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Negramaro, fuori il singolo con Fabri Fibra “Fino al giorno nuovo”

Negramaro, fuori il singolo con Fabri Fibra “Fino al giorno nuovo”Roma, 14 set. (askanews) – Venerdì 15 settembre esce “Fino al giorno nuovo” (Sugar Music), il nuovo singolo dei Negramaro che li vede per la prima volta insieme a Fabri Fibra. Il brano è il primo estratto del prossimo album di inediti in uscita nel 2024.

Dopo un’estate di show nei teatri di pietra e con l’evento speciale N20 Back Home, i Negramaro tornano con nuova musica. La canzone – prodotta da Davide Simonetta e Giuliano Sangiorgi, e scritta dallo stesso Giuliano insieme a Fabri Fibra – è un mix esplosivo che vede il timbro rock della band fondersi con la voce di Giuliano e le barre di Fibra Fibra. Il nuovo inedito arriva alla vigilia dei tre concerti in programma all’Arena di Verona il 22, 23 e 24 settembre: dopo i sold out dei concerti estivi alle Terme di Caracalla (13, 14 e 16 giugno) e al Teatro Greco di Siracusa (19, 21 e 22 luglio), e dopo la grande festa di N20 Back Home dell’Aeroporto Fortunato Cesari di Galatina (12 agosto), i Negramaro vanno a chiudere con un gran finale l’N20 Tour, la tournée con la quale hanno festeggiato i loro primi vent’anni di carriera, vent’anni di canzoni, vita e successi.

Fisco, governo lavora per acconto a rate da novembre 2023

Fisco, governo lavora per acconto a rate da novembre 2023Roma, 14 set. (askanews) – L’acconto irpef di novembre 2023 potrebbe essere già versato a rate a partire da gennaio 2024. A questa ipotesi, ha spiegato Alberto Gusmeroli (Lega), presidente della Commissione attività produttive della Camera, starebbero lavorando governo e maggioranza. “La misura – ha detto Gusmeroli – potrebbe essere inserita nel decreto fiscale collegato alla legge di bilancio in modo da farla entrare in vigore per il prossimo novembre” scadenza temuta da lavoratori autonomi e partite iva che “si trovano a dover pagare un acconto che rappresenta in 50% delle tasse dell’anno. Tante attività economiche prendono prestiti bancari per il pagamento e chi non riesce comunque a versare incorre in interessi e sanzioni”.

La rateizzazione dell’acconto irpef di novembre, che verrebbe così corrisposto in sei mesi da gennaio a giugno, è previsto nella delega fiscale e se dovesse entrare nel decreto sarebbe la prima applicazione della riforma. “Si sta lavorando per individuare la platea di artigiani, commercianti, lavoratori autonomi, ma anche dipendenti e pensionati con altri redditi, che potrebbe beneficiare della rateizzazione. Potrebbero rientrare circa 3 milioni di attività” ha spiegato Gusmeroli, aggiungendo che si valuta una soglia di fatturato fino a 500.000 euro.

Secondo il deputato della Lega, la misura non ha bisogno di coperture perchè “Istat e Eurostat, rispondendo ad un mio quesito, hanno confermato che se l’acconto viene versato in rate di pari importo, la cifra resta di competenza dell’anno precedente”. Gli effetti, quindi, non ci sarebbero sul deficit, ma sul fabbisogno di cassa che si finanzia con i titoli del debito pubblico. Per questo si sta individuando la platea di contribuenti, affinchè la ricaduta sul fabbisogno possa essere contenuta. Il governo prende in considerazione anche l’ipotesi di dare da subito un primo segnale di sgravio ai lavoratori con reddito medio basso, detassando premi e tredicesime, misura prevista anch’essa nella delega fiscale. Ma tutto dipenderà dalle risorse a disposizione, e su questo fronte la strada per la legge di bilancio si preannuncia in salita. L’andamento del pil più basso delle previsioni, l’aumento della spesa per interessi, il ritorno del patto di stabilità europeo, si vedrà in quali termini, rendono difficile far quadrare i conti. Al momento di certo ci sarebbe solo la conferma del taglio dei cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro.

