Meloni: lavoro e natalità devono poter camminare insiemeRoma, 8 set. (askanews) – “Viviamo in un Paese in cui abbiamo bisogno di figli, è anche un tema economico; dall’altra parte viviamo in una società in cui è difficile cavarsela con famiglie monoreddito: le due cose devono camminare insieme e io ne sono sempre stata convinta”: lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervistata dal direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana nell’ambito del festival del Corriere della Sera ‘Il Tempo delle Donne’ a Milano.
“Credo che una società giusta non ti impone di fare questa scelta e che se ti trovi a doverla fare non sei libero. I provvedimenti che abbiamo concertato sul tema della natalità sono legati prevalentemente al lavoro: il congedo parentale, il beneficio marginale totalmente detassato, lo abbiamo legato prioritariamente ai lavoratori che avevano dei figli”, ha spiegato. “Si diceva che fosse una discriminazione, ma il concetto è lavorare per una società in cui ci sia un forte legame tra il lavoro femminile e la possibilità di avere dei figli: intendiamo continuare su questa linea, le due cose devono poter camminare insieme”, ha concluso.
Fontana: sì alle riforme, cercando maggioranza più ampia possibileRoma, 8 set. (askanews) – E’ giusto riformare la Costituzione, ma bisogna cercare l’intesa più larga possibile. Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana in una intervista a SkyTg24, a margine del G7. “Ritengo che un paese debba sempre riformarsi. Nel corso degli anni, cambiano i tempi e anche i modi di fare politica. Mi auguro ci possa essere un ampio dibattito, approfondito” e bisogna “fare in modo che ci sia la maggioranza più larga possibile perché le regole del gioco penso debbano essere fatte dal maggior numero di deputati possibile. Auspico questo, ma penso sia importante riformarsi per stare al passo con i tempi”.
Meloni al G20 vede il premier cinese, escluso (dopo le critiche) l’incontro con GentiloniNuova Delhi, 8 set. (askanews) – A pochi giorni dalla missione a Pechino del ministro degli Esteri Antonio Tajani continuano i contatti diplomatici tra Italia e Cina in vista dell’uscita dal Memorandum sulla Via della Seta. Domani, a margine del G20 di Nuova Dehli, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni vedrà l’omologo Li Qiang. Un incontro – secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche – richiesto dalla stessa Cina e accolto dall’Italia. Sul tavolo, naturalmente, la questione dell’accordo: ormai l’uscita di Roma è sostanzialmente decisa, anche se non ufficializzata, ma questo, viene sottolineato, non deve portare a un deterioramento dei rapporti: “Parliamo di tutto, anche della Via della Seta, ma non solo. Con la Cina ci sono rapporti consolidati da secoli, ci guardano con rispetto, ci sono molte possibilità di collaborare, c’è vita oltre la Via della Seta”, spiegano le fonti. Il colloquio sarà anche propedeutico alla missione in Cina che Meloni farà entro la fine dell’anno, anche se la data non è stata ancora fissata.
La premier, che oggi ha visto il primo ministro britannico Rishi Sunak parlando soprattutto di Ucraina e Africa, domani avrà altri incontri bilaterali. Già fissato un confronto con il presidente coreano Yoon Suk-yeol. L’Italia ha grande interesse ad ampliare i rapporti con Seul, in particolare per una partnership per la produzione in Europa di chip e batterie. “E’ un Paese avanzatissimo con cui abbiamo un interscambio molto basso, ma prospettive enormi”, viene spiegato. In programma anche un incontro con il padrone di casa, il primo ministro indiano Narendra Modi, con cui Meloni ha allacciato nell’ultimo anno un rapporto molto stretto. La presidente del Consiglio assicurerà a Modi il sostegno dell’Italia per la piena riuscita di un summit complicato dai contrasti derivanti dalla guerra in Ucraina. “E’ interesse italiano che sia un successo – spiegano le fonti – anche in vista della prossima presidenza del G7”. Per Roma il G20, pur con le sue difficoltà, è un foro multilaterale fondamentale, perchè l’unica occasione di dialogo con i Paesi Brics. L’Italia ha poi anche interessi specifici da un punto di vista economico. Ad esempio nel corso del G20 sarà siglato un accordo tra Usa, Ue, India e alcuni Paesi del Golfo per sviluppare infrastrutture ferroviare e questa può essere un’occasione per le imprese italiane. “I Paesi seduti intorno a questo tavolo ci interessano tutti e si parla con tutti”, garantiscono le fonti. Meloni, che al vertice interverrà nella prima e nella terza sessione (dedicate rispettivamente ad ambiente e sviluppo sostenibile e a transizione digitale e Intelligenza artificiale) porterà al tavolo anche il tema dei migranti e dell’Africa. Il G20 è infatti considerato una nuova tappa della strategia del governo per il continente africano, che sarà ripresa poi a fine mese all’Assemblea generale dell’Onu prima della Conferenza Unione europea-Unione africana di novembre, quando sarà anche presentato il Piano Mattei. La premier ribadirà la necessità di essere più “competitivi” in Africa, giocando un ruolo da “protagonisti” nello sviluppo del continente. Di questo domani si parlerà anche in un incontro tra Ue e Unione africana (che entrerà permanentemente nel G20) convocato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio Charles Michel. Il tema dell’Africa si lega anche al confronto in agenda sulla riforma delle istituzioni internazionali Fmi, Banca Mondiale e Banche di Sviluppo. La posizione dell’Italia, sul tema, è che sia necessario da subito utilizzare meglio i fondi, per evitare sprechi.
