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Bce vede inflazione al 2% durante 2025, ma non si vincola sui tassi

Bce vede inflazione al 2% durante 2025, ma non si vincola sui tassiRoma, 13 feb. (askanews) – La Bce ribadisce di essere “determinata ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2 per cento a medio termine”, e che le future decisioni sui tassi di interesse saranno basate sui dati. “Il Consiglio direttivo non intende vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”, riafferma l’istituzione monetaria nel suo bollettino economico.


Questo mentre nell’area euro “il processo di disinflazione è ben avviato. L’inflazione ha continuato a evolvere sostanzialmente in linea con le proiezioni – si legge – e nel corso del 2025 dovrebbe tornare all’obiettivo del 2 per cento a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo”. Tuttavia “l’inflazione interna rimane elevata, principalmente perché salari e prezzi in determinati settori si stanno ancora adeguando con considerevole ritardo al passato incremento dell’inflazione”. La crescita delle retribuzioni “si sta però moderando – aggiunge la Bce – in linea con le attese, e i profitti ne stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione”.

Commerzbank: “Acquisizioni mirate” per spingere crescita organica

Commerzbank: “Acquisizioni mirate” per spingere crescita organicaRoma, 13 feb. (askanews) – Commerzbank intende perseguire “acquisizioni mirate” nell’ambito delle “misure volte ad accelerare la sua crescita organica”. E nel comunicato con i risultati di Bilancio del 2024, la banca tedesca afferma anche di voler spingere ulteriormente verso “partnership strategiche, specialmente con l’obiettivo di sviluppare prodotti innovativi, canali di distribuzione e servizi di information technology”.


Commerzbank nei mesi scorsi è stata al centro di manovre a sorpresa da parte dell’italiana Unicredit, che ha accumulato una quota appena inferiore al 30% del capitale suscitando ostilità del governo uscente e dei sindacati. Il comunicato non menziona questa partita, ma sembra voler contestare alcuni degli elementi di criticità messi in rilievo nelle ultime settimane dall’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel. Ad esempio, quando rivendica le “misure che puntano a ridurre la complessità delle procedure a rendere (la banca) complessivamente anche più snella e efficiente”, così come quando parla di interventi per aumentare la produttività e “in particolare modernizzando l’efficienza mediante l’utilizzo di tecnologie”.


Commerzbank afferma che intende avvalersi di sistemi di intelligenza artificiale e che vuole modernizzare le sue infrastrutture IT. In questo ambito cita partnership già siglate con con Google Cloud e Microsoft. Su versante degli organici, la banca tedesca afferma che complessivamente i piani approntati prevedono l’eliminazione di 3.900 posti a tempo pieno equivalenti per il 2028, prevalentemente sulle operazioni in Germania.


Ma “per rendere la trasformazione socialmente accettabile”, si legge, questo avverrà soprattutto facendo leva sui naturali processi “demografici”, accentuandone gli effetti offrendo un piano di prepensionamenti quest’anno. Commerzbank afferma di aver raggiunto già una intesa in tal senso con i sindacati che implica costi di ristrutturazione pari a circa 700 milioni di utili sui risultati ante imposte 2025. (fonte immagine: Commerzbank).

Sanremo, Damiano incanta l’Ariston con l’omaggio a Dalla. Bianca Balti celebra la gioia di vivere

Sanremo, Damiano incanta l’Ariston con l’omaggio a Dalla. Bianca Balti celebra la gioia di vivereSanremo, 13 feb. (askanews) – E’ Damiano David il protagonista della seconda serata del Festival di Sanremo targato Carlo Conti. Dopo la sfida tra le nuove proposte, il cantante ha aperto la serata con un toccante ed emozionante omaggio a Lucio Dalla, interpretando il brano “Felicità”. Sul palco è stato raggiunto dall’attore Alessandro Borghi, e dal piccolo Vittorio, figlio di amici, che è scoppiato in lacrime al termine dell’esibizione di Damiano.


