Parigi 2024, Cio: “Niente invito formale per Russia e Bielorussia”Roma, 14 lug. (askanews) – Russia e Bielorussia non riceveranno alcun invito formale per le Olimpiadi di Parigi 2024. A comunicarlo è stato il Cio, spiegando che tali inviti saranno riservati alle altre 200 nazionali a fine luglio. Come di consueto, a un anno dall’inizio dei Giochi il Comitato Olimpico invita infatti tutte le squadre a prendervi parte. “Le squadre idonee riceveranno il loro invito il 26 luglio, mentre saranno esclusi i Comitati olimpici di Russia e Bielorussia, oltre a quello del Guatemala perché sospeso” si legge. Ciò non vuol dire che atleti russi e bielorussi non parteciperanno, anzi il Cio ha invitato le varie federazioni a consentire una loro partecipazione da atleti neutrali. Come si legge nella nota, però: “Il Cio ha preso questa decisione a sua piena discrezione e senza essere vincolato dai risultati delle precedenti gare di qualificazione olimpica”.
L’aspartame è stato classificato come possibile cancerogeno dall’OmsRoma, 14 lug. (askanews) – L’aspartame, dolcificante comunemente utilizzato da circa quarant’anni in migliaia di prodotti di consumo quotidiano in tutto il mondo, è stato dichiarato “possibile cancerogeno”. L’annuncio – del Centro Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc), l’agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) responsabile di elencare le cause del cancro – aggiunge un peso decisivo alla controversia che accompagna questa sostanza chimica da diversi decenni.
L’aspartame, che può essere identificato anche con il codice “E951” sul retro dei prodotti, è stato inserito nel Gruppo 2B della classificazione Iarc, insieme ad altri 322 agenti con effetti e origini diverse come i contraccettivi progestinici, la benzina, il clordecone e l’aloe vera. Si tratta del terzo livello di gravità, dopo i “probabili” cancerogeni come la carne rossa o il glifosato e le sostanze classificate come cancerogene per l’uomo, come l’alcol o il tabacco. In pratica, questo significa che il livello di evidenza scientifica non è ancora sufficiente per classificare definitivamente l’aspartame come cancerogeno, ma che esistono seri segnali. Venticinque esperti indipendenti hanno esaminato un patrimonio di 1.300 studi scientifici pubblicati negli ultimi anni sull’aspartame. Quelli che hanno esaminato i meccanismi d’azione della sostanza sull’organismo hanno individuato prove di stress ossidativo, infiammazione cronica o assunzione di nutrienti, ma non sono stati considerati conclusivi per quanto riguarda la sua genotossicità, cioè la sua capacità di generare danni irreversibili al genoma. Per quanto riguarda gli esperimenti sugli animali, alcuni studi, in particolare quelli condotti dall’Istituto Ramazzini in Italia, hanno evidenziato un aumento dell’incidenza di tumori nei topi e nei ratti che consumano alte dosi di aspartame. Questa evidenza è considerata “limitata” dagli esperti a causa di alcuni pregiudizi negli studi.
Infine, tre studi epidemiologici condotti in Europa e negli Stati Uniti hanno stabilito un legame con un aumento del rischio di cancro al fegato, più specificamente di carcinoma epatocellulare, nei consumatori abituali di bevande addolcite artificialmente. Anche in questo caso, il livello di evidenza è stato giudicato “limitato”, a causa del numero insufficiente di studi.
Bankitalia: a maggio nuovo record del debito pubblico, 2.816,7 miliardiRoma, 14 lug. (askanews) – Nuovo record per il debito pubblico italiano. Lo scorso maggio il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 4,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.816,7 miliardi. Lo rileva la Banca d’Italia. Il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (15,8 miliardi) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,7 miliardi) hanno più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (12,7 miliardi, a 27,6 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è sostanzialmente imputabile alle amministrazioni centrali (4,6 miliardi). La vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,7 anni.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è rimasta invariata al 25,8 per cento, mentre ad aprile (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti è aumentata al 26,6 per cento (dal 26,3 del mese precedente) e quella degli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta sostanzialmente stabile al 10,8 per cento.
