Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Germania, salari in 2° trimestre aumentano a ritmo record: +6,6%

Germania, salari in 2° trimestre aumentano a ritmo record: +6,6%Roma, 29 ago. (askanews) – I salari tedeschi sono aumentati al ritmo record annuo del 6,6% nel secondo trimestre, dando una spinta tanto al potere di acquisto dei consumatori e alimentando anche le preoccupazioni sull’inflazione spinta dall’aumento del costo del lavoro.

Il dato è stato comunicato dall’ufficio statistico federale Destatis.L’aumento, che rispetto alla crescita salariale del 5,6% nel trimestre precedente, è stato il più alto da quando tali dati hanno iniziato a essere raccolti nel 2008. Secondo Destatis, i livelli salariali sono stati incrementati dagli aumenti del salario minimo e dai bonus concessi da molte aziende per attutire l’impatto dell’inflazione più elevata.

Un esame dettagliato di tutti i settori mostra che il livello pre-crisi Covid – misurato dall’indice dei salari nominali nel secondo trimestre del 2019 – è stato nuovamente raggiunto quasi ovunque, ad eccezione dei dipartimenti economici di produzione automobilistica, costruzione di altri veicoli e aviazione.

Atletica, Jacobs: “Volevo mollare, tornerò più forte di Tokyo”

