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Pallanuoto, Setterosa ko in semifinale: vince l’Olanda 9-8

Pallanuoto, Setterosa ko in semifinale: vince l’Olanda 9-8Roma, 26 lug. (askanews) – Nulla da fare per la Nazionale italiana di pallanuoto femminile, battuta nella semifinale mondiale dall’Olanda per 9-8 in una partita giocata alla pari da un grande Setterosa che paga il gap del primo tempo. L’Italia giocherà per il bronzo, che manca da Kazan 2015, venerdì 28 luglio alle 16.30 locali (le 8.30 italiane). Purtroppo la rincorsa delle azzurre, avanti solo sull’1-0 di Giustini, e anche sotto di tre gol (5-2 e 6-3 a metà secondo tempo) non produce mai il pareggio (5-6, 6-7, 7-8 e 8-9 a 1’57 dal termine) seppur la sensazione e che possa giungere da un momento all’altro. Ottima la prova di Galardi al centro, autrice di una doppietta, e della tiratrice Marletta, che firma una tripletta. Ma tutta la nazionale gioca con coraggio e, passata a pressing, riduce lo smarrimento iniziale proteggendo bene Banchelli. Si sarebbe potuto sfruttare meglio le superiorità numeriche (4/12), ma l’Olanda non ha poi fatto tanto meglio (5/13).

l commento del cittì Carlo Silipo: “Nel primo tempo abbiamo subito due gol facili e sono situazioni che non bisogna concedere: un contropiede su una nostra superiorità e una loro verticale con l’attaccante da solo davanti alla porta. Questi due gol ce li siamo portati per tutta la partita; poi quando abbiamo trovato le contromisure abbiamo giocato alla pari con l’Olanda. Sono soddisfatto del percorso delle mie ragazze, che hanno dimostrato di poter giocare con tutti e per traguardi ambiziosi; sono soddisfatto di Dafne Bettini che si è assunta la responsabilità di un tiro difficile e pesante. C’è rammarico, certo. Eravamo arrivati a un passo dalla finale e dal pass olimpico. Ma la vita di uno sportivo Venerdì lotteremo per una medaglia importante al mondiale e dobbiamo recuperare energie per la finale del terzo posto.

Auto, Urso: entro fine settimana aspetto risposta Stellantis su proposta accordo

Auto, Urso: entro fine settimana aspetto risposta Stellantis su proposta accordoRoma, 26 lug. (askanews) – “Nelle prossime ore, entro questo fine settimana, aspetto la risposta di Stellantis al documento aggiornato che abbiamo già inviato all’azienda, in cui sono indicati obiettivi, modalità e numeri” in vista dell’accordo di transizione che accompagnerà la trasformazione della produzione verso l’elettrico. Lo ha riferito il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, al termine dell’incontro con i rappresentanti delle Regioni sedi di stabilimenti Stellantis. “Ci auguriamo – ha aggiunto il Ministro – di chiudere l’accordo prima della pausa estiva, così da utilizzare al meglio anche le eventuali risorse aggiuntive che potrebbero derivare della rivisitazione del Pnrr con il RepowerEu”. Le risorse pubbliche che potranno essere esse in campo, ha precisato Urso, dipenderanno anche “dall’impegno che Stellantis è disposta a sottoscrivere perché è ovvio e comprensibile a tutti che noi non possiamo continuare sulla strada intrapresa negli scorsi anni. Abbiamo un dato molto significativo, i quattro quinti degli incentivi dati, quindi delle risorse pubbliche destinate a questo settore, sono finite a imprese che producevano all’estero: su ogni 5.000 euro di incentivi al settore dell’automotive 4.000 sono finiti a fabbriche che producevano all’estero. Questo non ce lo possiamo permettere”. Lsa

”Ci vorranno 15 anni per ricostruire i boschi distrutti”

”Ci vorranno 15 anni per ricostruire i boschi distrutti”Roma, 26 lug. (askanews) – Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. E’ quanto stima la Coldiretti sugli effetti degli incendi divampati in Italia che hanno distrutto centinaia di ettari di alberi e macchia mediterranea, dalla Sicilia alla Calabria fino alla Puglia spinti dal caldo record. Le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni favorendo l’innesco dei roghi nelle campagne e nei boschi spesso abbandonati.

