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A Leolandia arrivano i draghi: aperto il golfo del Drago Marino

A Leolandia arrivano i draghi: aperto il golfo del Drago MarinoRoma, 11 lug. (askanews) – Un enorme drago lungo 25 metri e alto 9 metri avvinghiato ad un vascello pirata fa da cornice al Golfo del drago Marino, la nuova attrazione acquatica di Leolandia, pronta a rendere ancora più fresca l’estate del parco a tema numero 1 in Italia per le famiglie.

Protetto da una maestosa cascata da 1.500 litri d’acqua al minuto, il Golfo promette inedite avventure ai suoi coraggiosi esploratori: spericolate battaglie acquatiche per i più grandicelli, che possono cimentarsi a manovrare cannoni in grado di sparare fino a 8 metri di distanza, 350 metri quadri di giochi d’acqua adatti anche ai più piccoli e, per finire, improvvisi e rinfrescanti scrosci di acqua provenienti dal grande secchio in cima all’albero maestro. Tutto sotto lo sguardo attento del drago, sempre in agguato e pronto a difendere il suo fortino a suon di spruzzi e immense nuvole di vapore. Come sempre, a Leolandia la fantasia non è lontana dalla realtà: l’arrivo dei draghi, infatti, è stato anticipato dal ritrovamento di due esemplari di drago barbuto a spasso per la bergamasca, come fossero lucertole. Recuperati dai Vigili del Fuoco, tra lo stupore dei social e della stampa, i due rettili originari dell’Australia centrale sono stati trasferiti nel rettilario di Leolandia, dove hanno trovato amorevoli cure e un microclima perfetto. Oggi sono già i beniamini dei piccoli che, dopo essersi divertiti nel Golfo del drago Marino, possono conoscere da vicino i suoi veri discendenti!

Proprio di fronte al Golfo, la nuova Taverna del Viaggiatore è il luogo ideale per rifocillarsi dopo tante avventure, gustando pizze napoletane, fritti, pokè, gelati e frullati, mentre poco oltre si apre la Piazza Venti Nodi con una grande fontana ispirata alla rosa dei venti, dotata di 480 ugelli che creano suggestive coreografie. Giuseppe Ira, Presidente Leolandia, dichiara: “Siamo felici di accogliere i nostri piccoli ospiti in questa area giochi, progettata per stimolare la creatività e l’immaginazione dei bambini. Le estati sono e saranno sempre più calde, le famiglie cercano quindi occasioni che consentano di godere di un po’ di refrigerio. Leolandia, primo parco divertimenti lombardo, non poteva non tenere conto di questa esigenza, da cui nasce il progetto di ampliamento. Il Golfo del Drago Marino è solo la prima di una serie di novità destinate a cambiare il volto di un’intera area di Leolandia e dall’autunno faremo, è proprio il caso di dirlo, fuochi e fiamme!”.

La nuova attrazione movimenta 6.000 litri di acqua al minuto: per azzerare gli sprechi ed evitare ogni tipo di impatto sulla rete idrica locale, l’acqua è attinta direttamente dai pozzi di proprietà del parco, e costantemente filtrata, depurata e riciclata. Con il Golfo del Drago Marino, l’offerta di aree acquatiche di Leolandia cresce del 33%, portando a oltre 10.000 metri quadri il totale, tra aree giochi bagnate, come lo Spraypark dei Superpigiamini e il Cortile di Masha, e vere e proprie giostre, come i tronchi di Gold River e l’epica battaglia di Assalto a Mediterranea. “Abbiamo scelto il tema dei draghi – aggiunge David Tommaso, Direttore Marketing e Vendite Leolandia – perché sono animali mitologici, presenti in moltissime culture, simbolo di conoscenza e custodi di tesori e luoghi magici. Sono figure emblematiche che, dalle leggende dell’antichità ai blockbuster cinematografici, hanno sempre affascinato il pubblico di ogni età. L’estate di Leolandia sarà animata anche da tante altre sorprese, a cominciare da una nuova parata con 40 figuranti e tutti i protagonisti dei cartoni animati”.

Borsa, Milano in rialzo: FTSE Mib +0,68%

Borsa, Milano in rialzo: FTSE Mib +0,68%Roma, 11 lug. (askanews) – Chiusura in rialzo per la Borsa di Milano con l’indice Ftse Mib che segna un +0,68% a 28.061 punti. In evidenza Tenaris, che ha guadagnato il 2,79% a 13,985 euro, Iveco (+2,29% a 8,208), Interpump (+2,31% a 49,23). Da segnalare anche la performance di Moncler (+2,9%).

