Calderone: dopo lo stop al Reddito di cittadinanza non registrate particolari tensioni socialiRoma, 3 ago. (askanews) – “Ad oggi, secondo i dati del Ministero dell’Interno, non si registrano particolari criticità in ordine ad aumentate tensioni sociali”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Maria Elvira Calderone, nel corso dell’informativa al Senato sul reddito di cittadinanza.
“Occorre l’obbligo per tutti noi – ha aggiunto – di gestire questa transizione nello spirito di massima collaborazione istituzionale e comune responsabilità politica”. “Dei circa 159mila nuclei beneficiari sospesi dalla misura risultano indirizzati ai comuni circa 44mila soggetti e ai centri per l’impiego 112.500 sogetti. Dei 44mila indirizzati ai comuni, 4mila sono stati già presi in carico e i comuni stanno procedendo con i servizi sociali alla presa in carico degli altri” ha detto Calderone.
Il Papa firma un drappo di oltre 3 chilometri realizzato dai giovani della Schola occurrientesCittà del Vaticano, 3 ago. (askanews) – Con un modernissimo pennello apposto ad una struttura in plastica, Papa Francesco ha tracciato un semicerchio, apponendo la sua firma, ad un drappo multicolore, lungo oltre tre chilometri, opera dei ragazzi della Schola Occurrientes, realtà da lui fortemente voluta per mettere in contatto realtà educative da tutto il mondo, e segno dell’unità di intenti di molte realtà in campo educativo. Un incontro, il secondo della giornata, che Francesco ha avuto presso la sede della realtà ecclesiale a Cascais, lungo la costa di Lisbona. Dopo un breve saluto di benvenuto del Presidente di Scholas Occurrentes e la testimonianza di tre giovani appartenenti a religioni diverse per presentare l’opera, il Papa si è sottoposto, in modo informale, ad una serie di domande poste da alcuni giovani, soprattutto sul senso del “caos” che sembra circondare, soprattutto oggi, il mondo giovanile.
Francesco ha voluto incoraggiare i ragazzi invitandoli a non aver paura ma ad affrontare le varie situazioni che incontreranno in modo costruttivo. “Occorre sempre – ha detto il Papa ai giovani – avere un atteggiamento sempre di rispetto, ma dinamico, quindi facendo le cose. Cioè esprimersi facendo. Quella che sto vedendo è come un sorta di Cappella Sistina, ma pitturata da voi. La scuola ti fa muovere, ti fa rispettare l’altro, ti fa ascoltare l’altro”, ha detto Francesco parlando a braccio. “Scholas dimostra il cammino per il futuro; è un incontro che si vive camminando tutti, da qualunque paese, di qualunque religione. Quindi guardando avanti e camminando insieme. Questo è costruttivo, come i tre chilometri e mezzo di murales che avete fatto per arrivare qui”. Francesco ha poi regalato alla Schola un quadro-icona raffigurante la parabola evangelica del Buon Samaritano, spiegandola ai ragazzi. Proprio parlando del Samaritano, l’unico che si prende cura dell’uomo attaccato e ferito dai ladri e lasciato sulla strada moribondo, Francesco ha detto ai ragazzi: “Gesù dice al Samaritano: ‘il Regno dei cieli è per te, perchè ti sei mosso a compassione’. Pensate un pò a questa storia – ha aggiunto rivolgendosi ai ragazzi – e chiedetevi: dove sono io? Da che parte sto? Cerco di proteggere il mio corpo dalle difficoltà oppure mi sporco le mani? Qualche volta nella vita – ha quindi concluso – occorre sporcarsi le mani per non sporcarci il cuore”.
Al termine dell’incontro con gli studenti, e dopo la recita del Padre Nostro e la Benedizione finale, Papa Francesco insieme ai leader religiosi presenti, prima di lasciare la sede di Scholas Occurrentes, ha assistito alla piantumazione dell’albero di ulivo della pace da parte dei giovani.
Presunto dossieraggio ai politici, indaga la procura di PerugiaMilano, 3 ago. (askanews) – La procura di Perugia “è titolare di un’indagine originata da una denuncia presentata nell’ottobre 2022 a Roma dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, a seguito della pubblicazione su alcuni giornali di notizie relative alla sua precedente attività professional”. Lo si legge in una nota firmata dal procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, che precisa che l’inchiesta era inizialmente condotta dalla procura di Roma e coinvolgeva un appartente della Guardia di Finanza distaccato in un gruppo di lavoro che si occupava di “Segnalazioni di operazioni sospette” in quanto presunto “autore di alcuni accessi a banche dati pubbliche da ritenersi presumibilmente non leviti”.
