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Musk, Salvini: ascolto con attenzione Mattarella, ma la libertà di pensiero è sacra

Musk, Salvini: ascolto con attenzione Mattarella, ma la libertà di pensiero è sacraRoma, 14 nov. (askanews) – “Più sovranisti ci sono nel mondo e meglio è… ascolto sempre con attenzione le parole del presidente della Repubblica, la libertà di pensiero e di espressione è sacra e gli italiani non aspettano Musk per decidere come non aspettavano Soros o Macron che pontificavano come stare al mondo”. Lo ha detto il vice premier e leader della Lega Matteo Salvini intervistato a Radio24 a proposito dell’attacco di Elon Musk ai giudici sul caso migranti e delle affermazioni del Capo dello Stato.


“Ricordo un ministro francese che disse che ero vomitevole per la difesa dei confini italiani, non mi sono offeso allora e penso si possa andare oltre anche ora….” ha concluso Salvini.

Cinema, il 42TFF presenta la mostra immersiva “Brando’s touch”

Cinema, il 42TFF presenta la mostra immersiva “Brando’s touch”Roma, 14 nov. (askanews) – In occasione del centenario della nascita di Marlon Brando, il Torino Film Festival, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, intende offrire, con la collaborazione di Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo, un’esperienza immersiva dedicata all’icona del cinema, già celebrata con la 42esima edizione del Torino Film Festival su iniziativa del direttore artistico Giulio Base.


La mostra “Brando’s touch”, in programma dal 22 al 30 novembre 2024 presso le Gallerie d’Italia – Torino, nasce da un’idea di Giulio Base ed è stata sviluppata da Valerio Filardo. Verrà inaugurata il 21 novembre alla presenza di Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema, Elisa Giordano, membro del comitato di Gestione del Museo Nazionale del Cinema, Giulio Base, direttore artistico del 42esimo Torino Film Festival e Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia. Attraverso un suggestivo percorso fatto di suoni e immagini, i visitatori saranno trasportati nella vita e nella carriera di Brando, grazie a un sapiente lavoro di regia che valorizza materiale d’archivio di grande valore storico. I video, realizzati con fotografie provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, costituito da più di sette milioni di scatti dagli anni ’30 ai ’90 del Novecento, affiancati da riviste d’epoca, offrono uno sguardo intimo sui momenti più iconici della vita dell’attore, soffermandosi sui dettagli del volto e sulla sua evoluzione nel tempo. Completano l’esperienza estratti vocali di Brando, che permetteranno ai visitatori di immergersi nella potenza espressiva della sua voce e di riscoprire il carisma di una delle figure più influenti e rivoluzionarie nella storia del cinema.


“Sono sempre stato più che affascinato, proprio ossessionato da Marlon Brando e per me, quindi, dedicare il mio primo Torino Film Festival a lui, nell’anno del suo centenario, è stata una scelta naturale. Quasi un obbligo morale mio nei suoi confronti – ha commentato Giulio Base, direttore artistico del Torino Film Festival. Un 42esimo TFF che non solo propone una retrospettiva a lui dedicata di 24 film e che lo ha come protagonista dell’immagine guida, ma che lo omaggia anche con una mostra immersiva – quindi in grado di restituire la dinamicità del cinema – negli splendidi spazi di Gallerie d’Italia a Torino in piazza San Carlo, una delle più belle di Italia. Un’esposizione che vuole restituire al pubblico, in un abbraccio visivo, un mito trasversale fra le generazioni, un esempio di ribellione, un uomo che non si è mai arreso allo stato delle cose nel mondo. Un artista universale che, nonostante il suo successo, si è dedicato a molteplici cause sociali, dalla condizione degli afroamericani e dei nativi americani all’ecosostenibilità”.

Al Teatro Limina “Incontro con Ares Tavolazzi”

Al Teatro Limina “Incontro con Ares Tavolazzi”Roma, 14 nov. (askanews) – Il 17 novembre, alle 18,30, teatro Limina di Roma, va in scena il concerto: INCONTRO CON ARES TAVOLAZZI


Le “voci” uniche degli strumenti musicali di Ares Tavolazzi, basso e contrabasso, hanno attraversato le più preziose avventure musicali degli ultimi decenni. Presenti nelle canzoni dei più famosi cantautori, da Francesco Guccini a Paolo Conte, compagne di viaggio di grandi musicisti, da Gil Evans a Steve Lacy e Max Roach, hanno abitato per quasi un decennio nel mitico ensemble degli Area. Se la sua casa è diventata il Jazz, dove è protagonista delle più importanti jam session, la pacata tenacia e la curiosità dell’esploratore mai appagato, fanno di Ares Tavolazzi il maestro che si vorrebbe incontrare per imparare a navigare controcorrente tra le onde dei suoni. 0re 18.30 Esercizi di memoria Esercizi di memoria è un’offerta di racconti, dialoghi, musiche, voci e immagini costruita insieme a uomini e donne del teatro, della danza, della musica.


