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Il giocatore della Juventus Fagioli indagato per scommesse (sportive e non) illecite online

Il giocatore della Juventus Fagioli indagato per scommesse (sportive e non) illecite onlineRoma, 11 ott. (askanews) – Nicolò Fagioli è indagato dalla Procura di Torino per presunte scommesse su piattaforme illegali. È quanto emerso nelle ultime ore sul 22enne centrocampista della Juventus. Al nome del giocatore, come riporta Sky Sport, è arrivata la squadra mobile della Polizia a seguito dell’indagine aperta nei mesi scorsi dalla Procura torinese su un giro di scommesse (sportive e non) su piattaforme online. Sono in corso accertamenti per capire se Fagioli ha davvero scommesso e su cosa. Del procedimento è a conoscenza anche la Procura della Figc a seguito della segnalazione inviata dai legali dello stesso calciatore il 30 agosto scorso. La Federcalcio, scrive sempre il sito di Sky Sport, ha aperto un fascicolo per stabilire eventuali violazioni del codice di giustizia sportiva. Un’eventuale violazione del codice sportivo – con riferimento all’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva – porterebbe a Fagioli una sanzione, dal minimo dell’inibizione a una squalifica di 3 o più anni, alla quale aggiungere una multa a partire da 25 mila euro. L’indagine Figc non dovrebbe avere tempi lunghi. L’apertura del fascicolo, dopo segnalazione del 30 agosto da parte dei legali di Fagioli, sarà avvenuta presumibilmente i primi giorni di settembre e, da quel momento, la procura ha 60 giorni (salvo proroghe) per chiuderlo Va precisato inoltre che, se da un lato il gioco d’azzardo non è un reato, se non in piattaforme illegali, uno sportivo, a prescindere dal suo ruolo non può scommettere sulla propria disciplina.

Istat: nel 2022 giù il potere di acquisto delle famiglie. Il tasso di profitto delle imprese sale al 45,1%

Istat: nel 2022 giù il potere di acquisto delle famiglie. Il tasso di profitto delle imprese sale al 45,1%Roma, 11 ott. (askanews) – Nel 2022, il reddito disponibile aumenta del 5,5% ma si riduce il potere d’acquisto delle famiglie (-1,6%). La spesa per consumi finali cresce del 12,6% mentre la propensione al risparmio delle famiglie scende all’8%, dal 13,8% del 2021. Il tasso di investimento raggiunge il 9,0% (dall’8,1% del 2021). Lo ha reso noto l’Istat diffondendo i dati dei Conti nazionali per settore istituzionale.

Nel corso del 2022, dunque, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato del 5,5% (+4,8% nel 2021), pari ad un incremento di 64,8 miliardi di euro. La consistente crescita dei prezzi ha, tuttavia, determinato una contrazione dell’1,6% del loro potere d’acquisto, ossia il reddito disponibile espresso in termini reali (+3,2% nel 2021). La dinamica più sostenuta della spesa per consumi finali delle famiglie (+12,6%, +129 miliardi di euro), rispetto al reddito disponibile ha generato una flessione della quota di reddito destinata al risparmio. La propensione al risparmio delle famiglie è, infatti, passata dal 13,8% del 2021 all’8% del 2022, riportandosi ai livelli del periodo antecedente la crisi.

Nel 2022 il reddito primario delle famiglie è aumentato di 77,8 miliardi di euro (+6,1%), per effetto dell’andamento dei redditi da lavoro dipendente (+52 miliardi di euro, +7%), dei redditi derivanti dall’attività imprenditoriale (+15,6 miliardi di euro, +4,9%), dei redditi imputati per l’utilizzo delle abitazioni di proprietà (+5,8 miliardi di euro, +3,9%) e, in misura più marginale, dei redditi da capitale finanziario (+4,5 miliardi di euro, +8%). Con l’esaurirsi delle misure straordinarie attivate per fronteggiare la crisi pandemica, l’impatto delle operazioni di redistribuzione sul reddito delle famiglie sta progressivamente tornando ai livelli pre-crisi. Nel 2022, il saldo degli interventi redistributivi ha sottratto alle famiglie 100,9 miliardi di euro, 13 miliardi in più rispetto all’anno precedente.

