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Kevin Spacey assolto a Londra dalle accuse di reati sessuali

Kevin Spacey assolto a Londra dalle accuse di reati sessualiRoma, 26 lug. (askanews) – Kevin Spacey è stato giudicato non colpevole di abusi e molestie sessuali nei confronti di uomini contestate a Londra nel corso di un processo su vicende risalenti a un periodo compreso fra il 2001 e il 2013. Il verdetto della giuria popolare, radunata dinanzi alla Southwark Crown Court, è arrivato oggi, dopo circa un mese di udienze. Il celebre attore americano – 63 anni, due volte premio Oscar – si era sempre dichiarato innocente rispetto alle accuse, riguardanti una decina di episodi, rivoltegli da 4 uomini più giovani tra cui un ex aspirante attore. Le accuse erano denunciate in due tranche, prima dal giovane aspirante attore, poi da altri tre uomini che a quel tempo avevano tra i 20 e i 30 anni. Nella fase finale del procedimento la pubblica accusa ha insistito nel presentare il due volte premio Oscar come un personaggio che ha sfruttato il suo potere e la sua influenza nel mondo dello spettacolo per abusare di uomini più giovani di lui sostenendo che il suo comportamento andasse giudicato alla stregua delle molestie sessuali commesse ai danni di donne e denunciate dal movimento MeToo. L’avvocato difensore di Spacey, Patrick Gibbs, ha invece negato ogni accusa, sebbene l’attore abbia riconosciuto di essere una persona “promiscua” e ammesso di aver fatto uso di droghe “ricreative” ma allo stesso tempo ha negato con forza di aver approfittato del suo ascendente e di aver agito in modo non consensuale.

Meloni con Biden parlerà di Cina: Italia per rapporto equilibrato

Meloni con Biden parlerà di Cina: Italia per rapporto equilibratoWashington, 26 lug. (askanews) – Nell’incontro in programma domani a Washington tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente americano Joe Biden sarà trattato, tra gli altri, anche il tema dei rapporti con la Cina.

Per l’Italia, in particolare, c’è da risolvere il ‘nodo’ del Memorandum sulla Via della Seta, che è in scadenza. La Cina, fanno notare fonti diplomatiche, è un “interlocutore imprescindibile” nelle relazioni internazionali e dunque la linea che l’Italia intende perseguire nei confronti di Pechino – come Meloni ribadirà a Biden – è quella di un “rapporto equilibrato” e di “dialogo responsabile”.

Salvini torna a criticare don Ciotti

Salvini torna a criticare don CiottiRoma, 26 lug. (askanews) – Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini torna a criticare don Luigi Ciotti, per le sue affermazioni critiche sul ponte sullo stretto di Messina. Rispondendo ad una interrogazione sulle problematiche all’aeroporto di Catania, Salvinin ha inserito un inciso. “Quando qualcuno sostiene che il ponte sullo Stretto unisce due cosche – ha detto – manca di rispetto a milioni di siciliani e calabresi che la mafia la combattono tutti i giorni. Dovrebbe avere vergogna a pronunciare quelle parole”.

La Russa: cambiamento clima c’è, Parlamento deve mitigare danni

La Russa: cambiamento clima c’è, Parlamento deve mitigare danniRoma, 26 lug. (askanews) – “Il cambiamento climatico c’è, non so da cosa dipende, non ho la capacità di spiegarlo, non so se sono negazionista o antinegazionista, ma fenomeni del genere non li ricordo così frequenti. Non so se sono destinati a proseguire o sono una parentesi, ma è un problema molto grave su cui la scienza deve cercare di darci risposte univoche al più presto”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare a Palazzo Madama.

“Noi dobbiamo esprimere non solo solidarietà a Lombardia, Veneto, alle altre zone in cui ci sono stati danni enormi, anche a quelle del Sud dove è il fuoco che provoca danni altrettanto gravi. Ma noi siamo il Parlamento – ha aggiunto – e insieme al governo dobbiamo cercare di mitigare i danni che questi fenomeni hanno portato e immaginare, avendo la capacità di leggere i dati scientifici, cosa possiamo fare per mitigare eventi simili che dovessero verificarsi in futuro, dobbiamo guardare in maniera strutturale al problema metereologico perchè i danni ci sono con una frequenza maggiore che in passato”.

