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Film su Nunzio Giuliano, l’uomo di Forcella che si ribellò a camorra

Film su Nunzio Giuliano, l’uomo di Forcella che si ribellò a camorraRoma, 3 lug. (askanews) – “Ragazzi ribellatevi a un destino scritto da altri. Studiate”. A pronunciare queste parole è Nunzio Giuliano, della famigerata famiglia malavitosa del quartiere di Napoli, Forcella. Negli anni ’80, dopo la morte per droga del figlio diciassettenne, si dissocia dalla camorra, prendendo le distanze dalla sua vita precedente e da qualunque affare del clan. E comincia la sua battaglia per tenere i giovani lontano dalla malavita, con interventi nelle chiese e nelle scuole, oltre che a interviste e appelli in tv. Viene ucciso il 21 marzo 2005 in un agguato in via Tasso a Napoli. Il suo ideale testamento è raccolto nel libro postumo “Diario di una coscienza. Io Nunzio Giuliano”, curato da Maria Rosaria Rivieccio e Roberto Marrone con prefazione di Aldo Masullo e di Corrado Gabriele, pubblicato dall’amico editore Tullio Pironti. Un libro potente con le parole appassionate scritte da Nunzio che invita i capi dei clan a collaborare con la giustizia e consegnarsi allo Stato.

Il produttore Luciano Stella ha annunciato l’acquisizione dei diritti del libro per realizzare un film sulla storia del ribelle dei Giuliano, un progetto a cui pensa da quando Nunzio fu ucciso, in pieno centro a Napoli. Sarà una produzione Mad Entertainment, la factory creativa e produttiva, fondata a Napoli nel 2010 da Luciano Stella, Maria Carolina Terzi, Carlo e Lorenza Stella, che vive nel cuore di Napoli, negli storici appartamenti dove Vittorio De Sica girò “L’oro di Napoli” e “Matrimonio all’italiana”. Un luogo dove è nata la scommessa di convogliare artisti e professionisti dell’audiovisivo nei settori del cinema, del documentario, della fiction e dell’animazione.

Mad Entertainment ha al suo attivo l’Oscar europeo per “L’arte della felicità” di Alessandro Rak; due David di Donatello per “Gatta cenerentola” di Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone; cinque Nastri d’Argento e il David di Donatello a Francesco Di Leva per “Nostalgia” di Mario Martone. Attualmente è impegnata nella post-produzione del documentario “Posso entrare?” di Trudie Styler con Rai Cinema, del film “Caracas” di Marco D’Amore con Toni Servillo, coprodotto con Picomedia e Vision, nella preparazione del lungometraggio animato “Sono ancora vivo” di Roberto Saviano, in coproduzione con Lucky Red, e ha ultimato il lungometraggio “Rossosperanza” di Annarita Zambrano, prodotto con Rai Cinema.

Ue, Salvini parla con Le Pen: maggioranza centrodestra senza veti

Ue, Salvini parla con Le Pen: maggioranza centrodestra senza vetiRoma, 3 lug. (askanews) – Il leader della Lega Matteo Salvini ha avuto un colloquio in videocollegamento con i vertici del Rassemblement National: Marine Le Pen e il presidente Jordan Bardella.

Salvini, riferisce una nota della Lega, si è subito interessato della situazione francese e “ha convinto i leader a rimandare l’incontro in presenza ad altra occasione” esprimendo “solidarietà in particolare per vigili del fuoco, sindaci e poliziotti”. Il videocollegamento è stata l’occasione per fare il punto della situazione in vista delle Europee. Salvini, si legge ancora nella nota, “ha ribadito la determinazione a costruire una casa comune del centrodestra alternativa ai socialisti, senza veti” con l’obiettivo di “realizzare il primo storico governo di centrodestra, in contrapposizione alla sinistra delle tasse e dell’immigrazione selvaggia”.

Salvini e Le Pen hanno “confermato i reciproci sentimenti di stima e amicizia: il leader della Lega si è detto convinto che una fetta del Ppe desideri guardare a destra e recidere una volta per tutte gli accordi con la sinistra”. “Mai la Lega andrà con la sinistra e i socialisti e non accetto veti sui nostri alleati – ha ribadito Salvini -. L’unica speranza di cambiare l’Europa è tenere unito tutto quello che è alternativo alla sinistra. Chi si comporta diversamente, fa un favore ai socialisti. L’unico centrodestra presente in un grande Paese come la Francia siete voi”.

