Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autonomia, Calderoli: legge nel suo impianto regge e reggerà

Autonomia, Calderoli: legge nel suo impianto regge e reggeràRoma, 16 nov. (askanews) – “Sono 11 articoli, 45 commi, 43 sono quelli oggetto di messa in discussione di incostituzionalità con un centinaio di motivazioni. Se sono stati accolti 7 punti rispetto a 45 commi e si dovesse concludere la partita, dico la partita è finita 45 a 7. Al di là del fatto che non credo si debba dire chi ha vinto o chi ha perso. Se il numero di commi prevalenti è sopravvissuto all’esame della Consulta, vuol dire che la legge nel suo impianto regge e reggerà e questa è la cosa più importante”. Lo ha detto il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli (Lega), a un incontro a Rovato.


“Abbiamo sbagliato in alcuni punti? Può darsi, se lo dice la Consulta è inappellabile posto che stiamo discutendo in un comunicato ancora. Perché abbiamo sbagliato? Perché è una terra ignota, abbiamo preso esempi sulla prassi legislativa del passato”, ha aggiunto.

Atp Finals, Fritz in finale, Zverev ko in tre set

Atp Finals, Fritz in finale, Zverev ko in tre setRoma, 16 nov. (askanews) – Diciotto anni dopo James Blake uno statunitense torna in finale alle Atp Finals grazie a Taylor Fritz. Il 27enne di San Diego ha battuto Sascha Zverev con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-6 in poco meno di due ore e mezza di gioco. Una partita di altissimo livello, diventata una battaglia anche sul piano fisico in un terzo set giocato punto a punto. Fritz è stato bravo a non mollare nel parziale decisivo nonostante le difficoltà sul piano fisico e le cinque palle break concesse. Poi ha giocato un tiebreak perfetto, chiuso con un netto 7-3.

Atp Finals, Paolo Sorrentino e Thiago Motta per Zverev-Fritz

Atp Finals, Paolo Sorrentino e Thiago Motta per Zverev-FritzRoma, 16 nov. (askanews) – Qualcuno grida “Forza Juve” quando sul maxischermo appare inquadrato Thiago Motta, allenatore dei bianconeri, seduto tra il pubblico dell’Inalpi Arena per la prima semifinale delle Atp Finals a Torino.


A guardare il match tra il tedesco numero due al mondo Alexander Zverev e lo statunitense Taylor Fritz, c’è anche il regista Paolo Sorrentino, a Torino per presentare il suo ultimo lavoro “Parthenope”. Platea di politici invece è attesa per questa sera, quando per la seconda semifinale scenderanno in campo Jannik Sinner e Casper Ruud. Sono attesi i ministri Antonio Tajani, Paolo Zangrillo e Andrea Abodi. Ieri sera invece era arrivato Giancarlo Giorgetti.

Autonomia, Nordio: la sentenza della Consulta eliminerà il referendum

Autonomia, Nordio: la sentenza della Consulta eliminerà il referendumRoma, 16 nov. (askanews) – “La sentenza della Consulta sull’autonomia differenziata, letta così a spanne, è più che equilibrata, la condivido. Per dare una interpretazione tecnicamente corretta occorre leggere la motivazione che sarà articolata. Sicuramente produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo al Forum di Fondazione Iniziativa Europa a Stresa.


“Per sapere se questa pronuncia impedirà o no il referendum abrogativo – ha aggiunto – bisogna leggere le motivazioni ma a spanne direi di sì: è intervenuta pesantemente su alcuni settori che erano quelli tipici del referendum. Innanzitutto il Parlamento ora dovrà rivederla, poi andrà alla Cassazione, poi non lo so, direi a spanne, con prudenza, sì la sentenza dovrebbe eliminare la possibilità del referendum almeno per ora”.

