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Sanremo, tutte le novità del 2024: cantanti conduttori e giuria delle radio

Sanremo, tutte le novità del 2024: cantanti conduttori e giuria delle radioRoma, 9 lug. (askanews) – Cantanti in gara che si alterneranno alla co-conduzione nelle giornate di mercoledì 7 e giovedì 8 febbraio e una nuovissima giuria delle radio, che sostituirà quella demoscopica. Sono queste le principali novità della 74esima edizione del Festival di Sanremo che andrà in onda su Rai 1 dal 6 al 10 febbraio 2024. Ad annunciarlo, in anteprima, è stato Amadeus, in collegamento con il Tg1. Il regolamento, ha ricordato il conduttore, uscirà domani.

Martedì 6 febbraio, nella prima sera, “ascolterete tutte le canzoni in gara, e sarà una serata imperdibile”, ha spiegato Amadeus. Mercoledì e giovedì i cantanti saranno invece divisi a metà. “I cantanti che mercoledì non canteranno saranno i co-conduttori del Festival di Sanremo” e saranno scelti “attraverso un sorteggio che avverrà la mattina in sala stampa”. “Giovedì avverrà la stessa cosa al contrario”, ha precisato Amadeus. Venerdì ci sarà la tradizionale “serata delle cover” dove i cantanti verranno accompagnati da un artista. “Potranno cantare qualsiasi brano nazionale o internazionale di qualsiasi epoca, anche i propri brani, addirittura fino al 31 dicembre del 2023. E sarà una serata, come accade da tanti anni, veramente incredibile”, ha aggiunto il conduttore.

Sabato 10 febbraio è prevista la serata finale con il podio e l’indicazione dei primi cinque. “L’ultima novità riguarda la giuria. Oltre al televoto e alla sala stampa, ci sarà la giuria delle Radio che sostituisce la demoscopica. La giuria delle radio, formata da radio nazionali, regionali o locali avrà un ruolo importantissimo”, ha concluso Amadeus.

Sanremo, novità del 2024: cantanti conduttori e giuria delle radio

Sanremo, novità del 2024: cantanti conduttori e giuria delle radioRoma, 9 lug. (askanews) – Cantanti in gara che si alterneranno alla co-conduzione nelle giornate di mercoledì 7 e giovedì 8 febbraio e una nuovissima giuria delle radio, che sostituirà quella demoscopica. Sono queste le principali novità della 74esima edizione del Festival di Sanremo che andrà in onda su Rai 1 dal 6 al 10 febbraio 2024. Ad annunciarlo, in anteprima, è stato Amadeus, in collegamento con il Tg1. Il regolamento, ha ricordato il conduttore, uscirà domani.

Martedì 6 febbraio, nella prima sera, “ascolterete tutte le canzoni in gara, e sarà una serata imperdibile”, ha spiegato Amadeus. Mercoledì e giovedì i cantanti saranno invece divisi a metà. “I cantanti che mercoledì non canteranno saranno i co-conduttori del Festival di Sanremo” e saranno scelti “attraverso un sorteggio che avverrà la mattina in sala stampa”. “Giovedì avverrà la stessa cosa al contrario”, ha precisato Amadeus. Venerdì ci sarà la tradizionale “serata delle cover” dove i cantanti verranno accompagnati da un artista. “Potranno cantare qualsiasi brano nazionale o internazionale di qualsiasi epoca, anche i propri brani, addirittura fino al 31 dicembre del 2023. E sarà una serata, come accade da tanti anni, veramente incredibile”, ha aggiunto il conduttore.

Sabato 10 febbraio è prevista la serata finale con il podio e l’indicazione dei primi cinque. “L’ultima novità riguarda la giuria. Oltre al televoto e alla sala stampa, ci sarà la giuria delle Radio che sostituisce la demoscopica. La giuria delle radio, formata da radio nazionali, regionali o locali avrà un ruolo importantissimo”, ha concluso Amadeus.