Il fascicolo, precisa Cantone, è poi stato trasmesso dalla procura capitolina a quella di Perugia per “le valutazioni di competenze ai sensi dell’art. 11 bis c.p.p”, che riguarda i procedimenti che coinvolgono – come indagato o persona offesa – i magistrati della Direzione Nazionale Antimafia. Le indagini sono così passate “da aprile scorso” sotto la competenza della procura di Perugia “e si sono ovviamente estese rispetto all’ipotesi originaria di violazione di notizie riservate in danno del Ministro Crosetto e sono state già sentite numerose persone ed esaminata una rilevante quantità di documenti”, si legge ancora nel comunicato della procura guidata da Cantone.
Italo-Ntv, Uilt: da iscritti ok nuovo sciopero a settembreRoma, 3 ago. (askanews) – “La totalità delle lavoratrici e dei lavoratori di Italo-Ntv inscritti alla Uiltrasporti, che ieri hanno aderito alla nostra consultazione, si è dichiarata favorevole allo sciopero”. Ad annunciarlo il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni della Uiltrasporti che aggiungono: “avvieremo quindi le procedure per la programmazione di uno sciopero a settembre perché l’accordo sottoscritto nei giorni scorsi dall’azienda con le altre organizzazioni sindacali circa il rinnovo del contratto aziendale è nettamente insufficiente non solo secondo noi, ma anche secondo i lavoratori di Italo-Ntv, di cui la Uiltrasporti rappresenta circa il 20%, che ogni giorno si trovano ad affrontare il lavoro in condizioni difficili e salari inadeguati”.
“Continueremo a batterci per un livello salariale giusto e in linea con l’inflazione attuale e per i diritti dei lavoratori, come ad esempio quello alla consumazione del pasto. Non possiamo accettare – concludono Tarlazzi e Napoleoni – il disagio lavorativo manifestatoci e per questo non esiteremo a mettere in campo tutte le azioni necessarie per rivendicare un buon lavoro, adeguatamente retribuito per tutti i lavoratori di questa azienda”.
Ci attendono tre giorni di maltempo con il Ciclone CirceRoma, 3 ago. (askanews) – La perturbazione arriva quando meno te l’aspetti. Siamo nel periodo del Solleone, la fase più calda dell’anno, quella dedicata alle vacanze, alla tranquillità, al riposo, ma qualcosa sta per cambiare. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma, purtroppo, che quest’anno il Solleone sarà disturbato dal Ciclone Circe, violento, freddo, ma veloce. Il Ciclone Circe colpirà l’Italia da Nord a Sud tra oggi e sabato, poi lascerà rapidamente il Paese, non prima di aver trasformato il Solleone in Dioniso o Bacco, in qualche figura che ricorderà più l’Autunno che l’Estate. Avremo un tracollo delle temperature di almeno 10 gradi, si temono nubifragi violenti a macchia di leopardo, cioè qua e là. Sorprende il periodo in cui arriva questa perturbazione atlantica: un ciclone all’inizio di agosto è una novità che coglie all’improvviso e disorienta anche la climatologia italiana. Molto raramente si sono registrate perturbazioni così sviluppate e profonde alla fine di luglio o ad inizio agosto: questo fronte atlantico sfiorerà addirittura la Tunisia, portandosi molto a Sud, coinvolgendo quindi tutto lo Stivale. Nel dettaglio, oggi avremo i primi rovesci a tratti intensi su Liguria di Levante, Alta Toscana e Triveneto; in particolare, in serata potrebbero essere anche violenti tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Ma la giornata peggiore sarà quella di venerdì 4 agosto quando il minimo di bassa pressione, l’occhio del Ciclone Circe, si sarà portato sulle regioni centrali: da questa posizione favorirà fenomeni intensi su tutto il Centro-Nord. Dalla sera, poi, con lo spostamento del ciclone verso i Balcani avremo ancora forti temporali su tutta la fascia adriatica ed al Sud, con una graduale attenuazione al Nord: per quanto riguarda il meridione, massima attenzione, dunque, tra la tarda serata di venerdì e la notte di sabato, specie sul Basso Tirreno, quando non sono esclusi violenti nubifragi, da confermare. La causa dei fenomeni intensi è da ricercare in tre ingredienti fondamentali: il ciclone dal cuore freddo