Cibus-Tuttofood, Fiera Milano: decisione rimessa ad assemblea Fiere ParmaMilano, 2 mar. (askanews) – “In relazione alle recenti notizie di stampa in merito alla finalizzazione di un’operazione con Fiere di Parma volta alla creazione di una comune piattaforma fieristica europea nel comparto agro-alimentare, Fiera Milano tiene a precisare che allo stato attuale ogni decisione in merito al perfezionamento dell’operazione è rimessa all’assemblea dei soci di Fiere di Parma”. È quanto si legge in una nota dell’ente fieristico milanese. Come annunciato in una audizione dell’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, è convocata il prossimo 7 marzo. “Successivamente alle determinazioni assunte dall’assemblea dei soci di Fiere di Parma – prosegue la nota – il consiglio di amministrazione di Fiera Milano sarà chiamato a decidere in merito. Ulteriori informazioni aggiuntive saranno diffuse al mercato al momento della loro determinazione”. Va ricordato che Fiere di Parma è controllata da Crédit Agricole Italia, col una quota del 34,42%, da Comune e Provincia di Parma, ciascuno con il 19,58%, Camera di commercio locale, col 12%, Unione parmense degli industriali con l’8,44% e Regione Emilia-Romagna con il 5,08%
Snam e Politecnico Milano rinnovano la partnership per la ricercaMilano, 2 mar. (askanews) – Snam e Politecnico di Milano hanno rinnovato l’accordo di collaborazione su attività congiunte di ricerca dedicate al ruolo del sistema gas per la sicurezza e la transizione energetica del Paese, con un focus specifico sulle potenzialità delle molecole verdi, come idrogeno e biometano, e sull’innovazione. L’accordo si concentrerà sullo sviluppo di studi e progetti in più ambiti: dalla sicurezza delle infrastrutture, a partire da monitoraggio e manutenzione degli asset, ai gas verdi (idrogeno e biometano) e alle tecnologie per la decarbonizzazione, come la cattura e lo stoccaggio della CO2. “Continueremo a lavorare insieme su progetti centrali e il Politecnico ci supporterà nel guidare l’evoluzione delle nostre infrastrutture per garantire la sicurezza energetica e al contempo abilitare e accelerare la transizione energetica. In questa direzione, Snam punta alla ricerca e all’innovazione tecnologica come strumenti fondamentali per il potenziamento delle nostre infrastrutture, rendendole sempre più resilienti e intelligenti, e per i futuri obiettivi di decarbonizzazione, esplorando e sviluppando soluzioni sperimentali grazie al contributo di competenze trasversali”, ha dichiarato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam. “Rinnovare questo accordo è il rafforzamento di un’intesa chiave in un contesto, quello della transizione energetica, che è centrale per i bisogni delle imprese, fondamentale per lo sviluppo di nuove competenze, aperto a potenzialità inesplorate sul fronte della ricerca”, ha aggiunto Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano. La collaborazione prevede ricerche congiunte su modelli innovativi di sviluppo del biometano, mentre sul fronte dell’idrogeno si svolgeranno studi di fattibilità sulle tecnologie adoperabili nelle varie fasi della catena del valore (produzione, trasporto, stoccaggio e utilizzo). L’accordo include iniziative di ricerca sulla digitalizzazione applicata alle infrastrutture gas, sulla finanza sostenibile, sulla formazione del personale e sull’attrazione dei talenti.
