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Calcio femminile, ai Mondiali la prima calciatrice con l’hijab

Calcio femminile, ai Mondiali la prima calciatrice con l’hijabRoma, 30 lug. (askanews) – Il calcio femminile continua a scrivere pagine di storia. Ai Mondiali in corso in Nuova Zelanda dove, per la prima volta, una calciatrice è scesa in campo indossando l’hijab, il velo islamico che garantisce la copertura minima richiesta dalla giurisprudenza islamica. Si tratta di Nouhaila Benzina, difensore del Marocco e dell’Association’s Sports of Forces Armed Royal, che dopo aver saltato la prima gara ha preso parte alla sfida vinta per 1-0 contro la Corea del Sud. L’hijab è un drappo che copre il capo, il collo, le orecchie e lascia scoperto il volto. La portata storica dell’evento è legata al fatto che in precedenza la FIFA aveva proibito l’uso dell’hijab nei tornei organizzati sotto la sua egida.

Mattarella: contro la tratta agire sulle cause delle migrazioni

Mattarella: contro la tratta agire sulle cause delle migrazioniRoma, 30 lug. (askanews) – Serve “una risposta decisa e solidale da parte della comunità internazionale” per sconfiggere “l’odiosa forma di sfruttamento, assimilabile alla schiavitù, rappresentata dalla tratta di esseri umani”. E’ quanto ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella dichiarazione rilasciata in occasione della Giornata mondiale contro la tratta degli esseri umani. “L’odiosa forma di sfruttamento – assimilabile alla schiavitù – rappresentata dalla tratta di esseri umani, è tuttora presente nell’attuale vicenda internazionale, tanto da avere sollecitato l’Organizzazione delle Nazioni Unite, dieci anni or sono, ad istituire un’apposita Giornata Mondiale per contrastarla – ha ricordato il presidente – la tratta costituisce una gravissima violazione dei diritti umani e, per sconfiggerla, occorre una risposta decisa e solidale da parte della Comunità internazionale, l’impegno dei Paesi interessati dal fenomeno, con il coinvolgimento degli organismi multilaterali, sensibilizzando l’opinione pubblica, la società civile”.

“Per tutelare i bambini, le donne e gli uomini che ogni anno cadono nelle maglie della tratta occorre perseguire i trafficanti e agire sulle cause che vedono intere popolazioni alla disperazione, tanto da spingerle ad abbandonare le proprie terre d’origine, affidandosi, a rischio della vita, a individui senza scrupoli – ha aggiunto Mattarella – portare la pace dove prevalgono i conflitti, generare opportunità di crescita sociale economica dove prevalgono povertà e assenza di prospettive contribuisce a eliminare le condizioni che rendono possibile la tratta di esseri umani”. “L’Italia ha sostenuto l’adozione del protocollo addizionale della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale e resta pienamente impegnata a prevenire, reprimere e punire la tratta di persone”, ha concluso Mattarella.

E’ morto Vittorio Prodi, fratello dell’ex presidente del Consiglio

E’ morto Vittorio Prodi, fratello dell’ex presidente del ConsiglioRoma, 30 lug. (askanews) – E’ morto Vittorio Prodi, fratello dell’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. “È scomparso Vittorio Prodi. Uomo delle istituzioni di grande intelligenza e umanità. Con lui ho condiviso tanti momenti di incontro e di impegno. Ricordo con quanta passione, da Presidente della Provincia di Bologna, fu protagonista della nascita della Scuola di Pace di Monte Sole a Marzabotto. Vittorio ha meritato davvero la riconoscenza della nostra comunità civile e politica”, ha dichiarato Andrea De Maria, deputato Pd.

I molti che già rientrano dalle vacanze

I molti che già rientrano dalle vacanzeRoma, 30 lug. (askanews) – Vacanze finite per 15,6 milioni di italiani in ferie durante il mese di luglio con un aumento dell’1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante il caro prezzi. E’ quanto emerge dal bilancio Coldiretti/Ixe’ per il weekend di grande controesodo da bollino rosso sulle strade delle ferie estive, anche per le partenze di molti dei 20 milioni di italiani che hanno scelto di andare in vacanza ad agosto.