Trasporti, domani sciopero settore aereo: Ita cancella 133 voliRoma, 14 lug. (askanews) – Disagi ancora forti per chi viaggia in questi giorni. Dopo lo sciopero di ieri nelle ferrovie oggi Ita Airways annuncia che “a causa dello sciopero dei lavoratori del comparto aereo e delle società di handling proclamato per sabato 15 luglio, i voli di Ita Airways potrebbero essere cancellati e/o ritardati. La compagnia si è vista costretta a cancellare 133 tra voli nazionali e internazionali”, previsti per domani.
Sul proprio sito la comagnia spiega che “ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 40% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero. Ita Airways invita tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata dello sciopero, a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito ita-airways.com, nella sezione Info Voli , oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto.
I passeggeri che hanno acquistato un biglietto Ita Airways per viaggiare il 15 luglio, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, spiega la compagnia, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) entro e non oltre il 22 luglio 2023, chiamando il numero verde dall’Italia 800 93 60 90 | dall’estero +39 06 8596 0020, oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto.
Giustizia, Salvatore Borsellino: la riforma Nordio è fatta a uso e consumo della mafiaRoma, 14 lug. (askanews) – “Se è una norma a favore della mafia? Assolutamente sì. È una riforma fatta a uso e consumo della mafia”. Così Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, commentando la riforma della giustizia ai microfoni di Radio Capital.
“Sembra voler completare il manifesto di rinascita democratica di Licio Gelli i cui punti da governi di destra e di sinistra sono stati uno dopo l’altro attuati. Questa riforma Nordio dà il colpo finale”, dice Borsellino. “Io lo considero come un gravissimo attacco al patrimonio di leggi che mio fratello e Giovanni Falcone ci hanno lasciato, e smantellare questo loro lascito mentre a parole li si proclama eroi va in un senso che non è quello che mi aspetterei io da uno Stato che vuole veramente combattere la mafia”.
Il ministro della giustizia Nordio parla di “rimodulare” il concorso esterno in associazione mafiosa: “Lui parla di una rimodulazione, ma cosa vuol dire? Perché cambiare questa cosa? Quindi si sono sbagliati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone?”, si chiede Borsellino intervistato a Radio Capital, “Perché continuate a dire di volere attuare il loro patrimonio? Lo dicono a parole ma agiscono in senso contrario. Significa strizzare l’occhio alle mafie”.
Giustizia, il ministro Nordio va “avanti” e annuncia “una norma ad hoc” per il concorso esterno mafiosoRoma, 14 lug. (askanews) – “Avanti con la separazione delle carriere, esiste in tutto il mondo”, così, al Corriere della sera il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Che aggiunge: “Mi sento ancora un magistrato. E sul concorso esterno mafioso ecco come si può intervenire, premesso che questo argomento non fa parte del programma di governo”.
Per il Guardasigilli “le voci per introdurre una norma tipica sono quasi universali nel mondo universitario e forense. Cito per tutti il professor Giovanni Fiandaca, sui cui testi si sono formate due generazioni di giuristi, che auspica fortemente una formulazione specifica di questo reato”. La soluzione arriva secondo Nordio dalla “formulazione proposta da Giuliano Pisapia: scrivere una norma ad hoc molto semplice e molto chiara”. Quanto alle critiche sollevate dalla sua posizione il ministro spiega: “Non mi stupisco che arrivino bordate dall’opposizione: la politique n’a pas d’entrailles. E nemmeno dalla stampa più critica, che leggo sempre con benevola indulgenza. Mi sorprende che arrivino da magistrati, che da tecnici del diritto dovrebbero sapere che il concorso esterno è ormai, per dirla con Churchill, un enigma dentro un indovinello avvolto in un mistero”.
