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“Incontro con l’Autore”, Unipg ospita Daniele Mencarelli

“Incontro con l’Autore”, Unipg ospita Daniele MencarelliRoma, 6 mar. (askanews) – Il poeta e scrittore romano Daniele Mencarelli, una delle voci più significative e potenti del panorama letterario contemporaneo, incontrerà martedì 7 marzo 2023, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia, i circa 900 studenti e studentesse dell’I.I.S. “Giordano Bruno” e del Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Perugia nell’ambito del progetto “Incontro con l’Autore”.
L’evento, – informa Unipg – che si terrà a partire dalle ore 8.30 in due turni, è parte di un’ iniziativa che da vari anni offre ai giovani e alle giovani la possibilità di dialogare con noti scrittori, e che quest’anno è protagonista di una stimolante collaborazione scuola – università.
Daniele Mencarelli, che sarà introdotto da Simone Casini, professore associato di Letteratura italiana contemporanea del Dipartimento di Lettere – Lingue, letterature e civiltà antiche e moderne dello Studium, dialogherà con il giovane pubblico a partire dal suo romanzo “Tutto chiede salvezza”, pubblicato per i tipi di Mondadori, secondo atto della trilogia autobiografica dello scrittore romano, autore anche del recentissimo “Fame d’aria”, anch’esso edito da Mondadori.
L’incontro, che vede anche la collaborazione dell’associazione “Fulgineamente”, si colloca a compimento di un percorso didattico iniziato in classe con la lettura integrale e l’analisi strutturale del romanzo e costituirà l’occasione per riflettere e porre domande all’autore sui temi del disagio esistenziale del protagonista – il Mencarelli ventenne – in lotta con le inquietudini e i tormenti del suo tempo, sulle sue relazioni e il rapporto con sé stesso.
“Scuola e Università sono i luoghi decisivi nella formazione del futuro – sottolinea il Prof. Casini – e la letteratura vi ha un ruolo fondamentale, in quanto dà forma a ciò che pulsa, fermenta e matura oscuramente nel nostro presente, spesso così drammatico e caotico. Nella narrativa di Daniele Mencarelli, in particolare in ‘Tutto chiede salvezza’, che racconta il disagio e la solitudine ma anche gli affetti e le attese di un giovane, i giovani studenti delle nostre Scuole e Università riconoscono molti aspetti della loro esperienza quotidiana. È grazie a quest’incontro con esperienze altrui che impariamo a conoscere noi stessi e il mondo. Ed è grazie a queste collaborazioni, a questi scambi, a queste sinergie fra scuola e università che i giovani si avvicinano spesso alla letteratura, nel silenzio della lettura e nel dialogo diretto con gli autori e le autrici. Un sentito ringraziamento, quindi, alle professoresse e alle scuole che hanno promosso l’iniziativa, a Daniele Mencarelli che ha accolto il loro invito, e agli studenti che con le loro domande o anche con il loro silenzio, parteciperanno domani a questo incontro”.

Australia, visita ambasciatore Crudele a Melbourne per AVALON 2023

Australia, visita ambasciatore Crudele a Melbourne per AVALON 2023Roma, 6 mar. (askanews) – L’ambasciatore d’Italia in Australia, Paolo Crudele, si è recato in visita a Melbourne per partecipare alla “Australian International Airshow & Aerospace and Defence Exposition” (AVALON 2023).
Si tratta della più importante fiera del suo genere dell’emisfero australe.
Alla vigilia dell’inaugurazione della fiera, l’ambasciatore Crudele, accompagnato dalla console generale a Melbourne, Hanna Pappalardo, ha partecipato insieme a Delegazioni del Segretariato Generale della Difesa e dell’Aeronautica Militare al ricevimento promosso dalla Governatrice del Victoria, Linda Dessau, che è stato arricchito dalla presenza di Leonardo, azienda italiana leader nell’aerospazio, difesa e sicurezza.
In fiera, l’ambasciatore ha avuto modo di visitare lo stand dell’Agenzia ICE e di incontrare rappresentanti delle aziende italiane presenti, tra cui Leonardo, Piaggio Aerospace, Gruppo Elettronica, Astra e Jobs Automation.
L’ambasciatore Crudele ha anche colto l’occasione per partecipare all’evento di lancio della programmazione 2023 della Camera di Commercio e Industria Italiana di Melbourne, per colloqui con la dirigenza di IVECO Australia e per una visita al training center di Lavazza Australia.

