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A Bragagni (Tratos) King Husein Global Business e Intercultural Peace Award

A Bragagni (Tratos) King Husein Global Business e Intercultural Peace AwardRoma, 4 ott. (askanews) – All’imprenditore toscano Maurizio Bragagni, presidente della fondazione Esharelife, è stato conferito il King Husein Global Business & Intercultural Peace Award, un riconoscimento che ogni anno viene assegnato a personaggi che nel mondo si distinguono per il loro impegno nella promozione dell’inclusione, della diversità e della pace nella comunità imprenditoriale globale.

Il premio è stato consegnato a Bragagni, il primo italiano ad esserselo aggiudicato, alla conferenza “Dare to Overcome”, in corso a New Delhi, in India su impulso della Religious Freedom & Business Foundation e dedicato alle aziende Fortune 500, per esaltare i successi legati alla libertà religiosa e agli affari. Cittadino italiano e britannico, Bragagni è amministratore delegato di Tratos UK, la multinazionale italo-britannica dei cavi ad alta tecnologia con il cuore a Pieve Santo Stefano (Arezzo), stabilimenti in Italia e nel Regno Unito ed una presenza ramificata in tutto il mondo. Ha fondato e presiede la fondazione Esharelife, che ha raccolto consistenti fondi a sostegno del progetto in Kenya della Fondazione Avsi. E’ considerato un imprenditore “olivettiano” per la sua attenzione al benessere ed alla qualificazione del suo personale. “Valori come inclusività e diversità sul posto di lavoro in un mondo in costante cambiamento e connesso sono necessari per il successo e la longevità di qualsiasi azienda. L’inclusività garantisce che le opinioni di tutti siano ascoltate, indipendentemente dal loro background o situazione. La diversità, in tutte le sue variazioni, fornisce nuove intuizioni e migliora la creatività. La pace agisce come il collante che tiene tutto insieme, creando un’atmosfera che favorisce la cooperazione e il progresso”, ha detto Bragagni alla cerimonia di consegna del premio.

Meloni da giovedì a Granada, lavora su migranti e pace con Scholz

Meloni da giovedì a Granada, lavora su migranti e pace con ScholzGranada, 4 ott. (askanews) – Sfruttare il sostegno ottenuto al Med9 di Malta per cercare di ottenere “passi avanti concreti” dell’Ue sulla gestione dei migranti. E’ questo l’obiettivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, da domani a Granada in Spagna per un doppio appuntamento: prima la riunione della Comunità politica europea, poi il Consiglio europeo informale in vista del summit “formale” in programma a Bruxelles a fine mese.

