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Clima, Meloni alla Cop29: io madre, lavoro per la generazione di mia figlia. Serve responsabiità

Clima, Meloni alla Cop29: io madre, lavoro per la generazione di mia figlia. Serve responsabiitàRoma, 13 nov. (askanews) – “Come ogni COP, spetta a noi determinare se sarà un successo o un fallimento. Sappiamo che potremmo non beneficiare personalmente dei risultati degli sforzi che stiamo compiendo. Ma non è questa la cosa importante. Sono una madre e come madre niente mi dà più soddisfazione di quando lavoro per politiche che consentiranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore. Quindi, come direbbe William James, ‘Agisci come se ciò che fai faccia la differenza, perché la fa’”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“A Dubai ci siamo fissati degli obiettivi ambiziosi, arrivare a questi obiettivi richiede la cooperazione di tutti a partire dai maggiori emettitori e con un supporto finanziario adeguato. Stiamo lavorando per arrivare a un compromesso efficace, ma servono responsabilità condivise, superare le divergenze tra Paesi sviluppati e Paesi emergenti” ha sottolineato Meloni, ricordando: “Al momento non c’è alternativa ai combustibili fossili, dobbiamo avere una visione realistica. Abbiamo bisogno di un equilibrio e di un processo di transizione, dobbiamo usare tutte le energie a nostra disposizione, non solo le rinnovabili, anche i bio carburanti e la fusione nucleare” che “potrebbe fare la differenza”. “Lavoriamo – ha proseguito la premier Meloni – per una nuova diplomazia energetica per moltiplicare le opportunità di cooperazione tra il Nord e il Sud del mondo. I nostri destini sono interconnessi e dalle connessioni energetiche possiamo trarre grandi opportunità. Questo è il motivo per cui il nesso clima-energia è uno dei pilastri del nostro Piano Mattei per l’Africa, la strategia di cooperazione peer-to-peer che l’Italia sta perseguendo, e che mi fa molto piacere vedere l’Azerbaigian come Presidente della COP29 ha valorizzato come parte dell’Iniziativa Climate for Peace”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“Sotto la Presidenza italiana – ha ricordato – il G7 ha promosso iniziative nuove e concrete, quali: Energy for Growth in Africa, per sviluppare infrastrutture per la produzione e distribuzione di energia verde; e l’Adaptation Accelerator Hub, per sostenere le nazioni più vulnerabili del mondo nei loro sforzi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico”.

Cop29, Meloni: Italia in prima linea su fusione, può essere svolta

Cop29, Meloni: Italia in prima linea su fusione, può essere svoltaRoma, 13 nov. (askanews) – “Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per favorire il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie disponibili. Non solo rinnovabili, ma anche gas, biocarburanti, idrogeno, cattura della CO2 e, in futuro, la fusione nucleare che potrebbe produrre energia pulita, sicura e senza limiti. L’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


Per questo, ha ricordato, “nel quadro della nostra Presidenza del G7, abbiamo organizzato il primo incontro del World Fusion Energy Group, sponsorizzato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe rappresentare un punto di svolta in quanto può trasformare l’energia da un’arma geopolitica in una risorsa ampiamente accessibile”.