Rispetto a questa agenda è possibile che siano organizzati anche altri bilaterali, su cui le diplomazie sono al lavoro. Non escluso un confronto con il presidente egiziano al-Sisi, il primo di persona dopo la liberazione di Patrick Zaki, Meloni non dovrebbe invece vedere Paolo Gentiloni, dopo le critiche dei giorni scorsi al commissario Ue da parte della stessa premier e del vice Matteo Salvini. “Non credo che si incontreranno – spiegano le fonti – ci sono i ministri dell’Economia che si parlano tra di loro. La questione riguarda il focus della politica interna ed esula da questo contesto. Gentiloni magari si vedrà con Giorgetti”, anch’egli a Nuova Delhi.
Su Rai Movie le “Lezioni di Cinema” di Paolo MereghettiRoma, 8 set. (askanews) – Il meglio della storia del grande schermo raccontata in 24 puntate dal giornalista e critico cinematografico Paolo Mereghetti: si chiama “Lezioni di Cinema” il nuovo programma di Rai Cultura in onda ogni domenica alle 12.00 su Rai Movie dal 10 settembre e disponibile sempre dal 10 settembre, su RaiPlay in due Box Set da 12 “piccole” puntate. Un’occasione per “rileggere” – con la guida di Mereghetti – la grammatica del cinema, i temi, le tecniche, le storie e l’impatto sociale di alcuni film e dei più popolari e significativi generi cinematografici.
Il programma – firmato da Gianluca Russo con la regia di Giuseppe Bucchi – propone un punto di vista nuovo: dai grandi quesiti filosofici sulla funzione stessa del cinema, alle numerose storie che hanno accompagnato la nascita e lo sviluppo dell’industria cinematografica. Le singole puntate sono dedicate ai generi del grande schermo, ai suoi autori, ad approfondimenti sul tema del Bianco e Nero e del Colore, ai grandi Festival. E persino ai Cinepanettoni. Il tutto spiegato dall’autore del più celebre dizionario dei film e arricchito dalle illustrazioni animate di Marco Raparelli. Il programma è stato realizzato presso il Mic, Museo Interattivo del Cinema di Milano. Produttore Esecutivo Alessandra Sergola. “Con queste lezioni di cinema vorrei aiutare chi ama i film a scoprire le tante ricchezze del cinema, i suoi protagonisti, la sua storia, le sue curiosità, le svolte che hanno segnato la sua evoluzione fino alle riflessioni che possono aiutare a capirne meglio la portata” – dice Paolo Mereghetti. “Le mie non solo lezioni accademiche, durano non più di otto o dieci minuti, e soprattutto sono raccontate con il linguaggio piano e semplice, ma non superficiale, di una chiacchierata con gli amici. Il loro scopo è solo quello di offrire qualche strumento in più, qualche conoscenza in più per riuscire ad apprezzare meglio il mondo del cinema, che si tratti dell’importanza degli studios hollywoodiani o dei cinepanettoni, del rapporto tra il colore e il bianco e nero o della storia del western, di Fellini o di Godard, del ruolo del regista o di quello degli sceneggiatori, della storia del western o del noir o del cinema italiano. Ventiquattro lezioni che sono altrettanti possibili percorsi per amare ancora di più la bellezza del cinema”.
