Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Una leggenda dell’arte nel suo divenire: Meredith Monk a Milano

Una leggenda dell’arte nel suo divenire: Meredith Monk a MilanoMilano, 19 feb. (askanews) – Quando sale sul palco, in un magnifico completo rosso, si ha subito la sensazione di assistere a un momento importante, a qualcosa di significativo. È una donna minuta, che cammina con il sorriso, ma anche con la consapevolezza dell’età. Poi quando inizia a cantare la sua voce si impossessa completamente della scena, anzi in un certo senso la sua voce era la scena e la rende possibile. Meredith Monk, artista americana classe 1942, è una vera e propria leggenda del contemporaneo, che è arrivata al FOG Festival di Triennale Milano grazie alla collaborazione con Pirelli HangarBicocca, come evento collegato alla mostra di Bruce Nauman. Proprio con Nauman, uno degli artisti chiave del secondo Novecento, Monk ha collaborato a partire dagli anni Sessanta e ascoltandola e vedendo il modo in cui il suo lavoro si manifesta sul palco, complice anche una scenografia perfetta nel suo essere minimale, si capisce il punto comune tra le due figure: il ragionamento sullo spazio non solo come spazio fisico, ma come dimensione più ampia, fatta di suoni, movimenti e corpo.
L’energia di Meredith Monk, la forza della sua voce, il modo in cui innesta il contemporaneo su una struttura classica di canto, le articolazioni imprevedibili dei toni, il continuo gioco sui contrappunti: lo spettacolo in Triennale è anche una lezione di molteplicità, nel senso che sarebbe piaciuto a Italo Calvino, il cui Barone rampante scivola sugli alberi di Ombrosa nello stesso modo in cui la voce dell’artista si innalza e si abbassa sul proscenio, una serie di fughe e ritorni che, alla fine, compongo un quadro armonico sostenuto da una grande eterogeneità. Un’immensa foresta sonora che però si regge solo sulla voce di una donna e del suo ensemble, composto da Katie Geissinger e Allison Sniffin, e che ha comunque il respiro di un luogo sconfinato. Il luogo dove l’arte accade.
I pezzi di Meredith Monk, le sue canzoni, insistono sulla storia del teatro e sulle lezioni della musica contemporanea, ma anche sulla rimodulazione dell’idea stessa di canto, sul cui allargamento dei confini si regge una pratica di lungo periodo. Ma tutto questo accade con una leggerezza (altra parola calviniana) che però, come ogni vera leggerezza, si regge su una consapevolezza storica e culturale che emerge da ogni passaggio e da ogni scelta di tono. Quella stessa consapevolezza invisibile che alimenta il lavoro di Bruce Nauman, per chiudere il cerchio. Che si può completare anche con un rimando a un’altra leggenda dell’arte americana, come Joan Jonas, se non altro per l’incredibile intensità della figura e del lavoro di entrambe.
Il concerto in Triennale è stato un evento per il mondo dell’arte, bastava guardare quanti artisti, curatori, direttori di musei e istituzioni fossero presenti in sala. Un grande omaggio e una grande occasione, per certi versi forse unica, di abbracciare la storia dell’arte contemporanea nel suo divenire, attraverso una figura straordinaria nella sua singolarità come quella di Meredith Monk.
(Leonardo Merlini)