Atletica, Jacobs: “Volevo mollare, tornerò più forte di Tokyo”Roma, 29 ago. (askanews) – “Sono contentissimo di essere tornato a correre. La cosa che mi è mancata di più è stata proprio gareggiare perché alla fine il miglior allenamento è la gara, tutto quello che in questi ultimi mesi non riuscito a vivere. Sono molto contento di questi campionati del Mondo perché ho ritrovato me stesso e questa forse era la parte più importante”. Parola di Marcell Jacobs intervistato da “SportMediaset”. “Non ritornerò il Marcell di Tokyo ma posso tornare a essere molto meglio. Credo che quello sia stato un anno in cui è andato tutto veramente bene, ma si poteva anche fare tanto altro. Quindi io sono dell’idea che tornerò molto più forte di quello che sono stato a Tokyo. Sicuramente Tokyo mi ha cambiato. Mi ha dato molte più responsabilità, io sono arrivato a Tokyo come un outsider, uno che poteva correre forte e arrivare in finale ma dopo che vinci è normale che tutti si aspettano tanto da me. Ma io sono il primo che si aspetta tanto da me stesso”. Sui prossimi obiettivi, aggiunge: “Il mio obiettivo è quello di arrivare a Parigi l’anno prossimo da campione olimpico e voglio andarmene da Parigi da campione olimpico nuovamente. Se arrivare al massimo della forma quando più conta significa perdere tutte le gare prima di un campionato del mondo o di un’Olimpiade io sono disposto a perdere tutte le gare prima di un campionato del mondo o di un’Olimpiade per vincere quelle competizioni”. Una stagione condizionata dagli infortuni subiti: “Quello che ho imparato quest’anno è che purtroppo il corpo ha dei limiti e quando ho iniziato a sentire i primi segnali che il corpo mi mandava come avvertimento, come a dire che forse stavo spingendo troppo, io non li ho ascoltati e non ci ho dato peso. Pensavo fosse solo una questione mentale, volevo spingere e volevo dimostrare che quest’anno doveva essere il mio anno dopo le difficoltà dell’anno scorso. Sono una persona che dedica tutto a me stesso, togliendo tempo alla famiglia e a tante cose che mi potrebbero piacere per dare spazio all’atletica, al mio sport. Fosse per me, farei una gara ogni weekend ma il mio corpo non me lo permetteva proprio. C’è stato un momento in cui ho avuto un blackout, in cui non capivo neanche io cosa dovessi fare. La parte più difficile è stata il primo mese perché non si capiva quale fosse l’infortunio, non si capiva da dove arrivasse la problematica. Quando si tratta di nervo sciatico si fa sempre fatica perché una volta ti dà dei segnali sotto il piede, un’altra volta al polpaccio, una volta al bicipite, alla schiena o al gluteo. Non si riesce mai a individuare un punto preciso per risolverlo. Non siamo dei robot o delle macchine che sostituisci un pezzo quando non funziona più ma dobbiamo cercare di trovare un equilibrio”. Sulle tante critiche ricevute dopo Tokyo: “Non saremo mai al 100% perché c’è sempre qualcosa che succede e in più ci sono persone che si sentono sempre in diritto di poter dire la loro pensando che a noi non arriva niente di tutto questo, quando invece questa è la parte più difficile: cercare di estraniarsi da tutto, non vedere queste cose anche se poi è difficile far finta che non esistano. Ho cercato di resettare, ho fatto una settimana in cui veramente non volevo più saperne niente, in cui volevo mollare tutto perché non stavo bene. Invece poi, da un giorno all’altro, ho capito che non potevo arrendermi in quel modo, dovevo continuare a spingere perché sapevo benissimo che questo non ero io e sapevo che potevo tornare a essere anche migliore rispetto a prima. Così mi sono rimesso in gioco, mi sono rimesso in linea sia a livello mentale che fisico. Ho ricominciato ad allenarmi e a fare tutto quello che potevo fare per portare a casa il miglior risultato. Le persone parlano ma Tokyo non è stato un episodio, è stato un evento che ho costruito in anni di lavoro, di difficoltà, di infortuni, di problematiche e delusioni. Lì a Tokyo stavo bene, a livello mentale e fisico, non avevo problemi e riuscivo a essere me stesso”. Gli avversari americani in cui parlano sempre di lui: “E’ un po’ il loro modo di fare e di essere, perché comunque devono attirare l’attenzione su di loro, devono cercare di essere un po’ i duri della situazione, quelli che non hanno paura di niente. Poi però appunto, come hai detto tu, fa ridere che nominano sempre me, che gli fanno sempre una domanda su di me perché io sono quello che ha vinto l’Olimpiade dopo Bolt e sono quello che ha vinto la medaglia nei 100 metri. Sia Carnes lo scorso anno che Lyles quest’anno hanno vinto ma con un tempo più alto rispetto al mio di Tokyo, quindi, è normale che loro vogliano sempre mettermi in mezzo, o cercare di sminuirmi, ma sanno benissimo che quando io sono in forma, rischiano”. Infine un messaggio da mandare a chi l’ha attaccato e che ha detto che non vincerà più i 100 metri: “Quando qualcosa va male, essere attaccati è una cosa che viene facile da fare ma bisognerebbe mettersi nei panni di quella persona e provare a capire perché è successa o non è successa quella cosa. Bisognerebbe capire che dietro quello schermo c’è comunque una persona fisica che legge e che vive di emozioni, di gioie, di paure e di tensioni. Bisogna sempre ricordarsi sempre questo. Nella mia testa c’è la voglia di tornare a vincere ma non voglio continuare a dirlo, voglio dimostrarlo e quando lo dimostrerò rifaremo l’intervista e ti dirò che sono tornato a vincere”.

A settembre 4 live per Ezio Bosso e l’album di inediti Emily Reel

A settembre 4 live per Ezio Bosso e l’album di inediti Emily ReelRoma, 29 ago. (askanews) – Un “non compleanno” sempre più vivace e ricco per Ezio Bosso e i suoi fan a settembre 2023, grazie al lavoro sull’archivio degli inediti svolto dalla famiglia, al ritorno con la casa discografica che ne ha sancito il successo e pubblicato i suoi album più importanti, Sony Music, e ai nuovi progetti di trascrizione grazie al pianista italiano Francesco Libetta.