Ore 20.30 Democrazia in musica “La consapevolezza di potere spaziare, di uscire ed entrare dall’improvvisazione è la cosa più bella, è vera libertà. Non c’è lavoro più bello di questo” (Ares Tavolazzi). Temi, melodie, idee, scambi…e chissà quanto altro…con la partecipazione di Enrico Valanzuolo, Gennaro Davide, Dario Salvatore, Roberto Ormanni … e chissà chi altri…


a cura di Stefano Geraci con Anna Antonelli, Emanuela Bauco, Tiziano Di Muzio, Luca Guido, Marta Marinelli, Mariavittoria Rumolo Iunco, Andrea Scappa in collaborazione con Associazione Crocevia, Limina Teatri e il Gruppo della Creta. Ingresso: 8 euro

Confindustria e Federmanager firmano rinnovo contratto dirigenti azienda

Confindustria e Federmanager firmano rinnovo contratto dirigenti aziendaRoma, 14 nov. (askanews) – È stato rinnovato da Confindustria e Federmanager il contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi con decorrenza primo gennaio 2025-31 dicembre 2027. Il rinnovo del contratto prevede interventi su molte tematiche, tra cui l’ampliamento della definizione di dirigente, il miglioramento degli aspetti retributivi, il rafforzamento del sistema di welfare bilaterale con particolare attenzione alla parità di genere.


“Firmiamo oggi il contratto dei dirigenti nella convinzione che le imprese debbano crescere dimensionalmente e culturalmente avvalendosi dell’apporto fondamentale del management”, ha spiegato il vicepresidente di Confindustria per il Lavoro e le Relazioni Industriali, Maurizio Marchesini. “Questo contratto compie un deciso passo avanti per accompagnare le imprese verso le transizioni: abbiamo aggiornato la figura del dirigente e consolidato il sistema di welfare. Il contratto rafforza la competitività dell’impresa attraverso temi importanti come la parità di genere e normalizzando l’idea che la retribuzione del dirigente debba essere commisurata ai risultati”, ha aggiunto. “Da oggi la categoria manageriale può fare affidamento su un contratto nuovo, moderno, adeguato all’evoluzione della figura manageriale, in modo da ricomprendervi le professionalità di più alta qualificazione. Un contratto più forte, con maggiori tutele, con un crescente riconoscimento economico che, in definitiva, stringe il patto tra manager e imprese come elemento essenziale per la crescita del Paese”, ha osservato il presidente Federmanager, Stefano Cuzzilla.


La definizione di dirigente è stata ampliata al fine di recepire quanto già accade nelle imprese e comprendere anche le figure professionali di più elevata qualificazione e di esperienza tecnico professionale che realizzano in piena autonomia gli obiettivi dell’impresa. Per gli aspetti retributivi, sono stati elevati i valori del trattamento minimo complessivo di garanzia a 80 mila euro per l’anno 2025 e a 85 mila euro dal 2026. A copertura dell’anno 2024 è stato previsto un importo “una tantum” pari al 6% del trattamento economico annuo lordo per i dirigenti che non abbiano percepito aumenti retributivi o compensi di altra natura dal gennaio 2019 (entro il limite di reddito di 100 mila euro).


Inoltre, è stata resa obbligatoria per tutti l’adozione di sistemi di retribuzione variabile collegati ad indici o risultati, il cosiddetto Mbo, nell’ottica di orientare sempre più la prestazione dei dirigenti verso il raggiungimento di specifici obiettivi dell’impresa. Il sistema di welfare bilaterale è stato valorizzato: in materia di previdenza complementare, il contratto è intervenuto sulla distribuzione delle quote di contribuzione al fondo Previndai con un aumento della quota minima a carico dell’impresa e un conseguente alleggerimento di quella a carico del dirigente. È stato riconfermato il ruolo determinante del Fasi e della sanità integrativa.