Fiorello: “Se Viva Rai 2 si farà non sarà in via Asiago”

Fiorello: “Se Viva Rai 2 si farà non sarà in via Asiago”Roma, 9 lug. (askanews) – Rosario Fiorello interviene su Instagram per mettere fine alle polemiche sui problemi creati dalla sua trasmissione “Viva Rai 2” agli abitanti del quartire di via Asiago a Roma e parla di “strumentalizzazioni intorno a questa cosa”. “La trasmissione – dice – non si farà mai più a via Asiago”. Il conduttore si scusa prima con “gli abitanti di via Asiago. Non pensavamo che il programma prendesse quella piega, invece si è sviluppato e ci ha preso la mano col pubblico che arrivava da tutta Italia”. “Se il programma si farà comunque – ha ribadito – non si farà a via Asiago. Siamo alla ricerca di una nuova location. Se la troveremo si farà sennò Viva Rai due sarà solo un ricordo ma noi contiamo di trovare una bella location”.

Il Papa ringrazia i marinai che salvano il mare dall’inquinamento

Il Papa ringrazia i marinai che salvano il mare dall’inquinamentoRoma, 9 lug. (askanews) – “Oggi si celebra la Domenica del mare, dedicata a quanti lavorano sulle navi, nei porti e nell’ambiente marittimo. Ringrazio i marinai che custodiscono il mare da varie forme di inquinamento, oltre il loro lavoro, e tolgono dal mare le sporcizie che noi buttiamo, la plastica”. E’ quanto ha detto oggi Papa Francesco, al termine dell’Angelus. “Una volta i marinai, i pescatori di San Benedetto del Tronto mi hanno detto delle ‘tonnellate’ di plastica che hanno tolto dal mare e abbiamo visto recentemente nel programma ‘A Sua Immagine’ queste immagini”, ha ricordato il Santo Padre. “Ringrazio i cappellani e i volontari dell’Apostolato del mare e affido tutti loro alla protezione di Maria Stella Maris”, ha aggiunto il Pontefice.

Tajani: separeremo le carriere tra giudici e Pm, era il sogno di Silvio

Tajani: separeremo le carriere tra giudici e Pm, era il sogno di SilvioMilano, 9 lug. (askanews) – Il governo Meloni non andrà alla guerra con la magistratura. Lo dice il vicepremier e ministro degli Esteri di Forza Italia Antonio Tajani, che in un’intervista al Messaggero in edicola oggi afferma di trovare “singolari” alcune vicende giudiziare come l’imputazione coatta del sottosegretario Andrea Delmastro. Tajani promette anche di accelerare sulla riforma della giustizia e sulla separazione delle carriere tra giudici e pm, “era il sogno di Silvio”, afferma.

Il ministro afferma di non vedere “alcun attacco contro i magistrati. Andremo avanti con la riforma della Giustizia che è un preciso impegno preso di fronte agli elettori” e “nessuno cerca vendette contro i magistrati”. Riguardo l’imputazione coatta di Delmastro, “il Gup – osserva Tajani – non può diventare un nuovo Pm. Anche per questo come Forza Italia e come governo andremo avanti sulla riforma della separazione delle carriere che è uno dei pilastri storici del nostro programma fin dal 1994 ed era un sogno irrealizzato di Berlusconi”. Per Tajani non c’è motivo per l’accensione di uno scontro. “E’ assurdo pensare a una riforma contro i magistrati. Semmplicemente bisogna ristabilire un principio costituzionale: deve essere un giudice terzo a decidere se sei innocente o colpevolel. E’ impensabile che due magistrati che magari sono stati pm assieme si facciano carico dell’accusa e del giudizio”. Riguardo l’inchiesta che riguarda il ministro Santanchè, Tajani spiega che non verranno chieste le sue dimissioni: “Fanno fede le parole del ministro e per noi il caso è chiuso. E’ una questione di principio: siamo garantisti, non si è colpevoli fino al terzo grado di giudizio”.

Alla domanda se ritiene che Meloni possa finire nel mirino dei magistrati, Tajani replica: “Mi auguro di no. Certo le vicende giudiziarie di questi giorni, l’imputazione coatta di Delmastro, mi lasciano perplesso. Ripeto, noi non cerchiamo lo scontro con i magistrati, continuiamo invece a lavorare per una riforma per i cittadini, che garantisca il rispetto dei rispettivi ruoli costituzionali”.

