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Sarah McKenzie pubblica il suo nuovo album “Without You”

Sarah McKenzie pubblica il suo nuovo album “Without You”Roma, 16 ott. (askanews) – La pianista, compositrice e cantante jazz Sarah McKenzie pubblica il suo sesto album, “Without You”. Progetto di jazz brasiliano che trasmette il suo amore per la musica e la cultura brasiliana, “Without You” include numerose composizioni di Antonio Carlos Jobim insieme a quattro originali della McKenzie e alcune altre famose canzoni, tutte suonate con creatività e inventiva.

“Ho sempre amato la musica del Brasile, Tom Jobim, Elis Regina e naturalmente Astrud Gilberto”, dice Sarah McKenzie. “Ciò che amo particolarmente di Jobim è la semplicità e la chiarezza delle sue melodie, che si possono ricordare e cantare. Nel 2017 sono stata a Rio de Janeiro, ho suonato all’apertura ufficiale del jazz club Blue Note e anche in un famoso programma televisivo brasiliano chiamato ‘Encontro com Fátima Bernardes’. In varie serate ho suonato con musicisti locali, di enorme talento e grande generosità. Ho trascorso un periodo fantastico in Brasile. Ho sempre voluto registrare musica brasiliana, ma non un tipico album “cantante jazz fa un tributo al Brasile””. In quel concerto, che inaugurava il Blue Note jazz club di Rio, Sarah si è esibita con il brillante chitarrista brasiliano Romero Lubambo, che aveva già suonato nel suo album “Paris in the Rain” e che per anni ha accompagnato Astrud Gilberto nei suoi tour. Sarah ha poi incontrato il leggendario Jacques Morelenbaum, il violoncellista di riferimento di Antonio Carlos Jobim. La genesi di “Without You” è iniziata proprio in quel momento. Sorprendentemente, questi due grandissimi musicisti non avevano mai suonato né registrato insieme.

All’inizio del 2020, all’inizio della pandemia, Sarah contattò Jaques e Romero e registrò a distanza la sua versione di “Corcovado (Quiet Nights)” con i due maestri in formato trio. “Abbiamo pubblicato la nostra performance come video su Facebook, dove ha raccolto ben presto 1,8 milioni di riproduzioni ed è stata condivisa più di diciassettemila volte, il che è piuttosto sorprendente. Abbiamo avuto molte richieste da festival jazz e ci siamo esibiti all’Umbria Jazz Winter festival di Orvieto, in Germania e in Portogallo. Tutto è andato così bene che abbiamo deciso di registrare un album completo”. Con l’aggiunta del bassista Geoff Gascoyne (che ha lavorato regolarmente con Jamie Cullum e Michel Legrand), del famosissimo e versatile batterista Peter Erskine (Weather Report) e del percussionista Rogerio Boccato, che aveva già suonato nell’album “Secrets of My Heart” di Sarah, oltre a Bob Sheppard che ha fatto delle apparizioni come ospite al flauto e al sax soprano, “Without You” è diventato la realizzazione del sogno di Sarah McKenzie il cui obiettivo “era creare qualcosa di nuovo pur rendendo omaggio alla tradizione”.

L’album inizia con “Gentle Rain”, che è eseguita con un perfetto tempo lento che mette in risalto la sensualità e la natura cinematografica della canzone, permettendo agli ascoltatori di perdersi nella musica. “Corcovado” mette al centro dell’attenzione la splendida e limpida voce di Sarah durante un’interpretazione struggente, in cui il violoncello di Morelenbaum ha un ruolo centrale. Il primo brano originale di Sarah, “The Voice of Rio”, è dedicato ad Antonio Carlos Jobim ed evoca l’immagine di Rio de Janeiro. La sua “Mean What You Say” è una samba veloce che ricorda le performance del grande Joao Gilberto.

Calcio, il Napoli perde Osimhen, stop di un mese

Calcio, il Napoli perde Osimhen, stop di un meseRoma, 16 ott. (askanews) – Rientrato dagli impegni con la propria nazionale, Victor Osimhen è stato visitato e sottoposto ad ulteriori accertamenti dopo l’infortunio con la Nigeria che hanno evidenziato una lesione di medio grado del bicipite femorale della coscia destra. L’attaccante del Napoli ha già iniziato le terapie all’SSCN Konami Training Center.

