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Tennis, spettatore canta l’inno nazista e Zverev lo fa cacciare

Tennis, spettatore canta l’inno nazista e Zverev lo fa cacciareRoma, 5 set. (askanews) – “Deutschland über alles!”, grida uno spettatore mentre Alexander Zverev è pronto a battere, mentre è sul 2-2 al quarto set contro Sinner, agli Us Open. Il tennista tedesco si ferma. L’arbitro ammonisce il pubblico: non parlare durante il gioco. Ma Zverev non ci sta: “No, no, non è per quello – dice al giudice di sedia – quell’uomo ha appena urlato la frase di Hitler più famosa al mondo. È inaccettabile”. L’arbitro quindi si volta, identifica il tifoso, e lo fa cacciare: espulso dall’Arthur Ashe, accompagnato fuori dai membri della sicurezza mentre il pubblico lo fischia.

Dopo la vittoria, durante la conferenza stampa, Zverev ha spiegato che la persona cacciata stava cantando le parole di apertura di Deutschland Uber Alles. “Ha iniziato a cantare l’inno di quell’epoca, ho pensato fosse davvero troppo per sopportarlo”, ha detto Zverev. “Probabilmente era coinvolto emotivamente in un match lunghissimo, ma non mi interessa. Adoro i tifosi, il chiasso, le emozioni e gli incitamenti ma penso – da cittadino tedesco e non esattamente orgoglioso di quel periodo storico – non è stata una brillante idea la sua”. Poi ha aggiunto: “In più, era seduto in una delle prime file, quindi penso potessero sentirlo in tanti. Se non avessi reagito sarebbe stata una macchia per me”.

Maxi blitz nel Parco Verde di Caivano, impiegati oltre 400 uomini delle forze dell’ordine

Maxi blitz nel Parco Verde di Caivano, impiegati oltre 400 uomini delle forze dell’ordineRoma, 5 set. (askanews) – Oltre 400 uomini delle forze dell’ordine, sono stati impegnati in un maxi blitz contro la criminalità nel quartiere Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, dopo le violenze sessuali di gruppo subita da due cugine minorenni, e nelle zone limitrofe. Un ordigno esplosivo improvvisato (Ied), 150 proiettili, anche da guerra, compresi quelli per fucili mitragliatori Ak 47), due armi sceniche e 44mila euro in contanti: è quanto sequestrato, in questa prima fase, dalle forze dell’ordine nell’ambito dell’operazione interforze. Scoperta e sequestrata anche una piazza di spaccio, con materiale per il confezionamento per la droga, realizzata in un appartamento abbandonato.

La vasta operazione è scattata alle prime luci dell’alba, ed ha coinvolto l’Arma dei carabinieri, polizia di Stato e Guardia di finanza. Un controllo straordinario ad “Alto Impatto” che, per la prima volta, è svolto in contemporanea da oltre 400 operatori delle diverse forze dell’ordine coordinate. Sono impiegati anche reparti specializzati delle forze di polizia e, tra questi i cinofili antidroga e le Api dei carabinieri, con il controllo dall’alto di un elicottero del reparto volo. Il servizio – si spiega – è finalizzato all’esecuzione di numerose perquisizioni e all’identificazione di persone e veicoli sospetti. Eseguiti anche controlli amministrativi per la verifica del rispetto delle norme del codice della strada e delle condizioni di salubrità ambientale ed igienico-sanitaria dei vari immobili anche con ausilio della polizia metropolitana.

“Il governo Meloni è determinato a riaffermare la sicurezza e la legalità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree da troppo tempo in sofferenza. Abbiamo iniziato con le grandi stazioni, poi Ostia, oggi Caivano e nei prossimi giorni andremo in altri contesti problematici affinché non ci siano zone franche. Lo Stato lavora per riportare la sicurezza in ogni periferia del Paese”, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, commentando l’operazione “Alto impatto” delle forze dell’ordine nel Parco Verde di Caivano. Operazione che è arrivata pochi giorni dopo la visita al Parco Verde della premier Giorgia Meloni. Meloni si è recata giovedì scorso a Caivano, accolta da don Maurizio Patriciello, per dare un segnale dopo gli stupri subiti ripetutamente da due bambine di 11 e 13 anni, nei luoghi degradati del quartiere nel delle palazzine popolari post terremoto, come il fatiscente centro sportivo ormai abbandonato Delphinia.