Aggiunge Marco Raparelli: “Sono un artista che utilizza il disegno come suo linguaggio principale e l’intervento che mi è stato richiesto per “Lezioni di Cinema” è stato proprio di interpretare per immagini la narrazione dell’ideatore e presentatore. i miei disegni hanno quindi accompagnato ogni lezione affiancando alle parole un racconto per immagini. Ho fatto molta ricerca per poi lavorare in modo libero ed estemporaneo, con le modalità che contraddistinguono il mio lavoro, pertanto è stata un esperienza molto stimolante e piacevole, spero che questo possa arrivare allo spettatore. Conclude Cecilia Valmarana, Vicedirettrice di Rai Cultura: “Lezioni di Cinema è un programma che non poteva che essere presentato qui al Lido, visto il rapporto stretto e importante tra Rai e Biennale. Rai Cultura è fiera di “Lezioni di Cinema”, un prodotto che può supportare e arricchire la visione dei film e che grazie a Paolo Mereghetti, autore del più celebre dizionario dei film, e al lavoro di Marco Raparelli sulle illustrazioni animate, consente a Rai di svolgere il suo ruolo di servizio pubblico, fornendo spunti, informando ed educando. E non solo gli amati del cinema”.
Venezia80, a Matteo Garrone per “Io Capitano” il Premio Civitas 2023Roma, 8 set. (askanews) – Va a Matteo Garrone per “Io Capitano” il Premio Civitas 2023. Il riconoscimento, annoverato da La Biennale tra i premi collaterali di Venezia 80, privilegia un’opera cinematografica che presenti storie ed esempi di coesione sociale tra generazioni e valorizzazione della persona anziana e/o disabile. La cerimonia di consegna si terrà domani alle ore 11.30 presso lo Spazio Cinematografo di Ente dello Spettacolo (Sala Tropicana 1) all’Hotel Excelsior.
Ad attribuirlo, la giuria composta da Fabio Miraglia, professore di Economia Sanitaria, presidente Giomi Next; Francesco De Blasi, produttore, CEO Alexandra Cinematografica; Alessandra De Luca, giornalista di Avvenire; Gian Luca Pisacane, giornalista di Famiglia Cristiana; Federico Pontiggia, giornalista, coordinatore del Premio. In Concorso a Venezia 80, prodotto da Archimede con Rai Cinema e Tarantula, distribuito da 01 Distribution,” Io Capitano” viene insignito del Premio Civitas 2023 con la seguente motivazione: “Per la capacità di accompagnare l’odissea dal Senegal all’Italia di Seydou e Moussa (Seydou Sarr e Moustapha Fall) senza abdicare alla speranza, esaltando il valore della solidarietà intergenerazionale e della coesione sociale. Matteo Garrone ritrova Pinocchio e ammonisce il pubblico sulla necessità di fratellanza universale: l’umanesimo come cifra poetica, indirizzo stilistico, imperativo morale”.
Il Premio Civitas è promosso da Civitas Foundation ETS, soggetto no profit presieduto da William Guerra. Il premio è stato realizzato da DMM Spa. Situata nella provincia di Pesaro, a Montecalvo in Foglia, l’azienda è specializzata nella creazione di opere in metallo integrate con altri materiali, unendo capacità artistica e competenza industriale. A Matteo Garrone verrà consegnata una esclusiva riproduzione in metallo della cittadella/civitas che San Terenzio, patrono del territorio in cui sorge la Civitas nelle Marche, tiene in mano nel dipinto custodito nel Duomo di Pesaro. La scelta di una cittadella, nucleo fondante di una comunità, richiama proprio i valori di socialità e coesione sociale intergenerazionale che ispirano i promotori di questa iniziativa anche nel loro quotidiano operare al servizio dei più fragili.
Non solo tormentoni estivi, nuovo singolo per Alvaro SolerMilano, 8 set. (askanews) – Da oggi, venerdì 8 settembre, l’eccezionale artista di Barcellona Alvaro Soler mostra un inedito lato musicale con il suo nuovo singolo “Oxígeno”, composto da un mix di elementi reggaeton e dance che si fondono con melodie e ritmi accattivanti in maniera totalmente inedita.