Infine, sono state definite le funzioni di Fondirigenti a cui vengono attribuite anche le politiche attive del lavoro, mentre a 4.Manager viene affidata la promozione della cultura di impresa. In materia di parità di genere, il contratto ha riservato una particolare attenzione al tema delle pari opportunità e dell’equità retributiva; un apposito articolo è dedicato alla tutela e al sostegno della maternità, della paternità e della genitorialità condivisa, consapevoli della valenza strategica per le imprese di operare secondo modelli organizzativi inclusivi.

Migranti, Meloni sente Musk e tenta di chiudere polemica

Migranti, Meloni sente Musk e tenta di chiudere polemicaRoma, 13 nov. (askanews) – Nel pomeriggio di oggi, quando la polemica era ormai giunta oltre il livello di guardia, Giorgia Meloni ha alzato il telefono per chiamare Elon Musk e cercare di chiudere il ‘caso’ nato dai post su X del miliardario – da oggi membro della futura amministrazione Trump – contro i giudici italiani che hanno negato il trasferimento di migranti in Albania. Un colloquio definito “cordiale e amichevole” tra i due, necessario per un chiarimento e per gettare acqua sul fuoco.


Questa mattina era stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a intervenire con fermezza, diramando una nota per affermare che “l’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che ‘sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione’. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”. Da Palazzo Chigi non trapelano dettagli sul confronto, ma è Elon Musk stesso a svelarne il contenuto, affidandolo a un post del suo referente in Italia, Andrea Stroppa. “L’imprenditore Elon Musk – scrive – esprime il suo rispetto per il Presidente Mattarella e la Costituzione italiana” ma “sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”. Musk, conclude Stroppa, “si augura che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti e auspica di incontrare presto il Presidente della Repubblica”.

Migranti, Meloni sente Musk e tenta di chiudere la polemica

Migranti, Meloni sente Musk e tenta di chiudere la polemicaRoma, 13 nov. (askanews) – Nel pomeriggio di oggi, quando la polemica era ormai giunta oltre il livello di guardia, Giorgia Meloni ha alzato il telefono per chiamare Elon Musk e cercare di chiudere il ‘caso’ nato dai post su X del miliardario – da oggi membro della futura amministrazione Trump – contro i giudici italiani che hanno negato il trasferimento di migranti in Albania. Un colloquio definito “cordiale e amichevole” tra i due, necessario per un chiarimento e per gettare acqua sul fuoco.


Questa mattina era stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a intervenire con fermezza, diramando una nota per affermare che “l’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che ‘sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione’. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”. Da Palazzo Chigi non trapelano dettagli sul confronto, ma è Elon Musk stesso a svelarne il contenuto, affidandolo a un post del suo referente in Italia, Andrea Stroppa. “L’imprenditore Elon Musk – scrive – esprime il suo rispetto per il Presidente Mattarella e la Costituzione italiana” ma “sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”. Musk, conclude Stroppa, “si augura che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti e auspica di incontrare presto il Presidente della Repubblica”.

Salvini: rispetto Mattarella ma Musk ha diritto esprimere idee

Salvini: rispetto Mattarella ma Musk ha diritto esprimere ideeRoma, 13 nov. (askanews) – “Quando si tratta di difendere la sovranità nazionale, l’interesse nazionale, la sicurezza nazionale io sono assolutamente in prima fila, quindi grande rispetto per le parole del Presidente della Repubblica. Per quello che riguarda Musk è un signore che paga 200.000 stipendi e che ha mandato 6mila satelliti in aria, alcuni dei quali usati ad esempio in Emilia Romagna durante l’alluvione, quindi ritengo che abbia diritto di esprimere il suo parere sulla Cina, sull’Italia, sull’India, sulla politica estera, su quant’altro”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a Otto e mezzo su La7.


“Poi gli italiani si gestiscono senza aver bisogno di aver lezioni né da Soros, né da Macron, né da nessun altro”, quindi “neanche da Musk”, ha aggiunto Salvini.

Ue, Crosetto: il no del Pd a Fitto è solo livore ideologico

Ue, Crosetto: il no del Pd a Fitto è solo livore ideologicoRoma, 13 nov. (askanews) – “Ricordo come se fosse oggi quando Fratelli d’Italia chiese al gruppo dell’Ecr di votare a favore del Commissario Italiano. Era Paolo Gentiloni, uno degli esponenti di maggior spicco del Pd, già ministro degli Esteri e Presidente del Consiglio in diversi Governi dei quali Fdi era il maggior, se non l’unico, oppositore. Ma si trattava, in quel caso, del rappresentante dell’Italia in senso alla Commissione Europea e il nostro unico obiettivo, oltre che dovere, era quello di tutelare l’Italia prima del partito e lo si poteva e doveva fare votando per lui. Non ci pensammo nemmeno un minuto. Oggi, a parti invertite, il Pd non solo non vota per Raffaele Fitto, ma chiede di non dargli un ruolo importante. Un ruolo importante per l’Italia, non per Raffaele. Questa non è politica, né tantomeno un modo per difendere l’interesse nazionale, ma solo una manifestazione di livore politico e ideologico”. Lo scrive su X il ministro della Difesa Guido Crosetto.


