Tragedia sulle montagne del Friuli, morti due finanzieri in addestramentoRoma, 17 ago. (askanews) – Due finanzieri in forza alla Stazione Sagf di Tarvisio, in provincia di Udine, sono deceduti durante un addestramento sul pilastro del Piccolo Mangart.
Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti in una nota esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie e al corpo della Gdf per la morte dei giovani finanzieri Lorenzo Paroni e Giulio Alberto Pacchioni. “Sono molto addolorato per queste giovani vite spezzate mentre svolgevano il loro lavoro – dice Giorgetti – con dedizione, scrupolo e professionalità”.
Roma, presentato il programma del Festival di Film di Villa MediciRoma, 17 ago. (askanews) – Svelata la programmazione del Festival di Film di Villa Medici 2023, la cui terza edizione si terrà a Roma dal 13 al 17 settembre: saranno presentati dodici film in competizione internazionale.
Tra queste produzioni, di tutte le durate e i generi, anche due film in prima mondiale e dieci in prima italiana. Parallelamente ai dodici titoli della competizione internazionale, nella sezione Focus saranno presentati alcuni film fuori concorso con carta bianca da parte dei membri della giuria. Infine, cinque proiezioni all’aperto sul Piazzale di Villa Medici, scandiranno le serate del festival. A Villa Medici si celebrerà la vitalità delle pratiche cinematografiche contemporanee attraverso una selezione di proposte – film d’autore, cinema d’essai, fiction o documentari – che si distinguono per l’originalità del discorso o della forma. La giuria del festival, composta da Alic e Diop, Cyprien Gaillard e Chiara Parisi, svelerà il suo palmarès durante la grande serata di sabato 16 settembre. Assegnerà due premi: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film particolarmente apprezzato dalla commissione. Questi premi, che prevedono compensi in denaro, offriranno l’opportunità ai due registi di soggiornare presso Villa Medici a fini creativi o di ricerca.
I film in concorso internazionale sono: “18.000 Worlds” di Saodat Ismailova (Uzbekistan, Paesi Bassi), “Abattoir U.S.A.!” di Aria Dean (Stati Uniti); “Banel and Adama” di Ramata – Toulaye Sy (Francia, Senegal, Mali); “Capital” di Basma al – Sharif (Egitto, Italia, Germania); “El Auge del Humano 3” di Eduardo Williams (Argentina, Portogallo, Brasile, Paesi Bassi, Taiwan, Hong Kong, Sri Lanka, Perù); “How I Became A Communist” di Declan Clarke (Irlanda), “The Permanent Picture di Laura Ferrés (Spagna, Francia); “Mast – Del” di Maryam Tafakory (Iran, Regno Unito); “Mon Pire Ennemi” di Mehran Tamadon (Francia); “Nafura” di Paul Heintz (Francia); “Pacific club” di Valentin Noujaïm (Francia); “Revolution Of The Eyes” di Friederike Pezold (Austria) La sezione Focus presenta invece film di artisti fuori concorso e carte bianche che invitano a esplor azioni cinematografiche singolari e permettono di condividere momenti speciali con i membri della giuria, gli artisti e i registi. Tre carte bianche ai membri della giuria: Alice Diop, Cyprien Gaillard e Chiara Parisi. Le carte bianche propongono al pubblico di entrare nell’universo cinematografico e artistico dei membri della giuria durante una sessione inedita, fatta di film scelti nel proprio corpus, altri che li hanno ispirati o che vogliono far (ri)scoprire.
La cineasta Alice Diop presenta una selezione della Cinémathèque des banlieues: L’Amour existe (Maurice Pialat, 1960), La voix des autres (Fatima Kaci, 2023) con il suo Vers la tendresse (2016). L’artista Cyprien Gaillard proietta in sala due dei suoi film Cities of Gold and Mirrors (2009) e Ocean II Ocean (2019) in dialogo con L’Ordre di Jean – Daniel Pollet (1973). La direttrice del Centre Pompidou – Metz, Chiara Parisi, propone al pubblico di scoprire Strates (Bintou Dembélé, 2016), Sue (Elisabetta Larosa, 2021) e All – in (Mohamed Bourouissa, 2012).
