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Recommerce, opportunità per le Pmi e un’imprenditoria più green

Recommerce, opportunità per le Pmi e un’imprenditoria più greenRoma, 8 mar. (askanews) – Una nuova ricerca condotta in tutta Europa per conto di Visa rivela che la crisi del caro vita e gli effetti ormai visibili del cambiamento climatico stanno spingendo i cittadini europei a rivedere le loro attuali abitudini di acquisto e a cercare modi più sostenibili per comprare e vendere prodotti e servizi.
Una ricerca di Opinium condotta per conto di Visa, informa una nota, ha rilevato che l’87% delle persone intervistate in diversi mercati europei ha già partecipato ad almeno un’attività di Recommerce: un metodo più sostenibile di acquistare, riciclare e condividere beni e servizi. Tuttavia, i consumatori non sono ancora consapevoli che molti dei loro comportamenti stanno già contribuendo a un futuro più sostenibile e adottarli più spesso accelererà i cambiamenti in questo settore.
I comportamenti del Recommerce, che comprendono il Rinnovo, la Ricarica, la Riparazione, la Rivendita, la Restituzione e la Ridistribuzione – intesi come la condivisione, lo scambio o la vendita a prezzi inferiori di oggetti di cui non si ha più bisogno o di cui si possiede una quantità eccessiva – sono chiamati da Visa le “sei R”. Tra queste, la Rivendita è il comportamento più comune e apprezzato, con oltre due quinti dei consumatori (45%) che rivendono beni almeno due volte l’anno. Un quarto (25%) delle PMI in Europa offre già opzioni di rivendita e la metà (48%) prevede di farlo in futuro. Poco più di un quarto (27%) dei consumatori è disposto a pagare per articoli da riparare, ristrutturare o adattare perché più convenienti o a un prezzo inferiore. I consumatori di età superiore ai 65 anni sono i più propensi a ricorrere alla Riparazione per allungare la vita dei prodotti. Come la Riparazione, anche la Ricarica è utilizzata dai consumatori come metodo per risparmiare, con quasi un terzo degli intervistati ad affermare che il risparmio dei costi è uno dei principali fattori che li spingono a investire. La Restituzione include il ritiro o l’accettazione dei prodotti alla fine del loro ciclo di vita ed è indicata come l’attività che gli utenti adotteranno con maggiore frequenza in futuro.
L’ultimo studio di Visa e Opinium dimostra che il riconoscimento delle opportunità finanziarie e la possibilità di risparmiare sui costi sono fondamentali per incoraggiare il Recommerce. Un quarto degli adulti intervistati ha dichiarato che vi aderirebbe se potesse trovare un modo per guadagnare dalle proprie azioni, ad esempio creando un’app per vendere abiti o mobili usati o ricevendo incentivi in denaro per ridistribuire le eccedenze alimentari.
Anche i benefici ambientali sono un fattore chiave per i consumatori. Visa ha rilevato che 9 adulti su 10 hanno partecipato attivamente ad attività ecologiche negli ultimi tre mesi e la stragrande maggioranza (93%) ha dichiarato di ritenere che il minore utilizzo di imballaggi abbia un impatto sull’ambiente e sulla società. Quasi la metà (43%) degli intervistati ha individuato nella riduzione dei rifiuti, degli imballaggi o della plastica il motivo principale che li ha spinti a partecipare all’economia Recommerce, ed è evidente che la combinazione di preoccupazioni ambientali e costi stia guidando la diffusione del ri-commercio elettronico.
Come network globale leader nei pagamenti, Visa punta a rendere più facile, vantaggioso e accessibile per le persone e le imprese affidarsi al Recommerce per le loro attività quotidiane. Lavorando con partner strategici come la Ellen MacArthur Foundation, organizzazione benefica internazionale che sviluppa e promuove l’economia circolare – concepita per eliminare i rifiuti e l’inquinamento, far circolare i prodotti e i materiali e rigenerare la natura – Visa si impegna nel contribuire ad accelerare la transizione verso un’economia circolare più rigenerativa.
Visa ha creato una nuova piattaforma digitale dedicata al Recommerce per aiutare i privati e le imprese a imparare, tramite risorse educative, come adottare le sei R del ri-commercio elettronico: Resale (Rivendita), Repair (Riparazione), Rental (Noleggio), Refill (Ricarica), Return (Restituzione) e Redistribution (Ridistribuzione). Come prossimo passo, Visa intende sviluppare un laboratorio di analisi comportamentale. Attraverso la ricerca e la collaborazione con clienti e partner, il laboratorio punta a individuare modi praticabili per implementare soluzioni concrete e mettere gli individui in condizione di adottare comportamenti più sostenibili nella loro vita quotidiana. “Il nuovo Behavioural Insights Lab condurrà attività di ricerca per promuovere questa iniziativa, mentre la Ellen MacArthur Foundation garantirà che i suoi “Circular Design Principles” siano integrati e che le opportunità pre-competitive possano svilupparsi attraverso la sua rete”, afferma Joe Murphy, Executive Lead Network della Ellen MacArthur Foundation.
“La transizione da un’economia lineare “prendi, produci, butta via” a un’economia circolare e rigenerativa richiederà un cambiamento dell’intero sistema, ma l’ultima ricerca di Visa dimostra che esiste un chiaro interesse della società per opzioni più sostenibili. Lavorare insieme per fornire maggiore educazione e supporto sia alle PMI che ai consumatori continuerà a ispirare scelte più sostenibili a livello globale”, commenta Katherine Brown, Vice President Inclusive Impact & Sustainability in Europa di Visa. “Siamo focalizzati nel favorire la transizione verso un’economia più rigenerativa inclusiva e accessibile a tutti. Oggi, la ridistribuzione è già un comportamento diffuso nelle comunità, e aggiungendo questo elemento nei modelli di reimmissione in commercio guardiamo all’intero ciclo di vita di beni e servizi; attraverso la donazione o la vendita troviamo nuovi modi per ridistribuire quelli che non sono necessari o non possono essere utilizzati prima della scadenza “.
Con il cambiare delle preferenze dei consumatori, cambiano anche le opportunità per le imprese. Entro il 2030, si stima che la transizione verso un’economia circolare in Europa rappresenterà un’opportunità economica da 900 miliardi di euro, e i dati indicano che le imprese ne stanno già beneficiando . Visa riporta che le PMI che offrono il Recommerce hanno riscontrato una crescita del fatturato annuo del 22% negli ultimi due anni, con la possibilità di un’ulteriore crescita. La maggior parte dei consumatori (69%) ha dichiarato di essere più propensa ad acquistare prodotti o servizi da aziende che li aiutano a partecipare ad attività di Recommerce. È incoraggiante notare che quasi tutte le PMI intervistate in Europa (91%) hanno dichiarato di voler adottare pratiche più sostenibili, con un quarto che ha dichiarato di voler investire il 20% o più del proprio fatturato in attività di Recommerce.
Tuttavia, sebbene il futuro delle pratiche commerciali sostenibili sia promettente, l’economia del ri-commercio elettronico non è ancora consolidata. Un terzo degli adulti che hanno dichiarato di essere propensi a partecipare al Recommerce lo farà quando le attività diventeranno più facili e convenienti da utilizzare; inoltre un quinto degli intervistati non è sicuro della qualità di certi prodotti quando si tratta di noleggio e rivendita di oggetti di seconda mano.

