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Titoli Stato, rendimento Btp decennale supera il 5%

Titoli Stato, rendimento Btp decennale supera il 5%Roma, 4 ott. (askanews) – Si riflette anche sul Btp la corsa dei rendimenti dei titoli di Stato legata alle prospettive sul mantenimento della stretta sui tassi d’interesse che ha innescato le vendite sui bond.

Il rendimento del decennale italiano ha superato il 5% fino a toccare il 5,024%, livello che non toccava dall’ottobre del 2012, per poi ritracciare al 4,968%. Poco mosso a 196 punti lo spread con il Bund tedesco che ha toccato stamattina un massimo da 28 mesi superanndo di slancio il 3% di rendimento.

Mattarella: è sempre più necessaria una informazione corretta

Mattarella: è sempre più necessaria una informazione correttaMilano, 4 ott. (askanews) – “Vent’anni nel mondo dell’informazione televisiva costituiscono un traguardo importante, ma per Sky Tg24 significano anche un impegno di responsabilità per il futuro”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un messaggio inviato a Sky Tg24 in occasione dei festeggiamenti per i 20 anni della emittente all news.

“La vostra testata ha arricchito l’offerta televisiva nel nostro Paese. Precisione e capacità di approfondimento, racconto dei fatti del giorno e bilanciamento tra notizie interne e internazionali – ha riconosciuto Mattarella – hanno rappresentato per gli spettatori un prezioso punto di riferimento. Si avverte sempre più, anche in presenza di notizie distorte, false, non controllate, che si diffondono nei social media, la necessità di una informazione che sia professionale, corretta, trasparente. A tutti i giornalisti e a tutti coloro che lavorano in Sky Tg24 va pertanto il mio augurio per un lavoro rilevante, che incida positivamente nel tessuto della qualità della nostra democrazia”.

Zaia: a Mestre probabile un malore dell’autista, ma è necessaria cautela

Zaia: a Mestre probabile un malore dell’autista, ma è necessaria cautelaMestre, 4 ott. (askanews) – La causa dell’incidente di Mestre? “Probabilmente è stato un malore all’autista, ma la cautela è d’obbligo”. Così il presidente del Veneto, Luca Zaia.

Soffermandosi sulla mobilitazione, fra gli altri, del sistema sanitario regionale (5 ospedali, 40 ambulanze, l’elisoccorso), Zaia ha confermato che è stato allestito anche un servizio di supporto psicologico per i feriti e per i familiari delle vittime che stanno arrivando all’ospedale di Mestre, dove è stato approntato l’obitorio con le 21 vittime. Quanto alle indagini, il presidente ha precisato, intervenendo ad Agorà, che informazioni puntuali si potranno ricavare dalle telecamere in strada, dalle testimonianze dirette, “ma soprattutto dalla scheda video” del pullman. Intanto si è saputo che i quattro feriti più gravi avrebbero tra i 20 e i 30 anni; tre sono ricoverati in Rianimazione all’ospedale dell’Angelo di Mestre e uno a Dolo.

Il Prefetto: tra i morti della strage del bus a Mestre turisti di varie nazionalità

Il Prefetto: tra i morti della strage del bus a Mestre turisti di varie nazionalitàMestre, 4 ott. (askanews) – 21 morti e 15 feriti, 11 dei quali sono stati già identificati: 4 ucraini, 1 tedesco, 1 francese, 1 croato, 2 spagnoli e 2 austriaci. È il tragico bilancio dell’incidente di Mestre che è stato fatto dal prefetto di Venezia, Michele Di Bari, al Tg1 Mattina. I deceduti sono per la maggior parte ucraini.

Il pullman, guidato da Alberto Rizzotto, 40 anni, morto anche lui, è precipitato da un cavalcavia in centro a Mestre mentre stava riportando i turisti da Venezia al camping ‘Hu’ di Marghera. Probabilmente Rizzotto è stato colto da un malore, I dirigenti e i compagni di lavoro della sua azienda confermano che era un autista provetto. Il mezzo, a trazione elettrica, ridotto ad una carcassa a seguito dell’incendio, è stato rimosso questa mattina dai Vigili del fuoco. Il cavalcavia resta ancora chiuso al traffico.