Autonomia, Nordio: condivido sentenza Consulta, impedirà referendum

Autonomia, Nordio: condivido sentenza Consulta, impedirà referendumRoma, 16 nov. (askanews) – “La sentenza della Consulta sull’autonomia differenziata, letta così a spanne, è più che equilibrata, la condivido. Per dare una interpretazione tecnicamente corretta occorre leggere la motivazione che sarà articolata. Sicuramente produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio intervenendo al Forum di Fondazione Iniziativa Europa a Stresa.


“Per sapere se questa pronuncia impedirà o no il referendum abrogativo – ha aggiunto – bisogna leggere le motivazioni ma a spanne direi di sì: è intervenuta pesantemente su alcuni settori che erano quelli tipici del referendum. Innanzitutto il Parlamento ora dovrà rivederla, poi andrà alla Cassazione, poi non lo so, direi a spanne, con prudenza, sì la sentenza dovrebbe eliminare la possibilità del referendum almeno per ora”.

Papa Francesco ai seminaristi: andate nelle carceri

Papa Francesco ai seminaristi: andate nelle carceriRoma, 16 nov. (askanews) – “Scendere nelle carceri”, non solo quelle governative, “per offrire a quanti vi sono reclusi l’olio della consolazione e il vino della speranza”, ma anche in tutte “quelle prigioni che rinchiudono uomini e donne della nostra società: le ideologie, le morali, quelle che creano lo sfruttamento, lo sconforto, l’ignoranza e la dimenticanza di Dio”. Lo ha detto Papa Francesco parlando ai seminaristi delle diocesi spagnole di Pamplona y Tudela, San Sebastian e dal Redemptoris Mater, ricevuti in udienza.


“Per favore andate nelle carceri, andate, impegnatevi. Da quando sono vescovo, il giovedì santo, la lavanda dei piedi la faccio in un carcere. Sono quelli che più hanno bisogno che laviamo loro i piedi. In occasione di una lavanda dei piedi, li lavavo a una donna e quando stavo per passare all’altra, mi ha afferrato la mano, si è avvicinata al mio orecchio e mi ha detto: ‘Padre, ho ucciso mio figlio’. I drammi interiori nella coscienza di quanti vivono in un carcere. Quando sarete sacerdoti, andate nelle carceri, è una priorità. E tutti noi possiamo dire quello che io sento: perché loro e non io?”. L’unzione sacerdotale si riceve – ha spiegato il Santo Padre – proprio “per liberare prigionieri, quanti sono incatenati, senza rendersene conto, da tante cose, dalla cultura, dalla società, dai vizi, dai peccati nascosti”.

Meloni a Rio per il G20, si tratta sulla dichiarazione per Ucraina e M.O.

Meloni a Rio per il G20, si tratta sulla dichiarazione per Ucraina e M.O.Rio de Janeiro, 16 nov. (askanews) – Lotta alla fame e alla povertà, riforma della governance internazionale, sviluppo sostenibile e transizione energetica. Sono questi i temi al centro del G20 in programma a Rio de Janeiro lunedì e martedì. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è attesa già oggi nella città brasiliana, dove in questi giorni, a margine del summit, incontrerà il presidente Lula e avrà ulteriori colloqui bilaterali ancora in via di definizione.


Il Brasile ha assunto la Presidenza del G20 il primo dicembre 2023 con il motto “Building a just world and a sustainable planet” e ha presentato un programma di lavoro, in linea di continuità con le precedenti Presidenze di India e Indonesia, attento alle sensibilità delle economie emergenti. La Presidenza brasiliana ha invitato, nella sessione outreach, i principali Stati lusofoni (Angola, Mozambico e Portogallo), alcuni Paesi sudamericani (Bolivia, Cile, Colombia, Paraguay e Uruguay) e numerose Organizzazioni internazionali e Banche Multilaterali di Sviluppo: le Nazioni Unite, il Fondo Monetario internazionale, la Banca Mondiale, la Banca Africana di Sviluppo, la CAF, la FAO, la Banca Interamericana di Sviluppo, l’Organizzazione internazionale del lavoro, la Lega Araba, la Nuova Banca di Sviluppo (NDB BRICS), la Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo, l’UNESCO, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Organizzazione Mondiale del Commercio.