Xtb, in Italia più di una donna su 10 investe e oltre la metà fa trading via mobile

Xtb, in Italia più di una donna su 10 investe e oltre la metà fa trading via mobileRoma, 8 mar. (askanews) – E’ pari all’11% la percentuale di donne che investono in Italia: questa la quota secondo XTB, fintech globale e uno dei maggiori broker FX e CFD quotati in borsa al mondo, che ha analizzato il profilo della donna-investitrice in aumento di anno in anno in Europa, anche alla luce della crescente popolarità dei mercati finanziari nel corso degli ultimi tre anni.
Nel 2020 abbiamo avuto a che fare con tassi di interesse bassi, maggiore digitalizzazione e il lockdown dovuto alla pandemia. Il dover stare forzatamente a casa, spiega una nota, ha fatto sì che le persone avessero più tempo per familiarizzare con il funzionamento dei mercati finanziari. In particolare, il 2022 è stato un anno di enorme volatilità dei mercati, causata dalla tesa situazione geopolitica: l’inflazione in tutto il mondo ha pesato sulle economie mondiali e ha motivato gran parte delle persone a cercare di proteggere il capitale accumulato, anche attraverso operazioni sui mercati finanziari.
I mercati finanziari stanno diventando più “rosa” Secondo i dati della piattaforma di investimento XTB, nel 2022 la quota di donne tra i nuovi clienti è stata da record, pari al 16%. Fino a poco tempo fa questa percentuale era molto più bassa, ma negli ultimi anni ha iniziato ad aumentare. Quale è il motivo?
“Il cosiddetto gender gap, ovvero la differenza tra la percentuale di uomini e donne che partecipano al mercato dei capitali, è del 68%. Ciò significa che, sebbene in minoranza, le donne sono attive in questo settore e il trend di crescita osservato è un segnale positivo. Il motivo principale della loro crescente partecipazione è da attribuire al cambiamento nell’atteggiamento delle donne stesse nel mondo moderno”, commenta Anna Szczepanska-Przekota della Koszalin University of Technology. “Le donne del 21° secolo sono professionalmente attive, creative e agiscono in aree precedentemente considerate dominio degli uomini. Risulta quindi centrale l’aspetto della competizione di genere, o in altre parole un tentativo di dimostrare che le donne, proprio come il sesso opposto, possano avere successo in questo campo”.
I dati sulla quota di donne fra tutti gli investitori sono ancora più interessanti se analizzati per Paese: secondo XTB, in Italia la percentuale di donne investitrici è dell’11%. La quota maggiore di investitori donne tra i partecipanti ai mercati finanziari è in Romania (26%) – risultato che può rappresentare un modello per altri Paesi – seguita dalla Gran Bretagna (14%). Le percentuali più basse si trovano in Repubblica Ceca, Francia e Germania, unici mercati in cui attualmente sono inferiori al 10%. Nel corso degli anni sono stati diffusi molti stereotipi sulla presenza delle donne nei mercati finanziari. I fatti, però, si rivelano ben diversi: le donne e le loro scelte di investimento non differiscono significativamente da quanto si può osservare tra gli uomini. Negli anni 2020-2022, le donne hanno scelto più spesso i CFD sugli indici azionari mondiali. In questo caso, dominavano due mercati: quello americano e quello tedesco.
È possibile trarre conclusioni interessanti anche osservando le scelte delle donne sui mercati. Nel biennio 2020-2022, le donne hanno chiaramente scelto di investire nelle Big Tech. Basti pensare che durante questo periodo, sulla piattaforma XTB, le donne hanno acquistato più volentieri azioni di tre società americane: Palantir Technologies, Tesla e Apple. Tuttavia, questo fenomeno non significa che non avessero fiducia nelle aziende locali. I dati dei singoli Paesi mostrano che il sentiment regionale era comunque fortemente visibile.
In che modo le donne si distinguono dagli uomini nei mercati finanziari? I dati di XTB mostrano che una donna sul mercato finanziario è un utente con un profilo leggermente diverso da un uomo. Il primo punto riguarda l’età anagrafica: nel loro caso, l’età media è di 37 anni, mentre per gli uomini è pari a 35 anni. Tuttavia, la differenza maggiore consiste nel modo di investire.
Negli ultimi anni, tra gli uomini, gli investimenti sono stati fatti più spesso tramite dispositivi mobili. Le donne, in generale, sono più tradizionaliste: ben il 59% delle transazioni eseguite da donne è stato effettuato tramite un’applicazione desktop, ovvero utilizzando un computer. Le donne italiane, insieme a quelle spagnole, sono contro corrente e sembrano prediligere gli smartphone per la loro praticità e facilità d’uso (con il 53% di transazioni via mobile).
A cosa è dovuta questa preferenza per i laptop nel caso degli investimenti? “In effetti, la sproporzione nell’uso di dispositivi per investimento è grande, ma a mio avviso non sorprende. Indicherei due ragioni per raccontare questo fenomeno: la natura umana e il tempo”, spiega Szczepanska-Przekota. “Le donne sono naturalmente più caute, hanno bisogno di più informazioni e tempo per prendere decisioni, ma lo fanno sulla base di analisi approfondite, spesso avvalendosi di vari tipi di consulenze. Effettuare transazioni tramite desktop crea un senso di maggiore controllo e sicurezza sulle proprie finanze. Gli uomini, invece, prendono decisioni più velocemente, sono meno pazienti e non chiedono il parere di nessuno. Ecco perché i dispositivi mobili sono i loro alleati”.
Le donne hanno il potenziale per conquistare i mercati finanziari I tempi in cui era dominante l’approccio stereotipato alla “divisione dei ruoli nelle famiglie” sono passati. Come società, ci impegniamo a costruire collaborazioni in cui tutti dovrebbero avere spazio per lo sviluppo personale. Il potenziale per un aumento dinamico del numero di donne sui mercati finanziari è evidente dal crescente numero di studentesse che scelgono materie economiche. Ad esempio, in Polonia le donne che studiano economia sono più numerose degli uomini. Quindi cosa si dovrebbe fare per incoraggiare le donne a essere più attive nella gestione delle proprie finanze?
“La giusta direzione sarà l’attività didattica nel campo dell’autoeducazione finanziaria delle donne. Le organizzazioni, i club e le associazioni nazionali e internazionali possono aiutare a sostenerle offrendo loro materiali didattici accessibili e laboratori. Forse questa azione diventerà un trampolino di lancio per il mondo degli investimenti”, suggerisce Anna Szczepanska-Przekota.
“Una questione importante sul mercato del lavoro sono le azioni intraprese dai datori di lavoro per aiutare le donne a conciliare la loro carriera con il ruolo di madri. Offrire alle donne la possibilità di un lavoro part time o consentire orari di lavoro flessibili favorisce la creazione di condizioni per lo sviluppo delle loro qualità gestionali individuali”, conclude l’esperta.