Fmi, economia Italia resistente, ora risanamento conti e riforme

Fmi, economia Italia resistente, ora risanamento conti e riformeRoma, 26 lug. (askanews) – I direttori esecutivi del Fondo Monetario Internazionale, d’accordo con le recenti valutazioni dello staff elogiano la resilienza dell’economia italiana a shock avversi sequenziali, rilevando la forte ripresa della produzione e dell’occupazione. ma notano notato che il disavanzo fiscale si è notevolmente ampliato, il rapporto debito pubblico è molto elevato e l’inflazione core rimane elevata. Una popolazione in età lavorativa in declino potrebbe ridurre la crescita economica a lungo termine. Con i rischi principalmente al ribasso, è dunque necessario concentrarsi sull’aggiustamento fiscale e su ambiziose riforme strutturali per aumentare la produttività e la crescita potenziale, migliorare la sicurezza energetica e raggiungere gli obiettivi climatici delle autorità.

Il parere è contenuto nel rapporto finale sulle consultazioni ex articolo IV dello statuto del Fondo appena concluse in Italia “L’economia italiana – si legge nel documento appena pubblicato – ha resistito bene agli effetti della guerra della Russia in Ucraina, crescendo del 3,7% nel 2022. I consumi privati sono aumentati notevolmente grazie alla ripresa dell’occupazione, al turismo vivace e all’ampio sostegno fiscale del potere d’acquisto reale. La crescita dei servizi e delle costruzioni ha compensato la debolezza del settore manifatturiero, soprattutto nelle industrie ad alta intensità energetica colpite dagli alti prezzi dell’energia. I prezzi al consumo sono aumentati, in gran parte a causa dell’impennata dei prezzi dell’energia, le condizioni finanziarie si sono notevolmente irrigidite ei rendimenti dei titoli di Stato italiani sono aumentati con l’inasprimento della politica monetaria. Il mercato del lavoro ha registrato ottime performance, i salari nominali sono aumentati ma quelli reali sono diminuiti. Le riserve di capitale e di liquidità delle banche sono rimaste sostanzialmente stabili a livelli confortevoli e i crediti deteriorati sono ulteriormente diminuiti, ma i rischi rimangono elevati a causa delle prospettive incerte per l’economia e del futuro percorso della politica monetaria”.

Secondo il Fmi “l’ampio sostegno politico e l’aumento del costo degli interessi hanno mantenuto i disavanzi di bilancio molto elevati. Il rapporto debito/PIL è diminuito ma rimane molto elevato. Un calo della popolazione in età lavorativa potrebbe rallentare la crescita a lungo termine. La crescita dovrebbe entrare in una fase più lenta e i rischi al ribasso dominano le prospettive. Si prevede che la crescita si modererà all’1,1% nel 2023 e allo 0,9% nel 2024, per poi aumentare temporaneamente all’1,1% nel 2025. abbassare i prezzi dell’energia e dei generi alimentari”. Un rischio è che “Un inasprimento più marcato della politica monetaria potrebbe trasmettersi in modo asimmetrico all’Italia e aumentare ulteriormente i costi di indebitamento, mentre una rinnovata tensione finanziaria globale potrebbe ridurre la disponibilità di finanziamenti, provocando un ridimensionamento della spesa pubblica e privata e ravvivando i timori sui legami sovrano-banca-imprese. Le politiche che rallentano la riduzione del debito pubblico o i ritardi prolungati nella ricezione degli esborsi NextGenerationEU (NGEU) potrebbero sollevare problemi di finanziamento. La crescita potrebbe essere influenzata negativamente da nuovi balzi dei prezzi dell’energia, dalla frammentazione del commercio estero e degli investimenti o da un calo generalizzato della domanda esterna”.

Nuoto, l’annuncio social: Federica Pellegrini è incinta

Nuoto, l’annuncio social: Federica Pellegrini è incintaRoma, 26 lug. (askanews) – Federica Pellegrini e il marito Mario Giunta aspettano un bambino: la Divina lo ha annunciato con un video Instagram, accanto a un post di congratulazioni a Mollei O’Callaghan per aver battuto il suo record nei 200 stile libero ai Mondiali di nuoto di Fukuoka. “Amazing race @mollie_ocal ??????. Really one of the best race that I have seen in the last 14 years ?? But I want to tell you something…” ha scritto. “Fantastica gara Mollie. Una delle migliori che abbia mai visto negli ultimi 14 anni – ha scritto – Ma voglio dirti una cosa…” E poi ha mostrato la pancia in dolce attesa con la scritta: “Ce lo riprenderemo” facendo intendere che possa essere una femminuccia. Immediato il tweet della Federnuoto: “Non vediamo l’ora”