L’Istat, diffondendo i dati dei Conti nazionali per settore istituzionale, ha rilevato che il valore aggiunto delle società non finanziarie, nel 2022, aumenta del 9,1% e il tasso di profitto si attesta al 45,1%, ritornando ai livelli del 2007. La crescita del 16,5% degli investimenti fissi lordi porta il tasso di investimento delle società non finanziarie al 22,9%, il livello più alto dal 2008.

Fmi a Italia: riforme crescita e più ambizione per abbattere debito

Fmi a Italia: riforme crescita e più ambizione per abbattere debitoMarrakech, 11 ott. (askanews) – Riforme pro-crescita e più ambizione nel risanamento dei conti pubblici. E’ la ricetta che il Fondo Monetario Internazionale, per bocca del suo direttore del dipartimento affari Fiscali Vitor Gaspar, suggerisce all’Italia anche alla luce degli ultimi dati che indicano un calo al rallentatore del debito pubblico tricolore.

“Per quanto riguarda il debito pubblico italiano – ha detto Gaspar in una conferenza stampa agli incontri annuali Fmi in corso a Marrakech – nelle nostre previsioni appena pubblicate abbiamo un profilo con il rapporto debito pubblico/Pil che cala molto lentamente e resta ben al di sopra dei livelli di debito precedenti alla pandemia. Siamo dell’avviso che se si vuole portare in basso il livello del debito pubblico in Italia – sottolinea l’alto esponente Fmi – due elementi sono cruciali. Il primo riguarda le riforme strutturali che aumenteranno la crescita potenziale in Italia che a sua volta è estremamente importante per diluire gradualmente nel tempo il debito pubblico. Ma devono anche ulteriori ambizioni in termini di risanamento dei conti pubblici in un’ottica di rafforzamento degli obiettivi delineati dal Governo italiano”.

Nel 2022 giù il potere acquisto delle famiglie, crolla tasso risparmio

Nel 2022 giù il potere acquisto delle famiglie, crolla tasso risparmioRoma, 11 ott. (askanews) – Nel 2022, il reddito disponibile aumenta del 5,5% ma si riduce il potere d’acquisto delle famiglie (-1,6%). La spesa per consumi finali cresce del 12,6% mentre la propensione al risparmio delle famiglie scende all’8%, dal 13,8% del 2021. Il tasso di investimento raggiunge il 9,0% (dall’8,1% del 2021). Lo ha reso noto l’Istat diffondendo i dati dei Conti nazionali per settore istituzionale.

Nel corso del 2022, dunque, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato del 5,5% (+4,8% nel 2021), pari ad un incremento di 64,8 miliardi di euro. La consistente crescita dei prezzi ha, tuttavia, determinato una contrazione dell’1,6% del loro potere d’acquisto, ossia il reddito disponibile espresso in termini reali (+3,2% nel 2021). La dinamica più sostenuta della spesa per consumi finali delle famiglie (+12,6%, +129 miliardi di euro), rispetto al reddito disponibile ha generato una flessione della quota di reddito destinata al risparmio. La propensione al risparmio delle famiglie è, infatti, passata dal 13,8% del 2021 all’8% del 2022, riportandosi ai livelli del periodo antecedente la crisi.