Assicurazioni, Cnp Partners diventa Medvida Partners

Assicurazioni, Cnp Partners diventa Medvida PartnersRoma, 8 mar. (askanews) – Medvida, compagnia spagnola specializzata nel ramo vita e guidata dal Ceo Antonio Trueba, ha finalizzato l’acquisizione del 100% di Cnp Partners, che è stata così ridenominata Medvida Partners. L’operazione segna una tappa importante per Medvida, che punta alla crescita e al consolidamento delle attività nel ramo vita in Europa. A seguito dell’acquisizione la compagnia assicurativa gestisce oggi investimenti in Spagna e in Italia per un valore totale di circa 4 miliardi di euro.
Country Manager per l’Italia di Medvida Partners, informa una nota, è Francesco Fiumano, già responsabile di CNP Partners Italia, che vanta una lunga carriera nel settore assicurativo e bancario italiano.
“L’Italia è al centro della strategia di MEDVIDA e siamo entusiasti della collaborazione avviata con tutto il management internazionale del Gruppo” ha dichiarato Francesco Fiumanò Country Manager per l’Italia di Medvida Partners “L’integrazione in Medvida, specializzata nella gestione di prodotti di investimento assicurativi, rappresenta un’opportunità straordinaria per la squadra “storica” di Medvida Partners di rafforzare la gamma di soluzioni d’investimento e la qualità del servizio offerto ai nostri clienti. Grazie alle competenze, alle risorse e all’esperienza internazionale dei nostri nuovi colleghi potremo proseguire con nuovo slancio il nostro percorso di sviluppo nel mercato italiano”.
Medvida Partners continuerà ad essere attiva nella costruzione e nell’offerta di soluzioni di investimento assicurative, in particolare di prodotti multiramo – con una componente ramo III molto diversificata e ramo I caratterizzata da elementi di forte innovazione – personalizzati in base alle esigenze dei clienti e della rete distributiva.

Aerei, Iata: a gennaio traffico aereo +67% su base annua

Aerei, Iata: a gennaio traffico aereo +67% su base annuaRoma, 8 mar. (askanews) – Continua nel 2023 la ripresa del traffico aereo internazionale. Secondo i dati diffusi dalla Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo, il traffico totale nel gennaio 2023 (misurato in chilometri passeggeri di ricavi o RPK) è aumentato del 67% rispetto al gennaio 2022. A livello globale, il traffico è ora all’84,2% dei livelli di gennaio 2019.
Il traffico nazionale di gennaio 2023 è aumentato del 32,7% rispetto al periodo dell’anno precedente, grazie all’abolizione della politica zero-COVID in Cina. Il traffico nazionale totale di gennaio 2023 è stato pari al 97,4% del livello di gennaio 2019.
Il traffico internazionale è aumentato del 104% rispetto a gennaio 2022, con tutti i mercati che hanno registrato una forte crescita, guidata dai vettori della regione Asia-Pacifico. Gli RPK internazionali hanno raggiunto il 77% dei livelli di gennaio 2019.
“La domanda di viaggi aerei è partita molto bene nel 2023. La rapida rimozione delle restrizioni COVID-19 per i viaggi nazionali e internazionali in Cina è di buon auspicio per la continua e forte ripresa del settore dalla pandemia nel corso dell’anno. E, cosa importante, le numerose incertezze economiche e geopolitiche di questi giorni non hanno frenato la domanda di viaggi”, ha dichiarato Willie Walsh, Direttore Generale della Iata.