Schlein: sulla Sanità è uno scempio, il governo aumenti le risorse

Schlein: sulla Sanità è uno scempio, il governo aumenti le risorseMilano, 4 ott. (askanews) – “È uno scempio”. Elly Schlein è tranchant nel giudicare il finanziamento alla Sanità deciso dal governo nella Nadef, e replica secca a Meloni che invita a non parlare solo di risorse: “Commentando un documento di economia e finanza del governo, di cosa altro dovremmo parlare se non di quali risorse destinare alle priorità del Paese?”.

In un colloquio con repubblica, la segretaria del Pd chiede “almeno 4 miliardi l’anno in più per i prossimi 5 anni per raggiungere il 7.5% di spesa sanitaria rispetto al Pil”, la media europea. Risorse necessarie per “sbloccare le assunzioni per chiudere lastagione dei gettonisti” e per attuare “la riforma della medicina territoriale e di prossimità”. Su questo il Pd “non farà mezzo passo indietro”. E anche se “siamo pronti a discutere delle misure per migliorare il SSN”, Schlein avverte: “Ci opporremo con ogni mezzo a questo scempio”.

Strage del bus a Mestre, Zaia: oggi in Veneto bandiere a mezz’asta

Strage del bus a Mestre, Zaia: oggi in Veneto bandiere a mezz’astaMestre, 4 ott. (askanews) – “Oggi in tutte le sedi regionali del Veneto verranno esposte le bandiere a mezz’asta, in segno di lutto pubblico dopo il gravissimo incidente avvenuto a Mestre. Invito anche tutti gli i Comuni e gli enti locali ad adottare questa forma di cordoglio per le vittime e vicinanza ai feriti”. Cosi il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

Inoltre il presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, dopo aver informato i presidenti dei gruppi consiliari dell’assemblea legislativa e avuto il loro parere, ha rinviato la seduta straordinaria prevista per oggi a Longarone sul 60esimo anniversario del Vajont. “Sarà doveroso chiarire la causa perchè chi ha un caro che ha perso la vita ha diritto di conoscere la verità”. Luca Zaia, governatore del Veneto, chiede chiarezza sulla dinamica dell’incidente di Mestre in cui sono morte 21 persone tra cui diversi bambini. “Penso che su un’arteria del genere ci siano tante telecamere, ci aiuteranno a far luce sulle cause”, è la speranza di Zaia. Quello da cui è precipitato il bus “è un cavalcavia su cui passano ogni giorno migliaia di veicoli. Non mi pare fosse particolarmente pericoloso”.

Fotografia, dal 12 ottobre “E’ un muro invisibile” a Milano

Fotografia, dal 12 ottobre “E’ un muro invisibile” a MilanoRoma, 4 ott. (askanews) – Come stanno cambiando gli spazi pubblici e quelli privati? In che modo gli spazi incidono sulla socialità? Come li vivono i più giovani? Sono alcune delle domande a cui vuole dare una risposta È un muro invisibile, l’installazione open air di Arianna Arcara e Sara Leghissa per FOM Fotografia Open Milano, che sarà allestita nelle strade e sui muri del Municipio 8, a partire dal 12 ottobre e fino al 12 novembre. È un muro invisibile è un progetto di FOM – Fotografia Open Milano, declinazione milanese di FO, il format culturale e itinerante di ArtsFor nato da un’idea di Camilla Invernizzi nel 2020, che utilizza la fotografia d’autore come strumento e linguaggio per leggere, raccontare e comprendere la realtà, vivendo soprattutto nelle aree interessate da grandi ristrutturazioni urbane, dove le architetture temporanee dei cantieri ospitano la fotografia e diventano come i muri di un museo, ma all’aperto. Su questa scia, nasce la collaborazione con Merlata Bloom Milano e Nhood Services Italy, tra i protagonisti degli interventi di trasformazione urbana che stanno interessando il quadrante Nord-Ovest di Milano.

