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Calcio, Uefa boccia la riammissione delle Nazionali giovanili russe

Calcio, Uefa boccia la riammissione delle Nazionali giovanili russeRoma, 10 ott. (askanews) – L’Uefa ha abbandonato il progetto di reintegrare le squadre russe U17 ai Campionati Europei giovanili del prossimo anno. L’organo di governo del calcio europeo lo scorso mese aveva annunciato un progetto per reintegrare la squadra giovanile russa nel contesto internazionale, dopo aver sospeso tutte le squadre russe dalle competizioni Uefa in seguito all’invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022. Cosa che si è rivelata più difficile del previsto. “Non è stata trovata alcuna soluzione tecnica per consentire alle squadre russe di giocare”, ha detto un portavoce della Uefa, aggiungendo che “il punto all’ordine del giorno è stato ritirato”. L’Uefa sosteneva che le colpe dei governi non sarebbero dovure ricadere sui ragazzi ma una dozzina di federazioni nazionali, inclusa la Federcalcio inglese, avevano espresso pubblicamente la loro contrarietà a giocare contro la Russia in caso di sorteggio nella competizione maschile a Cipro o in quella femminile in Svezia il prossimo anno. Oltre a vietare alle proprie squadre di partecipare alle competizioni continentali, la Uefa ha anche revocato alla Russia il diritto di ospitare la finale di Champions League 2022 e la Supercoppa 2023, che si sarebbero dovute disputare rispettivamente a San Pietroburgo e Kazan, oltre ad annullare il contratto di sponsorizzazione con il gigante energetico statale Gazprom.

Mattarella: sulla riforma delle Province vuoti e incertezze non si prolunghino

Mattarella: sulla riforma delle Province vuoti e incertezze non si prolunghinoRoma, 10 ott. (askanews) – “Le norme che disegnano strutture e ambiti delle Province, sono legate, in definitiva, a una transizione interrotta e anche per questo, indipendentemente dai giudizi sul merito del percorso allora ipotizzato, giudizi che io non posso esprimere come è noto, creano vuoti e incertezze che non possono prolungarsi, rischiando che cittadini e comunità paghino il prezzo di servizi inadeguati, di competenze incerte, di lacune nelle funzioni di indirizzo e coordinamento. La Costituzione richiede di essere attuata”. E’ l’ammonimento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che parlado all’assemblea nazionale delle province ha ricordato che il progetto di riforma avviato nel 2014 è rimasto incompiuto.

Ora c’è una proposta avviata in Senato dove ci sono stati disegni di legge presentati da diversi gruppi e ora vi è un testo unificato all’esame della commissione Affari costituzionali, ricorda il capo dello Stato che esprime un auspicio: “La composizione politica plurale, e la responsabilità comune, dell’Unione delle Province d’Italia può fornire al Parlamento elementi preziosi di esperienza e di conoscenza”.

Province,Mattarella: su riforma vuoti e incertezze non si prolunghino

Province,Mattarella: su riforma vuoti e incertezze non si prolunghinoRoma, 10 ott. (askanews) – “Le norme che disegnano strutture e ambiti delle Province, sono legate, in definitiva, a una transizione interrotta e anche per questo, indipendentemente dai giudizi sul merito del percorso allora ipotizzato, giudizi che io non posso esprimere come è noto, creano vuoti e incertezze che non possono prolungarsi, rischiando che cittadini e comunità paghino il prezzo di servizi inadeguati, di competenze incerte, di lacune nelle funzioni di indirizzo e coordinamento. La Costituzione richiede di essere attuata”. E’ l’ammonimento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che parlado all’assemblea nazionale delle province ha ricordato che il progetto di riforma avviato nel 2014 è rimasto incompiuto.

Ora c’è una proposta avviata in Senato dove ci sono stati disegni di legge presentati da diversi gruppi e ora vi è un testo unificato all’esame della commissione Affari costituzionali, ricorda il capo dello Stato che esprime un auspicio: “La composizione politica plurale, e la responsabilità comune, dell’Unione delle Province d’Italia può fornire al Parlamento elementi preziosi di esperienza e di conoscenza”.

Israele, Schlein alla Camera: l’aggressione di Hamas va condannata senza ambiguità

Israele, Schlein alla Camera: l’aggressione di Hamas va condannata senza ambiguitàRoma, 10 ott. (askanews) – “Come ha detto anche il Ministro Tajani, quello di Hamas è un gravissimo atto di aggressione, senza alcuna giustificazione, che apre un conflitto che rischia di estendersi con conseguenze devastanti, un’azione che va condannata senza ambiguità”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo in aula alla Camera. E’ giusto prendere nettamente posizione, ha continuato, “come ha fatto larga parte della comunità internazionale e come ha fatto il nostro Paese con le parole solenni del Presidente della Repubblica, nelle cui parole tutti ci riconosciamo, e nel cui solco si collocano quelle del governo, dei vertici delle istituzioni e di tutte le forze politiche”.

