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Governo, Landini: siamo piazza che paga le tasse, non ci fermeremo

Governo, Landini: siamo piazza che paga le tasse, non ci fermeremoRoma, 7 ott. (askanews) – La Cgil torna in piazza per indicare al Governo e a Cisl e Uil “La via maestra” per cambiare il Paese. Alla manifestazione nazionale, che secondo gli organizzatori avrebbe portato in piazza San Giovanni 100mila persone, che hanno sfilato per le strade del centro di Roma con due cortei partiti da piazza della Repubblica e piazzale dei Partigiani, hanno aderito più di cento associazioni e reti.

Il messaggio lanciato dalla confederazione guidata da Maurizio Landini è stato “unire le diversità, unire il Paese e chiedere che il mondo del lavoro che lo tiene in piedi sia messo nella condizione di poter discutere e definire il futuro facendo quelle riforme di cui c’è bisogno”. Landini ha chiesto al premier Giorgia Meloni di ascoltare i rappresentanti dei lavoratori, coloro che pagano le tasse e tengono in piedi il Paese. “Sia chiaro a tutti, non ci fermeremo – ha detto Landini – non ci fermeremo e andremo avanti fino a quando gli obiettivi non li avremo raggiunti”. Il numero uno della Cgil ha chiesto più risorse per la sanità, l’applicazione della Costituzione, una vera lotta all’evasione fiscale, investimenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro, la lotta alla precarietà, il rinnovo dei contratti pubblici e privati. E, soprattutto, l’introduzione del salario minimo.

“E’ il momento di introdurre un salario orario minimo”, una soglia sotto la quale “nessuno possa essere pagato” perché “5-6 euro l’ora è una paga da fame. E’ inaccettabile”, ha affermato. Per la Cgil la priorità non è l’autonomia differenziata perché il Paese è già abbastanza diviso. “Ho avuto modo di dirlo al presidente del consiglio – ha aggiunto Landini – le ho detto con molta franchezza che continuiamo a pensare che la Costituzione l’abbiamo sempre difesa. Non diciamo queste cose perché c’è un nuovo governo. L’abbiamo difesa quando c’erano Berlusconi e Renzi. C’è una coerenza. Il tema non è fare l’autonomia differenziata. Il Paese è diviso, non c’è bisogno di aumentare le divisioni. I temi si chiamano salario, pensioni e reddito. Il Governo continua a tassare il lavoro dipendente e i pensionati, non tassa il profitto, non combatte l’evasione fiscale che è di 110 miliardi”. Il segretario generale della Cgil ha insistito sulla necessità di una svolta per “cambiare il Paese, una società che di fronte a leggi e scelte sbagliate ha aumentato le diseguaglianze. E’ il momento di uscire dalla rassegnazione, dall’idea che non si può cambiare, che dobbiamo subire quello che altri decidono. Noi siamo quelli che vogliono unire questo Paese, non dividerlo, e siamo quelli che con il loro lavoro lo tengono in piedi”. In piazza c’erano anche i leader della sinistra a partire dal segretario del Pd, Elly Schlein.

Landini (Cgil): la priorità non è l’autonomia ma salari e pensioni

Landini (Cgil): la priorità non è l’autonomia ma salari e pensioniRoma, 7 ott. (askanews) – La priorità del Paese non è l’autonomia differenziata perché è già diviso. Ma bisogna concentrare gli sforzi su salari e pensioni, lotta all’evasione fiscale e alla precarietà. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, concludendo la manifestazione nazionale in piazza San Giovanni.

“Ho avuto modo di dirlo al presidente del consiglio – ha affermato – le ho detto con molta franchezza che continuiamo a pensare che la Costituzione l’abbiamo sempre difesa. Non diciamo queste cose perché c’è un nuovo governo. L’abbiamo difesa quando c’erano Berlusconi e Renzi. C’è una coerenza. Il tema non è fare l’autonomia differenziata. Il Paese è diviso, non c’è bisogno di aumentare le divisioni. I temi si chiamano salario, pensioni e reddito. Il Governo continua a tassare il lavoro dipendente e i pensionati, non tassa il profitto, non combatte l’evasione fiscale che è di 110 miliardi. Questi temi sono centrali. Significa rinnovare i contratti, poi lotta alla precarietà”.

