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Confindustria, Bonomi: Paese non ci ama quanto noi lo amiamo

Confindustria, Bonomi: Paese non ci ama quanto noi lo amiamoRoma, 6 set. (askanews) – “In questi anni non mi sono annoiato”. Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, con una battuta, ricorda i suoi quattro anni alla guida degli imprenditori italiani e sottolinea come gli industriali siano dei veri e propri “eroi civili” che amano il proprio Paese ma non sono ricambiati in egual modo.

In occasione dell’assemblea di Confindustria Emilia Area Centro, Bonomi, in vista della fine del suo mandato nella primavera del 2024, ripercorre gli avvenimenti salienti della sua presidenza: “sono stato eletto in pieno Covid, ho avuto il problema dello shock delle materie prime, c’è stato lo shock energetico, la guerra russo-ucraina, la più grande siccità da settant’anni, le alluvioni, 24 ore di colpo di stato in Russia e potrei andare avanti con un lungo elenco ovviamente”. Nonostante un contesto complicato, “l’immagine bella – ha aggiunto – è quella delle assemblee del sistema di Confindustria quando incontri i colleghi e le colleghe che, in parecchie occasioni, ho avuto modo di definire ‘eroi civili’. Hanno fatto delle cose, in questo periodo, inimmaginabili, e cito solo le 7mila imprese che hanno aperto i loro spazi per la campagna vaccinale. Oggi ce ne dimentichiamo. Purtroppo il nostro Paese ha poca memoria, ma quello che hanno fatto i miei colleghi è una cosa straordinaria. Lo fanno tutti i giorni per il Paese, un Paese che non ci ama quanto noi lo amiamo, purtroppo, ma questo non ci ferma. Noi andiamo avanti ogni giorno perchè sappiamo di avere una grande responsabilità, verso le nostre famiglie, verso la comunità delle famiglie che lavorano nelle nostre imprese e verso i territori”.

Il 15 settembre, all’auditorium Parco della Musica di Roma, si terrà l’assemblea di Confindustria e Bonomi terrà la sua ultima relazione da presidente. Per l’avvio dell’iter di nomina del suo successore occorrerà aspettare l’inizio dell’anno prossimo.

Telefonica: Saudi Telecom entra con il 9,9%, investe 2,1 miliardi

Telefonica: Saudi Telecom entra con il 9,9%, investe 2,1 miliardiMilano, 6 set. (askanews) – Saudi Telecom Company (stc Group) entra con forza nel capitale di Telefonica, acquisendo una partecipazione del 9,9% nel colosso spagnolo per un corrispettivo totale di 2,1 miliardi di euro. Saudi Telecom, precisa in una nota, “non intende acquisire il controllo o una quota di maggioranza, ma vediamo questa operazione come un’interessante opportunità di investimento per utilizzare il nostro solido bilancio, mantenendo la nostra politica dei dividendi”.

Questa acquisizione, sottolinea, “rappresenta un’altra pietra miliare nella strategia di espansione e crescita del nostro gruppo e riflette la fiducia nella crescita sostenibile e nel potenziale di crescita di Telefonica”. In Europa, la più recente operazione nel settore di Saudi Telecom è stata l’acquisizione da parte della controllata Tawal degli asset delle torri di tlc di United Group in Bulgaria, Croazia e Slovenia. “Questo significativo investimento a lungo termine da parte di stc Group – ha detto il presidente Mohammed K. A. Al Faisal – è la continuazione della nostra strategia di crescita, in quanto investiamo in settori vitali della tecnologia e delle infrastrutture digitali in mercati promettenti a livello globale”. “Il nostro investimento in Telefónica – ha sottolineato Olayan Alwetaid, Ceo di stc Group – dimostra la nostra fiducia nella leadership di Telefonica, nella sua strategia e nella sua capacità di creare valore. In qualità di azionisti di lungo termine e solidali, ci impegniamo a rafforzare la nostra partnership”.

Pop. Sondrio, Unipol conferma avvio iter per possibile aumento quota

Pop. Sondrio, Unipol conferma avvio iter per possibile aumento quotaMilano, 6 set. (askanews) – Il gruppo Unipol-UnipolSai punta a salire nel capitale della Banca Popolare di Sodrio.