Lo stop sarà di almeno un mese, Osimhen potrebbe rientrare direttamente dopo la prossima sosta di campionato per le sfide contro Atalanta (25 novembre) e Real Madrid (29 novembre) saltando così le prossime partite contro Verona, Union, Milan, Salernitana, Union e Empoli.

Aspettando Viva Rai2, Fiorello apre la nuova stagione

Aspettando Viva Rai2, Fiorello apre la nuova stagioneRoma, 16 ott. (askanews) – Inizio col botto per Fiorello sulla strada verso il ritorno in tv di ‘Viva Rai 2’ del prossimo 6 novembre, in diretta dal lunedì al venerdì su Rai2. Questa mattina lo showman ha suonato la sveglia per i suoi followers con una delle sue dirette Instagram, collegato da una postazione “improvvisata” in un bar di via di Vigna Stelluti, nel quartiere di Roma Nord.

Artista crossmediale unico nel suo genere, Fiorello in “Viva Rai2!” mette insieme la tv tradizionale, la piattaforma streaming con Rai Play, i social network e la radio: la grande novità di quest’anno, infatti, è che Rosario Fiorello torna su Rai Radio 2 con ‘Viva Rai2’ alle due del pomeriggio, a partire da lunedì 6 novembre. Tornando all’appuntamento di oggi, Fiorello ha intrattenuto come sempre i seguaci e gli spettatori social e su RaiPlay con la rassegna stampa, dominata dalle vicende legate alle scommesse nel mondo del calcio. Con tanti giocatori della nazionale ‘beccati’, ‘Fiore’ non ha potuto fare a meno di dire la sua sfogliando alcuni titoli di giornale, partendo da quello del ‘Corriere dello Sport’: “Questa è una cosa seria, ragazzi. Rischiano addirittura di saltare gli Europei. Ma menomale che ci sono loro, in questo momento qua”.

Lo showman non ha potuto poi fare a meno di ironizzare su questa vicenda delicata, partita dalla ‘confessione’ di Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus: “Fagioli è stato il paziente zero, come lo chiamo io. Ha raccontato tutto, è partito proprio dall’inizio ‘io giocavo a tombola’…”. E sulla vicenda ha infine ironizzato anche Tommaso Paradiso, ospite di questa puntata: “Visto che c’era la sosta nazionali, dovevano riempire un po’ i giornali…”.

Libri, esce il romanzo “Rosa” di Veronica Pivetti

Libri, esce il romanzo “Rosa” di Veronica PivettiRoma, 16 ott. (askanews) – Una vita a ostacoli quella di Rosa Cruzado, la grintosa protagonista del nuovo romanzo di Veronica Pivetti. Donna di cuore e di cervello, è giunta in Italia dal Perù ed è operatrice sociosanitaria in una RSA milanese. Cura gli anziani ospiti con dedizione, ma lo stipendio non basta per arrivare a fine mese e così, insieme alle colleghe Lupe, Teodora, Polina, Denisa e Maka, apre una cooperativa di assistenza per malati all’insaputa della coordinatrice, la temibile dottoressa Spinelli. Giornate e nottate di duro lavoro, il desiderio di affrancarsi dalle difficoltà economiche che l’accompagnano da sempre, la volontà di costruire un futuro sereno. La forza della protagonista è nella sua grande umanità, nell’ironia e nell’empatia che la contraddistinguono. “Rosa”, un racconto in commedia con un finale inatteso, che è al tempo stesso una storia di emancipazione e una favola dei giorni nostri.

“Rosa” di Veronica Pivetti, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 17 ottobre 2023 (Euro: 19,00). Veronica Pivetti è attrice, doppiatrice, conduttrice e scrittrice. Protagonista di molte fiction fra cui Commesse, Il Maresciallo Rocca, Provaci ancora prof, La ladra, ha debuttato al cinema con Viaggi di nozze di Carlo Verdone. Ha condotto con Raimondo Vianello il Festival di Sanremo e vari programmi tv fra cui “Per un pugno di libri”, “Amore criminale”, “La donna della domenica”, ed è stata ospite fissa a “Le parole”, con Massimo Gramellini. A teatro è stata protagonista di Boston Marriage, Sorelle d’Italia, Viktor und Viktoria, Stanno sparando sulla nostra canzone e altri spettacoli. Ha diretto il film Né Giulietta, né Romeo (2015).