Gli incontri di Granada arrivano a pochi giorni dal Med9 di Malta, dove l’Italia è riuscita a far inserire nella dichiarazione finale un ampio supporto alle sue richieste per la gestione delle migrazioni, anche rispetto al Memorandum sulla Tunisia (la cui attuazione appare però a rischio, viste le resistenze di Tunisi ad accettare le condizioni poste). Il tema dei migranti è stato inserito nell’agenda di Granada su richiesta di Meloni e il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, nella sua consueta lettera di convocazione, l’ha indicata come la questione “più pressante” sul tavolo in questo momento. Dunque Meloni intende sfruttare la ‘scia’ del Med9. Se però a Malta era complessivamente facile trovare una consonanza tra i Paesi del Mediterraneo, più direttamente toccati dal problema degli sbarchi, al Consiglio europeo ci sono sensibilità – quelle dei Paesi del nord – diverse. Lo dimostrano le tensioni dei giorni scorsi con la Germania, non ancora rientrate, culminate nell’emendamento di Berlino al Patto per le migrazioni e l’asilo a favore delle Ong con il conseguente stop dell’Italia all’accordo. Dopo il ‘gelo’, le diplomazie dei due Paesi hanno lavorato – e stanno lavorando – per cercare una soluzione di compromesso “che possa soddisfare tutti”, sottolineano fonti italiane. L’obiettivo è avvicinare le posizioni e ufficializzare la ‘pace’ in un bilaterale tra Meloni e Scholz, al momento però non ancora fissato. Proprio oggi, peraltro, il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas ha sollecitato la rapida approvazione del Patto, che procede lentamente non solo per la ‘querelle’ tra Roma e Berlino. Se l’argomento migranti sarà toccato, il focus del Consiglio informale è però molto più generale e sarà una riflessione su quanto fatto dall’Ue dopo la pandemia da Covid e l’invasione dell’Ucraina, sui risultati raggiunti e su quel che rimane da fare, anche con lo sguardo alla prossima legislatura europea, che avrà una nuova “Agenda strategica”. Dunque si dovrà discutere di indipendenza strategica, di rafforzamento della base industriale, di potenziamento della difesa comune e dell’industria della difesa. Se non è previsto, almeno ufficialmente, un confronto sulla nuova governance europea, si parlerà invece di allargamento, dal momento che a dicembre la Commissione presenterà i report su Ucraina, Moldavia e Georgia e poi il Consiglio dovrà decidere se dare via libera ai negoziati per l’ingresso. “Adesso – sottolineano le fonti – tutti i Paesi valutano positivamente l’allargamento, per rendere l’Unione più forte e autonoma, ma il tema è come adattare le regole e i meccanismi a un campo ancora più vasto, a maggior ragione con un eventuale partner rilevante come l’Ucraina”. Si dovrà quindi rivedere l’assetto dell’Ue, da un punto di vista istituzionale, ad esempio sui meccanismi di voto; sul budget; sulle politiche da mettere in campo. Basti pensare, a questo proposito, a come cambierebbe la Politica agricola comune (Pac) con l’ingresso di un gigante agricolo come Kiev. L’Italia, da parte sua, è favorevole all’allargamento, con le opportune misure, ma in particolare ha la “priorità” dell’ingresso dei Balcani occidentali, a partire dall’Albania.

Prima del Consiglio, domani, si riunirà la comunità politica europea, con la partecipazione (probabilmente in presenza) del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La Cep, nata per iniziativa di Emmanuel Macron, tiene a Granada il suo terzo incontro, dopo quelli di Praga e Chisinau, mentre il quarto sarà ospitato l’anno prossimo nel Regno Unito. Dell’organismo fanno parte tutti i Paesi europei, anche quelli non aderenti all’Unione, con la significativa eccezione della Russia. Dopo gli interventi inaugurali della presidenza spagnola, della presidente della Commissione Ursula von der Leyen, di Michel e dello stesso Zelensky, si terranno quattro tavole rotonde parallele: sul multilateralismo; sull’energia; sulle competenze; su digitale e Intelligenza artificiale. In quest’ultima interverrà Meloni, che sul tema si sta impegnando molto, sottolineando (le ultime volte al G20 di Delhi e all’Assemblea generale dell’Onu) la necessità di governare un’innovazione tecnologica che vede come una “grandissima opportunità ma accompagnata anche da rischi”. Sull’IA Meloni ha avuto negli ultimi mesi molti incontri, anche con privati, e sarà uno degli argomenti al centro del G7 a presidenza italiana.

Ue lancia inchiesta anti-sussidi su veicoli elettrici cinesi

Ue lancia inchiesta anti-sussidi su veicoli elettrici cinesiBruxelles, 4 ott. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato oggi di aver lanciato l’attesa inchiesta anti-sussidi contro le importazioni di auto elettriche a batteria dalla Cina. Lo ha riferito a Bruxelles Olof Gill, portavoce della Commissione responsabile per Commercio e Agricoltura, durante il briefing quotidiano per la stampa.

La decisione era stata preannunciata dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen durante il suo discorso su “lo stato dell’Unione”, il mese scorso a Strasburgo. L’indagine lanciata oggi può durare fino a 13 mesi al massimo, ha aggiunto il portavoce, precisando che comunque “dei dazi provvisori anti-sussidi possono essere imposti già dopo nove mesi, per essere poi confermati quattro mesi dopo”.