arriva in un periodo molto caldo e pienamente estivo, il mare Mediterraneo italiano bolle con 30-32°C (5-6°C oltre la norma) e il calore fornisce energia anche ai temporali della terraferma, la traiettoria di Circe è molto a Sud ed investe tutta l’Italia fino a sfiorare la Tunisia. E la domanda sorge spontanea: è ancora molto vivo il ricordo delle supercelle del Nord, della grandine (nuovo record europeo) di 19 cm a Pordenone e di tutti gli altri eventi estremi registrati tra il 18 ed il 26 luglio; Circe porterà gli stessi fenomeni estremi? La risposta è difficile, ma al momento sembra una situazione diversa. Si avranno più temporali, più diffusi ma probabilmente meno veementi. Un nuovo ed importante rischio riguarda invece il Centro-Sud, un settore dove ancora il tempo è stato clemente: questa prima perturbazione atlantica, dopo settimane di caldo afoso, potrebbe risultare particolarmente violenta ed anomala; il monitoraggio e gli aggiornamenti meteo saranno dunque indispensabili, almeno fino a sabato sera, poi torneremo a vivere l’estate del riposo, della tranquillità e delle vacanze. Prudenza adesso.
Appello di Mattarella e altri 5 capi Stato: è urgente intervenire sulla crisi climaticaRoma, 3 ago. (askanews) – “Non c’è più tempo da perdere, non c’è più tempo per scendere a compromessi per ragioni politiche o economiche. È imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci”. E’ quanto scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che insieme ad altri cinque capi di Stato, Zoran Milanovi, Presidente della Repubblica di Croazia, Katerina Sakellaropoulou, Presidente della Repubblica Ellenica George Vella, Presidente della Repubblica di Malta, Marcelo Rebelo de Sousa, Presidente della Repubblica Portoghese NataÜa Pirc Musar, Presidente della Repubblica di Slovenia, ha lanciato un “Appello per il Mediterraneo” sulla crisi climatica.
“Come previsto, la crisi climatica è arrivata e ha raggiunto dimensioni esplosive, tanto che si parla ormai di ‘stato di emergenza climatica’. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite alla fine di luglio ha definito la crisi attuale uno stato di ‘ebollizione globale’. I suoi effetti sono visibili soprattutto nella nostra regione, il Mediterraneo, che è gravemente colpita e a rischio immediato non soltanto di scarsità di acqua ed elettricità, ma anche di inondazioni, diffuse ondate di calore, incendi e desertificazione. I fenomeni naturali estremi stanno distruggendo l’ecosistema e minacciando la nostra vita quotidiana, il nostro stile di vita – scrivono i sei Presidenti -. Tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire, impegnarsi in uno sforzo collettivo per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica”. “È dovere di tutti noi agire in questa direzione e adottare politiche concrete volte a questo sforzo. Sensibilizzare l’opinione pubblica, educare e ispirare in tutti l’etica della responsabilità ambientale. Non solo per il presente, ma anche per il futuro dei nostri figli e delle generazioni che verranno”. Scrivono il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e altri cinque capi di Stato.
“I Capi di Stato dei seguenti Paesi del Mediterraneo e membri del Gruppo Arraiolos si impegnano a sostenere pienamente le iniziative di azione congiunta e fanno appello all’Unione Europea, agli altri paesi del Mediterraneo e alla comunità internazionale affinché mantengano questo tema in cima alla loro agenda politica”, scrivono ancora. Il Gruppo Arraiolos è composto dai Capi di Stato di Austria, Bulgaria, Croazia, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Slovenia e Malta e si occupa di questioni e problemi riguardanti lo stato attuale e lo sviluppo futuro dell’Unione europea, del processo d’integrazione, ma anche di come affrontare le sfide della globalizzazione.
La Juve batte il Real 3-1 e chiude la Tournee UsaRoma, 3 ago. (askanews) – Si chiude al Camping World Stadium di Orlando, in Florida, lo Juventus Summer Tour 2023. E si chiude con la vittoria della Juventus sul Real Madrid per 3-1, con i gol di Kean, Weah e Vlahovic.