Cop29, Meloni: per ambiente approccio pragmatico, non ideologico

Cop29, Meloni: per ambiente approccio pragmatico, non ideologicoRoma, 13 nov. (askanews) – “Occorre proteggere l’ambiente, con un approccio che sia non ideologico ma pragmatico o saremo lontani dalla via del successo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“Raggiungere un valido compromesso – ha sottolineato – richiede la condivisione delle responsabilità, il superamento delle divisioni tra le nazioni sviluppate e le economie emergenti e in via di sviluppo. L’Italia intende continuare a fare la propria parte. Stiamo già assegnando all’Africa gran parte del budget di oltre quattro miliardi di euro del nostro Fondo per il clima, e continueremo a sostenere iniziative come il Fondo verde per il clima e il Fondo per le perdite e i danni, nonché a continuare promuovere il coinvolgimento delle Banche Multilaterali di Sviluppo”. Per Meloni è “prioritario” che “la decarbonizzazione tenga conto della sostenibilità dei nostri sistemi produttivi e sociali. Dobbiamo proteggere la natura avendo al centro l’uomo. Un approccio troppo ideologico e poco pragmatico su questo tema rischia di portarci fuori dalla strada del successo. La neutralità tecnologica è l’approccio giusto, poiché attualmente non esiste un’unica alternativa alla fornitura di combustibili fossili. Dobbiamo avere una prospettiva globale realistica. La popolazione mondiale raggiungerà gli 8,5 miliardi entro il 2030 e il Pil globale raddoppierà nel prossimo decennio. Ciò aumenterà il consumo di energia, considerando anche la crescente domanda di sviluppo dell’intelligenza artificiale. Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per favorire il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie disponibili. Non solo rinnovabili, ma anche gas, biocarburanti, idrogeno, cattura della CO2 e, in futuro, la fusione nucleare che potrebbe produrre energia pulita, sicura e senza limiti. L’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare”. Per questo, ha ricordato, “nel quadro della nostra Presidenza del G7, abbiamo organizzato il primo incontro del World Fusion Energy Group, sponsorizzato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe rappresentare un punto di svolta in quanto può trasformare l’energia da un’arma geopolitica in una risorsa ampiamente accessibile”.

Rai, il primo terzetto di finalisti di Sanremo Giovani

Rai, il primo terzetto di finalisti di Sanremo GiovaniRoma, 13 nov. (askanews) – Primo appuntamento e prime “promozioni” per accedere alla semifinale di Sanremo Giovani. Durante la prima puntata del Talent Rai dedicato alla selezione dele Nuove Proposte per il Festival 2025, condotto da Alessandro Cattelan e andato in onda martedì 12 novembre su Rai 2 e Rai Radio2 dalla Sala A di via Asiago, hanno superato il turno Mazzariello, Mew, Tancredi, Questo il responso della Commissione musicale composta da Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia – insieme ai “giurati fuori onda” Carlo Conti e Claudio Fasulo – Vicedirettore della Direzione Intrattenimento Prime Time.


Escono dalla gara, difficile il verdetto della giuria in una serata molto combattuta, Synergy, Sidy, Angie. Solo al termine dei 4 appuntamenti, in onda ogni martedì in seconda serata fino al 3 dicembre, si conosceranno i 12 protagonisti della semifinale del 10 dicembre. Alla puntata conclusiva del 18 dicembre su Rai 1 accederanno soltanto in 6, mentre 2 giovani finalisti saranno espressi da Area Sanremo.

Musk contro i giudici imbarazza Meloni e il governo (ma non Salvini)

Musk contro i giudici imbarazza Meloni e il governo (ma non Salvini)Roma, 12 nov. (askanews) – Dopo quello “Scholz è un cretino” di pochi giorni fa, Elon Musk torna a occuparsi di Europa e questa volta, in particolare, di Italia. Imbarazzando Giorgia Meloni e il governo, ma non Matteo Salvini, che non perde l’occasione per mostrarsi il leader più vicino all’amministrazione Trump.


