Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Mancini il nuovo ct dell’Arabia Saudita, domani la presentazione

Mancini il nuovo ct dell’Arabia Saudita, domani la presentazioneRoma, 27 ago. (askanews) – Roberto Mancini sarà il nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita. Mancini guiderà la rappresentativa saudita e la presentazione è prevista per il 28 agosto a Riad alle 17 ore locali, le 16 in Italia. Non sarà nella sede della Saff, Saudi Arabia Football Federation, ma in un hotel della capitale saudita. A presentare Mancini sarà il presidente federale, Yasser Al Misehal.

Il primo obiettivo sarà quello di provare a qualificarsi per USA-Messico-Canada 2026 e dunque confermare i progressi già messi in mostra in Qatar, per essere protagonisti tra sette anni. Il contratto di Mancini – secondo le indiscrezioni – sarà però inizialmente fino al 2026 a cifre da capogiro con un contratto da 25 milioni l’anno per il prossimo triennio. Debutterà l’8 settembre a Newcastle contro la Costa Rica, guidando i Green Falcons di nuovo il 12, sempre nello stadio della squadra di proprietà del Pif saudita, contro la Corea del Sud. Poi a novembre partono le qualificazioni al Mondiale del 2026: l’Arabia è in un gruppo con Giordania, Tagikistan e la vincente del playoff tra Cambogia e Pakistan. Avanti le prime due, poi ci sono altre due fasi di qualificazione. Ancora incerta la composizione dello staff.

Maltempo, il ciclone Poppea potrebbe diventare un Medicane

Maltempo, il ciclone Poppea potrebbe diventare un MedicaneMilano, 27 ago. (askanews) – Il ciclone Poppea deve ancora impattare sull’Italia, ma ha già provocato fortissimi temporali con grandine e i temuti downburst al Nordovest, un fenomeno tipicamente subtropicale ormai frequente anche in Italia, in associazione a temporali di forte intensità. Nella nottata di domenica il vortice raggiungerà il Mar Ligure diventando, probabilmente, un Medicane, un ciclone tropicale mediterraneo. Lo prevede ilmeteo.it

Antonio Sanò, fondatore del sito iLMeteo.it avvisa che sta arrivando “un’intensissima fase di maltempo su quasi tutta l’Italia. In pratica, il ciclone Poppea, di origine extratropicale, in arrivo dal Nord Europa, approfondendosi su acque molto calde, potrebbe assumere sul Mediterraneo, caratteristiche simil-tropicali e quindi di uragano: presenza di un ‘cuore caldo’ cioè una temperatura elevata a tutte le quote anche nell’occhio del ciclone, bassa pressione sulla stessa colonna altimetrica (condizione barotropica) ed altre peculiarità tipiche di queste formazioni. Per essere precisi, tuttavia, sui nostri mari non possiamo parlare di vero e proprio uragano, ma solo di ‘Uragano Mediterraneo’ in quanto il primo presenta normalmente un diametro medio di 500 km, mentre sui nostri bacini (a causa della superficie marina minore) possiamo ritrovare diametri massimi di circa 100 km. Lasciamo dunque il nome Uragano alle zone del Golfo del Messico, dell’Oceano Atlantico e del Pacifico orientale – dice Sanò – e teniamoci il termine nostrano Uragano Mediterraeo o MediCane (dalla sintesi di MEDIterranean hurriCANE)”. L’aria fresca che alimenterà il ciclone Poppea farà crollare le temperature dando la possibilità alla neve di scendere a quote relativamente basse per il periodo. Se fino a lunedì la quota si attesterà attorno ai 2000-2400 metri, dopo questa data i fiocchi di neve potranno scendere anche fin sotto i 2000 metri.

Domenica 27. Al nord: intenso maltempo al nordovest. Al centro: soleggiato e caldo. Al sud: sole e caldo intenso. Lunedì 28. Al nord: forte maltempo su tutte le regioni. Al centro: maltempo su Toscana, Lazio, Umbria. Al sud: peggiora in Campania.

Mercoledì 29. Al nord: ultime piogge al nordest. Al centro: maltempo. Al sud: temporali su Campania e Calabria. Tendenza: torna l’alta pressione, il sole e un clima più caldo.