È autrice di Ho smesso di piangere (2012), Mai all’altezza (2017), Per sole donne (2020), Tequila bang bang (2022), pubblicati da Mondadori.

Manovra,Schlein: assolutamente non all’altezza della situazione

Manovra,Schlein: assolutamente non all’altezza della situazioneRoma, 16 ott. (askanews) – “È una legge di bilancio assolutamente non all’altezza della situazione difficile che sta vivendo il Paese”. Lo afferma la segretaria Pd Elly Schlein in una nota. “Sulla sanità, tema sul quale avevamo chiesto un’attenzione particolare Giorgia Meloni non mette nemmeno i 7 miliardi che servivano a non ridurre i livelli di spesa di quest’anno, questo significa tagli ai servizi. E non si pensi di ridurre le liste d’attesa solo caricando di ulteriore lavoro il personale sanitario che è già al limite, senza sbloccare le assunzioni”.

Aggiunge la Schlein: “Non si prevedono risorse sufficienti per i servizi essenziali come la scuola e i trasporti pubblici. È una manovra senza visione strategica, senza misure in grado di ridare slancio all’economia e agli investimenti, fatta per dare qualche contentino ma che, alla fine, non migliorerà le vite degli italiani. Tantomeno quelle dei 3.5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri che il governo ancora una volta Meloni ha ignorato non occupandosi dei loro salari, che restano fra i più bassi in Europa”.

Mattarella alla Fao: no al cibo come strumento di guerra

Mattarella alla Fao: no al cibo come strumento di guerraRoma, 16 ott. (askanews) – La fame è causa o addirittura strumento di guerra, anche per questo contrastarla è una “preziosa operazione di pace”. La giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra oggi a Roma presso la Fao è l’occasione per un confronto multilaterale sulla situazione di caso e di conflitti in “preoccupante crescita” e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, coglie l’occasione per un richiamo all’importanza di rilanciare l’azione delle Nazioni unite e in particolare delle sue agenzie per il sostegno alla carenza di cibo e di acqua.

Il pensiero del capo dello Stato è rivolto come sempre all’Ucraina, che subisce da oltre 20 mesi l’aggressione russa ma anche al Medio Oriente “nuovamente in fiamme, a causa di un vile attacco che è già riuscito ad elevare a livelli inusitati la spirale dell’orrore e delle violenze”. Mattarella è stato tra i primi a rivolgere la sua solidarietà al Presidente Herzog dopo l’attacco di Hamas e oggi pomeriggio sarà al Portico d’Ottavia per la commemorazione degli 80 anni del rastrellamento del Ghetto di Roma. Un gesto simbolico di vicinanza al popolo ebraico. Il richiamo di Mattarella dalla Fao è rivolto alla comunità internazionale: “Assistiamo ad un preoccupante aumento delle tensioni internazionali, ad un ritorno di atteggiamenti imperialistici e dei nazionalismi – ricorda -. Un quadro che il Segretario Generale dell’Onu, Guterres, ha efficacemente descritto come ‘un mondo multipolare senza multilateralismo’ e per questo più esposto a tensioni geopolitiche e ad una preoccupante tendenza alla contrapposizione piuttosto che alla collaborazione fra Stati”.

D’altro canto la guerra “contribuisce ad accrescere l’instabilità in vaste aree del mondo e continua a diffondere insicurezza alimentare e scarsità di beni essenziali” ne è dimostrazione “la scellerata decisione di Mosca del luglio scorso di uscire dall’accordo sul grano peggiora ulteriormente questo scenario. È un delitto – insiste il Presidente – trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto”. “Al contrario, cibo e acqua sono testimonianza della indivisibilità del destino dell’umanità. Il diritto al cibo e all’acqua sono iscritti dentro un più ampio diritto alla vita, e sorreggono un’idea di ‘sicurezza umana’ che richiede cooperazione. È questa la sfida che ci interpella – secondo Mattarella -: dare vita e dignità alle persone, ai popoli, di ogni latitudine”.