Sul caso Dalmastro Nordio aggiunge: “L’imputazione coatta, indipendentemente dal caso attuale, la critico da 25 anni: è un residuo del vecchio codice quando c’era il giudice istruttore inserito nel nuovo Vassalli per un compromesso: il legislatore non ha avuto il coraggio di attuare compiutamente il sistema accusatorio, dove il pm è monopolista e arbitro dell’azione penale”. Infine sulla separazione delle carriere il ministro sottolinea come “essa esiste in tutto il mondo anglosassone, e non mina affatto l’indipendenza della magistratura requirente. Tuttavia richiede una revisione costituzionale, e quindi il cammino è più lungo. Comunque fa parte del programma di governo, e sarà attuata”. Per il ministro “Separazione delle carriere significa anche discrezionalità dell’azione penale e facoltà del pm di ritrattarla. Tutte cose che in questo momento la Costituzione non consente. Ma se fossero attuate eviterebbero almeno un trenta per cento dei processi che si rivelano inutili e dannosi e rallentano la celebrazione di quelli più importanti e quindi la giustizia sarebbe più celere”.
Gli assi del Padel scoprono il Pietrangeli: A Roma tutto è specialeRoma, 14 lug. (askanews) – La leggenda ha sentenziato. “Credo che il Pietrangeli sia lo stadio del tennis più bello del mondo, con le sue statue caratteristiche. Giocare in questo scenario storico, con questa gente, sarà un ricordo per tutta la vita”. E se lo dice Fernando Belasteguin, uno che a padel ha giocato in tutti i campi del pianeta, probabilmente è così. L’argentino del e tutti gli altri fuoriclasse della pala sono impegnati al Foro Italico nel BNL Italy Major Premier Padel, l’atteso appuntamento romano che oggi manda in scena i quarti di finale (maschili e femminili).
Facendo una semplice ricerca su google e digitando le parole “Tennis”, “Pietrangeli” e “wonderful”, il risultato sono centinaia di foto da ogni angolo possibile di uno dei campi che è universalmente riconosciuto come uno dei più iconici. Lo dicono i tifosi, e fino a lì sarebbe un pensiero soggettivo, ma lo dicono soprattutto i giocatori e le giocatrici che ci mettono piede. Negli Internazionali di tennis, quando c’è un italiano in campo da provare a sostenere col calore della gente, è probabile che venga piazzato sul campo delle statue che porta il nome di uno dei più grandi giocatori azzurri di tutti i tempi. Ma spesso sono anche gli stranieri ad apprezzarne il fascino unico. Sul Pietrangeli avevano esordito mercoledì Belasteguin e Navarro, giovedì è stato il turno di Lebron e Galan, poi di Josemaria e Sanchez, infine di Stupaczuk e Di Nenno. Lebron e Galan in un’ora e 14′ hanno sconfitto Rico e Gutierrez qualificandosi ai quarti di finale del BNL Italy Major Premier Padel. “Giocare a Roma è bellissimo a prescindere dal campo – le parole di Lebron -. Per ora abbiamo giocato poco in Italia ma devo dire che qui c’è un feeling particolare”. Sorridono, i numeri uno al mondo, che si sono ritrovati proprio al Foro dopo qualche settimana “separati” a causa dell’infortunio del ‘Lobo’. “Sono felice – dice Juan -, e lo sarò fin quando giocherò a padel”. Felici anche i tantissimi tifosi che hanno riempito il Pietrangeli e si sono goduti un doppio spettacolo: quello di Lebron e Galan e quello di uno dei campi più belli del mondo. Anzi, wonderful.
Gentiloni: occorre riforma del Patto di stabilità entro fine annoBruxelles, 14 lug. (askanews) – I ministri delle Finanze dell’Ue discuteranno oggi a Bruxelles, durante la prima riunione dell’Ecofin sotto la presidenza di turno spagnola del Consiglio Ue, la proposta della Commissione europea di riforma del Patto di stabilità e di crescita (la revisione della “governance” delle politiche di bilancio), cercando delle convergenze tra le diverse posizioni, in vista dell’accordo finale che deve arrivare entro fine anno, per poter applicare le nuove regole dal 2024.
