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Ue-Usa, Von der Leyen: intese su materie prime chiave e incentivi

Ue-Usa, Von der Leyen: intese su materie prime chiave e incentiviRoma, 10 mar. (askanews) – Nell’ambito degli attriti sull’Inflation Reducution Act, Unione europea e Usa hanno concordato di stipulare un accordo sulle materie prime chiave e sull’avvio di un “dialogo per la trasparenza” sui rispettivi incentivi alle industrie “pulite”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen con un punto stampa al termine di una bilaterale a Washington, con il presidente Usa Joe Biden (che non ha partecipato al punto stampa).
Un incontro bilaterale “molto positivo e molto costruttivo”, ha detto. “Il primo tema è l’Ira, diamo il benvenuto perché è un investimento massiccio della transizione verde, verso una economia a zero emissioni. Poche settimane fa abbiamo trovato un accordo sui veicoli elettrici e sull’accesso al mercato Usa. Oggi abbiamo raggiunto un accordo sulle materie prime critiche, che vengono lavorate nella Ue per dare loro accesso al mercato Usa. Lavoreremo a un accordo su questo”.
Inoltre “abbiamo accettato di lavorare sul dialogo trasparente sugli incentivi che si danno alle industrie pulite su ambo le sponde dell’Atlantico, per assicurare che lavoriamo assieme per spingere su queste industrie cruciali per raggiungere un’economia circolare e net zero”, ha concluso.

Squalifica confermata, Mou posta foto con le “manette”

Squalifica confermata, Mou posta foto con le “manette”Roma, 10 mar. (askanews) – Il simbolo delle manette di nerazzurra memoria è riapparso nel profilo Instagram di Mourinho, dopo che la Corte sportiva d’appello Figc ha respinto il ricorso della Roma per la squalifica di due giornate comminata al suo allenatore dopo l’espulsione nel match di Cremona. Mourinho che, dunque, non potrà essere in panchina nei match contro Sassuolo e Lazio, aveva aspramente e duramente contestato il provvedimento subito in campo e successivamente anche la sanzione che ne è derivata.

Auto, lunedì a Strasburgo coalizione Paesi Ue contro norme Euro 7

Auto, lunedì a Strasburgo coalizione Paesi Ue contro norme Euro 7Bruxelles, 10 mar. (askanews) – Il ministro dei Trasporti ceco, Martin Kupka, sta organizzando per lunedì pomeriggio un incontro a Strasburgo con i suoi colleghi di una decina di altri paesi dell’Ue, compresa l’Italia, che condividono l’obiettivo di “alleggerire” la proposta legislativa in discussione sui nuovi standard Euro 7 per le emissioni degli autoveicoli e furgoni.
Le nuove norme Euro 7 riguardano la riduzione degli inquinanti come ossidi d’azoto e particolato ma non della CO2, per la quale c’è l’altro regolamento Ue, che prevede l’azzeramento delle emissioni nel 2035, e che è attualmente bloccato in Consiglio Ue da Germania, Italia, Polonia, Bulgaria e la stessa Repubblica ceca.
A quanto si apprende a Bruxelles, i ministri degli altri 10 paesi che sono stati inviati a partecipare alla riunione, che si terrà nei locali del Parlamento europeo a margine della plenaria, grazie alla disponibilità del relatore della proposta sull’Euro 7, il ceco Aleksandr Vondra (del gruppo conservatore Ecr) sono quelli di Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria. L’Italia dovrebbere essere rappresentanta dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
Durante la riunione, che è previsto duri fino alle 15, è molto probabile che oltre all’Euro 7 venga affrontato anche il tema del regolamento che pone l’obettivo delle auto a a zero emissioni di CO2 nel 2035, su cui è soprattutto dal governo tedesco che ci si aspetta la proposta di una soluzione che, senza stravolgere l’accordo già raggiunto fra Europarlamento e Consiglio Ue, garantisca il mantenimento in produzione dei motori endotermici, anche se alimentati da solo da carburanti sintetici a zero emissioni nette.
Quanto all’Euro 7, l’obiettivo che verrà proposto per la discussione, a quanto si apprende, sarebbe quello di applicare i nuovi standard di emissione solo al particolato prodotto dall’attrito degli pneumatici sull’asfalto e dai dispositivi meccanici dell’auto durante le frenate, lasciando nvece inalterate le norme attuali Euro 6 per le emissioni dal motore.