Nelle aree bruciate dagli incendi – sottolinea la Coldiretti – saranno impedite tutte le attività umane tradizionali e la scoperta del territorio da parte di appassionati ma viene anche a mancare un importante polmone verde. Ogni rogo – stima la Coldiretti – costa agli italiani oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate. Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo con alte temperature e siccità, a preoccupare – sottolinea la Coldiretti – è la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente. Proprio per garantire una funzione di controllo e monitoraggio ed intervenire tempestivamente Coldiretti e Vigili del Fuoco, con il supporto dell’Associazione A.B.-Agrivenatoria Biodiversitalia, hanno sottoscritto un protocollo per le attività di lotta attiva agli incendi di bosco o per rischi idrogeologici.

L’accordo prevede che gli agricoltori mettano a disposizione – spiega Coldiretti – spazi per i mezzi di pronto intervento e partecipino a progetti mirati per lo sviluppo di procedure per l’allertamento delle squadre operative Vvf in caso di emergenze. Nella lotta agli incendi è determinante la velocità di azione e sono proprio gli agricoltori sul territorio che costituiscono – ricorda Coldiretti – una rete naturale e diffusa di sorveglianza, senza la quale il conto delle devastazioni sarebbe molto più pesante, ma che li espone anche a gravi rischi, specie in una situazione dove la siccità e le alte temperature favoriscono l’espandersi rapido delle fiamme. Il secondo asse della collaborazione prevista dall’accordo riguarda il supporto al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco da parte di Coldiretti ed Ab, con eventuale formazione a favore degli operatori Vvf, per interventi finalizzati alla gestione di insetti pericolosi, come gli imenotteri aculeati, anche al fine di preservare l’ecosistema e la biodiversità, con la messa in sicurezza delle api.

A favorire gli incendi è il fatto che 2023 si classifica fino ad ora in Italia nella top ten degli anni più caldi di sempre con una temperatura superiore di 0,43 gradi la media storica che lo classifica all’ottavo posto tra le più alte mai registrate nel periodo dal 1800, quando sono iniziate le rilevazioni. secondo l’analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr relativi al primo semestre.

Maternità surrogata “reato universale”. Zan (Pd): obbrobrio

Maternità surrogata “reato universale”. Zan (Pd): obbrobrioMilano, 26 lug. (askanews) – “Noi non vogliamo che l’Italia finisca come l’Ungheria e la Polonia, questo è il disegno della destra”. Lo ha detto il deputato del Pd Alessandro Zan durante la discussione alla Camera della proposta di legge per rendere la gestazione per altri “reato universale”, ripresa oggi in Aula. “È evidente a tutti che questo obbrobrio giuridico è una grande arma di distrazione di massa”, messa in campo nel momento in cui “l’Italia brucia al Sud e subisce nubifragi senza precedenti al Nord con un negazionismo vergognoso. Allora perché oggi lo si approva? Perché c’è un disegno preciso di questa destra, un attacco sistematico alle famiglie arcobaleno e ai loro figli” ha aggiunto.

Un’offensiva che per Zan è cominciata con la circolare del ministro Piantedosi ai sindaci che impedisce le trascrizioni all’anagrafe dei figli delle coppie omogenitorali nati all’estero. “Poi c’è la questione del regolermento europeo sui figli, bocciato dal Senato, e l’appoggio dato da Meloni alle norme discriminatorie di Orban in Ungheria” ha concluso il deputato dem.

Antitrust, avviata istruttoria sul sistema d’allarme Verisure

Antitrust, avviata istruttoria sul sistema d’allarme VerisureRoma, 26 lug. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Verisure Italy per presunte condotte illecite riguardo alla commercializzazione del sistema d’allarme Verisure. Lo riporta un comunicato dell’Authority. Secondo l’Autorità, l’attività promozionale relativa all’impianto Verisure, effettuata tramite diversi canali pubblicitari (cartelloni stradali, sito web, spot televisivi), presenterebbe profili di ingannevolezza. La società, infatti, lascerebbe intendere che, con la sottoscrizione del contratto, il consumatore acquista un impianto d’allarme, quando invece si abbona ad un servizio di allarme con apparati e componenti dati solo in comodato gratuito; ciò comporterebbe costi aggiuntivi in caso di recesso o di riscatto. Verisure, inoltre, ostacolerebbe il consumatore in caso di recesso dal contratto, ritardando le operazioni di disinstallazione e di smontaggio del sistema d’allarme e continuando a fatturare i canoni di abbonamento, anche dopo aver ricevuto la richiesta di recesso. Infine, nelle condizioni contrattuali Verisure avrebbe inserito l’autorizzazione automatica ad iniziare la prestazione durante il periodo di recesso di 14 giorni (previsto dalla legge in caso di contratti sottoscritti al di fuori dei locali commerciali) e un riferimento non chiaro riguardo al foro competente in caso di eventuali controversie dei consumatori con la società. Oggi i funzionari dell’Autorità – – conclude la nota – hanno svolto un’ispezione nella sede legale e amministrativa della società Verisure Italy con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.