Migranti, Salvini: benvenga ora l’Europa, meglio tardi che voi

Migranti, Salvini: benvenga ora l’Europa, meglio tardi che voi

“Ci stiamo facendo valere, ci avevano lasciati soli. A noi interessa decreto che salvi le cite umane”

Verona, 8 mar. (askanews) – “L’importante è che sia un decreto che aiuti a dare diritti, che salvi vite, che è la nostra missione”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, segretario della Lega tornando sul tema del decreto per i migranti a margine dell’inaugurazione di Let Expo salone della logistica che si svolge a Verona. Sull’apertura dell’Europa in tema migranti, Salvini ha aggiunto:”Meglio tardi che mai, perché ci hanno lasciati soli fino a ieri, l’immigrazione non può essere lasciata come problema italiano e su questo ci stiamo facendo valere con un decreto importante ed equilibrato che reintroduce regole di salvataggio e di sicurezza”.

Trasporti, Cantamessa: a Pietrarsa grazie a Campania creiamo un molo

Trasporti, Cantamessa: a Pietrarsa grazie a Campania creiamo un moloNapoli, 8 mar. (askanews) – “Pietrarsa è al centro del nostro sviluppo. È un museo unico al mondo, raggiungibile via ferro con una stazione interna, sarà raggiunto con un sottopasso stradale, ma soprattutto grazie alla regione Campania stiamo creando un presupposto per un attracco, un molo”. A dirlo è Luigi Cantamessa Direttore generale della Fondazione FS Italiane, al Museo di Pietrarsa, a Napoli, per l’evento dei 10 anni della Fondazione, dove per l’occasione è stato organizzato un viaggio a bordo di un treno storico Arlecchino dalla stazione di Roma Ostiense fino al Museo di Pietrarsa che ospita un evento a cui parteciperanno, tra gli altri, i vertici del Gruppo FS, della Fondazione FS e istituzioni. “Immaginate da Capri, 30 minuti di navigazione e arrivare in questo luogo magnifico e qui imbarcarsi su un treno storico nella nostra piccola stazione dopo aver visitato i suoi fratelli fermi immobili che aprono la strada ad un treno storico che può partire da qui e lasciarli a Trieste a Campo Marzio il secondo museo di Ferrovie dello Stato. Musei sul mare, questa è l’Italia, questa è la bandiera che corre lungo le ferrovie” evidenzia Cantamessa.
Sul tema delle innovazioni, Cantamessa ricorda che “il passato è fonte inesauribile di ispirazione e nel 2023 la fortuna della nostra generazione è quella di godere della tecnologia. Immaginate la tecnologia applicata alla solidità di questi mostri di ferro. E quindi si riscopre prima di tutto l’identità, cosa ha fatto l’Italia nel campo dell’ingegneria ferroviaria e si rigenera l’indotto”. “Da quando Pietrarsa è tornata allo splendore che vedete hanno riaperto bar e ristoranti. Seimila persone lo visitavano all’anno, oggi sfioriamo 250 mila turisti e la metà sono stranieri” conclude il direttore generale.

8 Marzo,Conte:serve parità sostanziale donne,salario minimo lo è

8 Marzo,Conte:serve parità sostanziale donne,salario minimo lo è

‘Ogni giorno deve essere nei fatti 8 Marzo, parole Meloni stonate: scollate dalla realtà’

Roma, 8 mar. (askanews) – “Ancora oggi, nel nostro Paese, le donne guadagnano meno degli uomini. Pur laureandosi prima e meglio di loro, trovano lavoro con maggiore difficoltà. In questo contesto stona ascoltare proprio dalla prima Presidente del Consiglio donna, Giorgia Meloni, che il salario minimo è “uno specchietto per le allodole”. Significa essere scollati dalla realtà: come ricorda l’Inapp, l’introduzione di questa misura in Italia avvantaggerebbe proprio le lavoratrici – impattando positivamente sulle paghe di oltre il 23% di loro. Senza contare che questo avrebbe un risvolto positivo anche sulle pensioni, visto che le donne percepiscono il 30% in meno degli uomini”. Lo dichiara via social il presidente M5s Giuseppe Conte.
“L’8 marzo – sottolinea il leader Cinque Stelle- celebriamo tutte le donne: che sia però 8 marzo sempre, nel quotidiano impegno personale e politico per un effettivo rafforzamento dei loro ruoli, del loro apporto, del libero dispiegamento delle loro sensibilità. Più che a una formale parità di genere dobbiamo mirare a un’eguaglianza sostanziale. Non bastano le parole. Insomma, è tempo di cambiare una realtà che non possiamo più tollerare”.