Gse, Vinicio Mosè Vigilante nominato Amministratore delegato

Gse, Vinicio Mosè Vigilante nominato Amministratore delegatoRoma, 10 mar. (askanews) – Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A., società del ministero dell’Economia e delle Finanze che opera attraverso gli indirizzi strategici del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha conferito a Vinicio Mosè Vigilante l’incarico di Amministratore Delegato.
Secondo quanto riporta un comunicato, Vigilante, avvocato, in Gse fin dalla nascita della società, ha maturato una significativa esperienza nel settore energetico, prima in Enel e poi in Grtn. È stato direttore della Direzione Affari Legali e Societari e direttore della Divisione Corporate Affairs e, negli ultimi quattro anni, ha ricoperto il ruolo di direttore del Dipartimento Affari Legali, Regolatori e Istituzionali del GSE.
Nel CdA, che resterà in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2023, accanto al Presidente Paolo Arrigoni e all’Ad, siedono Caterina Belletti, Roberta Toffanin e Andrea Ripa di Meana.
Il Presidente, l’Ad e i consiglieri, conclude la nota, ringraziano il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Onorevole Giancarlo Giorgetti, per la fiducia accordata.

Emmanuerl Carrère vince il Premio Costa Smeralda internazionale

Emmanuerl Carrère vince il Premio Costa Smeralda internazionaleMilano, 10 mar. (askanews) – Lo scrittore francese Emmanuel Carrère ha vinto il premio internazionale 2023 del Premio letterario Costa Smeralda, promosso da Consorzio Costa Smeralda, presieduto da Renzo Persico con la direzione artistica di Stefano Salis. Due le categorie premiate, Narrativa e Saggistica (con tre finalisti e un vincitore assoluto), selezionate da una giuria di indiscutibile qualità composta da Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati da Stefano Salis.
Dopo la vittoria del Nobel Orhan Pamuk dello scorso anno ora tocca a Carrère. Il grande scrittore francese, apprezzato anche per la sua opera di sceneggiatore e regista, autore di grandi libri come “Limonov” (2011) e “L’Avversario” (2013) e pubblicato in Italia da Adelphi – con cui è in uscita il 14 marzo l’atteso “V13”, il libro che raccoglie il suo racconto giudiziario relativo alla strage del Bataclan del 2015 – sarà a Porto Cervo per la cerimonia finale, che si terrà il 6 maggio.

Meloni ribadisce la linea dura sugli scafisti, ora partita in Ue

Meloni ribadisce la linea dura sugli scafisti, ora partita in Ue

Post su Fb il giorno dopo il Cdm a Cutro. Lega rilancia sui decreti Salvini

Roma, 10 mar. (askanews) – “Il decreto legge approvato in Consiglio dei ministri ribadisce la nostra determinazione nello sconfiggere i trafficanti di esseri umani, combattere l’immigrazione illegale e fermare le morti in mare”. Il giorno dopo la seduta del Consiglio dei ministri a Cutro e la “turbolenta” conferenza stampa che ne è seguita, Giorgia Meloni è tornata con un breve post sul decreto che ha avuto il via libera ieri. La premier ha passato la giornata al lavoro a Palazzo Chigi, dove ha incontrato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, limitando al minimo la comunicazione sul tema migranti.
In mattinata la lettura dei giornali aveva restituito l’immagine di una giornata, quella a Cutro, complessa per la premier che, secondo alcuni commenti, avrebbe ceduto troppo alle richieste di Matteo Salvini, in particolare sulla limitazione della protezione speciale e sullo stralcio della norma che avrebbe dato maggiori poteri alla Marina militare nella sorveglianza in mare. Del resto il leader leghista appariva visibilmente soddisfatto. “Ora in conversione del decreto bisogna completare il ripristino dei decreti Salvini”, rilancia il sottosegretario all’Interno leghista Nicola Molteni. Un protagonismo, quello leghista, che potrebbe creare qualche dissapore nella maggioranza. Anche perchè – è una riflessione raccolta nel centrodestra – non è il momento di gettare benzina sul fuoco, quando negli occhi degli italiani sono ancora impresse le immagini del naufragio e il mare continua a restituire i cadaveri: sono stati ritrovati i resti di un bambino, la vittima numero 73.
Per questo la premier ha affidato al post su Facebook (il social generalmente meno ‘giovane’) il compito di ricordare le “principali norme” contenute nel provvedimento: pene fino a 30 anni per gli scafisti; procedure semplificate per le espulsioni; gestione ordinata dei flussi regolari. Per il resto, la linea sembra quella di cercare di frenare la comunicazione sul tema, quantomeno di non alimentarla. Adesso dunque, a parte l’annunciato invito ai familiari delle vittime a incontrarla a Palazzo Chigi – che ancora non sarebbe partito – il prossimo passaggio sul tema è il Consiglio europeo del 23 e 24 marzo a Bruxelles. Anche giovedì la premier ha ribadito che il problema deve essere affrontato a livello europeo e che se è vero che nella precedente riunione sono stati fatti “passi avanti”, dal prossimo summit devono uscire “atti concreti”. Anche perchè la pressione sull’Italia resta alta. Oggi sono molti gli interventi in mare, per mettere in salvo oltre mille migranti. La Guardia costiera sta operando con varie navi ed è stato necessario mettere in campo anche la Marina militare. Il presidente della Calabria Roberto Occhiuto si dice “preoccupato” e propone una “Mare Nostrum” europea, con navi battenti bandiera europea che potrebbero occuparsi dei salvataggi dei migranti e “di ricollocarli già quando sono sulle navi nei diversi Paesi”.
Intanto a Bologna sono state sepolte le prime sette vittime del naufragio e sabato, a Steccato di Cutro, si terrà la manifestazione “Fermare la strage, subito!”, a cui parteciperanno varie associazioni e delegazioni di partiti come Pd, Avs e M5s. “Sarò a Cutro per manifestare con tante e tanti altri per l’umanità, per i diritti, per la dignità”, dice Nicola Fratoianni mentre i Dem con Graziano Delrio attaccano: “Quello del governo Meloni a Cutro è stato un viaggio indifferente alla sofferenza”.