“L’accesso all’acqua – ribadisce il capo dello Stato -è un diritto fondamentale, oggi troppo spesso a rischio, anche per effetto del cambiamento climatico che vede la desertificazione di aree sempre più estese del pianeta. Le sfide che ho richiamato – dal cambiamento climatico, all’aumento dei conflitti, alla scarsità di cibo e di acqua, che ne sono la conseguenza – hanno un comune denominatore: sono tutte transnazionali. Da qui l’esigenza di combatterle utilizzando e valorizzando al meglio quel formidabile strumento rappresentato dalle Nazioni Unite, l’unico disponibile, e, per quel che riguarda l’agricoltura e la nutrizione, dalle Agenzie che orgogliosamente ospitiamo qui a Roma”.

”Io, noi e Gaber”, alla Festa di Roma il docufilm di Riccardo Milani

”Io, noi e Gaber”, alla Festa di Roma il docufilm di Riccardo MilaniRoma, 16 ott. (askanews) – Nel ventennale della sua scomparsa, il genio libero di Gaber è pronto a rivivere sul grande schermo, autentico protagonista di un grande evento culturale e musicale nel panorama cinematografico. “Io, noi e Gaber”, il docufilm su Giorgio Gaber, scritto e diretto da Riccardo Milani, sarà presentato domenica 22 ottobre in proiezione speciale alla diciottesima Festa del Cinema di Roma. Promosso dalla Fondazione Gaber, il docufilm è prodotto da Atomic in coproduzione con Rai Documentari e Luce Cinecittà e distribuito da Lucky Red. Sarà disponibile nelle sale cinematografiche il 6, 7 e 8 novembre. Le prevendite sono disponibili da ora su https:// ionoiegaberalcinema.it/

Girato tra Milano e Viareggio, nei luoghi della vita di Giorgio Gaber, “Io, noi e Gaber” è il ritratto più che mai vivo e incisivo del Signor G., al centro di una delle pagine più preziose della storia culturale del nostro paese. Un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dai primissimi esordi nei locali di Milano al rock con Adriano Celentano, dal sodalizio artistico e surreale con l’amico Jannacci agli iconici duetti con Mina e alle canzoni con Maria Monti. Dagli anni della popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale. Sullo sfondo, come locus amoenus che tutto muove e in cui tutto converge, si staglia il Teatro Lirico di Milano, simbolo del vicendevole amore tra Gaber e il pubblico milanese, e che oggi porta il suo nome Teatro Lirico Giorgio Gaber. Attraverso la voce di familiari e amici, Riccardo Milani traccia un ritratto intimo e appassionato di Gaber, che include ad un tempo la sua storia personale – attraverso le parole della figlia Dalia e delle persone storicamente a lui più vicine – e una sinfonia di voci di colleghi e artisti che lo hanno vissuto e amato. Il docufilm vede la partecipazione speciale di Gianfranco Aiolfi, Massimo Bernardini, Pier Luigi Bersani, Claudio Bisio, Mario Capanna, Francesco Centorame, Lorenzo Jovanotti Cherubini, Ombretta Colli, Paolo Dal Bon, Fabio Fazio, Ivano Fossati, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Guido Harari, Paolo Jannacci, Lorenzo Luporini, Roberto Luporini, Sandro Luporini, Mercedes Martini, Vincenzo Mollica, Gianni Morandi, Massimiliano Pani, Giulio Rapetti – Mogol, Michele Serra. “Giorgio Gaber è stato una persona importante della mia vita. Da piccolo mi ha divertito con l’allegria di Goganga, Il Riccardo o La Torpedo blu, e dal liceo in poi mi ha fatto alzare la testa e avere uno sguardo sul mondo segnando il mio percorso di formazione. Raccontarlo per me è stato soprattutto un modo per ringraziarlo per tutto quello che nei decenni mi ha dato e, soprattutto, ha dato a tutti noi” ha dichiarato il regista Riccardo Milani. “Io, noi e Gaber” restituisce al pubblico la personalità ancora oggi viva e attuale del Signor G, tra aspetti inediti e racconti sorprendenti. Un “fatto cinematografico” che accende i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo.