Hera: con ACR nasce primo operatore nazionale nelle bonifiche ambientali

Hera: con ACR nasce primo operatore nazionale nelle bonifiche ambientaliMilano, 8 mar. (askanews) – Il Gruppo Hera e l’azienda modenese ACR hanno perfezionato l’operazione che sancisce la nascita del maggiore operatore italiano nel settore delle bonifiche ambientali e nel global service dei rifiuti industriali.
Il closing fa seguito all’accordo vincolante firmato dalle parti lo scorso 7 novembre, con l’acquisizione da parte della multiutility del 60% di ACR e il conferimento nella nuova società di alcune attività di bonifica e global service precedentemente in capo ad HASI. Il restante 40% rimane in capo alla famiglia Reggiani. In data odierna, inoltre, è stato nominato il cda della nuova ACR, in cui amministratori delegati restano i fratelli Alberto e Claudio Reggiani.
La partnership consentirà a Hera di rafforzare ulteriormente la propria leadership nel campo delle bonifiche, nel trattamento dei rifiuti industriali, nel decommissioning e nei lavori civili legati all’oil&gas. Il contributo atteso alla crescita del margine operativo lordo consolidato del gruppo è pari a circa 20 milioni di euro.
“Per il Gruppo Hera investire in un importante operatore emiliano come ACR è perfettamente in linea con l’orientamento strategico del gruppo che, con le sue attività, mira a garantire ritorni positivi e benefici economici per i territori, rendendoli sempre più competitivi”, ha dichiarato il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano. “Inoltre, in piena continuità con le operazioni già concluse in questi anni la partnership con ACR ci consente di potenziare i servizi ambientali dedicati alle grandi aziende, espandendo la capacità operativa e impiantistica e ampliando la nostra presenza sul territorio nazionale. Forti della nostra pluriennale esperienza, con impianti all’avanguardia e personale altamente specializzato, siamo in grado di supportare le aziende con proposte chiavi in mano, con elevati standard di qualità e sicurezza, avanzate anche in termini di economia circolare, per rendere sempre più efficienti e virtuosi i loro processi e aiutarle a raggiungere obiettivi di sostenibilità concreti, misurabili e sempre più sfidanti”.

