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Risultati e Classifica di serie A, Parma scatto salvezza

Risultati e Classifica di serie A, Parma scatto salvezzaRoma, 9 nov. (askanews) – Questi i risultati e la classifica del campionato di serie A dopo Venezia-Parma 1-2


12° GIORNATA – Genoa-Como 1-1, Lecce-Empoli 1-1, Venezia-Parma 1-2, 18:00 Cagliari-Milan, ore 20:45 Juventus-Torino, Domenica 10 novembre ore 12:30 Atalanta-Udinese, ore 15:00 Fiorentina-Verona, Roma-Bologna, ore 18:00 Monza-Lazio, ore 20:45 Inter-Napoli. Classifica: Napoli 25, Inter 24, Atalanta, Fiorentina, Lazio 22, Juventus 21, Milan 17, Udinese 16, Bologna, Empoli 15, Torino 14, Roma 13, Verona, Parma 12, Genoa, Como 10, Cagliari, Lecce 9, Monza, Venezia 8.


13° GIORNATA – Sabato 23 novembre ore 15:00 Verona-Inter, ore 18:00 Milan-Juventus, ore 20:45 Parma-Atalanta, Domenica 24 novembre ore 12:30 Genoa-Cagliari, ore 15:00 Como-Fiorentina, Torino-Monza, ore 18:00 Napoli-Roma, ore 20:45 Lazio-Bologna, Lunedì 25 novembre ore 18:30 Empoli-Udinese, ore 20:45 Venezia-Lecce.

Mattarella a Pechino invoca l’”autorevolezza” della Cina per una soluzione in Ucraina e Medio Oriente

Mattarella a Pechino invoca l’”autorevolezza” della Cina per una soluzione in Ucraina e Medio Oriente

Pechino, 9 nov. (askanews) – Sergio Mattarella si appella all’autorevolezza della Cina, “uno dei protagonisti fondamentali della vita internazionale”, per la ricerca di una soluzione ai due conflitti che stanno sconvolgendo la stabilità internazionale: Ucraina e Medioriente. Il Presidente della Repubblica, reduce dall’incontro di ieri con il Presidente Xi Jinping al quale ha ribadito amicizia e desiderio di rafforzare i rapporti bilaterali e dal quale ha ricevuto attestati di stima e amicizia, coglie l’occasione della lectio magistralis all’università più importante della Cina, Beida, che da oggi accoglie una cattedra in “cultura italiana” (finanziata dalla Fondazione Agnelli) per affrontare i nodi più spinosi dello scenario internazionale sul quale i due paesi si trovano su posizioni lontane. Il capo dello Stato esprime appunto una “aspettativa” nei confronti di Pechino a cui riconosce “grande autorevolezza sul proscenio internazionale” affinché si adoperi “per porre termine alla brutale aggressione russa all’indipendenza e alla integrità territoriale dell’Ucraina”.


Per Mattarella infatti “non è pensabile che un membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, violi, come ha fatto la Federazione Russa invadendo l’Ucraina, norme fondamentali del diritto internazionale usando la forza contro un suo vicino più piccolo per imporgli la propria volontà. Accondiscendere a un tale comportamento – a suo avviso – significherebbe consegnare alla barbarie la comunità degli Stati”. Il Presidente confida anche che la Cina “vorrà aggiungere la sua voce affinché i diversi attori regionali esercitino moderazione e possa essere finalmente applicata una soluzione a due Stati tra Israele e la Palestina”. Per Mattarella infatti “occorre fermare subito la guerra, per avviare soluzioni anche all’immane crisi umanitaria che ne è derivata”. Il ragionamento parte dal presupposto che “per millenni Cina e Italia hanno svolto anche un ruolo significativo nel definire l’idea stessa di civiltà” fatta di progresso materiale ma anche morale e intellettuale. Fin dai tempi di Marco Polo, simbolo che unifica i due paesi, cinesi e italiani hanno aperto nuovi cammini in ambito economico e commerciale, un legame e una collaborazione che sono stati promossi da personaggi che nulla avevano a che fare con i conflitti. Mattarella oggi condivide l’analisi del suo predecessore, Giorgio Napolitano, quando nel corso della sua visita di Stato in Cina, nel 2010, affermava: ‘Il peso della Cina, dell’Asia, del resto del mondo sugli eventi internazionali è destinato a consolidarsi e a crescere. Da buon italiano, da buon europeo considero altamente positiva questa evoluzione’.