“Io sono felicemente un ospite e devo ringraziare Damiano (David, ndr) perché mi ha dato la possibilità di assistere dal vivo al suo talento incredibile – ha detto Borghi -. Abbiamo pensato che Vittorio (il bimbo, ndr) fosse la persona giusta per passare da uno stato di sonnolenza a quello della ricerca della felicità”. E’ poi partita la gara con l’esibizione di 15 artisti: Rocco Hunt ha aperto le danze, Fedez è tornato con le lenti a contatto per occhi nero intenso e pupille dilatate, Cristicchi ha emozionato e si è di nuovo commosso, Francesca Michielin è scoppiata in lacrime dopo la sua interpretazione, Giorgia ha incassato una nuova standing ovation, Achille Lauro stiloso e intenso ha conquistato (nuovamente) il pubblico.


Per la seconda serata, Carlo Conti è stato affiancato dall’elegantissima Bianca Balti. La top model non nasconde la sua malattia, ma non se ne fa determinare e si mostra con naturalezza con il capo senza capelli. In conferenza stampa aveva spiegato: “Sono qui come professionista, non sono venuta per parlare del tumore, del mio dolore parleremo in un’altra occasione”. E con il suo sorriso sul palco dell’Ariston celebra la gioia di vivere. Poi scherza sugli abiti sfidando in una gara di stile e glamour Cristiano Malgioglio (che si è presentato con uno strascico rosso lungo 50 metri), con cui poi danza un valzer. Mattatore surreale Nino Frassica, che ha divertito il pubblico con i suoi sketch, fino al “mocio” per i pavimenti che richiama tanto la scopa di Gianni Morandi di due anni fa. A metà serata è tornato Damiano sul palco dell’Ariston – trasformato in un colorato giardino fiorito – accompagnato da fuochi d’artificio e fumogeni. L’artista, vincitore con i Maneskin del Festival del 2021, ha ricevuto una standing ovation per l’esibizione di “Born with a broken heart”. “Questo è il palco più bello della mia carriera – ha detto Damiano – e tornare qui in qualsiasi veste è sempre un onore, una cosa bellissima”.


La serata ha decretato anche i due finalisti delle nuove proposte che giovedì sera si sfideranno sul palco dell’Ariston: sono Alex Wyse, con il brano Rockstar, e Settembre con Vertebre. Di Serena Sartini e Alessandra Velluto

Barra dritta Salvini sulla “pace fiscale”: gli alleati ci seguiranno

Barra dritta Salvini sulla “pace fiscale”: gli alleati ci seguirannoMilano, 12 feb. (askanews) – Pace fiscale entro aprile, perchè è “un’emergenza nazionale” che riguarda “tanti italiani “non evasori e spesso disperati”. Matteo Salvini punta sulla rottamazione per caratterizzare la comunicazione leghista, con l’autonomia regionale finita in stand by e il ddl Sicurezza inchiodato in commissione al Senato col rischio di dover tornare alla Camera. Temi che dal Carroccio affrontano solo en passant, con fonti interne che assicurano come il Federale abbia ribadito “il pieno sostegno al Ddl sicurezza, autonomia regionale ed efficientamento delle province”.


Alla rottamazione delle cartelle il segretario leghista ha invece dedicato la gran parte del Consiglio Federale, con la presenza del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il quale non si è espresso di persona, ma dalla Lega assicurano: “Ha detto che si può fare, è già al lavoro sulle coperture”. Una misura che dovrebbe alla fine costare molto meno di quanto ipotizzato in un primo momento, tanto che dal Carroccio non si preoccupano più di tanto neanche per le presa di posizione di Fratelli d’Italia che chiede a Giorgetti di chairire le coperture, e di Forza Italia che in queste ore ha rilanciato come “prioritaria” la riduzione Irpef per i redditi fino a 60mila euro: “Siamo fiduciosi che sia possibile fare entrambe le misure”, dicono dalla Lega. Che intanto incassa l’emendamento al Milleproroghe sulla rottamazione quater con la possibilità di riammissione alla definizione agevolata dei contribuenti che ne sono usciti perché non in regola con i pagamenti. Un problema che non si porrebbe nel caso in cui la nuova “pace fiscale” disegnata dalla Lega diventasse realtà: niente sanzioni nè interessi, saldo in 10 anni e 120 rate mensili, con la possibilità di saltare fino a 8 rate prima di perdere il beneficio.