Dal 10 al 24 settembre cinque appuntamenti dal vivo in quattro delle città più importanti nella vita di Bosso – Napoli, Milano, Trieste e Roma – anticiperanno le prime uscite discografiche con il 13 e 29 settembre la pubblicazione del primo singolo e del primo album di inediti dedicati a Emily Dickinson in uscita in digitale, CD e vinile con Sony Music. “Emily Dickinson è una delle mie poetesse preferite, credo di aver letto tutte le sue poesie, le sue lettere e i suoi scritti, ho scritto tanti brani sulle sue poesie, che lei chiamava ‘le mie piccole stanze’”, scriveva il compianto pianista nel 2007 mentre componeva in un solo anno quello che doveva divenire il suo spettacolo teatrale multimediale dedicato alla grande poetessa americana. I suoi familiari ricapitolano oggi così la storia di questo progetto perduto, inedito e solo parzialmente eseguito in rare occasioni dal vivo: “Ezio ideò un progetto ispirato dalle poesie di Emily Dickinson che prevedesse musica, voce recitante e video: purtroppo questo spettacolo rimase solo un’idea. Qualche composizione fu successivamente eseguita dal vivo con il suo Buxusconsort, un brano trovò spazio nell’album Seasong ma quasi tutto rimase solo su carta. Con David Romano, ultimo violino dell’Ezio Bosso Piano Trio e primo violino del suo progetto più ambizioso, la Europe Philharmonic Orchestra, abbiamo pensato fosse giunto il momento di dare vita a quelle partiture dimenticate. Nello spettacolo Ezio si immaginava un’attrice leggere le poesie tra una composizione e l’altra, per completezza le lasciamo trascritte nel booklet dell’album, con il sogno di vedere un giorno in scena proprio quello spettacolo ideato più di quindici anni fa. Questo album, preceduto da Four Letters, nasce da un percorso iniziato tre anni fa per far sì che ciò che Ezio ha lasciato non vada perduto ma soprattutto possa essere fruito da tutti: non esiste un solo erede di Ezio, siamo tutti noi e ognuno può fare la sua parte, anche ascoltando per la prima volta la musica che avrete presto tra le mani”.

Nell’attesa dell’uscita di Emily Reel #15 – from 15 Poems by Emily Dickinson in uscita per Sony Music il 29 settembre, David Romano presenterà Esoconcerto dal vivo il 13 settembre a Napoli ed il primo singolo Maddest Noise uscirà in digitale proprio quel giorno. Mentre a Trieste, nel “suo” Teatro Verdi, sempre il 13 verrà anticipata un’importantissima uscita discografica dedicata a Bosso e questa volta finalmente incentrata sul repertorio per piano solo più amato: Francesco Libetta, uno dei virtuosi del pianoforte di maggior prestigio, presenterà infatti in anteprima la sua toccante interpretazione di alcuni dei grandi classici di Bosso per piano solo, insieme a un estratto dalla sua bellissima trascrizione per piano della prima sinfonia di Bosso.

Dopo i nubifragi arriva il crollo termico, finita l’estate africana

Dopo i nubifragi arriva il crollo termico, finita l’estate africanaRoma, 29 ago. (askanews) – Il ciclone Poppea, come da previsioni, è sceso dalla Norvegia, ha attraversato gran parte dell’Europa occidentale e si è ‘tuffato’ venerdì nel Mediterraneo vicino alle Baleari. Da questa posizione, durante il weekend, si è poi approfondito, riscaldato e mosso verso Est raggiungendo l’Italia centro settentrionale con fenomeni estremi.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito iLMeteo.it, conferma infatti che nel suo percorso, dalle Baleari fino alla Sardegna (poi Liguria) Poppea ha assorbito tantissimo calore dalle acque caldissime del Mediterraneo assumendo caratteristiche simil-tropicali. Nel suo passaggio vicino alla Sardegna ha provocato anche un’anomala alta marea per il crollo repentino della pressione di 10 hPa in 12 ore, una profonda ciclogenesi tipica degli uragani sulle acque calde dei Caraibi. Nella serata di domenica, poi, a causa dell’arrivo di Poppea in Liguria si sono registrate delle piogge monsoniche record con accumuli in centro a Genova di 190 mm in 3 ore: la quantità di pioggia che cade in 4-5 mesi in alcune zone della Toscana meridionale. Insomma, introducendo la carta d’identità e la violenza del Ciclone Poppea con questi pochi semplici dati, si giustifica l’allerta attiva ancora per le prossime ore su mezza Italia: si temono nubifragi in particolare sul Nord-Est e su tutta la fascia tirrenica, mentre i venti di burrasca colpiranno ancora, specie la Sardegna, con onde fino a 7 metri sulle Bocche di Bonifacio.