Ha proseguito la Schlein: “Lasciatemi unire le mie alle parole di solidarietà espresse anche questa mattina nei confronti d’Israele, brutalmente colpito con agguati terroristici partiti all’alba di sabato Shabbat, il giorno dedicato al riposo”.

Israele, Schlein in aula: condannare aggressione Hamas senza ambiguità

Israele, Schlein in aula: condannare aggressione Hamas senza ambiguitàRoma, 10 ott. (askanews) – “Come ha detto anche il Ministro Tajani, quello di Hamas è un gravissimo atto di aggressione, senza alcuna giustificazione, che apre un conflitto che rischia di estendersi con conseguenze devastanti, un’azione che va condannata senza ambiguità”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein intervenendo in aula alla Camera. E’ giusto prendere nettamente posizione, ha continuato, “come ha fatto larga parte della comunità internazionale e come ha fatto il nostro Paese con le parole solenni del Presidente della Repubblica, nelle cui parole tutti ci riconosciamo, e nel cui solco si collocano quelle del governo, dei vertici delle istituzioni e di tutte le forze politiche”.

Ha proseguito la Schlein: “Lasciatemi unire le mie alle parole di solidarietà espresse anche questa mattina nei confronti d’Israele, brutalmente colpito con agguati terroristici partiti all’alba di sabato Shabbat, il giorno dedicato al riposo”.

Tennis, Sinner cede negli ottavi a Ben Shelton

Tennis, Sinner cede negli ottavi a Ben SheltonRoma, 10 ott. (askanews) – Si ferma agli ottavi Jannik Sinner al Rolex Shanghai Masters. Dopo un gran primo set, l’altoatesino, già qualificato per le Nitto ATP Finals di Torino, cede alla distanza nel primo scontro diretto in carriera con il neo-ventunenne Ben Shelton che chiude 26 63 76(5) e al prossimo turno affronterà Sebastian Korda.

Sinner salva otto palle break nel terzo set, rimonta da 0-4 a 5-4 nel tie-break decisivivo ma non basta. Shelton, cresciuto con servizio e risposta dopo il primo set, conferma di essere giocatore vero. Dopo questa stagione, e questo tipo di successi, Shelton si candida a entrare nei “Fab 4 2.0” con Jannik, Alcaraz e Holger Rune. Adoro giocare nei grandi stadi, non ne ho mai abbastanza – ha detto Shelton dopo la partita -. Qui a Shanghai c’è un’atmosfera straordinaria. Mi colpisce molto essere qui con il pubblico che mi canta ‘Happy Birtyhday”. Soprattutto se penso che un anno e mezzo fa giocavo al college e un anno fa ero nel circuito Challenger. Oggi ho creduto molto nel mio servizio, nella mia capacità di tenere duro e nella mia condizione atletica. Sapevo che potevo anche andare alla distanza e questo mi ha dato molta sicurezza. Nel primo set non ho servito bene, lui ha giocato molto meglio di me. Poi però ho iniziato a trovare il mio ritmo. Se penso solo al secondo e al terzo set, è stato uno dei giorni in cui ho servito meglio”.

Yellen: Usa e Fmi sosterranno Marocco in ripresa post-terremoto

Yellen: Usa e Fmi sosterranno Marocco in ripresa post-terremotoMarrakech, 10 ott. (askanews) – Il governo Usa, il Fondo monetario internazionale (Fmi) e la Banca mondiale sosterranno gli sforzi di ricostruzione del Marocco dopo il terremoto. Lo ha dichierato il segretario al Tesoro americano Janet Yellen, giunta oggi a Marrakech, elogiando la resilienza del paese nell’ospitare gli incontri annuali delle istituzioni questa settimana nella città marocchina.

“Siamo pronti ad aiutare in ogni modo utile durante il processo di ricostruzione”, ha detto Yellen ai giornalisti a Marrakech, leggendo un suo commento scritto. “Nel mezzo di tutto ciò che il Marocco ha sofferto – ha sottolineato Yellen – è davvero una testimonianza della resilienza di questa comunità il fatto che possa ospitare un incontro grande quanto gli incontri internazionali del Fmi e della Banca Mondiale che si terranno qui questa settimana.”

Yellen ha visitato la scuola superiore Bin Youssef a Marrakech, che si è affrettata ad accogliere gli studenti sfollati dalle scuole danneggiate nei villaggi colpiti dal terremoto dell’8 settembre.