Spread in calo a quota 175,4 rispetto ai 176,3 punti registrati in apertura. La seduta odierna è stata poco mossa, in attesa del dato Usa sull’inflazione previsto per domani.

10 anni di Spaghetti Unplugged al Parco Schuster

10 anni di Spaghetti Unplugged al Parco SchusterRoma, 11 lug. (askanews) – Una festa lunga 11 ore per i 10 anni dell’unico format di concerti dal vivo italiano nato per dare voce alla nuova musica emergente, facendo incontrare sullo stesso palco artisti affermati ed esordienti assoluti. Domenica 9 luglio il Parco Schuster è stato il palcoscenico che ha visto protagonisti gli ideatori e gli amici di Spaghetti Unplugged, con talk, ospiti, open-mic e sorprese e una super-secret line up rivelata solo domenica e che ha visto esibirsi: Noemi, Tommaso Paradiso, Santi Francesi, Valerio Lundini, Violante Placido, Mezzosangue, Galeffi, Margherita Vicario, Ditonellapiaga, Leo Pari, Nesli, Gianni Bismark e tanti altri.

“Se nei primi dieci anni c’è stata la musica – spiega Davide Dose, ideatore nel 2013 insieme ad Antonio Rossi del format – nei prossimi dieci vogliamo che ci sia anche anche altro, perché pensiamo fermamente che abbia senso portare avanti questo progetto nel futuro solo se riusciamo ad avere uno sguardo più consapevole sul mondo contemporaneo a 360 gradi ed un orizzonte più ampio”. Ed è per questo che la giornata è stata condivisa con il webzine Generazione, che proprio il 9 luglio ha festeggiato i suoi primi tre anni di attività. Un magazine che si occupa di dinamiche e temi sociali, approfondimenti culturali e fenomeni emergenti dal punto di vista di una generazione indipendente e in evoluzione, e che incontra lo spirito del format per dare vita a un nuovo flusso di idee e condivisioni senza pregiudizi, per una libertà di espressione e creatività.

Perché da Spaghetti chiunque può venire, iscriversi ed essere sorteggiato per suonare sul palco, grazie alla iconica formula dell’open mic (un “microfono aperto” a tutti, appunto), a cui hanno partecipato in questi 10 anni anche artisti poi divenuti molto noti come un giovanissimo Niccolò Moriconi (Ultimo), Flavio Pardini (Gazzelle) e i Måneskin, che di recente durante una intervista a Cachemire Podcast hanno ricordato che vennero scoperti proprio sul palco di Spaghetti e portati poi a X Factor. In questa giornata sono stati 15 i nuovi volti che hanno potuto cantare davanti a un pubblico di appassionati e addetti ai lavori. Nell’ultimo decennio diverse star della canzone – Emma, Tommaso Paradiso, Tiromancino, Gianluca Grignani, Giuliano Sangiorgi, Noemi, Margherita Vicario – per citarne solo alcuni – si sono divisi il palco con gli artisti emergenti durante le domeniche imprevedibili del format, che si sono svolte storicamente a Roma al Marmo di San Lorenzo e dall’anno scorso invece all’Alcazar di Trastevere, esempio virtuoso di riqualificazione di un ex cinema storico.

“Spaghetti è una casa costruita mattone su mattone – aggiunge Gianmarco Dottori, fondatore con Dose e Romano – ed è la casa (musicale) in cui avrei voluto vivere a 20 anni quando ho iniziato con la musica, ma che ora lasciamo alle nuove generazioni”. Dal 2019 Spaghetti è sbarcato con successo anche a Milano e poi Bologna, contribuendo senz’altro in questi lunghi anni di variegate attività a far esplodere la musica indipendente, quella “scena indie” che ha rivoluzionato l’industria musicale, rendendo finalmente protagonisti in radio e nei live gli artisti italiani, dopo anni di predominio internazionale.