Il ciclone Poppea segnerà la fine dell’estate africana, ma non dell’estate italiana: nel prossimo weekend avremo infatti il ritorno del sole quasi ovunque con temperature fino a 28-30 gradi, ma con picchi oltre i 35 gradi in Sardegna. Intanto, prima del ritorno dell’estate ‘italiana’, prestiamo attenzione nelle prossime ore in Toscana, Umbria, Lazio e Triveneto, poi nel corso della giornata anche in Emilia Romagna e Basso Tirreno. Il rischio è di avere temporali molto forti con accumuli di pioggia significativi, localmente anche qualche grandinata e purtroppo non si escludono anche tornado lungo le coste tirreniche.

Mercoledì poi il maltempo lascerà il Paese lentamente, fermandosi qualche ora in più e fino al pomeriggio su Alto Adriatico, estreme regioni di Nord-Est e tutte le zone centrali: attenzione a forti fenomeni tra Romagna, Marche e Lazio. L’ultimo giorno di agosto, infine, vedrà il ritorno di alcune piogge anche dal Nordafrica verso la Sicilia, richiamate dal Ciclone Poppea che intanto si sarà spostato sui Balcani: sull’Italia peninsulare ed in Sardegna invece il tempo sarà in prevalenza soleggiato, fresco al mattino, intorno ai 28 gradi di giorno. Il primo weekend di settembre sarà accompagnato da un nuovo anticiclone, decisamente meno caldo di Nerone e più piacevole: ritroveremo il sole ovunque, senza eccessi termici subtropicali e senza piogge monsoniche.

Giro di rialzi per i prezzi di benzina e gasolio

Giro di rialzi per i prezzi di benzina e gasolioRoma, 29 ago. (askanews) – Dopo quasi due settimane di quiete, Eni torna ad alzare i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Movimenti al rialzo anche per altri marchi, sulla scia del balzo delle quotazioni dei prodotti raffinati registrato venerdì scorso. Poco mosse le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa, in attesa dell’effetto degli aumenti rilevati oggi sui listini.

Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, questa mattina Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Stessa mossa per Tamoil, mentre per IP registriamo un rialzo di due centesimi al litro su entrambi i prodotti. Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 18mila impianti: benzina self service a 1,950 euro/litro (invariato), compagnie 1,954, pompe bianche 1,942), diesel self service a 1,852 euro/litro (+1 millesimo), compagnie 1,856, pompe bianche 1,842). Benzina servito a 2,085 euro/litro (+1), compagnie 2,126, pompe bianche 2,002), diesel servito a 1,988 euro/litro (+1, compagnie 2,030, pompe bianche 1,903). Gpl servito a 0,701 euro/litro (invariato, compagnie 0,712, pompe bianche 0,689), metano servito a 1,395 euro/kg (invariato, compagnie 1,404, pompe bianche 1,386), Gnl 1,212 euro/kg (+1, compagnie 1,215 euro/kg, pompe bianche 1,209 euro/kg).

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 2,021 euro/litro (servito 2,276), gasolio self service 1,934 euro/litro (servito 2,197), Gpl 0,845 euro/litro, metano 1,526 euro/kg, Gnl 1,216 euro/kg.