Nuoto, cade dopo 14 anni il record mondiale di Pellegrini nei 200stile

Nuoto, cade dopo 14 anni il record mondiale di Pellegrini nei 200stileRoma, 26 lug. (askanews) – E’ durato quattordici anni, diventando il record del mondo più longevolo tra le femmine. L’australiana Mollie O’Callaghan riscrive la storia del nuoto, vince i 200 stile libero in 1’52″85 (55″94) e abbassa di quattordici centesimi l’1’52″98 in gommato con cui Federica Pellegrini trionfò il 29 luglio 2009 ai Mondiali di Roma. Quello della vincitrice di tutto resta comunque il secondo tempo mai nuotato e il primato europeo, perchè alle spalle di O’Callaghan ci sono l’altra aussie Ariarne Titmus in 1’53″01 e la canadese Summer McIntosh terza con il record del mondo juniore in 1’53″65 (prec. 1’53″91).

Nuoto, Paltrinieri ottavo negli 800 stile ai mondiali

Nuoto, Paltrinieri ottavo negli 800 stile ai mondialiRoma, 26 lug. (askanews) – L’Italia rimane ancora fuori dal podio mondiale negli 800 stile libero. Esce dall’acqua senza rimpianti ma con la consapevolezza di aver dato tutto, malgrado una condizione fisica non ottimale e una concorrenza mai così agguerrita, Gregorio Paltrinieri, campione mondiale a Gwangju 2019, argento a Kazan 2015 e bronzo a Budapest 2017, nonché argento olimpico e oro europeo a Roma 2022.

Il ventinove carpigiano – tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto – è ottavo in 7’53”78. Vince la finale più veloce di sempre, con cinque atleti sotto il 7’40, il tunisino Ahmed Hafanoui – oro olimpico nei 400 sl – in 7’37”00, che precede l’australiano Samuel Short con il record dell’Oceania in 7’37”76 e lo statunitense Bobby Finke – campione uscente e campione olimpico a Tokyo 2020 – bronzo il primato americano in 7’38″67; quarto è l’irlandese Daniele Wiffen con il record in 7’39″19 che cancella il 7’39″27 con cui SuperGreg salì sul tetto del mondo a Gwangju. Paltrinieri tornerà in vasca nei 1500 che chiude sul podio iridato da cinque edizioni (bronzo a Barcellona 2013, oro Kazan 2015 e Budapest 2017, bronzo a Gwangju 2019 e oro a Budapest 2022), dopo aver vinto in acque libere l’oro con la 4×1.5 km e conquistato l’argento nella 5 km. “Non ne avevo proprio – spiega Greg con grande serenità – avevo paura che mi mancasse l’allenamento e si è visto oggi. Il mare permette di superare qualche avversità, qualche problema fisico, ma la piscina no. Immaginavo che fosse una gara molto difficile ed ho sentito subito di non avere le forze per affrontarla alla mia maniera. Gli altri sono andati molto forte, invece io ho fatto una fatica immane dal primo cinquanta. E’ difficile lottare così. Non sono nella condizione ideale per gareggiare, non ho recuperato lo sforzo di ieri. Sono contento comunque di essere arrivato in finale”. “Anche in mare avevo iniziato male – prosegue il campione del mondo con la 4×1500 e argento nei cinquemila nelle acque libere di Seaside Momochi – e poi in qualche modo sono riuscito a mettere le pezze. Il risultato mi delude perché pensavo di fare meno; sicuramente non potevo lottare per una medaglia ma neanche mi aspettavo un tempo così alto. Però ripeto, in mare si può camuffare, in piscina è molto più difficile. Nei 1500 proverò a fare bene la batteria ma le energie sono poche. Proverò e cerco di lottare con quello che ho”.

Mattarella: aumentare risorse per contrastare cambiamento clima

Mattarella: aumentare risorse per contrastare cambiamento climaRoma, 26 lug. (askanews) – “Bisogna aumentare le risorse per contrastare il cambiamento climatico e per l’energia pulita”. Lo ha detto il il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle dichiarazioni alla stampa al termine del colloquio al Quirinale con il presidente della Repubblica Socialista del Vietnam, Võ Van Thuong, in visita di Stato in Italia.