Uiv: bene che vino europeo rientri in riforma Indicazioni geografiche

Uiv: bene che vino europeo rientri in riforma Indicazioni geograficheMilano, 10 mar. (askanews) – “Per Unione italiana vini è importante che il vino europeo rientri nella riforma delle Indicazioni geografiche. Il nostro settore non può rimanere disancorato dalle politiche di qualità Ue: si rischia un isolamento pericoloso proprio in un momento delicato in cui le insidie, non ultime quelle delle lobby salutiste, sono dietro l’angolo”. Lo ha detto il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, commentando le dichiarazioni del relatore del Parlamento europeo della Riforma, Paolo De Castro, in merito alla proposta di revisione del sistema delle Indicazioni geografiche dell’Unione Europea.
“Concordiamo con le argomentazioni del relatore, Paolo De Castro, secondo il quale tenere fuori il vino sarebbe un pericolo prima di tutto perché questo avvalla politicamente le tesi di chi vuole il nostro comparto fuori dall’alveo del sistema di qualità delle Ig agroalimentari europee” ha proseguito Frescobaldi, parlando di “un rischio che il vino non può permettersi di correre, ancor più in vista della possibile riforma del regolamento sulla cosiddetta promozione orizzontale”. “Nella proposta di De Castro – ha concluso il presidente Uiv – non vediamo pericoli rispetto a una perdita di specificità del vino e apprezziamo lo sforzo di trovare la giusta risposta ad alcune perplessità che avevamo espresso sulla proposta della Commissione, come il ruolo di Euipo e nuove restrizioni nei disciplinari di produzione”.

De Castro: vino protagonista della riforma delle Indicazioni geografiche

De Castro: vino protagonista della riforma delle Indicazioni geograficheMilano, 10 mar. (askanews) – “Un sistema di norme forti a tutela e promozione delle nostre eccellenze agroalimentari, fortemente ispirate dalle norme vitivinicole: è questo l’obiettivo che come Parlamento ci siamo posti per questa riforma, e che va nella direzione delle sollecitazioni di quasi 200 delle oltre 1.600 Indicazioni geografiche vitivinicole europee”. Lo ha spiegato in una nota l’eurodeputato dem e vicepresidente della Commissione Agricoltura, Paolo De Castro, relatore del Parlamento europeo della proposta di revisione del sistema delle Indicazioni geografiche dell’Unione.
Commentando la lettera di una parte dei produttori di vino europei in merito al provvedimento attualmente in discussione, De Castro ha sottolineato “nessuna minaccia esistenziale quindi ma uno sforzo per tutelare le specificità del settore vitivinicolo, senza dimenticare le importanti novità che tale riforma può portare, in termini procedurali, di protezione, con la tutela estesa ai domini online, di rafforzamento del ruolo dei Consorzi, del nuovo ruolo per Euipo, che sarà di supporto puramente tecnico alla Commissione nella tutela interna ed esterna delle Indicazioni geografiche”.
“Più il settore vitivinicolo sarà in grado di stare all’interno di coalizioni con altri comparti dell’agroalimentare europeo – ha continuato De Castro – più avremo strumenti di difesa dalle crescenti iniziative che vogliono relegarlo a un ruolo sempre più marginale delle politiche europee, quando non addirittura escluderlo”. “Per queste ragioni – ha concluso -la battaglia per preservare la specificità del settore andrà fatta anche all’interno della proposta di riforma presentata dalla Commissione, piuttosto che isolarsi al di fuori”.

