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Iran, benzina troppo…economica. Ft: numerose conseguenze negative

Iran, benzina troppo…economica. Ft: numerose conseguenze negativeRoma, 17 ago. (askanews) – Mentre i governi occidentali lottano per tenere sotto controllo i prezzi del carburante, la leadership iraniana deve affrontare un problema molto diverso: la sua benzina è semplicemente troppo economica. Lo riporta il Financial Times spiegando che ingenti sussidi statali assicurano che i prezzi iraniani partano da soli 0,03 dollari al litro, una frazione degli 1,10 dollari pagati alle pompe statunitensi o degli 1,88 dollari che gli automobilisti nel Regno Unito pagano per rifornire le loro auto, per non parlare degli attuali prezzi alla pompa in Italia che hanno spesso superato i 2 euro.

L’Iran, ricco di petrolio, compete con la Libia e il Venezuela, che ha riserve di petrolio maggiori dell’Arabia Saudita, nel gruppo dei paesi con la benzina più economica del mondo. Ma ora un crescente divario tra l’offerta – che è limitata dalla capacità di raffinazione interna – e l’aumento della domanda ha costretto le autorità iraniane a sfruttare le sue riserve strategiche e importare benzina per la prima volta in un decennio. Ciò avviene in un momento difficile per il presidente Ebrahim Raisi e il suo governo intransigente, che ha lottato per ribaltare un’economia colpita dalle sanzioni statunitensi.

Il regime ha anche paura di come l’opinione pubblica reagirà al primo anniversario del mese prossimo dell’uccisione di Mahsa Amini, un iraniano curdo di 22 anni. La sua morte durante la custodia della polizia ha scatenato le manifestazioni di massa che hanno attanagliato il paese per mesi l’anno scorso. I funzionari iraniani – scrive ancora il Ft – hanno affermato che la domanda di carburante raffinato è aumentata di un quinto da marzo, ma che i limiti alla capacità di raffinazione hanno impedito al paese di convertire altro petrolio greggio in prodotti utilizzati nei veicoli.

Mentre il governo subisce una perdita significativa importando carburante a prezzi di mercato e poi vendendolo ai consumatori a un prezzo molto più basso, c’è una crescente pressione per porre fine agli anni di benzina ultra-economica a cui gli iraniani si sono abituati. Mohammad-Reza Mir-Tajeddini, un membro del parlamento, questa settimana ha dichiarato ai media locali che i sussidi per il carburante sono ora tre volte superiori al budget totale per lo sviluppo del Paese, ma “nessuno osa parlare” di un aumento del prezzo della benzina.

In questo modo si rischia di innescare nuovamente le proteste che hanno seguito l’ultima volta che le autorità hanno aumentato i prezzi nel 2019. Più di 300 persone sono state uccise in una successiva repressione delle violente proteste di strada, secondo Amnesty International. Il prezzo di 0,03 dollari al litro viene pagato per una quota mensile di 60 litri e raddoppia all’incirca per qualsiasi importo oltre tale soglia. Ma alcuni automobilisti hanno dovuto affrontare limitazioni nelle ultime settimane dopo che gli è stato detto di pompare non più di 40 litri in ogni stazione di rifornimento.

Bersani, Frassica, Vicario, Rossi tra i nomi del decimo “Sponz Fest”

Bersani, Frassica, Vicario, Rossi tra i nomi del decimo “Sponz Fest”Roma, 17 ago. (askanews) – “Come li pacci”: è questo il titolo della nuova edizione dello Sponz Fest, ideato e diretto da Vinicio Capossela, che quest’anno festeggia il decennale dalla sua creazione e si svolgerà dal 20 al 27 agosto in Alta Irpinia.