“Con riferimento alle notizie apparse in data odierna su alcuni organi di stampa, Unipol Gruppo precisa di aver avviato le attività propedeutiche all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di Vigilanza (italiane ed estere) al fine di valutare, tenuto conto delle condizioni di mercato e di contesto generale tempo per tempo in essere, possibili futuri incrementi della partecipazione detenuta dal Gruppo Unipol in Banca Popolare di Sondrio”. Con un comunicato, il gruppo Unipol ha commentato così le indiscrezioni di stampa riportate da Repubblica secondo cui il gruppo bolognese starebbe puntando a salire al 20% nel capitale della banca – di cui già è il primo azionista con una quota del 9,5% – e avrebbe inoltrato due mesi fa la richiesta alla Bce per poter salire fino al 19,99%.

Intanto la Popolare di Sondrio vola in Borsa, dove poco prima delle 10.30 sale del 5,81% a 4,514 euro dopo aver segnato un massimo intra-day a 4,654 euro. “L’eventuale incremento della partecipazione – sottolinea ancora il gruppo Unipol nel comunicato – consentirebbe al Gruppo Unipol di consolidare la partnership industriale e societaria con BPSO nel comparto della bancassicurazione Vita e Danni (recentemente rinnovata per un periodo di cinque anni), rafforzandone l’impostazione in chiave strategica, aumentare la stabilità dell’assetto azionario del Gruppo BPSO per il positivo perseguimento dei propri obbiettivi di piano industriale e stimolare l’evoluzione della Banca secondo le migliori practice di mercato”.

Ci sarà sole, mare mosso ma con l’incognita “ciclone”

Ci sarà sole, mare mosso ma con l’incognita “ciclone”Roma, 6 set. (askanews) – Berlino chiama, Malta risponde: ma in un’altra lingua, con tutta un’altra situazione meteorologica. Sulla capitale tedesca, infatti, domina l’Anticiclone Bacco con circa 1025 hPa, ci sono 30-31°C e tantissimo sole, mentre il barometro scende in picchiata sotto i 1000 hPa tra l’arcipelago di Malta e la Grecia con tante nuvole nere e minacce tropicali all’orizzonte.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma infatti un’Europa capovolta con sole a Nord e maltempo tra Grecia e Sud Italia, molto intenso soprattutto sulla penisola ellenica e sul Mar Ionio meridionale. Qui si sta infatti formando un ciclone sempre più profondo che tra giovedì e venerdì potrebbe diventare un Uragano Mediterraneo (dalla fusione dei termini inglesi MEDIterranean hurriCANE): il mare caldissimo, con acqua a 28 gradi, fornirà calore ed umidità al ciclone che sta già portando pesanti alluvioni in Grecia. La traiettoria di questo ciclone violentissimo è prevista a Sud-Est dell’Italia, con l’occhio che potrebbe sfiorare Malta e dirigersi verso il Mar Libico: come sempre, però, con questi cicloni che acquistano energia dal mare, la traiettoria non è mai molto certa e dovremo monitorare con attenzione tutta la sua ‘vita’, almeno fino a venerdì.

Per quanto riguarda le prossime ore, le previsioni indicano un nuovo rialzo sensibile delle temperature al Centro-Nord, settore che vivrà una lunga fase estiva, calda e soleggiata almeno fino a metà mese; al Sud, come detto, prepariamoci invece a qualche rovescio intenso, a venti forti e locali mareggiate. Da giovedì a venerdì mattina è prevista poi un’ulteriore intensificazione dei fenomeni tra Calabria ionica e Sicilia orientale; in seguito la situazione è prevista in miglioramento qualora il violento ciclone scegliesse, come da previsione attuale, la Libia, e non l’Italia, per il suo landfall di potenziale MediCane, pericoloso Uragano Mediterraneo. Dal weekend, dunque, se le previsioni venissero confermate, spazio al solleone ovunque. Ma non dimentichiamoci che per arrivare al weekend dovremo passare da un ciclone tropicale minaccioso e violentissimo sullo Ionio meridionale, un probabile Uragano Mediterraneo con venti ad oltre 180 km/h ed onde di 10 metri.

Manovra, Salvini: priorità stipendi e pensioni, totale sintonia con Meloni

Manovra, Salvini: priorità stipendi e pensioni, totale sintonia con MeloniMilano, 6 set. (askanews) – “L’obiettivo comune è quello di mettere i soldi, pochi o tanti lo vedremo, per l’aumento su stipendi e pensioni, la conferma del taglio del cuneo fiscale in totale sintonia con Giorgia e tutta la maggioranza, non ci sarà nessuna sbavatura”. A dirlo il vicepremier, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl 102.5 a proposito della prossima manovra economica.