Dal 30 agosto arriva nelle sale “Jeanne du Barry-La Favorita del Re”Roma, 17 ago. (askanews) – Dopo aver aperto fuori concorso il 76esimo Festival di Cannes, arriva anche in Italia “Jeanne du Barry – La Favorita del Re”, diretto da Maiwenn (attrice e regista pluricandidata ai Premi César e vincitrice del premio della giuria al Festival di Cannes con la sua terza opera da regista, Polisse). Un’intensa storia d’amore e di passione alla corte di Versailles che racconta la vita, l’ascesa e la caduta di Jeanne – interpretata dalla stessa Maiwenn – amante di Sua Maestà Luigi XV, che ha il volto di un inedito Johnny Depp. A completare il cast, le star Benjamin Lavernhe (The French Dispatch), Melvil Poupaud (Brother and Sister), Pierre Richard (Ti presento i tuoi), Pascal Greggory (L’ultima ora) e India Hair (La Ligne – La linea invisibile). Il film sarà distribuito nelle sale italiane (da Notorious Pictures) a partire dal 30 agosto.
Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte.
Tornano i 40 gradiRoma, 17 ago. (askanews) – L’anticiclone nordafricano Nerone è pronto ad invadere l’Italia: il caldo sofferto fino ad oggi, infatti, è solo l’antipasto di un ‘piatto’ ancora più bollente, in arrivo dal weekend. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che il ‘piatto’ bollente sarà eccezionale: una ricetta meteorologica anomala, straordinaria per il periodo, quasi alla fine dell’Estate. L’anticiclone Nerone invaderà l’Italia con asse Sud-Ovest / Nord-Est, espandendosi dal Marocco verso il Nord Italia. L’asse del promontorio anticiclonico percorrerà una linea immaginaria ‘Fes (Marocco) – Torino’ con il massimo della sua potenza sul Centro-Nord italiano. Nerone, dunque, si rinforzerà entro il weekend e porterà un ulteriore aumento delle temperature di almeno 3-4 gradi: si prevede il passaggio dagli attuali 37°C di Firenze ai 40°C tra domenica e lunedì, avremo poi un balzo da 34 a 38°C a Milano, un aumento nella città di Nerone (Roma) da 33 a 37°C. E siamo quasi alla fine dell’Estate: questi numeri eccezionali, qualora si verificassero tra domenica e martedì, rappresenterebbero un valore record per il mese di agosto! Inoltre si tratterebbe di un record ‘agostano’ non verificatosi ai primi del mese (poco dopo la fine del mese più caldo dell’anno, luglio), ma a circa 10 giorni dall’inizio di settembre! E questo farebbe la differenza, confermando la straordinaria, anomala, preoccupante ennesima ondata di calore ‘tardiva’! Nerone alla fine dell’estate porterebbe temperature record e non solo: un altro valore che potrebbe sorprendere tutti è il dato dello Zero Termico. E’ previsto a 5200 metri tra domenica e lunedì, specie sulle Alpi occidentali. Lo zero termico, ricordiamo, è la quota alla quale, nella libera atmosfera, la temperatura passa da valori positivi a valori negativi: 5200 metri sarebbe un nuovo dato sorprendente, raggiunto solo un paio di volte in modo diffuso negli ultimi 30 anni, il 20 luglio 1995 prima e il 25 luglio 2022 poi. Adesso, a distanza di poco più di 12 mesi, ecco che lo spettro del caldo infernale si ripresenta anche sul Monte Bianco, la vetta più alta d’Europa con i suoi 4809 metri; in pratica tutti i ghiacciai alpini fonderebbero aumentando un rischio subdolo, reale ma nascosto: le alte temperature potrebbero provocare crolli di parete e frane improvvise in alta montagna, laddove il fondo ghiacciato solido lasciasse troppo spazio alle acque di fusione. Insomma uno scenario preoccupante, almeno per 10 giorni dovremo monitorare il nostro territorio e la nostra salute: dobbiamo prestare attenzione al ‘rischio caldo’ come facciamo per il ‘rischio alluvioni’; un’allerta rossa per caldo non vale meno di un’allerta rossa idrogeologica.