Anche questa edizione vedrà il contributo, accanto ai lavoratori e alle maestranze, della comunità che da anni partecipa e sostiene la manifestazione. Numerosi gli artisti e gli intellettuali che, attraverso i concerti, le performance, gli incontri della Libera Università per ripetenti, le danze, i laboratori e tanto altro, animeranno e declineranno il tema di quest’anno: Nino Frassica and Los Plaggers Band, Skiantos, Nichi Vendola, Micah P. Hinson, Bobo Rondelli, Ermanno Cavazzoni, Daniela Pes, Marco Rovelli, Ray Gelato and The Giants, Banda della Posta, FiloQ, Fan Fath Al, l’Orchestrina di molto agevole, Ulderico Pesce, Fabio Genovesi, Pierpaolo Capovilla, Piero Cipriano, Giovanni Piperno, Makardìa, i Tarantati Rotanti di Antonio Infantino con Agotrance, Los Adoquines De Spartaco, Paolo Speranza, Piero Martin, Mintcho Garrammone, Trio Ristoccia, Violini di Santa Vittoria, Raffaele Tiseo, Alessandro “Asso” Stefana, Peppe Leone, Andrea Tartaglia, Victor Herrero, Flaco Leo Maldonado, A Cun’vrsazion, Tonuccio Corona, Cicc’ Bennett e tanti altri. Il tradizionale concerto di Vinicio Capossela e ospiti chiuderà il Fest nella serata di sabato 26 a Calitri. Ospiti Margherita Vicario, Paolo Rossi, Daniel Melingo e Banda della Posta con la partecipazione di Samuele Bersani, oltre a tutto il gruppo di musicisti e amici di quella che si è andata nominando Rolling Sponz Review e al grande ritorno del mago punk burlesque losangelino Christopher Wonder stretto nella sua “pazzo jacket”.

“Come li pacci” è inteso nella duplice accezione di pazzia dissipatrice della Festa, ma anche di affaccio al disagio mentale, tema affrontato soprattutto dallo speciale “Padiglione Irpinia” curato da Mariangela Capossela. Questo luogo mentale più che fisico, così chiamato in omaggio allo psichiatra campano Sergio Piro che introdusse nello spazio ospedaliero un luogo di socializzazione e ricreazione, sarà abitato da incontri e azioni interattive sulla psichiatria e la cura in senso ampio. “Come li pacci”: è l’espressione paesana per dire di chi non sta a senno, di chi non trova dimora, di chi esce fuori di sé, di chi si agita di qua e di là, “di chi le sbandate gli fanno la rotta” – racconta il direttore artistico Vinicio Capossela – espressione dell’eccesso, dell’abbondanza, del ricreo, del dionisiaco e dello strabordante, della dissipazione e della Festa. Programmato e finanziato dalla Regione Campania attraverso la Scabec – Società Campana Beni Culturali, lo Sponz Fest è prodotto dall’Associazione Sponziamoci, La Cupa e International Music and Arts (IMARTS), in collaborazione con i Comuni di Andretta, Aquilonia, Calitri e Sant’Andrea di Conza.

Morto l’architetto Saverio Busiri Vici. Progettò Santa Marta in Vaticano

Morto l’architetto Saverio Busiri Vici. Progettò Santa Marta in VaticanoRoma, 17 ago. (askanews) – E’ morto ieri, all’età di 96 anni, l’Architetto Saverio Busiri Vici, Accademico Nazionale di San Luca, decano e discendente diretto di una nota e nobile famiglia di architetti formatasi nel XVII secolo, in Francia con Jean Beausire come capostipite e in Italia con i Vici di cui Andrea Presidente dell’Accademia di San Luca nel 1785.

Tra le sue opere più conosciute a Roma si possono annoverare la chiesa di Santa Maria della Visitazione, inaugurata alla fine degli anni ’60 da Papa Paolo VI, l’Auditorium Giovanni Paolo II, inaugurato da Papa Wojtyla, l’edificio pluriuso di Viale Ionio, il Centro Internazionale di Animazione Missionaria che affaccia su Piazza San Pietro, la Casa di Santa Marta, in collaborazione con il Governatorato della Santa Sede, oggi residenza di Papa Francesco, la Villa Ronconi di Casal Palocco, spesso usata come set cinematografico date le sue particolari volumetrie e numerose altre opere caratterizzate dal cemento armato a vista, alcune delle quali collocate nel movimento cosiddetto “Brutalista”. Lascia la moglie Mariolina e i tre figli, Leonardo, Sebastiano e Benedetta.

