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Pubblicità Progresso: al via campagna “Scegli l’Università” insieme a CRUI

Pubblicità Progresso: al via campagna “Scegli l’Università” insieme a CRUIRoma, 15 feb. (askanews) – “Siamo particolarmente contenti, come Fondazione Pubblicità Progresso, di aver ricevuto il sostegno della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università italiane, per realizzare questa campagna. Noi, come italiani, dobbiamo essere assolutamente orgogliosi del nostro sistema universitario: quasi due milioni di giovani che si confrontano, che dialogano, che conoscono contesti diversi, che conoscono le diversità, le sfumature in tantissimi ambiti disciplinari”. Lo ha detto il Prof. Andrea Farinet, Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, a margine della presentazione dello spot della nuova campagna dal titolo “Scegli l’Università”, promossa in collaborazione con la CRUI.


“Uno spot – ha spiegato Stefano Umbertini, Rettore Università della Tuscia e Presidente commissione CRUI orientamento – che racconta l’università per quello che è, un’esperienza a 360 gradi. Non solo lezione ma anche condividere, collaborare, lavorare in gruppo, incontrarsi. L’università è un luogo dove si formano collaborazioni, amicizie, e da lì parte il futuro di tutti i giovani italiani”. La campagna sarà on-air da oggi, sabato 15 febbraio. Da sempre al fianco del sistema universitario italiano, la Fondazione Pubblicità Progresso, grazie alla collaborazione con CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane) ha realizzato questa campagna di socialing. L’obiettivo principale è invitare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e le loro famiglie a valutare l’importanza degli studi universitari. In particolare, si intende sottolineare il valore dell’esperienza universitaria in quanto fondamentale momento di crescita personale, civile e sociale. Promuovendo, allo stesso tempo, il ruolo dell’università come luogo di apprendimento e l’importanza della laurea per accedere alle professioni emergenti e migliorare così le proprie prospettive di vita.


La campagna è stata realizzata dall’agenzia Cernuto Pizzigoni & Partners, grazie al supporto ed il coordinamento di UNA (Aziende della Comunicazione Unite) socio fondatore di Pubblicità Progresso. Per la diffusione, verranno utilizzati sia mezzi tradizionali come i canali televisivi, sia i media digitali per raggiungere congiuntamente i giovani ed i loro genitori. Saranno diffusi brevi video, contenuti digitali e materiali informativi sui social network e presso i principali istituti scolastici. La pianificazione media, a cura di Pubblicità Progresso, prevede passaggi televisivi su Rai, Mediaset, SKY, Warner Bros. Discovery Italia e Tv di Stato di San Marino. “Abbiamo delle eccellenze straordinarie, una storia straordinaria. E in un momento di grande cambiamento, di nuove tecnologie, di nuove metodologie, di nuove discipline scientifiche, è fondamentale ricordare ai giovani che studiano nelle scuole superiori che importanza straordinaria offre l’università italiana: esperienza, vita in comune, nuove prospettive, nuove metodologie – ha concluso Farinet -. Immaginiamo che nel 2030 il 50% degli occupati in Italia svolgerà professioni che oggi non esistono. Quindi in questo grande momento di cambiamento e forse di disorientamento è fondamentale informarsi, confrontarsi, orientare, approcciare il mondo dell’università, dove l’esperienza fisica, l’esperienza culturale e intellettuale, secondo noi, è straordinaria”.

Calcio, Atalanta-Cagliari 0-0 nell’anticipo

Calcio, Atalanta-Cagliari 0-0 nell’anticipoRoma, 15 feb. (askanews) – Al Gewiss Stadium finisce 0-0 tra Atalanta e Cagliari. Partita non semplice per la squadra di Gasperini che crea la prima vera occasione al 35′ con Samardzic che, al limite dell’area, calcia col sinistro a giro. Nel secondo tempo viene annullato il gol di Brescianini per fallo di Posch su Caprile. Il Cagliari cresce e va vicino al vantaggio con il destro di Deiola deviato da Hien in calcio d’angolo. Nel finale ci prova Vlahovic che non riesce a superare Caprile