Salvini che ha bollato le ricostruzioni giornalistiche di questi giorni come “fantasione” ( i quotidiani “sono un po come i giornali sportivi a luglio e agosto” ha detto), ha ribadito che “saremo unanimi, concordi, seri e concreti. Abbiamo davanti quattro anni abbondanti di governo, ci sono progetti su pensioni, flat tax, taglio tasse alle imprese che in questi quattro anni porteremo avanti. Questa è una delle prossime manovre”. Mlo

Amato: la politica può fare ancora molto per chiarire Ustica

Amato: la politica può fare ancora molto per chiarire UsticaRoma, 5 set. (askanews) – “Ho trovato singolare che sia stato detto che la politica con Ustica non c’entra, la politica può ancora fare molto se vuole perché Ustica sia chiarita”. Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio, Giuliano Amato, parlando alla Stampa estera, dopo l’intervista alla Repubblica sull’attentato al Dc9 dell’Itavia del 27 giugno 1980.

“Non ho mai detto che stavo dando la verità su Ustica, portavo avanti l’ipotesi più fortemente ritenuta credibile, più o meno, tra quelle che sono state formulate, specificando che io non avevo alcuna verità da offrire”, ha detto ancora Amato, evidenziando che sull’inchiesta di Ustica “ho solo tentato di provocare se possibile un avvicinamento alla verità”. “A Macron non ho mai detto che deve chiedere scusa, ho chiesto solo che se ne occupi”, ha precisato Amato. “La mia chiamata di Macron è una chiamata da amico, da persona non ostile alla Francia di oggi”, ha aggiunto.

“Mi sono rivolto a Macron perché il punto centrale è se fu dall’aeroporto francese di Solenzana o da navi francesi che partì l’aereo responsabile del fatto”, ha spiegato Amato, sottolineando che “Macron ha interesse a rispondere e a non nascondere alcunché per le ragioni che abbiamo detto e ridetto perché all’epoca aveva due anni e mezzo”.

Brandizzo, Landini (Cgil): cancellare il subappalto

Brandizzo, Landini (Cgil): cancellare il subappaltoMilano, 5 set. (askanews) – “E’ un sistema che bisogna fermare. Un video di quella natura indica quello che da qualche giorno stiamo dicendo, cioè che siamo di fronte a un sistema di fare manutenzioni che aveva portato, per tagliare i tempi, anche a muoversi in questa direzione. Quindi bisogna agire e la prima cosa che va fatta è cancellare il subappalto”. Così il leader della Cgil, Maurizo Landini, commentando la tragedia di Brandizzo, in cui hanno perso la vita 5 operai, e il filmato diffuso oggi in cui si sente il tecnico manutentore dire ‘Ragazzi, cominciamo. Se vi dico treno andate da quella parte’.

“Bisogna fare almeno tre cose – ha detto Landini intervistato su LaStampa.it -, la prima è cancellare il subappalto, sia modificando la legge sia chiedendo a Fs e alle altre aziende di superare la logica del subappalto. La seconda è rendersi conto che dietro a questa cosa c’è un sistema di pensare, di organizzare le manutenzioni tutto scaricato sui lavoratori in servizio e solo in termini di riduzione dei costi e non di qualità. Poi, nell’era del digitale non possiamo non avere le migliori tecnologie che possono anche affrontare un possibile errore umano e da questo punto di vista abbiamo un sistema ferroviario molto arretrato, c’è bisogno di agire e fare investimenti in questo senso”. “I numeri ci dicono che siamo di fronte a una vera e propria strage: negli ultimi 20 anni sono più di 20mila le persone morte sul lavoro – ha detto Landini -. E’ una strage vera e propria e se andiamo a vedere la causa di queste morti la questione del subappalto e della precarietà è uno degli elementi di fondo. Questo governo – ha sottolineato Landini – ha appena modificato il codice degli appalti e lo ha modificato per rendere possibile il subappalto a cascata, vuol dire che posso subappaltare senza alcun limite”.