Gill ha anche assicurato che l’indagine è in linea con le regole Ue e “soprattutto” con quelle dell’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto), che è “basata sui fatti” e che saranno consultati l’industria e la stessa controparte cinese. Alla domanda di un giornalista cinese su cosa siano i “sussidi illegali”, e se non siano da considerare illegali anche le sovvenzioni all’industria Usa delle auto elettriche previste dall’”Inflation Reduction Act” americano (Ira), il portavoce ha replicato che l’inchiesta sulle auto elettriche cinesi “è basata su una ampia e complessiva raccolta di prove”, sufficiente per giustificare la decisione di lanciarla; quanto al carattere “illegale” dei sussidi, ha aggiunto, “la Wto ha una definizione di sussidi illegali dal lato dell’offerta molto precisa (‘very prescriptive’, ndr)”.

Infine, sull’Ira americana Gill ha puntualizzato che “non ci sono prove di un forte aumento (‘surge’, ndr) delle importazioni di veicoli elettrici dagli Usa in un breve periodo di tempo”, e perciò in questo caso per l’Ue “non c’è giustificazione per lanciare un’inchiesta” anti-sussidi.

Strage dell’autobus a Mestre, Zaia: tutto fa pensare a un malore

Strage dell’autobus a Mestre, Zaia: tutto fa pensare a un maloreMilano, 4 ott. (askanews) – “Sono circa 5-6 le persone gravi che ci preoccupano”, tra cui alcuni minori. Così il presidente del Veneto Luca Zaia sulla strage dell’autobus a Mestre. “La mole della tragedia impone uno sforzo non indifferente anche sul fronte della mediazione linguistica: abbiamo croati, tedeschi, ho sentito stanotte l’ambasciatore della Spagna, ucraini, francesi”.

“Un’autentica tragedia”, così Luca Zaia all’ingresso in ospedale a Mestre, per un brefing per le autorità sanitarie. “Qui abbiamo attivato un centro ascolto, di supporto psicologico, anche di mediazione linguistica”. Zaia ha fatto sapere che i tre giorni di lutto regionale sono stati autorizzati, mentre si attendono le prime conclusioni delle indagini della magistratura. “Tutto fa pensare a un malore”, ha precisato Zaia ma non sono da escludere altre cause, ad esempio un guasto tecnico. “L’autobus è di nuova generazione, elettrico, del 2022, può starci qualche perplessità – ha precisato Zaia -. Anche perché Alberto Rizzotto, l’autista, viene data come autista esperto, supereferenziato, una persona per bene”.

Debutta a Milano il Sistina Chapiteau, il primo teatro itinerante

Debutta a Milano il Sistina Chapiteau, il primo teatro itineranteRoma, 4 ott. (askanews) – Non poteva che essere Milano, con la sua attenzione alla cultura, allo spettacolo dal vivo e al Musical in particolare, la città ideale in cui accendere per la prima volta le luci del Sistina Chapiteau, la grande novità progettata e realizzata da Massimo Romeo Piparo per portare in scena su tutto il territorio nazionale i grandi spettacoli del Tempio della Commedia musicale italiana. Fervono già i lavori per l’inaugurazione, attesa per il 13 dicembre, quando nell’imponente struttura allestita nel centralissimo Scalo Farini, andrà in scena per tutte le festività natalizie l’attesissimo “CATS”, la grande produzione di Piparo che nella scorsa Stagione ha già registrato numeri record, grazie all’intensa interpretazione di Malika Ayane e di uno strabiliante cast di “artisti-gatti”.