Startup a impatto: a SI Campus presentata terza edizione “Get it!”Milano, 2 mar. (askanews) – Al via la terza Edizione di “Get it! – Percorso di Valore”, il programma di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Cariplo Factory e Fondazione Cariplo, nato nel 2018 con l’obiettivo di supportare iniziative imprenditoriali ad alto impatto, attraverso l’offerta di strumenti di capacity building e capitale paziente. La terza edizione di “Get it! – Percorso di Valore” è stata presentata nell’ambito del Social Innovation Campus 2023 di Fondazione Triulza, che si è svolto in Mind, il distretto dell’innovazione di Milano. Ad oggi, Get it! costituisce un modello di intervento consolidato e inclusivo a supporto dell’ecosistema italiano della social innovation e dell’impact investing: nel corso delle prime 2 edizioni ha messo in campo 4,5 milioni di euro realizzando 15 “Call for Impact”, raccogliendo 1.266 candidature, finanziando 102 percorsi di empowerment su tutto il territorio nazionale e investendo complessivamente oltre un milione di euro in 20 start-up a impatto. Per il biennio 2023/2024 Get it! rinnova l’offerta dei percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship su misura e della durata di 3+3 mesi su tutto il territorio nazionale (saranno 12 i percorsi offerti nel biennio), continuando a incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove start-up a impatto, favorire una richiesta più consapevole di risorse finanziarie e supportare la rete dei migliori incubatori e acceleratori italiani. La nuova Call For Impact offrirà ai team di aspiranti imprenditori e innovatori la possibilità di candidarsi a ciascun round di selezione annuale previsto rispettivamente per il 2023 e il 2024, che consentirà ogni anno a 6 start-up di accedere ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship: il primo round sarà attivo dal 20 marzo al 30 giugno 2023, mentre il secondo dal 1° ottobre 2023 al 31 marzo 2024. Inoltre è previsto un rimborso forfettario per le spese di partecipazione sostenute dalle start-up, pari a 3.500 euro con l’obiettivo di favorire l’accesso ai percorsi di incubazione/accelerazione e mentorship a tutte le iniziative meritevoli che incontrano difficoltà economiche nella partecipazione. Per gli aspiranti imprenditori è poi prevista la partecipazione a un Investor Day annuale che consentirà alle 2 migliori start-up selezionate da Get it! di ricevere un investimento di 80.000 e 50.000 euro da parte di FSVGDA. Al fine di allineare gli obiettivi di impatto parte dell’investimento potrebbe essere fatto attraverso il meccanismo dell’Impact Grant. All’investor Day verranno, inoltre, assegnate ulteriori premialità da parte di partner terzi. Infine la partecipazione offre la possibilità di gravitare nel network di investitori, business angels e professionisti operanti nell’ambito dell’ecosistema dei partner promotori del programma, beneficiando altresì di una elevata visibilità sui canali di comunicazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Cariplo Factory. Durante l’evento di presentazione al Social Innovation Campus 2023, i partner del programma hanno anche dato voce a due iniziative che hanno concluso con successo i percorsi di accelerazione offerti da Get it!: Blubonus Società Benefit Srl, che ha ideato un portale di servizi innovativi in grado di facilitare l’utente nell’accesso al welfare pubblico e aziendale e che nel corso dell’ultimo Investor Day di Get-it! è stata premiata con “Best start-up for impact”, beneficiando di un investimento di 50.000 euro dalla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore; e ClenTech, una start-up innovativa che nasce all’interno del percorso di alta formazione imprenditoriale del Contamination Lab dell’Universita’ di Cagliari: progetta e sviluppa prodotti e servizi ad alto valore tecnologico nei settori della chimica, dell’impiantistica industriale, dell’ecosostenibilità, della sanificazione dell’aria, della purificazione delle acque e dell’edilizia, al fine di sfruttare – anche in ambienti chiusi e in assenza di luce solare – le applicazioni del fenomeno della fotocatalisi per degradare e ridurre gli agenti inquinanti, i batteri e i virus, convertendoli in sostanze innocue per la salute. “Get it!, alle porte della terza edizione, continua a essere un programma emblematico e un tassello fondamentale nell’approccio integrato all’innovazione sociale promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, in collaborazione con Cariplo Factory e Fondazione Cariplo – ha dichiarato Marco Gerevini, consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – Risponde pienamente alla volontà della nostra Fondazione di fornire un ampio ventaglio di strumenti e servizi a supporto dell’imprenditoria sociale innovativa, equilibrando l’offerta di competenze e capitali sul mercato e intervenendo in tutti gli stadi del ciclo di vita delle imprese. Nello specifico, la call for impact tradizionale ci consente di accompagnare le start-up lungo un percorso di crescita all’interno dell’ecosistema di incubatori, acceleratori, mentor, investitori, aziende e istituzioni.”. Tutte le informazioni per candidarsi alla Call di Get-it! in partenza il 20 marzo sono reperibili sul sito https://www.getit.fsvgda.it/get-it/