La videoconferenza si è conclusa con l’intenzione di organizzare al più presto una riunione con tutti i leader del gruppo Identità e Democrazia, con la convinzione che sarà “sempre più attrattivo anche per altre forze politiche interessate a cambiare l’Europa”. Salvini e Le Pen restano in contatto per la situazione francese.

Trasporto aereo, Enac: garantire qualità servizi stagione estiva

Trasporto aereo, Enac: garantire qualità servizi stagione estivaRoma, 3 lug. (askanews) – Garantire elevati livelli di sicurezza, efficienza, qualità dei servizi e tutela dei diritti dei passeggeri nella stagione estiva. I vertici dell’Enac hanno incontrato le compagnie aeree che operano in Italia e le associazioni di categoria dei gestori aeroportuali, per la stagione estiva.

L’obiettivo principale della riunione, si legge in una nota, è stato quello di sensibilizzare ulteriormente il sistema in previsione dell’aumento di traffico in modo da adottare tutte le misure necessarie per operare in sicurezza, efficienza e regolarità garantendo, anche in concomitanza dei picchi estivi, la qualità dei servizi e la tutela dei diritti dei passeggeri. In particolare, gli operatori sono stati invitati ad adottare misure adeguate, in termini di mezzi e risorse, per ridurre al minimo gli eventuali disagi e a porre particolare attenzione al pieno rispetto del Regolamento Comunitario che tutela i passeggeri nei casi di ritardi, cancellazioni, overbooking e mancata informativa.

“L’Enac – si legge nella nota -, come da mandato istituzionale, continuerà a effettuare un monitoraggio continuo del trasporto aereo avviando anche le eventuali istruttorie finalizzate all’irrogazione di sanzioni nei confronti delle compagnie che non rispettino i regolamenti comunitari di riferimento”. “Il presidente Pierluigi Di Palma – prosegue la nota – ha ribadito la necessità, nel caso di cancellazioni e ritardi, di assicurare una trasparente e tempestiva informazione ai passeggeri e una pronta ed efficace assistenza in caso di disservizi, soprattutto nei confronti delle persone con disabilità o con ridotta mobilità. L’impegno dell’Enac è, infatti, quello di garantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini, nessuno escluso, diffondendo la cultura della qualità quale obiettivo da raggiungere insieme a tutti gli operatori coinvolti nella filiera del trasporto aereo”.

“Il direttore generale Alessio Quaranta – aggiunge la nota – ha assicurato che l’Enac continuerà nella verifica rigorosa e costante della corretta applicazione delle disposizioni comunitarie, vigilando affinché gli impegni assunti dagli operatori e dall’industria siano effettivamente rispettati e sanzionando tutti i casi di accertate violazioni della normativa”. “Un adeguato coordinamento tra l’Autorità e gli operatori sulle policy da adottare e sulle eventuali misure di prevenzione – conclude la nota – riuscirà a supportare tutto il comparto nell’attuale fase di crescita e l’incremento della connettività, anche attraverso una continua attivitià di monitoraggio e analisi dei risultati a presidio del settore”.

Pnrr, Meloni chiama “tutti ai remi”: in gioco futuro Italia

Pnrr, Meloni chiama “tutti ai remi”: in gioco futuro ItaliaMilano, 3 lug. (askanews) – Maggioranza e opposizione, tutti i livelli istituzionali, sindacati, aziende, magistrati, intellettuali, gente comune. Giorgia Meloni chiama tutti a bordo di quella che chiama “la nave più bella del mondo”, tutti a “remare nella stessa direzione”, che è quella della realizzazione del Pnrr. Un appello che suona anche come un’accusa: nell’intervista al Corriere della Sera la premier aveva parlato di “allarmismo” e di “Tafazzi”, ma dal palco della Assemblea generale di Assolombarda va oltre: “C’è chi tifa perchè si fallisca”. Eppure, “qui non è in gioco un governo ma la modernizzazione dell’Italia e la sua credibilità internazionale”.