Conclusa Mediterranea La Civiltà blu, successo social e pubblico

Conclusa Mediterranea La Civiltà blu, successo social e pubblicoMilano, 27 ago. (askanews) – Si è chiusa venerdì 24 con una serata dedicata al Turismo la terza edizione di Mediterranea La civiltà blu, la rassegna estiva ideata e organizzata da Micromegas in partnership con il comune di Sabaudia, in provincia di Latina. Un’edizione, rilevano gli organizzatori, che è stata un successo sotto tutti i punti di vista. Enorme quello di pubblico: sono tantissime le persone che hanno preso parte alla rassegna, tra coloro che hanno assistito ai dibattiti, tutti moderati dal direttore del Tg de La7 Andrea Pancani, e frequentato il Village o partecipato alle iniziative culturali.

Le iniziative culturali di Mediterranea, curate da Micromegas Comunicazione, rappresentano una delle caratteristiche innovative di questa terza edizione della rassegna. Due, soprattutto, sono state le iniziative culturali da segnalare: l’esposizione di una delle 3 copie originali della scultura di Ugo Attardi, l’Ulisse, realizzata dal grande Maestro nel 1997, e la mostra sulla biodiversità “l’Italian Biodiversity Keepers” progettata da Micromegas per il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri ed esposta al palazzo dell’ONU a New York lo scorso mese di maggio. Da sottolineare anche il successo social di Mediterranea, visto che in questa edizione si sono moltiplicati sia i follower dei vari account social della rassegna sia le visualizzazioni dei video. I dibattiti di Mediterranea, che si sono svolti nella Corte Comunale di Sabadudia, sono stati tutti molto partecipati e con ospiti di rilievo, a iniziare dai ministri che sono stati intervistati da Andrea Pancani: il ministro della PA Paolo Zangrillo, la ministra per la disabilità Alessandra Locatelli, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro degli esteri Antonio Tajani. Ma non sono mancati esponenti della cultura, come Fulvio Abbate e Giordano Bruno Guerri, o imprenditori iconici come Brunello Cucinelli. O altri esponenti della politica come il sindaco di Firenze Dario Nardella, l’assessore al turismo del comune di Roma Alessandro Onorato, il capogruppo del M5S Silvestri, Arturo Scotto del Pd e Nicola Procaccini eurodeputato di FdI.

Rimarrà tra i ricordi più emozionanti di questa terza edizione di Mediterranea la telefonata in diretta fatta dal palco di Mediterranea dal presidente del Coni Giovanni Malagò a Tamberi, fresco vincitore della medaglia d’oro di salto in alta ai Mondiali. L’atleta della Polizia di Stato ha ricevuto l’applauso fragoroso di tutta la platea della corte comunale proprio mentre era in collegamento con il numero uno dello sport italiano. Erminio Fragassa, presidente di Micromegas Comunicazione e “patron” della manifestazione è già pronto a proiettarsi verso il futuro: “L’enorme successo di pubblico e di stampa della terza edizione di Mediterranea responsabilizza sia noi, in veste di ideatori e organizzatori della Rassegna, che il Comune di Sabaudia, nostro partner strategico, in ordine a un’ulteriore evoluzione in termini qualitativi della manifestazione. Posso anticipare che stiamo già lavorando sulla quarta edizione di Mediterranea insieme al Sindaco e il Vice Sindaco di Sabaudia, Andrea Pancani e il sottoscritto. Credo sia sufficiente questa indicazione per testimoniare quale sia l’impegno comune per approdare a un’edizione che, anticipo, presenterà molte novità di notevole impatto culturale e mediatico”.