La Cina come l’Unione Europea rappresentano il futuro di pace e apertura per i giovani. “Ma senza dialogo e collaborazione – avverte Mattarella – sarebbe inconcepibile poter affrontare i costi sociali, economici e ambientali delle sfide che l’umanità si trova a fronteggiare. Per far questo occorrono regole condivise, poste in essere, e non rinviate di vertice in vertice”. Un invito dunque a riprendere il filo della comunicazione a partire dalle Nazioni Unite che sono il luogo privilegiato per trovare soluzioni alle crisi attraverso lo strumento del multilateralismo. Il capo dello Stato sollecita quindi una assunzione di leadership da parte di Pechino e nel farlo non nasconde “le differenze di approccio o le differenze di opinione” che però “non possono mai far velo tra amici, se espresse con franchezza e con disponibilità all’ascolto”. E restando in tema di franchezza il Presidente toccato poi l’altro tema foriero di possibili tensioni, quello economico, su cui la Cina esercita ormai una posizione dominante a livello globale: “La Cina è, per l’Italia, il primo partner economico in Asia” ma con “spirito costruttivo” bisogna trovare “un rapporto equilibrato che consenta la rimozione delle barriere che ostacolano l’accesso al mercato cinese di prodotti italiani di eccellenza”. Mentre sul versante finanziario l’Italia è aperta a nuovi investimenti cinesi, “in una logica di trasparenza, concretezza e mutuo vantaggio che stimolino occupazione e generino crescita del valore e delle competenze”. Il tema del flusso commerciale era stato affrontato anche nel colloquio in mattinata con il primo ministro Li Qiang al quale aveva espresso la volontà di ampliare il flusso commerciale, oggi squilibrato dal lato delle importazioni per quanto riguarda l’Italia, auspicando maggiori investimenti rispetto ai 15 miliardi registrati nel 2023.


Dal canto suo l’Italia forte della fiducia acquisita nel rapporto bilaterale vuole “offrire un contributo sostanziale alla tessitura di un legame Cina – Unione Europea sempre più robusto, sostenibile ed egualmente vantaggioso per le parti, nel contesto di un ordine internazionale fondato su regole rispettate. Regole e norme che devono valere per tutti ed essere applicate in buona fede da ogni parte. Ci adoperiamo, quindi – assicura -, affinché il dialogo tra Pechino e le Istituzioni europee, basato sul mutuo rispetto, sulla trasparenza e sulla collaborazione a lungo termine, sia costruttivo”. E questo vale anche per quell’aumento dei dazi deciso da Bruxelles nei confronti delle auto elettriche cinesi: “Nessuno in Europa, men che meno l’Italia, immagina una stagione di protezionismo” scandisce Mattarella. “Un dialogo tra Pechino e l’Unione Europea fluido, responsabile e approfondito anche in ambito politico e strategico – insomma – rappresenterebbe un valore” per affrontare temi che riguardano tutti tra cui c’è anche “la tutela e la promozione della dignità di ogni persona. Ribadire principi che rappresentano un presidio di civiltà, indipendentemente dai contesti politici, economici o culturali, non esprime interferenza nei confronti di alcuno – puntualizza -. È, piuttosto, un invito per comportamenti coerenti con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che impegna l’intera Comunità internazionale”.


L’invito è quindi di recuperare la cultura del dialogo che per secoli ha visto così vicine Italia e Cina: “I nostri Paesi hanno dimostrato di saper superare le sfide più grandi, di poter colmare distanze che ad altri apparivano infinite – conclude -. Dalla grandezza delle civiltà delle nostre origini e dalla loro capacità di interagire e comprendersi dobbiamo trarre ispirazione per una leadership responsabile e all’altezza delle crisi di oggi”.

Musica, Bocelli da record: per 22 volte al n.1 Billboard Classica

Musica, Bocelli da record: per 22 volte al n.1 Billboard ClassicaRoma, 9 nov. (askanews) – Andrea Bocelli torna a conquistare le classifiche americane e aggiunge un altro record mondiale nell’anno del suo 30ennale di carriera. “Duets: 30th Anniversary”, il suo nuovo disco, debutta al n.1 della classifica Billboard degli album classici e al n.1 della classifica degli album classici crossover.


