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Circe scalzerà Caronte, sarà quasi-autunno da giovedì

Circe scalzerà Caronte, sarà quasi-autunno da giovedìRoma, 1 ago. (askanews) – Inizia un nuovo mese e sembra un lontano parente del luglio appena concluso. Durante lo scorso mese sono stati battuti numerosi record di caldo anche nel mondo: il 6 luglio 2023 è risultato il giorno più caldo del pianeta con una media globale di 17,08°C, ben superiore al precedente record di 16,80°C del 13 agosto 2016. In Italia abbiamo vissuto il caldo a 48 gradi, eventi estremi a più riprese e la crisi climatica è apparsa ancora più drammatica nei suoi toni violenti, causati ovviamente dall’uomo. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che però agosto inizia con tutt’altri connotati: temperature leggermente sotto media al Nord, venti tesi ed anomali per il periodo su gran parte del Centro e lo spauracchio di un probabile ritorno a condizioni quasi autunnali da giovedì 3.

Infatti, mentre l’ultima fiammata di Caronte scalderà il Sud con locali picchi di 40 gradi, già da giovedì arriveranno violenti temporali, associati a probabili grandinate e colpi di vento al Nord: il Ciclone Circe trasformerà l’Estate in Autunno, come fece la maga nell’Odissea trasformando gli uomini in maiali, leoni o cani, a seconda del loro carattere e della loro natura. Il Ciclone Circe scenderà rapidamente dalla Scozia verso Sud, attraverso la Francia e le regioni alpine, portando subito tanta aria fresca atlantica e molto instabile sull’Italia: il contrasto con le masse d’aria preesistenti, prettamente estive, favorirà fenomeni intensi, piogge a tratti anche abbondanti giovedì al Nord, venerdì anche al Centro e durante il weekend un calo termico significativo al Sud. Insomma, una ‘passata’ temporalesca importante, non solo localizzata ma diffusa, che potrebbe mantenere su tutta l’Italia temperature sotto la media fino a Ferragosto.

Pnrr, Schlein al governo: “fermatevi, noi pronti ad aiutare”

Pnrr, Schlein al governo: “fermatevi, noi pronti ad aiutare”Milano, 1 ago. (askanews) – “Se volete davvero portare in porto i progetti del Pnnr, noi ci siamo. Prendete atto della difficoltà che avete. Noi abbiamo tifato e tiferemo sempre per l’Italia e per l’Europa, vogliamo metterci alla stanga come dice il presidente Mattarella: a voi la possibilità di mettervi all’ascolto con umiltà dei sindaci, delle Regioni, delle categorie economiche, delle parti sociali, delle opposizioni. Lavoriamo insieme per evitare questi taglie e per non perdere questa occasione storica e irripetibile per il nostro Paese”.

Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, concludendo il suo intervento alla Camera sulle comunicazioni del governo sul Pnrr e accusando il governo di “piantare bandierine ideologiche negli occhi dei più fragili: migranti, poveri, comunità Lgbt+”, d “giocare con la credibilità dell’Italia”, fino al “sospetto non solo che siate incapaci di gestire il Pnrr ma che qualcuno speri in un segnale sul piano europeo” proprio col fallimento del Pnrr”. Schlein ha dapprima sottolineato che “con tempismo incredibile il governo cancella 16 miliardi di Pnrr destinati al dissesto idrogeologico, a fare prevenzione, mettere in sicurezza il territorio sui fenomeni estremi sempre più frequenti, che se ascoltaste la scienza sapreste dipendono da attività umane. Ma il negazionismo fa parte della vostra cultura”, perchè “è facile negare i cambiamenti climatici al fresco dei propri condizionatori quando altri i condizionatori non ce li hanno e i braccianti muoiono sotto il sole mentre lavorano”. E su qusto tema “ci sono due diverse Meloni: una fa il video per il piano di prevenzione, l’altra taglia le risorse destinate a questo scopo”.

