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Sanremo seconda serata, i migliori per i social secondo Izi

Sanremo seconda serata, i migliori per i social secondo IziRoma, 13 feb. (askanews) – La seconda serata del Festival di Sanremo continua a generare un intenso dibattito sui social media, con il pubblico che commenta attivamente le performance e i momenti salienti dello show. Grazie al monitoraggio e all’analisi delle piattaforme X (Ex Twitter), Facebook e Instagram, IZI S.p.A. ha stilato una classifica del gradimento degli artisti che si sono esibiti nella seconda serata. I risultati: I risultati: Gabbani ha conquistato il primo posto tra i performer più apprezzati dal pubblico, con quasi il 60% di commenti positivi e solo il 3.3% di feedback negativi. Clara si è confermata tra i meno graditi, con la più alta percentuale di commenti negativi della serata (37.5%). Shablo è risultato tra gli artisti meno commentati della serata. Elodie si è distinta come la più chiacchierata, generando il maggior volume di discussioni online.


Inoltre, i dati IZI S.p.A. hanno evidenziato interessanti differenze nelle preferenze tra uomini e donne: tra il pubblico di Bresh, il 68.2% dei commenti proviene da utenti di genere femminile, mentre per Clara la distribuzione si attesta sul 64.5% di pubblico maschile. L’analisi si è focalizzata anche sull’andamento delle discussioni nel tempo, evidenziando un significativo aumento dell’engagement social rispetto alla serata precedente, con particolare attenzione ai momenti più commentati della diretta.

Rai, ipotesi dimissioni di massa per azzerare Vigilanza bloccata

Rai, ipotesi dimissioni di massa per azzerare Vigilanza bloccataRoma, 13 feb. (askanews) – La tentazione, per ragioni magari opposte, serpeggia sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Dimissioni di massa dalla Vigilanza, ormai bloccata da mesi, per azzerarla.


Mentre alla Camera si vota per l’elezione dei quattro giudici costituzionali, impasse superata dopo mesi di stallo, tra i parlamentari ci sono fitti conciliaboli sull’ipotesi di tentare una mossa che possa consentire anche di smuovere la partita della Vigilanza Rai, rimasta di fatto paralizzata dopo il no delle opposizioni al via libera di Simona Agnes come presidente del cda di viale Mazzini e la conseguente decisione del centrodestra di disertare tutte le riunioni convocate dalla presidente, Barbara Floridia. Molto dipenderà dal clima tra i partiti, se si riuscirà o meno a proseguire con lo spirito che ha portato a sbloccare l’impasse sulla Consulta, grazie a contatti diretti tra i leader. Il casus belli, comunque, è già pronto e potrebbe essere proprio l’intenzione di Floridia di chiamare in audizione l’amministratore delegato Giampaolo Rossi appellandosi all’articolo 112 comma 4 del regolamento che prevede i casi di convocazione straordinaria della commissione stessa.


Chi sta studiando il dossier da giorni ricorda anche che c’è un precedente, quello della presidenza della Vigilanza di Riccardo Villari. Era il novembre del 2008, la sua elezione – pur essendo lui un esponente del Partito democratico – avvenne grazie ai voti della allora maggioranza mentre da prassi questo è un ruolo la cui scelta è nelle mani dell’opposizione. Nonostante le richieste del suo stesso partito Villari, che proprio per questo venne giornalisticamente ribattezzato ‘Vinavillari’ – rifiutò di dimettersi fino a quando non fu costretto, appunto, a causa dell’addio in blocco dei componenti e al conseguente scioglimento della commissione di Vigilanza stessa.

Al via ‘Capodimonte grandi restauri per la Collezione Borbonica’

Al via ‘Capodimonte grandi restauri per la Collezione Borbonica’Milano, 13 feb. (askanews) – Al via il cantiere ‘trasparente’ per i grandi restauri: da venerdì 14 febbraio, i visitatori del Museo e Real Bosco di Capodimonte potranno osservare gli esperti al lavoro nelle sale 102 e 104 del secondo piano dove saranno accolte venti tavole dell’antica Collezione Borbonica e una della Collezione Farnese che necessitano di significativi interventi.