Il tema è quello dei centri in Albania e in particolare la decisione della magistratura italiana di far trasferire in Italia sette migranti bengalesi ed egiziani che erano stati portati nei centri di Gjader e Shenjin. “Questi giudici devono andarsene”, scrive Musk su X, commentando un post. La posizione del miliardario è subito sottolineata e apprezzata dal ministro delle Infrastrutture e vice premier. “Elon Musk – scrive su X – ha ragione. Il 20 dicembre potrei ricevere una condanna a sei anni di prigione per aver fermato gli sbarchi di immigrati clandestini in Italia quando ero Ministro dell’Interno. Da una prospettiva internazionale, tutto questo appare ancora più incredibile”. Meloni, che subito dopo l’elezione di Trump aveva chiamato l’”amico” Musk, destinato ad avere un ruolo rilevante nella nuova amministrazione, non commenta. “Piaccia o non piaccia, Musk è un cittadino. Famoso, ricco ma ad oggi è un cittadino”, cerca di minimizzare il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti. Ma certamente – sottolinea una fonte di governo – l’attivismo del fondatore di Tesla crea qualche imbarazzo, come testimonia anche Maurizio Lupi (Noi Moderati) che giudica le sue parole “inopportune” perchè “alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole”. Da parte sua l’opposizione va all’attacco. Di “un’intollerabile ingerenza” parla il Dem Andrea Casu, che chiede “un intervento della presidente Meloni per dire se è dalla parte della sovranità nazionale e dell’autonomia degli organi giudiziari o se accetta in silenzio quelle parole”. Riccardo Magi, di +Europa, si chiede “se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano”, mentre Angelo Bonelli (Avs) auspica che Meloni “condanni” le parole di Musk, che vuole “costruire un’autocrazia tecnologica grazie al suo impero economico per fare a meno della democrazia”.


Intanto la premier, oggi pomeriggio, ha ricevuto a Palazzo Chigi Ron DeSantis, ultra-conservatore governatore della Florida. DeSantis – che si era presentato alle primarie per la scelta del candidato repubblicano alla presidenza Usa, prima di ritirarsi a favore di Trump – è impegnato in questi giorni in una “missione commerciale” in Italia. La premier è poi partita per Baku, dove domani interverrà alla Cop29. In volo ha avuto anche aggiornamenti sul “big tuesday” – la giornata delle audizioni dei commissari europei designati – che si è conclusa con un “congelamento” di tutti e sei i candidati, compreso Raffaele Fitto. Il ministro italiano si è presentato questa mattina di fronte alla commissione Affari regionali dell’Europarlamento, consapevole di dover affrontare i pesanti dubbi di Socialisti, Verdi e liberali di Renew, che non hanno apprezzato la decisione di Ursula von der Leyen di affidare una presidenza esecutiva a un membro dei Conservatori di Ecr, ‘famiglia’ che sta fuori dalla maggioranza che ha dato il via libera al bis della politica tedesca. Per questo Fitto, tra le altre cose, ha voluto chiarire la sua intenzione di svolgere il suo ruolo nell’interesse dell’Ue. “Non sono qui – ha sottolineato – per rappresentare un partito politico, non sono qui per rappresentare uno Stato membro; sono qui oggi per affermare il mio impegno per l’Europa” e per assicurare che “sempre agirò soltanto nell’interesse della nostra Unione e dei nostri cittadini”. I veti incrociati (se saltasse Fitto lo stesso destino sarebbe riservato a Teresa Ribera del Psoe spagnolo e al liberale francese Stéphane Séjourné) hanno causato un rinvio della decisione “a data da destinarsi”. Adesso toccherà a von der Leyen cercare una mediazione. Pse, Verdi e Renew sono disponibili a dare via libera alla Commissione a patto di togliere a Fitto la vicepresidenza esecutiva. Ipotesi “inconcepibile” per Meloni, che fa i “complimenti” al suo ministro per la “competenza dimostrata” e si rivolge direttamente a Elly Schlein: “Vorrei sapere dalla segretaria del Pd se questa è la sua posizione ufficiale: sottrarre all’Italia una posizione apicale per impedirle di avere una maggiore influenza anche su settori chiave come agricoltura, pesca, turismo, trasporti e infrastrutture strategiche. Possibile che preferisca mettere il proprio partito davanti all’interesse collettivo?”

Musk contro giudici imbarazza Meloni e il governo (ma non Salvini)

Musk contro giudici imbarazza Meloni e il governo (ma non Salvini)Roma, 12 nov. (askanews) – Dopo quello “Scholz è un cretino” di pochi giorni fa, Elon Musk torna a occuparsi di Europa e questa volta, in particolare, di Italia. Imbarazzando Giorgia Meloni e il governo, ma non Matteo Salvini, che non perde l’occasione per mostrarsi il leader più vicino all’amministrazione Trump.


