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Ita Airways-Lufthansa, Fit-Cisl: positivo l’accordo finale

Ita Airways-Lufthansa, Fit-Cisl: positivo l’accordo finaleRoma, 12 nov. (askanews) – “Riteniamo estremamente positivo il conseguimento dell’accordo definitivo per il matrimonio Ita Airways-Lufthansa. Attendiamo l’insediamento del nuovo management da cui ci aspettiamo una leale collaborazione e l’attivazione di un confronto con il sindacato per l’illustrazione degli obiettivi del nuovo Piano industriale e gli effetti commerciali e sociali dell’operazione, soprattutto sul versante occupazionale”. Lo dichiara in una nota la Fit-Cisl.


“Auspichiamo che gli obiettivi del nuovo Piano prevedano una strategia di consolidamento dell’attuale perimetro, garantendo poi sviluppo attraverso nuovi investimenti per implementare la flotta e ampliare l’offerta commerciale, atteso che il settore del trasporto aereo italiano sta vivendo un momento particolarmente favorevole, registrando un trend di crescita significativo. Lo sviluppo del network – prosegue il sindacato – deve essere propedeutico al mantenimento e all’ aumento dei livelli occupazionali grazie a nuove assunzioni, dando priorità all’ingresso, nel nuovo gruppo industriale, delle professionalità ancora in cassa integrazione”. “Stesso discorso deve valere anche per le altre compagnie, come ad esempio Easyjet, che per effetto delle misure imposte dall’Antitrust Ue a tutela della concorrenza, rileveranno gli slot ceduti da Ita e Lufthansa” conclude la Fit-Cisl.

Freddo e neve al Nord, piogge al Sud con allerta in Sicilia

Freddo e neve al Nord, piogge al Sud con allerta in SiciliaRoma, 12 nov. (askanews) – Inizio di settimana movimentato per l’Italia, a causa di un duplice attacco meteorologico. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma la rapida discesa di un nucleo polare verso le Alpi e la contemporanea intensa attività ciclonica intorno alle Isole Maggiori.


In altre parole, nelle prossime 12-24 ore, sono attese nevicate fino a 800-1000 metri sulle Alpi occidentali e altri temporali violenti tra Sicilia e Sardegna: abbiamo due cicloni, nello stesso momento, sul nostro Paese, uno al Nord e uno al Sud. Nel dettaglio, i fenomeni nevosi sono previsti soprattutto sul Piemonte meridionale con accumuli fino a 20-30 cm oltre i 1000 metri; una spolverata della dama bianca interesserà tutte le Alpi Occidentali fino alla Valle d’Aosta, con qualche fiocco anche sulle Alpi Lepontine. Attenzione, però, soprattutto al maltempo ciclonico che colpirà ancora la Sicilia con fenomeni potenzialmente alluvionali: rovesci e temporali forti sono previsti, poi, anche su Bassa Calabria e Sardegna orientale.


Per quanto riguarda questa situazione stazionaria tra le Isole Maggiori, va ricordato che il Mar Mediterraeno presenta ancora una temperatura fino a 3,5 °C superiore alla media del periodo: persiste dunque un’eccezionale quantità di calore disponibile come carburante per questi nubifragi eccezionali. E questo carburante non sarà disponibile solo nella zona compresa tra Sicilia e Sardegna: purtroppo anche nell’area di Valencia, dopo le alluvioni storiche e drammatiche di due settimane fa, alcuni modelli meteo indicano addirittura la possibilità di nuove violente precipitazioni. Al momento si prevedono oltre 300 mm (300 litri per metro quadrato) sulla costa valenciana tra mercoledì e giovedì. Una situazione da monitorare attentamente, come quella delle nostre Isole Maggiori. In Italia un miglioramento è atteso da giovedì con un generale calo delle temperature minime entro venerdì, ma prevalenza sole; in seguito, dopo alcuni giorni più tranquilli, ecco che una nuova perturbazione potrebbe riportare piogge e nevicate al Centro-Nord tra domenica e lunedì: diffuse nevicate in montagna, come è giusto che sia in questo periodo della stagione, e magari anche una bella raffreddata del Mediterraneo, che al momento è ancora troppo caldo e foriero di nubifragi simil-tropicali.


Attendiamo, infatti, la prima decisa discesa di aria fredda sul Mare Nostrum: appena una perturbazione nordatlantica più fredda, oppure una colata polare dalla Russia, raggiungerà il nostro mare ecco che il rischio nubifragi simil-tropicali diminuirà sensibilmente.