Nel 2022 il reddito primario delle famiglie è aumentato di 77,8 miliardi di euro (+6,1%), per effetto dell’andamento dei redditi da lavoro dipendente (+52 miliardi di euro, +7%), dei redditi derivanti dall’attività imprenditoriale (+15,6 miliardi di euro, +4,9%), dei redditi imputati per l’utilizzo delle abitazioni di proprietà (+5,8 miliardi di euro, +3,9%) e, in misura più marginale, dei redditi da capitale finanziario (+4,5 miliardi di euro, +8%). Con l’esaurirsi delle misure straordinarie attivate per fronteggiare la crisi pandemica, l’impatto delle operazioni di redistribuzione sul reddito delle famiglie sta progressivamente tornando ai livelli pre-crisi. Nel 2022, il saldo degli interventi redistributivi ha sottratto alle famiglie 100,9 miliardi di euro, 13 miliardi in più rispetto all’anno precedente.

Petrolio, Yellen: tetto G7 su prezzi ha tagliato entrate Russia

Petrolio, Yellen: tetto G7 su prezzi ha tagliato entrate RussiaMarrakech, 11 ott. (askanews) – Il tetto fissato a dicembre dal G7 sui prezzi del petrolio russo ha ridotto drasticamente le entrate della Russia negli ultimi dieci mesi che è essenziale continuare a imporre costi severi e attacchi crescenti alla Russia a causa della sua guerra in Ucraina. Lo ha affermato il segretario al Tesoro americano Janet Yellen sottolinendo, a margine degli incontri del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale a Marrakech, in Marocco che la guerra in Ucraina rimane un grave ostacolo per l’economia globale.

Yellen ha anche affermato che le previsioni aggiornate del FMI mostrano che l’economia globale è in una situazione migliore di quanto previsto nelle riunioni annuali dello scorso anno, anche se Tesoro continua a monitorare i rischi al ribasso. Sebbene alcuni paesi stiano sperimentando un rallentamento della crescita, in particolare la Cina e la zona euro, il segretario al Tesoro ha affermato di non vedere segnali di destabilizzazione dell’economia globale attraverso un diffuso effetto di contagio. La Yellen ha poi condannato l’attacco di sabato contro Israele da parte di uomini armati di Hamas nella Striscia di Gaza, l’attacco militante palestinese più mortale nella storia israeliana, ma le sue osservazioni preparate non hanno affrontato il suo potenziale impatto sull’economia globale.

Yellen ha affermato che l’amministrazione Biden continuerà anche a lavorare per mitigare gli effetti della guerra della Russia in Ucraina, anche sulla sicurezza alimentare, lavorando con una coalizione globale per privare la Russia dei fondi di cui ha bisogno per combattere questa guerra. E ha aggiunto che il tetto massimo del prezzo del petrolio russo ha “ridotto in modo significativo le entrate della Russia negli ultimi dieci mesi, promuovendo al tempo stesso la stabilità nei mercati energetici”.

Fmi, Banga (Banca Mondiale): rischi da tassi alti più a lungo

Fmi, Banga (Banca Mondiale): rischi da tassi alti più a lungoMarrakech, 11 ott. (askanews) – Il presidente della Banca Mondiale Ajay Banga, nella sua conferenza stampa inaugurale agli incontri di Marrakech – ha affermato che i tassi di interesse probabilmente rimarranno più alti più a lungo e renderanno più complessi gli investimenti per le aziende di tutto il mondo.

“Penso che i tassi d’interesse resteranno alti più a lungo – ha detto Banga – e possono costituire un evento complicato in molti casi per gli investimenti così come per le persone che nel tempo si sono abituate a tassi alti”. Banga ha aggiunto che le guerre costituiscono una sfida in più per le banche centrali che stanno cercando di trovare un modo per indirizzare le loro economie verso un atterraggio morbido.