SI Campus 2023: le proposte dei giovani per un futuro sostenibile

SI Campus 2023: le proposte dei giovani per un futuro sostenibile

Oltre 5.500 persone partecipano all’evento di Fond. Triulza in Mind

Milano, 8 mar. (askanews) – Decine di idee e proposte innovative – e a modo loro rivoluzionarie- per tutelare l’ambiente, garantire l’accesso alla salute e alla cultura, dar vita ad una scuola più accogliente: sono solo alcuni dei risultati della due giorni di dibattiti, workshop, hackaton e laboraroei che hanno dato vita al SI Campus 2023, l’iniziativa di Fondazione Triulza che si svolge in Mind, il distretto dell’innovazione di Milano.
Oltre 5500 persone -tra cui oltre 2400 in presenza- hanno seguito le 78 iniziative. Circa il 68% del pubblico era costituito da giovani che si sono messi in gioco co-progettando e proponendo soluzioni concrete sui temi della sostenibilità dell’inclusione, della responsabilità e dello sviluppo sostenibile del territorio. Tema al centro del SI Campus 2023 – giunto alla quarta edizione e tornato ora finalmente in presenza dopo le edizioni esclusivamente on-line imposte dalla pandemia – è stata la “twin transition” – la transizione digitale e green – che vedrà proprio le giovani generazioni protagonisti assoluti della suo sviluppo e attuazione.
Il Campus si configura come uno spazio in cui gli studenti trovano gli strumenti e le competenze professionali da realtà profit e non profit per esercitarsi in una progettazione collaborativa che li avvicina concretamente al mondo del lavoro e ad aziende che ascoltano le loro proposte. Studenti delle scuole superiori di II grado – provenienti da 18 Comuni italiani, dalla Lombardia, al Veneto, alla Sicilia – hanno quindi potuto partecipare a 53 iniziative e laboratori tematici e di orientamento al lavoro e a due percorsi di co-progettazione (hackathon) in presenza e online attraverso i quali hanno presentato visioni e proposte per lo sviluppo ulteriore dell’area Mind e per le città del futuro. Una trentina di ricercatori, cooperatori e startup innovative di tutta Italia, a loro volta, hanno presentato- durante gli eventi e nel Contest annuale Social Tech – progetti e soluzioni digitali e tecnologiche ad impatto sociale.
Il Social Innovation Campus si consolida così di fatto come una vera community e un vivaio di idee innovative ad impatto che fa di Mind un laboratorio in cui sperimentare il nuovo modello di economia sociale voluto dall’Action Plan for the Social Economy dell’UE. Il programma culturale e il palinsesto di iniziative per le scuole e per gli universitari è frutto del coinvolgimento di 57 partner – tra cui tutte le ancore Mind -, 171 relatori e 68 giurati, discussant e mentor provenienti dal mondo delle imprese, della finanza, della università e la ricerca, del terzo settore e delle istituzioni.
‘È stata una emozione immensa vedere nuovamente il Decumano, la Corte e gli spazi di Cascina Triulza pieni di ragazzi e di giovani che lavorano insieme e che partecipano alle iniziative confrontandosi con le aziende, gli stakeholder Mind, le realtà non profit e le istituzioni – afferma Massimo Minelli, presidente di Fondazione Triulza – Mind sta crescendo e si sta trasformando in una realtà con una propria identità, che va oltre la somma delle organizzazioni che vi sono insediate, e che necessita dell’energia e delle idee dei giovani. Fondazione Triulza vuole continuare ad essere il catalizzatore e l’elemento di sintesi di questo processo perché è stata in grado di infrastrutturare in modo innovativo le reti del terzo settore e dell’economia sociale, le relazioni con le ancore e tenant del sito, il collegamento con i territori. La sfida per tutti ora è rendere MIND il luogo in cui si sperimenta la nuova economia sociale in sintonia con le politiche industriali dell’UE, partendo dalle nuove generazioni e dal trasferimento tecnologico tra profit e non profit”.
In gara al Contest Social Tech 13 cooperative e startup sociali innovative di tutta Italia selezionate con i loro progetti di innovazione e impatto, che saranno accompagnate nei prossimi mesi da attività formative e dal supporto dei professionisti della banca di competenze. Queste realtà sono state valutate dalla giuria qualificata di 40 professionisti che ha assegnato il primo premio (5000 euro e la partecipazione al Master in europrogettazione BEEurope) alla cooperativa Detto Fatto di Sesto San Giovanni (Milano) per il progetto “Cultura all’altezza di Pubblici Straordinari” per aumentare l’accessibilità ai contenuti dei musei a persone fragili finora escluse.