Clima, Mattarella e Sakellaropoulou: preoccupati per Mediterraneo

Clima, Mattarella e Sakellaropoulou: preoccupati per MediterraneoRoma, 26 lug. (askanews) – La Presidente della Repubblica ellenica Katerina Sakellaropoulou ed il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella hanno avuto un colloquio telefonico in cui hanno espresso “forte preoccupazione per l’emergenza climatica che sta colpendo con particolare violenza la regione del Mediterraneo”. Lo fa sapere un comunicato congiunto del Presidente della Repubblica Italiana e della Presidente della Repubblica Ellenica.

“La Presidente Sakellaropoulou ringraziando per l’invio di mezzi aerei per far fronte agli incendi che colpiscono la Grecia – si legge ancora nella nota – ha sottolineato la necessità di un’iniziativa congiunta da parte dei Paesi dell’Europa del Sud per affrontare i rischi climatici nel Mediterraneo. Il Presidente Mattarella, dopo aver espresso il suo sostegno e ricordato che anche l’Italia sta affrontando gravi conseguenze dovute al cambiamento climatico, ha risposto positivamente alla proposta. Grecia e Italia possono creare un fronte comune per sensibilizzare l’Unione Europea, gli altri Paesi del Mediterraneo e tutta la comunità internazionale, al fine di agire più rapidamente ed efficacemente per contrastare gli effetti della crisi climatica”. “I due Presidenti hanno quindi concordato di lavorare insieme per sensibilizzare e coinvolgere i loro omologhi dei Paesi europei del Mediterraneo”, conclude il comunicato congiunto.

In Senato sfiducia M5s a Santanchè: spregiudicata, deve dimettersi

In Senato sfiducia M5s a Santanchè: spregiudicata, deve dimettersiRoma, 26 lug. (askanews) – “E’ imprescindibile che il nostro Paese e le sue istituzioni siano salvaguardate, nel loro prestigio e nella loro dignità, anche attraverso il doveroso principio di ‘onorabilità’ per coloro cui sono affidate funzioni pubbliche. Ne consegue la responsabilità politica anche del presidente del Consiglio dei ministri, che, ai sensi dell’articolo 95 della Costituzione, dirige la politica generale del Governo”. E’ quanto si legge nella mozione di sfiducia preparata dal M5s nei confronti del ministro del Turismo Daniela Santanchè, che stamattina è all’esame dell’aula del Senato.

Nel testo, tra l’altro, si sottolinea che “dalle inchieste giornalistiche emerge una tendenza a considerare le regole del mercato e le regole sindacali e previdenziali come orpelli di impaccio alla libertà imprenditoriale, condotte spregiudicate che non possono essere proprie di un ministro. In conclusione dunque il M5s “esprime la propria sfiducia al ministro del Turismo, senatrice Daniela Garnero Santanché, e lo impegna a rassegnare le proprie dimissioni”.

Polemico il leader di Azione Carlo Calenda: “Chiediamo le dimissioni della Santanché, riteniamo assurdo che resti al suo posto dopo il modo in cui si è comportata”, ma “la mozione di sfiducia è il più grande regalo che il M5s sta facendo a questo governo. Il governo ribadirà la fiducia e Meloni potrà dire che il Parlamento sovrano l’ha confermata. Proprio una stupidaggine. Noi – ha aggiunto – usciremo dall’Aula, non parteciperemo al voto”.

Renault e Nissan raggiungono intesa definitiva su nuovo assetto

Renault e Nissan raggiungono intesa definitiva su nuovo assettoMilano, 26 lug. (askanews) – Renault e Nissan firmano gli accordi “definitivi” sul riassetto dell’alleanza tra le case automobilistiche (a cui partecipa anche Mitsubishi). Come già annunciato a febbraio, Renault e Nissan avranno partecipazioni incrociate per il 15% delle rispettive società; mentre Renault trasferirà il 28,4% elle azioni Nissan in un trust francese. Ci si aspetta che il nuovo assetto possa essere operativo dall’ultimo trimestre del 2023.