Il tema è quello dei centri in Albania e in particolare la decisione della magistratura italiana di far trasferire in Italia sette migranti bengalesi ed egiziani che erano stati portati nei centri di Gjader e Shenjin. “Questi giudici devono andarsene”, scrive Musk su X, commentando un post. La posizione del miliardario è subito sottolineata e apprezzata dal ministro delle Infrastrutture e vice premier. “Elon Musk – scrive su X – ha ragione. Il 20 dicembre potrei ricevere una condanna a sei anni di prigione per aver fermato gli sbarchi di immigrati clandestini in Italia quando ero Ministro dell’Interno. Da una prospettiva internazionale, tutto questo appare ancora più incredibile”. Meloni, che subito dopo l’elezione di Trump aveva chiamato l’”amico” Musk, destinato ad avere un ruolo rilevante nella nuova amministrazione, non commenta. “Piaccia o non piaccia, Musk è un cittadino. Famoso, ricco ma ad oggi è un cittadino”, cerca di minimizzare il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti. Ma certamente – sottolinea una fonte di governo – l’attivismo del fondatore di Tesla crea qualche imbarazzo, come testimonia anche Maurizio Lupi (Noi Moderati) che giudica le sue parole “inopportune” perchè “alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole”. Da parte sua l’opposizione va all’attacco. Di “un’intollerabile ingerenza” parla il Dem Andrea Casu, che chiede “un intervento della presidente Meloni per dire se è dalla parte della sovranità nazionale e dell’autonomia degli organi giudiziari o se accetta in silenzio quelle parole”. Riccardo Magi, di +Europa, si chiede “se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano”, mentre Angelo Bonelli (Avs) auspica che Meloni “condanni” le parole di Musk, che vuole “costruire un’autocrazia tecnologica grazie al suo impero economico per fare a meno della democrazia”.


Intanto la premier, oggi pomeriggio, ha ricevuto a Palazzo Chigi Ron DeSantis, ultra-conservatore governatore della Florida. DeSantis – che si era presentato alle primarie per la scelta del candidato repubblicano alla presidenza Usa, prima di ritirarsi a favore di Trump – è impegnato in questi giorni in una “missione commerciale” in Italia. La premier è poi partita per Baku, dove domani interverrà alla Cop29. In volo ha avuto anche aggiornamenti sul “big tuesday” – la giornata delle audizioni dei commissari europei designati – che si è conclusa con un “congelamento” di tutti e sei i candidati, compreso Raffaele Fitto. Il ministro italiano si è presentato questa mattina di fronte alla commissione Affari regionali dell’Europarlamento, consapevole di dover affrontare i pesanti dubbi di Socialisti, Verdi e liberali di Renew, che non hanno apprezzato la decisione di Ursula von der Leyen di affidare una presidenza esecutiva a un membro dei Conservatori di Ecr, ‘famiglia’ che sta fuori dalla maggioranza che ha dato il via libera al bis della politica tedesca. Per questo Fitto, tra le altre cose, ha voluto chiarire la sua intenzione di svolgere il suo ruolo nell’interesse dell’Ue. “Non sono qui – ha sottolineato – per rappresentare un partito politico, non sono qui per rappresentare uno Stato membro; sono qui oggi per affermare il mio impegno per l’Europa” e per assicurare che “sempre agirò soltanto nell’interesse della nostra Unione e dei nostri cittadini”. I veti incrociati (se saltasse Fitto lo stesso destino sarebbe riservato a Teresa Ribera del Psoe spagnolo e al liberale francese Stéphane Séjourné) hanno causato un rinvio della decisione “a data da destinarsi”. Adesso toccherà a von der Leyen cercare una mediazione. Pse, Verdi e Renew sono disponibili a dare via libera alla Commissione a patto di togliere a Fitto la vicepresidenza esecutiva. Ipotesi “inconcepibile” per Meloni, che fa i “complimenti” al suo ministro per la “competenza dimostrata” e si rivolge direttamente a Elly Schlein: “Vorrei sapere dalla segretaria del Pd se questa è la sua posizione ufficiale: sottrarre all’Italia una posizione apicale per impedirle di avere una maggiore influenza anche su settori chiave come agricoltura, pesca, turismo, trasporti e infrastrutture strategiche. Possibile che preferisca mettere il proprio partito davanti all’interesse collettivo?”