Germania, inflazione ottobre risale al 2%, prezzi +0,4% su mese

Germania, inflazione ottobre risale al 2%, prezzi +0,4% su meseRoma, 12 nov. (askanews) – Nuova leggera risalita per l’inflazione in Germania: a ottobre la crescita dei prezzi al consumo su base annua si è attestata al 2%, secondo l’ultima rilevazione di Destatis, con un rialzo dello 0,4% rispetto al mese precedente. L’agenzia federale di statistica ricorda che a settembre l’inflazione era caduta all’1,6%. La risalita viene prevalentemente imputata agli aumenti dei prezzi alimentari e al protrarsi di rincari superiori alla media per i prezzi dei servizi.


L’indice di inflazione armonizzato con il resto dell’Unione europea è confermato a sua volta in risalita al 2,4%.

Italia-Cina,Mattarella: da Xi rassicurazioni su rimozione ostacoli commerciali

Italia-Cina,Mattarella: da Xi rassicurazioni su rimozione ostacoli commercialiPechino, 12 nov. (askanews) – “Nel colloquio con il presidente Xi” si è parlato anche della “rimozione degli ostacoli alla penetrazione delle nostre aziende sul mercato cinese , di una effettiva parità di condizioni rispetto agli operatori locali, cosa che giova non solo agli operatori degli altri paesi ma anche anche al Paese che li accoglie”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando una delegazione di imprenditori italiani a Canton ultima tappa della visita di Stato in Cina.


Il capo dello Stato ha spiegato che la parita di condizioni commerciali è una pratica che si è dimostrata vincente nellUnione europea dal momento che “L’apertura vicendevole fa crescere con pari convenienza e vantaggio tutti i paesi dell’Unione in quanto vengono assicurate pari condizioni e la rimozione degli ostacoli. questo è il principio che abbiamo ampiamente sollecitato qui con reciproco interesse ricevendo alcune assicurazioni che speriamo vengano sviluppate concretamente prossimamente”. Mattarella ha sottolineato “quanto sia importante per lItalia e per il suo governo, qui rappresentato dal viceministro Cirielli, intensificare il rapporto economico e commerciale” con la Cina tenendo conto che “è un Paese che ha una organizzazione differente e richiede perciò una forma di rispetto reciproca, come sempre quando ci sono condizioni diverse che caratterizzano paesi in ogni parte del mondo”.

Mattarella ha concluso la visita in Cina soddisfatto: “Sei giorni intensi”

Mattarella ha concluso la visita in Cina soddisfatto: “Sei giorni intensi”Pechino, 12 nov. (askanews) – “Questa visita si sta concludendo, sono stati sei giorni di intensi rapporti, tutti contrassegnati da grande amicizia, volonta’ di collaborazione, bilaterale innanzitutto, ma anche tra Cina e Unione europea. C’e’ stata volonta’ di accrescere la collaborazione e comprensione reciproca. Vi ringrazio per quello che fate e vi assicuro che la Repubblica vi e’ sempre vicina. Attraverso il vostro lavoro si concretizza l’amicizia tra Cina e Italia”. Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella, incontrando gli imprenditori italiani a Canton, ultima tappa del suo viaggio in Cina. “La mia visita ha questo scopo: assicurarvi che la Repubblica vi e’ vicina”, afferma il presidente della Repubblica.

Italia-Cina, Mattarella: da Xi rassicurazioni sulla rimozione di ostacoli commerciali

Italia-Cina, Mattarella: da Xi rassicurazioni sulla rimozione di ostacoli commercialiPechino, 12 nov. (askanews) – “Nel colloquio con il presidente Xi” si è parlato anche della “rimozione degli ostacoli alla penetrazione delle nostre aziende sul mercato cinese , di una effettiva parità di condizioni rispetto agli operatori locali, cosa che giova non solo agli operatori degli altri paesi ma anche anche al Paese che li accoglie”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando una delegazione di imprenditori italiani a Canton ultima tappa della visita di Stato in Cina.