Un insieme di dipinti che attraversano due secoli della storia di Napoli, dal 1300 al 1500, delle sue dinastie e le sue chiese, raccontati attraverso i maestri del tempo. “Per due anni i nostri visitatori incontreranno, nel percorso di visita, un cantiere di restauro ‘a vista’ dove gli esperti stanno ‘curando’ importanti tavole appartenenti alla Collezione Borbonica e alla memoria della città e del suo Regno – spiega il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Eike Schmidt – Una soluzione che abbiamo scelto per coinvolgere il pubblico nel grande lavoro di tutela intrapreso e, più in generale nella vita di Capodimonte, trasmettendo la quotidianità di un Museo in trasformazione, sempre più organismo vivo e dinamico”. Partite dallo scorso dicembre le operazioni preliminari, con la supervisione dell’Ufficio del restauro e manutenzione del patrimonio storico artistico del Museo e Real Bosco, le prime cinque tavole da restaurare sono state spostate nelle sale 102 e 104 del secondo piano.


Prima ad arrivare La Strage degli Innocenti di Matteo di Giovanni (Borgo San Sepolcro 1430 ca. – Siena 1495 ca.). Si tratta di una tempera emulsionata su tavola del 1488 ca., realizzata forse a Siena su committenza di Alfonso d’Aragona duca di Calabria durante la campagna antimedicea. Probabilmente commemora la strage dei turchi ai danni degli abitanti di Otranto nel luglio 1480. Le loro reliquie per volontà di Alfonso furono traslate a Napoli, insieme al dipinto, nella chiesa di Santa Caterina a Formiello, a Napoli. In questo primo lotto di lavorazione, tre sono le opere di Cristoforo Scacco, (Verona, attivo tra Basso Lazio e Campania, 1480 ca. -1510 ca). A cominciare dall’ importante Polittico di Penta del 1493. Proviene dalla chiesa di San Bartolomeo a Penta (odierna frazione di Fisciano, in provincia di Salerno). Eseguito a tempera e oro su tavola, è composto da una parte centrale raffigurante la Madonna delle Grazie con le anime purganti (dai depositi), dai pannelli laterali, abitualmente esposti al secondo piano del Museo, con, a sinistra, i Santi Giovanni Battista e Benedetto, e, a destra, San Giovanni Evangelista e un monaco in bianca veste , identificato prevalentemente con San Bernardo, ma che più verosimilmente rappresenta San Guglielmo da Vercelli, e dalla predella con Cristo e gli Apostoli, (dai depositi) in origine su tavola e poi, poco prima del 1930, trasportata su tela.


Le altre due opere di Scacco in restauro sono il Polittico con la Madonna col Bambino in trono (pannello centrale); San Francesco (pannello sinistro); San Giovanni Battista (pannello destro); Eterno Padre (cimasa) tempera e oro su tavola del 1495 ca., proveniente da una chiesa non identificata di Itri e il Trittico con Incoronazione della Vergine (pannello centrale); San Marco (pannello sinistro); San Giuliano (pannello destro), tempera e oro su tavola 1495-1500 ca. acquisito per soppressione del Monastero della Maddalena di Salerno nel 1814. Della Collezione Farnese è invece la Disputa sull’Immacolata Concezione, uno dei capolavori di Giovan Antonio de Sacchis detto il Pordenone (Pordenone, 1483 ca. – Ferrara, 1539). Si tratta di un olio su tavola datato 1529-1530, decorazione della Cappella Pallavicini a Cortemaggiore in Emilia, nella chiesa di Santa Maria Annunciata. Nei mesi scorsi nelle sale di Capodimonte, i visitatori potevano già riconoscere i dipinti in attesa di essere “curati” dalla presenza di veline apposte dai restauratori. Le velinature si presentano con l’aspetto caratteristico di ‘cerottini’, utili a bloccare il sollevamento degli strati pittorici.


Un dipinto su tavola è costituito infatti dalla stratificazione di materiali eterogenei, legno, preparazione, legante pigmento che, a causa della minima variazione di temperatura e umidità, subiscono delle modifiche dimensionali che vanno a incidere sulla parte più delicata, la pellicola pittorica, sotto forma di sollevamenti e lesioni. Scopo degli interventi è il controllo di questi fenomeni, con l’installazione o adeguamento della cosiddetta parchettatura ovvero una intelaiatura elastica capace sia di sostenere che di assecondare i suddetti movimenti naturali della materia. I lavori interessano poi la superficie dipinta, con la pulitura e l’integrazione pittorica che consentiranno di recuperare la brillantezza delle cromie originali. L’utilizzo delle sale come laboratori e l’adozione di una schermatura trasparente offre il vantaggio di rendere visibili le operazioni di restauro, condividendo l’esperienza con i visitatori che potranno osservare l’avanzamento del processo, condividerne il necessario approccio scientifico, apprendere le tecniche costruttive originarie e i progressi della moderna scienza della conservazione. Inquadrando un QRCode sarà possibile avere informazioni su tutte le opere interessate dai restauri. Infine, l’hashtag #RestauroConVista sui canali ufficiali del Museo racconterà la vita del cantiere