M.O., Palazzo Chigi alza vigilanza su sicurezza comunità ebraica in Italia

M.O., Palazzo Chigi alza vigilanza su sicurezza comunità ebraica in ItaliaRoma, 7 ott. (askanews) – “Sulla drammatica situazione in corso in Israele, che è stato oggetto di un attacco militare e terroristico, si è svolta oggi una riunione presieduta dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni”. Lo fa sapere Palazzo Chigi in una nota.

Alla riunione hanno partecipato i ministri degli Esteri Antonio Tajani, dell’Interno Matteo Piantedosi, della Difesa Guido Crosetto, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, i vertici dell’intelligence e l’ambasciatore Francesco Maria Talò, consigliere diplomatico del presidente Meloni. “Nel corso della riunione – si legge nella nota – è stato operato un approfondimento di quanto accaduto nelle ultime ore, sia a livello diplomatico che di intelligence”.

“Il governo – conclude Palazzo Chigi – segue con preoccupazione l’evolversi della situazione, in stretto collegamento con le istituzioni europee e con gli alleati. Particolare attenzione viene rivolta alla sicurezza della comunità ebraica presente sul territorio nazionale”.

Coppa Davis, Abodi: Sinner prima traditore, ora eroe

Coppa Davis, Abodi: Sinner prima traditore, ora eroeBrucoli (Sr), 7 ott. (askanews) – Jannik Sinner “ha tutte le caratteristiche e capacità tecniche e fisiche, anche psicologiche e morali” per crescere ancora. “E’ un ragazzo fantastico che parla in campo per come gioca, ma parla con cognizione di causa anche fuori dal campo. Mi dispiace che sia stato male interpretato, noi siamo spesso primi al mondo nell’interpretazione a seconda del momento e delle circostanze rimanendo in superficie senza andare in profondità nelle scelte e decisioni. Sembrava un traditore della Patria, adesso è diventato l’emblema dello sport italiano. Ci vorrebbe un po’ più di equilibrio”. Così il ministro dello Sport, Andrea Abodi, commenta il record del tennista azzurro che da lunedì vola alla posizione quattro de ranking Atp.

“Non ha potuto dire sì alla convocazione di Bologna – ha detto Abodi parlando a margine dell’evento “Italia – Le radici della bellezza promosso dal Gruppo Parlamentare Fratelli d’Italia della Camera dei Deputati a Brucoli – sarà invece a Malaga con gioia, per ragioni fisiche e perché il tennista che ha un percorso che porta da una parte a Torino alle Finali Atp e dall’altro alle finali di Coppa Davis a Malaga deve potersi amministrare. Se non risponde alle convocazioni della Nazionale – ha aggiunto Abodi – non è perché non vuole o non ama la maglia azzurra, ma è una questione di carattere tecnico che dovremmo avere tutti l’umiltà di comprendere, prima di rappresentare in altro modo le sue scelte”. Potrebbe essere l’anno dell’Italia a conquistare l’insalatiera della Davis Cup? “Quando arrivi alle finali te la giochi fino in fondo. La squadra – ha risposto – ha delle caratteristiche per poter vincere anche se ci manca Berrettini che avrebbe dato anche lui il suo contributo. Ce la possiamo giocare. Sinner può giocarsi le sue carte, insieme agli altri azzurri. A Malaga ci sarà il fascino della maglia azzurra, della nazionale. Facciamo il tifo per lui, nonostante quello che è stato detto un mese fa”.

Corteo della Cgil, gli organizzatori: siamo 100mila. Landini: contateci

Corteo della Cgil, gli organizzatori: siamo 100mila. Landini: contateciRoma, 7 ott. (askanews) – Il leader della Cgil, Maurizio Landini, dice “contateci, noi non diamo numeri”. In piazza in tanti parlano di 100mila manifestanti ai due cortei partiti da piazzale dei Partigiani e piazza della Repubblica e che stanno confluendo in piazza San Giovanni, dove intorno alle 17 Landini prenderà la parola. E’ guerra dei numeri tra le oltre cento associazioni, che stanno sfilando insieme con la Cgil per le strade della capitale, e le voci che trapelano da ambienti ufficiali che parlerebbero di 35mila presenze.