Tennis, Sinner: “Fa male, ora puntiamo la Davis”

Tennis, Sinner: “Fa male, ora puntiamo la Davis”Roma, 5 set. (askanews) – “Fa male”. E’ l’espressione che Jannik Sinner ripete più spesso in zona mista dopo la sconfitta contro Alexander Zverev agli ottavi dello US open. “Sono uscito un po’ come l’anno scorso” ha aggiunto l’altoatesino come riporta Supertennis, riannodando i fili con le cinque ore e quindici minuti del quarto di finale contro Carlos Alcaraz del 2022. Oggi è durata “solo”, si fa per dire, quattro ore e quaranta. “Non ho tante parole sinceramente, è girata male in qualche punto. Son piccole cose che purtroppo fanno la differenza. Lui ha servito bene, ha giocato un’ottima partita. Fa male” ammette Jannik. “Ho provato a fare il massimo con quello che avevo – aggiunge -. A metà del primo set ho sentito un po’ che facevo fatica a servire, poi avevo i crampi un po’ ovunque. Non era semplice giocare, ci ho provato. Anche al quinto ho avuto le mie possibilità che non sono riuscito a sfruttare”. Al quinto ci è arrivato per indiscussi meriti propri e per la spinta del pubblico in cui spiccano gli onnipresenti Carota Boys. “Mi piace sempre più giocare in America – ha detto -. Sono contento di piacere al pubblico, i tifosi possono darti tanta energia come oggi che mi hanno spinto al quinto”.

Guardando al quadro d’insieme, il giudizio sulla sua stagione, illuminata dalla prima vittoria in un Masters 1000 e dalla semifinale a Wimbledon, rimane comunque positivo. “Il livello ormai ce l’ho. Ho fatto tanti risultati buoni quest’anno” ha detto Sinner, quarto nella Pepperstone ATP Race to Turin e ad oggi primo dei tennisti non ancora matematicamente qualificati per le Nitto ATP Finals dopo l’annuncio che anche Medvedev ha matematicamente un posto a Torino come Alcaraz e Djokovic. “Cerchiamo di guardare a quel che è successo in modo positivo – ha concluso -, penso che siamo sulla strada giusta”. “Il prossimo appuntamento è la Coppa Davis, sono contento di giocarla. Avrò più tempo di prepararla a questo punto, per me purtroppo perché vuol dire che sono stato eliminato qui” ha detto.

Tennis, Sabalenka ai quarti degli Us Open. Sfiderà Zheng

Tennis, Sabalenka ai quarti degli Us Open. Sfiderà ZhengRoma, 5 set. (askanews) – A New York cade anche la seconda finalista del 2022, Ons Jabeur, testa di serie numero 5, negli ottavi di finale degli Us Open. Ne ha approfittato la cinese Zheng Qinwen, numero 23 del mondo (6-2 6-4 il risultato finale). La Zheng, prima volta ai quarti di finale di un torneo dello slam, incontrerà la neo numero uno del mondo Aryna Sabalenka, che onora nel migliore dei modi la sua prima partita da regina (lo sarà ufficialmente da lunedì)che ha battuto la russa Daria Kasatkina (6-1 6-3 il punteggio). Sconfitta di Jessica Pegula, numero tre del mondo, spazzata via nel derby Usa da una scatenata Madison Keys, finalista a New York nel 2017, che si è portata a casa la partita con un perentorio 6-1 6-3. Nell’altro ottavo la campionessa di Wimbledon Marketa Vondrousova, n.9, ha battuto in rimonta e soffrendo più del previsto un’altra americana, Peyton Stearns, 21 anni, 6-7 (3) 6-3 6-2.