La presidente del Consiglio si dice “dispiaciuta”, “anche se non mi stupisce”, che il Pnrr “sia diventato terreno di scontro”. Ma agli industriali di Assolombarda assicura: “Quei soldi li metteremo a terra, costi quel che costi”. Anche se, tiene a precisare, “il piano non lo ha scritto o negoziato questo governo. Modificheremo le parti da cambiare, faremo le norme necessarie, contratteremo con la Commissione, supereremo le lungaggini degli enti locali. Faremo quello che va fatto e metteremo tutti ai remi e se qualcuno vorrà restare a guardare, vorrà dire che quando avremo finito avrà imparato una lezione”. La platea applaude, Meloni assicura il dialogo: “Il Governo è consapevole che è impossibile affrontare da solo le sfide, per qusto abbiamo recuperato lo spirito di confronto e inaugurato un nuovo metodo caratterizzato da un dialogo costante e aperto con le parti sociali”. In particolare con gli imprenditori “possiamo e dobbiamo lavorare insieme. Non sempre saremo d’accordo su tutto, ma questa nazione si può salvare, può ancora stupire e dimostrare al mondo quanto vale”.” Con un modello industriale che “non ha nulla da imparare da nessuno, semmai ha qualcosa da insegnare”, prosegue accarezzando la platea. Che applaude quando la premier chiede una transizione ecologica “fatta con criterio: non possiamo smantellare la nostra economia per inseguirla”.

“E dal nuovo centro di ricerca del Gruppo Comazzi, dove si svolge l’assemblea, assicura il sostegno del governo all’innovazione, in particolare con un Chips Act italiano: “La politica dei semiconduttori si inserisce in un piano più ampio per rendere l’Italia sempre più competitiva, il ramo hitech ha bisogno di un’evoluzione per attirare imprese dall’estero ed evitare fughe dall’Italia”. Una strategia che serve anche a conrtastare gli effetti dell’Inflation Reduction Act americano, e a sfruttare il decoupling degli Usa dalla Cina: “Possiamo porci come fornitore alternativo, almeno per alcune materie prime critiche, estratte o processate in Europa e nei segmenti più carichi di innovazione e contenuto tecnologico”

Sul Pnrr Meloni chiama “tutti ai remi”: in gioco il futuro dell’Italia

Sul Pnrr Meloni chiama “tutti ai remi”: in gioco il futuro dell’ItaliaMilano, 3 lug. (askanews) – Maggioranza e opposizione, tutti i livelli istituzionali, sindacati, aziende, magistrati, intellettuali, gente comune. Giorgia Meloni chiama tutti a bordo di quella che chiama “la nave più bella del mondo”, tutti a “remare nella stessa direzione”, che è quella della realizzazione del Pnrr. Un appello che suona anche come un’accusa: nell’intervista al Corriere della Sera la premier aveva parlato di “allarmismo” e di “Tafazzi”, ma dal palco della Assemblea generale di Assolombarda va oltre: “C’è chi tifa perchè si fallisca”. Eppure, “qui non è in gioco un governo ma la modernizzazione dell’Italia e la sua credibilità internazionale”.

La presidente del Consiglio si dice “dispiaciuta”, “anche se non mi stupisce”, che il Pnrr “sia diventato terreno di scontro”. Ma agli industriali di Assolombarda assicura: “Quei soldi li metteremo a terra, costi quel che costi”. Anche se, tiene a precisare, “il piano non lo ha scritto o negoziato questo governo. Modificheremo le parti da cambiare, faremo le norme necessarie, contratteremo con la Commissione, supereremo le lungaggini degli enti locali. Faremo quello che va fatto e metteremo tutti ai remi e se qualcuno vorrà restare a guardare, vorrà dire che quando avremo finito avrà imparato una lezione”. La platea applaude, Meloni assicura il dialogo: “Il Governo è consapevole che è impossibile affrontare da solo le sfide, per qusto abbiamo recuperato lo spirito di confronto e inaugurato un nuovo metodo caratterizzato da un dialogo costante e aperto con le parti sociali”. In particolare con gli imprenditori “possiamo e dobbiamo lavorare insieme. Non sempre saremo d’accordo su tutto, ma questa nazione si può salvare, può ancora stupire e dimostrare al mondo quanto vale”.” Con un modello industriale che “non ha nulla da imparare da nessuno, semmai ha qualcosa da insegnare”, prosegue accarezzando la platea. Che applaude quando la premier chiede una transizione ecologica “fatta con criterio: non possiamo smantellare la nostra economia per inseguirla”.