Blinken: temiamo che Cina valuti di fornire armi a Russia

Blinken: temiamo che Cina valuti di fornire armi a RussiaRoma, 19 feb. (askanews) – Il segretario di Stato Usa Antony Blinken, parlando alla CBS, ha affermato che gli Stati uniti avrebbero informazioni secondo le quali la Cina sta valutando la possibilità fornire assistenza alla Russia, fornendo anche armi, per la guerra in Ucraina.
Le dichiarazioni di Blinken vengono dopo che il capo della diplomazia Usa ha incontrato l’alto diplomatico cinese Wang Yi, diretto della Commissione centrale esteri del Partito comunista cinese, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. ù
Nell’incontro Blinken ha avvertito Wang Yi, avvrtendo che ci sarebbero delle “conseguenze” se Pechino aiutasse la Russia nella guerra ucraina o nell’evasione delle sanzioni internazionali. Dal canto suo Wang, parlando alla conferenza, aveva dato la disponibilità di Pechino a contribuire a colloqui di pace tra Mosca e Kiev, anche con la presentazione di un “position paper”.
Dopo l’incontro, parlando a Face the Nation della CBS, i toni di Blinken sono stati molto diretti: “La preoccupazione che abbiamo ora è, sulla base delle informazioni a nostra disposizione, che (i cinesi) stiano valutando la possibilità di fornire un supporto letale. E abbiamo chiarito loro che ciò potrebbe causare un serio problema per noi e nella nostra relazione”.

Usa-Sudcorea svolgono esercitazioni aeree dopo lancio missile Kim

Usa-Sudcorea svolgono esercitazioni aeree dopo lancio missile KimRoma, 19 feb. (askanews) – La Corea del Sud e gli Stati uniti hanno condotto oggi esercitazioni aeree congiunte con la presenza anche di caccia F-16 e di almeno un bombardiere strategico B-1B, all’indomani del lancio dal parte della Corea del Nord di un missile balistico – apparentemente un missile intercontinentale Hwasong-15 – verso il mar del Giappone.
Lo Stato maggiore congiunto sudcoreano ha riferito che il bombardiere è stato scortato da caccia F-35A e F-15K, ioltree che dagli F-16 statunitensi.
“L’addestramento di questa volta ha dimostrato le capacità di difesa combinate e la postura delle preponderanti forze dell’alleanza per un immediato dispiegamento nell’ambito degli assert di deterrenza estesa nella Penisola coreana”, si legge nel comunicato.