Cormmerzbank, Orlopp: UniCredit? “Puntiamo su strategia indipendente”

Cormmerzbank, Orlopp: UniCredit? “Puntiamo su strategia indipendente”Roma, 13 feb. (askanews) – A Commerzbank “insistiamo sulla nostra strategia per restare indipendenti” e “penso che abbiamo appena dimostrato nei dettagli che abbiamo ottimi piani per assicurare che fino al 2028 possiamo creare valore attrattivo per tutti gli stakeholder, che innanzitutto sono i nostri azionisti”. Lo ha affermato l’amministratrice delegata di Commerzbank, Bettina Orlopp, rispondendo ad una domanda sulle mosse di UniCredit durante una conferenza stampa.


Dopodiché “ci sta un investitore (UniCredit-ndr) che ha accumulato una quota di quasi il 30%” sul capitale Commerzbank e “saremmo pronti a sederci e a guardare qualcosa di più concreto e specifico, se ci fosse una proposta. Questo sarebbe il prerequisito”, ha proseguito. Serve “una proposta specifica che puoi analizzare. Se ci sta qualche tipo di combinazione, saranno analizzate le sinergie, i costi sulle sinergie, ma anche le potenziali perdite di clienti – ha detto – perché i nostri clienti di taglia media preferiscono e molto che Commerzbank resti indipendente. Poi ci sono costi di ristrutturazione e certamente, sempre, rischi di esecuzione. Con qualunque strategia bisogna valutare i pro e i contro, ma lo puoi fare solo quando ci sono” proposte concrete.


A Commerzbank “siamo semplicemente convinti che abbiamo un ruolo importante da giocare, in particolare sulle Pmi in Germania”, ha detto.

Fisco, Tajani: ok rottamazione ma priorità Fi è riduzione Irpef

Fisco, Tajani: ok rottamazione ma priorità Fi è riduzione IrpefRoma, 13 feb. (askanews) – “Condividiamo la rottamazione” ma “la nostra priorità è la riduzione dell’Irpef dal 35% al 33% con allargamento della base a 60mila euro”. Lo ha detto il leader di Fi e ministro degli Esteri Antonio Tajani interpellato a Montecitorio sulla proposta di rottamazione delle cartelle avanzata dalla Lega.


“Sul principio siamo d’accordo, sediamoci al tavolo e vediamo cosa possiamo fare, possiamo vedere quanti soldi ci sono ma in linea di principio per noi va bene, l’abbiamo sempre detto. Tuttavia, ripeto: la priorità è dare un segnale al ceto medio. La rottamazione è una tantum, giusta, la riduzione Irpef è una cosa strutturale”, ha aggiunto Tajani.

Commerzbank, Orlopp: alla Germania serve una banca tedesca forte

Commerzbank, Orlopp: alla Germania serve una banca tedesca forteRoma, 13 feb. (askanews) – “La Germania ha bisogno più che mai di una banca tedesca forte”. Lo ha affermato l’amministratrice delegata di Commerzbank, Bettina Orlopp durante una conferenza stampa.


“Stiamo navigando tempi turbolenti, dato il difficile contesto politico e generale, con le elezioni anticipate e le possibili difficoltà nel formare un governo. In questo contesto – ha detto – l’industria bancaria ha un importante ruolo di stabilizzatore e Commerzbank ha una responsabilità particolare per le Pmi”. “Siamo molto orgogliosi di quello che siamo stati in grado di raggiungere negli ultimi anni. Abbiamo raggiunto e anche superato i nostri obiettivi in ogni singolo anno a partire dal 2021”, ha sostenuto la manager. (fonte immagine: Commerzbank).