“E dal nuovo centro di ricerca del Gruppo Comazzi, dove si svolge l’assemblea, assicura il sostegno del governo all’innovazione, in particolare con un Chips Act italiano: “La politica dei semiconduttori si inserisce in un piano più ampio per rendere l’Italia sempre più competitiva, il ramo hitech ha bisogno di un’evoluzione per attirare imprese dall’estero ed evitare fughe dall’Italia”. Una strategia che serve anche a conrtastare gli effetti dell’Inflation Reduction Act americano, e a sfruttare il decoupling degli Usa dalla Cina: “Possiamo porci come fornitore alternativo, almeno per alcune materie prime critiche, estratte o processate in Europa e nei segmenti più carichi di innovazione e contenuto tecnologico”

Roma, domani Valerio Mastandrea apre l’Arena di Tor Bella Monaca

Roma, domani Valerio Mastandrea apre l’Arena di Tor Bella MonacaRoma, 3 lug. (askanews) – Al via domani a Roma l’arena di Tor Bella Monaca, che ospiterà un ciclo di quindici proiezioni fino al prossimo 18 luglio. Alle ore 21, il programma sarà inaugurato da “Il mucchio selvaggio”, capolavoro di Sam Peckinpah, considerato uno dei migliori western della storia del cinema: il film sarà introdotto dall’attore e regista Valerio Mastandrea. Sempre a partire da domani, gli spettatori avranno l’occasione di votare il film proprio preferito da una lista di titoli che sarà fornita al pubblico prima delle proiezioni: lunedì 17 alle ore 21 sarà proiettata l’opera che avrà ottenuto il maggior numero di preferenze.

Fra i successivi appuntamenti, sabato 8 luglio alle ore 21 sarà la volta di “Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto”, introdotto dal regista Riccardo Milani e dalla protagonista Paola Cortellesi. Sabato 15 luglio (ore 21), il programma ospiterà la proiezione de “La forma dell’acqua” di Guillermo del Toro, premiato dall’Academy con 4 Oscar, presentato alla platea da Virginia Raffaele. Martedì 18 alle ore 21, come film di chiusura, si terrà “Ammore e malavita”, il pluripremiato musical dei Manetti Bros. sarà introdotto dalla protagonista Serena Rossi. L’arena di Tor Bella Monaca è realizzata da Zètema Progetto Cultura e Fondazione Cinema per Roma e promossa da Roma Capitale, all’interno della nuova iniziativa “Viva il cinema” che porterà la settima arte nelle periferie della città, con tre diverse sale cinematografiche all’aperto per un totale di quarantaquattro proiezioni gratuite. Dal 5 al 19 luglio, sarà infatti allestito un secondo spazio nella zona di Corviale, presso la Biblioteca Renato Nicolini (XI Municipio), mentre un terzo sarà attivo nel comprensorio di Santa Maria della Pietà (XIV Municipio) dal 20 luglio al 3 agosto.

Il progetto, finanziato dall’Unione Europea Next Generation Eu nell’ambito del Pnrr, rientra tra gli Interventi Immateriali individuati nella linea progettuale Piani Urbani Integrati M5C2-Investimento 2.2, destinati alle periferie delle Città Metropolitane. “Il cinema estivo in piazza si arricchisce delle arene di Tor Bella Monaca, Corviale e Santa Maria della Pietà finanziate nell’ambito del Pnrr e inserite nel programma dell’Estate Romana, quest’anno decisamente orientato a valorizzare la Settima Arte, con complessivamente 24 arene in tutta la città tra luglio e settembre”. Così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor. “Queste tre arene – ha aggiunto – sono particolarmente significative perché si inseriscono in un progetto di valorizzazione di tre aree strategiche per la città, che saranno riqualificate attraverso tre Piani Urbani Integrati. Sono sicuro che la varietà dei programmi di queste rassegne spingerà tanti cittadini ad assistere agli spettacoli e che questa sarà per molti l’occasione per scoprire o rivedere vecchi e nuovi film, insieme e in un’atmosfera di festa”.

