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Manovra, Meloni: poche risorse, predecessori hanno gettato miliardi

Manovra, Meloni: poche risorse, predecessori hanno gettato miliardiRoma, 12 set. (askanews) – “Abbiamo di fronte la legge di bilancio, con poche risorse da spendere grazie ai nostri predecessori che hanno gettato dalla finestra miliardi per tentare di comprare il consenso dei cittadini”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

Meloni ha ribadito che le risorse verranno concentrate “sulle nostre priorità, a partire dalla difesa del lavoro e dei salari, dalla sanità e dalla natalità”.

Esce in Italia il libro “Jim Morrison, ultimi giorni a Parigi”

Esce in Italia il libro “Jim Morrison, ultimi giorni a Parigi”Roma, 12 set. (askanews) – “Jim Morrison, ultimi giorni a Parigi” di Hervé Muller è il titolo del libro dedicato agli ultimi giorni del frontman dei Doors, in uscita per la prima volta in Italia mercoledì 13 settembre per Il Castello marchio Chinaski Edizioni.

Secondo la ricostruzione ufficiale Jim Morrison morì il 3 luglio 1971 per arresto cardiaco, ma secondo l’autore critico rock parigino e amico del protagonista le cose non andarono così. Questa indagine realizzata poche settimane dopo la sua morte, partendo dai testimoni che con lui condivisero gli ultimi giorni di vita nella capitale francese, vuole fare luce su questa misteriosa e ambigua vicenda. La ricerca passa al setaccio i verbali della polizia, i referti e le testimonianze della fidanzata Pamela. Le dichiarazioni degli amici Agnès Varda e Alain Ronay, del conduttore radio Jean-Bernard Hebey e del DJ Cameron Watson. Finanche le confidenze della cantante Marianne Faithfull, che in quel periodo si trovava a Parigi. Scavando nell’underground con le informazioni date per certe dagli spacciatori dei club che frequentavano proprio in quei giorni, Muller ne conclude che Morrison sia morto per overdose nei bagni della discoteca Rock’n’Roll Circus. Successivamente trasportato a casa e posizionato nella celebre vasca da bagno. Non un giallo, non un rapporto di cronaca nera, ma un sentito racconto di “quei giorni a Parigi” che diventano quasi uno “state of mind” per una figura del calibro di Morrison.

Il viaggio a Parigi doveva essere un nuovo capitolo della sua vita, un momento per dedicarsi alla scrittura e limitare gli eccessi. Un passo verso l’agognato anonimato prendendo le distanze dai Doors e più in generale dallo showbiz. Muller fa un passo indietro e ripercorre la sua vita grazie ai racconti di chi, Morrison, l’ha conosciuto veramente al di là dell’idolo internazionale che era diventato, suo malgrado. Le indiscrezioni dei compagni dei Doors Manzarek, Densmore e Krieger, si incrociano con le affermazioni del suo amico Frank Lisciandro e del manager Bill Siddons. Sono i rumors sulla controversa figura della “compagna cosmica” Pamela Courson, però, a chiudere il cerchio. Gli abusi di alcool e droghe, la provocazione, l’anarchismo incontrollato stridono con la figura di un ragazzo di 27 anni che soffrì molto per non essere veramente riconosciuto come un poeta. Questi giorni a Parigi sono proprio l’apice di un percorso emotivo. Morrison confessa all’autore di voler sfuggire a quei demoni che lui stesso aveva creato, e dei quali aveva perso il controllo. La quotidianità è scandita da continue bevute, jam session occasionali e accese discussioni su cinema e letteratura. Un equilibrio instabile tra mito e realtà. Nella Francia dove cercava se stesso, patria dei suoi amati poeti Baudelaire e Rimbaud, i suoi ultimi giorni sono sospesi tra sognanti progetti per il futuro e un impeto di autodistruzione nichilista. In questo scenario l’epilogo della storia è stato forse inevitabile. Come, dove e quando sia morto realmente il “Re Lucertola” è solo un dettaglio.

Governo, Meloni: sinistra tifa contro Italia ed esulta se Pil flette

Governo, Meloni: sinistra tifa contro Italia ed esulta se Pil fletteRoma, 12 set. (askanews) – La “sinistra” è fatta di “gente che tifa contro l’Italia, che stappa le bottiglie esultando dai balconi se c’è una flessione del Pil”. Così la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

“In questo primo anno è andata sempre così: noi dalla parte delle cose di buon senso, dalla parte degli italiani fino ad oggi indifesi, impauriti, vessati. E quelli della sinistra automaticamente dall’altra, pur di attaccare il Governo”, ha sottolineato. La premier ha citato la norma contro i rave “che lasciavano dietro di sé macerie, degrado, e perfino giovani vittime, a volte” ma ora “nessuno dice che dall’inizio dell’anno in Italia non c’è mai stato un rave illegale”.

