Formula1, Sainz in pole a Singapore, disastro Red BullRoma, 16 set. (askanews) – Favolosa Ferrari a Singapore. Seconda pole consecutiva per Carlos Sainz (quinta in carriera) mentre Russell toglie la prima fila a Leclerc per 7 millesimi. Alle loro spalle Norris, Hamilton, Magnussen, Alonso, Ocon, Hulkenberg e Lawson. Verstappen fuori dalla top ten. Entrambe le Red Bull sono rimaste escluse dalla Q3 che ha assegnato la pole. Max Verstappen ha chiuso la Q2 con l’undicesimo tempo, due volte investigato e a rischio penalità. Sergio Perez con il tredicesimo. Brutto incidente alla Aston Martin di Lance Stroll nel finale della Q1. La vettura del pilota canadese è andata in testa coda a gran velocità per poi urtare violentemente contro le barriere in rettilineo. Macchina distrutta e per fortuna nessun danno per il pilota. Le qualifiche ripartiranno in ritardo per permettere la pulizia della pista e la rimozione della Aston Martin.
Dombrovskis: abbiamo le prove che l’importazione di veicoli elettrici cinesi danneggia l’industria nell’UeBruxelles, 16 set. (askanews) – La Commissione europea ha raccolto delle prove sul fatto che l’importazione di veicoli elettrici cinesi danneggia l’industria del settore nell’Ue, e ci sono dunque le basi per lanciare l’indagine anti-sovvenzioni da parte dell’Esecuitvo comunitario, come ha annunciato mercoledì a Strasburgo la presidente Ursula von der Leyen durante il suo discorso al Parlamento europeo su “lo stato dell’Unione”. Lo ha precisato il vicepresidente esecutivo della Commissione responsabile per il Commercio internazionale, Valdis Dombrovskis, rispondendo ai giornalisti durante la conferenza stampa al termine dell’Ecofin informale questo pomeriggio a Santiago di Compostela, in Spagna.
“Il caso dei veicoli elettrici non era parte della discussione dell’Ecofin, ma posso immaginare che sarà parte della discussione nel Consiglio Ue dedicato al Commercio internazionale”, ha detto Dombrovskis. Come Commissione, ha spiegato, “abbiamo annunciato l’apertura di un’indagine formale anti sussidi riguardo agli veicoli elettrici cinesi. Questo perché i servizi della Direzione generale Trade (Commercio, ndr) hanno fatto delle valutazioni molto approfondite, e sono state raccolte prove sufficienti sulla minaccia di un danno (‘injury’, ndr) per l’industria europea dei veicoli elettrici. E considerando il fatto che dal 2035 solo veicoli a zero emissioni potranno essere venduti nell’Ue, questa questione – ha sottolineato – riveste naturalmente un’importanza strategica”.
“Ora – ha continuato Dombrovskis – stiamo facendo i primi passi: ci saranno consultazioni preliminari con il paese interessato, la Cina, e ci saranno ancora consultazioni sia con il governo cinese che l’industria durante l’indagine”. “Quello che stiamo facendo – ha puntualizzato il vicepresidente esecutivo della Commissione – lo facciamo in linea con il diritto Ue applicable e con le norme e i principi della Wto”, l’Organizzazione mondiale del Commercio.
“Ora faremo questa indagine passo dopo passo. Ed è in effetti probabile che questa questione sia sollevata durante la mia prossima visita in Cina, per la quale stiamo programmando incontri bilaterali anche nel quadro del dialogo economico e commerciale di alto livello” tra l’Ue e Pechino. “Nell’attuale contesto geopolitico e nell’attuale contesto commerciale e di sviluppo tecnologico – ha aggiunto subito dopo Nadia Calvino, ministro spagnolo delle Finanze e presidente di turno dell’Ecofin – dobbiamo garantire che vi sia parità di condizioni, dobbiamo proteggere la competitività degli attori europei, delle aziende europee, ma preservando al tempo stesso l’Ue come attore aperto nel contesto del commercio internazionale”.
“Penso che questo sia esattamente ciò che la Commissione sta proponendo, e sono abbastanza convinta e fiduciosa che riuscirà a risolvere il problema, come ha fatto finora, con la sua competenza esclusiva in materia di politica commerciale”, ha concluso Calvino.