Tragedia sulle montagne del Friuli, morti due finanzieri in addestramento

Tragedia sulle montagne del Friuli, morti due finanzieri in addestramentoRoma, 17 ago. (askanews) – Due finanzieri in forza alla Stazione Sagf di Tarvisio, in provincia di Udine, sono deceduti durante un addestramento sul pilastro del Piccolo Mangart.

Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti in una nota esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie e al corpo della Gdf per la morte dei giovani finanzieri Lorenzo Paroni e Giulio Alberto Pacchioni. “Sono molto addolorato per queste giovani vite spezzate mentre svolgevano il loro lavoro – dice Giorgetti – con dedizione, scrupolo e professionalità”.

Roma, presentato il programma del Festival di Film di Villa Medici

Roma, presentato il programma del Festival di Film di Villa MediciRoma, 17 ago. (askanews) – Svelata la programmazione del Festival di Film di Villa Medici 2023, la cui terza edizione si terrà a Roma dal 13 al 17 settembre: saranno presentati dodici film in competizione internazionale.

Tra queste produzioni, di tutte le durate e i generi, anche due film in prima mondiale e dieci in prima italiana. Parallelamente ai dodici titoli della competizione internazionale, nella sezione Focus saranno presentati alcuni film fuori concorso con carta bianca da parte dei membri della giuria. Infine, cinque proiezioni all’aperto sul Piazzale di Villa Medici, scandiranno le serate del festival. A Villa Medici si celebrerà la vitalità delle pratiche cinematografiche contemporanee attraverso una selezione di proposte – film d’autore, cinema d’essai, fiction o documentari – che si distinguono per l’originalità del discorso o della forma. La giuria del festival, composta da Alic e Diop, Cyprien Gaillard e Chiara Parisi, svelerà il suo palmarès durante la grande serata di sabato 16 settembre. Assegnerà due premi: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film particolarmente apprezzato dalla commissione. Questi premi, che prevedono compensi in denaro, offriranno l’opportunità ai due registi di soggiornare presso Villa Medici a fini creativi o di ricerca.

I film in concorso internazionale sono: “18.000 Worlds” di Saodat Ismailova (Uzbekistan, Paesi Bassi), “Abattoir U.S.A.!” di Aria Dean (Stati Uniti); “Banel and Adama” di Ramata – Toulaye Sy (Francia, Senegal, Mali); “Capital” di Basma al – Sharif (Egitto, Italia, Germania); “El Auge del Humano 3” di Eduardo Williams (Argentina, Portogallo, Brasile, Paesi Bassi, Taiwan, Hong Kong, Sri Lanka, Perù); “How I Became A Communist” di Declan Clarke (Irlanda), “The Permanent Picture di Laura Ferrés (Spagna, Francia); “Mast – Del” di Maryam Tafakory (Iran, Regno Unito); “Mon Pire Ennemi” di Mehran Tamadon (Francia); “Nafura” di Paul Heintz (Francia); “Pacific club” di Valentin Noujaïm (Francia); “Revolution Of The Eyes” di Friederike Pezold (Austria) La sezione Focus presenta invece film di artisti fuori concorso e carte bianche che invitano a esplor azioni cinematografiche singolari e permettono di condividere momenti speciali con i membri della giuria, gli artisti e i registi. Tre carte bianche ai membri della giuria: Alice Diop, Cyprien Gaillard e Chiara Parisi. Le carte bianche propongono al pubblico di entrare nell’universo cinematografico e artistico dei membri della giuria durante una sessione inedita, fatta di film scelti nel proprio corpus, altri che li hanno ispirati o che vogliono far (ri)scoprire.

La cineasta Alice Diop presenta una selezione della Cinémathèque des banlieues: L’Amour existe (Maurice Pialat, 1960), La voix des autres (Fatima Kaci, 2023) con il suo Vers la tendresse (2016). L’artista Cyprien Gaillard proietta in sala due dei suoi film Cities of Gold and Mirrors (2009) e Ocean II Ocean (2019) in dialogo con L’Ordre di Jean – Daniel Pollet (1973). La direttrice del Centre Pompidou – Metz, Chiara Parisi, propone al pubblico di scoprire Strates (Bintou Dembélé, 2016), Sue (Elisabetta Larosa, 2021) e All – in (Mohamed Bourouissa, 2012).