Meloni ha attaccato la sinistra che si schiera con “quelli che occupano abusivamente le case degli altri”. Ha citato il carcere ostativo, il decreto Cutro, “su cui il “Pd – ha sottolineato – decide di finanziare una nave Ong indagata. E questa è una vergogna”. (Segue)

Meloni: inizia la partita più dura, non ci disarcioneranno

Meloni: inizia la partita più dura, non ci disarcionerannoRoma, 12 set. (askanews) – “Abbiamo alle spalle mesi incredibili, penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

Ma “come in ogni campionato che si rispetti, la partita che si apre è più dura di quella che si ha alle spalle. Ho bisogno di tutta la concentrazione, la lucidità, la responsabilità e l’ambizione – nel senso buono del termine – delle quali siete capaci”. “Perché se qualcuno dovesse pensare che l’anno passato sia stato difficile, signori, temo – ha avvertito – che non abbiate visto niente. Il dibattito politico sarà ancora più feroce, gli attacchi si moltiplicheranno, le trappole e i tentativi di disarcionarci anche. Per due ragioni: la prima è che questa stagione si chiuderà con le elezioni europee; la seconda è che, legandolo ai prossimi traguardi, noi ci accontentiamo di aver vinto le elezioni. Non stiamo qui goderci gli effimeri soddisfazioni del potere, ma per governare e cambiare le cose che non vanno. Quello che abbiamo dimostrato fin qui è che abbiamo il coraggio, la libertà, e la solidità per farlo”.

Governo, Meloni: inizia partita più dura, non ci disarcioneranno

Governo, Meloni: inizia partita più dura, non ci disarcionerannoRoma, 12 set. (askanews) – “Abbiamo alle spalle mesi incredibili, penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

Ma “come in ogni campionato che si rispetti, la partita che si apre è più dura di quella che si ha alle spalle. Ho bisogno di tutta la concentrazione, la lucidità, la responsabilità e l’ambizione – nel senso buono del termine – delle quali siete capaci”. “Perché se qualcuno dovesse pensare che l’anno passato sia stato difficile, signori, temo – ha avvertito – che non abbiate visto niente. Il dibattito politico sarà ancora più feroce, gli attacchi si moltiplicheranno, le trappole e i tentativi di disarcionarci anche. Per due ragioni: la prima è che questa stagione si chiuderà con le elezioni europee; la seconda è che, legandolo ai prossimi traguardi, noi ci accontentiamo di aver vinto le elezioni. Non stiamo qui goderci gli effimeri soddisfazioni del potere, ma per governare e cambiare le cose che non vanno. Quello che abbiamo dimostrato fin qui è che abbiamo il coraggio, la libertà, e la solidità per farlo”.

Mattarella: le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, non stiamo facendo abbastanza

Mattarella: le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, non stiamo facendo abbastanzaRoma, 12 set. (askanews) – “In occasione dell’avvio del corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro desidero porgere un caloroso saluto a tutti i partecipanti. Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza. Lavorare non è morire”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

“Il nostro Paese – ha sottolineato il capo dello Stato – colloca il diritto al lavoro e il diritto alla salute tra i principi fondanti della Repubblica. Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza”. A giudizio del presidente della Repubblica “la cultura della sicurezza deve permeare le Istituzioni, le parti sociali, i luoghi di lavoro. A voi, ispettori tecnici, spetta un ruolo attivo in questo processo di garanzia e di prevenzione. Faccio appello alle vostre intelligenze e al vostro impegno per contrastare una deriva che causa troppe vittime. Anche da voi e dalla vostra attività dipende la vita di madri, padri, figli, lavoratrici e lavoratori che, finito il proprio turno, hanno il diritto di poter tornare alle loro famiglie”.

“Mentre rivolgo ai nuovi ispettori tecnici il mio incoraggiamento, ringrazio gli ispettori già in servizio – che ogni giorno si spendono per intercettare le irregolarità in materia di sicurezza e garantire l’applicazione delle regole – e formulo a tutti i migliori auguri di buon lavoro”, ha concluso Mattarella.

Morti sul lavoro, Mattarella: non stiamo facendo abbastanza

Morti sul lavoro, Mattarella: non stiamo facendo abbastanzaRoma, 12 set. (askanews) – “In occasione dell’avvio del corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro desidero porgere un caloroso saluto a tutti i partecipanti. Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza. Lavorare non è morire”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

“Il nostro Paese – ha sottolineato il capo dello Stato – colloca il diritto al lavoro e il diritto alla salute tra i principi fondanti della Repubblica. Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza”. A giudizio del presidente della Repubblica “la cultura della sicurezza deve permeare le Istituzioni, le parti sociali, i luoghi di lavoro. A voi, ispettori tecnici, spetta un ruolo attivo in questo processo di garanzia e di prevenzione. Faccio appello alle vostre intelligenze e al vostro impegno per contrastare una deriva che causa troppe vittime. Anche da voi e dalla vostra attività dipende la vita di madri, padri, figli, lavoratrici e lavoratori che, finito il proprio turno, hanno il diritto di poter tornare alle loro famiglie”.