Johnson (Herbalife): nuove linee per benessere cervello e sonno

Johnson (Herbalife): nuove linee per benessere cervello e sonnoMilano, 19 feb. (askanews) – Herbalife Nutrition Italia compie trenta anni di attività. E’ un traguardo segnato dal successo sia di un modello di business, quello del network marketing, conosciuto anche come sistema di vendita diretta, valorizzato al massimo delle sue potenzialità – sono oltre 130 mila i distributori indipendenti nel nostro Paese che generano un fatturato annuo di 160 milioni di euro – sia di una linea di prodotti che dal tradizionale sostituto dei pasti si è sviluppata fino alle soluzioni per l’alimentazione sportiva e alla linea per la cura del corpo.
I trenta anni di attività italiana segnano anche con il ritorno in presenza – dopo due anni eventi virtuali imposti dalla pandemia – del “Summit Herbalife Nutrition” che dal 17 al 19 febbraio ha riunito al Palazzo dello Sport all’EUR oltre 11 mila persone. A loro, il nuovo chairman e ceo di Herbalife Nutrition – Michael O. Johnson – ha indirizzato un messaggio nel quale ha ribadito la volontà di portare la multinazionale a diventare “la prima azienda al mondo nel campo della salute e del benessere”.
In questa occasione ha anche risposto ad una serie di domande illustrando la sua visione dell’azienda e le prospettive future. Dalla volontà di crescita nei mercati in espansione per gli integratori per sonno e per il benessere del cervello, agli investimenti in tecnologie per supportare a livello globale i distributori: Michael O. Johnson illustra così le strategie della multinazionale.
Quali sono le principali aree di interesse per la crescita di Herbalife? “Herbalife offre un’incredibile opportunità di business. I nostri distributori e clienti alimentano la nostra crescita ed è per questo che sostenere il loro successo è la nostra priorità numero uno. Grazie ai nostri prodotti di alta qualità e scientificamente validati, alla tecnologia, agli strumenti e alla formazione di livello mondiale, stiamo creando una comunità globale di salute e benessere accessibile a tutti. Questo è un principio guida per me come ceo di questa fantastica azienda – risponde Johnson – Cominciamo dai prodotti, un’area alla quale sono estremamente appassionato. Ci siamo evoluti per offrire un’ampia gamma di prodotti nelle categorie della gestione del peso, della nutrizione mirata e della nutrizione sportiva. Se siete distributori o clienti, vogliamo che siate certi che esiste un prodotto adatto a voi. L’innovazione è un aspetto importante dei nostri prodotti e stiamo lanciando prodotti in nuove categorie come il benessere del cervello e il sonno. Il mercato globale della salute del cervello è destinato a valere 19 miliardi di dollari entro il 2030 e il mercato globale degli integratori per il sonno è destinato a crescere fino a 1,6 miliardi di dollari entro il 2025. La nostra opportunità di esplorare ed espanderci in queste categorie è entusiasmante e ci permette di raggiungere un nuovo mercato. Anche la tecnologia favorirà la nostra crescita. Nel 2022 abbiamo annunciato la nostra trasformazione digitale pluriennale, Herbalife One. Stiamo investendo 400 milioni di dollari per creare un’unica piattaforma per i nostri distributori e clienti a livello globale. Herbalife One integrerà i nostri sistemi e supporterà i nostri distributori nell’avvio e nella crescita della loro attività. Ciò include la semplificazione delle transazioni e dei servizi quotidiani, sia che si tratti di utilizzare il nostro sito web, ordinare prodotti o iscriversi a un’opportunità di business. A collegare tutte queste aree di interesse è il nostro marchio. Quest’anno lanceremo un nuovo look and feel per Herbalife. Il nostro marchio rifletterà i nostri 43 anni di storia e simboleggerà il nostro percorso in avanti come azienda e come comunità”.
Herbalife entrarerà in nuove categorie, o espanderà quelle esistenti? “Entrambe le cose. Siamo orgogliosi di essere il marchio numero uno al mondo nei sostitutivi del pasto. Solo nel 2021 sono stati consumati 5,4 milioni di frullati proteici Herbalife al giorno, in tutto il mondo. Innoviamo costantemente per offrire gusti in edizione limitata del nostro frullato sostitutivo del pasto F1 per i diversi mercati. Anche quest’anno ne saranno presenti di più – dice il chairman e ceo di Herbalife Nutrition – Inoltre, stiamo ampliando la nostra gamma di prodotti per la nutrizione sportiva e introducendo più opzioni vegane nel nostro portafoglio esistente. La nostra attenzione ai sapori e alle scelte dei consumatori locali ha contribuito al nostro successo con gamme di prodotti specifiche per ogni regione. La nostra linea Ayurveda in India ne è un ottimo esempio”.