Italiani tornano da Israele ma 2 sono dispersi. Tajani: “Forse rapiti”

Italiani tornano da Israele ma 2 sono dispersi. Tajani: “Forse rapiti”Roma, 10 ott. (askanews) – Non si hanno ancora notizie certe di due italo-israeliani considerati dispersi dopo la “feroce aggressione” di Hamas a Israele. Si tratta dei coniugi Lilach Lea Havron ed Eviatar Moshe Kipnis, che vivevano nel kibbutz di Beeri, “teatro di un massacro”, ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’informativa alla Camera. “Probabilmente sono stati presi in ostaggio, faremo il possibile per trovarli e portarli in salvo”. L’Unità di crisi della Farnesina, in stretto raccordo con l’ambasciata d’Italia in Israele e il consolato a Gerusalemme, sta operando incessantemente per assistere tutti i connazionali che si trovano nelle aree delle ostilità e che intendono tornare nel nostro Paese. Gli italiani residenti in Israele sono “oltre 18.000” e “tra loro ci sono numerosi cittadini con doppia cittadinanza”. “Circa 1.000 ragazzi con doppio passaporto sono arruolati nell’esercito israeliano per il servizio di leva”, mentre “nella Striscia di Gaza la presenza stimata è di dieci italiani in totale, inclusa una bambina di un anno”, ha precisato il ministro, ricordando inoltre che “è presente a Gerico un’unità di Carabinieri impegnata nella formazione della polizia palestinese”. Grazie al contributo delle nostre sedi diplomatiche, che all’aeroporto di Tel Aviv hanno anche attivato un desk apposito per l’assistenza ai connazionali in loco, un nutrito gruppo di “viaggiatori temporanei” ha già potuto fare ritorno a casa. Sul numero preciso di questi connazionali presenti, però, non c’è certezza. “Non abbiamo notizie esatte perché molti non sono registrati nelle app di Viaggiare Sicuri o del ministero degli Esteri”, ha confermato Tajani. La stima fatta è che si possa trattare di “circa 1.000” persone che “si aggiungono ai 18.000” di cui si è a conoscenza. “Stiamo lavorando per rimpatriarli tutti”, ha precisato il titolare della Farnesina.

Stamane ne sono partiti 200 con due voli militari organizzati dal ministero degli Esteri e dal ministero della Difesa, atterrati all’aeroporto di Pratica di Mare. Un terzo aereo militare attivato su richiesta della Farnesina è atteso nello stesso scalo alle 18. Altri “180 italiani dovrebbero partire oggi pomeriggio con un volo di una compagnia privata, la Neos, che dovrebbe atterrare all’aeroporto di Verona”, ha annunciato Tajani, anticipando che “nei prossimi giorni” dovrebbero essere rimpatriati “altri 500 italiani con due voli militari e altri due voli della compagnia privata Neos”. Circa 100 connazionali, infine, sono rientrati per loro conto in questi giorni con voli di compagnie private. Per continuare ad assicurare la massima assistenza, ha però avvertito Tajani, “è importante che tutti gli italiani si registrino sul sito di Viaggiare sicuri e scarichino la app dell’Unità di crisi attivando la geolocalizzazione”.

Israele, maggioranza deposita risoluzione:impegno per no fondi ad Hamas

Israele, maggioranza deposita risoluzione:impegno per no fondi ad HamasRoma, 10 ott. (askanews) – Si impegna il governo “ad agire per evitare che arrivino fondi a Hamas – attraverso canali istituzionali, organizzazioni internazionali o privati – che, vengano utilizzati per finanziare attacchi terroristici e incitare all’odio verso Israele” e “a sviluppare un’azione diplomatica con i principali partner e attori regionali per evitare l’escalation del conflitto”. E’ quanto si legge nella risoluzione di maggioranza depositata alla Camera sulle comuinicazioni del ministro degli Esteri Tajani sulla guerra in Medio Oriente.

Israele, Molinari (Lega): ipotesi risoluzione unitaria è tramontata

Israele, Molinari (Lega): ipotesi risoluzione unitaria è tramontataRoma, 10 ott. (askanews) – L’ipotesi di presentare una risoluzione unitaria di maggioranza e opposizione sulla situazione in Israele sarebbe tramontata. A confermarlo il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, al termine di una riunione che si è svolta a Montecitorio tra il ministro degli Esteri Tajani e i capigruppo della maggioranza.

“La maggioranza presenta il suo testo – ha detto Molinari – il Pd ha fatto il suo e anche Italia Viva ne presenta un’altra”.