Meloni a Palazzo Chigi, in settimana vede Rutte e Netanyahu

Meloni a Palazzo Chigi, in settimana vede Rutte e Netanyahu

Ancora non fissato Cdm che dovrebbe tenersi a Cutro. Possibile incontro con Piantedosi prima informativa di domani

Roma, 6 mar. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Palazzo Chigi dopo la doppia missione in India ed Emirati arabi.
In agenda, questa settimana, ci sono due incontri internazionali. Mercoledì, secondo quanto si apprende, riceverà alle 15.30 il primo ministro olandese Mark Rutte mentre venerdì incontrerà a pranzo il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Oggi Meloni dovrebbe anche incontrare il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, mentre al momento non è stato fissato il Consiglio dei ministri che, secondo quanto annunciato dalla stessa premier, dovrebbe tenersi a Cutro, luogo del naufragio in cui sono morti oltre 70 migranti.

Conte:da premier mai ricevuto spinte M5s non trasparenti su Russia

Conte:da premier mai ricevuto spinte M5s non trasparenti su RussiaRoma, 6 mar. (askanews) – “Io da premier non ero leader del M5S, ma non ho mai ereditato rapporti non trasparenti” con la Russia. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di una lezione svolta nell’ambito di un Master della Business School del Sole 24 Ore.
“C’era una sensibilità, nella Lega forse ancora più forte, per sbloccare questi rapporti con la Russia. Sia per un fatto culturale sia per un fatto commerciale: molte imprese vedevano l’importanza del rapporto commerciale con la Russia. Senza mai aver ricevuto istanze oblique, l’idea era cercare di aiutare loro, ma il presupposto era che loro dovrebbero aiutare noi, a superare un isolamento che non era reciprocamente vantaggioso. Ma questo non mi ha mai spinto e non mi è stato mai chiesto di non rinnovare le sanzioni, sono state sempre rinnovate quando ero al Governo”.