Manovra, Meloni: le risorse andranno usate con la massima attenzione

Manovra, Meloni: le risorse andranno usate con la massima attenzioneRoma, 28 ago. (askanews) – Sulla manovra “il Ministro Giorgetti farà il punto e traccerà il quadro complessivo entro il quale ci muoviamo e ci muoveremo. Io intendo limitarmi ad alcune riflessioni e indicazioni. La prossima legge di bilancio dovrà essere, come è stata quella dello scorso anno, seria, per supportare la crescita, aiutare le fasce più deboli, dare slancio a chi produce e mettere soldi in tasca a famiglie e imprese”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento in apertura della riunione odierna del Consiglio dei ministri.

“Finora – ha proseguito Meloni – abbiamo conseguito risultati molto importanti, superiori a quelli della Germania e della Francia, i mercati hanno premiato le nostre scelte, lo spread è basso, i dati sull’occupazione sono ottimi, il Pil nel primo semestre ha sorpreso tutti gli analisti, l’andamento delle entrate fiscali è positivo. Ma dobbiamo tenere i piedi ben piantati a terra. Tutti gli osservatori ci dicono che la congiuntura si sta facendo più difficile, a partire dal rallentamento dell’economia tedesca che si ripercuote in tutta Europa e sul nostro tessuto industriale. Quindi le risorse disponibili devono essere usate con la massima attenzione”, ha sottolineato la premier.

Migranti, Piantedosi: incrementare meccanismi espulsivi

Migranti, Piantedosi: incrementare meccanismi espulsiviRoma, 28 ago. (askanews) – A giudizio del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi la domanda sul “superamento della Bossi-Fini” è “ricorrente ma è un po’ uno slogan”.

“La denominazione Bossi-Fini – ha spiegato rispondendo alle domande dei giornalisti nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito al Consiglio dei ministri – riguarda una modifica che fu fatta del testo originario, del testo unico delle leggi sull’immigrazione che assumeva all’inizio la denominazione Turco-Napolitano. Questo ricordiamolo sempre. Quindi ogni intervento che noi ci ripromettiamo di fare, che abbiamo già fatto come Governo, incide su quel testo unico. Che poi lo si volgia ritenere modifica della Bossi-Fini o della Turco-Napolitano o dei decreti Salvini che furono fatti all’epoca, lascio a voi la denominazione”. “Il testo unico – ha argomentato ancora il ministro – è molto ampio, è stato oggetto di modificazioni e integrazioni, la denominazione non ci appassiona e non ci riguarda. Le modifiche che stiamo facendo vanno in direzione di un quadro normativo che favorisca ingressi regolari e il più possibile creare meccanismi sanzionatori di quelli irregolari attraverso un incremento dei meccanismi espulsivi e quant’altro”.

Grigolo canta Sinatra: Ravello? “Un’esperienza fantastica”

Grigolo canta Sinatra: Ravello? “Un’esperienza fantastica”Ravello (Salerno), 28 ago. (askanews) – “Cantare a Ravello a Capodanno è stata un’esperienza fantastica. Amo questi luoghi”, ha detto Vittorio Grigolo assicurando di essere emozionato a “pensare di esibirmi lì davanti a un panorama così unico…”. Così la dichiarazione d’amore del tenore che in queste ore è alle prese con le prove dello spettacolo che porterà sul palco della Città della musica tante hit di Sinatra assieme ad altre ballate meno conosciute.

Due mesi intensi di musica quelli vissuti in questa 71esima edizione del Ravello Festival. Due mesi nei quali si è affermato con forza il legame con Richard Wagner e nei quali hanno convissuto, come da cifra stilistica consolidata del direttore artistico Alessio Vlad, grandi orchestre, direttori affermati a livello internazionale e giovani talenti. I 24 appuntamenti del cartellone: 9 concerti sinfonici, 4 concerti jazz, una “Maratona Chopin” in 10 tappe, e l’evento speciale conclusivo, omaggio a Frank Sinatra a 25 anni dalla scomparsa, hanno registrato quasi tutti il sold out con una ricaduta sulla stampa nazionale di grande impatto.