Così i quarti di finale: Ostapenko (Let, 20)-Gauff (Usa, 6), Ciristea (Rom, 30)-Muchova (Cec, 10), Vondrousova (Cec, 9)-Keys (Usa, 17), Zheng (Cin, 23)-Sabalenka (Blr, 2).

Tennis, Arnaldi: “Non sono così lontano dai migliori”

Tennis, Arnaldi: “Non sono così lontano dai migliori”Roma, 5 set. (askanews) – “Non vedevo l’ora di giocare questa partita sono entrato e ho cercato di essere me stesso fin dai primi game. Credo di esserci riuscito, stavo bene e alla fine l’avversario, lo stadio, la folla non hanno avuto un grande impatto a livello psicologico”. Parola di Matteo Arnaldi dopo la sconfitta in tre set contro l’attuale numero uno al mondo Carlos Alcaraz. “Non ho giocato la mia migliore partita ma non era facile giocarla – spiega come riporta Supertennis – . Non mi vedo così lontano ma ancora un po’ di differenza c’è e oggi si è visto nei momenti più importanti. Durante il set non credo si sia visto un gran divario ma nei momenti delicati, nell’ultimo game e quando l’ho brekkato si è vista la differenza. Io invece in quei momenti ho commesso qualche errore di troppo… questa è stata la chiave. Come accade a me quando affronto giocatori di classifica più bassa, oggi lui lo ha fatto con me”. La stagione delle prime volte, un best ranking dopo l’altro… Arnaldi ha affrontato questo match con la sicurezza di chi sa quello di cui è capace: “Il mio obiettivo oggi? Vincere – ammette sicuro – ; non avevo altri obiettivi sinceramente, sapevo sarebbe stato un match complicato e che avrei dovuto giocare il mio miglior tennis. Mi spiace non essere riuscito ad esprimermi al 100 % ma io sono sceso in campo con il solo obiettivo di vincere e godermi la partita. Giocare su questo campo era uno degli obiettivi della stagione, non era facile e a inizio anno ero molto lontano dal realizzarlo… per questo motivo sono contento di quello che ho fatto. Mi pongo sempre obiettivi molto ambiziosi e non vedo l’ora di tornare in campo. D’ora in poi per me non saranno più delle prime volte e spero di riuscire a gestirle meglio; conta il lavoro e quello che faccio ogni giorno con il mio team, abbiamo fatto dei grandi passi avanti”.

L’impatto con l’Arthur Ashe, lo stadio più grande del mondo, ha spesso segnato le partite di un debuttante, non è stato il caso del virtuale numero 47 del prossimo ranking mondiale: “Mi sono scaldato sul centrale stamattina – spiega – , sicuramente mi ha aiutato perché avevo sempre giocato in condizioni completamente diverse. Mi ha fatto bene e mi ha permesso di entrare subito in partita. Certo, il campo è diverso ma io l’ho gestita come fosse una partita normale. La cosa più fastidiosa per me sono stati gli schermi dietro, io gioco con le lenti e ci ho dovuto fare un po’ l’abitudine”. Il miglior torneo dello Slam della sua giovane carriera merita una dedica speciale: “Al mio team e alle persone che mi sono sempre vicine. E alla mia ragazza in modo particolare; Mia ha viaggiato tanto con me in questa stagione e anche per lei non è stato facile”.