Quali sono le tendenze dei consumatori che stanno influenzando la strategia di prodotto di Herbalife? “La salute e il benessere sono più importanti che mai per i consumatori. Non si tratta di una tendenza, ma di un fenomeno destinato a rimanere, in quanto le persone si concentrano sulla cura di sé attraverso la prospettiva della salute e del benessere. I nostri prodotti possono sostenere gli obiettivi di stile di vita di una persona. E attraverso i nostri distributori, i consumatori possono unirsi alla nostra comunità e sentirsi supportati nel loro percorso – precisa Johnson – Un’altra tendenza da considerare è il crescente uso di integratori e prodotti nutrizionali mirati. Molti consumatori faticano a seguire una dieta sana ed equilibrata: il tempo, i costi, le conoscenze e l’accessibilità possono costituire un ostacolo a uno stile di vita sano. Gli integratori e i prodotti nutrizionali mirati, come il nostro Complesso Multivitaminico, che fornisce 21 micronutrienti essenziali, sono un modo conveniente per i consumatori di ottenere i nutrienti essenziali di cui hanno bisogno nella loro dieta. Stiamo anche assistendo a una maggiore richiesta di proteine. Ecco perché da decenni innoviamo nel campo delle proteine, comprese quelle vegetali. Il nostro pluripremiato frullato di proteine vegetali, Tri-Blend Select, utilizza una miscela innovativa di proteine vegetali per creare un profilo amminoacidico quasi completo e rispondere a questa esigenza. Stiamo anche valutando con attenzione il nostro packaging e pensiamo a come possiamo ridurre gli sprechi e rendere riciclabile una parte maggiore di ogni confezione”.
Sotto la sua guida è stata lanciata la linea di integratori sportivi H24. Lo sport è un settore strategico per un’azienda come Herbalife. Cosa farete in questo settore nei prossimi anni? “Siamo molto orgogliosi delle nostre sponsorizzazioni sportive: oltre 150 squadre, eventi e atleti e cinque comitati olimpici nazionali a livello globale! Tra questi, i LA Galaxy, l’Atletico Madrid Femenino e la squadra olimpica ellenica. E non posso non citare, a livello italiano, la sponsorizzazione della Federazione Italiana Nuoto, la collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e i campioni dell’Italia Team, oltre alla partnership appena siglata con la Fondazione Milano Cortina in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026. In tutto il mondo, i nostri esperti lavorano con le squadre e gli atleti per aiutarli a ottimizzare la loro alimentazione attraverso i nostri prodotti. Siamo entusiasti del potenziale dei nostri prodotti per la nutrizione sportiva, basati sulla scienza e certificati NSF, e continueremo a espanderli nei prossimi anni. Di recente abbiamo annunciato un accordo strategico di ricerca triennale di dottorato con l’Università di Loughborough nel Regno Unito, incentrato sullo sviluppo della nostra gamma H24. Il progetto analizzerà l’efficacia di una serie di macro e micronutrienti e di principi attivi nelle prestazioni sportive e come questi possano essere combinati in singoli integratori, miscele che potrebbero essere utilizzate per migliorare i prodotti H24 esistenti o per svilupparne di nuovi”.
Qual è quindi l’obiettivo per Herbalife Nutrition? “Vogliamo diventare la prima azienda al mondo nel campo della salute e del benessere – conclude Michael O. Johnson – Lo faremo continuando a fornire prodotti di alta qualità validati scientificamente, commercializzati attraverso i nostri distributori indipendenti che offrono a tutti i consumatori il supporto spesso necessario per raggiungere gli obiettivi di un corretto stile di vita. In Italia, dove stiamo festeggiando i 30 anni di Herbalife, auspico che la nostra azienda contribuisca ad accrescere il benessere delle persone attraverso la nostra comunità di Distributori e il nostro portafoglio di prodotti”. (nella foto: Michael O. Johnson, chairman e ceo di Herbalife Nutrition)