Fitto, Meloni a Schlein: preferisce mettere l’interesse del Pd davanti a quello collettivo?

Fitto, Meloni a Schlein: preferisce mettere l’interesse del Pd davanti a quello collettivo?Roma, 12 nov. (askanews) – “I miei complimenti a Raffaele Fitto, commissario italiano designato per la prossima Commissione Europea, per la competenza che ancora una volta ha dimostrato nell’audizione di stamattina al Parlamento Europeo. Una competenza che, nel merito, gli è valsa l’apprezzamento di moltissimi presenti di diverse famiglie politiche. Anche alcuni esponenti della sinistra italiana lo hanno riconosciuto, e li ringrazio per questo. Ma per questo trovo inconcepibile che alcuni esponenti del Pd chiedano adesso di togliere al commissario italiano designato la vicepresidenza esecutiva della Commissione Europea. Vorrei sapere dalla Segretaria del PD se questa è la sua posizione ufficiale: sottrarre all’Italia una posizione apicale per impedirle di avere una maggiore influenza anche su settori chiave come agricoltura, pesca, turismo, trasporti e infrastrutture strategiche. Possibile che preferisca mettere il proprio partito davanti all’interesse collettivo?” Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

M5S, iscritti votano 21-24 novembre su alleanze e ruoli di vertice

M5S, iscritti votano 21-24 novembre su alleanze e ruoli di verticeRoma, 12 nov. (askanews) – Si avvia a conclusione il “processo costituente” del Movimento 5 stelle. Con la firma del presidente stellato Giuseppe Conte è partita la convocazione dell’assemblea degli iscritti, organismo statutariamente competente per le votazioni sui temi messi in discussione nelle fasi precedenti della consultazione interna che ha preso il via l’estate scorsa. Le votazioni si concluderanno in parallelo con la conclusione dell’evento politico pubblico, l’assemblea costituente M5S convocata a Roma per il fine settimana del 23 e 24 novembre prossimi. Le questioni sottoposte all’attenzione degli iscritti sono di due tipi: una prima parte politico-programmatica e una seconda parte relativa alle alleanze, alle regole interne (fra le quali il limite di due mandati elettivi) e agli assetti di potere nel Movimento, compresi i ruoli e i poteri di presidente e garante, ruoli attualmente ricoperti dallo stesso Conte e dal fondatore Beppe Grillo.


Sul sito ufficiale del M5S si legge la formula ufficiale: “È convocata, mediante lo strumento della consultazione in rete, l’assemblea degli iscritti in prima convocazione dalle ore 10 del giorno 21 novembre 2024 alle ore 15 del giorno 24 novembre 2024 per deliberare sul seguente ordine del giorno. Proposte in relazione ai seguenti temi: a. Riforma del Sistema sanitario nazionale e tutela della persona. b. Crescita economica inclusiva e lavoro dignitoso. c. Contrasto all’evasione fiscale ed etica nell’impresa. d. Politica di pace ed Europa. e. La centralità della questione della giustizia nell’azione politica del Movimento. f. Transizione ecologica e patrimonio naturale per un’ecologia integrale. g. Informazione libera e sovvenzioni alla cultura. h. Riforma della scuola primaria e secondaria. i. Riforme per un maggior equilibrio territoriale del Paese. j. Università e ricerca scientifica”. Fin qui la parte tematica. Quella che ha maggiormente animato il dibattito interno e lo scontro Conte-Grillo è invece contenuta nella seconda parte del’ordine del giorno: “Proposte relative al ruolo del Presidente e degli organi che lo affiancano o coadiuvano. Proposte relative al ruolo del Garante. Proposte relative alle modalità di votazione per le modifiche statutarie. Proposte relative al Comitato di Garanzia e al Collegio dei probiviri. Proposte relative all’organizzazione territoriale. Proposte relative al nome, al simbolo e al suo utilizzo. Proposte varie relative ai finanziamenti, ai giovani, al funzionamento interno dell’associazione, alla Scuola di formazione e alla comunicazione sui territori. Proposte di modifica del Codice etico relative al limite di mandati. Proposte di modifica del Codice etico relative ai requisiti di candidabilità. Proposte relative al posizionamento nell’arco parlamentare. Proposte relative alle alleanze politiche. Per ciascun punto all’ordine del giorno l’assemblea sarà chiamata ad esprimersi su una o più specifiche proposte che saranno dettagliatamente pubblicate il giorno 14 novembre 2024”.