Tra le iniziative della Presidenza brasiliana il lancio dell’Alleanza globale contro la Fame e la Povertà, per raccogliere e mettere a disposizione risorse, capacità tecniche e migliori prassi. Secondo i dati della Banca Mondiale, infatti, 700 milioni di persone, la metà delle quali bambini, vivono in condizioni di povertà estrema, cioè con meno di 2,15 dollari al giorno: un livello di reddito che non basta neanche a garantire il cibo necessario per una dieta sufficiente e l’acqua potabile. Gli sherpa sono al lavoro sulla Dichiarazione finale, con l’obiettivo – non semplice, viste le diverse posizioni – di raggiungere un linguaggio condiviso relativo alla guerra in Ucraina e al conflitto in Medio Oriente. Dopo la telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che è tornato a chiedere il ritiro delle truppe di Mosca, proprio oggi, su iniziativa di Meloni, i leader G7 hanno adottato una dichiarazione di sostegno a Kiev in vista del millesimo giorno dall’inizio della guerra. Nella dichiarazione è riaffermato, tra le altre cose, il “fermo sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario. Rimaniamo solidali nel contribuire alla sua lotta per la sovranità, la libertà, l’indipendenza, l’integrità territoriale e la sua ricostruzione” e viene sottolineato “l’impatto dell’aggressione della Russia sulle persone vulnerabili in tutto il mondo”.


Tra gli altri punti in agenda figurano sicurezza alimentare, debito e tassazione internazionale, clima ed energia, empowerment femminile e intelligenza artificiale. Ogni leader potrà intervenire in due sessioni su tre. Meloni parlerà, il 18 novembre, nella prima e nella terza sessione di lavoro: la prima dedicata alla lotta alla fame e alla povertà; la terza allo sviluppo sostenibile e transizione energetica. Sarà l’occasione per ricordare, sottolineano fonti italiane, anche “lo storico impegno dell’Italia per garantire la sicurezza alimentare delle nazioni più vulnerabili”. Roma ospita, infatti, le tre Agenzie del Polo agroalimentare delle Nazioni Unite (FAO, PAM e IFAD) e la sicurezza alimentare è, da sempre, una delle direttrici strategiche della politica estera italiana e un’area prioritaria della cooperazione allo sviluppo.


Nel luglio 2023 l’Italia ha ospitato anche il secondo Vertice sui Sistemi Alimentari dell’ONU e la sicurezza alimentare è entrata tra le priorità della Presidenza italiana del G7. Agricoltura e acqua – viene ricordato – sono anche due delle direttrici di intervento del Piano Mattei per l’Africa. Meloni illustrerà anche le iniziative assunte in ambito G7. Tra queste l’Apulia Food System Initiative, lanciata durante il Vertice di Borgo Egnazia e che si pone l’obiettivo di rafforzare la produzione agricola nel Continente africano, sia in termini di quantità che di qualità, e rendere più resilienti i suoi sistemi alimentari. Oltre a queste iniziative lanciate nel corso della Presidenza del G7, l’Italia ha lavorato anche nell’ambito energetico per lanciare iniziative come “Energy for Growth” in Africa, per sostenere la produzione e la distribuzione di energia pulita. Sarà infine ricordato l’impegno dell’Italia nella cornice del Piano Mattei per sostenere progetti strategici per l’Africa come il corridoio di Lobito che nel futuro potranno cambiare la vita di milioni di persone. Nel pomeriggio del 19 Meloni lascerà Rio diretta a Buenos Aires, dove il giorno dopo incontrerà il presidente argentino Javier Milei.