L’enigma di un artista precursore: ripensare a James Lee Byars

L’enigma di un artista precursore: ripensare a James Lee ByarsMilano, 11 ott. (askanews) – Eclettico, enigmatico, a suo modo leggendario. James Lee Byars è un artista difficile da incasellare, che ha però lasciato un segno nel contemporaneo, grazie soprattutto alla capacità di stratificare linguaggi diversi, dalle grandi sculture o installazioni fino alla performance. Pirelli HangarBicocca a Milano gli dedica una mostra che comprende opere realizzate tra il 1974 e il 1997, anno della sua morte. A curarla Vicente Todolì, direttore artistico del museo. “James Lee Byars – ha spiegato ad askanews – è un outsider, è un ‘maverick’, come dicono in America, ossia un toro che si muove fuori dal branco. Nato a Detroit, sceglie però come suo luogo dei sogni il Giappone. E molto giovane si trasferisce lì”.

L’esperienza giapponese è fondamentale nella traiettoria artistica di Byars, che subisce influenze dal teatro No come dal buddismo zen, che a loro volta si innestano nella cultura artistica e filosofica dell’occidente, di cui era profondo conoscitore. E questa intersezione genera una figura che sostanzialmente è unica e che sapeva muoversi in modo originale sulla scena dell’arte, tanto concettuale quanto performativa. “Era un po’ anche sciamano – ha aggiunto il direttore di HangarBicocca – e le sue performance non erano momenti isolati della vita normale, per lui la vita era invece un’azione continua”. Il flusso costante del lavoro di James Lee Byars viene bene interpretato anche dallo spazio espositivo delle Navate, che è enorme e difficile da occupare: alcune opere di grandi dimensioni lo fanno con naturalezza, altre invece lo fanno con l’energia e il senso di urgenza che solo i precursori riescono a tenere così alto. In alcuni casi lo scambio con l’ambiente riesce alla perfezione, in altri è più faticoso, ma questo fluire di sensazioni garantisce vita a tutta la mostra.

“Qui ci siamo concentrati sulle opere che realizza a partire dagli anni Settanta – ha concluso Todolì – che sono come dei veicoli che trasportano la sua riflessione sull’effimero, ma anche sull’eterno. E la sfida era proprio portare il suo lavoro in uno spazio ex industriale come questo, mentre lui preferiva spazi barocchi o rinascimentali, con una componente molto forte della storia”. La sensazione che si percepisce, implicita ma costante, è quella di una spiritualità diffusa, che non prende la forma di affermazioni positive o esemplari, ma è la base che rende possibile l’idea stessa di uno spirituale nell’arte contemporanea. Qualunque cosa questo possa significare. (Leonardo Merlini)

La libertà umanistica e le migrazioni: El Greco a Milano

La libertà umanistica e le migrazioni: El Greco a MilanoMilano, 11 ott. (askanews) – Figure inconfondibili, sguardi che hanno fatto la storia dell’arte, una capacità di creare composizioni incredibili, che portano una nuova idea di armonia, ai confini con altri mondi, che oggi diremmo fantascientifici. El Greco è un pittore unico e Palazzo Reale a Milano gli dedica una mostra importante, con 41 opere e un dialogo con artisti come Tiziano o Tintoretto.

“Quello che diciamo con questa mostra – ha spiegato ad askanews Palma Martinez-Burgos Garcia, una dei curatori dell’esposizione – è di tornare a guardare El Greco e soffermarci sui suoi colori, sulla sua luce. C’è una leggenda nera intorno a lui, che vuole che sia triste, oscuro, molto religioso. No, no: El Greco è luce, è colore, è una concezione assolutamente originale, libera e umanistica della narrazione, che sia religiosa, di ritratto oppure mitologica”. La forza delle opere è impressionante e permette di dimenticare i limiti, evidenti, dello spazio espositivo. La luce naturale che manca – drammaticamente – alle sale è però compensata da quella che emerge dai dipinti, che è ovviamente luce pittorica, ma anche interiore, profonda. Che parte anche dall’esperienza italiana di El Greco.