In un comunicato Coldiretti sottolinea che le vacanze 2023 registrano una netta preferenza per le mete nazionali, spinta da una maggiore prossimità ai luoghi di residenza, dal desiderio di riscoprire le bellezze d’Italia o dalla voglia di ritornare in posti già conosciuti dove ci si è trovati bene negli anni precedenti e si è più tranquilli rispetto ad ambiente, servizi e persone. Ma – spiega Coldiretti – c’è anche una quota del 29% di italiani, quasi 1 su 3 tra coloro che viaggiano, che ha deciso di trascorrere una vacanza all’estero. Se a fare la parte del leone per il 72% dei viaggiatori è il mare, particolarmente apprezzate, oltre alle città d’arte dove a pesare è il grande caldo, sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta “minore”, dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che fanno da traino al turismo enogastronomico.

Molto gettonati secondo Terranostra Campagna Amica i 25mila agriturismi presenti in Italia, spinti dalla ricerca di refrigerio e un turismo più sostenibile che ha portato le strutture a incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness. Per chi ama la vacanza all’aria aperta come i camperisti, gli agriturismi italiani mettono inoltre a disposizione – precisa la Coldiretti – circa 12mila piazzole attrezzate di sosta, ma anche spazi per picnic, camper, tende e roulotte per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali. Indipendentemente dalla destinazione, nell’estate 2023 – rivela Coldiretti – il cibo è la voce più importante del budget della vacanza in Italia, con un terzo della spesa turistica destinato alla tavola per un totale stimato di 15 miliardi che supera quella per l’alloggio, trainata dalla voglia di convivialità.

“L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare che peraltro ha contribuito a mantenere nel tempo un territorio con paesaggi di una bellezza unica”, ha affermato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, sottolineando che “l’alimentazione resta il motore trainante della vacanza Made in Italy”.

Un luglio da incubo

Un luglio da incuboRoma, 30 lug. (askanews) – Con violenti temporali nel nord-est finisce un mese di luglio da incubo che ha fatto segnare il record storico di caldo, ma è stato accompagnato da una media di 42 eventi estremi al giorno lungo la Penisola, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento, praticamente raddoppiate (+82%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo i dati dell’European Severe Weather Database (Eswd). E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sugli effetti del cambiamento climatico che nel solo mese di luglio ha favorito il divampare in Italia di ben 216 incendi che hanno distrutto 53mila ettari di terreni secondo elaborazioni su dati Effis.

In un comunicato Coldiretti ha sottolineato che gli ultimi temporali con frane, smottamenti, fiumi esondati e ponti abbattuti e allagamenti fanno salire il conto dei danni provocati dai cambiamenti climatici, che si manifestano con una evidente tendenza alla tropicalizzazione, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal caldo al maltempo. Luglio, secondo i dati forniti da Copernicus, dovrebbe classificarsi come il piu caldo mai registrato in tutto il mondo segnato però da una serie di eventi meteorologici estremi, come ondate di calore in Nord America, Asia ed Europa, nonchè incendi boschivi in Paesi come Grecia, Italia, Spagna e Canada, con le alte temperature che hanno avuto conseguenze disastrose sulla vita delle persone gli abitanti, nonché sull’ambiente e l’economia locale.

L’Italia è divisa in due con le alte temperature e l’assenza di precipitazioni che al sud hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco degli incendi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati. Ci vorranno almeno 15 anni – ricorda la Coldiretti – per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni per oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate. I cambiamenti climatici sconvolgono le campagne dove si registra un taglio del 10% della produzione di grano mentre il raccolto di miele è sceso del 70% rispetto allo scorso anno. Sono in difficoltà anche i frutteti con le ciliegie in calo del 60% per l’alluvione che ha colpito la Romagna, la fruit valley italiana, ma anche per le piogge intense in Puglia e Campania, secondo la Coldiretti che evidenzia peraltro come la caduta della grandine nelle campagne sia stata la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni. I chicchi – spiega la Coldiretti – colpiscono i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione.