Poi ha affrontato la questione delle modifiche al Piano: “Ci avete fatto attendere 10 mesi queste modifiche, abbiamo chiesto di discuterle ma niente. Il Parlamento è stato esautorato perchè la governance prevede l’indirizzo preventivo delle Camere in caso di modifiche”. Non solo: “Ci avete messo 10 mesi a fare le modifiche, pensate di metterci 10 anni ad attuarle? Non ce li abbiamo…”. La segretaria Dem ha poi evidenziato le preoccupazioni dei Comuni e delle Regioni, “è preccupato anche il presidente leghista Fedriga”, per i tagli ai progetti che li riguardano: “È incredibile che tagliate la risorse a chi sta lavorando bene. Smantellate l’assistenza ai migranti, li lasciate soli a gestire 169 mila afmiglie che avete scaricato con un messaggio”. Preocupazioni ancora più gravi al Sud: “Con l’Fsc fate il gioco delle tre carte, perchè quei fondi spettavano già a Regioni e Comuni per altri progetti. Non basta dire che compenserete con altri fondi: non avete detto come, non c’è certezza sulla compatiblità, e molti dei progetti erano già partiti. Serve un’operazione verità. Ci state rubando futuro, in modo molto concreto”.

Critiche da Schlein per il taglio ai fondi per valorizzare i beni confiscati: “C’erano i tempi, c’era il soggettio che se ne occupava e che voi avete smantellato: quei progetti resteranno al palo per vostra responsabilità”. E per la sanità: “Avete scelto di tagliare e privatizzare la sanità, ma il Pd non ci sta”. Ancora: “Tagliate gli alloggi pubblici agli studenti, mettendo in discusione il diritto allo studio”. E non avete visione di rilancio per il Sud, con l’autonomia che è uno scalpo per la Lega che tiene sotto scacco Meloni”.

Calcio, Abodi: “Squalifica Juve? Mai viste plusvalenze da sole”

Calcio, Abodi: “Squalifica Juve? Mai viste plusvalenze da sole”Roma, 1 ago. (askanews) – “La squalifica della Juventus in Europa non la considero né una vittoria né una sconfitta, se ne prende atto, così come normalmente si fa quando c’è un organo di giustizia o c’è qualcuno che deve assumere una determinazione”. Così il ministro dello sport Andrea Abodi a margine della presentazione degli Europei di volley svoltasi al Coni, a Roma, sulla squalifica per un anno dalle coppe europee. “Mi auguro – ha proseguito – si riesca ad andare avanti, lasciarci alle spalle quello che è successo che non è un tema che riguarda solo la Juventus”. “In generale tutti noi dobbiamo puntare a comportamenti più corretti e lineari – continua – senza entrare nel merito perche’ potrebbero esserci anche delle determinazioni. Peraltro le fattispecie delle quali e’ stata ritenuta responsabile la Juventus riguardano una pluralita’ di soggetti potenzialmente, perche’ al di la’ degli aspetti formali, io non ho mai visto le plusvalenze fatte da sole”, ha concluso Abodi.

Fs, Trenitalia: da sabato biglietto digitale per i treni regionali

Fs, Trenitalia: da sabato biglietto digitale per i treni regionaliRoma, 1 ago. (askanews) – Trenitalia introdurrà, a partire da sabato prossimo 5 agosto, il nuovo biglietto digitale per i treni regionali, acquistabile su App, sito di Trenitalia, agenzie di viaggio e altri operatori abilitati. Una volta acquistato il biglietto, sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi data e ora fino alle 23.59 del giorno precedente il viaggio, mentre il giorno del viaggio sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi ora fino alle 23.59, anticipando o posticipando la partenza.

L’altra novità è rappresentata dal check-in che convalida il biglietto e che il viaggiatore dovrà effettuare prima di salire a bordo del treno scelto. Il check-in si può effettuare, come utente registrato nell’area “i miei viaggi” del sito, oppure dell’App Trenitalia. Chi non è registrato potrà effettuare il check-in collegandosi al link presente nell’e-mail o Sms ricevuto al momento dell’acquisto del biglietto. La funzione di check-in è disponibile dalle 00.00 del giorno del viaggio e fino all’ora di partenza programmata del treno selezionato all’atto dell’acquisto: sul tasto è riportato il messaggio: «fai il Check-in e viaggia». Una volta effettuato il check-in, il biglietto risulta valido per viaggiare.

Trasporto aereo, Enac: 89 mln di passeggeri nel primo semestre (+29%)

Trasporto aereo, Enac: 89 mln di passeggeri nel primo semestre (+29%)Milano, 1 ago. (askanews) – Con oltre 89 milioni di passeggeri nel primo semestre 2023 e con un aumento del 29% rispetto al 2022, il traffico aereo registra una forte ripresa che ha azzerato il divario del periodo pre-Covid (2019). Lo comunica l’Enac che ha pubblicato i dati di traffico dei primi sei mesi dell’anno.

