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”Salario minimo subito”, la petizione delle opposizioni ha raggiunto le 100mila firme

”Salario minimo subito”, la petizione delle opposizioni ha raggiunto le 100mila firmeRoma, 14 ago. (askanews) – “Mentre Meloni fa propaganda noi proseguiamo la nostra mobilitazione delle opposizioni con quasi 100mila firme già arrivate in poche ore per la petizione sul salario minimo subito, per rispondere ai 4 milioni di italiani che guadagnano meno di 9 euro l’ora”. Cosí in un video pubblicato sui social il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in riferimento alla raccolta firme della petizione www.salariominimosubito.it “Come sempre Giorgia Meloni pronuncia parola di propaganda. Oggi al Corriere – osserva – spiega che gli extraprofitti alle banche sarebbero un atto di giustizia sociale, intanto verifichiamo cosa accadrß, ma la premier sembra dimenticare che con i mancati introiti degli extraprofitti energetici ha consentito il salasso delle famiglie italiane, facendola fallire. E c’é il fondato rischio che accada anche con quella sulle banche, considerato come la norma è scritta. E questa sarebbe l’ennesima ingiustizia sociale”.

Nordio: proporrò un ampliamento dei colloqui telefonici per i detenuti

Nordio: proporrò un ampliamento dei colloqui telefonici per i detenutiMilano, 14 ago. (askanews) – “Approfitto di questo saluto per anticipare una mia intenzione di proporre l’ampliamento dei colloqui telefonici per i detenuti nei contatti con i familiari”. La ha annunciato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in un videomessaggio indirizzato a chi lavora e a chi è recluso nei 189 istituti penitenziari italiani, in occasione del Ferragosto.

“Questi colloqui sono scintille preziose nel percorso di ravvidimento di chi sta espiando una pena” ha sottolineato Nordio, aggiungendo che l’ampiamento non riguarda “haimé, i detenuti per i reati più pericolosi”.

Anci: “Preoccupati per le opere del PNRR, dal governo impegni ma nessuna spiegazione”

Anci: “Preoccupati per le opere del PNRR, dal governo impegni ma nessuna spiegazione”Roma, 14 ago. (askanews) – “Usciamo dall’incontro di oggi con il ministro Piantedosi con un impegno sulle risorse sostitutive ma anche con una domanda alla quale non abbiamo ricevuto alcuna risposta: perché sono state spostate le opere del PUI dai finanziamenti PNRR? Sono progetti e opere per 2,6 miliardi di euro, che sono dei Comuni e che sono per oltre il 94% già aggiudicate”. Così il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, al termine dell’incontro con il ministro dell’Interno Piantedosi al quale hanno partecipato anche gli altri sindaci delle Città Metropolitane.

“Della proposta di definanziamento da parte del governo non si capisce la ragione – ha aggiunto Decaro – e anche oggi non c’è stata alcuna spiegazione da parte del ministro. Parliamo di opere cruciali per le nostre città, interventi per le periferie che potranno risanare situazioni sociali ed economiche difficili: perché dobbiamo metterle a rischio con un cambio immotivato della fonte di finanziamento? Al ministro abbiamo anche segnalato il rischio grave di suscitare un clima di sfiducia dei cittadini verso lo Stato, visto che si crea incertezza laddove noi sindaci avevamo assunto impegni rigorosi con le nostre comunità”. “Oggi – ha concluso il presidente dell’Anci – il ministro Piantedosi ha solo ribadito che le opere si faranno e che il governo le considera un obiettivo importante. Apprezziamo l’affermazione da parte un ministro che stimiamo e ne prendiamo atto, ma purtroppo rimane un impegno generico che non ci rassicura, anche perché non è stata accolta la nostra proposta di esaminare caso per caso quali opere siano eventualmente a rischio di bocciatura da parte della Commissione Europea”.