Europee, Salvini: no Ppe a Le Pen? Chi esclude dà Ue in mano a PsePontida(Bg), 16 set. (askanews) – “Chi esclude qualcuno dà in mano l’Europa ai socialisti”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine del primo giorno del raduno di Pontida, riferendosi alla chiusura del Ppe a qualsiasi ipotesi di alleanza in Europa con la destra e in particolare con il Rassemblement National di Marine Le Pen, che domani sarà l’ospite d’onore delle kermesse leghista.
“Chiunque dirà di no a pezzi di centrodestra in Europa aprirà la strada alla vittoria dei socialisti. E quindi gli stessi popolari dovranno decidere se governare ancora con i socialisti o se vogliono costruire un centrodestra. Io non dico di no a nessuno, chi dice di no vuol dire che ha intenzione di governare con i socialisti. La Lega al governo con la sinistra in Europa non ci andrà mai”.
Patto stabilità, Gentiloni vede positiva disponibilità al compromessoRoma, 16 set. (askanews) – Sulla riforma del Patto di stabilità e di crescita all’Ecofin informale “ho visto una consapevolezza e un gran lavoro della presenza spagnola”, assieme a “una disponibilità di tutti i paesi a intensificare e ad avere un atteggiamento e una disponibilità al compromesso”. Lo ha riferito il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni a margine dei lavori, che si sono svolti a Santiago de Compostela. “E sono due cose, credo, molto positive”.
“Penso che l’andamento della discussione di questa mattina, sulle nostre regole economiche, sul Patto di stabilità, abbia avuto comunque un esito importante, con volontà di tutti i Paesi, primo, di accelerare e quindi di intensificare molto il lavoro per raggiungere questa intesa e, secondo – ha riferito Gentiloni – con una disponibilità che naturalmente poi va trasformata in decisioni” concrete verso il compromesso. “Quindi per la Commissione questo è un esito importante, positivo e, dal nostro punto di vista, è chiaro che la proposta che abbiamo fatto è aperta alle modifiche che decideranno gli Stati membri, ma bisogna che se ci sono delle correzioni vadano un po’ in direzione di non cambiare l’equilibrio che c’è nella nostra proposta. In altri termini – ha spiegato – non possiamo modificare in modo che va soltanto in una direzione: è una proposta e deve comunque tenere insieme l’obiettivo della stabilità finanziaria e quello di promuovere investimenti e crescita in un contesto di rallentamento dell’economia”.
Piero Manzoni torna a Soncino: cosa resta della sua lezioneSoncino, 16 set. (askanews) – Piero Manzoni torna a casa: a 90 anni dalla nascita il lavoro dell’artista, uno dei più importanti del Novecento, arriva nel Museo della Stampa di Soncino, in provincia di Cremona, dove Piero era nato nel 1933. Organizzata dalla Fondazione Piero Manzoni di Milano e dalla Pro Loco di Soncino, la mostra “Relazioni (im)possibili” espone, accanto agli Achrome, alle Linee e alla Merda d’artista, anche lavori di artisti delle generazioni più recenti che, in modi diversi, hanno proseguito nel solco concettuale tracciato da Manzoni. E i nomi sono importanti: Gianni Caravaggio, Fabio Roncato, Liliana Moro, Andrea Francolino, David Reimondo, solo per citarne alcuni.
Curata da Demis Martinelli e da Rosalina Pasqualino di Marineo, l’esposizione cerca di fare emergere, in modo ovviamente indiretto, quel “sangue manzoniano” che scorre nelle vene degli artisti ospitati e che prende anche la forma di una maggiore libertà che i curatori hanno lasciato nell’interpretare questa relazione. Con il risultato di avere opere molto diverse, di proporre ai visitatori una varietà di strade possibili – o impossibili, come suggerisce il titolo – che partono dalla lezione di Piero per arrivare all’oggi. La mostra, che resta aperta fino al 1 ottobre, ha anche ospitato diverse performance.
Secondo fonti Ue von der Leyen sarà a Lampedusa con Meloni questo week-endBruxelles, 16 set. (askanews) – Fonti qualificate dell’Unione Europea da Bruxelles hanno confermato che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si recherà a Lampedusa insieme alla premier italiana Giorgia Meloni “probabilmente questo week-end”, senza fornire per ora ulteriori dettagli sul timing e sul programma della visita, nel quadro dell’attuale forte incremento degli arrivi di migranti nell’isola. Meloni aveva annunciato ieri l’intezione di recarsi a Lampedusa insieme a von der Leyen “nelle prossime ore”, hanno ricordato le fonti Ue, e questo significa, hanno aggiunto, “probabilmente questo week-end”.
