Mattarella: accertare responsabilità, le colpe e le omissioni sul crollo del Ponte MorandiRoma, 14 ago. (askanews) – “Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha rappresentato un drammatico appello alle responsabilità di quanti sono incaricati di attendere ad un pubblico servizio, sia di coloro che provvedono, sul terreno, alla erogazione agli utenti, sia di chi deve provvedere alla verifica delle indispensabili condizioni di sicurezza. Nel quinto anniversario del crollo, con il suo tragico bilancio di vite umane annientate, con la profonda ferita inferta alla Città di Genova e alle coscienze di tutti gli italiani, la Repubblica rinnova e rafforza i sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a quanti hanno visto sconvolgere la propria esistenza da una catastrofe tanto grave quanto inaccettabile”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio a cinque anni dalla strage a Genova determinata dal crollo del ponte autostradale Morandi, sottolineando che “il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l’iter processuale, con l’accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni”.
“Una vicenda – dichiara ancora il capo dello Stato- che interpella la coscienza di tutto il Paese, nel rapporto con l’imponente patrimonio di infrastrutture realizzato nel dopoguerra e che ha accompagnato la modernizzazione dell’Italia. Un patrimonio la cui manutenzione e miglioramento sono responsabilità indeclinabili. La garanzia di mobilità in sicurezza è un ineludibile diritto dei cittadini”. “Con il sostegno del Paese intero – conclude Mattarella- Genova ha saputo mettere in campo una grande reazione civile, che è divenuta, forza ricostruttiva. Il nuovo Ponte San Giorgio ha saputo essere un simbolo di ripartenza e di efficace collaborazione tra istituzioni ed espressioni della società. Un risultato importante che dimostra ancora una volta come l’Italia sappia affrontare le sfide a affrontare le sfide più difficili dando il meglio di sé nell’unità”.
Jannik Sinner travolge De Minaur, vince l’Atp di Toronto e diventa il numero 6 al mondoRoma, 14 ago. (askanews) – La terza finale da “1000” e quella buona. Jannik Sinner vince il “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.660.975 dollari, andato in scena sul cemento di Toronto (dove si disputa ad anni alterni con Montreal), in Canada. E soprattutto si aggiudica quel trofeo prestigioso che gli era sfuggito a Miami 2021 (battuto da Hurkacz) e ancora a Miami 2023 (stoppato da Medvedev). E come regalo anticipato di compleanno un bel “best ranking”: da oggi salirà al n.6 ATP. Il tennista di Sesto Pusteria (che compirà 22 anni mercoledì), n.8 del ranking e 7 del seeding, ha battuto 6-4 6-1, in poco meno di un’ora e mezza di partita, l’australiano Alex De Minaur, n.18 del ranking, mai così avanti in un torneo di questa categoria (in precedenza si era fermato per ben 10 volte negli ottavi). Quattro anni e mezzo dopo Monte-Carlo 2019 quando Fognini conquistò uno storico successo battendo Lajovic, arriva il secondo trofeo da “1000” per il tennis tricolore, e porta la firma di Jannik. E’ l’83esimo titolo per il tennis azzurro nell’Era Open. Corre subito in tribuna da Darren Cahill e Giacomo Naldi, coach e fisioterapista, unici del team presenti nel box in questo primo torneo dello swing che conduce fino allo Us Open. “Ti auguro il meglio Alex e spero tu possa entrare nella top 10 molto presto”, le prime parole di Jannik durante la premiazione sono per il suo avversario, con il quale ha giocato insieme il doppio. “E’ un grande risultato che voglio condividere con tutto il mio team – aggiunge – anche se non sono tutti qui (Simone Vagnozzi ed il preparatore atletico Umberto Ferrara li raggiungeranno a Cincinnati): questi risultati ci fanno solo piacere. Questa settimana ho sentito la pressione di dover vincere ma credo di averla gestita bene giocando punto dopo punto e trattando tutti con il massimo rispetto in campo. Questo torneo rimarrà per sempre nel mio cuore: è bello poterlo condividere questa gioia con tutti voi. Siete le persone che sono al mio fianco ogni giorno e che mi sostengono e Darren (Cahill) mi devi dare ancora qualche lezione di golfà”.