Sanremo, apre la serata finale Michielin e chiude Sarah Toscano

Sanremo, apre la serata finale Michielin e chiude Sarah ToscanoSanremo, 15 feb. (askanews) – Apre Francesca Michielin e chiude Sarah Toscano. Ecco l’ordine di uscita (e i codici del televoto) dei 29 artisti in gara per la serata finale che decreterà il vincitore del Festival di Sanremo. 01 – Francesca Michielin 02 – Willie Peyote 03 – Marcella Bella 04 – Bresh 05 – Modà 06 – Rose Villain 07 – Tony Effe 08 – Clara 09 – Serena Brancale 10 – Brunori Sas 11 – Francesco Gabbani 12 – Noemi 13 – Rocco Hunt 14 – The Kolors 15 – Olly 16 – Achille Lauro 17 – Coma _Cose 18 – Giorgia 19 – Simone Cristicchi 20 – Elodie 21 – Lucio Corsi 22 – Irama 23 – Fedez 24 – Shablo ft. Guè, Joshua, Tormento 25 – Joan Thiele 26 – Massimo Ranieri 27 – Gaia 28 – Rkomi 29 – Sarah Toscano

Sanremo, la finale secondo i bookmaker: Giorgia vola verso la vittoria

Sanremo, la finale secondo i bookmaker: Giorgia vola verso la vittoriaSanremo, 15 feb. (askanews) – Da grande favorita Giorgia conferma le aspettative dei bookmaker e vince la serata cover in coppia con Annalisa. Il successo del venerdì fa volare la cantautrice romana anche per il successo finale nel Festival di Sanremo 2025. Per i bookmaker il trionfo, trent’anni dopo la vittoria con “Come saprei”, comanda su Snai e Goldbet a 3 e a 3,10 su Planetwin365, seguito da Olly offerto a 4, mentre Simone Cristicchi – fuori dalla top 10 nelle cover – vede salire la quota vittoria da 3,35 a 5,50. Dietro la “solita” top-3 resistono Achille Lauro e Fedez, offerti entrambi a 6,50, mentre continua a conquistare pubblico e bookmaker anche Lucio Corsi, secondo venerdì sera, e ora visto vincente a 12 volte la posta.


È invece Cristicchi dominare negli previsioni sugli altri premi che verranno assegnati nella finalissima di sabato sera. Il cantautore è senza rivali per il miglior testo, a 1,10; vale invece 1,45 il Premio della Critica, con Lucio Corsi primo rivale a 2,75. È sempre sfida con Corsi invece per il Premio della Sala Stampa, con i due artisti offerti alla pari, a 2 volte la posta.

Energia, Pichetto: non possiamo più rinunciare a nucleare

Energia, Pichetto: non possiamo più rinunciare a nucleareRoma, 15 feb. (askanews) – “L’Italia non può più rinunciare al nucleare. Occorre un nuovo quadro giuridico che preveda i nuovi reattori e lo smaltimento delle scorie, che tuttavia sono una quantità molto limitata, visto che esse stesse possono essere utilizzate come combustibile del nucleare”. Lo ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, intervenuto oggi a ‘Green Pop’, il nuovo programma di Giornale Radio condotto da Lucia Lo Palo.


“Vanno bene fotovoltaico ed eolico off-shore, ma è giunto il momento di cambiare: l’Italia – ha aggiunto il Ministro -dipende quasi esclusivamente dall’estero per i costi dell’energia e nei prossimi vent’anni assisteremo al raddoppio delle necessità. Ecco perché il nucleare è indispensabile”.

Scherma: Cerioni via dal fioretto, Chiadò resta alla spada

Scherma: Cerioni via dal fioretto, Chiadò resta alla spadaRoma, 15 feb. (askanews) – Il nuovo consiglio della federscherma, insediato dopo il voto che ha portato alla presidenza della Federscherma Luigi Mazzone, non ha confermato Stefano Cerioni come direttore tecnico del fioretto maschile. Al suo posto è stato nominato l’ex azzurro Simone Vanni, negli ultimi anni alla guida della squadra paralimpica. Solo il d.t. della spada Dario Chiadò, campione olimpico con le squadra femminile a Parigi 2024, resta in carica. Rivoluzione anche nella sciabola: al posto di Nicola Zanotti arrivano Andrea Terenzio per il gruppo maschile e Andrea Aquili per quello femminile. Stefano Cerioni è stato c.t. del fioretto azzurro dal 2004 al 2012 e poi è tornato nel 2021. “I cambi alla guida del fioretto e della sciabola – scrive Mazzone nel comunicato federale – non rappresentano certo una bocciatura a gestioni che hanno dato tanto alla scherma italiana, ma allo scadere dei rispettivi mandati abbiamo optato per un rinnovamento che, siamo certi, potrà dare ulteriori stimoli e nuove energie a tutto il movimento”.