Amato: non ho mai detto che stavo dando la verità su Ustica

Amato: non ho mai detto che stavo dando la verità su UsticaRoma, 5 set. (askanews) – “Non ho mai detto che stavo dando la verità su Ustica, portavo avanti l’ipotesi più fortemente ritenuta credibile, più o meno, tra quelle che sono state formulate, specificando che io non avevo alcuna verità da offrire”. Lo ha detto l’ex presidente della Consulta, Giuliano Amato, alla Stampa estera, tornando a parlare della strage dopo l’intervista a La Repubblica. Sull’inchiesta di Ustica “ho solo tentato di provocare se possibile un avvicinamento alla verità”, ha aggiunto.

Europei pallavolo, domani Italia-Germania per la testa della pool

Europei pallavolo, domani Italia-Germania per la testa della poolRoma, 5 set. (askanews) – Prosegue il cammino Europeo dell’Italia di Ferdinando De Giorgi che con la vittoria di ieri con la Svizzera sale a quota 4 vittorie per un totale di 12 punti avanti a Serbia, attualmente con 3 vittorie e 9 punti e Germania, con 3 vittorie e 8 punti. In caso di vittoria della Serbia questa sera potrebbe già arrivare la matematica certezza di chiudere in vetta la pool A, obiettivo già raggiunto da Slovenia e Francia rispettivamente nella Pool B e Pool D, gironi che si concludono oggi.

“E’ un Europeo in crescita, in ogni partita stiamo migliorando il nostro gioco e questo è quello che dobbiamo fare fino alla fine – le parole di Leonardo Scanferla, spalla di Balaso con in mano le chiavi della seconda linea azzurra: – Giocare in Italia un Europeo è una cosa unica, che non capita tutti i giorni. E’ un sogno vedere i palazzetti pieni, ci riempie di gioia, non vediamo l’ora di scendere in campo e tutto questo ci da la carica in più per affrontare questo percorso che vogliamo portare fino in fondo ma pensiamo passo dopo passo. La nostra filosofia è guardare nel nostro campo, guardare il nostro gioco, cercando di non pensare troppo a chi abbiamo di fronte. Domani la partita con la Germania sarà complicata, gioca un’ottima pallavolo, dobbiamo proseguire secondo quanto fatto fino ad oggi, spingere in battuta e trovare il ritmo nel nostro cambio palla, credo queste saranno le chiavi della partita di domani. Il nostro obiettivo è finire bene questo girone, che è stato sicuramente impegnativo, con partite in cui era importante metterci il 110%. Ora pensiamo a domani, poi ci concentreremo sugli Ottavi, andiamo avanti gradino dopo gradino. Ai tifosi continuiamo a chiedere il loro calore, è bello giocare in Italia, vogliamo arrivare fino alla fine per regalare ancora una gioia ai nostri tifosi ma anche a noi. Il nostro è un gruppo tenace, che non molla mai. Forza Italia!”. Pomeriggio di lavoro oggi per gli azzurri in vista della gara con la Germania, che sarà trasmessa alle 21.15 su RAI2 e Sky Sport 1, Sky Sport Arena e NOW TV, affrontata 44 volte nella storia e battuta 34. L’ultimo precedente risale a questa stagione quando lo scorso 10 giugno in VNL in Canada l’Italia ha battuto 3-1 in Canada la squadra della vecchia conoscenza del campionato italiano Michal Winiarski.

Ciclismo, Filippo Ganna vince alla Vuelta la crono di Valladolid

Ciclismo, Filippo Ganna vince alla Vuelta la crono di ValladolidRoma, 5 set. (askanews) – Filippo Ganna (foto da social X, La Vuelta) vince la cronometro di Valladolid di 25,8 km, decima tappa della Vuelta a España 2023. Il verbanese ha chiuso la sua prova in 27’39”, volando a 56 km/h di media e anticipando il belga Remco Evenepoel, autore comunque di un’ottima prova in crescendo, di 16″. Altrettanto soddisfacente la prestazione dello sloveno Primož Roglic, 3° a 36″. Con il successo di Ganna, l’Italia interrompe un digiuno di vittorie alla Vuelta che mancava dal 2021, quando Damiano Caruso vinse sull’Alto de Velefique. In classifica generale comanda sempre lo statunitense Sepp Kuss in 35h52’38”, davanti allo spagnolo Marc Soler a 26″ ed al belga Remco Evenepoel a 1’09”.