Macron: Russia va sconfitta in Ucraina, non schiacciata

Macron: Russia va sconfitta in Ucraina, non schiacciataRoma, 19 feb. (askanews) – La Russia deve essere “in Ucraina”, non schiacciata “nel suo territorio”. L’ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista pubblicata da Le Journal du Dimanche, mentre a Monaco si svolge la Conferenza sulla sicurezza con la presenza di molti leader occidentali, i quali hanno attaccato Mosca accusandola di crimini contro l’umanità. Particolarmente duro è stato l’intervento della vicepresidente Usa Kamala Harris.
“Io voglio che la Russia sia sconfitta in Ucraina, io voglio che l’Ucraina sia in grado di difendere la sua posizione”, ha detto Macron. “Io non penso – ha continuato – diversamente da altri che dovremmopuntare a una totale sconfitta della Russia attaccando la Russia nel suo stesso territorio”.
Macron venerdì, parlando alla conferenza, ha detto che è tempo di avviare un dialogo per fermare la guerra. In questo il presidente francese si dice in disaccordo con “quelli osservatori che vogliono, soprattutto, schiacciare la Russia”. E questa, ha continuato, “è da sempre la posizione della Francia e lo sarà sempre”.

Lukoil e Blutec, Schifani e Urso: procedure in corso, vigileremo

Lukoil e Blutec, Schifani e Urso: procedure in corso, vigileremoRoma, 18 feb. (askanews) – “La vendita della raffineria Isab di Priolo è una trattativa tra privati ed è fuori luogo che altri soggetti entrino nella negoziazione, in questa fase. Il governo regionale e quello nazionale sono vigili sul rispetto delle regole e delle procedure per il mantenimento dei livelli occupazionali e la tutela dell’ambiente”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, oggi pomeriggio ad Acireale dove ha avuto un colloquio con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in occasione della presentazione del francobollo dedicato al Carnevale della città etnea ed emesso dal Mimit, tra i sei della serie tematica “il Patrimonio artistico e culturale italiano”, dedicati ai Carnevali più antichi d’Italia.
Il ministro ha sottolineato come per il petrolchimico di Priolo sia stata attivata la procedura della golden power anche a tutela dei lavoratori e di come sia stata assicurato il funzionamento degli impianti, contro ogni timore di chiusura. Con il governatore siciliano è stato affrontato anche il tema della riconversione della ex Blutec di Termini Imerese. Urso ha annunciato l’intenzione di sollecitare i commissari ad aprire una procedura concorsuale per i diversi soggetti proponenti progetti per l’area industriale, affinché si scelga quello più sostenibile e con le più solide garanzie per l’occupazione. “I competitor che si sono fatti avanti sembrano affidabili – ha aggiunto il Schifani – ma si faranno le necessarie valutazioni sia da parte del governo nazionale sia da quello della Regione. Sono fiducioso, l’assessore Tamajo sta facendo un grande lavoro”.
In merito al provvedimento che ha fermato il “Superbonus” edilizio, Schifani ha precisato che “la Regione si adeguerà alla scelta di Roma, ma è inutile appellarsi al mio governo per eventuali deroghe, come hanno fatto alcune forze di opposizione. Mi auguro che in sede di conversione del decreto del governo nazionale siano inserite le opportune verifiche per limitare al massimo l’impatto per le imprese del settore e chiudere una misura che ha creato un buco di 100 miliardi”.