Il Papa annuncia la convocazione di un Consistoro il 30 settembre per la nomina di nuovi cardinali

Il Papa annuncia la convocazione di un Consistoro il 30 settembre per la nomina di nuovi cardinaliRoma, 9 lug. (askanews) – Al termine dell’Angelus di oggi, Papa Francesco ha annunciato la convocazione di un Concistoro il prossimo 30 settembre per la nomina di nuovi cardinali. Poco prima Francesco aveva detto che “con dolore ho appreso che nuovamente è stato versato sangue in Terra Santa. Auspico che le autorità israeliane e palestinesi possano riprendere un dialogo diretto per porre termine alla spirale di violenza e aprire strade di riconciliazione e pace”. Papa Francesco ha chiesto oggi di pregare per il popolo ucraino, “tanto provato oggi”, in occasione dell’Angelus, al termine del quale ha salutato i fedeli, tra cui un gruppo di studenti universitari di Leopoli, in Ucraina. “Vi do la mia benedizione, che estendo ai vostri cari e al vostro popolo tanto provato oggi. Preghiamo per questo popolo che soffre tanto”, ha detto il Santo Padre.

Conte: la Commissione d’inchiesta sul Covid è un per fare il tiro a bersaglio contro me e Speranza

Conte: la Commissione d’inchiesta sul Covid è un per fare il tiro a bersaglio contro me e SperanzaMilano, 9 lug. (askanews) – Sull’istituzione della Commissione d’inchiesta sul Covid “maggioranza e appendici renziane hanno allestito uno squallido teatrino: non una commissione che lavora per la verità, interrogando anche regioni e autorità sanitarie territoriali che hanno compiuto scelte decisive in quei giorni. Piuttosto, siamo di fronte a un tiro al bersaglio contro di me e l’ex ministro Roberto Speranza”. Lo afferma in un’intervista a Qn il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, che aggiunge: “Le forze di governo dicono che ho paura quando in realtà sono il primo a voler approfondire le responsabilità. Spiegassero loro perché mi sono trovato ad affrontare una pandemia con un sistema sanitario destrutturato e menomato dalla mannaia di tagli che i governi degli ultimi decenni hanno operato senza alcuna vergogna”.

Arriva un nuovo memorandum dell’Abi per chi ha scelto i mutui a tasso variabile

Arriva un nuovo memorandum dell’Abi per chi ha scelto i mutui a tasso variabileRoma, 9 lug. (askanews) – L’Associazione Bancaria Italiana ha reso noto un nuovo Memorandum, in cinque punti, dedicato alle tematiche di coloro che abbiano problemi conseguenti alle scelte di mutui a tasso variabile e alla crescita dei tassi di interesse conseguenti alle decisioni della BCE.

L’ABI segnala, in modo semplice e immediato, le possibilità che oggi sono disponibili in Italia per le famiglie per ridurre l’impatto del rialzo dei tassi di interesse sui mutui a tasso variabile. Innanzitutto, l’ABI raccomanda che ai primi segnali di possibili difficoltà il titolare del mutuo si rivolga alla propria banca per valutare le possibili soluzioni per affrontare l’aumento dei tassi di interesse: la banca fornirà tutte le informazioni utili per comprendere le diverse opzioni e per valutare preventivamente gli impatti, si legge in un comunicato. In particolare, l’ABI segnala che il titolare del mutuo può: concordare con la propria banca l’allungamento della durata del proprio mutuo; chiedere una revisione di altre condizioni contrattuali; effettuare la cosiddetta portabilità/surroga dei mutui, cioè la possibilità di trasferire senza spese e costi il proprio mutuo ipotecario presso un’altra banca, modificandone le relative condizioni contrattuali; ricorrere al Fondo di solidarietà per i mutui prima casa cosiddetto “Fondo Gasparrini” che permette di sospendere il pagamento della rata del mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, fino a 18 mesi, allungando il piano di ammortamento per il periodo della sospensione, in caso di eventi quali, ad esempio, la perdita del posto di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro (cosiddetta cassa integrazione) o la riduzione del fatturato per i lavoratori autonomi; trasformare il mutuo da tasso variabile a tasso fisso. La legge di bilancio per il 2023 ha disposto che le banche siano obbligate alla trasformazione, in caso di richiesta del mutuatario che non sia in ritardo nei rimborsi, per i mutui di importo fino a 200.000 euro e con l’ISEE del mutuatario che non deve superare i 35.000 euro.