Lectio Petri: la figura dell’apostolo nella nostra culturaMilano, 2 mar. (askanews) – E’ giunto all’ultima tappa il ciclo di incontri Lectio Petri, promosso dal “Cortile dei Gentili” e dalla Fondazione Fratelli tutti, per approfondire la vita e il ministero dell’Apostolo Pietro nella teologia, nella storia, nelle arti e nella cultura. Quo vadis, quarto appuntamento, è l’evento conclusivo in cui si analizzerà la figura dell’Apostolo nelle arti e nella letteratura. La serata sarà introdotta dal Card. Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, e sarà arricchita, come nei precedenti incontri, da intermezzi musicali. Il Card. Gianfranco Ravasi, presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e fondatore del “Cortile dei Gentili”, commenterà alcuni dei passi più significativi della Seconda Lettera di Pietro (Dal capitolo 1, versetti 1-2; 16-19, dal capitolo 2, versetti 1-2; 13-14; 17-19, dal capitolo 3, versetti 3-4; 8-10) e degli Atti di Pietro. A seguire, il Dott. Pietro Zander, Responsabile Necropoli e Beni Artistici della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, proporrà un itinerario petrino, “Pietro nella casa di Pietro”, attraverso l’iconografia dedicata al Pescatore di Galilea e le testimonianze petrine presenti nella Basilica. Le letture saranno interpretate dalla giornalista e conduttrice televisiva Antonella Ventre. I brani Aurea Luce di Pietro Raimondi e Tu es Petrus di Lorenzo Perosi, musiche tradizionalmente eseguite nella Basilica di San Pietro in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo, saranno interpretati dal Coro e dal Sestetto di Ottoni del Vicariato Vaticano, accompagnati all’organo dal Maestro Gianluca Libertucci e diretti dal Maestro Temistocle Capone. “Concluderemo questo suggestivo ciclo di incontri in Basilica – spiega il Card. Gianfranco Ravasi, – con alcuni passi della Seconda Lettera di Pietro, che è una sorta di testamento spirituale, quasi un discorso d’addio. Frutto probabilmente di un autore cristiano posteriore a lui di molti anni, lo scritto viene comunque posto sotto al patronato dell’Apostolo ed è curioso e di grande attualità, perché descrive le prime crisi della comunità cristiana, che si trova a fronteggiare “falsi maestri e profeti”, con le prime tentazioni gnostiche, intellettualistiche e libertine. Ripercorreremo, poi, insieme – con gli Atti di Pietro, che descrivono l’incontro di Cristo con Pietro fuggito da Roma – anche quel famoso “Quo vadis?”, che dà il titolo alla nostra Lectio ed è stato reso celebre dal romanzo dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz e dal colossal cinematografico omonimo”. “Parlare di ‘Pietro nella casa di Pietro’ è un riscoprire l’essenza stessa e il fascino della Basilica Vaticana – rimarca il Dott. Pietro Zander -. Il significato più genuino e profondo di questo luogo è infatti nella sua stessa origine, in ciò che ne ha determinato la nascita e la vita nel corso dei secoli. Questa basilica – e, prima di questa, la basilica costantiniana e medievale – è nata per custodire la tomba di Pietro: Pietro abita qui, Pétros eni (Pietro è qui), come sembra evocare un graffito in lettere greche di mille e ottocento anni fa, rinvenuto presso l’umile sepoltura dell’Apostolo sotto l’altare maggiore della basilica.
Pesaro, umanesimo vs metaverso: ripopolare i centri storiciPesaro, 2 mar. (askanews) – Domenica 5 marzo 2023 alle ore 9,30, nel salone Metaurense della Prefettura al Palazzo Ducale di Pesaro, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, aprirà i lavori della tavola rotonda “Egocentrica ‘umanesimo versus metaverso’, ripensare gli immobili, ripopolare i centri storici, riappropriarsi delle identità, una nuova cultura dell’abitare”, iniziativa promossa dal Centro Studi della Mati Group. Il dibattito affronterà i temi legati al recupero urbanistico ed edilizio dei borghi come elemento primario per una resilienza dell’anima collettiva e come luogo inclusivo e plurale contro la spersonalizzazione dettata dal consumo compulsivo delle virtualità, per un recupero urbanistico ed immobiliare dei centri storici italiani, all’insegna di un’identità culturale dei singoli territori. All’incontro, introdotto dal prefetto di Pesaro Emanuela Saveria Greco e dal presidente del Consiglio regionale delle Marche Dino Latini interverranno Ivano Dionigi, classicista e già Rettore dell’Università degli studi di Bologna, Gaetano Coraggio, designer e direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group, Alessandro Gaetano, ordinario di Economia all’Università degli studi di Roma-Tor Vergata, Marco Tamino, architetto e urbanista. “Il tema sul recupero dei centri storici e del loro patrimonio edilizio – sottolinea Mauro Bosco, presidente del Centro Studi della Mati Group – ha una connotazione prioritaria sulla necessità di protezione delle identità e dei luoghi della memoria. Rigenerare significa reintrodurre cultura e umanità, offrendo un capillare slancio economico e sociale ai territori.”. Secondo Gaetano Coraggio, direttore scientifico del Centro Studi della Mati Group, “il recupero edilizio ed urbanistico è chiamato a sfide globali che non possono prescindere da principi etici e di evoluzione tecnologica, rivolti necessariamente a sostenibilità, efficienza energetica e salubrità”. Voluto dall’ingegnere Mauro Bosco, presidente del gruppo imprenditoriale, l’evento segue l’inaugurazione in via Barignani 50, nel centro storico di Pesaro, della sede di Mati Group. Alla tavola rotonda interverranno esponenti del mondo politico e della società civile personalità attive nell’ambito professionale del “construction” e del “facility”, a testimonianza dell’attenzione che la holding rivolge al territorio, con investimenti ed interventi già attivi come i restauri in essere del complesso immobiliare Mazza-Giordani, esempio di rigenerazione “green” e dell’edificio dell’ex hotel lido, atto a rilanciare, rinnovandolo, il distretto turistico-ricettivo della città marchigiana.