Autonomia, Emiliano: patto scellerato del governo, va fermato

Autonomia, Emiliano: patto scellerato del governo, va fermatoRoma, 18 feb. (askanews) – “Questa autonomia differenziata del governo di centrodestra divide l’Italia, costruisce una serie di ordinamenti giuridici diversi a seconda delle regioni dove le aziende, gli italiani e le famiglie vivono. E costruisce soprattutto le ragioni dell’abbandono del Sud e del Mezzogiorno. Ecco perché questo patto scellerato di governo su cui si mantiene la destra che governa l’Italia va assolutamente fermato”. Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a margine della manifestazione della Cgil Puglia in piazza Castello a Bari contro l’autonomia differenziata.
“L’unica compensazione che hanno immaginato è di aggiungere alla scellerata autonomia differenziata il presidenzialismo e il semi presidenzialismo, cambiando la Costituzione in tutte le sue componenti essenziali e il modo di essere della Repubblica. Tutto questo per noi non è accettabile. Che ci possano essere più poteri per le Regioni può anche essere una buona cosa, ma la strada maestra per cambiare la Costituzione è l’articolo 138. Quindi non intese separate tra Regioni e Governo, ma un disegno armonico che il Parlamento deve disegnare attraverso una modifica costituzionale, se proprio dobbiamo aumentare i poteri delle Regioni”, ha aggiunto.
“Questa autonomia differenziata deve prima di tutto individuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni, significa riequilibrare e superare la questione meridionale dotando il mezzogiorno e le regioni meno sviluppate dal punto di vista economico della parità delle armi; senza la parità delle armi iniziale l’autonomia differenziata non può funzionare e determinerà una spaccatura dell’Italia”, ha proseguito.
“Il governo metta da parte questo progetto, perché non crediamo che in questo momento sia in grado di realizzare questo riequilibrio Nord-Sud con i 60, 70, forse anche 100 miliardi, necessari per la perequazione. Ci auguriamo che questo disegno sia stato solo una modalità ingannevole con la quale vincere le elezioni in Lombardia. Il risultato in Lombardia è andato ben oltre quello che probabilmente sarebbe stato, se non ci fosse stata dietro questa campagna elettorale basata sull’autonomia differenziata, e quindi ci auguriamo che il governo adesso governi l’Italia, non solo le regioni del Nord, e si occupi di tutti noi, non solo di alcuni”.
“La beffa sta nel fatto che il ministro Calderoni vuole convincerci che l’autonomia differenziata pretesa dalle regioni più ricche e non voluta da quelle meno ricche, aiuta quelle meno ricche. Una beffa inaccettabile. La Puglia non ha avuto bisogno di questa legge per responsabilizzarsi: negli ultimi vent’anni ha ribaltato la sua storia, è uscita dal piano di riordino ospedaliero diventando una regione adempiente ai livelli essenziali delle prestazioni in sanità, abbiamo creato sviluppo economico, crescita del Pil; non stiamo certo in Paradiso – ha concluso Emiliano – ma stiamo combattendo e certamente non l’abbiamo fatto con l’autonomia differenziata”, ha detto poi a margine ai cronisti.

Cultura, Favero (Pd): invitato Sgarbi per salvare Villa Franchetti

Cultura, Favero (Pd): invitato Sgarbi per salvare Villa FranchettiRoma, 18 feb. (askanews) – “Ho voluto favorire personalmente la visita istituzionale del Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi a Villa Albrizzi-Franchetti, d’intesa con il Presidente della Provincia Stefano Marcon, il Sindaco di Preganziol Paolo Galeano e alla presenza del Soprintendente Vincenzo Tiné, per uscire dallo stallo in cui da tempo versano le sorti di questo prezioso gioiello storico-architettonico del Settecento veneto. Villa Albrizzi-Franchetti, oltre ad esserlo per il FAI, è un luogo del cuore anche per tutti i trevigiani. Una questione peraltro seguita da tempo dal Pd provinciale e regionale. E la visita di un autorevole rappresentante del Governo può aprire a soluzioni concrete che garantiscano fruibilità pubblica di parco e villa e loro valorizzazione dopo anni. Quando si tratta di salvare bellezza e storia trevigiana non ci sono divisioni politiche”. Lo afferma Matteo Favero, esponente PD Veneto, in occasione della visita oggi a Preganziol del Sottosegretario Sgarbi a Villa Albrizzi-Franchetti da lui organizzata.

Tajani vede Weber e prova a chiudere caso Ppe. “Nessuna rottura”