Un ennesimo record che porta Bocelli a essere il primo artista a guadagnare per ben 22 volte la vetta della classifica Classica e 16 quella della Classica Crossover, un traguardo mai ottenuto da nessuno al mondo. Nella ambita Billboard200 (classifica generale degli album più venduti in America) “Duets” debutta direttamente al numero 24 (è la 21esima volta che l’artista italiano entra nella top 40 della classifica generale americana). E ancora, nella Top Album Sales dei dischi fisici, Bocelli è in top ten con la sesta posizione (è in top ten per la 13esima volta).


“Duets”, uscito lo scorso 19 ottobre, riunisce molte delle collaborazioni più amate di questi ultimi tre decenni e brani nuovi, in una raccolta di 32 tracce che abbraccia tutta la sua carriera. All’interno, le eccezionali collaborazioni con Luciano Pavarotti e Stevie Wonder, i duetti con Bono, Ed Sheeran, Céline Dion, Dua Lipa, Jennifer Lopez, Sarah Brightman, Giorgia, insieme a nuovi duetti registrati appositamente per questo album con Elisa, Karol G, Shania Twain, Chris Stapleton, Gwen Stefani, Marc Anthony, Sofia Carson, Lauren Daigle, Matteo Bocelli e Hans Zimmer.

Arte, a Traversetolo (Parma) una mostra dedicata a Mario Minari

Arte, a Traversetolo (Parma) una mostra dedicata a Mario MinariRoma, 9 nov. (askanews) – Inaugurata oggi al museo Renato Brozzi di Traversetolo (Parma) un’esposizione inedita – promossa dal Comune e ideata e organizzata da Anna Mavilla, curatrice onoraria del museo – che affronta per la prima volta lo studio sistematico di Mario Minari, artista di indubbio valore ma ancora troppo poco conosciuto. La mostra “Mario Minari (1894-1962) da Traversetolo a Roma e ritorno”, visitabile fino al 30 marzo 2025, presenta circa 170 opere dell’artista tra oggetti decorativi, piatti, calchi, utensili liturgici e sbalzi a soggetto sacro, oltre a una scelta di studi e disegni preparatori. L’esposizione si propone di dar risalto e più precisi contorni a questo artista, evidenziandone la specificità del registro espressivo, frutto di un impegno forbito che si ricollega a un eletto e speciale artigianato, sia per quanto concerne le tecniche e l’abilità del loro impiego, sia per gli stessi repertori e modi stilistici.


Forte di questa sua prodigiosa maestria, Minari non pensò mai a inserirsi in correnti programmatiche: non si dava pensiero dell’attualità, ma traduceva l’interesse per la natura, per i singoli animali e per i bassorilievi dei grandi maestri del Quattrocento toscano in immagini mimetiche di sorprendente qualità decorativa, di cui i visitatori potranno assaporare tutta l’intensa seduzione. Mario Minari è a tutt’oggi un artista rimosso e dimenticato, colpito da una tanto sorprendente quanto incredibile damnatio memoriae, che ne ha cancellato persino il nome dagli orizzonti della critica. Apparteneva a quella “Scuola parmense di sbalzo e cesello” la cui origine va ricondotta all’ambiente traversetolese e particolarmente alla Fonderia di Giuseppe Baldi, una sorta di scuola-bottega in cui si intrecciarono le vicende artistiche e le storie personali di tanti giovani agli albori della loro carriera, tutti nati nel paese o in località limitrofe. Non si conoscono suoi lavori nei musei, con l’eccezione di tre Piatti di proprietà del museo Brozzi; ugualmente molto rare (ancora vivente l’artista) sono state le opere esposte in pubbliche mostre. Esposizioni sempre di ambito locale, non essendoci traccia della sua presenza nelle principali rassegne italiane d’arte a lui contemporanee, né è mai stata prodotta una monografia specifica su di lui.


La mostra che gli dedica il museo Brozzi è divisa in due sezioni in cui l’opera di Minari è rappresentata in un allestimento tematico di pezzi in gran parte inediti, seguendo i diversi filoni che ne scandiscono la produzione.