L’ultimo atto del Festival è in programma mercoledì 30 agosto (ore 21) sul Belvedere di Villa Rufolo con Grigolo nelle inedite vesti di cantante pop accompagnato nel viaggio tra le più celebri canzoni di The Voice dall’Orchestra Filarmonica G. Verdi di Salerno e dalla Salerno Jazz Orchestra. La nuova produzione si avvale della collaborazione di Demo Morselli, autore degli arrangiamenti e direttore dell’inedito ensemble e di Tony Renis. “Questo evento come la maggior parte di quelli in cartellone quest’anno, è una nostra produzione. È un’operazione complessa, che ha coinvolto molte forze esterne ed interne e che, come altre, è stata progettata e poi costruita tutta qui. – sottolinea Alessio Vlad – Sono sicuro che da qui prenderà il volo portando il nome di Ravello e la progettualità del suo Festival in giro per tutto il mondo”.

Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC.

Tim, ok Cdm a Dl. Meloni: primo passo per controllo strategico rete

Tim, ok Cdm a Dl. Meloni: primo passo per controllo strategico reteRoma, 28 ago. (askanews) – “Assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro. Quello di oggi è un primo passo”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha illustrato in Consiglio dei Ministri il significato del decreto legge che consente la partecipazione del Mef nella società in cui confluirà la rete fissa di Tim. Provvedimento che è stato poi approvato dal Cdm.

“Sul tavolo del Consiglio dei ministri arriva oggi un provvedimento estremamente importante e che riguarda uno dei grandi dossier industriali che questo Governo ha ereditato, che si trascina da decenni e che nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare. Mi riferisco a Tim: non entro nel dettaglio dell’operazione proposta dal Mef – ha detto – lo farà il ministro Giorgetti, ma voglio sottolineare in questa sede il significato politico delle nostre decisioni. Dopo aver trovato una soluzione seria per Ita con un accordo con Lufthansa, Commissione europea permettendo, e che a volte solleva problemi che difficilmente capiamo, ora è venuto il momento di dare una prospettiva a quello che è stato uno dei campioni internazionali delle telecomunicazioni. La direzione intrapresa dal Governo è quella che il centrodestra ha sempre auspicato e sostenuto: assumere il controllo strategico della rete di telecomunicazioni e salvaguardare i posti di lavoro. Quello di oggi è un primo passo, al quale seguiranno ovviamente logiche di mercato, ma finalmente possiamo dire che in Italia c’è un Governo che su un dossier così importante si attiva a difesa dell’interesse nazionale e dei lavoratori. E che ha una strategia”.

Governo, Meloni in Cdm: ci aspetta un anno molto impegnativo

Governo, Meloni in Cdm: ci aspetta un anno molto impegnativoRoma, 28 ago. (askanews) – “Ci aspetta un anno molto impegnativo che culminerà con le elezioni europee e la presidenza italiana del G7. Serve il massimo della compattezza, della determinazione, della concentrazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento in apertura della riunione odierna del Consiglio dei ministri.

“Mi auguro che abbiate trascorso bene le vacanze, e che vi siate riposati abbastanza perché abbiamo tanto lavoro da fare e un’agenda estremamente impegnativa – ha detto Meloni aprendo la riunione -. Abbiamo appena compiuto dieci mesi di governo, al primo anno mancano solo due mesi. Un momento che ci ha consentito di fare un bilancio di questi 10 mesi, singolarmente e come squadra. Da una parte dobbiamo essere soddisfatti, dall’altra dobbiamo essere pronti a fare di più e meglio. Ora abbiamo maggiore esperienza, sul funzionamento, sui rischi. Da tutto si impara, soprattutto dagli errori. Ci aspetta un anno molto impegnativo che culminerà con le elezioni europee e la presidenza italiana del G7. Serve il massimo della compattezza, della determinazione, della concentrazione”, ha esortato la premier.