“Spaghetti è un open-mic per songwriters, ma soprattutto una community che ha reso la domenica un’occasione speciale – conclude Giovanni Romano, che insieme a Dose e Dottori promuove il progetto – non solo per gli artisti emergenti, ma anche per tutta la scena musicale; è un momento di scouting per addetti ai lavori, un punto d’incontro tra il pubblico, l’industria discografica e i migliori volti della musica indipendente e del nuovo pop italiano”. Anche Jack Daniel’s, l’iconico whiskey nato in Tennessee, ha partecipato al progetto di Spaghetti in qualità di sponsor ufficiale per tutta la durata dell’anno. Un rapporto, quello tra Jack e la musica, nato nel 1892 quando Mr. Jack formò la Silver Cornet Band insieme ad un gruppo di abitanti di Lynchburg e lavoratori della famosa distilleria, per invitare la folla a raggiungere la cittadina del Tennessee e condividere insieme degli eventi speciali e che oggi prosegue in tante occasioni – proprio come Spaghetti – dove il palco è l’unica vera casa del musicista e dove i suoni arrivano sinceri e autentici alle orecchie di chi li “sente” allo stesso modo di Jack. L’evento è stato promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, e vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”, curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

Senatori Pd abbandonano commissione Giustizia, c’è Delmastro

Senatori Pd abbandonano commissione Giustizia, c’è DelmastroRoma, 11 lug. (askanews) – I senatori del Pd hanno abbandonato l’aula della commissione Giustizia perché durante i lavori si è presentato il sottosegretario Andrea Delmastro, in rappresentanza del governo.

“La maggioranza è nel caos – ha detto poco dopo in Aula il capogruppo del Pd Francesco Boccia – oggi ancora una volta i colleghi del partito democratico sono stati costretti ad abbandonare la commissione Giustizia perchè si è ripresentato il sottosegretario Delmastro che – ha sottolineato – non ha ancora chiesto scusa in questi mesi ed è inaccettabile”.

Fisco, Pd: nuove patrimoniali no ma basta con fuga da Irpef

Fisco, Pd: nuove patrimoniali no ma basta con fuga da IrpefRoma, 11 lug. (askanews) – Il Pd non intende proporre nuove patrimoniali, ma chiede di eliminare le attuali differenze di tassazione a parità di reddito adottando un “modello duale” con “aliquota progressiva” simile a quello tedesco”. Lo ha precisato Antonio Misiani durante la conferenza stampa tenuta insieme ad Elly Schlein per presentare le proposte dei democratici in matiera fiscale.

“Non c’è alcuna proposta di nuova imposta patrimoniale tra gli emendamenti del Pd. C’è invece una riflessione su un riequilibrio delle rendite catastali, a parità di gettito che il governo non ha avuto il coraggio di fare. Però non c’è nessuna proposta di nuova imposizione patrimoniale”. Soprattutto, ha agguinto, “vorrei sottolineare l’idea di riordino delle proposte del Pd. Riprende il modello duale indicato dal governo Draghi, con un’aliquota progressiva alla tedesca”. Invece, “ogni gruppo di interesse in questi anni si è costruito la propria aliquota di riferimento, scontata, rispetto a quello che pagano i contribuenti che continuano a pagare l’Irpef, che ormai è diventata per il 94% l’imposta sui redditi da lavoro e da pensione. In questi anni una fuga dall’Irpef autogestita da gruppi di interesse particolari che ha enormemente peggiorato il grado di equità del sistema”.

Anche in tema di imposte di successione, “non proponiamo alcuna nuova imopsta” oltre a quella già in vigore. “L’unica indicazione che diamo è di renderla maggiormente progressiva, perché oggi le eredità di centinaia di milioni di euro pagano esattamente le stesse tasse delle famiglie del ceto medio”.

Coez e Frah Quintale annunciano il loro tour nei palasport

Coez e Frah Quintale annunciano il loro tour nei palasportMilano, 11 lug. (askanews) – Coez e Frah Quintale annunciano il loro tour nei palasport, 6 date nei principali palazzetti italiani a partire da gennaio 2024. Il tour è prodotto e organizzato da VivoConcerti.

Reduci dall’annuncio di Lovebars, i due sono pronti a prendersi tutta l’attenzione della folla per poi portarla a vivere il loro tour nei palasport, un’esperienza live per ascoltare dal vivo due delle voci più originali e riconoscibili del panorama musicale italiano. I due artisti avevano già lasciato intendere che ci fosse un progetto insieme in arrivo con l’esibizione al Mi Ami di quest’anno, e non solo: Coez e Frah hanno infiammato anche il palco del Rock In Roma durante il live di Coez, dove si sono esibiti per la prima volta con “Alta marea” e nel brano presente nel trailer di annuncio dell’album. Il tour parte dall’Unipol Arena di Bologna il 13 gennaio 2024 e prosegue al PalaPartenope di Napoli il 18 gennaio, al PalaCatania di Catania il 20 gennaio 2024, al Palazzo dello Sport di Roma il 27 gennaio 2024 e il 29 gennaio 2024 a Mediolanum Forum di Milano. I due cantautori concludono a Firenze al Nelson Mandela Forum il 1° febbraio 2024.