Il mix micidiale di maltempo e caldo torrido – sottolinea la Coldiretti – è la punta dell’iceberg delle anomalie di questo pazzo 2023 che è stato segnato, fino ad ora, prima da una grave siccità che ha compromesso le coltivazioni in campo e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature e infine dal caldo torrido e dagli eventi estremi di luglio con danni all’agricoltura e alle infrastrutture rurali che supereranno i 6 miliardi dello scorso anno. “L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli”, ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, sottolineando che “i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.

“Un obiettivo che richiede un impegno delle istituzioni per accompagnare innovazione dall’agricoltura 4.0 con droni, robot e satelliti fino alla nuova genetica green no ogm alla quale la Commissione Europea, anche grazie al nostro pressing, sta finalmente aprendo le porte – ha aggiunto Prandini – stiamo già lavorando per migliorare la sostenibilità attraverso le tecnologie, che ad esempio consentono un risparmio di acqua anche del 30% rispetto al passato, ma per l’adattamento climatico è fondamentale aumentare gli investimenti nell’innovazione e nell’agricoltura di precisione, anche attraverso risorse Pnrr”.

Scherma, Kharlan: “Finché c’è guerra meglio non stringere mani”

Scherma, Kharlan: “Finché c’è guerra meglio non stringere mani”Roma, 29 lug. (askanews) – “Poter competere è la cosa più importante per un’atleta. È importante per me personalmente, per la mia famiglia e per il mio Paese. Grazie per aver cambiato la decisione”. Lo afferma Olga Kharlan, la campionessa del mondo ucraina cui è stato permesso di partecipare alla competizione a squadre dopo essere stata squalificata per non aver stretto la mano alla russa Smironva. Per Bruno Gares, presidente della FFE e membro del Comex della FIE, “Questo è uno sport di fraternità, salutare è un costume che abbiamo perché noi schermitori abbiamo valori. La modifica sarà effettiva da domani”. Alla domanda dei giornalisti presenti, Gares dice che la procedura che ha assegnato il cartellino nero “era corretta, ma il cartellino nero è provvisorio, l’ufficio esecutivo è potuto tornare sulla decisione”. Kharlan ha poi commentato la lettera ricevuta dal presidente del CIO Thomas Bach: “Questo pomeriggio ho ricevuto la lettera e la mia reazione è stata di pianto, non ci potevo credere, ho pianto molto, avevo la mia squadra accanto e anche loro hanno pianto, così come la mia famiglia”. A chi le chiede se la modifica del regolamento che prevede di non dover più stringere la mano all’avversaria sia una cosa positiva Kharlan risponde: “Io penso che la guerra non sia un bene in generale, quello che accade in seguito sono conseguenze. Penso sia meglio non stringere la mano finché la guerra va avanti, essere in pedana contro un’atleta indipendente è già un gesto di rispetto”.

Formula1, Verstappen vince la Sprint in Belgio

Formula1, Verstappen vince la Sprint in BelgioRoma, 29 lug. (askanews) – Max Verstappen si prende anche la Sprint Race di Spa, condizionata ancora una volta dal maltempo. Il pilota olandese ha trionfato al termine di una gara pazza a causa del maltempo, iniziata in regime di safety car e con tutti i piloti immediatamente ai box per montare le gomme intermedie. Sul podio anche la McLaren di Oscar Piastri e la Alpine di Pierre Gasly. Segue la Mercedes di Lewis Hamilton, sanzionato però con 5″ di penalità per un contatto con Sergio Perez (costretto al ritiro) e retrocesso al settimo posto. Salgono quindi al quarto e quinto posto le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, penalizzati da due soste ai box più lunghe del previsto. Domani alle 15 è in programma la gara, col monegasco che scatterà dalla pole position.

Scherma, Italia campione del mondo nel fioretto donne

Scherma, Italia campione del mondo nel fioretto donneRoma, 29 lug. (askanews) – L’Italia fa en plein nel fioretto femminile ai Mondiali di Milano. Non solo la tripletta FRancesca Volpi-Arianna Errigo-Martina Favretto nell’individuale, ma anche il titolo a squadre con l’aggiunta della potentina Francesca Palumbo che ha portato a casa gli assalti finali con i quali l’Italia ha battuto 45-39 una coriacea Francia medaglia d’argento. Percorso perfetto per l’Italia, che dopo aver battuto Romania (45-18), Germania (45-23) e Giappone (43-30) ha trionfato in finale battendo il quartetto transalpino composto da Pauline Ranvier, Solene Butruille, Morgane Patru e Ysaora Thibus. Le azzurre sono al secondo titolo mondiale consecutivo nell’arma dopo il successo de Il Cairo. E’ la nona medaglia azzurra ai Mondiali di Milano.