Poste, accordo strategico con Dhl nella distribuzione dei pacchi

Poste, accordo strategico con Dhl nella distribuzione dei pacchiRoma, 10 mar. (askanews) – Poste Italiane e Deutsche Post Dhl hanno siglato una partnership strategica nel mercato italiano e internazionale dei pacchi. L’accordo prevede che “Dhl eCommerce Solutions si occuperà della consegna dei pacchi di Poste italiane verso le destinazioni europee”. “Poste italiane e Dhl Express offriranno ai clienti italiani una più ampia scelta e flessibilità per le spedizioni internazionali veloci attraverso i loro network. Poste italiane consegnerà i pacchi internazionali in arrivo in Italia da Dhl eCommerce Solutions e Dhl Parcel Germany”, spiega una nota. Poste Italiane e Dhl eCommerce Solutions “investiranno in una joint venture per realizzare una moderna e sostenibile rete di locker automatici per i pacchi in Italia”. “Combinando la straordinaria infrastruttura nazionale e il potenziale di Poste Italiane sui mercati internazionali con il nostro network globale e la nostra esperienza nel commercio internazionale, saremo in grado di far leva sui nostri punti di forza in una partnership davvero efficace. L’e-commerce non è solo uno dei quattro megatrend identificati nella nostra strategia di Gruppo, ma è anche uno dei maggiori driver di crescita del nostro business. Siamo convinti che la nostra partnership offrirà la massima qualità ai clienti e risponderà alla crescente domanda di soluzioni efficienti e sostenibili”, ha dichiarato Tobias Meyer, CEO designato del Gruppo Deutsche Post DHL. Per Matteo Del Fante, amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane: “Questo importante accordo rappresenta un ulteriore tassello nella nostra trasformazione strategica in operatore logistico a tutti gli effetti, offrendo ai nostri clienti una gamma di prodotti dedicati ai mercati internazionali. La nostra leadership è al servizio dell’Italia, la cui economia ha una storica vocazione al commercio internazionale. DHL è il partner ideale per connettere al meglio i nostri clienti ai mercati internazionali, con opzioni di consegna in entrata e in uscita dall’Italia e un network avanzato di locker automatizzati, oltre alle soluzioni di e-commerce esistenti.”

Vino, Violante Gardini Cinelli Colombini premiata da Regione Toscana

Vino, Violante Gardini Cinelli Colombini premiata da Regione ToscanaMilano, 10 mar. (askanews) – L’imprenditrice vinicola senese e presidente del Movimento turismo del vino Toscana, Violante Gardini Cinelli Colombini è tra le otto premiate dal Consiglio regionale della Toscana con il riconoscimento “Otto donne per l’otto marzo”.
Nata a Montalcino nel 1984, Violante Gardini è Export manager dell’azienda di famiglia che porta il nome della madre, Donatella Cinelli Colombini, nelle cantine Casato Prime Donne di Montalcino e Fattoria del Colle di Trequanda (Siena), nonché presidente dell’Associazione giovani imprenditori vinicoli italiani (Agivi). E’ stata insignita del riconoscimento perché ritenuta “un esempio di talento professionale e spirito associativo per aver saputo mettere le sue capacità in comune con altri creando condizioni di sviluppo territoriale”.
“In tutto quello che ho fatto ho avuto il principio che da soli non si va lontano e le donne lo sanno bene, insieme possiamo raggiungere gli obiettivi anche più difficili” ha affermato, aggiungendo “essere toscani è già una fortuna, fare vino in Toscana è stato per me naturale ed essere donna non è uno svantaggio: gli uomini ragionano per obiettivi, le donne per relazioni e questo fa sì che anche la figura femminile possa spiccare con le proprie peculiarità in ruoli importanti e di crescita”.
Assieme a lei sono state premiate anche la chef Valeria Piccini la tennista Martina Trevisan, la psichiatra Liliana Dell’Osso, la docente universitaria Francesca Biagini, il medico Sara Montermerani e le archeologhe dei ritrovamenti di San Casciano Dei Bagni.