Norvegia alza tasso-chiave di 0,25 punti al 4%Roma, 17 ago. (askanews) – La banca centrale norvegese ha reso noto che aumenterà il suo tasso di interesse chiave di un quarto di punto percentuale al 4% per combattere l’inflazione elevata. Si tratta del livello più alto dal 2008. In un comunicato l’istituto ha sottolineato che l’inflazione – che ha raggiunto il 5,4% a luglio – “è scesa ma rimane alta e nettamente al di sopra dell’obiettivo” del 2%.
Secondo la banca centrale dunque “è necessario un tasso ufficiale leggermente più alto per riportare l’inflazione all’obiettivo”, secondo la banca centrale. Il governatore della banca Ida Wolden Bache ha affermato che “il futuro percorso del tasso di riferimento dipenderà dagli sviluppi economici” e ha aggiunto che molto probabilmente il tasso sarà nuovamente aumentato il mese prossimo.
“Se l’economia si evolve come attualmente previsto, il tasso ufficiale verrà ulteriormente aumentato a settembre”, ha affermato in una nota. La banca ha osservato che l’attività nell’economia norvegese, che non fa parte dell’Unione Europea, rimane elevata.
Sequestrate 216 tonnellate di pesce e chiusi 11 ristorantiMilano, 17 ago. (askanews) – Oltre 6mila le ispezioni effettuate dalla Guardia Costiera nei ristoranti italiani per verificare la tracciabilità dei prodotti ittici e la conservazione corretta. L’esito di queste ispezioni ha portato a oltre 14 tonnellate di pesce sequestrato, 11 ristoranti chiusi, di cui otto locali etnici o con formula all you can eat e 1,14 milioni di euro di multe erogate. In totale su pesca, ristorazione e tracciabilità dei prodotti sono stati effettuati circa 51mila controlli, con oltre 216 tonnellate di pesce sequestrato; 2.512 le sanzioni elevate pari a 4,3 milioni di euro. Lo riferisce in una nota il ministero delle Infrastrutture cui fa capo la Guardia costiera.
Le infrazioni maggiormente contestate riguardano merce scaduta o di provenienza non identificata, pessime condizioni igieniche, prodotti illegali o conservati male. Il ministro, Matteo Salvini, fa sapere di seguire con attenzione le operazioni di controllo ed è in costante contatto con i vertici della Guardia costiera ai quali ha espresso soddisfazione per la consueta professionalità.
Eurozona, a giugno esportazioni +0,3%,surplus commerciale su a 23 mldMilano, 17 ago. (askanews) – A giugno, secondo le stime preliminari di Eurostat, le esportazioni di merci dell’Area euro verso il resto del mondo hanno toccato i 252,3 miliardi di euro, in aumento dello 0,3% rispetto a giugno 2022 (251,5 miliardi di euro). Le importazioni dal resto del mondo si sono attestate a 229,3 miliardi di euro, in calo del 17,7% rispetto a giugno 2022 (278,5 miliardi di euro). Di conseguenza, nel giugno 2023 l’Area euro ha registrato un’eccedenza nella bilancia commerciale di 23 miliardi di euro, rispetto a un disavanzo di 27,1 miliardi di euro nel giugno 2022. Il commercio intra-area euro è sceso a 231,6 miliardi di euro nel giugno 2023, in calo del 4,1% rispetto a giugno 2022. E’ quanto emerge dai dati dell’istituto di statistica europeo Eurostat.
Nel primo semestre di quest’anno, le esportazioni dell’area euro verso il resto del mondo sono salite a 1.434,9 miliardi di euro (in aumento del 3,2% rispetto a gennaio-giugno 2022) e le importazioni sono scese a 1.429,6 miliardi di euro (un calo del 7,3% rispetto a gennaio-giugno 2022). Di conseguenza, si è registrato un avanzo di 5,3 miliardi di euro, rispetto ai -151,8 miliardi del primo semestre 2022.