“E’ un grande risultato, che posso condividere con tutta la mia squadra per tutto l’impegno che ci mettiamo, con tutte le persone che mi sono vicine, anche se non sono qui fisicamente – aggiunge ppoi in conferenza stampa – Sono molto felice per tutto il torneo. E’ davvero un bel momento della mia carriera”. “Quando giochi per un trofeo così importante l’esperienza è fondamentale. Oggi è andata molto meglio rispetto alle mie prime due prime finali Masters: ero molto concentrato sul mio gioco, su quello che dovevo fare e sentivo che lo stavo eseguendo nel modo giusto”. Un punteggio solo in apparenza “facile” per una partita che nel primo set non lo è stata affatto: “C’era un po’ di vento, quindi entrambi abbiamo dovuto adattarci. Lui è velocissimo ed ho dovuto cercare il giusto equilibrio tra quando spingere e quando rimanere nello scambio un po’ più a lungo. Entrambi eravamo preparati ad una lunga battaglia: il primo set è stato molto importante, nel secondo set ho potuto colpire un po’ più libero”.
Un successo che fa ancora più morale per il prosieguo della stagione, a cominciare da Cincinnati e soprattutto agli Us Open: “Certo, è una bella spinta. Anche se a Cincy sarà dura perché non c’è molto tempo per adeguarsi. Spero di poter iniziare mercoledì, quindi con un paio di giorni a disposizione per essere pronto. E poi cercherò di prepararmi il meglio possibile per New York. Vediamo cosa porterà questa vittoria: di sicurò la fiducia sarà più alta ma lo saranno anche le aspettative”. Davvero un bel cadeau anticipato visto che mercoledì Jannik compirà 22 anni: “Sono molto contento di questo regalo. Se a Cincinnati giocherò mercoledì sarà la terza volta che mi capiterà di farlo il giorno del mio compleanno. E questo il regalo più bello, perché questo è quello che amo fare, la passione, entrare in campo, avere i fan con cui condividere il momento”.
La palla-corta giocata alla fine del primo set è stata un colpo importante: “Lui si stava muovendo molto, molto bene, ed io stavo giocando contro vento. Quindi il drop-shot è stata una buona soluzione perché il vento ferma la palla. Quando l’ho tirato ho pensato che sarebbe andato in rete, ma fortunatamente è andato dall’altra parte. Sentivo che quello era il momento giusto per cambiare qualcosa, mescolare un po’ le carte. Avevo in mente anche di fare un po’ di serve and volley, ma non stavo battendo poi così bene quindi avevo un po paura. Sento che c’è sicuramente spazio per migliorare, per gestire meglio certe situazioni”. Doppio sorpasso, ai danni del russo Andrey Rublev e del norvegese Casper Ruud per Jannik Sinner, da oggi n.6 della classifica Atp, suo best ranking, eguagliando la miglior posizione raggiunta in carriera da Matteo Berrettini. Sinner scavalca così in un’ideale graduatoria italiana Corrado Barazzutti, spintosi fino al numero 7 del mondo, ed ha davanti a sé il solo Adriano Panatta, che in carriera ha raggiunto la quarta posizione delle classifiche mondiali. In top ten è arrivato anche Fabio Fognini, salito fino al nono posto.
Va ricordato, inoltre, che Nicola Pietrangeli è stato numero 3 del mondo, ma all’epoca non c’era il ranking ATP, introdotto nel 1973, e le classifiche non erano stilate aritmeticamente dal computer, ed è per questo motivo che ufficialmente non viene annoverato in questa particolare graduatoria.
A Bardonecchia salvate dai Vigili del Fuoco 6 persone travolte dal fango in un camperRoma, 14 ago. (askanews) – Colata di fango stanotte a Bardonecchia (TO), in Val di Susa: salvate dai vigili del fuoco 6 persone che si trovavano in un camper travolto da acqua e fango. A causa del maltempo e dei forti temporali, l’ondata di fango e detriti ha invaso la località turistica causando ingenti danni. Una frana staccatasi in quota, probabilmente da un ghiacciaio, ha fatto esondare il rio Merdovine poco dopo le 22 ora in cui in paese erano in corso i festeggiamenti del patrono S. Ippolito. Il bilancio provvisorio è di un ferito mentre gli sfollati sono 120. In mattinata sono state rintracciate le 5 persone date per disperse a Bardonecchia. Lo ha confermato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Sono in diretto contatto con la sindaca – ha spiegato – che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono state rintracciate”.