Seoul, proteste per piano chiusura vertenza con Tokyo lavoro forzato

Seoul, proteste per piano chiusura vertenza con Tokyo lavoro forzatoRoma, 6 mar. (askanews) – Non sarà semplicissimo per il governo sudcoreano chiudere la vicenda del lavoro forzato con il Giappone: contro l’esecutivo di Yoon Suk-yeol, a livello interno, si sono già mosse le organizzazioni civiche che sostengono le vittime e si prospettano già guai legali nel percorso che dovrebbe portare ai risarcimenti attraverso una fondazione esclusivamente sudcoreana, senza partecipazione nipponica.
Il governo di Seoul ha annunciato oggi la decisione di chiudere l’annosa partita con un gesto di buona volontà, per chiudere la vertenza con Tokyo. Il ministro degli Esteri sudcoreano Park Jin ha detto che verrà creata una fondazione governativa per risarcire 15 vittime le quali hanno vinto in tribunali sudcoreani cause contro la Mitsubishi Heavy Indusries e la Nippon Steel nel 2018, sentenze che Tokyo non ha mai riconosciuto. Il fondo verrà creato usando donazioni provenienti dal settore privato.
Inoltre, verrà ritirato il ricorso sudcoreano presso il WTO per le restrizioni all’export e il ritiro della clausola di nazione più favorita decisi da Tokyo dopo la sentenza della Corte suprema di Seoul del 2018, che dava ragione alle vittime sudcoreane.
Il presidente Yoon, secondo quanto ha riferito il suo portavoce ha chiarito che la decisione è un passo per garantire tra Giappone e Sudcorea relazioni “improntate al futuro”, non più al passato. D’altronde, l’alleato principale di entrambi i paesi – gli Stati uniti – spingono perché questi rapporti vengano riallineati in modo da compattare le alleanze a fronte di una Cina sempre più assertiva e della minaccia nucleare nordcoreana. Non a caso, una delle prime reazioni all’annuncio sudcoreano è stata quella del presidente americano Joe Biden, che ha lodato l’iniziativa di Yoon.
Non sarà però semplice per Yoon andare avanti senza pagare un caro prezzo a livello di consenso. I gruppi civici sudcoreani che sostengono le vittime del lavoro forzato giapponese in epoca coloniale (1910-1945) hanno condannato senza riserve il piano del governo. Mentre Park Jin faceva l’annuncio presso il ministero degli Esteri, gli attivisti erano davanti all’edificio nel centro di Seoul per chiedere il ritiro della proposta.
I manifestanti hanno rappresentato il malumore di una coalizione di 611 organizzazioni civiche e sindacali – tra le quali la Confederazione coreana dei sindacati (KCTU), il Consiglio coreano per la giustizia e la memoria per le questioni della schiavitù sessuale militare del Giappone e il Centro per la verità storica e la giustizia – e hanno dichiarato che non si può accettare alcuna soluzione alla controversia sul lavoro forzato, senza scuse e risarcimento diretto da parte delle società giapponesi interessate.
“Il governo di Yoon Suk-yeol ha calpestato i diritti legalmente stabiliti del popolo e ha portato avanti i negoziati filo-giapponesi per scagionare le società giapponesi”, ha detto Park Seok-un, un attivista progressista, durante la manifestazione, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Yonhap. “È deplorevole – ha continuato – che il presidente Yoon e il ministro Park si siano mossi in violazione della sentenza della Corte Suprema”.
Alcuni attivisti progressisti sono arrivati a paragonaew la proposta di lunedì all’annessione giapponese della Corea nel 1910, mentre altri l’hanno definita un’evidente regressione storica. La coalizione di gruppi civici prevede di tenere una veglia a lume di candela al Seoul Plaza nel centro di Seoul alle 19:30. condannare la controversa proposta del governo.
Un altro problema che potrebbe porsi di fronte al governo è quello legale. Il piano si basa su una clausola del Codice Civile che stabilisce che, nel caso in cui un debitore si rifiuti di pagare, un terzo che ha un interesse legale con il debitore può pagare il debito. In caso di risarcimento da parte di terzi, la responsabilità si estingue e vengono annullati eventuali procedimenti esecutivi come il sequestro o la vendita forzata.
Tuttavia, il pagamento da parte di terzi è impossibile se la parte lesa lo rifiuta. Alcune vittime e famiglie di vittime hanno già espresso la loro intenzione di non accettare un risarcimento senza scuse esplicite dal governo e dalle aziende giapponesi cinvolte, secondo i loro rappresentanti legali.
Se rifiuteeranno l’offerta, il governo potrebbe dover depositare i soldi del risarcimento presso il tribunale. Ma i querelanti avranno ancora il diritto di chiedere la dismissione forzata dei beni delle società giapponesi in Corea del Sud.
Inoltre ci sono pareri legali secondo i quali è piuttosto duvvio che la fondazione affiliata al governo avvia i requisiti per essere considerata una terza parte legittima la quale possa subentrare al debitore. Ai sensi del codice civile, il terzo deve avere un interesse legale con il debitore e le società sudcoreane, che dovrebbero effettuare donazioni volontarie, non hanno alcun rapporto legale con le società giapponesi.
Il ministero degli Esteri interpreta la norme in un’altra maniera: a suo dire, se il pagamento verrà effettuato, la fondazione subentrerà nel credito nei confronti delle società giapponesi, il che costituirebbe un interesse legale tra le due parti, senza però che poi eserciti questo diritto di riscossione.
Ma anche all’interno della Corea del Sud non si sono alzate solo voci negative. Sei organizzazioni imprenditoriali hanno lodato la mossa del governo, che a loro dire apre opportunità di business con il Giappone e sblocca una situazione che ha pesato molto nell’economia sudcoreana. E il gigante dell’acciaio POSCO si è già detta disponibile a riflettere sulla possibilità di fare una donazione al fondo.

L’Istituto Geografico Militare si presenta a Palazzo Cusani

L’Istituto Geografico Militare si presenta a Palazzo Cusani

Gen. Tornabene: navigatore non può sostituire carte geografiche

Milano, 6 mar. (askanews) – Le Carte geografiche ormai sono “stringhe di metadati” ma conservano un’importanza cruciale che un qualsiasi navigatore non può sostituire: relazionare l’individuo con lo spazio che lo circonda. Si è tenuta presso Palazzo Cusani a Milano una conferenza dal titolo “L’Istituto Geografico Militare, storia ed attività, con cenni sulla Storia della Cartografia”. A presentare l’Istituto il generale di divisione Pietro Tornabene, comandante dell’Istituto Geografico Militare.
“La carta permette una coscientizzazione del territorio, permette di mettere in relazione la persona con il territorio” spiega Tornabene che prende come esempio i navigatori, ormai parte del notro quotidiano. “Non fanno altro che interpretare per noi il dato, ma esclusivamente il dato – in funzione di una direzione verso la quale avviarci – di fatto ci rendono macchina della macchina, oggetto dell’oggetto, quando invece l’essere umano deve essere capace di relazionarsi con lo spazio attorno”.
Ma soprattutto nel momento in cui ci si avvia in uno spazio incognito, “conoscerne almeno le caratteristiche generali – aggiunge l’alto ufficiale – affinché diventi parte di questo spazio e non soltanto un oggetto. Ce ne accorgiamo quando il navigatore non funziona e ci ritroviamo soli e incapaci di relazionarci con quello che ci circonda”.
L’Istituto Geografico Militare nasce come organo cartografico di Forza Armata nel 1861 a seguito dell’unità d’Italia. Grazie all’altissima qualità delle proprie produzioni, l’istituto ha visto espandere il suo ruolo da ente di supporto dell’Esercito e della Difesa a organo cartografico dello Stato.
Nel 1960, con la legge n.68, l’IGM è diventato organo cartografico dello Stato e, la cartografia prodotta dall’IGM, cartografia ufficiale dello Stato.
La presentazione è stata ospitata dal Comandante Militare Esercito “Lombardia” generale Alfonso Miro presso il salone Umberto I di Palazzo Cusani.