Lovebars, il joint album di Coez e Frah Quintale è in uscita l’8 settembre per Undamento/Prodacto in licenza a Carosello Records/Warner Music ed è disponibile in pre-order in quattro esclusivi formati fisici: CD autografato, vinile autografato, vinile speciale autografato, bundle CD + t-shirt. All’interno del nuovo progetto discografico si trova “Alta marea”, il singolo prodotto da Golden Years e pre-prodotto da D-Ross e Startuffo, attualmente nella Top10 dell’Airplay radiofonico e disponibile su tutte le piattaforme. È un brano che riporta a quei momenti passati a desiderare il mare, ma solo se accompagnati dalla persona che vorremmo davvero al nostro fianco.

Lovebars nasce dalla stima artistica reciproca, oltre a quella personale, che esiste tra Coez e Frah, due personalità dalla spiccata emotività, sincere e senza filtri. Queste caratteristiche sono per loro un marchio di fabbrica, che li rende riconoscibili e fedeli all’attitudine da sempre presente nei loro progetti personali. La cover di Lovebars è stata realizzata da Daniele “Bufer” Attia, famoso writer della scena milanese che da anni collabora come art director con i maggiori brand di streetwear italiani.

I cantautori sono entrambi reduci da album singoli che hanno conquistato il pubblico: Coez con “Volare” (2021), un album che contiene brani di successo come “Occhi rossi” e “Come nelle canzoni” (certificata doppio disco di platino FIMI/Gfk) e Frah Quintale con “Banzai” (2022), il progetto discografico che ha unito il “lato blu” e il “lato arancio” del disco, usciti nei due anni precedenti, che contengono “Due ali” e “Amarena”, certificati platino FIMI/Gfk. Uniti da un’amicizia decennale, Coez e Frah Quintale si incontrano in questo nuovo progetto grazie alla loro innegabile intesa artistica, che nasce spontaneamente dalla conoscenza che hanno l’uno dell’altro. Hanno già dimostrato in passato di condividere una visione musicale compatibile e di avere un legame che gli permette di creare spontaneamente canzoni di successo – ad esempio, i due hanno re-inciso” in “From The Rooftop 2” (2022), “Nei treni la notte”, brano di Frah Quintale contenuto in “Regardez Moi” (2017). I due uniscono da sempre uno stile unico e inconfondibile a un sound ricercato, aggiudicandosi la consacrazione del pubblico e della scena musicale come le penne più originali presenti nel panorama attuale. Coez e Frah, infatti, fondono le loro voci e il loro stile autoriale celebrando e affermando la loro amicizia, oltre le strategie e le mode passeggere. Nati dal mondo urban, gli artisti sono considerati attualmente pionieri di un genere crossover tra rap e cantautorato e, negli anni, hanno dimostrato di avere le giuste caratteristiche per inserirsi in un contesto musicale sempre più fluido, che lascia maggiore spazio alla libertà di espressione artistica senza necessariamente definirsi attraverso un unico genere.

Pnrr, Fitto: il governo modificherà 10 obiettivi per la quarta rata

Pnrr, Fitto: il governo modificherà 10 obiettivi per la quarta rataRoma, 11 lug. (askanews) – Via libera da parte dei ministri della cabina di regia alle modifiche a 10 obiettivi (su 27) relativi alla quarta rata del Pnrr. Lo ha riferito il Ministro per gli affari europei, il Sud, la coesione territoriale e il Pnrr, Raffaele Fitto, nella cabina conferenza stampa al termine della riunione della cabina di regia che è durata poco più di mezz’ora.