Sanremo, 11.700.000 spettatori per la seconda serata

Sanremo, 11.700.000 spettatori per la seconda serataRoma, 13 feb. (askanews) – Buoni ascolti per la seconda serata di Sanremo: la media – in termini di total audience – è stata di 11.700.000 spettatori, pari al 64.5% di share. Dati in calo rispetto alla prima serata, quando la media era stata di 12.600.000 spettatori, per il 65,3% di share. Va ricordato che i dati di quest’anno si riferiscono a una metrica diversa: a dicembre 2024 è stata infatti introdotta la «Total Audience», che consente di tenere conto non più soltanto conto degli spettatori della tv tradizionale, ma anche di coloro che guardano i programmi su dispositivi mobili.


Lo scorso anno, nell’edizione 2024 (l’ultima condotta da Amadeus), la seconda serata era stata seguita da 10.361.000 spettatori per il 60,1% di share.La prima parte, dalle 21.17 alle 23.29, è stata vista da 13 milioni 434 mila spettatori, con uno share del 57,6%. La seconda parte, dalle 23.32 all’1.33 è stata vista da 6 milioni 899 mila spettatori, con uno share del 66,2%.


Nel 2023 la seconda puntata del Festival di Sanremo era stata seguita da 10.545.000 spettatori, pari al 62,3% di share. Nel dettaglio, la prima parte della serata aveva conquistato 14.087.000 spettatori, corrispondenti al 61.07% di share; mentre la seconda 6.281.000 spettatori, per il 65.72% di share. Il picco di ascolto era stato registrato alle 21.42 con 16 milioni 693mila (durante l’esibizione di Morandi), quello di share all’1.24 con il 71.2 per cento.Nel 2022 la seconda puntata del festival era stata seguita in media da 11 milioni 320 mila spettatori, pari al 55,8% di share. La prima parte della serata era stata seguita da 13 milioni 572 mila spettatori, pari al 55,3% di share. La seconda parte era stata seguita da 7 milioni 307 mila spettatori, con il 57,4% di share.


Nel 2021, anno della pandemia, la seconda puntata della gara canora aveva tenuto incollati alla tv 7 milioni e 586 mila spettatori in media, pari al 42,1% di share. Andando a vedere il dettaglio, la prima parte aveva raccolto in media 10 milioni e 113 mila spettatori, con il 41,2% di share. La seconda parte invece ha avuto una media di 3 milioni e 966 mila spettatori, pari al 45,7% di share.Nel 2020, primo show a firma Amadeus, gli spettatori davanti alla tv per la seconda serata del Festival erano in media 9 milioni e 693 mila spettatori, pari al 53,3% di share. (Adx)


 

Bce vede inflazione al 2% durante 2025, ma non si vincola sui tassi

Bce vede inflazione al 2% durante 2025, ma non si vincola sui tassiRoma, 13 feb. (askanews) – La Bce ribadisce di essere “determinata ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2 per cento a medio termine”, e che le future decisioni sui tassi di interesse saranno basate sui dati. “Il Consiglio direttivo non intende vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”, riafferma l’istituzione monetaria nel suo bollettino economico.


Questo mentre nell’area euro “il processo di disinflazione è ben avviato. L’inflazione ha continuato a evolvere sostanzialmente in linea con le proiezioni – si legge – e nel corso del 2025 dovrebbe tornare all’obiettivo del 2 per cento a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo”. Tuttavia “l’inflazione interna rimane elevata, principalmente perché salari e prezzi in determinati settori si stanno ancora adeguando con considerevole ritardo al passato incremento dell’inflazione”. La crescita delle retribuzioni “si sta però moderando – aggiunge la Bce – in linea con le attese, e i profitti ne stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione”.

Commerzbank: “Acquisizioni mirate” per spingere crescita organica

Commerzbank: “Acquisizioni mirate” per spingere crescita organicaRoma, 13 feb. (askanews) – Commerzbank intende perseguire “acquisizioni mirate” nell’ambito delle “misure volte ad accelerare la sua crescita organica”. E nel comunicato con i risultati di Bilancio del 2024, la banca tedesca afferma anche di voler spingere ulteriormente verso “partnership strategiche, specialmente con l’obiettivo di sviluppare prodotti innovativi, canali di distribuzione e servizi di information technology”.