“Mentre rivolgo ai nuovi ispettori tecnici il mio incoraggiamento, ringrazio gli ispettori già in servizio – che ogni giorno si spendono per intercettare le irregolarità in materia di sicurezza e garantire l’applicazione delle regole – e formulo a tutti i migliori auguri di buon lavoro”, ha concluso Mattarella.

Terna, Mase autorizza tratta Ovest Tyrrhenian Link tra Sicilia e Sardegna

Terna, Mase autorizza tratta Ovest Tyrrhenian Link tra Sicilia e SardegnaMilano, 12 set. (askanews) – Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha autorizzato con decreto del 5 settembre 2023 il progetto definitivo del secondo tratto del Tyrrhenian Link, intervento in cavo sottomarino, in corrente continua, tra Sardegna, Sicilia e Campania di circa 970 km di lunghezza e 1.000 MW di potenza. Lo rende noto Terna con un comunicato. Si tratta di un’opera strategica per il sistema elettrico italiano nell’ambito degli obiettivi di transizione energetica fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (Pniec).

Per l’intera opera, il cui ramo est tra Sicilia e Campania è stato già autorizzato, Terna investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo nella sua realizzazione 250 imprese. La nuova infrastruttura contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo del phase-out dal carbone previsto dal PNIEC 2019 e confermato nell’aggiornamento del 2023, incrementando la capacità di trasporto, migliorando la sicurezza, l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale e favorendo l’integrazione del mercato interno e delle fonti rinnovabili. L’opera sarà realizzata per fasi successive e completata nel 2028. “L’autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è un passaggio fondamentale che ci permette di avviare la realizzazione di un’opera strategica per il Paese”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato di Terna. “Il Tyrrhenian Link, per cui Terna investirà complessivamente 3,7 miliardi di euro, consentirà lo sviluppo delle fonti rinnovabili contribuendo in maniera determinante alla decarbonizzazione del sistema elettrico. La rapidità con cui l’opera è stata autorizzata dal Ministero è frutto della continua collaborazione tra Terna e le istituzioni e conferma la strategicità del progetto”, ha concluso Di Foggia.

“L’Autorizzazione in tempi rapidi di un’opera così complessa – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin – è il risultato degli importanti interventi di semplificazione autorizzativa introdotti negli ultimi anni e della efficace attività di consultazione dei territori interessati. È inoltre l’effetto di un lavoro sinergico del Ministero con Terna e con le amministrazioni regionali coinvolteche ci consente di effettuare un ulteriore grande passo verso il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del sistema energetico nazionale previsti dal Pniec”.

L’agente di Pogba: “Paul non ha mai voluto infrangere le regole”

L’agente di Pogba: “Paul non ha mai voluto infrangere le regole”Roma, 12 set. (askanews) – Sul caso della positività del francese al testosterone, è intervenuta anche Rafaela Pimenta, agente del centrocampista della Juventus: “Attendiamo le contro analisi e fino ad allora non possiamo dire nulla -le parole della Pimenta- La cosa certa è che Paul Pogba non ha mai voluto infrangere le regole”. In base alla normativa antidoping, le violazioni contestate a Pogba sono agli articoli 2.1 e 2.2 del Codice Mondiale Antidoping. La prima fattispecie, cioè l’articolo 2.1, riguarda “la presenza di una sostanza vietata o dei suoi metaboliti o marker nel campione biologico dell’atleta”. L’articolo 2.2. invece riguarda l’ “uso o tentato uso di una sostanza vietata o di un metodo proibito da parte di un atleta”. Pogba, sospeso dal Tribunale Antidoping, rischia una lunga squalifica.

L’Ad di Ryanair dice che il “decreto prezzi è stupido e inapplicabile”

L’Ad di Ryanair dice che il “decreto prezzi è stupido e inapplicabile”Milano, 8 set. (askanews) – “Il decreto prezzi è basato su dati spazzatura, è stupido e al Ministero non sanno come farlo funzionare”. Lo afferma l’Ad di Ryanair, Michael O’ Leary, presentando l’offerta invernale della compagnia.

“L’effetto sarà l’opposto di quello auspicato: il prezzo dei voli aumenterà. Abbiamo già ridotto del 10% i voli domestici verso la Sardegna e lo faremo quest’inverno anche per la Sicilia. Il taglio sarà compensato dall’aumento dei voli internazionali verso le isole”, ha aggiunto. Ryanair incontrerà domani il Ministro Urso per discutere del decreto.