“Ora – ha aggiunto il Ministro – possiamo proseguire un percorso che ci consentirà di chiedere il pagamento della quarta rata”. Dopo le modifiche agli obiettivi della quarta rata del Pnrr, concordate oggi nella cabina di regia “chiederemo il pagamento integrale della quarta rata, senza decurtazioni”. Le modifiche agli obiettivi della quarta rata del Pnrr riguardano i ministeri delle Infrastrutture, delle Imprese, dell’Istruzione, della Cultura. “La quarta rata a questo punto – ha aggiunto Fitto – dopo una condivisione formale con la Commissione europea, può essere oggetto di richiesta di pagamento, che inoltreremo. Ieri abbiamo concluso con la Commissione Ue il tavolo tecnico”. Così “se tutto andrà” come previsto “saremo l’unico Paese a chiedere il pagamento della quarta rata. Il concetto di ritardo è molto opinabile”. “Ci stiamo muovendo su terza e quarta rata esclusivamente su obiettivi che sono precedenti – ha aggiunto Fitto – mi farebbe piacere ascoltare in Parlamento qualche elemento specifico relativo al ritardo e in capo a chi è questo ritardo. Non credo sia utile” fare questo discorso “ma se qualcuno lo vuole lo possiamo fare”. A chiedere chiarimenti, con la preoccupazione per lo stato dell’arte, sono state le opposizioni, in primis la segretaria del Pd Elly Schlein, che chiama in causa direttamente la presidente del consiglio: “La presidente Meloni si assuma le sue responsabilità e venga a spiegarci in Parlamento perché non si è ancora visto un euro della terza rata del PNRR e perché rischia di slittare anche la quarta, si ricordi che parliamo di risorse che riguardano investimenti strategici per le imprese, il lavoro e le vite delle persone e ottenerle è essenziale per far ripartire il Paese. Una cosa è certa: non possiamo perdere la storica opportunità del Pnrr perché il governo passa il suo tempo a difendere Santanchè, La Russa e Delmastro.” “Ci sono 19 miliardi di euro – ha sottolineato la segretaria Pd- che l’Italia avrebbe potuto incassare già da febbraio con la terza rata del PNRR: siamo a luglio e non ne abbiamo traccia. Ci sono altri 16 miliardi di euro, la quarta rata, per i quali dovevamo presentare la domanda a fine giugno: siamo all’11 luglio e tutto tace. Tace soprattutto la presidente del Consiglio, in silenzio da giorni per i guai giudiziari dei suoi ministri e sottosegretari mentre l’Italia rischia di perdere le risorse che faticosamente ha ottenuto dall’Unione europea”.

“Chiediamo l’audizione della presidente Meloni e del ministro Fitto perchè questo oltraggio alle prerogative parlamentari non può passare sotto silenzio e non può vedere la compiacevole acquiescienza dell’opposizione che ha sempre mostrato senso di responsabilità per il bene del paese”, ha detto Ubaldo Pagano (Pd) a proposito della riunione della cabina di regia sul Pnrr dove sono state approvate modifiche alla quarta rata del Pnrr. “Viene il dubbio che le modifiche siano strumentali e tendano a non volerlo attuare perché non credete agli obiettivi del Pnrr”, ha aggiunto l’esponente del Pd. Quindi Pagano ha citato le parole che Meloni pronunciò in Aula quando venne approvato il Pnrr: “‘non è giusto si voti un piano di questa portata senza avere avuto neppure il tempo di leggerlo, siamo un partito serio e non accetta la formula prendere o lasciare’ un anno fa erano queste le parole della presidente del consiglio. Basta con questa pantomima ipocrita che è diventata ormai una tragedia sulla pelle degli italiani”. Infine è intervenuto Marco Grimaldi (Avs): “Chiediamo a Meloni di uscire da questa pantomima, vogliamo in fretta e urgentemente sapere quali sono le revisioni del Pnrr e avere la certezza che non un asilo nido uscirà dal piano e che abbia ancora al centro il tema della resilienza e della transizione ecologica”.

Schlein: abbassare tasse su lavoro-impresa, agendo su rendite

Schlein: abbassare tasse su lavoro-impresa, agendo su renditeRoma, 11 lug. (askanews) – La proposta del Pd in materia di fisco prevede di “abbassare le tasse su lavoro e imprese”, reperendo risorse dalla “lotta all’evasione fiscale”, prevedendo un “sistema più equo” e intervenendo su “rendite e redditi da capitale”. Lo ha detto la segretaria democratica Elly Schlein parlando in conferenza stampa.

“C’è molta carne al fuoco: la progressività fiscale, l’idea che anziché ridurre ulteriormente le aliquote si potrebbe transitare verso un sistema ad aliquota continua come quello tedesco, più aderente al criterio di progressività e ai bisogni di un paese come il nostro”. E poi, “un sistema duale che dica che se dobbiamo abbassare le tasse su lavoro e imprese, oltre al contrasto dell’evasione fiscale, oltre a rendere il sistema più equo, se c’è una parte su cui poter intervenire è quella dei redditi da capitale e delle rendite, dove le aliquote sono sensibilmente più basse, dallo zero al 26%”. Al contrario, ha concluso, “la vera idea della destra è: abbassiamo le tasse ai ricchi. Se mancheranno risorse vuol dire che ci saranno meno servizi per i poveri”.