Nemmeno il tempo di cominciare e la Juve si porta subito in vantaggio. Alex Sandro recupera uno splendido pallone a Modric a ridosso dell’area di rigore del Real Madrid e avvia una bella azione gestita benissimo dalla Juve: Locatelli verticalizza di prima intenzione, Kean serve Chiesa che apparecchia per McKennie. Weston colpisce il palo da ottima posizione, ma sulla ribattuta si fionda Moise che non perdona: 1-0 dopo un minuto. La risposta del Real Madrid arriva al 7′. Vinicius Jr calcia bene in area di rigore sul secondo palo, Szczesny vola e respinge benissimo. Un minuto più tardi ancora Juve con Kostic, ma Courtois neutralizza facilmente il tiro del serbo. La Juve gestisce con serenità la pressione avversaria e continua a spingere in cerca del raddoppio, che arriva con un’altra bella azione.
Ventesimo minuto, Chiesa porta palla a sinistra e premia un inserimento perfetto di McKennie. Palla dall’altro lato per Weah che, liberissimo, raddoppia. Primo gol in bianconero per Timo, che esulta nei suoi Stati Uniti. Dopo il raddoppio le cose non cambiano, e, come dopo il primo gol, il Real ci prova con un tiro di Bellingham: ancora super Szczesny. Tek non può nulla, invece, al 39′, su Vinicius Jr, lanciato in campo aperto verso la porta della Juve. Tocco sotto e svantaggio dimezzato. Ora i blancos prendono fiducia e ancora una volta Szczesny si supera: parata bellissima sul tentativo di Nacho Fernandez dal limite dell’area. Sul finale di primo tempo, ancora lui decisivo per portare il vantaggio negli spogliatoi.
Alla ripresa del match la Juve cambia cinque volti, il Real Madrid si ripresenta con gli stessi undici che hanno cominciato la partita. La prima occasione è di Fran Garcìa, ma il suo tiro è largo e non preoccupa Pinsoglio (uno dei subentrati). Nemmeno Bellingham, al 53′, da posizione decisamente più pericolosa, inquadra lo specchio. Al 59′ ancora Real Madrid: assist di Modric per Joselu che, in allungo, devia verso la porta, non trovandola per questione di centimetri. Il secondo tempo prosegue con un Real Madrid in grande pressione e una Juve che resiste, provando a ripartire. Si rende protagonista anche Pinsoglio, bravo a bloccare il tentativo di Bellingham da distanza ravvicinata, mentre i bianconeri si fanno rivedere all’80’ con Vlahovic appena entrato. DuÜan dopo un bello scambio con Iling-Junior, mette in mezzo un pallone interessante, ma nessuno arriva all’appuntamento col pallone.
Sono solo le prove perché, a ruoli invertiti, ossia con lui come finalizzatore, arriva il 3-1 che chiude la partita. “Abbiamo finito questo periodo di lavoro bene contro una squadra molto forte, che ha grande tecnica e fisicità. Abbiamo giocato bene i primi 25 minuti aggredendo in avanti, poi loro hanno preso il sopravvento, ma questo è normale”. Parola di Massimiliano Allegri dopo la vittoria sul Real Madrid per 3-1. “Sono contento – continua -, ci siamo difesi bene, anche se potevamo fare meglio su alcune palle perse nel secondo tempo. Più che il caldo qui in Florida abbiamo sofferto l’umidità, però ci siamo subito ambientati: la partita è stata giocata a un buon ritmo”. L’allenatore della Juventus fissa l’obiettivo principale per la stagione: “Abbiamo iniziato un percorso. Nonostante ci fossimo piazzati terzi con il diritto di partecipare alla Champions, siamo fuori dalle coppe europee. Dobbiamo farne a meno e ci dobbiamo concentrare sul campionato, per poter partecipare di nuovo alla coppa più importante nella stagione 2024/2025”.
Bce, Panetta: calibrare linea monetaria evitando costi inutiliRoma, 3 ago. (askanews) – Alla Bce “calibrare la politica monetaria è diventato sempre più complesso”, perché “siamo in una fase in cui l’inflazione sta calando, con lo svanire degli shock sull’offerta ma il passato inasprimento monetario deve ancora farsi pienamente sentire”. E secondo Fabio Panetta, componente del Comitato esecutivo “con i tassi ora in territorio restrittivo la politica monetaria deve essere calibrata in un modo che ci consenta di raggiungere il nostro target di inflazione in maniera tempestiva, evitando costi non necessari all’economia”, ha affermato in un webminar sul processo disinflazionistico dell’Università Bocconi.