MotoGp, Bagnaia è in pole a Barcellona

MotoGp, Bagnaia è in pole a BarcellonaRoma, 16 nov. (askanews) – Pecco Bagnaia non molla: grandiosa pole del GP Solidarietà a Barcellona per inseguire ancora il suo sogno iridato e mettere pressione al leader del Mondiale Jorge Martin che guida la classifica con 24 punti di vantaggio. In 1’38.641 l’iridato della Ducati centra la sesta pole stagionale, respinge l’assalto dell’Aprilia di Aleix Espargaro, ottimo secondo a soli 55 millesimi da Pecco nella sua ultima qualifica in carriera, e soprattutto si mette alle spalle Jorge Martin. Il leader del Mondiale centra infatti il quarto tempo con la Ducati Pramac, staccato di 208 millesimi, e scatterà dalla seconda fila dietro. Davanti a lui c’è anche Marc Marquez, terzo con la Ducati Gresini a 0.157 dopo aver sfruttato la scia di Bagnaia per fare il tempo.

Gestazione per altri, Mattarella firma la legge. In vigore da lunedì

Gestazione per altri, Mattarella firma la legge. In vigore da lunedìRoma, 16 nov. (askanews) – La legge che rende il reato di gestazione per altri perseguibile anche se commesso da cittadini italiani all’estero sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale lunedì. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, infatti, ha firmato la legge sulla cosiddetta maternità surrogata il 4 novembre scorso. Il disegno di legge era stato approvato in via definitiva dal Senato lo scorso 16 ottobre.


In Italia, la gestazione per altri (GPA) è già vietata dalla legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita. Le modifiche approvate aggiungono una nuova disposizione: “Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla maternità surrogata, sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana”. Secondo il segretario di PiùEuropa, Riccardo Magi, “il reato universale di gestazione per altri, promulgato oggi e in vigore da lunedì, è l’ennesima legge incostituzionale varata da questo governo che sarà abbattuta dai tribunali, non perché i giudici sono brutti e cattivi, ma perché il nostro esecutivo è incapace, oltre che ideologico e miseramente crudele. Un obbrobrio giuridico palesemente incostituzionale, peraltro, visto che questa norma si scontra con l’articolo 49 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.


Esulta invece il capogruppo Fi al Senato, Maurizio Gasparri: “Il Presidente della Repubblica ha firmato, come era logico e prevedibile, la legge contro la vergogna dell’utero in affitto. Si rassegnino i gazzettieri che oggi avevano scritto che il presidente aveva dei dubbi e che non avrebbe firmato la legge. Capisco che ci sono giornali che trovano la vendita di bambini una pratica normale e la condizione di disperazione delle donne, costrette dalla povertà a questa scelta, qualcosa con cui si possa convivere. Ma si tratta di una pratica turpe e vergognosa. E la legge che abbiamo approvato e che il Presidente della Repubblica ha firmato assume una valenza non solo giuridica, ma anche morale. Gli sconfitti di ogni giorno prendano atto di questa prima sconfitta della giornata odierna”.

Abi: nuovi cali dei tassi sui mutui, ad ottobre al 3,28%

Abi: nuovi cali dei tassi sui mutui, ad ottobre al 3,28%Roma, 16 nov. (askanews) – Prosegue il calo dei tassi di interesse sui prestiti bancari in Italia, sulla scia della politica di riferimento della Bce. E’ quanto sottolinea l’Abi nell’ultimo rapporto di novembre. Ad ottobre il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è diminuito al 4,60% rispetto al 4,90% di settembre 2024 e al 5,45% di dicembre 2023. “Un calo di 30 punti base è una riduzione significativa”, ha commentato in un briefing con la stampa il Vice Direttore generale Vicario dell’Abi Gianfranco Torriero. Il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni e diminuito al 3,28%, rispetto al 3,31% di settembre 2024 e in calo rispetto al 4,42% di dicembre 2023; Il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) e sceso al 4,61% dal 4,70% del mese precedente. Secondo quanto rilevato dall’Abi, nei primi 14 giorni di novembre, il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 3,04% (3,17% era la media di ottobre) in diminuzione di 13 punti base rispetto a ottobre 2024. La diminuzione è di 96 punti base rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023.


Cam