“È il Rinascimento – ha aggiunto Martinez-Burgos Garcia – ed è la modernità, è una costante rielaborazione del suo apprendistato in Italia: come interpreta Tiziano, Tintoretto, Bassano, Michelangelo, Parmigianino. Come vede la scultura classica e poi, anni dopo, continua a ricordarlo e continua a trasformare, continua a dialogare con questo bagaglio culturale che ha acquisito nella penisola italiana”. L’esposizione milanese è anche il complesso risultato di collaborazioni tra pubblico e privato, tra istituzioni italiane e spagnole. “I prestiti che sono stati ottenuti da 40 musei diversi di tutto il mondo – ci ha spiegato Simone Todorov, amministratore delegato di MondoMostre, organizzatore dell’esposizione – sono dei prestiti che non si erano mai visti prima”.

Accanto a questi aspetti, però, ne emergono altri, che guardano al rapporto tra la cultura e la società, tra la storia dell’arte e il nostro presente. “Queste mostre sono fatte per diffondere cultura – ha aggiunto Todorov – per una crescita sociale anche, per far aumentare quello che è il dialogo tra le culture diverse che si incrociano nelle migrazioni che le popolazioni di tutto il mondo hanno”. Ecco, se mai ci fossero stati dei dubbi, la modernità di El Greco si rivela anche in questo, nella vicenda mobile di un uomo che nel 1500 partì da Creta per attraversare l’Europa mediterranea e raccogliere sensazioni, immagini, storie, che hanno poi stratificato la sua pittura, che più di 500 anni dopo continua a brillare.

Curata anche da Juan Antonio Garcia Castro e Thomas Clement Salomon, la mostra a Palazzo Reale resta aperta al pubblico fino all’11 febbraio 2024. (Leonardo Merlini)

Musica, Levante aggiunge nuove date all’Opera Futura Live nei Teatri

Musica, Levante aggiunge nuove date all’Opera Futura Live nei TeatriRoma, 11 ott. (askanews) – Si aggiungono due nuove date all’”Opera Futura Live nei Teatri”, il tour che dalla primavera del prossimo anno porterà Levante in giro per i maggiori teatri italiani (tour prodotto e distribuito da Vivo Concerti).

Alle date già annunciate si aggiungono ora la data zero di Isernia il 10 marzo e l’appuntamento del 2 maggio ad Assisi. Biglietti disponibili online e dalle ore 11:00 di domenica 15 ottobre nei punti vendita autorizzati. Questo il calendario aggiornato:

Domenica 10 marzo 2024 ISERNIA Mercoledì 13 marzo 2024 LIVORNO Lunedì 18 marzo 2024 FIRENZE Mercoledì 20 marzo 2024 TORINO Lunedì 25 marzo 2024 MILANO Giovedì 04 aprile 2024 RENDE (CS) Sabato 06 aprile 2024 PALERMO Martedì 09 aprile 2024 CATANIA Venerdì 12 aprile 2024 BARI Domenica 14 aprile 2024 PESCARA Martedì 16 aprile 2024 ROMA Lunedì 22 aprile 2024 ANCONA Domenica 28 aprile 2024 BOLOGNA Giovedì 2 maggio 2024 ASSISI Sabato 04 maggio 2024 PISA Martedì 07 maggio 2024 NAPOLI Venerdì 10 maggio 2024 PADOVA Sabato 11 maggio 2024 BRESCIA Lunedì 13 maggio 2024 GENOVA Giovedì 16 maggio 2024 TRENTO Domenica 19 maggio 2024 UDINE

Meloni accorcia missione in Africa per crisi Israele

Meloni accorcia missione in Africa per crisi IsraeleRoma, 10 ott. (askanews) – A causa della crisi dovuta all’attacco di Hamas a Israele, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di accorciare la sua visita in Mozambico e Congo, inizialmente prevista per venerdì e sabato.

Meloni arriverà a Maputo, capitale del Mozambico, venerdì mattina e incontrerà il presidente. Poi volerà a Brazzaville in Congo, per vedere a cena il presidente della Repubblica. Già in serata la premier ripartirà per Roma.