Wto, candidature chiuse, Ngozi Okonjo-Iweala verso secondo mandato

Wto, candidature chiuse, Ngozi Okonjo-Iweala verso secondo mandatoRoma, 9 nov. (askanews) – La nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala si avvia a un secondo mandato al vertice del Wto, l’organizzazione mondiale del commercio.


L’ambasciatore norvegese Petter Ølberg, presidente del Consiglio generale, ha informato i membri del WTO il 9 novembre che non erano state ricevute altre candidature per la posizione di Direttore generale entro la scadenza dell’8 novembre e che il Direttore generale in carica, Ngozi Okonjo-Iweala, è quindi l’unica candidata per il ruolo. Il Direttore generale Okonjo-Iweala – informa una nota del Wto – ha confermato la sua disponibilità a svolgere un secondo mandato di quattro anni nel ruolo in una lettera al Presidente del 16 settembre. L’8 ottobre, il WTO aveva formalmente avviato il processo di nomina del suo prossimo Direttore generale, con i membri con un processo operativo fino all’8 novembre per presentare le candidature.

Napoli, morto 18enne colpito in testa da uno sparo

Napoli, morto 18enne colpito in testa da uno sparoNapoli, 9 nov. (askanews) – Un 18enne incensurato è morto a Napoli in seguito alla grave ferita riportata alla testa a causa di un proiettile. Il giovane, Arcangelo Correra, è deceduto questa mattina presso l’ospedale Vecchio Pellegrini dove era stato trasportato all’alba in condizioni disperate. Il suo ferimento è avvenuto in via Tribunali, all’angolo con piazza Sedil Capuano, intorno alle 5. Correra era il cugino di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso da un poliziotto in borghese la notte del 4 ottobre 2020 durante una rapina tra via Duomo e via Marina.


(Foto di archivio)

Governo, La Russa: olio di ricino? Non vale neanche la pena parlarne

Governo, La Russa: olio di ricino? Non vale neanche la pena parlarneMilano, 9 nov. (askanews) – “Di che vogliamo parlare? Di che vogliamo parlare… Non ne vale neanche la pena”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervistato al convegno di FdI-ECR a Milano, rispondendo ad una domanda sul riferimento all’”olio di ricino” fatto da Elly Schlein per replicare a Giorgia Meloni.


La Russa ha poi parlato della “battuta” di Giorgia Meloni sui diritti sindacali e la malattia: “Ci hanno costruito la prima pagina dei giornali, sul fatto che uno dice una battuta, sul fatto che una dice ‘sono costretta a lavorare anche se sono malata’… Una battuta che è diventata un fatto… Ma i diritti ce li hanno tutti i lavoratori, non solo gli operai: hanno i diritti anche i dirigenti e i quadri”.

Pechino, Fondazione Agnelli apre Cattedra Agnelli di cultura italiana

Pechino, Fondazione Agnelli apre Cattedra Agnelli di cultura italianaRoma, 9 nov. (askanews) – Oggi a Pechino, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stata inaugurata la Agnelli Chair of Italian Culture ospitata e gestita dal China-Europe Philanthropy Innovation Research Center (CEPIRC) della Università di Pechino, fra le prime al mondo. Il primo titolare della Cattedra sarà il Prof. Romano Prodi. Lo rende noto un comunicato della Fondazione Agnelli.


La Agnelli Chair of Italian Culture è stata ideata e promossa dalla Fondazione Agnelli, in collaborazione con il TOChina Hub dell’Università di Torino. Il Presidente della Fondazione Agnelli, John Elkann, ha partecipato alla cerimonia inaugurale e con i vertici dell’Università di Pechino e del CEPIRC ha firmato l’accordo che regola la Cattedra.