Ponte Morandi, Meloni: verità sia chiara, imperdonabile impunitàRoma, 14 ago. (askanews) – “Il processo sul crollo del Morandi è ancora in corso. La giustizia sta lavorando e noi, come tutti gli italiani, confidiamo nel lavoro dei magistrati. Il nostro augurio è che la verità possa emergere con tutta la sua chiarezza e che i responsabili di quel disastro siano acclarati e accertati. Perché sarebbe davvero imperdonabile che questa tragedia nazionale possa rimanere impunita”. Lo sottolinea il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel quinto anniversario del crollo del Ponte Morandi.
“Nel quinto anniversario del crollo del Ponte Morandi – scrive in una nota la premier – si rinnova il dolore per le quarantatré vite spezzate in una tragedia che ha colpito al cuore Genova, la Liguria e l’Italia intera. Le quarantatré vittime, la sofferenza dei loro cari e i disagi degli sfollati rimarranno per sempre impressi nella nostra memoria. Così come non dimenticheremo mai l’eroismo dei soccorritori e l’impegno senza sosta dei tantissimi che, in quelle ore e in quei giorni drammatici, diedero testimonianza di quanto gli italiani sappiano donarsi al prossimo”. “L’orgogliosa reazione dei genovesi, vettore decisivo della ricostruzione e della rinascita della città, è un esempio altrettanto potente – evidenzia Meloni – della capacità del nostro popolo di non lasciarsi mai abbattere dalle difficoltà, anche le più estreme, e di sapersi rialzare. Da questa forza, dalla collaborazione tra le Istituzioni e dalle migliori energie del sistema imprenditoriale italiano è nato quel ‘modello Genova’ che ha permesso, in tempi record, di ricucire lo strappo inferto dal crollo del Morandi con la costruzione del nuovo Ponte Genova San Giorgio”.
Tennis, Sinner: terza finale da 1000 è quella buona. E’ numero 6 AtpRoma, 14 ago. (askanews) – La terza finale da “1000” e quella buona. Jannik Sinner vince il “National Bank Open”, sesto ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.660.975 dollari, andato in scena sul cemento di Toronto (dove si disputa ad anni alterni con Montreal), in Canada. E soprattutto si aggiudica quel trofeo prestigioso che gli era sfuggito a Miami 2021 (battuto da Hurkacz) e ancora a Miami 2023 (stoppato da Medvedev). E come regalo anticipato di compleanno un bel “best ranking”: da oggi salirà al n.6 ATP.
Il tennista di Sesto Pusteria (che compirà 22 anni mercoledì), n.8 del ranking e 7 del seeding, ha battuto 6-4 6-1, in poco meno di un’ora e mezza di partita, l’australiano Alex De Minaur, n.18 del ranking, mai così avanti in un torneo di questa categoria (in precedenza si era fermato per ben 10 volte negli ottavi). Quattro anni e mezzo dopo Monte-Carlo 2019 quando Fognini conquistò uno storico successo battendo Lajovic, arriva il secondo trofeo da “1000” per il tennis tricolore, e porta la firma di Jannik. E’ l’83esimo titolo per il tennis azzurro nell’Era Open.
Ponte Morandi,Mattarella:accertare responsabilità colpe omissioniRoma, 14 ago. (askanews) – “Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha rappresentato un drammatico appello alle responsabilità di quanti sono incaricati di attendere ad un pubblico servizio, sia di coloro che provvedono, sul terreno, alla erogazione agli utenti, sia di chi deve provvedere alla verifica delle indispensabili condizioni di sicurezza. Nel quinto anniversario del crollo, con il suo tragico bilancio di vite umane annientate, con la profonda ferita inferta alla Città di Genova e alle coscienze di tutti gli italiani, la Repubblica rinnova e rafforza i sentimenti di vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e a quanti hanno visto sconvolgere la propria esistenza da una catastrofe tanto grave quanto inaccettabile”.
Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio a cinque anni dalla strage a Genova determinata dal crollo del ponte autostradale Morandi, sottolineando che “il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia, completando l’iter processuale, con l’accertamento definitivo delle circostanze, delle colpe, delle disfunzioni, delle omissioni”. “Una vicenda – dichiara ancora il capo dello Stato- che interpella la coscienza di tutto il Paese, nel rapporto con l’imponente patrimonio di infrastrutture realizzato nel dopoguerra e che ha accompagnato la modernizzazione dell’Italia. Un patrimonio la cui manutenzione e miglioramento sono responsabilità indeclinabili. La garanzia di mobilità in sicurezza è un ineludibile diritto dei cittadini”.
“Con il sostegno del Paese intero – conclude Mattarella- Genova ha saputo mettere in campo una grande reazione civile, che è divenuta, forza ricostruttiva. Il nuovo Ponte San Giorgio ha saputo essere un simbolo di ripartenza e di efficace collaborazione tra istituzioni ed espressioni della società. Un risultato importante che dimostra ancora una volta come l’Italia sappia affrontare le sfide a affrontare le sfide più difficili dando il meglio di sé nell’unità”.
Calcio, dall’Arabia voci di proposta faraonica per ManciniRoma, 13 ago. (askanews) – Su Roberto Mancini punterebbe forte l’Arabia Saudita. L’ex ct azzurro avrebbe sul tavolo una super proposta proveniente dalla Nazionale araba, alla ricerca di un CT dopo il trasferimento di Renard alla Nazionale femminile. La Federcalcio araba avrebbe proposto a Mancini un super contratto da 60 milioni a stagione per progettare il prossimo futuro, dai giochi asiatici al Mondiale 2026, per arrivare infine alla Vision 2030, sperando che il Mondiale sia appunto assegnato ai sauditi. Dall’Arabia ci sono già alcuni organi di stampa che danno il suo arrivo come ufficiale, anche se sui media della Nazionale araba non c’è ancora nessun comunicato.
Il Papa: 2.000 morti nel Mediterraneo nel 2023, una piagaRoma, 13 ago. (askanews) – “Dall’inizio dell’anno già quasi duemila uomini, donne e bambini sono morti nel Mediterraneo cercando di raggiungere l’Europa. È una piaga aperta della nostra umanità. Incoraggio gli sforzi politici e diplomatici che cercano di sanarla in uno spirito di solidarietà e di fratellanza, come pure l’impegno di tutti coloro che operano per prevenire i naufragi e soccorrere i migranti”. Lo scrive il Papa in un Tweet, ricordando l’ennesima tragedia in mare.
A Bari la mostra d’arte da balcone “Il mattino ha Lory in bocca”Roma, 13 ago. (askanews) – Dopo il successo del 2022, il 19 agosto 2023 alle ore 19 si inaugura a Bari la seconda edizione della mostra d’arte da balcone intitolata “Il mattino ha Lory in bocca”. La collettiva, che parte da un’idea del curatore Francesco Paolo Del Re, viene allestita all’aria aperta, sui balconi del primo piano nel quartiere barese di Madonnella, all’angolo tra via Dalmazia e via Spalato, ed è visitabile, con il naso all’insù, fino al 27 agosto.
Mentre la prima edizione è nata ed è stata ospitata sui balconi dell’appartamento dei collezionisti Loredana Savino e Matteo De Napoli, organizzatori dell’evento espositivo, questa seconda edizione quadruplica la sua potenza visiva, allargandosi a tutti e quattro gli angoli dell’incrocio tra le due strade. Racconta Francesco Paolo Del Re: “Nata nel 2022 per gioco, come una festa tra amici, la mostra sui balconi ha avuto una risposta straordinaria da parte del pubblico. Parlando con la gente, abbiamo capito di avere risposto a un bisogno concreto. Per questo, abbiamo deciso di rilanciare, prendendoci più spazio, invitando gli artisti a pensare più in grande, coinvolgendo direttamente tutti gli abitanti di questo lembo di città, che hanno aderito con entusiasmo e grande partecipazione, e invitandoli a prestarci le loro case e i loro balconi”.