Vento ok per la prima giornata della Maxi Yacht Rolex Cup

Vento ok per la prima giornata della Maxi Yacht Rolex CupRoma, 4 set. (askanews) – Condizioni meteo perfette e tipiche della Sardegna per la prima giornata della 33esima Maxi Yacht Rolex Cup. Il vento proveniente da Nord-nordest, dai 10 nodi iniziali è andato intensificandosi fino ai 16 nodi consentendo al Comitato di Regata di dare puntualmente il via alle ore 12,00 come da programma. Oggi, la Classe Maxi B e la J Class hanno disputato due prove a bastone mentre per le restanti 4 classi il Comitato di Regata ha predisposto un percorso costiero che prevedeva di circumnavigare in senso antiorario le isole di Caprera e La Maddalena per fare poi ritorno a Porto Cervo. Gli yacht delle classi più veloci, Maxi A e Multiscafi, nuova classe all’esordio in questa regata, hanno regatato su un percorso di circa 35 miglia complessive che prevedeva di risalire all’isola dei Monaci e lasciarla a dritta prima di far ritorno a Porto Cervo. I Supermaxi e la Classe Maxi C avevano invece una rotta più diretta verso l’arrivo attraverso il Passo delle Bisce, percorsi leggermente più corti, rispettivamente di 29,7 e 32 miglia. Una piccola differenza in lunghezza che ha consentito di avere la flotta più compatta all’arrivo. Gran parte del percorso è stata al traverso e al lasco, andature nelle quali i maxi yacht hanno potuto esprimere tutta la loro potenza. Ma al tempo stesso le chiamate tattiche, la scelta delle vele e le abilità in manovra degli equipaggi hanno fatto la differenza, consentendo sorpassi da parte degli yacht inseguitori a chi si era portato al comando dopo la partenza, come nel caso di Leopard 3. In banchina, il tattico Mitch Booth ha spiegato: “Nell’ultimo lasco verso l’arrivo abbiamo deciso di issare un gennaker A3, è stata la mossa vincente. Infatti, Galateia ha usato un fiocco “jib top” e Magic Carpet una vela da lasco stretto. Così abbiamo passato Galateia e vinto la regata, ma va ringraziato soprattutto l’equipaggio per il lavoro eccezionale. Inoltre la barca, dopo i lavori all’alberatura e altre modifiche, va decisamente meglio che in passato”. La Classe Maxi A vede così al comando dopo la prima giornata Leopard 3, seguito da Galateia e Magic Carpet 3.

Nella Classe Multiscafi si è imposto lo yacht svizzero Allegra, del socio YCCS Adrian Keller con Paul Larsen alla tattica, davanti al Gunboat 68 Convexity 2 di Don Wilson e al Gunboat 80 Highland Fling 18 del socio YCCS Lord Irvine Laidlaw. La Classe Supermaxi ha visto la vittoria dell’esordiente Wally 101 Y3K di Claus-Peter Offen davanti a Inoui di Marco Vogele e allo Swan 115 Moat di Juan Ball, tutti armatori soci dello YCCS. Nella Classe Maxi C, la più composita e numerosa, si è imposto il Botin 65 francese Spirit of Lorina di Jean Pierre Barjon davanti al Vallicelli 78 H2O del socio YCCS Riccardo de Michele e al Mylius 65 Oscar 3 di Aldo Parisotto.

Le due prove a bastone per i Maxi B e i J Class si sono svolte di fronte al Golfo del Pevero. Dagli 11 nodi iniziali, il vento è salito fino a 19 nodi con onda ripida in aumento. Sono state due regate tecniche che hanno messo alla prova gli equipaggi. Nella Classe Maxi B il livello è così alto che i primi tre sono a pari punti: una vittoria e un terzo posto parziali per Proteus e Cannonball, mentre Bella Mente ha collezionato due secondi posti. I tre J Class hanno dato spettacolo con vento e onda, vincitore di giornata è risultato Svea, con due vittorie. Secondo posto per Velsheda e terzo per Topaz.