Nell’ambito degli accordi, Nissan si è impegnata a investire 600 milioni di euro in Ampere, società del gruppo Renault per lo sviluppo della mobilità elettrica, divetandone un investitore strategico. Makoto Uchida, presidente e ceo di Nissan, ha spiegato che “con la finalizzazione degli accordi definitivi, siamo entrati nella prossima fase di collaborazione con Renault e Mitsubishi Motors in aree di innovazione reciprocamente vantaggiose. Questo creerà ulteriore valore attraverso iniziative allineate all’ambizione 2030 di Nissan e alla strategia di elettrificazione. L’opportunità di investimento in Ampere integra e rafforza l’attuale spinta elettrica di Nissan in Europa e produrrà numerose sinergie, tra cui l’efficienza dei costi, la conformità alle normative e una più ampia gamma di prodotti e propulsori elettrici”.

Luca de Meo, ceo del Gruppo Renault, ha spiegato che “questi accordi ci forniscono una solida base per riattivare le attività commerciali in tutto il mondo nei mercati chiave, con il potenziale di generare centinaia di milioni di valore per Renault, Nissan, Mitsubishi e gli stakeholder. Ci danno l’agilità strategica di cui abbiamo bisogno più che mai in un ambiente in rapida evoluzione come quello attuale. Siamo tutti impegnati con la giusta mentalità e accogliamo Nissan come un partner forte nel nostro prossimo EV e Software pure player Ampere”.

Edison: nel primo semestre Mol +33% a 829 milioni, utile netto -7%

Edison: nel primo semestre Mol +33% a 829 milioni, utile netto -7%Milano, 26 lug. (askanews) – Edison ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un margine operativo lordo in crescita del 33,3% a 829 milioni. A trainare la crescita, spiega il gruppo, è stato il crescente contributo delle vendite del segmento Gas&Power sul mercato finale, della produzione rinnovabile, nonché dei servizi energetici e ambientali. L’utile netto è pari a 187 milioni (-7%), anche a causa degli oneri dipendenti dalle attività di rigenerazione territoriale nelle aree degli stabilimenti ex Montedison. I risultati risentono, inoltre, di un forte impatto negativo derivante dal ritardo nelle consegne di Gnl dagli Stati Uniti, che ha indotto la Società ad avviare un contenzioso arbitrale.

I ricavi di vendita si sono attestati a 9,973 miliardi, in calo dai 13,22 miliardi del primo semestre del 2022, risentendo soprattutto della contrazione dei volumi e dei prezzi del gas naturale venduto, che ha portato i ricavi della Filiera Attività Gas a 6,783 miliardi (-34,3% rispetto al primo semestre 2022). In lieve flessione anche i ricavi della Filiera Energia Elettrica (-2,5% a 4,374 mld), per effetto principalmente della contrazione della produzione termoelettrica, in parte compensata dall’incremento di quella rinnovabile (+9%) che ha beneficiato della ripresa dell’idroelettrico e dell’aumento della generazione eolica a seguito dell’entrata in produzione dell’impianto di Mazara 2 e di una variazione di perimetro, legata all’acquisizione di 66 MW eolici in Campania, avvenuta a luglio 2022. L’indebitamento finanziario al 30 giugno si attesta a 191 milioni da 477 milioni del 31 dicembre 2022, grazie ai buoni risultati della gestione operativa, che mette il Gruppo nelle condizioni di rafforzare ulteriormente la sua posizione nei business della transizione energetica.

Deutsche Bank: nel semestre ricavi +8%, utile cala a 2,3 miliardi

Deutsche Bank: nel semestre ricavi +8%, utile cala a 2,3 miliardiMilano, 26 lug. (askanews) – Deutsche Bank archivia la prima parte del 2023 con ricavi in crescita dell’8% a 15,1 miliardi di euro, con un utile netto di 2,3 miliardi di euro in calo del 7% in un anno “per un maggiore tax rate”. L’utile ante imposte è di 3,3 miliardi di euro, “il livello più alto dal 2011”, fa sapere l’istituto tedesco.

Christian Sewing, ad di Deutsche Bank, ha spiegato che “nella prima metà del 2023 abbiamo dimostrato ancora una volta una buona dinamica di crescita. Questo ci mette sulla buona strada per raggiungere i nostri obiettivi finanziari per il 2025. I riacquisti di azioni che abbiamo pianificato ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi di distribuzione di capitale ai nostri azionisti”. Il piano di buyback prevede 450 milioni di riacquisti nel 2023, per 1,75 milioni di euro di capitale agli azionisti nel 2022-2023.