L’impresa della staffetta ai Mondiali, Jacobs: valevamo una medaglia

L’impresa della staffetta ai Mondiali, Jacobs: valevamo una medagliaRoma, 27 ago. (askanews) – Fantastica impresa della staffetta 4×100 maschile ai Mondiali di Budapest. Gli azzurri conquistano una meravigliosa medaglia d’argento con Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu in 37.62, dietro soltanto agli Stati Uniti che vincono in 37.38 ma davanti alla Giamaica, bronzo con 37.76. A quarant’anni dall’argento di Helsinki ’83 con Tilli, Simionato, Pavoni e Mennea, l’Italia è di nuovo sul secondo gradino del podio iridato realizzando il secondo crono di sempre a livello nazionale, a dodici centesimi dal 37.50 dell’oro olimpico di Tokyo e meglio del 37.65 di ieri in batteria. Straordinarie le frecce azzurre, con una strepitosa prestazione corale nell’esecuzione di cambi, mentre finisce quarta la Gran Bretagna (37.80) e quinto il Giappone (37.83). Per la squadra italiana è la medaglia numero 4 in questa edizione, come non accadeva dal 2001.

“Quando siamo scesi in pista – afferma Marcell Jacobs – sapevamo di poter vincere una medaglia dopo il risultato della batteria. Siamo i campioni olimpici, conosciamo il nostro valore. Siamo un gruppo super unito, ci fidiamo ciecamente l’uno dell’altro e ci siamo divertiti per andare a prenderci questo podio mondiale. Ho fatto fatica nella corsa, ma c’era l’energia del gruppo e ho dato tutto me stesso”. Filippo Tortu: “Non esiste il riscatto personale. Quando si corre per la staffetta, non ci si ricorda neanche di aver fatto la gara individuale ma si corre solo per gli altri, per portare il testimone al traguardo il più velocemente possibile, anche per i compagni che sono stati con noi per tutto l’anno e fanno parte della squadra. All’arrivo ho sentito il cuore esplodere, avevo bisogno di uno di loro perché non riuscivo a stare in piedi e allora sono andato da Roberto correndo… Sapevo che la nostra forza è questa”. Lorenzo Patta: “Non siamo una squadra, siamo fratelli. È una medaglia che vale tantissimo, forse per me vale più di quella di Tokyo, per come ci sono arrivato. Volevamo vincere, in finale si vuole sempre vincere, ma siamo felicissimi”. Aggiunge Roberto Rigali: “È una soddisfazione enorme! Devo tutto a chi ha creduto in me”. Mai visto prima un risultato così prestigioso ai Mondiali per le donne della 4×100 metri, finora al massimo settime a Tokyo 1991 e Doha 2019. Con il secondo tempo italiano di sempre in 42.49, all’indomani del formidabile record di 42.14 in batteria, le azzurre si prendono il quarto posto: Zaynab Dosso e Dalia Kaddari, semifinaliste nei 100 e 200 metri, la capitana Anna Bongiorni e Alessia Pavese costretta a rallentare nella seconda parte di frazione per un problema muscolare. Nonostante l’imprevisto è un altro crono da urlo, mentre per le medaglie ci voleva un risultato sotto i 42 secondi: davanti Usa (41.03), Giamaica (41.21) e Gran Bretagna (41.97), quinta la Polonia argento continentale (42.49), seste le campionesse europee della Germania (42.98), si fermano Olanda e Costa d’Avorio, ritirata la Svizzera.

Parlano le azzurre, a cominciare dalla prima frazionista Zaynab Dosso: “Il quarto posto ci spinge a fare qualcosa di più nel 2024. È un lavoro di squadra, le prime due gare della stagione non erano andate bene, ma al momento giusto è uscito il risultato che ci meritavamo”. Dalia Kaddari: “Se ce l’avessero detto l’anno scorso, non ci avremmo mai creduto. Dobbiamo essere orgogliose di questo risultato, ci aspetteranno grandi cose”. Anna Bongiorni: “È incredibile pensare che siamo quarte al mondo. Le prime tre squadre hanno tutte dei mostri sacri in squadra, almeno una finalista, ma per noi ha funzionato il quartetto. Anche se possiamo ancora crescere dal punto di vista individuale, come squadra ci siamo e vogliamo lottare anche nella prossima stagione per sognare qualcosa di ancora più grande”. Alessia Pavese: “Super contenta, c’è un’energia pazzesca in questo gruppo. Peccato solo per questo fastidio al bicipite femorale che non mi ha permesso di correre bene gli ultimi cinquanta metri, ma vuol dire che ci rifaremo l’anno prossimo”.