Bouwe Bekking, tattico di Svea: “Nella prima prova, abbiamo avuto meno vento del previsto e abbiamo dovuto concentrarci molto sulla velocità della nostra barca, tuttavia non siamo stati impeccabili nelle manovre. Nella seconda prova con più vento Velsheda ha dimostrato tutta la sua maggior velocità, ci siamo giocati la nostra vittoria nell’ultimo lato di poppa. Domani, con previsioni di vento più sostenuto, si prospetta una giornata entusiasmante per i J Class!” Morgan Larsson, tattico di Proteus: “È stata una bellissima giornata di vela, le condizioni erano piuttosto impegnative ma ci siamo divertiti molto. Far parte di una competizione così serrata per noi significa avere molte più opportunità di apprendimento rispetto agli altri perché siamo un gruppo relativamente nuovo. Oggi al timone c’era Christina Sakellaris, che sta ancora prendendo confidenza con la barca e io stesso sto cercando di conoscerla meglio. So che c’è un buon margine per migliorare, sono determinato a fare meglio nelle prossime regate”. Gasper Vincec, armatore e timoniere del maxi sloveno Way of Life: “Oggi abbiamo avuto un bellissimo vento e un percorso spettacolare. Con una flotta di livello altissimo come quella presente qui a Porto Cervo abbiamo pagato qualche errore di troppo. Il nostro obiettivo è dare il massimo, oggi non è stato così ma domani è un altro giorno e ci impegneremo a fondo”. Domani le regate riprendono come da programma alle ore 12,00 con previsioni di vento da Nordest superiore ai 20 nodi e onda formata. (Foto Borlenghi).

Vela, Chieffi e Colaninno hanno vinto il Campionato Open 2023 classe Star

Vela, Chieffi e Colaninno hanno vinto il Campionato Open 2023 classe StarRoma, 4 set. (askanews) – Ancora un successo, ieri, il terzo consecutivo in tre anni, per Enrico Chieffi e Nando Colaninno che si laureano ancora una volta Campioni italiani della classe Star dopo sei regate disputate a Viareggio dal 1° al 3 settembre in condizioni di vento leggero, con ben ventisette equipaggi iscritti in rappresentanza di otto nazioni: Italia, Austria, Brasile, Francia, Germania, Grecia, Olanda e Stati Uniti. Per Chieffi e Colaninno questa è la terza affermazione consecutiva, dopo il successo de 2022 a Gaeta e del 2021 a Brenzone sul lago di Garda.

Al secondo posto si sono classificati Valerio Chinca e Daniele Andreini, mentre sul terzo gradino del podio sono saliti Giampiero Poggi e Davide Mugnaini. Al termine delle regate, da Enrico Chieffi, amministratore delegato di SLAM e già campione del mondo della classe Star nel 1996 a Rio de Janeiro in Brasile, ha espresso una misurata soddisfazione per il successo, con il pensiero già rivolto al prossimo impegno agonistico: “Questo regata è stata un banco di prova importante per verificare il nostro stato di forma e la velocità della barca, prima del prossimo evento, il campionato del mondo della classe Star che si terrà a Marina di Scarlino dal 16 al 24 settembre. Con 100 equipaggi iscritti, tra i quali praticamente tutti migliori specialisti del mondo, l’evento si preannuncia di altissimo livello e dovremo davvero impegnarci al massimo per ottenere ben figurare.” Il Campionato Italiano Open Star 2023 è stato organizzato dalla Società Velica Viareggina e dal Club Nautico Versilia, su delega della Federazione Italiana Vela, in collaborazione con i Circoli Velici Versiliesi e il Circolo Velico Torre del lago Puccini e il supporto della Capitaneria di Porto di Viareggio, L’evento, cominciato venerdì 1° settembre a Viareggio, si è concluso domenica 3 settembre con la premiazione nella sede della Società Velica Viareggina.

Meloni convoca maggioranza, si cerca intesa su priorità manovra

Meloni convoca maggioranza, si cerca intesa su priorità manovraRoma, 4 set. (askanews) – Compattare i ranghi del centrodestra dopo la pausa estiva e discutere le “priorità” della manovra, cercando di evitare divisioni. E’ questo l’obiettivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha convocato per mercoledì a Palazzo Chigi i capigruppo della maggioranza.