Il brano è il riflesso della curiosità musicale dell’artista, re dei tormentoni estivi, e della sua volontà di sperimentare ed esplorare nuove direzioni con ritmi di ispirazione fortemente latina ed elementi reggaeton, e influenze della musica dance elettronica, che conferiscono al brano una forte impronta urban e moderna che saprà sorprendere anche i suoi fan. «Con “Oxígeno” ho provato qualcosa di nuovo. La canzone ha suoni ed elementi pazzeschi
La circolare del ministero della Salute: per l’accesso in ospedale chi ha i sintomi del Covid dovrà fare il testRoma, 8 set. (askanews) – I pazienti che presentano sintomi da Covid, devono effettuare il test per accedere all’ospedale. Lo stabilisce una circolare del Ministero della Salute, secondo cui “esaminato l’attuale andamento clinico-epidemiologico e considerate le indicazioni contenute nei documenti nazionali e internazionali, anche al fine di rendere omogenea la pratica dell’effettuazione dei test a livello nazionale, si forniscono raccomandazioni in merito ai casi nei quali è opportuno procedere all’approfondimento diagnostico per SARS-CoV-2”.
“In ogni caso – si legge nella circolare – resta ferma la responsabilità e la possibilità da parte del direttore sanitario della struttura o del clinico che ne ravvisi la necessità, di definire ulteriori indicazioni per l’effettuazione dei test e misure di prevenzione e protezione aggiuntive rispetto a quelle di seguito riportate. Accesso in Pronto Soccorso e accesso per ricovero nelle strutture sanitarie: per i pazienti che non presentano sintomi compatibili con COVID-19 al triage effettuato all’accesso al Pronto Soccorso non è indicata l’esecuzione del test per SARS-CoV-2; per i pazienti che presentano sintomi con quadro clinico compatibile con COVID-19 è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2. Laddove possibile, è opportuno attivare/mantenere un percorso più ampio di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di altri virus, quali ad esempio: virus influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus; per i pazienti che all’anamnesi dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato COVID-19, con esposizione negli ultimi 5 giorni, è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2; per i pazienti, pur asintomatici, che devono effettuare ricovero o un trasferimento (sia programmato che in emergenza) in setting assistenziali ad alto rischio (es. reparti nei quali sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, strutture protette, RSA, etc.) è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2.
Calcio, tegola per la Nazionale: Chiesa e Pellegrini infortunatiRoma, 8 set. (askanews) – Doppia tegola per la Nazionale di Luciano Spalletti. Problema all’adduttore per Federico Chiesa che non prenderà parte alla sfida di qualificazione ai prossimi Europei contro la Macedonia del Nord. Stop nell’ultimo allenamento a Coverciano per il giocatore della Juventus, con lo staff medico azzurro già in contatto con quello bianconero. Dai primi esami dovrebbero essere escluse lesioni, ma il giocatore svolgerà comunque ulteriori approfondimenti una volta tornato a Torino.
Insieme a Federico Chiesa, anche il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini ha lasciato il ritiro azzurro della squadra di Spalletti e fatto rientro nel proprio club. Si tratta di un risentimento muscolare. Dopo essere stati sottoposti nella mattinata di venerdì 8 settembre ad accertamenti diagnostici, entrambi sono risultati indisponibili per le prossime gare della Nazionale con Nord Macedonia e Ucraina. Il problema di Pellegrini non sembra grave, il giocatore avrebbe voluto rimanere nel gruppo ma non si è voluto correre rischi.
Calcio, Immobile: “Un sogno essere capitano della Nazionale”Roma, 8 set. (askanews) – Ciro Immobile, nuovo capitano dell’Italia e attaccante della Lazio, ha parlato ai microfoni del TG1 della decisione di permettergli di indossare la fascia, in virtù delle 56 presenze totali con gli Azzurri, più di chiunque altro: “Vent’anni fa da giocatore adolescente speravo di giocare in azzurro, ma diventare capitano della Nazionale era proprio un sogno fantastico. Ora si è realizzato cerco di tenermi stretto questo posto con l’aiuto dei compagni, perché è grazie anche a loro che ho avuto questa nomina, hanno visto in me quello che posso dare quindi sono molto felice”. Così, alla vigilia della partita con la Macedonia del Nord, Ciro Immobile fa il punto in casa Italia nel corso di un’intervista rilasciata in esclusiva alla Rai. Gli azzurri ritroveranno la Macedonia del Nord che un anno e mezzo fa ci negò i Mondiali in Qatar. “Quella è stata la sconfitta più dolorosa e bruciante della mia carriera – continua Immobile – Anche più di quella con la Svezia, perché venivamo da un momento bellissimo e da forti gioie ed emozioni condivise tutte insieme e probabilmente quello ci ha spezzato un po’ le gambe, perché sicuramente non ce l’aspettavamo. Eravamo troppo frenetici troppo vogliosi di raggiungere subito il risultato e questo purtroppo non ha pagato”. Di Spalletti dice: “Il suo modo di approcciare con la squadra e col singolo giocatore, il suo modo di comunicare tutte le sue sensazioni e di allenare la Nazionale, noi l’abbiamo seguito dall’inizio alla fine, quindi sono convinto che faremo un percorso bellissimo e domani sarà solo l’inizio”. A Skopje gli azzurri sono attesi però da un terreno in pessime condizioni, così come ha anche rimarcato Goran Pandev, ex punta macedone di Lazio e Inter. Immobile ne è cosciente, così come tutti gli azzurri: “Lo sappiamo, il mister ce ne ha parlato. Ci sono arrivate delle immagini che lo dimostrano, però faremo il possibile per superare anche questa difficoltà”. “Il no all’Arabia Saudita? Sì, volevo continuare a vivere determinate emozioni con questa maglia, poter dimostrare di essere ancora in grado di dare tanto e con l’Europeo davanti tocca farlo subito”.