Landini in piazza: condanna esplicita per l’attacco di Hamas

Landini in piazza: condanna esplicita per l’attacco di HamasRoma, 7 ott. (askanews) – “Questa manifestazione parla assolutamente anche di pace. Per quanto ci riguarda condanniamo in modo esplicito quello che ha fatto Hamas contro il popolo israeliano. Ribadiamo la nostra contrarietà a qualsiasi forma di guerra e colgo l’occasione per esprimere la vicinanza e il cordoglio alle famiglie delle vittime di questo attacco”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, arrivando in piazzale dei Partigiani.

“La pace va costruita – ha aggiunto – crediamo sia necessario sviluppare un negoziato e che tutta la comunità internazionale affronti il tema di due popoli, due Stati. Per quello che ci riguarda questa logica di guerra che torna essere lo strumento che regola i rapporti tra gli Stati e le nazioni è una cosa che oggi avrà voce ed è una delle ragioni per cui siamo in piazza”.

Tajani: gli italiani seguiti con la massima attenzione, Hamas fermi l’attacco

Tajani: gli italiani seguiti con la massima attenzione, Hamas fermi l’attaccoRoma, 7 ott. (askanews) – Gli italiani presenti in Israele e nella Striscia di Gaza “sono seguiti con la massima attenzione, perchè questa è la priorità del governo che condanna l’attacco indiscriminato di Hamas contro Israele. Invitiamo a fermare questo attacco e riconosciamo il diritto di Israele a difendersi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajania, in un’intervista al Tg3. “Sono circa 18.000 gli italiani che hanno doppio passaporto e vivono in Israele, 250 sono temporaneamente presenti in Israele e ci sono circa una ventina di italiani nella Striscia di Gaza. Tutti sono stati avvisati, siamo anche in contatto con le ong per cui gli italiani operano nella Striscia di Gaza – ha spiegato il ministro – l’Unità di crisi della Farnesina, l’ambasciata italiana a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme stanno seguendo e sono a disposizione di tutti gli italiani che sono sia in Israele sia nella Striscia di Gaza. Abbiamo invitato tutti alla massima prudenza, a non muoversi troppo perchè la situazione è davvero incandescente. Sono partiti circa 5.000 razzi dalla Striscia di Gaza, ci sono attacchi via terra”.

Al Cern un Science Gateway per connettere scienza e istruzione

Al Cern un Science Gateway per connettere scienza e istruzioneGinevra, 7 ott. (askanews) – Un ponte per connettere scienza e istruzione che permetterà al Cern di Ginevra di triplicare il numero di visitatori e aprirsi a 500mila persone all’anno. Il Science Gateway è stato inaugurato oggi, da domani via libera ai tour: “Non è un museo, non è una scuola, non è un centro di ricerca, ma è un po’ di tutte queste cose”, ha detto Renzo Piano, l’archistar che ha firmato il progetto da 100 milioni di franchi svizzeri arrivati tutti da privati.

Il Science Gateway è su cinque edifici alimentati a energia solare, tra cui un laboratorio didattico e un auditorium modulare dedicato a Sergio Marchionne, ex ceo di Fca scomparso prematuramente nel 2018. Un ponte lungo 210 metri e sospeso a 6 metri dal suolo collega gli spazi, un bosco con 400 alberi e la piazza centrale completano il progetto realizzato con cemento e vetro al piano terra e acciaio e vetro al primo piano. “Vogliamo stimolare la curiosità, la creatività e il pensiero critico”, ha detto Fabiola Gianotti, direttrice generale del Cern, ideatrice del progetto che ha visto la posa della prima pietra nel 2021. “Il Science Gateway sarà un luogo in cui scienziati e pubblico potranno interagire quotidianamente. Per me, personalmente, è un sogno che è diventato realtà e sono profondamente grata a tutte le persone che hanno contribuito al progetto, a partire dai nostri generosi donatori”.

Stellantis Foundation è il più grande donatore singolo del progetto, con 45 milioni di franchi svizzeri. Alla raccolta hanno partecipato, tra gli altri, Rolex, Carla Fendi Foundation e Lego. Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha evidenziato la volontà di “promuovere la scienza e la ricerca per il bene di tutti, celebrando il Science Gateway, un ponte che collega questo Centro al mondo. Un luogo – ha aggiunto – in cui l’umanità può scoprire il Cern dove si collabora per risolvere, con ingegno e intelligenza, alcune delle più grandi sfide del nostro tempo”. Tra chi “avrebbe apprezzato il significato di questa giornata”, ha aggiunto Elkann, c’è Sergio Marchionne, al quale è stato dedicato l’auditorium da 900 posti. “Sergio credeva soprattutto nei giovani, li spronava ad avere coraggio e a non adagiarsi nelle facili consuetudini. Chi l’ha conosciuto ricorda bene il suo amore per la fisica, la sua curiosità, il suo costante desiderio di imparare e approfondire le sue conoscenze”.