Il capo dello Stato ha spiegato che la parita di condizioni commerciali è una pratica che si è dimostrata vincente nellUnione europea dal momento che “L’apertura vicendevole fa crescere con pari convenienza e vantaggio tutti i paesi dell’Unione in quanto vengono assicurate pari condizioni e la rimozione degli ostacoli. questo è il principio che abbiamo ampiamente sollecitato qui con reciproco interesse ricevendo alcune assicurazioni che speriamo vengano sviluppate concretamente prossimamente”. Mattarella ha sottolineato “quanto sia importante per lItalia e per il suo governo, qui rappresentato dal viceministro Cirielli, intensificare il rapporto economico e commerciale” con la Cina tenendo conto che “è un Paese che ha una organizzazione differente e richiede perciò una forma di rispetto reciproca, come sempre quando ci sono condizioni diverse che caratterizzano paesi in ogni parte del mondo”.

Italia-Cina, Mattarella conclude visita soddisfatto: “sei giorni intensi”

Italia-Cina, Mattarella conclude visita soddisfatto: “sei giorni intensi”Pechino, 12 nov. (askanews) – “Questa visita si sta concludendo, sono stati sei giorni di intensi rapporti, tutti contrassegnati da grande amicizia, volonta’ di collaborazione, bilaterale innanzitutto, ma anche tra Cina e Unione europea. C’e’ stata volonta’ di accrescere la collaborazione e comprensione reciproca. Vi ringrazio per quello che fate e vi assicuro che la Repubblica vi e’ sempre vicina. Attraverso il vostro lavoro si concretizza l’amicizia tra Cina e Italia”. Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella, incontrando gli imprenditori italiani a Canton, ultima tappa del suo viaggio in Cina. “La mia visita ha questo scopo: assicurarvi che la Repubblica vi e’ vicina”, afferma il presidente della Repubblica.

Manovra, Meloni: rivolta sociale? Toni senza precedenti

Manovra, Meloni: rivolta sociale? Toni senza precedentiMilano, 11 nov. (askanews) – Durante il confronto con i sindacati a palazzo Chigi “ho colto l’occasione per chiedere a quei sindacati che hanno convocato lo sciopero generale contro la manovra e il governo e a quelli che invocano la rivolta sociale con toni senza precedenti nella storia sindacale, come mai abbiano indetto lo sciopero generale oggi e non quando il tasso di disoccupazione era doppio di quello di oggi. Non ho avuto risposta”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in videocollegamento con la kermesse bolognese del centrodestra, in vista del voto per la Regione Emilia Romagna.

Emilia Romagna,Meloni: dicono che non abbiamo chance, come in Liguria…

Emilia Romagna,Meloni: dicono che non abbiamo chance, come in Liguria…Milano, 11 nov. (askanews) – “In molti dicono che Elena e il centrodestra non hanno possibilità di vincere in Emilia Romagna. Ma la mia storia, la nostra storia, è un’altra: racconta che i pronostici possono essere stravolti”. lo ha detto la presidente del Consiglio giorgia Meloni, in videocollegamento con la kermesse elettorale del centrodestra a Bologna. “Non fatevi dire da nessuno dove potete arrivare. Come in Liguria, dove la sinsitra era convinta di aver già vinto, come in altre 10 Regioni da quando siamo al governo della Nazione. Mettiamocela tutta”, ha concluso Meloni.

Manovra, Meloni non convince Cgil e Uil. Confermato lo sciopero

Manovra, Meloni non convince Cgil e Uil. Confermato lo scioperoRoma, 11 nov. (askanews) – Un incontro lungo, durato quasi sei ore, quello di oggi a Palazzo Chigi tra governo e sindacati sulla legge di bilancio il che aveva fatto pensare a novità sul fronte delle risorse rispetto al testo della legge, già all’esame della Commissione Bilancio della Camera. Ma che alla fine ha visto le posizioni dei sindacati “congelate” su quelle della vigilia, con Cgil e Uil che confermano lo sciopero generale proclamato per il 29 novembre e la Cisl che apprezza la manovra, essendo state recepite “molte delle proposte” del sindacato guidato da Luigi Sbarra.


Dodici le sigle sindacali presenti alla riunione presieduta dalla premier Giorgia Meloni, la quale, a causa delle lunghezza dell’incontro, ha dovuto rinunciare alla trasferta a Bologna per il comizio del centrodestra in vista delle elezioni regionali. All’inizio della riunione c’è stato un siparietto tra la premier e i leader di Cgil, Cisl e Uil. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha regalato alla presidente del Consiglio “L’uomo in rivolta” di Albert Camus, come a ricordarle l’inopportunità delle critiche della premier alle recenti parole di Landini, mentre il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri le ha regalato una calcolatrice, a mo’ di ‘meme’ della gaffe occorsa a Meloni durante una recente puntata di Porta a Porta. A quel punto, hanno raccontato alcuni dei presenti, la premier ha chiesto al segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra: “E lei non mi ha portato niente?”. Sbarra ha risposto: “Noi non abbiamo portato gadget. Ci limiteremo a darle le nostre proposte per migliorare la politica di sviluppo di questo Paese”.