Secondo premio (2500 euro e la partecipazione al Master in europrogettazione BEEurope) alla cooperativa UniversoSud di Potenza (Basilicata) per il progetto di housing sociale per rigenerare comunità “A casa coi nonni”. Contest promosso da Fondazione Triulza in collaborazione con Fondo Sviluppo-Confcooperative, Coopfond-Legacoop e General Fond-AGCI.
Dagli studenti dei 15 team hackathon sono arrivate proposte e soluzioni per l’ambiente e per una scuola in grado di combattere la dispersione scolastica, rispondendo alle sfide proposte dai partner del Campus. Le squadre hanno lavorato per 36 ore consecutive – nove in presenza in Mind – e si sono immedesimate in una startup cooperativa, organizzandosi in percorsi di progettazione collaborativa, incontrando incontrato esperti e mentor di aziende e partner.
Il team -in presenza- primo classificato è stato il “Tosi4future” (ITE Tosi di Busto Arsizio – Varese) con il progetto “MasterMind” con soluzioni per rendere Mind un quartiere innovativo ed ecosostenibile con una nuova offerta educativa e attività sportive. Secondi e terzi classificati i team: “Geometri vista Lago” (I.S.I.S. ‘Città di Luino – C. Volonté’, Luino – Varese) con “Wood-Tality” per promuovere l’utilizzo del legno in ambito costruttivo; e “Utopisti” (Istituto G.B. Montini, Milano) con il progetto “Mind the Gap” per ridurre la dispersione scolastica e la povertà educativa.
Primo classificato all’hackathon tra i team online è stato il “Palma TECHNOLOGIES” (I.I.S. G.B. Odierna, Palma di Montechiaro – Agrigento – Sicilia) con il progetto “New School” che rivoluziona la struttura fisica e la didattica delle scuole superiori, mettendo al centro l’accessibilità fisica ed educativa degli studenti. Secondo classificato il team del Liceo Scientifico G. Falcone e P. Borsellino, Arese (MI) con il progetto “Evolution = mindset (against) climate change” per l’utilizzo ottimale dell’acqua e delle fonti rinnovabili, il miglioramento del verde, della mobilità e del benessere pubblico; e il team “Russel4Futura” (Liceo scientifico Bertrand Russell, Garbagnate Milanese – Milano) con “ECO2-KIT” per la creazione di un impianto energetico-sociale ecosostenibile anche per le aree limitrofe alle scuole.
I team primi classificati hanno ricevuto un premio di 2.000 euro per attività didattiche; i secondi e terzi hanno ricetuto una stampate Epson. Il Social Innovation Campus è un’iniziativa lanciata nel 2019 dal comitato scientifico della Social Innovation Academy di Fondazione Triulza in MIND, presieduto dal professore del Politecnico di Milano – Tiresia Mario Calderini. Il Campus è organizzato dalla prima edizione in collaborazione con le ancore di Mind: Arexpo, Lendlease, Human Technopole, Gruppo San Donato, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano.
L’edizione 2023 è realizzata con il supporto di UnipolSai e in partnership con Coopfond, Fondosviluppo, General Fond, Umana, UniCredit, – come main sponsor -; AstraZeneca, Azimut, Gruppo CAP, CISCO, CVing, Schneider Electric, Planet Smart City, Valore Italia, WINDTRE – come sponsor. Ha ottenuto il contributo e il patrocinio della Regione Lombardia, e il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano, Comune di Milano. Il programma culturale del Campus è promosso in collaborazione con numerosi content partner: ACRA, AIL, AVIS Regionale Lombardia, Cariplo Factory, CDO Milano, Cesvip Lombardia, Consorzio Nazionale CGM, CSVnet Lombardia, CSV Milano, Delegazione del Québec a Roma, Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, Diesis Network, Distretto33, Enaip Lombardia, European Commission’s Joint Research Centre, Finlombarda, Fondazione Cariplo, Fondazione Social Venture GDA, IreCoop Lombardia, Legambiente Lombardia, Manager Italia, Net, SCC Innovation Hub & Living Lab Network, Stripes Coop Sociale Onlus. Con il supporto tecnico di Epson, Grana Padano, Mimesi – Media Intelligence, Zero Impack. Media partner: Askanews, Vita, Buone Notizie – Corriere della Sera, Novà-il Sole 24 Ore