Incidente nel porto di Salerno: un morto e un ferito grave. Sciopero di 24 ore nei porti della Campania

Incidente nel porto di Salerno: un morto e un ferito grave. Sciopero di 24 ore nei porti della CampaniaNapoli, 14 set. (askanews) – Un morto e un ferito grave nel porto di Salerno. I due sarebbero stati investiti da un camion impegnato nelle operazioni di sbarco e imbarco container poco dopo le 13. La vittima, secondo quando rende noto Gerardo Arpino della Filt Cgil di Salerno, è un ufficiale della Caronte & Tourist, così come il suo collega rimasto gravemente ferito e ricoverato presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, i due sarebbero stati investiti da un trailer che stava eseguendo una manovra. La nave era attraccata in banchina. In meno di 24 ore, in Campania si sono registrati tre decessi e un ferito grave avvenuti in seguito a incidenti sul luogo di lavoro: il primo ad Arzano, il secondo a Napoli e l’ultimo episodio a Salerno.

Dopo il grave incidente le organizzazioni regionali e territoriali di categoria, Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, hanno indetto uno sciopero. “Immediato sciopero di 24 ore nei porti della Campania: Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia”, ha annunciato Gerardo Arpino, segretario generale della Filt Cgil Salerno.

Crosetto: nominerò una commissione indipendente sull’uranio impoverito

Crosetto: nominerò una commissione indipendente sull’uranio impoveritoRoma, 14 set. (askanews) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha oggi disposto la costituzione di una “Commissione speciale indipendente” a tutela della salute del personale militare. In particolare, la Commissione si occuperà di approfondire il tema che, nella pubblicistica, viene detto dell’uranio impoverito.

“Ho deciso di istituire una Commissione speciale indipendente, composta principalmente da tecnici ed esperti della materia, quasi tutti esterni al mondo della Difesa, sul cosiddetto tema dell’uranio impoverito. Per me non esistono tabù o questioni che non si devono affrontare perché lo Stato deve essere sempre trasparente e credibile, e, in particolare, deve esserlo il mio Dicastero” ha sottolineato il ministro Guido Crosetto. La Commissione sarà composta da esperti e tecnici della medicina e scienziati delle discipline connesse alla problematica uranio impoverito. Della stessa Commissione faranno parte, a nome della Difesa, solo due rappresentanti: il generale medico Florigio Lista, direttore dell’Istituto scientifico della difesa, e il presidente Michele Corradino, presidente di sezione del Consiglio di Stato e Consigliere giuridico del ministro. Saranno anche valutate le eventuali proposte che arriveranno dalle associazioni di ex militari e civili che si sono occupate di questo annoso tema.

La commissione, nominata dal ministro Crosetto, dovrà iniziare i propri lavori partendo dagli atti prodotti dalle quattro commissioni parlamentari che, nelle scorse legislature, se ne sono occupate. Il ministero della Difesa dimostra, con questa decisione, di aver ben chiari i rischi insiti nella condizione militare, avvertendo come irrinunciabile necessità quella di preservare e difendere la salute del proprio personale, in ogni circostanza, e, nel contempo, di voler fare la massima chiarezza su temi connessi a questi aspetti, dissipando dubbi, opacità e polemiche. Il ministro, nell’annunciare l’istituzione della Commissione, ha anche preannunciato l’intenzione di presentare, in seno al Parlamento, un disegno di legge ad hoc che si porrà il fine di superare alcune delle criticità riscontrate nell’attuale sistema di protezione assistenziale e previdenziale del personale militare medesimo.