I movimenti complessivi sono stati 741.247 (+11%). Negli aeroporti italiani da rotte nazionali e internazionali i passeggeri transitati sono stati 89.303.818 di cui 31,9 milioni relativi al traffico nazionale e 57,4 milioni riguardanti quello internazionale, con un incremento rispettivamente del 12% e del +41,5% rispetto all’anno precedente. In aumento anche la quota media dei passeggeri trasportati per volo, che passa dai 103 del primo semestre 2022 ai 114 del 2023 con un incremento pari a circa l’11%. Dal confronto con i dati relativi al periodo pre-Covid, si evidenzia un pieno recupero del traffico passeggeri.

Il settore cargo registra 508.992 tonnellate movimentate con una flessione del 6% rispetto al 2022, calo tuttavia in linea con quanto verificato parimenti in altri comparti del commercio internazionale anche a causa dell’attuale scenario di incertezza geopolitica globale.

Meeting Rimini 2023, con askanews un’agenzia di stampa quotidiana

Meeting Rimini 2023, con askanews un’agenzia di stampa quotidianaRoma, 1 ago. (askanews) – Si rinnova, e rafforza, l’accordo di collaborazione tra l’agenzia di stampa askanews e il Meeting di Rimini, anche per la 44esima edizione che prenderà avvio il 20 agosto 2023.

Askanews, oltre a garantire con i propri inviati la copertura informativa e il racconto multimediale dell’appuntamento, supporterà nel coordinamento giornalistico il team comunicazione del Meeting nella produzione di un flusso quotidiano di lanci relativo agli eventi in programma che sarà rivolto a tutti i media e ai giornalisti accreditati. Inoltre, askanews distribuirà attraverso i propri canali di diffusione i contenuti video realizzati dal team comunicazione del Meeting. L’attenzione sarà rivolta in particolare alle tavole rotonde, alle mostre, agli spettacoli e alle iniziative culturali, dedicate ad approfondire il tema dell’amicizia “nel suo significato profondo, nella sua forza generativa, nelle sue origini e nelle sue prospettive per l’esistenza di ogni uomo e per la costruzione di una nuova socialità”.

“Sono lieto di rinnovare la collaborazione con askanews che ci permette di mettere in rilievo tanti aspetti del Meeting che meritano di essere raccontati nel campo culturale, artistico, sociale ed economico. Questa collaborazione arricchisce il racconto del Meeting che quest’anno vuole evidenziare il ruolo dell’amicizia tra le persone, ma anche tra le comunità e i popoli”, afferma Eugenio Andreatta, responsabile Comunicazione del Meeting. “È motivo di soddisfazione proseguire la partnership sperimentata lo scorso anno”, aggiunge Gianni Todini, Direttore responsabile di askanews. “Il titolo del Meeting 2023, così come ogni anno, è un invito alla riflessione e alla testimonianza, valido anche per giornalisti e operatori dell’informazione, in particolare sull’importanza di curare le relazioni quanto si curano i contenuti”.

Eurozona, disoccupazione stabile ai minimi storici, giugno 6,4%

Eurozona, disoccupazione stabile ai minimi storici, giugno 6,4%Roma, 1 ago. (askanews) – Tassi di disoccupazione stabili e ai minimi storici nell’eurozona e nell’Unione europea. A giugno il livello di disoccupazione nell’area valutaria è rimasto al 6,4%, lo stesso valore di maggio e 3 decimi di punto percentuale più basso rispetto al giugno del 2022, secondo quanto riporta Eurostat.

La disoccupazione media dell’intera Unione europea è rimasta stabile al 5,9%, a fronte di un 6,1% nello stesso mese di un anno prima. L’ente di statistica comunitario quantifica a 10 milioni 814 mila i disoccupati nell’eurozona, 62.000 in meno rispetto a un mese prima e 441 mila in meno su base annua.

In Italia a giugno la disoccupazione è calata al 7,4%, secondo i dati dell’Istat è il valore più basso da 14 anni.

Eurozona, S&P: a luglio peggior crollo manifaturiero dal 2009

Eurozona, S&P: a luglio peggior crollo manifaturiero dal 2009

Roma, 1 ago. (askanews) – Si conferma il collasso del settore dell’industria manifatturiera dell’area euro: l’ultima indagine presso i responsabili degli approvvigionamenti delle imprese, l’indice Pmi, a 42,7 punti su luglio ha segnato il valore più basso da 38 mesi a questa parte, a fronte dei 43,4 punti di giugno. Secondo questo indicatore, di S&P Global, l’indice della produzione è crollato a 42,7 punti, dai 44, 2 giugno, il minimo da 38 mesi. I prezzi di vendita dei beni manufatturieri nell’area euro in media hanno subito il collasso più pesante dal settembre del 2009.