Calcio, Juve-Inter. Thiago Motta: “Si parla troppo di arbitri”

Calcio, Juve-Inter. Thiago Motta: “Si parla troppo di arbitri”Roma, 15 feb. (askanews) – “Noi cerchiamo la vittoria per tutto, questo è il nostro lavoro prepararsi, fare le cose giuste, e per arrivare alla vittoria. Per arrivare alla vittoria dobbiamo però meritarla e mettere tutte le nostre forze per competere contro una grande avversaria. Domani è una partita importantissima, forse la più importante del nostro campionato. Dobbiamo essere squadra per tutta la partita”. L’Inter è avvisata, Thiago Motta suona la carica in vista della partita di domani allo stadium contro i nerazzurri. “Ho visto i ragazzi molto bene – continua – Vincere porta stimoli, energia, entusiasmo che va messo nel prossimo allenamento, in quello che c’è da fare nel nostro lavoro. Ho visto i ragazzi molto bene. Domani non ci saranno Kalulu, Bremer, Milik, Cabale Douglas Luiz invece recupereremo Cambiaso. Kelly sta bene”. Simone Inzaghi patisce le squadre di Thiago Motta: “No, non la vedo così. Il Bologna ha messo in difficoltà l’Inter. Né io o Inzaghi entriamo in campo. Sono storie diverse, sono cose che cambiano. Inzaghi è grandissimo allenatore e non devo dirlo io. Rispetto molto Inzaghi. Lo vedo un allenatore serio, continua nella sua linea, difficilmente esce dalla normalità prima viene l’essere umano, poi viene l’allenatore. Non lo conosco personalmente, è la mia visione da fuori. Ho stima e allena i nostri prossimi avversari, con umiltà domani in campo bisogna entrare al massimo, fare le cose bene per avere più probabilità di vincere”. La prima impostazione passa da Veiga: “Renato ha questa qualità come i nostri difensori, hanno responsabilità di iniziare il gioco senza far abbassare i centrocampisti. Si deve e può abbassarsi il centrocampista, ma la responsabilità è dei centrali. Con Renato nel corto a terra o trovare l’uomo libero, tra le linee, ha pure il gioco lungo, lo fa molto bene anche Locatelli, ma sta migliorando tanto anche Federico. Kelly nell’ultima partita, nel cambio gioco, ha fatto bene, anche se può fare meglio nelle scelte, ma con Renato abbiamo un giocatore in più. Non bisogna sempre abbassare il centrocampista”.

Banche, Panetta: M&A non si possono commentare come a un talk show

Banche, Panetta: M&A non si possono commentare come a un talk show

Torino, 15 feb. (askanews) – Le prospettate operazioni bancarie di M&A “non possono essere commentate come se fosse un talk show” ma “richiedono una attenta e complessa analisi dei documenti” che tra l’altro non sono ancora tutti disponibili. Lo ha sottolineato il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, in un commento fuori testo del suo intervento al 31esimo Congresso Assiom Forex a Torino.


“Nel dibattito pubblico ci si chiede come mai la Banca d’Italia non intervenga su queste operazioni, qualcuno addirittura ha ipotizzato che ce ne siamo scordati: non ce ne siamo scordati, io me le scrivo le cose che succedono”, ha dichiarato Panetta. “Sono operazioni che coinvolgono centinaia di migliaia di dipendenti, milioni di risparmiatori, banche che operano in più paesi: sono questioni molto delicate che richiedono un’analisi della normativa bancaria, assicurativa e della concorrenza che richiedono un tavolo congiunto da diverse autorità”. “E’ ingenuo e difficile ipotizzare che la Banca d’Italia possa commentare queste operazioni come se si fosse a un talk show, con osservazioni e valutazioni estemporanee”, ha detto il Governatore. “Non funziona così la vigilanza, non funziona così la Banca d’Italia e per quello che vale non funziono così neanche io. Parleremo di queste operazioni attraverso le analisi e le decisioni che verranno effettuate a tempo debito in accordo con tutte le altre autorità interessate”.


Le operazioni, ha concluso Panetta, “richiedono una attenta e complessa analisi dei documenti, peraltro per alcune di queste operazioni non tutti i documenti necessari per la valutazione del dossier sono disponibili”.