Autonomia, disco verde dalla Conferenza Regioni al progetto Calderoli
Via libera a maggioranza, no dai 4 presidenti di centrosinistra . Fontana: “il percorso oggi è partito”
Roma, 2 mar. (askanews) – La Conferenza delle Regioni ha approvato,a maggioranza il progetto di legge per l’Automia differenziata che porta la firma del ministro leghista Roberto Calderoli. A dire di no sono stati i presidenti delle 4 Regioni governate dall centrtosinistra: Bonaccini (Emilia Romagna), De Luca (Campania) Giani (Toscana) ed Emiiano (Puglia ) . Parere favorevole invece da tutti gli altri Governatori, espressione del centrodestra. “Oggi – ha dichiarato al termine della riunione dei Governatori il presidente della Lombardia Fontana- finalmente è partito il percorso sull’Autonomia che ci porterà alla possibilità di migliorare il funzionamento del nostro Stato, a valorizzare le tante diversità che esistono nel nostro Paese e a rendere risposte più efficienti ai bisogni dei territori e dei cittadini. Sono dispiaciuto che ci sia stata una contrapposizione con le Regioni del centrosinistra che, con motivazioni risibili, hanno preferito votare contro”. Il presidente lombardo ha inoltre ripercorso le tappe che della riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, ricordando che “fin dal 2003 un presidente di Regione chiese di poter raggiungere un accordo sul trasferimento di alcune competenze, così come successivamente fecero altri presidenti senza mai ottenere alcuna risposta”. “Poi nel 2017 – ha aggiunto – ci furono i due referendum di Lombardia e Veneto in cui i cittadini delle due Regioni si espressero in modo favorevole alla possibilità di chiedere l’applicazione della Costituzione in campo di Autonomia differenziata. Il compianto presidente Roberto Maroni raggiunse un’intesa per poter dare il via a questo processo. Un percorso che, al di là della parentesi con l’impegno del ministro Erika Stefani, venne disattesa dai successivi Governi di centrosinistra”. “Oggi, con l’approvazione del progetto di legge – ha concluso Fontana – si è fatto un importante passo avanti e confidiamo che si possa arrivare presto ad una conclusione positiva”. red
Studio rivela che la Cina sta vincendo gara tecnologica con UsaRoma, 2 mar. (askanews) – La Cina sta vincendo la gara tecnologica con gli Stati uniti. Lo sostiene il rapporto “Critical Technology Tracker – The global race for future power” dell’Australian Strategic Policy Institute (ASPI), secondo il quale Pechino è in vantaggio nella ricerca su 37 delle 44 tecnologie censite dall’ASPI. “La nostra ricerca rivela che la Cina ha costruito le fondamenta di una posizione come superpotenza mondiale di punta nella scienza e nella tecnologia, costituendo talvolta un vantaggio sconcertante in ricerche ad alto impatto nella maggioranza dei campi tecnologici critici ed emergenti”, segnala lo studio dell’ASPI. Il Critical Technology Tracker monitora una gamma di campi tecnologici che vannno dalla difesa, allo spazio, alla robotica, all’energia, alle biotecnologie, oltre che l’ambiente, l’intelligenza artificiale (AI), i materiali avanzati e le principali tecnologie quantistiche. Lo studio dimostra che, per alcune di queste tecnologie chiave ad alto impatto, la top ten delle istituzioni di ricerca è completamente cinese. Queste producono complessivamente nove volte gli articoli pubblicati dalle istituzioni del paese al secondo posto, gli Usa. In particolare, l’Accademia cinese delle scienze è in testa alla classifica per molte delle 44 tencnologie e, in diversi altri casi, seconda o terza. Pechino, inoltre, vola alta anche per la capacità di attirare talenti e conoscenza. Uno dei settori chiave in cui la Cina eccelle è quella relativa alle tecnologie spaziali, il che conferma le preoccupazioni diffuse dopo che ad agosto 2021 l’intelligence Usa ha rivelato che Pechino si è dotata di missili ipersonici capaci di veicolare ordigni nucleari. La Cina ha generato il 48,49 per cento delle pubblicazioni ad alto impatto del mondo sui motori aeronautici avanzati, incluso l’ipersonico, e ospita sette dei 10 principali istituti di ricerca del mondo in quest’area tematica. Gli Stati uniti risultano secondi nella maggior parte delle 44 tecnologie esaminate nel Critical Technology Tracker. Attualmente sono all’avanguardia in aree come l’informatica ad alte prestazioni, l’informatica quantistica e i vaccini. I dati dell’ASPI, inoltre, rivelano che c’è un grande divario tra il duo di testa, la Cina e gli Stati Uniti, rispetto agli altri paesi. I dati indicano un piccolo gruppo di paesi di seconda fascia guidati da India e Regno unito: altri paesi che compaiono regolarmente in questo gruppo, in molti campi tecnologici, includono la Corea del Sud, la Germania, l’Australia, l’Italia e, meno spesso, il Giappone.