Calenda: la riforma per elezione diretta del premier è sbagliata

Calenda: la riforma per elezione diretta del premier è sbagliataRoma, 27 ago. (askanews) – “Il governo sembra intenzionato a presentare una riforma istituzionale per l’elezione diretta del presidente del Consiglio. E’ una riforma sbagliata nel merito e nel metodo. Quello che non funziona in Italia è il Parlamento e il rapporto tra Regioni e Stato centrale. Sarebbe utile che il governo si concentrasse su salari, sanità e Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre le riforme istituzionali devono essere affrontate da una commissione bicamerale con poteri redigenti, cercando un accordo ampio”. Lo ha dichiarato il segretario di Azione, Carlo Calenda, in un video pubblicato sui suoi profili social.

Guerini: no polemiche ma su spese militari sensibilità diverse

Guerini: no polemiche ma su spese militari sensibilità diverseRoma, 26 ago. (askanews) – “È un tema delicato, in cui entrano in gioco anche diverse sensibilità con cui confrontarsi con rispetto e su cui le polemiche non servono”. Lo dice Lorenzo Guerini, deputato del Pd ed ex ministro della Difesa, a proposito di quanto dichiarato da Elly Schlein in merito all’obiettivo del 2% del Pil delle spese militari.

“Ho letto anch’io le dichiarazioni di Scholz che, in realtà, ha detto che la Germania raggiungerà il 2% nei prossimi 5 anni come media della spesa annuale. Per quanto riguarda l’Italia, con il governo Draghi, è stato fissato al 2028 il raggiungimento del 2%. Perché stante la mancata crescita degli anni immediatamente successivi – spiega – agli accordi assunti in sede Nato, il raggiungimento al 2024 non sarebbe stato possibile. Abbiamo invece realizzato, dal governo Conte 2 in poi, un piano di crescita delle risorse in ambito difesa compatibile con la nostre capacità finanziarie che se proseguirà nei prossimi anni, come non ho motivo di dubitare, ci porterà al raggiungimento dell’obiettivo fissato”. “Obiettivo da conseguire non solo per essere adempienti agli accordi assunti in sede Nato ma, soprattutto, per ammodernare il nostro strumento militare, da finalizzare soprattutto nei settori degli investimenti e dell’esercizio, che purtroppo ha scontato tagli ed ipofinanziamento negli anni passati. In un contesto internazionale meno sicuro e con nuove minacce a cui fare fronte. È giusto quindi continuare su questa strada, realistica e credibile, senza passi indietro”, conclude Guerini.

Nubifragio su Milano: alberi caduti e tetti pericolanti. Chiuso un tratto della tangenziale

Nubifragio su Milano: alberi caduti e tetti pericolanti. Chiuso un tratto della tangenzialeRoma, 26 ago. (askanews) – Pioggia torrenziale e raffiche di vento a Milano nel pomeriggio, intorno alle 16. Le squadre dei vigili del fuoco sono impegnate nel fronteggiare il maltempo che si è abbattuto sul capoluogo e in gran parte della provincia. Particolarmente colpita la zona sud-ovest nei Comuni di Trezzano, Corsico e Buccinasco.

Gli interventi – fanno sapere i vigili del fuoco – riguardano alberi pericolanti alcuni dei quali caduti. Le squadre di soccorso sono ancora al lavoro e la centrale operativa di via Messina sta smaltendo almeno una sessantina di chiamate di soccorso. A Milano, in particolare, le squadre di soccorso stanno intervento in via Arsia 7, in zona Stazione Centrale, per un tetto pericolante. Sulla A50, tangenziale Ovest, si registrano 4 chilometri di coda tra Cusago/Mi-Bisceglie e l’Interconnessione con l’A7 in direzione A1-Bologna, a causa di una pianta caduta in carreggiata. Inoltre, un tratto della Tangenziale Ovest è temporaneamente chiuso a causa della caduta di un albero sulla strada, all’altezza di Assago.

Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emesso oggi un nuovo avviso che conferma la criticità arancione (moderata) per temporali nella giornata di oggi – con una intensificazione nel tardo pomeriggio e possibili fenomeni di forte intensità come grandine, raffiche di vento e locali accumuli di pioggia – e segnala nuovi livelli di criticità gialla (ordinaria) per il rischio idrogeologico, a partire dal pomeriggio, e per il rischio idraulico dalla mezzanotte.