“Un tale comportamento – prosegue Crosetto – non mi appartiene, non è mai appartenuto al mio modo di vedere i rapporti con gli avversari, neppure i più accaniti. Questo modo di ‘fare’ politica umilia la Politica, quella con la P maiuscola, tutta, ma soprattutto danneggia l’Italia”.

Musk sente Meloni: rispetto per Mattarella ma esprimo opinioni

Musk sente Meloni: rispetto per Mattarella ma esprimo opinioniRoma, 13 nov. (askanews) – “L’imprenditore Elon Musk esprime il suo rispetto per il Presidente Mattarella e la Costituzione italiana. Cosi come ribadito in una amichevole conversazione avvenuta con la presidente del Consiglio Meloni nel pomeriggio”. Lo scrive su X Andrea Stroppa, referente di Musk in Italia.


“Tuttavia – aggiunge – l’imprenditore sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”. “Nel 2023 – ricorda Stroppa – ancor prima di conoscere il Presidente Meloni, l’imprenditore ha dato connettività satellitare gratuita all’Emilia-Romagna colpita da una grave alluvione garantendo connessioni immediate e sicure a soccorritori, forze di pubblica sicurezza, ospedali, scuole e privati cittadini con il solo obiettivo di aiutare un Paese amico. L’imprenditore si augura che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti e auspica di incontrare presto il Presidente della Repubblica”.

Calcio, Ranieri, pronto il Roma ter per il figlio giallorosso

Calcio, Ranieri, pronto il Roma ter per il figlio giallorossoRoma, 13 nov. (askanews) – Quando si parla di Roma al cuore non si resiste. La Roma al terzo cambio di panchina in 90 giorni, scommette su un normal one, Claudio Ranieri, romano de Roma e romanista, classe di ferro 1951. Ranieri ricomincia da una Serie A da cui sembrava essersi congedato definitivamente dopo le due stagioni monumentali vissute al Cagliari. Aveva preso la squadra sarda in B fuori dalla zona playoff per trascinarla allo spareggio promozione vinto a Bari davanti ai 60mila del San Nicola. Poi l’anno scorso una salvezza sofferta, come da copione, e un saluto tra le lacrime dei cagliaritani. Ranieri venne nominato per la prima volta tecnico della Roma il 2 settembre 2009 al posto di Luciano Spalletti, dimessosi in seguito alle sconfitte rimediate contro Genoa e Juventus nelle prime due giornate di campionato. Con Sir Claudio al timone, Francesco Totti e compagni svoltarono dal punto di vista dei risultati, soprattutto tra i confini nazionali: in Coppa Italia arrivò una sconfitta in finale per mano dell’Inter campione di tutto, trionfatrice anche in Serie A al culmine di un entusiasmante duello proprio con la Roma di Ranieri. Alla fine furono appena due i punti di svantaggio dai nerazzurri, che impedirono a Ranieri di festeggiare uno storico Scudetto alla guida della squadra della propria città. Nel 2011 presentò le proprie dimissioni non riuscendo a riconfermare i risultati dell’anno precedente. Fu sostituito da un giovanissimo Vincenzo Montella promosso dalla guida della formazione dei Giovanissimi a quella della prima squadra. Otto anni dopo la sua seconda esperienza a Trigoria, in cui, sempre in corsa, subentrò a Eusebio Di Francesco e chiuse con la Roma al 6° posto. Quel giugno 2019 Ranieri assisteva anche all’addio al calcio di Daniele De Rossi. Oggi il Rona-ter. Prende una squadra dove l’incertezza regna sovrana. A cominciare la Joya Dybala che ha rinunciato ai petrodollari degli arabi pur di restare alla Roma. Claudio Ranieri ottiene sempre il massimo dal gruppo senza alzare mai la voce, con l’umiltà dei grandi e con estremo garbo. Non a caso è stato insignito del “Premio Gentilezza”. Basteranno i sue modi da lord a risollevare la Roma? La risposta presto sul campo.