“La votazione – si legge ancora sul sito del M5S – si svolgerà esclusivamente utilizzando lo strumento telematico on line SkyVote. Ai sensi dell’art. 7, lett. e), e dell’art. 10, lett. a), dello Statuto, non possono votare le/gli Iscritte/i da meno di 6 (sei) mesi, gli Iscritti nel periodo di sospensione (anche in via solo cautelare) e gli Iscritti esclusi dall’Associazione, ancorché con provvedimento non definitivo, ed i Sostenitori. Le/gli iscritte/i aventi diritto a partecipare all’Assemblea potranno far pervenire eventuali osservazioni e/o considerazioni e/o opinioni entro le ore 20.00 di martedì 19 novembre 2024, scrivendo alla e-mail assemblea@movimento5stelle.eu”.

Consegnati a Roma i Premi “Riccardo Bramante”

Consegnati a Roma i Premi “Riccardo Bramante”Roma, 12 nov. (askanews) – Nella Sala Refettorio di Palazzo San Macuto a Roma, e con il patrocinio della Camera dei Deputati, si è svolta la Terza Edizione del Premio Riccardo Bramante, un riconoscimento destinato a giovani e personalità distintesi nel proprio campo. Fortemente voluto da Ester Campese, moglie di Riccardo Bramante e Presidente del Premio, l’iniziativa si concentra su quei valori umanistici cari a Riccardo: la promozione del talento e la creazione di opportunità per giovani meritevoli.


La Presidente Ester Campese ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento al Presidente della Camera dei Deputati, On. Lorenzo Fontana, per il supporto all’iniziativa, e all’On. Fabrizio Santori, Consigliere Segretario dell’Assemblea Capitolina, che fin da subito ha sostenuto il progetto. Alla presentazione è intervenuto il prestigioso giornalista Tommaso Polidoro, la giornalista Marzia Mancini, l’attore e regista Francesco Branchetti, e l’avvocato cassazionista Patrizia Valeri, facenti parte del panel, per la lettura delle motivazioni, consegna dei premi e del testo “Riccardo Bramante – Storia di un gentiluomo”, scritto da Guido Campese. Ha portato il suo saluto anche il giornalista Maurizio Moretti, che con la Presidente Ester Campese ha coadiuvato le attività delle prime due edizioni del Premio. Un ringraziamento è stato porto anche alla giornalista Anna Maria Fabbri che ha aiutato nella consegna dei premi, e al fotografo ufficiale del Premio Mario Giannini.


Molti i giovani presenti e le autorevoli personalità della cultura, delle Istituzioni, del giornalismo e dello spettacolo, cui sono stati tributati i riconoscimenti in questa edizione. Il Premio Riccardo Bramante ha avuto il patrocinio di Generali Italia S.p.a. -Ag. Roma Boccea- per il sostegno del Master in editoria, giornalismo e management culturale dell’Università La Sapienza di Roma, e di Banca Mediolanum -Ufficio dei Consulenti Finanziari di viale Cesare Pavese in Roma-. Il Premio si propone, dunque, di onorare la visione del suo ispiratore, costruendo un ponte generazionale e offrendo ai giovani talentuosi il supporto necessario per proseguire gli studi e sviluppare le proprie capacità. Tra i giovani talentuosi premiati: Marialuisa Genovese per le Istituzioni, Josè De la Paz per il teatro, Luca Rabotti e Filippo Corradini per il cinema, Dorotea Scicolone per il Premio Editoria 2025, sostenuto grazie al patrocinio dell’avv. Patrizia Valeri, professionista serissima e stimata, predisposta verso i giovani, appassionata di arte nelle diverse sfaccettature. Tematiche che sostiene anche con lo stimatissimo Prof. Antonino Battiati. Si interessano compiutamente al Premio in quanto, ispirati entrambi ai valori e allo spirito umano di Riccardo dove con tanta umiltà è bello donarsi agli altri.