Ucraina,Meloni:pace è interesse di tutti,non solo dell’OccidenteMilano, 2 mar. (askanews) – “Non alimentiamo la falsa metafora di un mondo diviso, l’Occidente contro il Resto del mondo. L’incrollabile unità di fronte alla crescente minaccia alla pace e alla stabilità internazionale va ben oltre l’interesse occidentale, è un interesse comune. Questo è, credo, un messaggio chiave che potrebbe emergere dalla Presidenza indiana del G20, così come dal Raisina Dialogue. Un messaggio di pseranza, di pace e di unità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento al Raisina Dialogue a Nuova Delhi. “C’è qualcosa di cui nel XXI secolo non possiamo fare a meno, e che dobbiamo riaffermare continuamente. La governance delle organizzazioni multilaterali devono essere aggiornate, ma le pietre miliari del multilateralismo non possono essere messe in dubbio, perchè sono anche le pietre miliari della pace e della libertà”.
Nasce a Verona FoodSeed, acceleratore con 15mln per startup del ciboMilano, 2 mar. (askanews) – Nasce a Verona FoodSeed, l’acceleratore per startup che sviluppano nuove soluzioni o servizi per il mercato FoodTech e AgriTech. FoodSeed fa parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp, un’iniziativa congiunta di Cdp Venture Capital Fondazione Cariverona e UniCredit. Il progetto coinvolge Eatable Adventures, uno dei maggiori acceleratori specializzati a livello mondiale nel settore. La dotazione è di 15 milioni di euro, di cui 12 milioni stanziati da Cdp Venture Capital Fondazione Cariverona e UniCredit e 3,24 milioni di risorse da parte di Eatable Adventures per gli investimenti in accelerazione e per i successivi step di crescita delle startup. Il programma, gestito operativamente da Eatable Adventures selezionerà ogni anno, per tre anni, fino a 10 startup italiane o internazionali che intendano aprire una sede sul mercato locale, in fase seed e pre-seed e che lavorano su nuovi approcci e servizi per l’automazione dei processi produttivi, i nuovi ingredienti, i nuovi modi di realizzare una agricoltura sostenibile, innovativi modelli di vendita digitale e packaging. Le startup selezionate avranno accesso a un ticket pre-seed di 170mila euro con possibilità di follow on fino a 500mila euro e prenderanno parte a un programma di accelerazione della durata di sei mesi finalizzato a validare prodotti e modelli di business per sostenere il go-to-market. La call per la selezione delle startup del primo programma di accelerazione, che partirà a maggio 2023, è aperta da oggi fino a 16 aprile.
Clima, Meloni: serve impegno di tutti per evitare disastroMilano, 2 mar. (askanews) – “La transizione energetica è un elemento chiave per la lotta al cambiamento climatico, cui tutti dobbiamo contribuire, con differenti compiti e responsabilità, tenendo presenti le reponsabilità verso le generazioni future e oggi verso i nostri cittadini. In modo equilibrato, ciascun paese deve svolgere il suo ruolo. Se non lo faremo ci sarà un impatto diretto sul mondo, con carestie, siccità, eventi metereologici estremi e altri disastri. Ma anche un impatto indiretto, con nuovi conflitti e dispute sulle scarse risorse”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’inaugurazione dei Raisina Dialogue 2023 a NUova Delhi. In particolare, la crisi energetica ha mostrato “il bisogno di accelerare la transizione energetica”. “La nostra capacità di lavorare insieme sulle energie rinnovabili, l’idrogeno verde, la circolarità, determinerà il nostro successo. E questo richeide un ordine internazionale che funzioni”.