Testimone e al tempo stesso perfetta madrina del debutto di questo grande Teatro viaggiante sarà proprio Milano che con generosità ed entusiasmo, come dimostra il patrocinio già concesso all’iniziativa dal sindaco Giuseppe Sala, è pronta ad accogliere questo progetto dalle potenzialità straordinarie. Nel cuore di una città da sempre sensibile a ogni forma di creatività, ed ai progetti culturali più innovativi e visionari, prenderanno vita tante appassionanti storie, risuoneranno note e canzoni, brilleranno i colori di scene e costumi e gli artisti saranno protagonisti di imperdibili performance. Fino alla primavera, si alterneranno sul palco del Sistina Chapiteau alcuni dei titoli firmati da Massimo Romeo Piparo che più hanno commosso e fatto divertire, ma anche novità imperdibili: un omaggio al pubblico milanese, per rinsaldare un rapporto che affonda le proprie radici già nella metà degli anni ’90, e festeggiare questo ritorno nel capoluogo lombardo che è anche un nuovo, esaltante inizio. “Sono molto emozionato ed onorato di dirigere un progetto legato al Musical nella città di Milano”, afferma Massimo Romeo Piparo. “Era il lontano 2000 -prosegue- quando con grande coraggio e passione ho contribuito a trasformare lo storico Teatro Nazionale di Piazza Piemonte in un luogo dedicato interamente al Musical: allora lo chiamammo “Teatro Nazionale Milano-Musical” e fece registrare al suo esordio un bel record di tenitura con le 17 settimane consecutive de “La Febbre del Sabato Sera”. Credo che da quel tempo Milano non abbia mai abbandonato la propria dedizione al genere Musical e – con alterne fortune – ne sia stata per anni la capitale. Oggi lo scenario è molto mutato e l’esperienza compiuta con dieci anni di direzione del prestigioso Teatro Sistina di Roma mi ha portato a sentire fortemente l’esigenza di confrontarmi ancora con quel territorio ricco di fermento e pullulante di passione e partecipazione. Lo Chapiteau Sistina sarà un tempio viaggiante, magico e confortevole, che renderà sempre più attraente l’esperienza di una serata “dal vivo” per tutta la famiglia. Sarà proprio rivolto a tutti il cartellone che presento e ho per questo dedicato uno sforzo particolare affinché i prezzi restassero “sopportabili” per chi intenda concedersi un bel regalo per sé e i propri affetti. Gli acquisti online su ilsistina.it saranno molto rapidi e accessibili e si potrà acquistare -senza alcun extra- in un’unica transazione sia l’ingresso allo spettacolo che la sosta al parcheggio dedicato. Avremo un’importante partnership con Mooney Go che accompagnerà lo spettatore da casa propria al posto a sedere dentro lo Chapiteau, un moderno servizio di ristorazione interno che permetterà allo spettatore con estremo comfort di ordinare dal posto attraverso un’app dedicata, insomma ci adopereremo affinché l’esperienza di chi sceglierà di farsi affascinare dalla magia dello Chapiteau -il “circo dei Musical” come l’hanno definito già i bambini- sia davvero unica e speciale”.

A dare il via ai questa grande avventura sarà dunque l’energia contagiosa di “CATS”, con Malika Ayane, un ricco cast di artisti, tra i più affermati performer italiani, l’Orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello e le coreografie di Billy Mitchell che accompagnerà il pubblico per tutte le feste di Natale. Il 18 gennaio 2024 sarà poi la volta de “IL MARCHESE DEL GRILLO”, la commedia musicale tratta dal film cult di Mario Monicelli reso memorabile dall’interpretazione di Alberto Sordi, un esplicito omaggio all’importante tradizione della commedia italiana originale (di cui questo successo prende a pieno titolo l’eredità), esaltata dalla verve del mattatore Max Giusti nel ruolo del protagonista. Il 15 febbraio toccherà a “MATILDA IL MUSICAL”: tratto dal libro di Roald Dahl da cui fu tratto un film con Danny De Vito fino alla attuale bella versione musical su Netflix, Matilda narra la storia di una bambina fuori dal comune che sovverte le regole con il suo coraggio e i suoi “superpoteri”: un Musical emozionante che Massimo Romeo Piparo porterà per la prima volta in Italia con Luca Ward nel ruolo en travesti della terribile preside Trinciabue e con i The Pozzolis Family, Alice Mangione e Gianmarco Pozzoli, nei panni di Mrs e Mr. Wormwood, i cinici e goffi genitori di Matilda, accompagnati dal vivo dall’Orchestra diretta sempre dal M° Friello. Dal 4 aprile a chiudere la prima stagione a Milano del Sistina Chapiteau sarà “BILLY ELLIOT IL MUSICAL”, la celebre storia del ragazzino che sogna di diventare ballerino: in scena la nuova edizione di uno dei fiori all’occhiello delle produzioni targate PeepArrow Entertainment e Il Sistina, con Giulio Scarpati nel ruolo del papà di Billy e Rossella Brescia in quello della maestra di danza Mrs. Wilkinson, insieme ad un cast di oltre 30 artisti e l’Orchestra dal vivo. Con gli stessi colori e la stessa atmosfera dell’originale, il “gemello itinerante” del Sistina è dunque pronto a emozionare, divertire e stimolare il pensiero, nel rispetto di quel “marchio di qualità” che contraddistingue il primo teatro italiano per il genere Musical, un “monumento” che ogni anno ospita oltre 200mila spettatori.