Le attività del Science Gateway saranno aperte ai bambini fin dai 5 anni. Una novità per il Cern che, fino ad ora, prevedeva un’età minima per le attività di 16 anni. “Il nostro auspicio – ha chiosato Eliezer Rabinovici, presidente del consiglio del Cern – è che tra gli scienziati di domani vi sia qualcuno dei bambini curiosi che riempiranno di gioia questo luogo meraviglioso nei prossimi anni”.

Calcio, Mourinho a rischio esonero ma la Roma smentisce

Calcio, Mourinho a rischio esonero ma la Roma smentisceRoma, 7 ott. (askanews) – Tensione a Roma sul futuro di José Mourinho. Secondo quanto riportato questa mattina dal Corriere dello Sport (a firma del direttore Ivan Zazzaroni), José Mourinho rischierebbe l’esonero in caso di sconfitta a Cagliari. Dan Friedkin, secondo quanto ricostruito dal quotidiano romano, sarebbe stato pronto a mandare via l’allenatore già dopo la sconfitta 4-1 a Genova e l’intervento di Tiago Pinto avrebbe evitato l’esonero. Sempre secondo il Corsport, in caso di separazione da Mourinho la proprietà avrebbe individuato in Hans-Dieter Flick (ex Ct della Germania) il mone del possibile sostituto. Notizia che la Roma ha definito “Fake” e non ci sarebbe mai stato alcun contatto tra la proprietà americana, in particolare Dan Friedkin, e il tecnico tedesco Flick. Sempre in mattinata, sono circolate delle dichiarazioni di Mourinho sul suo futuro (risalenti a 3 giorni fa come scrive Sky Sport). “Sono a Roma, sono concentrato sulla Roma e darò tutto fino al mio ultimo giorno qui. Poi nessuno conosce il futuro, però la mia convinzione è anche che lavorerò in Arabia. Non so quando ma sono piuttosto sicuro che è una cosa che farò certamente”. Lo ha detto in un’intervista al un programma arabo “elhekayashow” in occasione della partnership tra il club giallorosso e Riyad Season (dunque un’intervista rilasciata davanti a tutta la dirigenza, in un evento ufficiale Roma).

Tennis, Sinner quarto qualificato per le Atp Finals di Torino

Tennis, Sinner quarto qualificato per le Atp Finals di TorinoRoma, 7 ott. (askanews) – Jannik Sinner è il quarto giocatore dopo Carlos Alcaraz, Novak Djokovic e Daniil Medvedev a qualificarsi per le Nitto ATP Finals in programa a Torino dal 12 al 19 novembre.

L’italiano si è guadagnato il suo posto nel torneo battendo Marcos Giron al secondo turno del Rolex Shanghai Masters. Sinner si qualifica direttamente per la prima volta al torneo anche se ha già disputato come riserva l’edizione del 2021, quando subentrò all’amico Matteo Berrettini infortunato. Nel 2023, Sinner ha vissuto una stagione di prime volte. Ha raggiunto la sua prima semifinale Slam a Wimbledon e vinto il suo primo Masters 1000 a Toronto.

Campione quest’anno anche a Pechino e Montpellier, Sinner ha ottenuto una consistente serie di piazzamenti. E’ arrivato in finale al Masters 1000 di Miami, dopo aver sconfitto in semifinale Carlos Alcaraz in un match considerato tra i migliori della stagione, e a Rotterdam. Inoltre ha raggiunto la semifinale a Indian Wells e Monte-Carlo. Il 22enne è in forma smagliante, come dimostrano i successi su Alcaraz e Daniil Medvedev, in due set, in semifinale e finale a Pechino.

Quando Sinner ha giocato come riserva a Torino due anni fa, si è mostrato a suo agio sul grande palcoscenico. L’italiano ha sconfitto in due set Hubert Hurkacz prima di costringere Daniil Medvedev al tie-break del terzo.