Luciano Spalletti in pole position per il dopo Mancini in Nazionale (ma c’è la clausola Napoli da superare)

Luciano Spalletti in pole position per il dopo Mancini in Nazionale (ma c’è la clausola Napoli da superare)Roma, 14 ago. (askanews) – Luciano Spalletti avrebbe dato il suo ok totale. E’ la ricostruzione di Sky sport per la quale né l’allenatore né la FIGC sarebbero intenzionati a pagare la penale prevista nel contratto con il Napoli in caso di nuova panchina durante la stagione di 3,25 milioni di euro. Quindi non c’è una trattativa in atto tra FIGC e Napoli o tra Entourage Spalletti e il Napoli per limarla, abbassarla o altro. Tra l’altro ci sarebbe anche una valutazione giuridica in atto perché quella è una clausola di non concorrenza e la Nazionale non fa sicuramente concorrenza al Napoli che è un club. Quindi si sta aspettando che De Laurentiis dia via libera perché Spalletti possa diventare il CT. Gravina e De Laurentiis sarebbero comunque in contatto continuo per sbloccare la situazione.

L’Italia tornerà in campo il 9 settembre. La nazionale azzurra fa parte del gruppo C delle qualificazioni europee, dove è attualmente terza con 3 punti, alla pari con la Macedonia del Nord e dietro all’Inghilterra che ne ha 12 (ma ha giocato 4 partite contro le 2 degli azzurri) e all’Ucraina che ne ha 6. Il calendario degli azzurri: 9 settembre: Macedonia-ITALIA 12 settembre: ITALIA-Ucraina 14 ottobre: ITALIA-Malta 17 ottobre: Inghilterra-ITALIA 17 novembre: ITALIA-Macedonia 20 novembre: Ucraina-ITALIA

Meloni è in Albania per incontrare Rama

Meloni è in Albania per incontrare RamaRoma, 14 ago. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è oggi in Albania. La premier, secondo quanto riferiscono fonti sia italiane che locali, ha lasciato la Puglia, dove è in vacanza, in traghetto per arrivare nel Paese delle Aquile.

Meloni era stata invitata nei giorni scorsi dal premier Edi Rama, che aveva festeggiato il ‘boom’ di presenze turistiche nel Paese. “Dal vostro Paese un’invasione da mezzo milione, non diventeremo la nuova Riviera. Stravedo per Meloni, se foste furbi investireste di più qui”, aveva detto in una intervista. Meloni e Rama, secondo quanto si apprende, dovrebbero avere un incontro non ufficiale nella villa del premier, vicino a Valona.

Meloni va in Albania, incontro con Rama dopo il suo invito

Meloni va in Albania, incontro con Rama dopo il suo invitoRoma, 14 ago. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in Albania. La premier, secondo quanto riferiscono fonti sia italiane che locali, ha lasciato la Puglia, dove è in vacanza, in traghetto per arrivare nel Paese delle Aquile.

Meloni era stata invitata nei giorni scorsi dal premier Edi Rama, che aveva festeggiato il ‘boom’ di presenze turistiche nel Paese. “Dal vostro Paese un’invasione da mezzo milione, non diventeremo la nuova Riviera. Stravedo per Meloni, se foste furbi investireste di più qui”, aveva detto in una intervista. Meloni e Rama, secondo quanto si apprende, dovrebbero avere un incontro non ufficiale nella villa del premier, vicino a Valona.

Meloni: la tassa sugli extra profitti delle banche è una idea mia e la rifarei

Meloni: la tassa sugli extra profitti delle banche è una idea mia e la rifareiRoma, 14 ago. (askanews) – Rifarebbe il decreto sugli extraprofitti delle banche, dopo il crollo in Borsa e le critiche del Financial Times? “Certo che la rifarei, è una iniziativa che ho voluto io. E’ quello che deve fare unoStato giusto”: lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata da Corriere, Repubblica e La Stampa. “Ho massimo rispetto del sistema bancario e non ho intenzione di colpire le banche. Ma c’era una situazione di squilibrio”, spiega. “Il sistema bancario è stato veloce ad alzare i tassi dei mutui, ma ha lasciato invariati i tassi cha venivano riconosciuti ai risparmiatori e si è creata una distorsione. Ci siamo concentrati su quello che chiamo margine ingiusto”, chiarisce.