Santanchè, Schlein: ha mentito, si dimetta e Meloni intervenga

Santanchè, Schlein: ha mentito, si dimetta e Meloni intervengaRoma, 11 lug. (askanews) – Dopo la nuova puntata di Report sembra che la ministra Daniela Santanchè abbia detto cose non vere al Senato e per questo il Pd ribadisce la richiesta di dimissioni. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa.

“Quello che è emerso ieri mi sembra abbastanza evidente: pare che la ministra Santanchè sia andata in aula al Senato a dichiarare cose non vere. Questo sarebbe molto grave”. “Questo pare da alcune risultanze documentali e testimonianze di ex dipendente. Noi possiamo solo dire quello che diciamo dal primo momento: per fatti ben meno gravi di questi ci sono state dimissioni di ministri in Italia e nel resto d’Europa. Quindi torniamo a chiedere con forza e con nettezza le dimissioni della ministra Santanchè e a Giorgia Meloni di assumersi le sue responsabilità e di intervenire”.

Ha concluso la segretaria Pd: “Abbiamo anche chiesto a tre ministri di venire in aula a riferire per riuscire a chiarire i contorni di questa vicenda. Il Pd con una sua interrogazione ha rivelato questa vicenda del debito di 2,7 milioni che non sarebbe stato restituito. Siamo qui a ribadire le stesse domande e da troppo tempo aspettiamo le risposte”.

Opposizioni all’attacco in aula, Meloni riferisca su Pnrr e giustizia

Opposizioni all’attacco in aula, Meloni riferisca su Pnrr e giustiziaRoma, 11 lug. (askanews) – Opposizioni all’attacco del governo in apertura di seduta alla Camera dove è all’esame la legge delega sul fisco. Con una differenza però: mentre i Cinque stelle puntano sul tema giustizia, Pd e Alleanza Verdi e Sinistra si concentrano sul Pnrr. Tutti però chiedono che sia la premier Giorgia Meloni a riferire in Parlamento.

“Chiediamo che la premier Meloni venga in quest’aula e riferisca se quelle note che provengono da palazzo chigi sono a sua firma o se ha omesso di assumerne la responsabilità perchè il conflitto tra poteri dello Stato è quanto di peggio possa esistere in una democrazia sempre più debole come la nostra”, ha detto Federico Cafiero De Raho (M5s) prendendo la parola alla Camera per denunciare i recenti attacchi da parte del governo nei confronti della magistratura: “Il conflitto tra poteri dello Stato è la democrazia che scricchiola ed è sempre più debole, la magistratura è stata messa sotto accusa, impedita nello svolgere il proprio dovere e il proprio lavoro”. “Chiediamo l’audizione della presidente Meloni e del ministro Fitto perchè questo oltraggio alle prerogative parlamentari non può passare sotto silenzio e non può vedere la compiacevole acquiescienza dell’opposizione che ha sempre mostrato senso di responsabilità per il bene del paese”, ha detto Ubaldo Pagano (Pd) a proposito della riunione della cabina di regia sul Pnrr dove sarebbero state approvate modifiche alla quarta rata del Pnrr, e che sarebbero condivise con l’Ue dieci modifiche su 27 obiettivi, più di un terzo del Pnrr relativo alla quarta rata. “Viene il dubbio che le modifiche siano strumentali e tendano a non volerlo attuare perchè non credete agli obiettivi del Pnrr”, ha aggiunto l’esponente del Pd. Quindi Pagano ha citato le parole che Meloni pronunciò in Aula quando venne approvato il Pnrr: “‘non è giusto si voti un piano di questa portata senza avere avuto neppure il tempo di leggerlo, siamo un partito serio e non accetta la formula prendere o lasciare’ un anno fa erano queste le parole della presidente del consiglio. Basta con questa pantomima ipocrita che è diventata ormai una tragedia sulla pelle degli italiani”.

Infine è intervenuto Marco Grimaldi (Avs): “chiediamo a Meloni di uscire da questa pantomima, vogliamo in fretta e urgentemente sapere quali sono le revisioni del Pnrr e avere la certezza che non un asilo nido uscirà dal piano e che abbia ancora al centro il tema della resilienza e della transizione ecologica”.