“Escludendo i mesi colpiti dalle restrizioni pandemiche – osserva S&P – le riduzioni osservate per la produzione manifatturiera e la domanda dei beni dell’eurozona sono state le maggiori dalla crisi finanziaria del 2008-09”. Secondo Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank che collabora all’indagine “la recessione del manifatturiero rimarrà ancora un po’. Il maggiore declino della produzione, dei nuovi ordini e del volume degli acquisti di inizio del terzo trimestre conferma la nostra idea che il corso generale dell’economia sarà turbolento durante la seconda parte dell’anno. La difficoltà del settore manifatturiero è il risultato del classico ciclo delle giacenze – rileva – dove le aziende hanno acquistato troppo materiale”.

“Le imprese quindi si stanno adattando alla nuova realtà di ridotta domanda e tempi medi di consegna più veloci, e ci sarà qualche reazione esagerata in termini di destoccaggio. Di conseguenza, sono previsti nel 2024 nuovi aumenti dei livelli di magazzino, facendo uscire il settore dalla contrazione. Fino a quel momento avremo davanti tempi difficili”, avverte. “L’ennesimo e ulteriore peggioramento del livello del lavoro inevaso ha causato, anche se modestamente, una nuova riduzione dei livelli del personale. Le aziende manifatturiere hanno sofferto per il calo globale di questo settore, specialmente per ordini diretti verso le destinazioni chiave quali Usa e Cina. I nuovi ordini esteri, incluso il traffico intra eurozona, pertanto, sono diminuiti molto velocemente. La Banca Centrale Europea sarà quindi felice di osservare che la deflazione dei prezzi di vendita ha preso di nuovo vigore, diminuendo al tasso più rapido in quasi 14 anni. Detto questo, la preoccupazione sull’inflazione dei servizi rimane ancora in cima all’ordine del giorno”, conclude.

Istat: la disoccupazione cala al 7,4% a giugno, il minimo da 14 anni

Istat: la disoccupazione cala al 7,4% a giugno, il minimo da 14 anniRoma, 1 ago. (askanews) – A giugno il tasso di disoccupazione in Italia è calato al 7,4%, con 1 milione 867 mila disoccupati totali, 178 mila in meno rispetto allo stesso mese di un anno prima (-8,7%) e 44 mila in meno rispetto a maggio (-2,3%). Lo riporta l’Istat, secondo cui la disoccupazione risulta di 0,2 punti percentuali più bassa dal mese precedente e di 0,8 punti percentuale inferiore a un anno prima. Il livello segnato dalla disoccupazione a giugno è il più basso dall’aprile del 2009, secondo le tabelle storiche pubblicate dall’Istat.

“A giugno 2023 prosegue la crescita dell’occupazione (+82 mila rispetto al mese precedente) e il numero degli occupati sale a 23milioni 590mila – rileva l’istituto di statistica -. Rispetto a giugno 2022, gli occupati sono 385mila in più, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,5%, mentre quelli di disoccupazione e di inattività calano al 7,4% e al 33,5% rispettivamente”.

Lavoro, Istat: disoccupazione cala al 7,4% a giugno, minimo 14 anni

Lavoro, Istat: disoccupazione cala al 7,4% a giugno, minimo 14 anniRoma, 1 ago. (askanews) – A giugno il tasso di disoccupazione in Italia è calato al 7,4%, con 1 milione 867 mila disoccupati totali, 178 mila in meno rispetto allo stesso mese di un anno prima (-8,7%) e 44 mila in meno rispetto a maggio (-2,3%). Lo riporta l’Istat, secondo cui la disoccupazione risulta di 0,2 punti percentuali più bassa dal mese precedente e di 0,8 punti percentuale inferiore a un anno prima. Il livello segnato dalla disoccupazione a giugno è il più basso dall’aprile del 2009, secondo le tabelle storiche pubblicate dall’Istat.

“A giugno 2023 prosegue la crescita dell’occupazione (+82 mila rispetto al mese precedente) e il numero degli occupati sale a 23milioni 590mila – rileva l’istituto di statistica -. Rispetto a giugno 2022, gli occupati sono 385mila in più, per effetto dell’aumento dei dipendenti permanenti e degli autonomi che ha più che compensato la diminuzione dei dipendenti a termine. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,5%, mentre quelli di disoccupazione e di inattività calano al 7,4% e al 33,5% rispettivamente”.