Meloni: dal governo massimo impegno per riportare a casa padre Dall’Oglio

Meloni: dal governo massimo impegno per riportare a casa padre Dall’OglioRoma, 29 lug. (askanews) – “Il 29 luglio 2013 è stato sequestrato a Raqqa padre Paolo Dall’Oglio, fondatore della comunità monastica di Deir Mar Musa e testimone instancabile di pace e dialogo tra le diverse confessioni religiose in Siria. Sono trascorsi dieci anni dal suo rapimento, ma la speranza di poterlo riabbracciare non si è mai spenta. Il Governo esprime vicinanza ai famigliari, ai cari e ai confratelli di padre Dall’Oglio e rinnova il massimo impegno dell’Italia per riportarlo a casa. Siamo al fianco delle comunità cristiane sofferenti a causa dei conflitti e delle persecuzioni e facciamo nostre le preoccupazioni espresse dai vescovi siriani per le grandi difficoltà che quotidianamente affronta il popolo siriano”. Lo afferma la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Biennale Danza, la ricerca pura di TAO Dance, Leone d’Argento

Biennale Danza, la ricerca pura di TAO Dance, Leone d’ArgentoVenezia, 29 lug. (askanews) – Una serie di performance potenti, concentrate sulla presenza sul palcoscenico e sulla natura stessa del movimento, sulle sue origini e perfino sulle sue motivazioni. Lo spettacolo è “11”, un capitolo delle “Numerical Series” che la compagnia TAO Dance Theatre ha portato alla Biennale Danza di Venezia, festival nel quale il gruppo di artisti cinesi è stato premiato con il Leone d’Argento. Un riconoscimento che il direttore Wayne McGregor ha voluto motivare così: “Tao Ye e Duan Ni – ha detto – hanno creato un genere di danza unica ed evoluzionistica che cattura con la sua forza ipnotica e minimalista. La loro compagnia, TAO Dance Theater, fondata nel 2008, è impegnata in un’estetica di ‘danza pura’, essenziale, che elimini ogni categorizzazione del movimento e, per estensione, di loro stessi”.

Guardando lo spettacolo, sentendo il modo in cui agisce su ogni spettatore, ascoltando le armonie e le distonie, prendendo consapevolezza dei gesti collettivi e di quelli del singolo, immaginando le storie psicologiche che sostengono ogni passo e la ricerca coreografica estrema, che nel caso di “11” prevede movimenti rigidamente studiati per la parte inferiore del corpo e obbligatoriamente improvvisati per quella superiore, si arriva, attraverso processi non solo razionali a “sentire” la forza del lavoro e, in un certo senso, anche la sua necessità. Che, come ha spiegato lo stesso Tao Ye ricevendo il Leone, parte da una ricerca per sottrazione. “Nelle mie opere – ha spiegato il coreografo – il principio è di togliere tutto ciò che è possibile togliere, non ci sono immagini, oggetti di scena o persino musica sul palco. L’unica cosa che voglio evidenziare è la potenza della vita, della natura del corpo. Pertanto, i ballerini stessi sono l’essenza delle mie opere”. Un’essenza che sul palco è viva e molteplice, rassicurante e classica in certi passaggi, problematica e individualista in altri. Le storie che si possono immaginare dietro il gesto dei ballerini sono innumerevoli, tutte legittime, dalla società di massa ai campi di prigionia, dall’amore alla solitudine, e la sensazione ricorrente è di trovarsi in ogni momento a vivere su una qualche soglia. Ma a contare in profondità, alla fine, è il fatto di assistere a uno spettacolo che è danza, in modo totalizzante. Il resto viene dopo. (Leonardo Merlini)