Dopo l’installazione di Francesco Jodice e la mostra di Lucas Foglia nell’area Rogoredo/Santa Giulia, FOM prosegue nel Municipio 8, quartiere Gallaratese-Cascina Merlata, continuando a raccontare attraverso la fotografia, una città che si trasforma e si rinnova.  È qui che la fotografa Arianna Arcara, tra i fondatori del noto collettivo fotografico Cesura, e l’artista, ricercatrice e performer Sara Leghissa, hanno coinvolto le ragazze e i ragazzi del quartiere, in un’indagine che attraverso il ritratto ambientato e le interviste raccolte nei principali luoghi di aggregazione – tra le panchine dei giardini, le associazione culturali, la metro, le piazze – fornisce un messaggio sul potenziale degli spazi pubblici nel plasmare le vite e le esperienze dei più giovani. Oltre 50 fotografie di Arianna Arcara accostate ai poster con le testimonianze della viva voce dei giovani abitanti di questi luoghi raccolte da Sara Leghissa, daranno vita ad un percorso di arte urbana che si dispiegherà tra via Quarenghi, via Gallarate e i muri delle case MM di via Appennini. Immagini e messaggi dal forte impatto evocativo che aprono una finestra sulle vite dei ragazzi e delle ragazze del quartiere. Ne emerge uno spaccato ampio e variegato che interpella i temi dell’identità, della cittadinanza, del tempo libero, della socializzazione e del futuro mettendo in luce le influenze derivate dalla frequentazione dello spazio in un momento di rapida trasformazione della città e suscitando un’importante riflessione sulla possibilità di una pianificazione partecipata dello spazio pubblico ad uso dei giovani. Per esercitare quel diritto alla città che possa in qualche modo renderli attori dello sviluppo urbano contemporaneo. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione delle associazioni e delle realtà attive nel Municipio 8: Spaziotempo APS Coop, Tuttinsieme, Terres des Hommes ONLUS, SPLUF, Partizan Bonola, SUPER Scuola superiore di arti applicate.  È un muro invisibile è un progetto di FOM – Fotografia Open Milano e ArtsFor, realizzato con il patrocinio del Comune Assessorato Cultura, in collaborazione con Arte Negli Spazi Pubblici e il Municipio 8.

“Un progetto come questo è in grado di restituire senso e potenziale allo spazio pubblico, che si trasforma in una tela su cui dipingere storie e vite, in un palcoscenico sul quale rappresentare le proprie esigenze, il proprio disagio o i propri sogni, in un vero e proprio centro di ascolto per chi questi spazi li progetta e li realizza, soprattutto nei quartieri in cui sono in corso grandi trasformazioni urbane L’arte negli spazi pubblici ha infatti un portato che va oltre il contributo di bellezza nei luoghi che la ospita, andando a incidere sulle relazioni tra i cittadini e sulla possibilità di espressione e partecipazione di tutti alla vita della città”. Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano. “Siamo orgogliosi di aver sostenuto FOM – Fotografia Open Milano – in questo progetto di arte pubblica che ci ha permesso, ancora prima dell’apertura del lifestyle center Merlata Bloom Milano, di instaurare un dialogo con le istituzioni e le associazioni presenti sul territorio. L’attenzione al territorio, l’orientamento delle nostre attività alle persone che lo vivono, in generale alla cultura, sono per noi valori importanti e imprescindibili dagli interventi da noi gestiti. È un muro invisibile ci ha colpiti sin da subito perché racconta con forza la capacità della città di cambiare e rinnovarsi”. Alessandro Ossena, Direttore Shopping Center Manager Merlata Bloom  Milano.