La Fifa sospende il presidente della Federcalcio spagnola Rubiales

La Fifa sospende il presidente della Federcalcio spagnola RubialesRoma, 26 ago. (askanews) – La Commissione disciplinare della Fifa ha deciso di sospendere il presidente della Federcalcio Luis Rubiales. Il provvedimento, in attesa del procedimento disciplinare aperto nei suoi confronti nei giorni scorsi, al momento avrà una durata di 90 giorni. Rubiales non potrà svolgere alcuna attività legata al calcio, a livello nazionale e internazionale.

Il presidente della Federcalcio è al centro delle polemiche ormai da una settimana, dopo aver baciato in bocca forzatamente e senza consenso la calciatrice spagnola Jennifer Hermoso durante la premiazione dopo la finale di Coppa del Mondo di calcio femminile, vinta proprio dalla Spagna. Dopo il “non mi dimetto, non mi dimetto, non mi dimetto” pronunciato venerdì, ecco arrivare il primo provvedimento ufficiale, in attesa che anche il governo di Madrid completi la procedura per rimuovere Rubiales dal suo incarico. Il Consiglio Superiore dello Sport (CSD), l’organo presieduto dal sottosegretario allo Sport, Victor Francos, ha trasmesso “una richiesta motivata” al Tribunale Amministrativo dello Sport (TAD) per una possibile violazione della Legge sullo Sport e del Regio Decreto sulla Disciplina Sportiva da parte del presidente della Reale Federcalcio spagnola (RFEF), Luis Rubiales, infrazioni che si considerano “molto gravi” e che rendono possibile una sospensione precauzionale.

Arianna Meloni: ci aspetta anno importante, dritti per nostra strada

Arianna Meloni: ci aspetta anno importante, dritti per nostra stradaRoma, 26 ago. (askanews) – Dopo la sua nomina a capo della segreteria di Fdi, oltre che di responsabile Adesioni, parla per la prima volta Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio. E lo fa attraverso un post su Facebook.

“Grazie davvero – scrive – per le tantissime attestazioni di stima che ho ricevuto in queste ore, mi hanno trasmesso forza e voglia di fare ancora meglio. Il nuovo dipartimento che seguirò è quello delle adesioni a Fdi, oltre a continuare ad occuparmi della segreteria politica del partito, incarico che svolgo da tempo e che ora è stato formalizzato”. “Buon rientro a tutti e buon lavoro, ci aspetta un anno importante, non saranno sempre giornate di sole, arriveranno le nuvole e le tempeste, andremo dritti per la nostra strada senza arrenderci mai, senza indietreggiare perché dopo la tempesta alla fine torna sempre il sole”, conclude.

Schlein: troppi pericolosi rigurgiti di negazionismo fascista

Schlein: troppi pericolosi rigurgiti di negazionismo fascistaRoma, 26 ago. (askanews) – “L’antifascismo italiano” è “una fase storica che è bene ricordare in un momento come questo, dove vediamo troppi pericolosi rigurgiti di nazionalismo e soprattutto di negazionismo della storia, con pensiero che possiamo ancora definire fascista”. Lo ha detto il segretario del Pd Elly Schlein intervenendo al congresso del Partito socialista svizzero.

“I rapporti tra Italia e Svizzera affondano le radici in una epoca molto lontana, si sono intensificati con i grandi trafori della fine dell’800, hanno trovato una struttura politica negli anni bui del ventennio del fascismo che ha visto migliaia di esuli trovare rifugio in questo Paese”, ha ricordato Schlein. “Le destre nazionaliste sono appassionate di immigrazione, ne parlano spesso a sproposito e adottano leggi ingiuste, illegali, come quelle che rendono in Italia più difficile salvare vite nel Mediterraneo, ma non si ricordano mai l’emigrazione, quante persone non riescono a costruire un futuro dignitoso in Italia e quindi sono costrette a partire”.

“La storia di questo Paese dimostra che l’immigrazione costituisce una fonte di ricchezza per la comunità, ma non sia mai una scelta forzata dalla mancanza di opportunità nel territorio in cui si cresce”, ha concluso.