“Un’opera realizzata con grande passione, rispetto e ammirazione per la figura di Gaber, come se fosse in qualche modo sempre presente, come se aleggiasse sul lavoro di tutta l’equipe” ha detto Paolo Dal Bon, Presidente della Fondazione Gaber. La Fondazione, che il primo gennaio ha dato il via a numerose attività per il ventennale della scomparsa di Gaber, aveva annunciato l’evento cinematografico proprio il 25 gennaio, in occasione del compleanno dell’artista, sottolineando l’importanza dell’iniziativa. La proiezione speciale del 22 ottobre alla Festa del Cinema di Roma è il grande preludio ad una serie di nuove iniziative realizzate e supportate dalla Fondazione Gaber a coronamento di un anno di straordinarie celebrazioni.

Mattarella: contrastare fame opera pace, no a cibo strumento guerra

Mattarella: contrastare fame opera pace, no a cibo strumento guerraRoma, 16 ott. (askanews) – La fame è causa o addirittura strumento di guerra, anche per questo contrastarla è una “preziosa operazione di pace”. La giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra oggi a Roma presso la Fao è l’occasione per un confronto multilaterale sulla situazione di caso e di conflitti in “preoccupante crescita” e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, coglie l’occasione per un richiamo all’importanza di rilanciare l’azione delle Nazioni unite e in particolare delle sue agenzie per il sostegno alla carenza di cibo e di acqua.

Il pensiero del capo dello Stato è rivolto come sempre all’Ucraina, che subisce da oltre 20 mesi l’aggressione russa ma anche al Medio Oriente “nuovamente in fiamme, a causa di un vile attacco che è già riuscito ad elevare a livelli inusitati la spirale dell’orrore e delle violenze”. Mattarella è stato tra i primi a rivolgere la sua solidarietà al Presidente Herzog dopo l’attacco di Hamas e oggi pomeriggio sarà al Portico d’Ottavia per la commemorazione degli 80 anni del rastrellamento del Ghetto di Roma. Un gesto simbolico di vicinanza al popolo ebraico. Il richiamo di Mattarella dalla Fao è rivolto alla comunità internazionale: “Assistiamo ad un preoccupante aumento delle tensioni internazionali, ad un ritorno di atteggiamenti imperialistici e dei nazionalismi – ricorda -. Un quadro che il Segretario Generale dell’Onu, Guterres, ha efficacemente descritto come ‘un mondo multipolare senza multilateralismo’ e per questo più esposto a tensioni geopolitiche e ad una preoccupante tendenza alla contrapposizione piuttosto che alla collaborazione fra Stati”.

D’altro canto la guerra “contribuisce ad accrescere l’instabilità in vaste aree del mondo e continua a diffondere insicurezza alimentare e scarsità di beni essenziali” ne è dimostrazione “la scellerata decisione di Mosca del luglio scorso di uscire dall’accordo sul grano peggiora ulteriormente questo scenario. È un delitto – insiste il Presidente – trasformare cibo e acqua in strumenti di conflitto”. “Al contrario, cibo e acqua sono testimonianza della indivisibilità del destino dell’umanità. Il diritto al cibo e all’acqua sono iscritti dentro un più ampio diritto alla vita, e sorreggono un’idea di ‘sicurezza umana’ che richiede cooperazione. È questa la sfida che ci interpella – secondo Mattarella -: dare vita e dignità alle persone, ai popoli, di ogni latitudine”.

“L’accesso all’acqua – ribadisce il capo dello Stato -è un diritto fondamentale, oggi troppo spesso a rischio, anche per effetto del cambiamento climatico che vede la desertificazione di aree sempre più estese del pianeta. Le sfide che ho richiamato – dal cambiamento climatico, all’aumento dei conflitti, alla scarsità di cibo e di acqua, che ne sono la conseguenza – hanno un comune denominatore: sono tutte transnazionali. Da qui l’esigenza di combatterle utilizzando e valorizzando al meglio quel formidabile strumento rappresentato dalle Nazioni Unite, l’unico disponibile, e, per quel che riguarda l’agricoltura e la nutrizione, dalle Agenzie che orgogliosamente ospitiamo qui a Roma”. Gal

La Pesistica Olimpica resta nel programma dei Giochi di Los Angeles

La Pesistica Olimpica resta nel programma dei Giochi di Los AngelesRoma, 16 ott. (askanews) – La pesistica olimpica resta nel programma dei Giochi di Los Angeles 2028. La notizia è arrivata dalla Sessione odierna del Comitato Olimpico Internazionale svoltasi a Mumbai, in India, e ha sancito ufficialmente la nuova vita della disciplina. Una decisione che riflette i grandi progressi compiuti dalla Federazione Internazionale sia nell’ambito della governance che della riforma antidoping, avvenuti sotto la guida del rinnovato Comitato esecutivo dell’IWF eletto nel giugno dello scorso anno, di cui il presidente Fipe Antonio Urso è il Segretario generale.