Insomma, la questione fisco sarà il cavallo di battaglia della Lega che si prepara al congresso, come spiega lo stesso Salvini: “All’unanimità, nel Consiglio Federale è stato ribadito l’obiettivo di una rottamazione definitiva ed equa delle pendenze col fisco per chi voleva pagare le tasse ma non è stato nelle condizioni di farlo”. Un’insistenza che serve a intestarsi uno dei temi più cari al centrodestra, rilanciando rispetto agli altri partiti della maggioranza. Anche se Salvini assicura: “Troveremo l’intesa con gli alleati, come sempre”. Quanto al congresso, inzia a prendere forma il percorso che porterà alle assise, che dovrebbero tenersi – con ogni probabilità – il 5 e 6 aprile. Prima infatti si terranno tre eventi programmatici, che occuperanno sostanzialmente il mese di marzo e che chiariscono ancora una volta che Matteo Salvini non intende tornare indietro dalla scelta della Lega nazionale: i tre appuntamenti si terranno infatti in Veneto (su autonomia e buongoverno), Marche (lavoro, pace fiscale e fisco più snello), e Campania (sicurezza, immigrazione e lotta alla criminalità). Resta da decidere dove si terrà il congresso: ancora aperta la scelta tra Milano e Roma.

Su RaiPlay un documentario sulla storia della breakdance

Su RaiPlay un documentario sulla storia della breakdanceRoma, 12 feb. (askanews) – In esclusiva su RaiPlay il documentario che racconta la storia umana e artistica della breakdance, seguendo il suo percorso dalla nascita nel Bronx fino all’esordio olimpico a Parigi 2024. Un film di Fabrizio Silvestri, prodotto da TwentySix srl per Rai Documentari. “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è un’odissea visiva che cattura lo spirito selvaggio e l’energia travolgente della breakdance, un viaggio epico dalle sue umili origini nelle strade al palcoscenico olimpico!


Il film ci immerge nel cuore pulsante della cultura hip-hop, presentandoci i leggendari B-Boy e B-Girl che hanno plasmato la storia di questo movimento. Figure mitiche come DJ Jad (Articolo 31), DJ Enzo, Michele D’Anca (Casino Royale) e la pionieristica fly girl italiana Rudy Cavallo condividono la scena con la nuova generazione di talenti: Simone Arasi (B-Boy Jet Lag), Cristian Bilardi (B-Boy Mowgly), Chiara Ceseri (B-Girl Spider Girl), Alessandra Chillemi (B-Girl Alessandrina), Antilai Sandrini (la straordinaria B-Girl Anti!) e Alessio Signore (B-Boy Snap), i sei membri della squadra nazionale FIDESM di Breaking. Al loro fianco, coach e preparatori atletici, la presidente FIDESM Laura Lunetta, il presidente del CONI Giovanni Malagò, i coreografi Angelo Madonia e Francesca Marafioti, i B-Boys Plos e Snook, organizzatore dell’evento “Check The Style” a L’Aquila. Filmati d’archivio che riportano in vita i pionieri della breakdance si intrecciano con le acrobazie mozzafiato dei ballerini contemporanei. Un caleidoscopio di immagini che celebra la fusione di stili, culture e generazioni, un inno alla creatività e alla forza espressiva del corpo. Ma “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è molto più di una semplice celebrazione atletica. È un’esplorazione profonda delle tematiche sociali e di genere, un potente racconto di integrazione e di comunità, dove giovani di diverse etnie e identità si uniscono, si sfidano e si sostengono a vicenda nel magico cerchio della breakdance.


