Napolitano, il Papa alla camera ardente al SenatoRoma, 24 set. (askanews) – Papa Francesco è arrivato alla camera ardente del Senato allestita per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano.
Dopo aver salutato la moglie di Napolitano, Clio, e gli altri familiari, papa Francesco si è fermato per lunghi minuti, seduto sulla sedia a rotelle, davanti al feretro del presidente emerito. Accanto a lui, in piedi, il presidente del Senato Ignazio La Russa. All’uscita, papa Francesco è stato accolto dagli applausi della gente assiepata davanti Palzzo Madama.
L’omaggio a Napolitano, il Papa a sorpresa alla camera ardente in SenatoRoma, 24 set. (askanews) – Anche Papa Francesco è arrivato alla camera ardente del Senato allestita per il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Dopo aver salutato la moglie di Napolitano, Clio, e gli altri familiari, Papa Francesco si è fermato per lunghi minuti, seduto sulla sedia a rotelle, davanti al feretro del presidente emerito. Accanto a lui, in piedi, il presidente del Senato Ignazio La Russa.
All’uscita, Papa Francesco è stato accolto dagli applausi della gente assiepata davanti Palazzo Madama. “E’ la prima volta che il Santo Padre ha varcato la soglia del Senato, lo ha fatto per rendere omaggio al presidente emerito e, come mi ha detto, quindi a tutta l’Italia”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, al termine della visita di Papa Francesco alla Camera ardente di Napolitano. “Per noi è stato un onore, gliel’ho ribadito. E’ stato affettuosissimo nei confronti miei e di tutti”, ha aggiunto.
MotoGp, in India vince Bezzecchi: Bagnaia cade, mondiale riapertoRoma, 24 set. (askanews) – Nel GP d’India della MotoGP vince la Ducati, ma quella del team VR46 di Marco Bezzecchi che si impone perentoriamente su Jorge Martin nel giorno in cui Pecco Bagnaia scivola a due terzi di gara e vede così il suo primato insidiato. Mondiale riaperto con il torinese che ha solo 13 punti di vantaggio sullo spagnolo della Pramac, secondo e stremato dopo il traguardo, e 44 sullo stesso Bezzecchi. La doppietta Ducati ribadisce la superiorità della casa di Borgo Panigale, ma lo scivolone di Bagnaia accende una spia sulla sua tenuta nella fase clou della stagione. La svolta della gara al 14. giro: Bagnaia, in lotta con Martin dal primo giro, perde l’anteriore della sua Desmosedici e finisce nella ghiaia poco dopo aver passato il rivale nella lotta per il secondo posto. A quel punto Bezzecchi si involla con un ritmo imprendibile per tutti. Terzo è Fabio Quartararo, che nell’ultimo giro ha anche la chance di conquistare la piazza d’onore in un duello serrato con un Martin che litiga pure con la zip della sua tuta aperta. 4° Brad Binder con la Ktm, in ascesa rispetto alle qualifiche, 6° Johann Zarco con la Ducati Pramac e poi, nell’ordine, 7° Franco Morbidelli (Yamaha), 8° Maverick Vinales (Aprilia) e 10° Raul Fernandez (Aprilia RNF).
Malore per Jorge Martin al termine del Gp di India 2023 di MotoGP. Il pilota spagnolo della Pramac, secondo classificato, per l’apertura della propria tuta durante gli ultimi giri ha sofferto di disidratazione e ha dovuto perdere alcuni minuti ai box per riprendersi. Sembrava tutto ok, anche se ha dovuto saltare le interviste, poi però ha avuto un nuovo calo di pressione al parco chiuso e il dottor Charte lo ha subito visitato. Successivamente, ha per fortuna potuto prendere posto sul palco, visibilmente provato.
L’omaggio a Napolitano, la premier Giorgia Meloni alla camera ardenteRoma, 24 set. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è recata al Senato per rendere omaggio al feretro di Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica scomparso venerdì. La premier è rimasta nella camera ardente allestita nella Sala Nassirya per circa cinque minuti. Dopo essersi fermata in raccoglimento davanti al feretro, ha conversato con i familiari, intrattenendosi in particolare con il figlio Giulio. Accanto a lei il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Nei minuti in cui Giorgia Meloni ha partecipato alla Camera ardente di Giorgio Napolitano, ha salutato l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, l’ex premier Mario Draghi oltre a Gianni Letta.
L’omaggio a Napolitano, Mattarella apre la camera ardente. Tra i primi Casini, Fini e Monti. C’è anche DraghiRoma, 24 set. (askanews) – Il capo dello Stato, Sergio Mattarella insieme al presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha aperto stamattina la camera ardente di Giorgio Napolitano, collocata nella sala Nassirya di palazzo Madama.