Visibile liberamente da chiunque passi per strada, la mostra presenta dal 19 al 27 agosto 2023 dipinti, sculture, fotografie, installazioni, interventi effimeri e performance. Le opere vengono esposte sui balconi e stese all’aria aperta come si mette il bucato ad asciugare nelle belle giornate, a diretto contatto con i passanti. Gli artisti invitati sono Natascia Abbattista, Mariantonietta Bagliato, Pierluca Cetera, Guido Corazziari, Marika D’Ernest, Cristiano De Gaetano, Sabino de Nichilo, Elisa Filomena, Nunzio Fucci, Simona Anna Gentile, Iginio Iurilli, Pierpaolo Miccolis, Ezia Mitolo, Mario Nardulli, Patrizia Piarulli, Stefania Pellegrini, Fabrizio Provinciali, Fabrizio Riccardi, Jolanda Spagno.
Scrive il curatore Francesco Paolo Del Re: “Secondo un modo di dire popolare, se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari. E il quartiere Madonnella sarebbe la nostra Montmarte o la nostra Chelsea: un pezzo di città vivace e multietnico, crocevia di incontri e scambi tra la gli artisti e le altre comunità che lo popolano. Un luogo dove c’è una grande energia e un grande potenziale inespresso. Per immaginare questa mostra insolita e senza barriere, siamo partiti da una riflessione sullo spazio che ci ospita, sul quartiere, e sul suo bisogno di bellezza e di cultura. I quattro angoli di strada, che abbiamo scelto di ‘occupare’ pacificamente e festosamente con l’arte, sono proprio a ridosso della Pinacoteca Metropolitana ‘Corrado Giaquinto’ e a due passi dalla casa natale di Pino Pascali. Noi stiamo in mezzo, inebriati dal profumo del mare e dalla calura agostana, con i piedi per terra e il naso per aria, sognatori di un altrove sempre troppo lontano. Anziché cercare nelle bacchette magiche altrui la risposta alle nostre domande, ci prendiamo gli spazi che sono già nostri, cercando di trasformare i limiti in opportunità. A una cronica mancanza di luoghi e di progettualità culturali, abbiamo deciso di rispondere a modo nostro, pensando a un’arte che – se ha pochi luoghi in cui ritrovarsi – ha però balconi e vuole rompere barriere, superare limiti. Sui balconi abbiamo deciso di abitare con una festa artistica temporanea e irriverente. L’arte esce dagli spazi tradizionalmente deputati alla sua esposizione e alla sua fruizione e si conquista un’insolita ribalta urbana, un palcoscenico cittadino tutto da inventare, per misurarsi con la realtà e interromperla con i suoi segni, introducendo una discontinuità chiassosa ed eccentrica nello scenario consueto delle passeggiate del quartiere. Fuori dalla metafora, l’arte va così a occupare letteralmente lo spazio indicato dall’espressione stare fuori come un balcone, che adoperiamo per indicare un comportamento bizzarro e insolito. Artisti che stanno fuori come un balconescelgono di esporre le loro opere su uno spazio di confine tra il dentro e il fuori, tra la privatezza della casa e il suolo pubblico, tra il non mostrato e il visibile, tra il pieno e il vuoto. Un’arte liminale, di confine, che – mostrata sulla facciata di un palazzo – è rinfacciata e sfacciata. Con il nostro inno alla scanzonatezza e all’impermanenza luminosa dell’estate, ci rivolgiamo a quanti non partono per Ferragosto e restano in città e li invitiamo a fare con noi una festa d’arte di quartiere e per il quartiere”.
Negramaro: sold out con oltre 35mila spettatori a GalatinaRoma, 13 ago. (askanews) – Sold out con oltre 35mila spettatori, a Galatina, per festeggiare i 20 anni dei Negramaro. È stata una festa nella festa, l’ultimo brano “Parlami d’amore” che ha chiuso il concertone “N20 Back Home”. Una performance energica con alcuni dei tantissimi ospiti che si sono esibiti durante il live show. Sul palco, oltre a Giuliano Sangiorgi e i Negramaro: Elisa, Ermal Meta, Sangiovanni, Ariete, Aiello, Diodato, Samuel, Malika Ayane, Rosa Chemical, Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Raffaele Casarano, Cesare DellAnna e i due primi ballerini del Tetro Alla Scala Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko.
Un ritorno a casa e alle origini per i Negramaro che hanno voluto rendere omaggio alla propria terra dove sono nati anche artisticamente.