L’arena, posizionata in via Giovanni Castano (VI Municipio), è a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili; tutti i film saranno proiettati in italiano.

Figliuolo: per ora solo un sopralluogo sulle zone alluvionate, a breve arriverà anche il portafoglio

Figliuolo: per ora solo un sopralluogo sulle zone alluvionate, a breve arriverà anche il portafoglioBologna, 3 lug. (askanews) – “In questo momento ho fatto solo un sopralluogo” sulle zone alluvionate in Romagna. “Poi ritengo che a breve arriverà anche il portafoglio. I piani chiaramente vanno fatti, vanno dati un perimetro d’azione e le priorità. Poi è chiaro che ad ogni piano devono essere associate le risorse, che possono essere non solo economiche ma anche umane”. Lo ha detto il commissario alla ricostruzione post alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, al termine di un incontro nella sede della Regione Emilia-Romagna con i sindaci e le parti sociali.

“C’è la massima attenzione da parte del nostro presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e di tutta la compagine governativa” ha aggiunto Figliuolo.

Il Papa: sono indignato per il rogo del Corano in Svezia

Il Papa: sono indignato per il rogo del Corano in SveziaRoma, 3 lug. (askanews) – “Mi sento indignato e disgustato da queste azioni”. Dialogando con Hamad Al-Kaabi, direttore del quotidiano degli Emirati Arabi Al-Ittihad, Papa Francesco ha così commentato il rogo delle copie del Corano avvenuto nei giorni scorsi in Svezia: “Qualsiasi libro considerato sacro dai suoi autori deve essere rispettato per rispetto dei suoi credenti, e la libertà di espressione non deve mai essere usata come scusa per disprezzare gli altri, e permettere questo va rifiutato e condannato”, ha detto Francesco, come riporta Vatican News.

Francesco ha parlato del suo stato di salute dopo il recente intervento chirurgico all’addome: “È stato difficile, ma ora, grazie a Dio, sto meglio grazie all’impegno e alla professionalità dei medici e del personale infermieristico che ringrazio molto e prego per loro e le loro famiglie e per tutte le persone che mi hanno scritto e pregato per me in questi giorni”. Ricordando poi la visita ad Abu Dhabi nel 2019, il Papa ha espresso apprezzamento per l’Impegno degli Emirati Arabi e dello sceicco Mohamed bin Zayed per il percorso intrapreso per diffondere la fratellanza, la pace e la tolleranza, e chiede che i giovani non siano lasciati dagli adulti in preda a miraggi e scontri di civiltà: “A mio avviso, l’unico modo per proteggere i giovani dai messaggi negativi e dalle notizie false e inventate, e dalle tentazioni del materialismo, dell’odio e del pregiudizio, è non lasciarli soli in questa battaglia, ma dare loro gli strumenti necessari che sono libertà, discernimento e responsabilità. La libertà è ciò che distingue una persona. Dio ci ha creati liberi anche di rifiutarlo, la libertà di pensiero e di espressione sono essenziali per aiutarli a crescere e imparare. Non dobbiamo mai cadere nell’esperienza di trattare i giovani come ragazzi incapaci di scegliere e prendere decisioni – ha continuato – sono il presente e investire su di loro significa garantire continuità”, seguendo sempre la regola d’oro del fare agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.

Rispondendo a una domanda sul documento sulla Fratellanza Umana, il Papa ha affermato di donarlo sempre alle delegazioni che riceve in Vaticano “perché credo che sia un testo importante non solo per il dialogo tra le religioni, ma per la convivenza pacifica tra tutti gli esseri umani. Ci sarà la civiltà della fratellanza o quella dell’inimicizia, o costruiamo insieme il futuro o non ci sarà futuro”. Francesco si dice lieto per l’accettazione da parte della comunità globale del messaggio e degli obiettivi del documento. “La fratellanza umana è l’antidoto di cui il mondo ha bisogno per guarire dal veleno di queste ferite. Il futuro della cooperazione interreligiosa si basa sul principio della reciprocità, del rispetto per l’altro e della verità”. “Il nostro compito – ha aggiunto Francesco – è trasformare il senso religioso in cooperazione, in fraternità, in concrete opere di bene. Oggi abbiamo bisogno di costruttori di pace, non di fabbricanti di armi; oggi abbiamo bisogno di costruttori di pace, non di istigatori di conflitti; abbiamo bisogno di vigili del fuoco, non di piromani; abbiamo bisogno di fautori della riconciliazione, non di persone che minacciano distruzione”.