Paolo Conte si esibirà live in Piazza San Marco a Venezia

Paolo Conte si esibirà live in Piazza San Marco a VeneziaMilano, 8 mar. (askanews) – Dopo lo straordinario live al Teatro alla Scala di Milano, che ha registrato il tutto esaurito a poche ore dalla messa in vendita, Paolo Conte, icona indiscussa della musica cantautorale non solo italiana, ma anche internazionale, torna live in Piazza San Marco, uno dei luoghi più splendidi e prestigiosi d’Italia, a distanza di 14 anni dal concerto del 31 luglio 2009 insieme all’Orchestra Sinfonica di Venezia.
Durante l’evento Paolo Conte regalerà al pubblico uno spettacolo nuovo, esibendosi con la speciale scaletta, con cinque brani diversi, presentata per la prima volta durante il concerto alla Scala.
Anche per la tappa di Venezia il cantautore sarà accompagnato dal suo storico ensemble orchestrale di undici musicisti eccezionali: Nunzio Barbieri (Chitarra e Chitarra Elettrica), Lucio Caliendo (Oboe, Fagotto, Percussioni e Tastiere), Claudio Chiara (Sax Contralto, Sax Tenore, Sax Baritono, Flauto, Fisarmonica, Basso e Tastiere), Daniele Dall’Omo (Chitarre), Daniele Di Gregorio (Batteria, Percussioni, Marimba e Piano) Luca Enipeo (Chitarre) Francesca Gosio (Violoncello), Massimo Pitzianti (Fisarmonica, Bandoneon, Clarinetto, Sax Baritono, Piano e Tastiere), Piergiorgio Rosso (Violino), Jino Touche (Contrabbasso, Basso elettrico e Chitarra Elettrica) e Luca Velotti (Sax Soprano, Sax Tenore, Sax Contralto, Sax Baritono e Clarinetto).
Il concerto di Paolo Conte in Piazza San Marco è organizzato da Veneto Jazz e Zen Production in collaborazione con la Città di Venezia, Teatro La Fenice e Vela Spa, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione del Veneto, nell’ambito della XV edizione di Venezia Jazz Festival.
Quest’anno, l’artista sarà inoltre impegnato con altre quattro tappe che avranno luogo rispettivamente sabato 20 maggio al Teatro Arcimboldi di Milano, martedì 6 giugno all’Auditorium Parco della Musica di Roma, sabato 15 luglio all’Arena Santa Giuliana di Perugia in occasione di Umbria Jazz e venerdì 21 luglio in Piazza della Santissima Annunziata a Firenze all’interno del Musart Festival.
Inizio concerto ore 21.00. Le prevendite al concerto saranno disponibili nel circuito Ticketmaster a partire dalle ore 11.00 di venerdì 10 marzo.