Sci, Mondiali, lo slalom femminile alla svizzera Camille Rast

Sci, Mondiali, lo slalom femminile alla svizzera Camille RastRoma, 15 feb. (askanews) – Trentaquattro anni dopo Erika Hess, la Svizzera torna a vincere lo slalom femminile ai Mondiali grazie a Camille Rast. La 25enne elvetica, leader della specialità in Coppa del Mondo, ha conquistato la medaglia d’oro a Saalbach davanti alla connazionale Wendy Holdener. Un’altra doppietta della Svizzera, già certa di vincere il medagliere con una gara d’anticipo. Rast ha vinto con merito e intelligenza: al comando con margine dopo la prima manche, nella seconda manche ha gestito gli 80 centesimi di vantaggio su Holdener. Per la 25enne di Vetroz è la prima medaglia in carriera ai Mondiali. Completa il podio Katharina Liensberger, medaglia di bronzo. Niente podio, invece, per Mikaela Shiffrin: terza dopo la prima manche, her majesty ha chiuso al quinto posto. Per l’Italia quattro atlete nelle prime 30: la migliore è Lara Della Mea, tredicesima, ma i rimpianti sono soprattutto per Marta Rossetti che ha sfiorato la top 10, commettendo poi un errore nell’ultima parte della seconda manche. Ventunesimo posto per Giorgia Collomb, ventiduesimo per Martina Peterlini.

Panetta: Eurozona rischia 0,5 punti di Pil dai dazi, Italia di più

Panetta: Eurozona rischia 0,5 punti di Pil dai dazi, Italia di piùRoma, 15 feb. (askanews) – “Le guerre commerciali danneggiano la crescita, anche nei paesi che le avviano”. E i nuovi dazi annunciati dagli Usa, se pienamente attuati, possono sottrarre fino a 1,5 punti percentuali al Pil globale, con ricadute anche peggiori per gli Usa (-2 punti) e “più contenute” nell’area euro: -0,5 punti, ma con “effetti maggiori per Germania e Italia, data la rilevanza dei loro scambi con gli Stati Uniti”. Nel suo intervento al 31esimo congresso Assiom Forex, a Torino, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta ha illustrato le previsioni dell’istituzione su uno dei temi di maggiore attualità, le misure sul commercio annunciate dal presidente Usa Donald Trump.


“Il caso più significativo è quello della Cina”, che però ha ricadute anche per l’Europa. “L’imposizione di dazi elevati da parte degli Stati Uniti potrebbe spingere gli esportatori cinesi a cercare nuovi mercati per compensare il calo delle vendite sul mercato americano. In tale scenario – ha rilevato Panetta – le imprese italiane ed europee si troverebbero esposte a crescenti pressioni competitive”. Il tutto mentre l’economia dell’area euro “fatica a ritrovare slancio” e necessita di “un nuovo modello di sviluppo, che valorizzi il mercato unico e riduca la dipendenza da fattori esterni”. In Italia “la crescita si è arrestata nel secondo semestre” ma secondo le previsioni di Bankitalia “nei prossimi mesi il prodotto tornerà a espandersi”.


Di fronte a questa situazione, Panetta è tornato a pressare i suoi colleghi della Bce – come tutti i governatori di banche centrali dell’area euro partecipa al Consiglio direttivo dell’istituizione di Francoforte – affinché la manovra di riduzione dei tassi prosegua. “Un allentamento meno deciso” rispetto allo scenario di base – che considera un taglio dei tassi di riferimento “intorno al 2 per cento dalla metà del 2025” – potrebbe comportare un’inflazione “troppo bassa nel medio periodo”. Quindi “l processo di normalizzazione della politica monetaria va continuato – ha insistito – accompagnando le decisioni con una comunicazione orientata alle prospettive dell’economia reale e dell’inflazione nel medio termine”.


Per parte sua l’Italia deve andare avanti con l’attuazione dei piani di bilancio di medio termine approntati dal governo. Secondo Panetta stanno già dando “frutti” in termini di riduzioni dei differenziali dei tassi (spread) sui titoli di Stato, e possono favorire miglioramenti delle condizioni di finanziamento per famiglie e imprese. Bisogna anche “moltiplicare gli sforzi” su investimenti e riforme previsti dal Pnrr. Mentre sull’inflazione, il maggiore elemento di rischio al momento è rappresentato “dai mercati energetici, che stanno registrando una forte volatilità e un aumento dei prezzi, in particolare del gas. Nel breve termine potrebbero rendere più variabile il percorso dell’inflazione”. (fonte immagine: Banca d’Italia).