A proposito degli impegni concreti in questa direzione, incoraggiando le iniziative caritatevoli avviate dopo la pubblicazione del documento, il Papa ha detto: “È facile parlare di fratellanza, ma la vera misura della fratellanza è ciò che realmente facciamo in modo concreto per aiutare, sostenere, soccorrere, nutrire e accogliere i miei fratelli e sorelle nell’umanità. Ogni bene per sua natura deve essere rivolto a tutti indistintamente. Se faccio del bene solo a chi la pensa o crede come me, allora il mio bene è ipocrisia, perché il bene non conosce discriminazione ed esclusione”. A proposito dell’aumento delle minacce terroristiche, Francesco ha risposto con le parole del documento, condannando “tutte le pratiche che minacciano la vita come i genocidi, gli atti terroristici, gli spostamenti forzati, il traffico di organi umani, l’aborto e l’eutanasia e le politiche che sostengono tutto questo”. Infine, il Papa ha espresso apprezzamento per la Casa di Abramo ad Abu Dhabi, lo spazio comprendente una Chiesa dedicata a San Francesco, una Moschea e una Sinagoga, nata per realizzare il principio della Fratellanza Umana. E a proposito dell’emergenza climatica e ambientale ha detto: L’unico modo efficace per affrontare questa crisi è trovare soluzioni realistiche ai problemi reali della crisi ecologica. Dobbiamo trasformare le dichiarazioni in azione prima che sia troppo tardi.

Mattarella in visita ufficiale in Cile

Mattarella in visita ufficiale in CileRoma, 3 lug. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in visita ufficiale nella Repubblica del Cile fino al 6 luglio.

Domani, martedì 4 luglio, il presidente Mattarella incontrerà, allo Stadio italiano di Santiago, una rappresentanza della collettività italiana in Cile e, successivamente, visiterà la Stazione della Undicesima Compagnia italiana dei Vigili del Fuoco di Santiago e il Museo della Memoria e dei Diritti Umani. Nel pomeriggio deporrà una corona al Monumento a Bernardo O’Higgins.

Il capo dello Stato sarà ricevuto, quindi, al palazzo della Moneda, dal presidente della Repubblica del Cile, Gabriel Boric. Al termine dei colloqui, i due Presidenti rilasceranno dichiarazioni alla stampa. Mattarella incontrerà, quindi, presso la sede del Congresso a Santiago, il presidente del Senato, Juan Antonio Coloma Correa, e il presidente della Camera dei Deputati, Vlado Mirosevic Verdugo.

Mercoledì 5 luglio mattina il capo dello Stato terrà una lectio magistralis all’Università del Cile dal titolo: “America Latina ed Europa: due continenti uniti per la pace, la democrazia, lo sviluppo”. Successivamente, inaugurerà la mostra “Forme e colori dell’Italia pre-romana” allestita all’Istituto italiano di cultura e renderà omaggio al Monumento in onore di Lumi Videla, presso la Residenza dell’Ambasciatrice d’Italia.

Mattarella si trasferirà, quindi, a Punta Arenas dove, giovedì 6 luglio, visiterà il Forte Bulnes, il Museo Salesiano Maggiorino Borgatello, il Círculo Italiano e il Mausoleo della Fratellanza Italiana.

Bianca Berlinguer si dimette della Rai

Bianca Berlinguer si dimette della RaiRoma, 3 lug. (askanews) – Bianca Berlinguer ha comunicato le dimissioni da ogni incarico in Rai e dalla conduzione del programma #Cartabianca. La giornalista in una lettera ha ringraziato l’Azienda per 34 anni di lavoro, svolti sempre in piena autonomia sia in qualità di Direttore che di conduttrice di programmi di approfondimento. Sono in corso le pratiche per giungere alla risoluzione del contratto. La Rai ringrazia Bianca Berlinguer e le formula gli auguri per il proseguimento della sua attività professionale.