Lo ha riferito il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo al Consiglio Ecofin. “Oggi avremo – ha detto – la nostra prima discussione sotto la presidenza di turno spagnola della riforma delle nostre regole di bilancio. E penso che sarà importante”. “Devo ringraziare la presidenza spagnola – ha continuato Gentiloni – per il contributo che ha dato a restringere il campo delle questioni principali su cui dobbiamo negoziare: l’architettura istituzionale, le salvaguardia comuni, lo spazio di bilancio per gli investimenti, e l’attuazione effettiva (‘enforcement’, ndr)” delle nuove regole.
“Penso – ha osservato il commissario – che questo fornirà ai ministri l’opportunità di avere una discussione chiara e di individuare le questioni su cui nelle prossime settimane possiamo fare progressi”. “Sappiamo naturalmente – ha puntualizzato – che due cose sono essenziali. La prima è il tempo: l’accordo deve essere trovato entro la fine dell’anno; la seconda è l’equilibrio”.
L’equilibrio è quello che l’Esecutivo comunitario ha cercato di stabilire tra le esigenze dei paesi “rigoristi” di assicurare politiche di bilancio rigorose (la stabilità) e la necessità di salvaguardare margini per gli investimenti (la crescita). “La Commissione – ha sottolineato Gentiloni – ha messo sul tavolo una proposta equilibrata; ora siamo pronti a fare ogni sforzo per cambiarla, e anche trasformarla sostanzialmente, ma a condizione che l’equilibrio sia mantenuto”.
Alla domanda di un giornalista sul rischio che le elezioni politiche anticipate del 23 luglio in Spagna ritardino l’approvazione del testo finale, il commissario ha poi risposto: “Per quanto riguarda i tempi della riforma, ovviamente abbiamo le elezioni”, in Spagna, “abbiamo sempre delle elezioni nell’Unione europea”. In più, “in questo caso le elezioni riguardano il paese che ha la presidenza di turno dell’Unione; ma non credo che dovremmo pensare che il fatto di votare frequentemente in diversi Stati membri stia bloccando la nostra attività”. “Certo, niente è semplice: le elezioni potrebbero rendere le cose tecnicamente più difficili, ma sono determinato e ottimista sul fatto che si possa raggiungere un accordo entro la fine dell’anno”, ha concluso Gentiloni.
Sciopero, Sbarra (Cisl): precettare aziende per rinnovare contrattiRoma, 14 lug. (askanews) – “L’unica precettazione che ci aspettiamo dal governo è quella di obbligare le aziende a rinnovare i contratti”. Così il leader della Cisl, Luigi Sbarra, a margine della presentazione del documento programmatico sulla sanità messo appunto dalla confederazione.
“Da 6 anni è negato il diritto alla contrattazione nelle attività di handling dei servizi aeroportuali”, ha detto parlando della precettazione dei lavoratori del trasporto ferroviario decisa dal ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, e dello sciopero in programma domani dei lavoratori aeroportuali. “Il governo – ha aggiunto Sbarra – farebbe bene a richiamare le aziende, impegnandole a rinnovare i contratti e a rispettare le relazioni sindacali, perché in questo modo è possibile prevenire proteste e mobilitazioni”.
Debito pubblico, Bankitalia: a maggio nuovo record a 2.816,7 mldRoma, 14 lug. (askanews) – Nuovo record per il debito pubblico italiano. Lo scorso maggio il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 4,8 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.816,7 miliardi. Lo rileva la Banca d’Italia. Il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (15,8 miliardi) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (1,7 miliardi) hanno più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (12,7 miliardi, a 27,6 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento del debito è sostanzialmente imputabile alle amministrazioni centrali (4,6 miliardi). La vita media residua del debito è rimasta stabile a 7,7 anni.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è rimasta invariata al 25,8 per cento, mentre ad aprile (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta dai non residenti è aumentata al 26,6 per cento (dal 26,3 del mese precedente) e quella degli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è rimasta sostanzialmente stabile al 10,8 per cento.