Mattarella, che era accompagnato dalla figlia Laura, è rimasto per circa dieci minuti nella camera ardente allestita nella sala Nassirya del Senato. Il presidente della Repubblica ha interloquito per qualche minuto con i familiari di Napolitano, la moglie Clio e i figli, poi si è fermato in raccoglimento davanti al feretro. All’uscita dal Senato, Mattarella è stato salutato con degli applausi dalle persone assiepate su Corso Rinascimento. Dopo l’omaggio del capo dello Stato, politici ed ex cariche istituzionali sono arrivati al Senato per la camera ardente del presidente emerito, Giorgio Napolitano.
Tra i primi a giungere, i due ex presidenti della Camera Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini e il senatore a vita Mario Monti. Il presidente Napolitano “lascia un modo è uno stile di adempiere ad altissime funzioni pubbliche molto rigoroso che è il contrario dell’inseguimento del consenso e della demagogia, è il fare il bene del Paese”, ha detto il senatore a vita, Mario Monti, dopo aver reso omaggio alla camera ardente del presidente emerito. “Voglio ricordare l’umiltà di questo uomo che è stato ai vertici dello Stato per tanto tempo, primo a essere rieletto presidente della Repubblica e che è tornato in questo palazzo, il Senato, con noi alla commissione esteri; il più puntuale di tutti, il più puntiglioso, colui che era il primo a entrare e l’ultimo a uscire, seguiva tutti i dossier della politica internazionale, questo significa amore per il Parlamento, per le istituzioni e per l’Italia”, ha detto il senatore Pier Ferdinando Casini. Anche l’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivato al Senato per rendere omaggio al feretro del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Poco prima alla camera ardente allestita nella Sala Nassirya è giunto anche l’ex presidente del Senato, Piero Grasso. La segretaria del Pd, Elly Schlein, e il leader del M5s, Giuseppe Conte, sono arrivati a pochi minuti di distanza in Senato. Tra gli esponenti politici e istituzionali che hanno reso omaggio a Napolitano, il commissario europeo per l’economia, Paolo Gentiloni, il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
La camera ardente al Senato, lunga fila di cittadini per rendere omaggio a NapolitanoRoma, 24 set. (askanews) – Una fila che arriva dall’ingresso principale del Senato fino a Sant’Ivo alla Sapienza. Sono già qualche centinaio, a meno di un’ora dall’apertura al pubblico, le persone in attesa davanti a palazzo Madama per rendere omaggio a Giorgio Napolitano. Questa mattina alle 10 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme al presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha aperto la camera ardente per Giorgio Napolitano collocata nella sala Nassirya di palazzo Madama.
Ad accogliere il feretro, davanti all’ingresso principale di Corso Rinascimento, c’erano i figli dell’ex capo dello Stato, Giulio e Giovanni, i nipoti, la moglie Clio. Dalle 11 la camera ardente è stata aperta al pubblico ed è accessibile fino alle 19, domani sarà aperta dalle 10 alle 16. Martedì, invece, si svolgeranno i funerali laici per la prima volta nell’emiciclo di Montecitorio.
Centrale Fies, tre giorni per mettere in scena la cura e l’amoreDro, 24 set. (askanews) – Tre giorni di spettacoli, performance e anche di corpi. Tre giorni per parlare di cosa significa prendersi cura e di come le pratiche performative contemporanee lo possono mettere in pratica. Centrale Fies a Dro, in Trentino, ha ospitato nella ex centrale elettrica, oggi centro di ricerca artistico, il programma di “Enduring Love”, con artisti come Alessandro Sciarroni, Marco D’Agostin, CollettivO CineticO, Mali Weil o Emilia Verginelli.
“Questa tre giorni di programmazione – ha detto ad askanews Elisa Di Liberato di Centrale Fies – consente a noi e al pubblico di approfondire queste diverse forme di cura, di curatela, di progettazione e di interscambio con le artiste e gli artisti. Tutto quello che è l’azione performativa è in realtà un momento di conoscenza condiviso molto più ampio che dà delle opportunità molto più ampie di conoscenza e di esplorazione del contemporaneo”. Tra gli artisti che hanno preso parte a “Enduring Love” anche Giulia Crispiani, che ha portato in scena il suo testo “Inevitabile”. “L’inevitabilità – ci ha detto l’artista e scrittrice – è intesa appunto come questo incontrarsi nella vita e quando ci si incontra si capisce che tutta la vita precedente era un po’ in preparazione a questo incontro e quindi è un testo che parla d’amore ed è un testo che parla di restare dentro un amore”.