Commerzbank nei mesi scorsi è stata al centro di manovre a sorpresa da parte dell’italiana Unicredit, che ha accumulato una quota appena inferiore al 30% del capitale suscitando ostilità del governo uscente e dei sindacati. Il comunicato non menziona questa partita, ma sembra voler contestare alcuni degli elementi di criticità messi in rilievo nelle ultime settimane dall’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel. Ad esempio, quando rivendica le “misure che puntano a ridurre la complessità delle procedure a rendere (la banca) complessivamente anche più snella e efficiente”, così come quando parla di interventi per aumentare la produttività e “in particolare modernizzando l’efficienza mediante l’utilizzo di tecnologie”.


Commerzbank afferma che intende avvalersi di sistemi di intelligenza artificiale e che vuole modernizzare le sue infrastrutture IT. In questo ambito cita partnership già siglate con con Google Cloud e Microsoft. Su versante degli organici, la banca tedesca afferma che complessivamente i piani approntati prevedono l’eliminazione di 3.900 posti a tempo pieno equivalenti per il 2028, prevalentemente sulle operazioni in Germania.


Ma “per rendere la trasformazione socialmente accettabile”, si legge, questo avverrà soprattutto facendo leva sui naturali processi “demografici”, accentuandone gli effetti offrendo un piano di prepensionamenti quest’anno. Commerzbank afferma di aver raggiunto già una intesa in tal senso con i sindacati che implica costi di ristrutturazione pari a circa 700 milioni di utili sui risultati ante imposte 2025. (fonte immagine: Commerzbank).

Sanremo, Damiano incanta l’Ariston con l’omaggio a Dalla. Bianca Balti celebra la gioia di vivere

Sanremo, Damiano incanta l’Ariston con l’omaggio a Dalla. Bianca Balti celebra la gioia di vivereSanremo, 13 feb. (askanews) – E’ Damiano David il protagonista della seconda serata del Festival di Sanremo targato Carlo Conti. Dopo la sfida tra le nuove proposte, il cantante ha aperto la serata con un toccante ed emozionante omaggio a Lucio Dalla, interpretando il brano “Felicità”. Sul palco è stato raggiunto dall’attore Alessandro Borghi, e dal piccolo Vittorio, figlio di amici, che è scoppiato in lacrime al termine dell’esibizione di Damiano.


“Io sono felicemente un ospite e devo ringraziare Damiano (David, ndr) perché mi ha dato la possibilità di assistere dal vivo al suo talento incredibile – ha detto Borghi -. Abbiamo pensato che Vittorio (il bimbo, ndr) fosse la persona giusta per passare da uno stato di sonnolenza a quello della ricerca della felicità”. E’ poi partita la gara con l’esibizione di 15 artisti: Rocco Hunt ha aperto le danze, Fedez è tornato con le lenti a contatto per occhi nero intenso e pupille dilatate, Cristicchi ha emozionato e si è di nuovo commosso, Francesca Michielin è scoppiata in lacrime dopo la sua interpretazione, Giorgia ha incassato una nuova standing ovation, Achille Lauro stiloso e intenso ha conquistato (nuovamente) il pubblico.


Per la seconda serata, Carlo Conti è stato affiancato dall’elegantissima Bianca Balti. La top model non nasconde la sua malattia, ma non se ne fa determinare e si mostra con naturalezza con il capo senza capelli. In conferenza stampa aveva spiegato: “Sono qui come professionista, non sono venuta per parlare del tumore, del mio dolore parleremo in un’altra occasione”. E con il suo sorriso sul palco dell’Ariston celebra la gioia di vivere. Poi scherza sugli abiti sfidando in una gara di stile e glamour Cristiano Malgioglio (che si è presentato con uno strascico rosso lungo 50 metri), con cui poi danza un valzer. Mattatore surreale Nino Frassica, che ha divertito il pubblico con i suoi sketch, fino al “mocio” per i pavimenti che richiama tanto la scopa di Gianni Morandi di due anni fa. A metà serata è tornato Damiano sul palco dell’Ariston – trasformato in un colorato giardino fiorito – accompagnato da fuochi d’artificio e fumogeni. L’artista, vincitore con i Maneskin del Festival del 2021, ha ricevuto una standing ovation per l’esibizione di “Born with a broken heart”. “Questo è il palco più bello della mia carriera – ha detto Damiano – e tornare qui in qualsiasi veste è sempre un onore, una cosa bellissima”.


La serata ha decretato anche i due finalisti delle nuove proposte che giovedì sera si sfideranno sul palco dell’Ariston: sono Alex Wyse, con il brano Rockstar, e Settembre con Vertebre. Di Serena Sartini e Alessandra Velluto