Borse europee in progresso dopo Bce, Milano +0,98%

Borse europee in progresso dopo Bce, Milano +0,98%Milano, 14 set. (askanews) – Le principali Borse europee hanno ingranato la marcia alla luce delle decisioni emerse dal meeting odierno della Bce e appaiono tutte in significativo progresso. Poco prima delle 15.30, Milano guadagna lo 0,98%, Francoforte lo 0,63%, Londra l’1,22%, Parigi lo 0,81%, Madrid lo 0,93%, Zurigo lo 0,49%. Dall’Eurotower sono arrivate in sintesi due importanti notizie per i mercati. Una “cattiva”, ovvero un nuovo rialzo dei tassi di 25 punti base. Ma anche una “buona”, ovvero la segnalazione da parte della Bce che i tassi potrebbero aver raggiunto ormai il loro picco massimo, e che quindi non dovrebbero esserci ulteriori aumenti in questo ciclo. Una prospettiva, quest’ultima, della quale appare convinto anche il mercato.

Bce alza ancora tassi ma segnala possibile raggiungimento del picco

Bce alza ancora tassi ma segnala possibile raggiungimento del piccoRoma, 14 set. (askanews) – La Banca centrale europea ha nuovamente alzato i tassi di interesse di riferimento dell’eurozona, di 25 punti base. Si tratta del decimo aumento consecutivo da quando, nel luglio dello scorso anno, l’istituzione ha avviato la sua manovra di aumenti in risposta all’elevata inflazione.

La decisione delude le attese di chi sperava che l’indebolimento dell’economia avrebbe convinto il direttorio dell’istituzione monetaria a una pausa in questa manovra rialzista. Ma la Bce ha accompagnato la decisione con segnali che fanno capire che i tassi potrebbero aver raggiunto ormai il picco massimo, e che quindi non opererà ulteriori aumenti. “In base alla sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo”, recita infatti il comunicato diffuso al termine del direttorio.

Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento raggiunge così il 4,50%, nuovo massimo storico. Nuovo massimo anche per il tasso sui depositi che le banche commerciali parcheggiano presso l’istituzione, che raggiunge il 4%. Il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali sale al 4,75%, massimo dall’ottobre del 2007. “Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di interesse di riferimento della Bce siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario. Il Consiglio – prosegue la Bce – continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati della restrizione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione considerati i dati economici e finanziari più recenti, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria”.

Manovra, Ciriani: non sarà di spese elettorali

Manovra, Ciriani: non sarà di spese elettoraliTrieste, 14 set. (askanews) – La prossima manovra? “La faremo su alcuni punti qualificanti. Non faremo una manovra di spese elettorali. E’ richiesto a tutti i componenti della maggioranza, a tutti i partiti a tutti i parlamentari serietà e responsabilità”. Così a Trieste il Ministro per i Rapporti col Parlamento Luca Ciriani.

“Cercheremo intanto di confermare il taglio del cuneo fiscale, di lavorare sulla sanità e sulla riforma del lavoro. L’obiettivo è rendere più forti le famiglie e i ceti meno abbienti – ha detto Ciriani -. La manovra economica ancora non è scritta, abbiamo fatto diversi incontri di maggioranza per stabilire alcuni principi: il primo principio è che questa manovra riflette la situazione macroeconomica dell’Ue. La notizia vera è che l’Italia cresce mentre la Germania è in recessione. E’ chiaro che la recessione tedesca frena la crescita dell’Italia perché sono due economie interconnesse. Però è un segnale incoraggiante”.

Migranti, Conte: Meloni ha fallito e italiani pagano il prezzo

Migranti, Conte: Meloni ha fallito e italiani pagano il prezzoRoma, 14 set. (askanews) – “Le politiche migratorie di Giorgia Meloni sono fallimentari: gli sbarchi raddoppiano, Lampedusa è al collasso, l’accordo con la Tunisia si sta rivelando un flop. In Europa Giorgia Meloni rimane con il cerino in mano, dilaniata dalle sue stesse ambiguità. Francia e Germania ci voltano le spalle, e sbagliano. Ma sbaglia anche Meloni che ha difeso gli amici polacchi e ungheresi che non accettano la redistribuzione dei migranti”. Lo afferma Giuseppe Conte, leader M5s, che in un video su facebook mostra le dichiarazioni fatte dalla premier sul tema dell’immigrazione: “è un fallimento gravissimo e a pagare il prezzo di questa inadeguatezza, di questa presa in giro sono gli italiani”, conclude.