Proprio per rendere questa nuova esperienza teatrale ancora più completa, coinvolgente e comoda, il Sistina Chapiteau a Milano avrà un mobility partner d’eccellenza: dalla collaborazione tra myCicero e Tickettando nasce la partnership con MooneyGo, l’app con la più ampia offerta di mobilità in Italia, grazie alla quale sarà possibile comprare tutti i biglietti di trasporto necessari per raggiungere l’evento (tram, autobus, treno, taxi, sharing), oltre che consultare il programma e acquistare il parcheggio. Il Sistina Chapiteau riserverà a Milano un’accoglienza speciale con un foyer di oltre 300 metri quadrati e un’ampia zona ristorazione ed aree riservate per eventi che intratterranno il pubblico anche nei momenti di attesa dello spettacolo. Attraverso dei tunnel di collegamento si accederà direttamente alla sala che ospiterà 1.500 posti e un parterre con comode poltrone teatrali di velluto rosso e grigio esattamente come quelle del Teatro Sistina. Sul palcoscenico di oltre 300 mq saranno accolti allestimenti di grande portata, con un’ottima visuale da ogni ordine di posto. Nel Sistina Chapiteau, a margine dell’attività teatrale principale, oltre a congressi, convention, eventi e concerti, si svolgeranno anche i corsi dell’ormai celebre Accademia Sistina, l’officina multidisciplinare per allievi dagli 8 ai 16 anni che vogliono imparare le arti del Musical, fiore all’occhiello tra i progetti realizzati da Piparo.

Pensioni, Calderone: presenteremo misure dopo confronto con Mef

Pensioni, Calderone: presenteremo misure dopo confronto con MefRoma, 4 ott. (askanews) – Sulle pensioni “stiamo ultimando le riflessioni per il fascicolo di bilancio. Le parti sono state incontrate. Anche su questo tema ci sono stati incontri tecnici fatti dall’osservatorio che abbiamo costituito sulla spesa previdenziale e assistenziale. Poi ci sono stati svariati incontri. Adesso stiamo facendo delle valutazioni, è giusto farle anche con il Mef in considerazione delle disponibilità economiche. Ci saranno degli interventi, li presenteremo non appena sarà conclusa l’analisi e il confronto con il ministero dell’Economia”. Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, a margine della presentazione del rapporto annuale dell’Inail in merito a una nuova convocazione delle parti sociali.

Migranti, Salvini: giudice di Catania non è imparziale

Migranti, Salvini: giudice di Catania non è imparzialeRoma, 4 ott. (askanews) – La giudice di Catania che ha emesso una sentenza che mette in discussione le nuove norme sull’immigrazione non è imparziale. Lo ha sostenuto il ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini intervenendo a SkyTg24.

“Rispetto il lavoro dei colleghi ministri della Giustizia e Interno. Se faranno ricorso, ne avranno motivo. Mi fido di loro”, ha detto Salvini. “Mi ha colpito – ha continuato – solo una cosa, non giuridica: che questo giudice, che ovviamente giudica della libertà delle persone in passato, abbia fatto commenti particolari. Ognuno è libero di avere l’idea politica che vuole, siamo in democrazia ed è bello che ognuno la pensa come vuole”. Salvini ha deprecato che “un giudice metta dei like sui social a un posto che si conclude con un post “‘fanculo a Salvini’”.

Schlein: a Torino repressione molto forte, Meloni chiarisca

Schlein: a Torino repressione molto forte, Meloni chiariscaRoma, 4 ott. (askanews) – “Abbiamo visto scene di repressione molto forte di fronte alla protesta portata avanti da giovani e giovanissimi soprattutto. Vogliamo che si faccia chiarezza su quanto avvenuto”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein, a margine della segreteria del partito, commentando gli scontri di ieri a Torino tra polizia e manifestanti.

La segretaria Pd ha poi aggiunto che sarebbe utile una presa di posizione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Ci auguriamo che ci sia una parola della presidente Meloni”. 