A Ferragosto tanti stranieri sulle spiagge ma niente sold out

A Ferragosto tanti stranieri sulle spiagge ma niente sold outRoma, 14 ago. (askanews) – Sulle spiagge italiane “non è ancora tempo di bilanci anche se al momento abbiamo constatato una ‘sofferenza’ della domanda interna rispetto a quella internazionale, con una “polarizzazione” delle presenze nei fine settimana e una sua riduzione durante il periodo feriale”. Lo dichiara Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio. “A ciò si deve aggiungere una significativa diminuzione dei consumi. È di tutta evidenza che l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse stanno erodendo sia i risparmi degli italiani che, di conseguenza, la loro capacità di spesa. Altro fattore importante da prendere in considerazione è che, dopo il periodo pandemico, molti nostri connazionali hanno ripreso a viaggiare all’estero” rileva Capacchione, che riassume la situazione: “un’estate 2023 al di sotto delle aspettative ancorché positiva”.

“Oggi la principale preoccupazione degli imprenditori balneari non è costituita dalla concorrenza degli altri Paesi, quanto per l’irrisolta questione della Direttiva Bolkestein. Non si può investire e crescere in una condizione di incertezza sul futuro. L’augurio di questo Ferragosto è che sia l’ultimo in queste condizioni. I balneari e il Paese hanno bisogno che si superi, finalmente, questa situazione di incertezza amministrativa sulla durata delle concessioni che paralizza gli investimenti” afferma il numero uno dell’associazione dei balneari di Confcommercio.

L’Etna torna in attività: chiuso fino alle ore 20 l’aeroporto di Catania (e disagi in città)

L’Etna torna in attività: chiuso fino alle ore 20 l’aeroporto di Catania (e disagi in città)Roma, 14 ago. (askanews) – L’aeroporto di Catania resterà chiuso fino alle 20 di oggi a causa dell’eruzione dell’Etna. A confermarlo è la Sac, la società che gestisce lo scalo, che inizialmente aveva sospeso il traffico aereo fino alle 13. “Si pregano i gentili passeggeri – aggiunge la nota – di presentarsi in aeroporto solo dopo aver consultato la propria compagnia aerea. Per info sui voli dirottati o cancellati si prega di rivolgersi alle compagnie aeree o verificare la situazione in tempo reale sul sito dell’aeroporto www.aeroporto.catania.it”.

L’eruzione dell’Etna sta creando disagi anche in città oltre che all’aeroporto Fontanarossa. Il sindaco di Catania ha emesso un’ordinanza con la quale si dispone per le prossime 48 ore il divieto temporaneo di circolazione di mezzi a due ruote (cicli e motocicli) e la percorrenza degli automezzi sino alla velocità massima di 30 km/h in tutte le strade del territorio comunale. In molte strade della città è presente la cenere vulcanica emessa dall’Etna.

I parenti delle vittime del Ponte Morandi di Genova: lo Stato non ha fatto i suoi interessi

I parenti delle vittime del Ponte Morandi di Genova: lo Stato non ha fatto i suoi interessiGenova, 14 ago. (askanews) – “Abbiamo imparato che alle parole devono seguire i fatti. Abbiamo imparato che lo Stato non ha fatto i suoi interessi in questa vicenda, sia scrivendo una concessione inaccettabile, sia acquisendo senza fiatare e quasi genuflesso i controlli eseguiti da chi dovrebbe essere il controllato e infine giungendo a patti con questo nemico. La chiusura amministrativa di questa vicenda resta e resterà per sempre una pugnalata durissima”. Lo ha detto questa mattina a Genova la presidente del comitato dei parenti delle 43 vittime del ponte Morandi Egle Possetti, intervenendo alla cerimonia di commemorazione per il quinto anniversario del crollo del viadotto.

“La verità che sta emergendo forte e inaccettabile per la sua crudezza – ha aggiunto Possetti – non influenza in modo significativo la pubblica opinione. Un sistema autostradale sicuro è ancora una chimera. Alcuni interventi sono stati eseguiti ma il sistema è ancora dannatamente fragile. La nostra tragedia purtroppo – ha concluso la presidente del comitato dei parenti delle vittime – non ha insegnato quasi nulla”.