Dal 30 agosto arriva nelle sale “Jeanne du Barry-La Favorita del Re”

Dal 30 agosto arriva nelle sale “Jeanne du Barry-La Favorita del Re”Roma, 17 ago. (askanews) – Dopo aver aperto fuori concorso il 76esimo Festival di Cannes, arriva anche in Italia “Jeanne du Barry – La Favorita del Re”, diretto da Maiwenn (attrice e regista pluricandidata ai Premi César e vincitrice del premio della giuria al Festival di Cannes con la sua terza opera da regista, Polisse). Un’intensa storia d’amore e di passione alla corte di Versailles che racconta la vita, l’ascesa e la caduta di Jeanne – interpretata dalla stessa Maiwenn – amante di Sua Maestà Luigi XV, che ha il volto di un inedito Johnny Depp. A completare il cast, le star Benjamin Lavernhe (The French Dispatch), Melvil Poupaud (Brother and Sister), Pierre Richard (Ti presento i tuoi), Pascal Greggory (L’ultima ora) e India Hair (La Ligne – La linea invisibile). Il film sarà distribuito nelle sale italiane (da Notorious Pictures) a partire dal 30 agosto.

Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte.

Tornano i 40 gradi

Tornano i 40 gradiRoma, 17 ago. (askanews) – L’anticiclone nordafricano Nerone è pronto ad invadere l’Italia: il caldo sofferto fino ad oggi, infatti, è solo l’antipasto di un ‘piatto’ ancora più bollente, in arrivo dal weekend. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che il ‘piatto’ bollente sarà eccezionale: una ricetta meteorologica anomala, straordinaria per il periodo, quasi alla fine dell’Estate. L’anticiclone Nerone invaderà l’Italia con asse Sud-Ovest / Nord-Est, espandendosi dal Marocco verso il Nord Italia. L’asse del promontorio anticiclonico percorrerà una linea immaginaria ‘Fes (Marocco) – Torino’ con il massimo della sua potenza sul Centro-Nord italiano. Nerone, dunque, si rinforzerà entro il weekend e porterà un ulteriore aumento delle temperature di almeno 3-4 gradi: si prevede il passaggio dagli attuali 37°C di Firenze ai 40°C tra domenica e lunedì, avremo poi un balzo da 34 a 38°C a Milano, un aumento nella città di Nerone (Roma) da 33 a 37°C. E siamo quasi alla fine dell’Estate: questi numeri eccezionali, qualora si verificassero tra domenica e martedì, rappresenterebbero un valore record per il mese di agosto! Inoltre si tratterebbe di un record ‘agostano’ non verificatosi ai primi del mese (poco dopo la fine del mese più caldo dell’anno, luglio), ma a circa 10 giorni dall’inizio di settembre! E questo farebbe la differenza, confermando la straordinaria, anomala, preoccupante ennesima ondata di calore ‘tardiva’! Nerone alla fine dell’estate porterebbe temperature record e non solo: un altro valore che potrebbe sorprendere tutti è il dato dello Zero Termico. E’ previsto a 5200 metri tra domenica e lunedì, specie sulle Alpi occidentali. Lo zero termico, ricordiamo, è la quota alla quale, nella libera atmosfera, la temperatura passa da valori positivi a valori negativi: 5200 metri sarebbe un nuovo dato sorprendente, raggiunto solo un paio di volte in modo diffuso negli ultimi 30 anni, il 20 luglio 1995 prima e il 25 luglio 2022 poi. Adesso, a distanza di poco più di 12 mesi, ecco che lo spettro del caldo infernale si ripresenta anche sul Monte Bianco, la vetta più alta d’Europa con i suoi 4809 metri; in pratica tutti i ghiacciai alpini fonderebbero aumentando un rischio subdolo, reale ma nascosto: le alte temperature potrebbero provocare crolli di parete e frane improvvise in alta montagna, laddove il fondo ghiacciato solido lasciasse troppo spazio alle acque di fusione. Insomma uno scenario preoccupante, almeno per 10 giorni dovremo monitorare il nostro territorio e la nostra salute: dobbiamo prestare attenzione al ‘rischio caldo’ come facciamo per il ‘rischio alluvioni’; un’allerta rossa per caldo non vale meno di un’allerta rossa idrogeologica.