“Quindi dobbiamo trovare la disinflazione giusta”. A questo scopo, secondo Panetta “la persistenza (è implicito, degli alti tasdsi ufficiali-ndr) sta diventando tanto importante quanto il livello dei nostri tassi”. E questo risulta “particolarmente vero dato dato che i rischi sulle prospettive di inflazione sono diventati più bilanciati, mentre i rischi sulle prospettive economiche si sono spostati a ribasso”, ha detto, secondo il testo diffuso dalla Bce. Secondo il banchiere centrale, su cui di recente il governo ha avviato la procedura di nomina a governatore della Banca d’Italia, una linea che incorpori la persistenza offre maggiori margini di flessibilità per aggiustare l’intonazione monetaria, in base all’evolversi dei dati. Mentre al tempo stesso non lascia spazi di esitazione nella lotta all’inflazione. “E lasciatemi concludere dicendo che non ci sono dubbi sul fatto che siamo pienamente impegnati a portare l’inflazione al nostro target in maniera tempestiva”.
Clima, appello Mattarella e altri 5 capi Stato: urgente intervenireRoma, 3 ago. (askanews) – “Non c’è più tempo da perdere, non c’è più tempo per scendere a compromessi per ragioni politiche o economiche. È imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci”. E’ quanto scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che insieme ad altri cinque capi di Stato, Zoran Milanovi, Presidente della Repubblica di Croazia, Katerina Sakellaropoulou, Presidente della Repubblica Ellenica George Vella, Presidente della Repubblica di Malta, Marcelo Rebelo de Sousa, Presidente della Repubblica Portoghese Nataa Pirc Musar, Presidente della Repubblica di Slovenia, ha lanciato un “Appello per il Mediterraneo” sulla crisi climatica.
“Come previsto, la crisi climatica è arrivata e ha raggiunto dimensioni esplosive, tanto che si parla ormai di ‘stato di emergenza climatica’. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite alla fine di luglio ha definito la crisi attuale uno stato di ‘ebollizione globale’. I suoi effetti sono visibili soprattutto nella nostra regione, il Mediterraneo, che è gravemente colpita e a rischio immediato non soltanto di scarsità di acqua ed elettricità, ma anche di inondazioni, diffuse ondate di calore, incendi e desertificazione. I fenomeni naturali estremi stanno distruggendo l’ecosistema e minacciando la nostra vita quotidiana, il nostro stile di vita – scrivono i sei Presidenti -. Tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire, impegnarsi in uno sforzo collettivo per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica”.
Mattarella: la diffidenza verso chi arriva da fuori è l’erroreRoma, 3 ago. (askanews) – “Ho grande fiducia nei giovani”. Queste le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, trasmesse in un video di apertura della serata speciale ‘Protagonisti, la festa dei giovani italiani a Lisbona’ in onda ieri su Tv2000, rivolte a una delegazione di giovani ricevuti al Quirinale con il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, lo scorso 10 giugno. In quell’occasione il presidente ha firmato la bandiera italiana portata dai ragazzi a Lisbona.
“Sono convinto – ha affermato il presidente Mattarella alla tv dei vescovi – che i giovani abbiano la sensibilità per capire che c’è qualcosa da costruire e scoprire. Quando siamo all’estero ci incontriamo con i nostri connazionali con grande gioia, incontriamo persone di altre provenienze e siamo interessati a scambiare reciproche esperienze dall’alimentazione ai libri, dalla cultura allo sport. Forse dovremmo pensare, quando siamo in casa, a non farci imprigionare dalle abitudini e dalle consuetudini. Non perché non abbiano valore le tradizioni ma perché quello che c’è al di fuori è un valore che va sempre raccolto”. “La diffidenza verso chi arriva da fuori – ha proseguito Mattarella nel video trasmesso da Tv2000 – è l’errore, contro la civiltà, più grande che si possa fare. Per un Paese come il nostro, che è frutto nel corso dei secoli di immigrazioni costanti, è interessante guardare a questa Giornata mondiale della gioventù. Arriverà da tutti i giovani a Lisbona un messaggio di apertura, condivisione, di fiducia in un futuro comune. Per questo vi faccio molti auguri. È un piacere pensare a ‘Casa Italia’ con la nostra bandiera e la vostra presenza aperta agli altri”.