E poi c’è lei: Antilai Sandrini, B-Girl Anti, la prima e unica B-Girl italiana a partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024! Il documentario ci accompagna nel suo viaggio intimo, ricco di emozioni contrastanti: l’eccitazione dell’attesa, l’ansia della competizione, la paura del fallimento e anche la delusione. Un’esperienza intensa e toccante, che ci avvicina alla sua umanità e alla sua determinazione. “Breaking: dalla strada alle Olimpiadi”, prodotto da TwentySix srl per Rai Documentari, è firmato da Fabrizio Silvestri (scrittura e regia), in collaborazione con Cristina Monaco, Domenico Raimondi (aiuto regia), Bruno Cascio (fotografia, David di Donatello con “Padre e figlio” del 1994, per la regia di Pasquale Pozzessere), Piero Perilli (montaggio), Giovanni Luciano Paris (produttore Rai); musiche originali composte dai fratelli Perrini.


“Breaking: dalla strada alle Olimpiadi” è un’opera che, oltre a celebrare la breakdance, ci ispira a inseguire i nostri sogni con passione, coraggio e determinazione. Il documentario è un’esclusiva RaiPlay e da marzo su Rai 3.

Tim, Labriola: puntiamo a ripristinare remunerazione soci dal 2026

Tim, Labriola: puntiamo a ripristinare remunerazione soci dal 2026Milano, 12 feb. (askanews) – “Anche grazie all’incasso relativo alla vendita di Sparkle, puntiamo a ripristinare la remunerazione per gli azionisti dal 2026 e prevediamo, per il biennio successivo, un payout pari al 70% della cassa generata”. Lo ha annunciato l’AD di Tim, Pietro Labriola, commentando il nuovo piano strategico del gruppo che prevede una generazione di cassa già da quest’anno, con un equity free cash flow after lease pari a 2,5 miliardi nell’arco di piano 2025-2027.


“Grazie alla generazione di cassa prevista dal piano verrà ridotta ulteriormente la leva e verrà ripresa la remunerazione degli azionisti, mantenendo al contempo flessibilità finanziaria e una solida struttura del capitale”, spiega Tim. Ai soci 1,45 miliardi di remunerazione nei prossimi tre anni. Tim per gli esercizi 2026 e 2027 punta infatti a remunerare i propri azionisti con un importo pari a circa il 70% dell’equity free cash flow after lease generato, al netto dei dividendi per le minoranze di Tim Brasil, per una remunerazione di circa 0,5 miliardi nel 2027 e circa 0,6 miliardi nel 2028. La società punta, inoltre, a riconoscere nel corso del 2026 un’ulteriore remunerazione legata alla vendita di Sparkle e pari a circa il 50% dell’incasso (circa 0,35 mld).

Calcio, Bruges-Atalanta 2-1, un rigore al 91′ beffa la Dea

Calcio, Bruges-Atalanta 2-1, un rigore al 91′ beffa la DeaRoma, 12 feb. (askanews) – Sconfitta beffa dell’Atalanta a Bruges, 2-1, nell’andata dei playoff di Champions League validi per gli ottavi di finale. Tremendo inizio di gara per l’Atalanta, soffocata dal pressing del Bruges. La squadra di Gasperini perde molti palloni e concede ripartenze veloci ai padroni di casa. Su una di queste, al 15′, Talbi scappa a destra e trova Jutglà, bravo di destro a battere Rui Patricio. Gli ospiti migliorano piano piano e trovano il pari al 41′ con il solito inserimento di Pasalic. Nella ripresa il Bruges riparte forte e sfiora un nuovo vantaggio con il terzino De Cuyper. Gasperini cambia e sfiora il gol con Samardzic. Il match si risolve al 91′: Presunto fallo di Hien su Nilsson, ma l’arbitro non ha dubbi. Il centrale della Dea prende posizione benissimo sul suo connazionale in netto anticipo, ma allarga un po’ il braccio destro nel prendere posizione, tocca il volto avversario e Nilsson si lascia cadere a terra. Decisione che lascia qualche perplessità. Nilsson dal dischetto trasforma, palla da una parte e Rui Patricio dall’altra. All’Atalanta il compito di ribaltare nel match di ritorno il 18 febbraio alle ore 21 a Bergamo.