Un “normale confronto”, sottolineano fonti di governo, in un clima di “grande collaborazione” tra governo, maggioranza e partiti che la compongono. Alla riunione, in programma per le 18, saranno presenti anche i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, oltre ai ministri competenti, in testa il titolare dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Certo la legge di bilancio si preannuncia complessa, vista la scarsità delle risorse a disposizione. Giorgetti, parlando a Cernobbio, ha annunciato una manovra “prudente e che tenga conto delle regole di finanza pubblica”. Principale ‘colpevole’ dei pochi fondi da usare, secondo il governo, è il superbonus. Oggi, come già aveva fatto il titolare del Mef, è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari ad attaccare il provvedimento del governo Conte, un “fardello” costato 140 miliardi, ha detto in un’intervista al Tg1, con “12 miliardi tra truffe e irregolarità”. Ciò nonostante Fazzolari si dice ottimista: pur in una congiuntura economica internazionale “complessa”, il Pil italiano “sta crescendo più del resto dell’Eurozona”. Mercoledì il ministro dell’Economia esporrà i numeri (che dovranno essere messi nero su bianco entro il 27 settembre nella Nadef) e si inizierà un confronto sulle priorità. Meloni ha ribadito che sarà confermato il taglio del cuneo fiscale; Matteo Salvini vuole i fondi per il Ponte sullo Stretto e “aumentare stipendi e pensioni”, ma anche risorse per un piano casa; Forza Italia (che non vuol cedere sulla rimodulazione della tassa sugli extraprofitti delle banche) oltre alla conferma del taglio del cuneo ha la “priorità assoluta” di aumentare le pensioni, in particolare le minime. Tutte misure che appaiono molto costose. Per questo, sottolineano le fonti, la premier inviterà le forze di maggioranza a ragionare in termini di legislatura: se in passato le leggi di bilancio erano concepite per raccogliere tutto il consenso possibile e nel minor tempo possibile – è il senso del discorso che farà – adesso si dovrà lavorare su un percorso progressivo articolato nell’arco di alcuni anni, senza creare “macerie” economiche e finanziarie. Il vertice sarà anche l’occasione, probabilmente, per un richiamo ai capigruppo, affinchè il percorso parlamentare della manovra sia il più ordinato possibile e senza ‘scivoloni’, come è accaduto lo scorso anno: se allora le sbavature potevano essere giustificate dai tempi stretti della nascita del governo, quest’anno errori non potranno essere tollerati.

Intanto oggi la maggioranza ha iniziato a parlare anche delle regionali della prossima primavera, quando si voterà per quattro regioni attualmente in mano al centrodestra (Piemonte, Sardegna, Basilicata, Abruzzo) e per diversi comuni. Nella sala Tatarella della Camera si sono incontrati i rappresentanti dei partiti: Francesco Lollobrigida e a Giovanni Donzelli per Fdi; Roberto Calderoli e Alessandra Locatelli (Lega); Maurizio Gasparri e Francesco Battistoni (Fi); Giuseppe Bicchielli, Alessandro Colucci (Noi moderati); Antonio De Poli (Udc). “C’è grande coesione, grande serenità”, ha detto al termine Lollobrigida, spiegando che “lavoriamo per candidature unitarie”. Secondo fonti di centrodestra si è trattato di un incontro interlocutorio sul “metodo” e senza nomi, con l’intento di compattare i partiti e cancellare le divisioni emerse questa estate. Dopo questo giro di incontri, giovedì è in programma il Consiglio dei ministri, in cui potrebbe arrivare un pacchetto di misure sui migranti e la sicurezza urbana. Poi Meloni partirà per una serie di incontri internazionali che la terranno lontano da Roma per diversi giorni: prima il G20 in India (9-10 settembre), poi un passaggio a Budapest (il 14) per un summit sulla natalità prima di volare a New York per l’Assemblea generale dell’Onu (18 e 19) e a Malta per il Med9 il 29. Un motivo in più per lasciare i ‘compiti’ ai suoi.

Europee, ipotesi sbarramento dal 4% al 3%. Fdi: pronti a parlarne

Europee, ipotesi sbarramento dal 4% al 3%. Fdi: pronti a parlarneRoma, 4 set. (askanews) – Abbassare la soglia di sbarramento per le elezioni Europee dall’attuale 4% al 3%. L’ipotesi, che circolava da un po’, sarebbe diventata più concreta – a quanto si apprende – nel corso delle interlocuzioni tra maggioranza e opposizione degli ultimi giorni.