La Agnelli Chair of Italian Culture, operativa a partire dalla primavera del 2025, vuole avvicinare agli studenti e ai docenti della prima università cinese la cultura italiana in tutti i suoi aspetti. Racconterà alla futura classe dirigente del Paese il contributo che l’Italia ha storicamente offerto e tuttora propone non solo nel campo delle arti, ma anche della creatività, della conoscenza scientifica e tecnologica, dell’economia e della società. Parallelamente la Cattedra favorirà il dialogo tra le culture italiane e cinesi, migliorando la reciproca conoscenza. “Negli ultimi anni l’impegno della Fondazione Agnelli per migliorare la qualità della scuola e dell’università in Italia è cresciuto e continuerà a crescere con nuove iniziative e progetti di grande impatto, ha affermato John Elkann. La Agnelli Chair che inauguriamo oggi a Pechino, la prima nata in questo Paese su iniziativa di un’istituzione non-profit europea, è un ponte che costruiamo per stimolare la comprensione reciproca e la collaborazione pacifica tra i nostri paesi: racconterà con orgoglio alla Cina il meglio della cultura italiana, di ieri e di oggi, e al contempo rafforzerà il dialogo con il mondo cinese in tutti i suoi aspetti. Un obiettivo particolarmente importante nelle fasi di incertezza e di tensioni globali come è l’attuale.”


La cattedra è strutturata secondo un’idea innovativa: a rotazione in ciascuno dei due semestri accademici (term) sarà designato uno/una titolare, da scegliersi fra docenti ed esperti prestigiosi e brillanti, non necessariamente solo italiani, che sappiano restituire una visione della cultura italiana storica e contemporanea, analizzandone le principali determinanti in ambiti che spaziano dalle discipline umanistiche e artistiche alle scienze naturali, sociali e applicate. Ciascun docente titolare della Cattedra risiederà a Pechino per un periodo fra i due mesi e mezzo e i quattro, ricevendo uno stipendio e la copertura delle spese da parte dell’Università di Pechino, grazie al rendimento del patrimonio donato dalla Fondazione Agnelli, che ammonta a 2,5 milioni di euro. Sarà anche un ambasciatore della cultura italiana nel paese, stabilendo contatti con le comunità accademiche cinesi nella sua materia, dialogando con gli studenti per stimolare il loro interesse per l’Italia. Inoltre, la Cattedra intende stabilire e rendere permanenti occasioni di dialogo a due vie tra Cina e Italia, rendendo più profonda la reciproca conoscenza.


Per questa ragione la Agnelli Chair sarà collocata all’interno del CEPIRC, che è una struttura autonoma dell’Università dedicata proprio a sviluppare legami culturali con l’Europa e nata dal lavoro di anni del Forum filantropico Italia-Cina, guidato dal Prof. Romano Prodi e dal Prof. Giovanni Andornino dell’Università di Torino, di cui la Fondazione è membro sin dalla prima edizione. Saranno inoltre coinvolti nelle attività del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Pechino e dell’Istituto Italiano di Cultura in Cina. La Cattedra fa parte di un più ampio programma che la Fondazione Agnelli da anni promuove in Italia e nel mondo. Nel suo crescente impegno per contribuire al miglioramento del sistema educativo – dalla scuola dell’infanzia ai più alti livelli dell’istruzione – la Fondazione Agnelli promuove ogni anno ricerche e studi, insieme a progetti di didattica innovativa per e con le scuole. Diverse sono inoltre le iniziative sviluppate in ambito universitario:

Cinema, ‘Mufasa: Il Re Leone’: Luca Marinelli ed Elodie tra le voci

Cinema, ‘Mufasa: Il Re Leone’: Luca Marinelli ed Elodie tra le vociRoma, 9 nov. (askanews) – Disney Italia ha annunciato le voci italiane di “Mufasa: Il Re Leone”, il nuovo film in arrivo il 19 dicembre nelle sale italiane, che esplora l’ascesa dell’amato re delle Terre del Branco. Luca Marinelli (Mufasa), Alberto Boubakar Malanchino (Taka) ed Elodie (Sarabi), Edoardo Stoppacciaro (giovane Rafiki), Riccardo Suarez Puertas (Zazu) e Dario Oppido (Kiros) prestano le loro voci ai nuovi protagonisti e si aggiungono ad un ricco cast vocale che vede, tra gli altri, il ritorno di Marco Mengoni (Simba), Elisa (Nala), Edoardo Leo (Timon), Stefano Fresi (Pumba) e Toni Garrani (Rafiki adulto) e l’arrivo dei giovanissimi Emma Cecile Rigonat (Kiara), Mattia Moresco (dialoghi Mufasa cucciolo) e Adriano Trio (canzoni Mufasa cucciolo), Valeriano Corini (dialoghi Taka cucciolo) e Edoardo Veroni (canzoni Taka cucciolo).