“Questo è il risultato di un lavoro molto duro e dell’impegno dell’IWF per un cambiamento di cultura nel nostro sport – ha affermato Urso – l’onda d’urto iniziale provocata dalla nostra esclusione dal programma olimpico nel 2028 ci ha obbligato a scegliere una nuova direzione. In una riunione dell’8 luglio scorso, il Cio ci ha chiesto risposte immediate. Lavorando uniti, in modo trasparente e determinato, abbiamo fatto un enorme miglioramento in due dei settori che richiedevano tutte le nostre attenzioni: la governance interna alla Federazione Internazionale e la politica antidoping. Attraverso un dialogo costruttivo e continuo con il Cio, questo cambiamento è stato debitamente valutato e il nostro amato Sport è tornato al posto che merita: l’arena olimpica. Ovviamente, però, questo è solo il primo passo; dobbiamo continuare a dimostrare il nostro valore, la nostra affidabilità e responsabilità. I nostri atleti e i sostenitori di tutto il mondo meritano sicuramente questo”. La notizia della conferma del sollevamento pesi nel programma olimpico fa tirare un enorme sospiro di sollievo alla comunità internazionale di questa disciplina e soprattutto va a proteggere e supportare i sogni di milioni di atleti che si stanno allenando con l’ambizione dei cinque cerchi. “Questa notizia – ha proseguito Urso – è il frutto di un duro lavoro dietro le quinte durato vent’anni, in cui l’Italia ha sempre creduto e ci ha sempre messo la faccia. Finalmente ce l’abbiamo fatta e sono felice di poter dare ai nostri ragazzi, che si allenano tutti i giorni lontani dai riflettori, uno scopo ai loro sacrifici e la possibilità di sognare. Ed è la conferma che lavorare pulito paga. Con i nostri tecnici stiamo lavorando da tempo alla costruzione e al consolidamento del settore giovanile per poter arrivare pronti a questo appuntamento a cinque cerchi”.

Exclusive Padel Cup, sold out a Torino: oltre 60 coppie in campo

Exclusive Padel Cup, sold out a Torino: oltre 60 coppie in campoRoma, 16 ott. (askanews) – Nuovo evento, altro sold out. Si è svolta nel weekend la tappa unica di Torino della Exclusive Padel Cup, circuito organizzato da Msp Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, leader in Italia nei tornei di padel amatoriali, e firmato da Exclusive, carta di credito del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Presso la location del Palavillage di Grugliasco, e alla presenza dell’Assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, la tappa torinese ha riscosso entusiasmo e gradimento da parte delle 60 coppie che hanno partecipato a questo primo storico appuntamento della Exclusive Padel Cup nel capoluogo piemontese. Un sold out – si legge in una nota – che segue quelli registrati a Roma e Napoli dello scorso giugno, in attesa del gran finale in programma all’Urban Padel di Milano tra due settimane, il 27 e il 28 ottobre. I vincitori di tappa, delle categorie maschile, femminile e misto, hanno portato a casa una clinic per due persone in Spagna all’interno del famoso Ba Padel Barcelona Golf & Resort. Il pacchetto comprende un corso di quattro ore con istruttori spagnoli in lingua italiana, una prenotazione per un campo della durata di un’ora, due pernottamenti e i transfer da e per l’aeroporto. Per i secondi classificati, invece, un ‘paletero’ targato Babolat, sponsor tecnico del Circuito.

Nella tappa di Torino, premiati dai due “padroni di casa” Riccardo Zecchini e Marco Malara e dal presidente MSP Piemonte Gianfranco Conti, si sono imposti Luca Garbarino-Fabio Sinagra (maschile), Carmen Marino-Alice Pessani (femminile) e Lanceli Divino-Federico Ponzetto (misto).