Fisco, Leo: entro metà marzo riforma in Cdm, siamo a battute finali

Fisco, Leo: entro metà marzo riforma in Cdm, siamo a battute finaliMilano, 6 mar. (askanews) – Entro la metà di marzo, come da attese, la legge delega sulla riforma del fisco approderà in Consiglio dei ministri. Lo conferma il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. “Io penso di sì, riusciremo entro metà marzo a portare la riforma del fisco in Consiglio dei ministri, poi ci saranno i tempi parlamentari”, ha detto Leo, parlando a margine di un convegno dell’Ordine dei commercialisti di Milano all’Università Cattolica. A chi gli chiedeva se quindi arriverà in Cdm la prossima settimana, Leo ha risposto: “Penso di sì, ormai siamo alle battute finali”.
“Oggi i tempi sono maturi per fare una riforma strutturale – ha spiegato Leo, nel corso del suo intervento -. Una legge delega organica è necessaria perché l’ultima e vera riforma fiscale risale agli anni 70, da allora ci sono stati vari interventi ma non una riforma strutturale, quello che vogliamo fare adesso è riordinare tutto il sistema tributario”.
“Il fisco può essere una leva per accelerare la ripresa”, ha concluso il viceministro.

Giorgetti: criminalità ed evasione ostacolano crescita sana

Giorgetti: criminalità ed evasione ostacolano crescita sanaRoma, 6 mar. (askanews) – “La criminalità organizzata, la corruzione e l’evasione fiscale non solo indeboliscono la coesione sociale, ma hanno anche effetti deleteri sull’allocazione delle risorse finanziarie e umane e sull’efficacia delle riforme in atto. Ostacolano la costituzione di un ambiente favorevole all’attività d’impresa e quindi all’occupazione, e riducono le possibilità di crescita dell’economia sana”. Lo ha detto il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti intervenendo in videocollegamento alla riunione plenaria del network estero della Guardia di Finanza.

Nordcorea ribadisce l’impegno a rafforzare l’arsenale nucleare

Nordcorea ribadisce l’impegno a rafforzare l’arsenale nucleareRoma, 6 mar. (askanews) – La Corea del Nord ha ribadito il suo impegno a rafforzare il proprio arsenale nucleare, sostenendo che la propria deterrenza nucleare garantirebbe l’equilibrio di potere nella regione. Pyongyang ha anche criticato gli Stati Uniti per aver portato al crollo dei sistemi internazionali di controllo degli armamenti.
“La deterrenza nucleare garantisce un equilibrio di potere nella regione e una forte sicurezza fisica per prevenire lo scoppio di una nuova guerra”, si legge in un commento del ministero degli Esteri nordcoreano, diffuso attraverso i media di stato.
La Corea del Nord ha condannato che l’”accumulo unilaterale” di armi da parte degli Stati uniti e dei suoi alleati, che sta accrescendo il rischio di un conflitto armato nella penisola coreana.
Seoul e Washington hanno annunciato che tra il 13 er il 23 marzo terranno grandi esercitazioni virtuali congiunte, sotto il nome in codice “Freedom Shield”, e una nuova esercitazione di addestramento sul campo su larga scala, “Warrior Shield”.
Pyongyang considera queste manovre come una prova generale per un conflitto armato.

Banche, Giorgetti: Unione bancaria crei veri campioni europei

Banche, Giorgetti: Unione bancaria crei veri campioni europeiRoma, 6 mar. (askanews) – Nel processo di completamento dell’Unione bancaria “occorre partire da un presupposto: la creazione di campioni europei in grado di competere sul mercato globale necessita di banche davvero europee, operanti all’interno di un mercato unico”. Lo ha detto il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti intervenendo in videocolleganento alla riunione plenaria del network estero della Guardia di Finanza.
“Esse possono svolgere un ruolo cruciale, per esempio, come “market maker” – ha aggiunto – se il quadro europeo consentisse di movimentare la loro liquidità tra le varie filiali del gruppo bancario in modo efficiente”.