Luca Marinelli è Mufasa nella sua versione adulta. Già da cucciolo, Mufasa, mostra alcuni tratti del re sicuro di sé e coraggioso che diventerà un giorno, ma all’inizio della sua vita deve affrontare una tragedia inimmaginabile che lo lascia solo, lontano dalla sua famiglia e da tutto ciò che ha sempre conosciuto. Diventato amico di un altro leoncino, Mufasa trova la fratellanza e, alla fine, uno scopo quando viene nuovamente allontanato dalla sua casa e costretto a intraprendere un viaggio che gli cambierà la vita. Alberto Boubakar Malanchino è Taka, un leone appartenente a una prestigiosa stirpe reale. Da cucciolo è desideroso di compiacere gli altri, con un occhio di riguardo per i bisognosi – in particolare per un leoncino solitario di nome Mufasa, che viene travolto da un’alluvione improvvisa. I due formano un legame stretto, unendo le forze quando un gruppo di potenti leoni minaccia la famiglia e il futuro di Taka. La loro grande avventura attraverso il continente svelerà delle verità su entrambi i leoni, che li accompagneranno fino all’età adulta. Elodie è Sarabi, sicura di sé e coraggiosa – la futura regina ideale. Ma quando è ancora una giovane leonessa, si ritrova senza il suo branco dopo l’arrivo di un gruppo di leoni solitari. È perfettamente in grado di prendersi cura di se stessa, ma sa anche che la forza sta nel numero. Edoardo Stoppacciaro e Toni Garrani sono Rafiki, rispettivamente nella versione giovane e adulta. Rafiki è un saggio primate sciamano destinato a diventare il consigliere reale di Mufasa, anche se non è chiaro cosa veda Mufasa in questo babbuino, almeno quando si incontrano per la prima volta. La risata di Rafiki – piena di saggezza e stravaganza in egual misura – è sconcertante e contagiosa al tempo stesso. Nasce una collaborazione. È Rafiki a raccontare la storia dell’improbabile ascesa di Mufasa a Kiara, figlia di Simba e Nala e unica nipote di re Mufasa.


Riccardo Suarez Puertas è Zazu, il sempre loquace bucero destinato a diventare, per così dire, “l’ala destra” di Mufasa. Molto prima dell’ascesa di Mufasa, Zazu faceva parte della guardia reale di un altro re, ed era stato chiamato a fare da guida a una giovane Sarabi. Dario Oppido è Kiros, il leader crudele e nichilista di un branco di seguaci con le sue stesse idee, che seminano dolore e sofferenza mentre cercano di conquistare un trono dittatoriale senza precedenti per Kiros. “Mufasa: Il Re Leone” racconta, attraverso Rafiki, la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumba che offrono il loro caratteristico spettacolo. Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L’incontro casuale dà il via al viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.


Unendo tecniche cinematografiche live-action con immagini fotorealistiche generate al computer, “Mufasa: Il Re Leone” è diretto da Barry Jenkins e prodotto da Adele Romanski and Mark Ceryak, mentre Peter Tobyansen è il produttore esecutivo.

Ucraina, l’appello di Mattarella a Pechino: Cina si adoperi per porre fine all’aggressione russa

Ucraina, l’appello di Mattarella a Pechino: Cina si adoperi per porre fine all’aggressione russaPechino, 9 nov. (askanews) – La Cina si adoperi per far cessare la “brutale” aggressione russa all’Ucraina. E’ l’appello rivolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della lectio magistralis all’università Beida di Pechino nel corso della sua visita di Stato in Cina.


“La Cina è uno dei protagonisti fondamentali della vita internazionale – ha detto il capo dello Stato -. Desidero esprimere l’aspettativa che essa faccia uso della sua grande autorevolezza sul proscenio internazionale per ribadire la sua tradizionale posizione a sostegno delle norme di convivenza della comunità internazionale, adoperandosi per porre termine alla brutale aggressione russa all’indipendenza e alla integrità territoriale dell’Ucraina, primo passo per una pace giusta sulla base dei principi della Carta delle Nazioni Unite e delle norme del diritto internazionale, incluse quelle sulla sovranità, indipendenza e integrità territoriale degli Stati”.