Una differenza di approccio e di vedute confermata dagli stessi leader al termine dell’incontro. “Non si sono potuti fare passi avanti – ha affermato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini uscendo da Palazzo Chigi -. Il Governo ha riconfermato che la manovra è quella presentata in Parlamento. I margini sono quelli, gli spazi di modifica sono limitati. Se si condivide l’impianto bisogna stare dentro quella logica. Noi confermiamo il giudizio di una pessima legge di bilancio che non affronta e non dà un futuro al Paese”. Per questo “è assolutamente riconfermata la ragione dello sciopero generale del 29”. Landini ha spiegato di aver “avanzato richieste precise: un aumento salariale da mettere in campo, che non può essere il 6% proposto nell’accordo separato (nella PA, Ndr), quando l’inflazione è al 17%. Abbiamo chiesto di aumentare gli investimenti sulla sanità pubblica per fare le assunzioni, togliere il blocco delle assunzioni nel pubblico impiego, confermare i giovani precari anche durante il Pnrr, posto il tema di una modifica vera della riforma Fornero, ripristinare il fondo per l’automotive, per il Sud”. Le risorse, secondo Landini, possono essere recuperate attraverso “una vera riforma fiscale, tassando rendite, patrimoni e le ricchezze prodotte. Su questo non c’è stat alcuna apertura, nessuna disponibilità”. “Confermiamo lo sciopero – ha spiegato dal canto suo il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri – perché il Governo ha ribadito le decisioni che ha assunto, anche se ha dato una disponibilità a discutere della detassazione degli aumenti contrattuali. Se poi il Governo decide di cambiare le scelte e ci convoca domani non ci sottrarremo al confronto. Ma oggi sono emerse due visioni diverse e non c’è la disponibilità del Governo a cambiare le scelte”. Secondo Bombardieri “il tema di questo Paese sono i salari e la perdita del potere di acquisto. Abbiamo fatto proposte su dove prendere i soldi, ma non mi pare che il Governo abbia dato disponibilità a discutere”.


Di tutt’altro avviso il leader della Cisl, Luigi Sbarra. “Abbiamo espresso un generale apprezzamento su molte misure contenute nella legge di bilancio perché recepiscono molte proposte, rivendicazioni che abbiamo avanzato come Cisl in questi ultimi mesi”, anche se “ci sono parti della manovra che secondo noi possono e devono ancora essere cambiate e migliorate”. “In modo particolare – ha spiegato Sbarra – va eliminato questo taglio strutturale degli organici nel mondo della scuola, il blocco parziale del turn-over negli enti locali, abbiamo chiesto che si possano ancora aumentare le pensioni minime e il fondo sulla non autosufficienza, abbiamo detto che bisogna tagliare le tasse al ceto medio, così come abbiamo chiesto che venga riconsiderato il taglio al fondo automotive. Sul complesso di queste nostre richieste – ha rivelato Sbarra -, i ministri presenti hanno dato piena disponibilità a incontrare il sindacato per ragionare su questioni tematiche e la presidente del consiglio Meloni si è dichiarata d’accordo su queste questioni che abbiamo posto e ha invitato i ministri ad aprire subito momenti di approfondimento nella prospettiva di trovare soluzioni coerenti con le nostre richieste, dentro e fuori il perimetro della manovra”. Intanto è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti alla manovra. In Commissione Bilancio della Camera sono stati depositati complessivamente 4.562 proposte di modifica di cui oltre 1.200 dai gruppi di maggioranza. In particolare 501 arrivano da Forza Italia, 428 dalla Lega, 190 da Fratelli d’Italia e 142 da Noi Moderati. A questi si aggiungono 2 emendamenti delle commissioni e uno del governo. Dalle opposizioni sono invece arrivati 1.218 emendamenti targati M5s, 992 dal Pd, 354 da Avs, 130 da Azione, 282 da Italia Viva, 201 dal gruppo minoranze linguistiche, 45 da +Europa, 76 dal Misto.