E’ morto Luisito Suarez, leggenda della Grande Inter di Herrera

E’ morto Luisito Suarez, leggenda della Grande Inter di HerreraRoma, 9 lug. (askanews) – E’ morto all’età di 88 anni Luisito Suarez, leggendario centrocampista spagnolo all’Inter dal 1961 al 1970. Contribuì a rendere “Grande” l’Inter di Herrera, con cui vinse due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali. Nel 1960 fu premiato con il Pallone d’Oro. Di quella squadra era il cervello e il regista, in grado di lanciare in porta gli attaccanti da Mazzola a Jair a Peirò grazie ai suoi lunghi lanci millimetrici. Centrocampista classe 1935, era nato in Spagna, a La Coruna, e con il Deportivo aveva iniziato la carriera. Nel 1954 approda al Barcellona, dove diventa una stella e nel 1960 vince anche il Pallone d’Oro. In blaugrana è allenato per due stagioni proprio da Helenio Herrera, che lo pretenderà poi all’Inter, nel 1961.

Angelo Moratti lo accontenta sborsando la cifra record di 300 milioni di lire (con cui il Barcellona rinnovò il Camp Nou, costruendo un nuovo anello dello stadio) e la leggenda della Grande Inter prende il via. In nerazzurro resta per 9 stagioni, segnando 55 gol e vincendo tre scudetti, ma soprattutto le due Coppe dei Campioni consecutive (1964-1965), abbinate a due Coppe Intercontinentali, nel periodo in cui l’Inter domina nel mondo. Momento magico anche a livello personale, per Suarez, che nel 1964 trionfa anche con la nazionale spagnola, vincendo l’Europeo. Chiude la carriera alla Sampdoria. Il saluto dell’Inter: “Il giocatore perfetto che con il suo talento ha ispirato generazioni”. “Un talento unico e un grandissimo interista. Il numero 10 della Grande Inter che portò i nostri colori sul tetto d’Italia, d’Europa, del Mondo. “Se non sapete cosa fare, date palla a Suarez”. Ciao Luisito”.

Calcio, è morto Luisito Suarez, leggenda della Grande Inter

Calcio, è morto Luisito Suarez, leggenda della Grande InterRoma, 9 lug. (askanews) – E’ morto all’età di 88 anni Luisito Suarez, leggendario centrocampista spagnolo all’Inter dal 1961 al 1970. Contribuì a rendere “Grande” l’Inter di Herrera, con cui vinse due Coppe dei Campioni e due Intercontinentali. Nel 1960 fu premiato con il Pallone d’Oro. Di quella squadra era il cervello e il regista, in grado di lanciare in porta gli attaccanti da Mazzola a Jair a Peirò grazie ai suoi lunghi lanci millimetrici. Centrocampista classe 1935, era nato in Spagna, a La Coruna, e con il Deportivo aveva iniziato la carriera. Nel 1954 approda al Barcellona, dove diventa una stella e nel 1960 vince anche il Pallone d’Oro. In blaugrana è allenato per due stagioni proprio da Helenio Herrera, che lo pretenderà poi all’Inter, nel 1961.

Angelo Moratti lo accontenta sborsando la cifra record di 300 milioni di lire (con cui il Barcellona rinnovò il Camp Nou, costruendo un nuovo anello dello stadio) e la leggenda della Grande Inter prende il via. In nerazzurro resta per 9 stagioni, segnando 55 gol e vincendo tre scudetti, ma soprattutto le due Coppe dei Campioni consecutive (1964-1965), abbinate a due Coppe Intercontinentali, nel periodo in cui l’Inter domina nel mondo. Momento magico anche a livello personale, per Suarez, che nel 1964 trionfa anche con la nazionale spagnola, vincendo l’Europeo. Chiude la carriera alla Sampdoria. Il saluto dell’Inter: “Il giocatore perfetto che con il suo talento ha ispirato generazioni”. “Un talento unico e un grandissimo interista. Il numero 10 della Grande Inter che portò i nostri colori sul tetto d’Italia, d’Europa, del Mondo. “Se non sapete cosa fare, date palla a Suarez”. Ciao Luisito”.