Parola difficile, amore; parola che gli artisti arrivati in Trentino per questo nuovo capitolo della programmazione di Centrale Fies hanno affrontato attraverso pratiche diverse e molteplici. “Tutto il modo in cui mi azzardo a parlare d’amore, che poi è solo ovviamente è sempre un tentativo non è mai una scrittura esaustiva – ha aggiunto Giulia Crispiani – è tramite il corpo, tramite il sensibile, diciamo, quello che passa e sente il corpo e che tenta di descrivere attraverso le immagini”. L’altra parola chiave per questo “Enduring Love” è proprio corpo, che si fa danza, che si fa collettivo, che si fa storie che si inseguono e si intrecciano. Che si fa presenza e affermazione, anche, anzi soprattutto, al tempo dell’immaterialità digitale dominante.
Napolitano, funerali di Stato martedì alle 11,30 a MontecitorioRoma, 23 set. (askanews) – La Presidenza del Consiglio dei Ministri comunica che la camera ardente del Presidente emerito della Repubblica, senatore Giorgio Napolitano, sarà allestita presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica – Palazzo Madama, e rispetterà i seguenti orari di apertura: domenica 24 settembre, dalle ore 11:00 alle ore 18:00; lunedì 25 settembre, dalle ore 10:00 alle ore 16:00.
Le esequie di Stato civili del Presidente Napolitano si terranno martedì 26 settembre, alle ore 11:30, nell’Aula della Camera dei Deputati – Palazzo Montecitorio, e saranno trasmesse in diretta televisiva su Rai 1 e su maxi-schermi appositamente predisposti in Piazza del Parlamento.
Napolitano come Ingrao e Iotti: funerali di Stato davanti a MontecitorioRoma, 23 set. (askanews) – I funerali di Stato del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano si svolgeranno martedì prossimo con una cerimonia laica in piazza di Montecitorio, davanti alla Camera.
Lo stesso avvenne per l’ex presidente della Camera Pietro Ingrao, il 30 settembre 2015, e, anni prima, il 6 dicembre 1999, per Nilde Iotti. In queste due occasioni venne allestita una sorta di “palco” vicino all’ingresso di Montecitorio per ospitare la famiglia, i parlamentari e le alte cariche dello Stato e, poi, si susseguirono una serie di interventi di ricordo di familiari ed amici. Molto dipenderà dalla volontà della famiglia ma questo potrebbe essere lo schema della cerimonia laica per l’ultimo saluto al presidente Napolitano. Martedì, giornata di lutto nazionale, i lavori parlamentari di Camera e Senato saranno sospesi mentre, al momento, sarebbe confermato il Consiglio dei ministri di lunedì. La camera ardente in Senato (probabilmente nella sala Caduti di Nassirya a Palazzo Madama), come noto, sarà aperta da domani alle 10 (la apriranno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente del Senato Ignazio La Russa e dalle 11 ci sarà libero accesso per il pubblico) fino alle 19 e lunedì dalle 10 alle 16.
L’idea di Salvini: ragioniamo sul condono di piccole irregolarità edilizieRoma, 23 set. (askanews) – Una sanatoria per le piccole irregolarità edilizie. L’ipotesi è stata lanciata dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, secondo cui “è un ragionamento su cui converrebbe andare con coraggio fino in fondo”.
Intervenendo ad un convegno di Confedilizia, Salvini ha detto che “ci sono centinaia di migliaia di piccole irregolarità architettoniche, edilizie, urbanistiche che stanno intasando gli uffici tecnici di moltissimi Comuni. Non sarebbe più saggio per quelle di piccole entità andare a sanare tutto questo? Lo Stato incassa e i cittadini tornerebbero nella disponibilità piena del loro bene”. Salvini è intervenuto anche su un altro argomento caldo. Sugli affitti brevi non deve decidere lo Stato, “ognuno deve essere libero di decidere come mettere a reddito il proprio immobile. Non penso che sia lo Stato che debba eticamente decidere dei tuoi due o tre appartamenti che cosa ne vuoi fare. La proprietà privata è sacra”, ha affermato il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al convegno coordinamento legali di Confedilizia.
“Se il privato ha un appartamento e vuole metterlo a reddito a breve, a medio o a lungo termine, non penso – ha precisato – che sia compito dello Stato decidere se lo deve fare a breve, a medio o a lungo termine. Siamo in un paese libero”. Su questo, ha aggiunto Salvini “siamo in sintonia con l’intero governo”. Il ministro ha anche sottolineato l’intenzione di “estendere la cedolare secca” sui redditi da locazione, che “è una forma di semplificazione”.