Intesa vicina sulla ‘quartina’, stavolta possibile “fumata bianca” Parlamento

Intesa vicina sulla ‘quartina’, stavolta possibile “fumata bianca” ParlamentoRoma, 12 feb. (askanews) – La situazione viene definita in continua evoluzione, tanto che si potrebbe sbloccare nelle prossime ore o anche rimanere incagliata per l’ennesima volta. Per domani, dunque, è fissata la nuova convocazione del Parlamento in seduta comune per l’elezione dei quattro giudici mancanti della Consulta. Le ultime due volte la totale assenza di una intesa tra maggioranza e opposizione aveva suggerito addirittura di optare per una sconvocazione, per evitare che si ripetesse la sconfortante processione di schede bianche.


Non è ancora definitivamente detto che questa possa essere la volta buona, ma di certo un canale di dialogo tra le forze politiche è stato riaperto e, viene spiegato, si tenterà fino all’ultimo di trovare la quadra. Anche perché su questo tema sono accesi i riflettori del Quirinale che già da tempo, anche in discorsi pubblici come quello di Sergio Mattarella in occasione del Ventaglio con la stampa parlamentare, aveva lanciato un pressante monito affinché si procedesse senza indugi. In queste ore, e ancora nelle prossime, proseguono i contatti tra i leader. Ma i componenti della possibile quartina che possa portare alla fumata bianca cominciano a delinearsi sempre più. Di fatto, viene spiegato, si attende che a porre il sigillo sul ‘pacchetto’ di nomi sia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.


Dati per acquisiti ormai da tempo i candidati in quota Fdi (Francesco Saverio Marini, padre del premierato) e Pd (Massimo Luciani, professore emerito di Diritto pubblico dell’Università La Sapienza di Roma), negli ultimi giorni sarebbe arrivato anche il gradimento sul nome ‘tecnico’ condiviso: si tratta di Maria Alessandra Sandulli, giurista e professore ordinario a Roma Tre, che già nel 2014 era finito nella rosa dei possibili candidati (anche in quel caso in una fase di stallo tra le forze politiche). Ancora formalmente coperto resta il nome proposto da Forza Italia che, però, avrebbe deciso di puntare su Gennaro Terracciano, avvocato e prorettore dell’Università del Foro Italico.

Santanchè, mozione sfiducia torna in aula Camera (forse) mercoledì 19

Santanchè, mozione sfiducia torna in aula Camera (forse) mercoledì 19Roma, 12 feb. (askanews) – La mozione di sfiducia individuale delle opposizioni nel confronti della minsitra Fdi del Turismo Daniela Santanchè potrebbe, forse, andare in esame e votazione mercoledì prossimo 29 febbraio dopo il question time pomeridiano, nello spazio riservato dal calendario d’aula approvato stasera dalla Conferenza dei Capigruppo di Montecitorio agli “argomenti non conclusi” già incardinati in aula.


La mozione era stata discussa in aula lunedì scorso e, al termine del dibattito, la ministra non aveva voluto replicare riservandosi semmai di farlo una volta aperta la fase delle dichiaraioni di voto. Che questa settimana non è stata mai calendarizzata e che la prossima, appunto, vede altre priorità lasciando uno spazio unico per tutti gli argomenti arretrati già all’odg dell’aula.

Nordio, mozione sfiducia in aula alla Camera martedì 25 febbraio

Nordio, mozione sfiducia in aula alla Camera martedì 25 febbraioRoma, 12 feb. (askanews) – La mozione di sfiducia individuale delle opposizioni nei confronti del ministro della Giustizia Carlo Nordio è stata calendarizzata dalla Conferenza dei Capigruppo in aula alla Camera a partire da martedì 25 febbraio, con la discussione generale. Nella stessa settimana, dunque, dello sciopero nazionale della magistratura proclamato dall’Anm per giovedì 27 febbraio contro la riforma per la separazione delle carriere dei magistrati elaborata dal Governo su iniziativa dello stesso ministro Nordio.