A Lampedusa i residenti protestano contro l’ipotesi di costruzione di una tendopoliLampedusa , 16 set. (askanews) – Lampedusa, 16 set. (askanews) – Protesta a Lampedusa. Un centinaio di residenti , con il vicesindaco Attilio Lucia (Lega) in testa, hanno bloccato via Vittorio Emanuele, all’incrocio con via Ariosto. La manifestazione è esplosa quando fra gli isolani si è diffusa la notizia che nell’ex base militare Loran verrà creata una tendopoli e che sul traghetto di linea che arriverà fra poco al porto ci sono mezzi e attrezzature dell’esercito. “Adesso basta, adesso basta, adesso basta!” è stato l’urlo dei manifestanti lungo la via Vittorio Emanuele.
Abi: i tassi dei nuovi mutui alle famiglie al 4,29%, il massimo da 11 anniRoma, 16 set. (askanews) – Continuano a salire i tassi sui prestiti in Italia, sulla scia degli aumenti ai livelli di riferimento operati dalla Bce e per i nuovi mutui alle famiglie, al 4,29% hanno raggiunto il massimo dall’aprile del 2012. Lo riporta l’Abi nel suo ultimo rapporto mensile.
Secondo l’associazione bancaria gli effetti della politica monetaria restrittiva avviata dalla Bce da oltre un anno si stanno manifestando, ad esempio con la variazione negativa del Pil italiano nel secondo trimestre e riduzione della produzione industriale. E questi effetti “possono cogliersi anche nel mercato bancario in Italia”, dice l’Abi.
Banche, Abi: tassi nuovi mutui al 4,29%, massimo da 11 anniRoma, 16 set. (askanews) – Continuano a salire i tassi sui prestiti in Italia, sulla scia degli aumenti ai livelli di riferimento operati dalla Bce e per i nuovi mutui alle famiglie, al 4,29% hanno raggiunto il massimo dall’aprile del 2012. Lo riporta l’Abi nel suo ultimo rapporto mensile.
Secondo l’associazione bancaria gli effetti della politica monetaria restrittiva avviata dalla Bce da oltre un anno si stanno manifestando, ad esempio con la variazione negativa del Pil italiano nel secondo trimestre e riduzione della produzione industriale. E questi effetti “possono cogliersi anche nel mercato bancario in Italia”, dice l’Abi.
Renzi: chi sta in mare va salvato non si lascia affogareParma, 16 set. (askanews) – Sul tema immigrazione “giochi la carta della paura o dici che chi è in Italia o lavora o viene respinto? Non devi respingere chi sta in mare, perché chi sta in mare va salvato non lo si lascia affogare”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, al Festival di Open a Parma. Il problema immigrazione, ha spiegato Renzi “non è giocare sulla paura, ma rispettare la legge. Quando vedo 500 extracomunitari alla stazione di Milano alle 23 che fanno un po di casino è evidente che io cittadino, donna ma non solo, ho un po di paura. E’ fisiologico e chi lo nega, nega la realtà”.
Ma ora “noi diciamo di voler respingere le persone e poi facciamo il decreto flussi perché non abbiamo personale nei campi. Non stiamo gestendo questo tema – ha aggiunto l’ex premier -. Perché è facile fare un tweet per dire ‘sostituzione etnica’. In Italia sta chi può lavorare e chi ha voglia di lavorare. La prima cosa da fare, a differenza di quello che fece il decreto Salvini-Conte, è mandare i bambini a scuola perché si integrino nel rispetto dell’identità culturale italiana che non è una parolaccia”. Infatti “se arriva un pakistano e sta in Italia e rispetta le regole, è benvenuto. Se un pakistano a Novellara fa uccidere la figlia perché la trova a pomiciare con un altro ha fatto bene Nordio ad andarlo a riprendere e a schiaffarlo dentro perché il padre di Saman non merita niente”. “Noi non ci vergogniamo delle nostre tradizioni e della nostra Costituzione – ha concluso Renzi -, ma questo è un ragionamento difficile dal momento che a destra tutti dicono ‘mandiamoli a casa loro’ e a sinistra tutti dicono ‘forza venite gente’. Nel mezzo lo spazio politico è quello che diceva Toni Blair: ‘duri con il crimine e con le cause del crimine’”.