Coldiretti: così il caro carburanti incide sull’88% dei prodotti a scaffaleMilano, 17 ago. (askanews) – In Italia l’88% delle merci che arriva sugli scaffali dei supermercati viaggia su strada. Questo implica che l’aumento dei prezzi di benzina e gasolio “ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori”. A lamentarlo è la Coldiretti, che interviene nel dibattito sul rialzo dei prezzi di gasolio e benzina. Nel sistema agroalimentare, sottolinea la confederazione degli agricoltori, i costi della logistica arrivano ad incidere fino a un terzo sul totale dei costi di frutta e verdura. Una situazione che peggiora il deficit competitivo dell’Italia a causa dei ritardi infrastrutturali con il costo medio chilometrico per le merci del trasporto pesante che, a livello nazionale, è pari a 1,12 euro al chilometro, più alto di Paesi come la Francia (1,08 euro/chilometro) e la Germania (1,04 euro/chilometro) secondo l’analisi di Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga. Il gap logistico italiano comporta un aggravio di spesa superiore all’11% rispetto alla media europea e ostacola lo sviluppo del potenziale economico del Paese, in particolare per i settori per i quali il sistema dei trasporti risulta cruciale, come nel caso del sistema agroalimentare nazionale. “In tale ottica il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) può essere determinante per sostenere la competitività delle imprese sbloccando le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”, conclude il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
Urso: rialzi eccessivi dei carburanti? E noi mandiamo la Finanza…Roma, 17 ago. (askanews) – “Ci hanno mandato la foto del distributore che venedeva la benzina a 2,7 euro al litro e noi abbiamo mandato la Guardia di Finanza”. Il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in un colloquio con il Corriere della sera, difende il provvedimento sui cartelloni con i prezzi medi dei carburanti.
“Questo dimostra – aggiunge – che il cartello con il prezzo medio dei carburanti che i distributori devono esporre dallo scorso primo agosto funziona”. “I prezzi – ha proseguito il ministro – sono cresciuti meno di quanto avvenuto alla fonte. E se si tolgono le accise si vede che il prezzo industriale dei carburanti in Italia è inferiore di quello di Francia, Germania e Spagna”.
Cina, Ft: ondata di vendite sui titoli di Pechino da investitoriRoma, 17 ago. (askanews) – Ondata di vendite da parte degli investitori stranieri su azioni e obbligazioni cinesi a causa del calo di fiducia nelle promesse di Pechino di maggiori aiuti per sostenere l’economia traballante del paese.
I calcoli del Financial Times basati sui dati del sistema di contrattazioni Stock Connect di Hong Kong mostrano che gli investitori hanno quasi completamente invertito 54 miliardi di renminbi (7,4 miliardi di dollari) negli acquisti netti di azioni cinesi che seguivano l’impegno del 24 luglio del politburo dei massimi leader del partito comunista di aumentare il sostegno all’economia. Stessa tendenza per le partecipazioni obbligazionarie di investitori istituzionali stranieri, che sono diminuite di 37 miliardi di Rmb a luglio a 3,24 trilioni di Rmb, secondo i dati diffusi mercoledì dall’autorità di regolamentazione dei cambi cinese.
L’inversione dei flussi sui i titoli cinesi riflette, più in dettaglio, la fiducia calante nelle promesse fatte alla fine del mese scorso dai leader del partito, che si sono impegnati a rilanciare la debole spesa dei consumatori, affrontare l’elevata disoccupazione giovanile e fornire maggiore sostegno al travagliato settore immobiliare del paese. “Le misure adottate finora sembrano aver deluso il mercato”, ha ha detto al Ft Mohammed Apabhai, responsabile della strategia commerciale asiatica di Citigroup. “C’è una crescente frustrazione e preoccupazione da parte degli investitori per la mancanza di una solida azione politica”.
D’altronde le sfide alla narrazione ufficiale di Pechino di una più solida ripresa post-Covid sono aumentate questo mese. I recenti pagamenti mancati da parte di Country Garden, che era stato uno dei pochi promotori immobiliari privati a evitare il default durante un giro di vite pluriennale sull’eccessivo indebitamento nel settore, hanno evidenziato la riluttanza di Pechino a salvare le società in difficoltà. Le letture sulla spesa dei consumatori hanno continuato a deludere e l’indicatore ufficiale della disoccupazione giovanile è stato interrotto poche settimane dopo aver raggiunto un livello record.
Le notizie negative hanno pesato sui prezzi delle azioni cinesi, con l’indice di riferimento cinese CSI 300 delle azioni quotate a Shanghai e Shenzhen che ha quasi completamente invertito il suo aumento del 5,7% dopo la riunione del Politburo.