Tajani vede Weber e prova a chiudere caso Ppe. “Nessuna rottura”Monaco, 18 feb. (askanews) – Garantire ai partner internazionali, ancora una volta, che il sostegno dell’Italia all’Ucraina non ha cedimenti e che Berlusconi non ha posizioni filo putiniane. Allo stesso tempo, provare a chiudere la polemica con il Ppe, sottraendosi anche ai sospetti di chi – nella stessa Fi – è convinto che ci sia un gioco di sponda per mandare politicamente in pensione il leader.
Antonio Tajani arriva a Monaco per partecipare alla conferenza per la Sicurezza e, oltre a prendere parte a un G7 con i suoi omologhi, vede tra gli altri sia il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, sia il capogruppo del Ppe, Manfred Weber, lo stesso che ieri ha comunicato la decisione di annullare un evento in programma a Napoli per giugno proprio a causa delle parole dell’ex premier. Quelle dichiarazioni in cui chiamava Zelensky “questo signore” che hanno provocato non soltanto la reazione ucraina ma anche la rivolta dei popolari dei Paesi più vicini ai confini con la guerra.
Tajani prova a ricucire lo strappo, assicurando che tra il suo partito e il Ppe “non c’è nessuna rottura”, semmai una “differenza di vedute” in particolare sulla scelta di cancellare l’appuntamento in terra partenopea che tanto ha fatto arrabbiare i vertici azzurri. “Ho ribadito che Forza Italia ha sempre votato sia al Parlamento europeo che in quello italiano in difesa dei diritti dell’Ucraina, in favore dell’invio di aiuti militari. La nostra posizione non cambia. Il nostro obiettivo però è quello di raggiungere la pace e credo che il chiarimento sia stato utile e che l’incidente sia chiuso”, ha spiegato.
Come ministro degli Esteri del governo, Tajani si ritrova a puntellare la posizione di Giorgia Meloni che, proprio del sostegno a Kiev e della collocazione atlantica, ha fatto uno dei pilastri della sua credibilità internazionale. Ma nell’incontro con Weber, nei panni di numero due di Forza Italia, gli tocca soprattutto spegnere sul nascere la narrazione – alimentata dallo stesso tweet del capogruppo dei Popolari – che le sorti del partito e del suo leader possano separarsi, magari aprendo la strada a una nuova guida. “Ho ribadito che Berlusconi e Forza Italia sono la stessa cosa”, ha detto.
“Berlusconi – ha poi aggiunto – non ha mai abbracciato la retorica russa, ha soltanto detto che bisogna lavorare per la pace, fermo restando che noi siamo dalla parte dell’Ucraina”.
Ma da Forza Italia non si spengono ancora gli attacchi a Weber, soprattutto nei confronti di quella che è stata considerata una ingerenza nei fatti interni di un partito. Il sospetto, nei piani alti azzurri, è che la sua mossa sia fatta per agevolare il progetto di un’intesa tra Popolari e Conservatori dopo le prossime Europee al quale punterebbe anche la premier Meloni. Il capogruppo alla Camera, Alessandro Cattaneo, parla esplicitamente di “un’invasione di campo” fatta con il “maldestro tentativo di dividerci dicendo che ce l’hanno con il presidente e non con Fi”. Mentre Giorgio Mulè ricorda: “Weber è colui che solo a gennaio del 2022 proponeva Silvio Berlusconi come presidente della Repubblica, ed è la stessa persona che non più di due mesi fa poneva al centro dell’azione dei moderati e dei liberali europei in Italia, Forza Italia”.

Addio a Mario Preve, patron di Riso Gallo

Addio a Mario Preve, patron di Riso GalloMilano, 18 feb. (askanews) – E’ morto all’età di 82 anni il patron di Riso Gallo, Mario Preve. “Con profondo dolore, Riso Gallo dà l’annuncio della scomparsa di Mario Preve, proprietario e presidente di Riso Gallo – ha annunciato l’azienda in una nota – L’azienda esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutta la comunità di dipendenti per questa enorme perdita”.
Nato a Buenos Aires nel 1941, Mario Preve si è laureato in economia e commercio in Italia, proseguendo poi gli studi alla Harvard Business School. Sposato, ha quattro figli, tutti impegnati in Riso Gallo.
“Grazie alla sua visione imprenditoriale e al suo costante impegno, Mario Preve ha reso Riso Gallo una realtà riconosciuta a livello internazionale, il cui marchio è sinonimo di made in Italy – si legge in una nota – Un leader dal grande senso del dovere e dalla profonda umanità, da sempre impegnato nello sviluppo della sua azienda con l’obiettivo di creare valore per l’intero comparto e per il territorio nazionale”.
Al compimento dei suoi 80 anni, Preve aveva passato il testimone dell’azienda ai suoi quattro figli Carlo, Emanuele, Eugenio e Riccardo.