Presenti in sala anche i giovani premiati della scorsa edizione, tenutasi il 29 gennaio 2024, e i giovani che riceveranno i premi e riconoscimenti nell’edizione 2025. Momento toccante la recitazione di un brano tratto dalla Costituzione e recitato da Francesco Branchetti, che ha introdotto la sezione dei premi alle figure Istituzionali, oltre ad aver fornito la consulenza per la sezione spettacolo. Tra i premiati per la sezione Istituzioni, il Prof. David Canosci Della Morte, Consigliere personale del Ministro dell’Università e della Ricerca con delega alla Ricerca Scientifica per il contributo alla scienza e alla ricerca, l’On. Simonetta Matone e l’On. Simona Loizzo, per il loro instancabile impegno verso la collettività, il Dott. Andrea De Pasquale, per la preservazione della memoria documentaria dell’Italia, il Dott. Roberto Proietti, Presidente della Commissione Tributaria di Roma, per l’impegno profuso in ambito giuridico e tributario e il Magistrato Leonardo Circelli, per l’alto senso della giustizia e la sua dedizione alla tutela dei valori sociali. In questa edizione, per il giornalismo è stato dato particolare risalto all’operato delle agenzie stampa, unitamente alle attività di giornalisti di alto profilo. Ciò è stato possibile grazie all’ausilio del Presidente della commissione giornalisti del premio, Prof. Tommaso Polidoro, Consigliere Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Uno straordinario giornalista delegato da dieci anni a titolo gratuito alla organizzazione e formazione giornalisti con crediti formativi. Tra i premiati, Gianni Todini, Direttore di Askanews, Davide Desario, Direttore di AdnKronos, Stefano Polli, Vicedirettore dell’ANSA, Flavia Giacobbe, Direttore di Formiche e Tonia Cartolano, caporedattrice e conduttrice di SkyTg24.


Per lo spettacolo è stato tributato il premio alla carriera a due personaggi molto amati dal pubblico, Marisa Laurito e Luca Barbareschi. Premiate altre figure di prestigio del cinema e del teatro, quali Claudio Gubitosi, fondatore del Giffoni Film Festival, indiscusso punto di riferimento per il cinema nazionale e internazionale dedicato ai giovani, Luca De Fusco, direttore artistico della Fondazione Teatro di Roma, Pino Strabioli, per l’impegno nello spettacolo, regia e teatro. In questo ambito premiati anche la bellissima Matilde Brandi e l’affascinante Enrico Lo Verso. L’edizione 2024 del Premio Riccardo Bramante continua, così, la sua missione di promozione della cultura e valorizzazione del talento dei giovani, per favorirne un futuro più equo e inclusivo. La diretta dell’evento è stata realizzata da Eurocomunicazione.

Formula1, tutte le monoposto saranno presentate il 18 febbraio

Formula1, tutte le monoposto saranno presentate il 18 febbraioRoma, 12 nov. (askanews) – Rivoluzione in Formula 1 in vista della prossima stagione. Come annunciato attraverso gli account ufficiali della F1, infatti, i 10 team sveleranno le proprie livree tutti assieme. L’evento si svolgerà alla O2 Arena di Londra e vedrà anche tutti i piloti presenti, per quella che sarà la presentazione al pubblico delle monoposto 2025. Una vera e propria novità. La data prevista è quella del 18 febbraio e parteciperanno anche tutti i team principal: l’evento darà così ai tifosi la possibilità di osservare in anteprima la vetture che saranno poi schierate da ciascuna squadra nella prima gara stagionale, il mese successivo, in Australia.