Romaeuropa Festival, da domani al via Digitalive

Romaeuropa Festival, da domani al via DigitaliveRoma, 3 ott. (askanews) – Le geografie di Romaeuropa Festival incrociano traiettorie reali e virtuali con Digitalive, la sezione curata da Federica Patti che da sempre si muove tra percorsi musicali, coreografici e virtuali e presenta dal 4 all’8 ottobre un’indagine intorno alle arti performative, alle culture digitali e al Metaverso, in un incontro tra elettronica italiana, intelligenze artificiali e ambienti virtuali. Dopo l’opening affidato all’artista singaporiano Choy Ka Fai, con il suo esperimento di danza cibernetica, Digitalive in collaborazione con Alcazar Live accoglie il 4 ottobre la batterista, compositrice e percussionista Valentina Magaletti, impostasi all’attenzione internazionale per la sua mescolanza di generi, nel suo A Queer Anthology of drums convivono batteria, vibrafono, giocattoli e oscillatori, un progetto che la vede impegnata a sfatare tutte le convenzioni che ingabbiano il suono della batteria.  I suoni digitali si spostano al Mattatoio con la performance multimediale del collettivo romano NONE che presenta la sua ultima produzione AV Nuovo Mondo (6 ottobre), ispirato al celebre romanzo distopico di Aldous Huxley, e con il percussionista, sound artist e curatore modenese Riccardo La Foresta che con Drummophone (6 ottobre) mette in discussione la natura degli strumenti di percussione rivelando architetture invisibili attraverso sound art e improvvisazione. È un’esperienza audio-video ipnotica The Grey Line (7 ottobre) proposta dal collettivo SPIME.IM, che utilizza la tecnologia, l’arte 3D e la musica elettronica per tessere esperienze audio-video immersive capaci di esplorare i confini dell’identità, della corporeità e della percezione. A seguire l’artista romano Arssalendo propone uno speciale live nel set design costruito da Bianca Peruzzi. Grazie al rinnovato dialogo con RE:Humanism Art Prize (8 ottobre) approdano a Digitalive l’artista Luca Pagan con la sua performance Retraining Bodies che esplora i metodi di apprendimento tra corpo umano e intelligenza artificiale e Albert.DATA con la sua performance musicale Slowly Fading into Data, l’artista e ricercatore, premiato con la menzione speciale REF al premio Re:Humanism, presenta il suo album di debutto con uno spettacolo dal vivo che racconta la trasformazione di un essere umano in dati. A completare la rassegna il ciclo di talk curato dal network ADV – Arti Digitali dal Vivo (7 – 8 ottobre), nato dalla proposta di Anna Maria Monteverdi e Antonio Pizzo come osservatorio critico delle pratiche tecno performative, i due appuntamenti con il collettivo Erinni il talk Cyber Witchcraft (6 ottobre) e la performance di Ginevra Petrozzi Digital Esoterism (6 e 7 ottobre), la presentazione del libro di Vincenzo Susca Tecnomagia. Estasi, totem e incantesimi nella cultura digitale (5 ottobre all’Ex Pastificio Cerere a San Lorenzo) e le installazioni degli studenti di Rufa – Rome University of Fine Arts che si cimentano nella creazione di proposte artistiche dal carattere performativo ma radicate in ambienti virtuali e incentrate sul tema della tecnomagia.

Strage del bus a Mestre: 21 morti e 18 feriti, ipotesi malore

Strage del bus a Mestre: 21 morti e 18 feriti, ipotesi maloreRoma, 3 ott. (askanews) – Un bus è precipitato intorno alle 20 dal cavalcavia Vempa a Mestre in provincia di Venezia, facendo un volo di circa 30 metri e toccando i fili dell’elettricità. Per la prefettura il bilancio è di 21 morti, tra cui due minori, e 18 feriti. E’ stata interrotta anche la linea ferroviaria, su cui il mezzo è caduto. Il bus si è incendiato dopo l’impatto. Era stato noleggiato per portare gli ospiti di un campeggio di Marghera di ritorno da Venezia. Tra i documenti delle vittime, stando a quanto detto per primo dal sindaco Brugnaro, ci sono documenti ucraini e di altri Paesi stranieri. Tra le ipotesi sulle cause dell’incidente c’è quella di un malore dell’autista. Il mezzo sarebbe stato ibrido, a gasolio e gas metano.

Strage del bus a Mestre, Prefettura: 21 morti, 18 feriti

Strage del bus a Mestre, Prefettura: 21 morti, 18 feritiRoma, 3 ott. (askanews) – Un bus è precipitato intorno alle 20 dal cavalcavia Vempa a Mestre in provincia di Venezia, facendo un volo di circa 10 metri e toccando i fili dell’elettricità. Per la prefettura il bilancio è di 21 morti, tra cui due minori, e 18 feriti. E’ stata interrotta anche la linea ferroviaria, su cui il mezzo è precipitato. Il bus si è incendiato dopo l’impatto. Era stato noleggiato per portare gli ospiti di un campeggio di Marghera di ritorno da Venezia. Tra i documenti delle vittime, stando a quanto detto dal sindaco Brugnaro, ci sono documenti ucraini e di altri Paesi.(Immagine Tg1 Rai).