Con il presidente vietnamita, ha aggiunto, “abbiamo discusso delle “questioni globali, della sfida climatica e dell’impegno per i mutamenti climatici e dell’impegno del Vietnam verso Cop26”.

Santanchè, Senato boccia mozione sfiducia. “Ho sempre detto la verità”

Santanchè, Senato boccia mozione sfiducia. “Ho sempre detto la verità”Roma, 26 lug. (askanews) – Alla fine è andato tutto come previsto: il Senato ha respinto la mozione di sfiducia individuale contro la ministra del Turismo Daniela Santanchè, presentata dal M5s dopo le inchieste giornalistiche di Report che avevano evidenziato irregolarità nella gestione delle società condotte dalla ministra. I senatori che hanno detto no alla mozione sono stati 111, i favorevoli 67, nessuno si è astenuto. Come anticipato dal leader di Azione Carlo Calenda infatti, il gruppo di Az-Iv non ha partecipato al voto. “Riteniamo assurdo che Santanchè resti al suo posto dopo il modo in cui si è comportata”, ma “la mozione di sfiducia è il più grande regalo che il M5s sta facendo a questo governo. Il governo ribadirà la fiducia e Meloni potrà dire che il Parlamento sovrano l’ha confermata. Proprio una stupidaggine”, aveva detto Calenda.

Raggiante, ma laconico, il commento della ministra dopo il voto: “Una bellissima giornata”, l’ha definita ai giornalisti in Transatlantico, aggiungendo di aver “preferito non votare perché lo trovavo poco opportuno”. In precedenza, nella replica seguita alla discussione generale, Santanchè aveva sottolineato come fosse “la seconda volta che mi trovo in quest’Aula per accuse giornalistiche rivolte alla mia persona. Ho avuto occasione lo scorso 5 luglio di entrare negli aspetti di questa inchiesta pseudo-giornalistica, non intendo rifarlo perché ho già esposto i fatti con chiarezza. Mi permetto di ribadire che quando sono venuta in Senato non ero stata raggiunta da alcuna informazione o avviso di garanzia della Procura di Milano”. Infatti, aveva spiegato Santanchè, “alla mia residenza a Milano l’avviso di proroga delle indagini è stato consegnatoil 17 luglio, quindi non solo ho detto la verità ma chi ha detto il contrario mente sapendo di mentire”. “Questa mozione – aveva aggiunto – non ha in oggetto il mio operato da ministro o l’eventuale violazione di obblighi costituzionali e soprattutto ha per oggetto fatti che, se verranno evidenziati, sono precedenti al mio giuramento da ministro”. Argomenti ripresi dai partiti di maggioranza che, nelle dichiarazioni di voto, avevano espresso il sostegno alla ministra. Per Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, “non c’è nulla in questa mozione che abbia a che fare sull’operato” di Santanchè “come ministro” e “non c’è nulla di questa mozione che sia competenza di un organo politico come il Senato”. Poi Malan ha insistito sul fatto che l’opposizione, basandosi su una trasmissione Tv, si è convinta della colpevolezza della ministra. “Sarebbe questo il rispetto per la magistratura da parte dell’opposizione?” Essa sembra avere convincimenti della colpevolezza della ministra “dopo aver visto una trasmissione in tv”, mentre “la stessa magistratura ha chiesto la proroga delle indagini. Dunque quali elementi avete voi che non abbiamo? Direi nessuno, se non la volontà di strumentalizzare la vicenda”, ha chiuso Malan.

Dal canto loro le opposizioni hanno posto l’accento sull’opportunità politica delle dimissioni di Santanchè. “Noi abbiamo il dovere di difendere innanzitutto l’onore, il decoro, del Parlamento e delle istituzioni. La ministra ha invece dato l’impressione di tenere più a se stessa che all’onore delle istituzioni. Lo ha fatto non dicendo la verità al Parlamento, negando evidenze. Negando fatti, dai quali hanno preso il via inchieste giudiziarie, che faranno il loro corso. Fino al termine di queste, la ministra è solo indagata. Ma il punto non riguarda l’aspetto penale”, ha detto il senatore del Pd Walter Verini. Dal canto suo il primo firmatario delle mozione M5s, il capogruppo Stefano Patuanelli, si è augurato che “la ministra esca pulita da questa indagine ma le condotte sottese nei gruppi che la ministra ha guidato sono condotte che non rispettano il dovere di svolgere con onore il ruolo di ministro e hanno una discrasia rispetto alle funzioni pubbliche che ciascuno di noi ha”.