Il Papa: sul clima il mondo si sta avvicinando al punto di rottura

Il Papa: sul clima il mondo si sta avvicinando al punto di rotturaCittà del Vaticano, 4 ott. (askanews) – “Sono passati ormai otto anni dalla pubblicazione della Lettera enciclica Laudato si’, quando ho voluto condividere con tutti voi, sorelle e fratelli del nostro pianeta sofferente, le mie accorate preoccupazioni per la cura della nostra casa comune. Ma, con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura”. Spiega così Papa Francesco, in apertura del suo nuovo pronunciamento sull’ambiente, il perché di una nuova Esortazione apostolica: la “Laudate Deum”, rivolta a “tutte le persone di buona volontà” e interamente dedicata alla crisi climatica in corso nel pianeta.

Un documento che esprime la preoccupazione del Pontefice per la situazione in atto sotto il profilo ambientale perché, scrive, “non c’è dubbio che l’impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie. Ne sentiremo gli effetti in termini di salute, lavoro, accesso alle risorse, abitazioni, migrazioni forzate e in altri ambiti”. Nella Laudate Deum, si afferma poi che “la riflessione e le informazioni che possiamo raccogliere da questi ultimi otto anni ci permettono di specificare e completare ciò che abbiamo affermato qualche tempo fa. Per tale motivo, e perché la situazione sta diventando ancora più urgente, ho voluto condividere con voi queste pagine”, chiarisce ancora il Papa. Il documento magisteriale porta la data di oggi, 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, e si divide in 6 Capitoli che trattano della “Crisi climatica globale”, del “Crescente paradigma tecnocratico”, della “Debolezza della politica internazionale”. Gli altri capitoli riguardano, invece, i temi delle “Conferenze sul clima: progressi e fallimenti”, “Cosa ci si aspetta dalla COP 28 di Dubai” e, infine, “Le motivazioni spirituali” di un impegno per la difesa dell’ambiente. Sul tema decisivo della crisi climatica del pianeta, siamo in presenza di una campagna che tende erroneamente a “minimizzare” il problema, arrivando “a porre in ridicolo chi parla di riscaldamento globale”. A denunciarlo è Papa Francesco nel suo nuovo documento sui temi ambientali, che segue dopo otto anni la pubblicazione dell’enciclica Laudato sì, l’Esortazione apostolica, dal titolo: “Laudate Deum”. “Negli ultimi anni non sono mancate le persone che hanno cercato di minimizzare”, scrive il pontefice, una realtà che vede il globale aumento dei gradi centigradi sulla terra. Questo mentre “aumentano anche l’intensità e la frequenza di forti piogge e inondazioni in alcune aree, di gravi siccità in altre, di caldo estremo in alcune regioni e di forti nevicate in altre ancora. Se fino ad ora potevamo avere ondate di calore alcune volte all’anno, cosa accadrebbe – si chiede il Papa nel documento – con un aumento della temperatura globale di 1,5 gradi centigradi, a cui siamo vicini? Tali ondate di calore saranno molto più frequenti e più intense. Se si superano i 2 gradi, le calotte glaciali della Groenlandia e di gran parte dell’Antartide si scioglieranno completamente, con conseguenze enormi e molto gravi per tutti”. Davanti a questi scenari di enorme criticità, scrive Francesco, ci sono, invece, correnti di pensiero che “citano dati presumibilmente scientifici, come il fatto che il pianeta ha sempre avuto e avrà sempre periodi di raffreddamento e riscaldamento”. Ma “trascurano di menzionare un altro dato rilevante: – si legge ancora nell’Esortazione – quello a cui stiamo assistendo ora è un’insolita accelerazione del riscaldamento, con una velocità tale che basta una sola generazione – non secoli o millenni – per accorgersene”. “L’innalzamento del livello del mare e lo scioglimento dei ghiacciai possono essere facilmente percepiti da una persona nell’arco della sua vita, e probabilmente – si fa notare – tra pochi anni molte popolazioni dovranno spostare le loro case a causa di questi eventi”. Francesco, nel suo documento, insiste sui cosiddetti ‘negazionisti’, notando come “per porre in ridicolo chi parla di riscaldamento globale, si ricorre al fatto che si verificano di frequente anche freddi estremi”. “Si dimentica – è la sua risposta – che questi e altri sintomi straordinari, sono solo espressioni alternative della stessa causa: lo squilibrio globale causato dal riscaldamento del pianeta”. “Siccità e alluvioni, prosciugamento di laghi e popolazioni spazzate via da maremoti o inondazioni hanno in fondo la stessa origine. D’altra parte, se parliamo di un fenomeno globale, – si legge nella Laudate Deum – non possiamo confonderlo con eventi transitori e mutevoli, che sono in gran parte spiegati da fattori locali”. Il Papa, infine, lamenta “la mancanza di informazioni” che “porta a identificare le grandi proiezioni climatiche che riguardano periodi lunghi – si tratta almeno di decenni – con le previsioni meteorologiche che possono coprire al massimo qualche settimana. Quando parliamo di cambiamento climatico – conclude il Papa – ci riferiamo a una realtà globale – con costanti variazioni locali – che persiste per diversi decenni”.