In particolare, una apertura sarebbe arrivata dal partito della presidente del Consiglio. “Fdi pur non avendo un interesse non ha manifestato preclusioni, se ne può parlare”, spiega uno degli esponenti che si sta occupando del dossier.

Al Museo Etrusco di Villa Giulia un settembre all’insegna di Mozart

Al Museo Etrusco di Villa Giulia un settembre all’insegna di MozartRoma, 4 set. (askanews) – È un inizio di settembre all’insegna di musica e cultura nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma, con la terza edizione di Incontri con la Musica: cinque serate dedicate a Mozart tra storia, arte e musica. I concerti saranno introdotti da “C’era una volta Mozart”, in cui Francesco Antonioni dialoga con personalità del mondo della letteratura: Mauro Covacich, Eugenia Romanelli, Silvia Bencivelli, Arnaldo Colasanti e Sandro Capelletto

Il tutto nel cortile rinascimentale di Villa Giulia, residenza suburbana di Papa Giulio III, architettata alla metà del ‘500 da Vasari, Vignola, Ammannati e Michelangelo. Alcuni dei migliori artisti del panorama internazionale indagheranno il mondo di Mozart, le sue radici, ma anche gli intrecci che lo legano a pagine musicali di epoche lontane, come il quintetto di Carl Maria von Weber in programma l’8 settembre o il quartetto della novantunenne compositrice russa Sofia Gubaidulina che sarà sul palco il 7 settembre. Tra i protagonisti spiccano non solo assolute eccellenze italiane, come il violoncellista Enrico Bronzi che aprirà la rassegna il 5 settembre sul podio dell’Orchestra da Camera di Perugia nel doppio ruolo di solista e direttore, oppure il violinista star del barocco Giuliano Carmignola in duo con l’eccellenza del fortepiano di Florent Albrecht, tra i massimi virtuosi europei dello strumento e grande conoscitore del repertorio mozartiano, o ancora il violoncellista Gabriele Geminiani, ma anche grandi nomi internazionali.

Fra questi ultimi, da sottolineare la presenza del Quartet Casals di Barcellona, da quasi 25 anni considerato uno dei migliori ensemble al mondo, che arriverà a Villa Giulia dopo aver calcato ininterrottamente alcuni dei palchi più prestigiosi del globo, come Covent Garden, Concertgebouw, Musikverein di Vienna, Philharmonie di Berlino solo per citarne alcuni, e che aprirà il concerto del 7 settembre con quello che è ritenuto da sempre il loro ambito di maggiore virtuosismo e magia interpretativa, l’Arte della Fuga di Bach: un appuntamento dunque imperdibile per godere di uno dei vertici assoluti dell’arte musicale in un luogo ideale per bellezza estetica e resa acustica. Da notare anche la presenza sul palco di Villa Giulia nel concerto di chiusura del 9 settembre della giovane violinista moldava Alexandra Conunova, oggi solista tra le più richieste, che si dedicherà ad un impaginato tutto Mozart con l’ensemble italiano Metaphora. Mentre l’8 vedrà protagonista un quintetto “all stars” che raccoglie prime parti e solisti dall’Orchestra della Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, i Solisti Aquilani, Maggio Musicale Fiorentino.

Dopo il successo di pubblico e critica dei concerti dell’edizione 2022 dedicata a Schubert, si consolida sempre di più questo intenso appuntamento romano che mira alla valorizzazione culturale degli spazi del Museo, proponendo una fruizione delicata e in armonia con l’anima della villa e la sua destinazione. Con questo progetto, il collettivo Promu, fondato da Alessandro Muller, Enrico Loprevite e Luca Pacetti, rafforza la sua centralità artistica nella città di Roma e nel panorama dell’offerta musicale di qualità che trova espressione nel Festival sull’Appia Antica a giugno e negli appuntamenti musicali di settembre a Villa Giulia. Una manifestazione di alta cultura, ma per tutti: il concerto infatti è incluso nel biglietto del Museo. Ingresso 5 euro (4 euro + 1 euro di contributo per l’alluvione in Emilia Romagna)