”Outside” nuovo singolo di Dardust, unisce classica ed elettronicaMilano, 8 set. (askanews) – È trascorso un anno dalla pubblicazione del doppio album Duality di Dardust, concept con cui il pianista, compositore e produttore marchigiano ha definito i suoi due emisferi sonori: uno più riflessivo, meditativo, vicino alla musica strumentale da camera (la prima parte del disco è un delicato set in piano solo); l’altro incentrato sui beat e sull’elettronica da club.
L’8 settembre Dardust pubblica, per Sony Music Masterworks e Artist First, un nuovo singolo inedito dal titolo “Outside” preannunciando un nuovo capitolo artistico in arrivo. In concomitanza con l’uscita del nuovo brano, Dardust annuncia anche le date di Duality + guests un nuovo tour teatrale nei principali teatri italiani. Se con Duality l’artista ha squarciato il velo che separava la musica classica contemporanea dall’elettronica, con “Outside” Dardust ritrova il pianoforte e riconcilia le sue due anime in un singolo che, come mostra la copertina, rappresenta un passaggio.
Un passaggio verso l’esterno per mettere a nudo le proprie emozioni più profonde, il tutto semplificando, sfoltendo, lasciando solo lo stretto necessario. In tal senso “Outside” è minimalismo e intimismo; è un brano ipnotico, malinconico, ma anche uplifting, non privo della capacità di risollevare lo spirito di chi lo ascolta e di spingere a guardare al futuro con speranza. Come Siddharta che lascia il palazzo dorato per andare incontro all’imprevedibile, con “Outside” Dardust si trasforma in un funambolo che attraversa il baratro, riuscendo a raggiungere un nuovo traguardo: lasciandosi guidare dalle sue innumerevoli influenze musicali, il pianista e compositore italiano sta in equilibrio come fece Philippe Petitquando, camminando su un cavo d’acciaio a 417,5 metri dal suolo, attraversò lo spazio di cielo tra le Torri Gemelle, senza averne il permesso. Ogni artista corre dei rischi e da questo punto di vista Dardust non si tira indietro: è un musicista che ama rimettersi in gioco e con questo singolo lo vediamo procedere con passo sicuro verso le affascinanti sperimentazioni e gli inediti paesaggi sonori che daranno forma al suo prossimo album, atteso per la seconda parte del 2024.
“Outside” è presente nei titoli di coda di SAD The Movie, il cortometraggio animato diretto dal regista animatore brasiliano Guilherme Gehr e ispirato alla musica di Dardust. Il corto è stato presentato all’interno di prestigiosi festival internazionali in tutto il globo aggiundicandosi premi sia in Europa sia negli USA. A fine dicembre Dardust partirà con un nuovo tour dal titolo Duality + guests con coicontinuerà il suo viaggio tra emozione e ragione, portando la sua dualità sui palchi dei principali teatri italiani insieme ad amici e ospiti. I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire dalle ore 14.00 di martedì 12 settembre. Il calendario è in aggiornamento, di seguito le prime date annunciate:
12 dicembre 2023 – Tam Teatro Arcimboldi Milano 24 gennaio 2024 – Teatro Brancaccio – Roma 29 gennaio 2024 – Teatro Europauditorium – Bologna 03 febbraio 2024 – Teatro verdi – Firenze