L’Inail rivela che nel 2022 gli infortuni sono aumentati del 24,6% e i casi mortali diminuiti del 15,2%

L’Inail rivela che nel 2022 gli infortuni sono aumentati del 24,6% e i casi mortali diminuiti del 15,2%Roma, 2 ott. (askanews) – Nel 2022 sono aumentati gli infortuni sul lavoro, ma sono calati i casi mortali. E’ quanto rileva la relazione annuale dell’Inail. Lo scorso anno sono infatti stati denunciati 703.432 incidenti, circa 139mila in più rispetto agli oltre 564mila del 2021 (+24,6%). Le vittime sono state 1.208, in diminuzione del 15,2% rispetto ai 1.425 morti sul lavoro del 2021.

L’aumento degli infortuni, spiega l’istituto, è dovuto sia ai contagi professionali da Covid, passati dai 49mila del 2021 ai 120mila del 2022, che agli infortuni tradizionali. Nel 2020, in particolare, l’incidenza media delle denunce da nuovo coronavirus sul totale degli infortuni denunciati è stata di una ogni quattro; nel 2021 è scesa a una su 12 e nel 2022 è risalita a una su sei. Al netto dei contagi da Covid, nel 2022 le denunce di infortunio tradizionale registrano un aumento di oltre il 13% rispetto al 2021. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati 429.004, in aumento del 18,2% rispetto ai 363.074 dell’anno precedente. Circa il 15% è avvenuto fuori dell’azienda, cioè in occasione di lavoro con mezzo di trasporto o in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. Elevate le percentuali di riconoscimento della componente da Covid, pari a circa l’89% nel 2020, al 74% nel 2021 e al 70% nel 2022.

Il calo dei casi mortali è legato interamente ai decessi causati dal contagio da Covid, passati dagli oltre 230 casi del 2021 agli otto del 2022. Le vittime accertate sono state 606, in calo del 21,7% rispetto alle 774 dell’anno precedente. Quelle avvenute fuori dell’azienda sono 365, pari a circa il 60% del totale (45 casi sono ancora in istruttoria). Gli incidenti plurimi, che hanno cioè causato la morte di più lavoratori, sono stati 19 per un totale di 46 decessi, 44 dei quali stradali. I dati Inail del 2022 indicano anche un aumento delle denunce di malattia professionale in confronto al 2021 e soprattutto rispetto al 2020, anno in cui il fenomeno risultava ridotto a causa della pandemia. Le patologie lavoro-correlate denunciate all’istituto sono state quasi 61mila, in crescita del 9,9% rispetto alle oltre 55mila del 2021 e in calo dello 0,9% rispetto alle oltre 61mila del 2019. Al momento è stata riconosciuta la causa professionale a circa 22mila casi, mentre il 9% è ancora in istruttoria. Le denunce riguardano le malattie e non i lavoratori ammalati, che sono circa 42mila, di cui 16.500 con causa professionale riconosciuta (quelli con malattia accertata causata dall’esposizione all’amianto sono 918). I lavoratori deceduti nel 2022 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 817, di cui 161 per silicosi-asbestosi.