Meloni: il governo è forte e coeso, sarà in carica molti anni

Meloni: il governo è forte e coeso, sarà in carica molti anniMilano, 14 set. (askanews) – “In Italia abbiamo un Governo forte e coeso in carica da un anno e contiamo di lavorare insieme per molti anni a venire, che è qualcosa di molto strano in Italia, non è come qui in Ungheria dove le cose sono molto più stabili”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al “Degraphic Summit” di Budapest.

Poco prima Meloni aveva detto che “l’Italia guarda con interesse e ammirazione ai risultati raggiunti dall’Ungheria” per aumentare il tasso di natalità. “Le nazioni più ricche sono quelle dove le persone hanno meno figli: bisogna mobilitare le risorse. L’Ungheria ha mostrato che le cose possono cambiare: abbiamo bisogno della volontà, del coraggio di fare dei cambiamenti e di investire”, ha aggiunto Meloni. E ha rivendicato: “Grazie alle politiche del governo sono incrementati il tasso di natalità, i matrimoni, il tasso di occupazione, anche femminile. Avere una carriera senza dover rinunciare ad avere figli: questa è libertà. I bambini rendono le donne più forti anche nel lavoro che svolgono, non sono un limite”. “Difendere le famiglie significa difendere l’identità, difendere Dio, e tutte le cose che hanno costruito la nostra civiltà”. “Alcuni anni fa sono diventata un po più famosa perchè dissi che ‘sono Giorgia, donna, madre, italiana, cristiana: non me lo toglierete’. Hanno provato ad attaccarmi, non hanno avuto successo. Con quelle parole volevo dire che viviamo in un’era in cui tutto ciò che ci definisce è sotto attacco. Perchè? E perchè è pericoloso? Questo è pericoloso per la nostra identità, nazionale, famigliare, religiosa. È anche ciò che ci rende consapevole di quelli che sono i nostri diritti e di difenderli. Senza identità siamo solo numeri, senza una coscienza, strumenti nelle mani di coloro che ci vogliono usare”, ha affermato Meloni. Per la quale “una grande battaglia per difendere il genere umano, e i diritti delle persone è anche una battaglia per difendere le famiglie, difendere la nazione, difendere l’identità, difendere Dio, e tutte le cose che hanno costruito la nostra civiltà. Ci vogliono convincere che non è bello parlare di questi temi, che non stiamo al passo con i tempi. Non ci convinceranno mai”.

Schlein: complotto migranti? Governo nasconde sue responsabilità

Schlein: complotto migranti? Governo nasconde sue responsabilitàRoma, 14 set. (askanews) – Il governo parla di “complotto internazionale” sui migranti “per nascondere le proprie responsabilità”. Lo ha detto la leader Pd Elly Schlein, rilasciando una dichiarazione ai Tg.

L’esecutivo “sta cercando chi è responsabile del fatto che manca una riforma di Dublino che garantisca che chi arriva in Italia arriva in Europa e quindi tutti i paesi europei si devono fare carico equamente della responsabilità dell’accoglienza? Si deve guardare allo specchio, perché quando noi eravamo lì a batterci per modificare il regolamento di Dublino che blocca centinaia di migliaia di richiedenti asilo nel primo paese di arrivo, loro non sono mai venuti a negoziarlo. Perché non ha il coraggio di dire ai loro alleati nazionalisti – con loro se la dovrebbero prendere, con gli Orban, con coloro che hanno sempre ostacolato la solidarietà sull’accoglienza”.