Norvegia alza tasso-chiave di 0,25 punti al 4%

Norvegia alza tasso-chiave di 0,25 punti al 4%Roma, 17 ago. (askanews) – La banca centrale norvegese ha reso noto che aumenterà il suo tasso di interesse chiave di un quarto di punto percentuale al 4% per combattere l’inflazione elevata. Si tratta del livello più alto dal 2008. In un comunicato l’istituto ha sottolineato che l’inflazione – che ha raggiunto il 5,4% a luglio – “è scesa ma rimane alta e nettamente al di sopra dell’obiettivo” del 2%.

Secondo la banca centrale dunque “è necessario un tasso ufficiale leggermente più alto per riportare l’inflazione all’obiettivo”, secondo la banca centrale. Il governatore della banca Ida Wolden Bache ha affermato che “il futuro percorso del tasso di riferimento dipenderà dagli sviluppi economici” e ha aggiunto che molto probabilmente il tasso sarà nuovamente aumentato il mese prossimo.

“Se l’economia si evolve come attualmente previsto, il tasso ufficiale verrà ulteriormente aumentato a settembre”, ha affermato in una nota. La banca ha osservato che l’attività nell’economia norvegese, che non fa parte dell’Unione Europea, rimane elevata.

Sequestrate 216 tonnellate di pesce e chiusi 11 ristoranti

Sequestrate 216 tonnellate di pesce e chiusi 11 ristorantiMilano, 17 ago. (askanews) – Oltre 6mila le ispezioni effettuate dalla Guardia Costiera nei ristoranti italiani per verificare la tracciabilità dei prodotti ittici e la conservazione corretta. L’esito di queste ispezioni ha portato a oltre 14 tonnellate di pesce sequestrato, 11 ristoranti chiusi, di cui otto locali etnici o con formula all you can eat e 1,14 milioni di euro di multe erogate. In totale su pesca, ristorazione e tracciabilità dei prodotti sono stati effettuati circa 51mila controlli, con oltre 216 tonnellate di pesce sequestrato; 2.512 le sanzioni elevate pari a 4,3 milioni di euro. Lo riferisce in una nota il ministero delle Infrastrutture cui fa capo la Guardia costiera.

Le infrazioni maggiormente contestate riguardano merce scaduta o di provenienza non identificata, pessime condizioni igieniche, prodotti illegali o conservati male. Il ministro, Matteo Salvini, fa sapere di seguire con attenzione le operazioni di controllo ed è in costante contatto con i vertici della Guardia costiera ai quali ha espresso soddisfazione per la consueta professionalità.

Eurozona, a giugno esportazioni +0,3%,surplus commerciale su a 23 mld

Eurozona, a giugno esportazioni +0,3%,surplus commerciale su a 23 mldMilano, 17 ago. (askanews) – A giugno, secondo le stime preliminari di Eurostat, le esportazioni di merci dell’Area euro verso il resto del mondo hanno toccato i 252,3 miliardi di euro, in aumento dello 0,3% rispetto a giugno 2022 (251,5 miliardi di euro). Le importazioni dal resto del mondo si sono attestate a 229,3 miliardi di euro, in calo del 17,7% rispetto a giugno 2022 (278,5 miliardi di euro). Di conseguenza, nel giugno 2023 l’Area euro ha registrato un’eccedenza nella bilancia commerciale di 23 miliardi di euro, rispetto a un disavanzo di 27,1 miliardi di euro nel giugno 2022. Il commercio intra-area euro è sceso a 231,6 miliardi di euro nel giugno 2023, in calo del 4,1% rispetto a giugno 2022. E’ quanto emerge dai dati dell’istituto di statistica europeo Eurostat.

Nel primo semestre di quest’anno, le esportazioni dell’area euro verso il resto del mondo sono salite a 1.434,9 miliardi di euro (in aumento del 3,2% rispetto a gennaio-giugno 2022) e le importazioni sono scese a 1.429,6 miliardi di euro (un calo del 7,3% rispetto a gennaio-giugno 2022). Di conseguenza, si è registrato un avanzo di 5,3 miliardi di euro, rispetto ai -151,8 miliardi del primo semestre 2022.