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Anaao: quasi 6mila medici in fuga dalle scuole di specializzazione

Anaao: quasi 6mila medici in fuga dalle scuole di specializzazioneRoma, 23 feb. (askanews) – Lombardia, Veneto e Lazio registrano le percentuali più elevate di contratti totali non assegnati e abbandonati. Medicina d’urgenza, Anestesia e Patologia e biochimica clinica le specialità in caduta libera. Sono i dati della rilevazione Anaao Assomed e Settore Anaao Giovani sulle scelte dei futuri medici specialisti italiani, dalla quale risulta una cospicua e pressochè completa adesione a quelle scuole di specialità in cui l’attività privata e ambulatoriale rientra tra gli sbocchi lavorativi, mentre vengono abbandonate o neppure prese in considerazione quelle prettamente “ospedaliere e pubbliche” che sono state protagoniste nella lotta pandemica, prima tra tutte la medicina d’emergenza urgenza (61% dei contratti statali non assegnati e abbandonati).
È stata analizzata l’effettiva fruizione da parte dei giovani medici dei 30.452 contratti statali banditi negli ultimi due concorsi di specializzazione (2021 e 2022). Per “contratti non assegnati” si intende un contratto che in sede concorsuale non è stato assegnato a nessun medico perché nessuno l’ha scelto. Per “contratti abbandonati” si intende un contratto che è stato assegnato ma il medico assegnatario ha riprovato il concorso l’anno successivo e ha cambiato specializzazione tramite una nuova assegnazione.
Secondo l’indagine, non vi è una sostanziale differenza percentuale tra le varie regioni italiane, con una percentuale globale intra-regionale. Nel constatare che 1 specializzando su 5 (19% dei contratti) non viene assegnato o viene perso durante il percorso di specializzazione, i dati attestano la sostanziale e ormai cronica programmazione alterata e dicotomica che si ripercuote sull’attuale erogazione non ottimale dei servizi sanitari. Dalla tabella con la suddivisione dell’entità dei contratti non assegnati e/o abbandonati suddivisa per regioni italiane risulta che l’entità totale dei contratti dispersi è compresa tra l’11 e il 36% con una mediana del 20%. Analizzando l’entità dei contratti non assegnati, ad eccezione della Regione Sicilia (3%), tutte le regioni italiane hanno una pressochè identità percentuale di contratti non assegnati, con una forchetta tra il 7% e il 22% e con il Friuli Venezia Giulia in cui vi è quasi un contratto su tre (29%) non assegnato.
E tutte le branche che sono state le più sollecitate durante la pandemia da SARS-CoV-2 presentano la maggiore entità di contratti non assegnati e abbandonati: la medicina d’emergenza-urgenza avrà 1.144 specialisti in meno rispetto ai 1.884 contratti stanziati (60,7%), Microbiologia 191 in meno rispetto a 244 (78,3%), Patologia Clinica e Biochimica Clinica 389 in meno rispetto a 554 (70,2%). Di contro, vi è la totale fruizione di contratti di specializzazione afferenti alla Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Oftalmologia, Malattie dell’Apparato Cardiovascolare.

Tokyo vuole sostegno G7 per rilascio acqua Fukushima in oceano

Tokyo vuole sostegno G7 per rilascio acqua Fukushima in oceanoRoma, 23 feb. (askanews) – Il Giappone chiederà il sostegno dei paesi membri del G7 al suo piano di disperdere le acque trattate provenienti dalla centrale nucleare Fukushima-1, teatro dell’incidente nucleare del 2011, nell’Oceano Pacifico, prospettiva a cui i paesi vicini – Cina e Corea del Sud in primis – sono ostili.
Il 15-16 aprile si terrà ad aprile l’incontro ministeriale G7 dedicato all’ambiente, al clima e all’energia. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Kyodo, il governo di Tokyo vuole includere nel documento che verrà licenziato in quella sede, una formula che esprima adesione all’approccio “trasparente” adottato dal Giappone rispetto allo smaltimento delle acque.
L’acqua è utilizzata per il raffreddamento dei nuclei dei reattori in cui si trova combustibile nucleare fuso in seguito all’incidente innescato dal devastante tsunami dell’11 marzo 2011, che provocò quasi 20mila morti nel Giappone nordorientale. L’acqua che viene pompata nella centrale, oltre all’acqua piovana viene accumulata continuamente in silos, che ormai stanno riempendo tutti gli spazi disponibili e sono diventati un problema, dopo essere stati trattati attraverso un processo che rimuove la gran parte dei radionuclidi, ma non tutti. Per questo motivo, gli esperti nipponici sostengono che l’acqua da disperdere ha bassi livelli di radioattività che la rende sicura.
Su questa valutazione non sono d’accordo Pechino e Seoul, ma neanche le cooperative di pescatori giapponesi dell’area interessata, ai quali il governo di Tokyo vorrebbero promettere aiuti economici.

Alimentare, la parigina Carbon maps raccoglie 4 mln e guarda all’Italia

Alimentare, la parigina Carbon maps raccoglie 4 mln e guarda all’ItaliaMilano, 23 feb. (askanews) – Si focalizza esclusivamente sul sistema dell’industria alimentare e punta a misurare l’impatto ambientale dei singoli prodotti utilizzando modelli matematici e intelligenza artificiale. Carbon maps è una startup con sede a Parigi che ha appena raccolto 4 milioni di euro con un round di pre-seed sostenuta dai venture capital Breega e Samaipata. E ora guarda all’Italia. Con i quattro milioni di euro, infatti, punta a sviluppare nuove funzionalità e potenziare i modelli della sua piattaforma, assumere circa 15 nuovi talenti ed espandere i suoi servizi ad altri paesi dell’Unione Europea.
“La nostra ambizione è diventare la principale piattaforma di contabilità ambientale che riunisce tutti gli attori della catena del valore alimentare, consentendo loro di valutare l’impatto climatico dei loro prodotti in modo da poterlo ridurre in modo sostenibile” ha dichiarato Patrick Asdaghi, ceo di Carbon Maps che sull’Italia aggiunge: “Si tratta di un mercato chiave perché dopo la Francia è il secondo mercato agricolo (al pari della Germania) in Europa; ospita alcuni dei migliori marchi alimentari al mondo e ha una forte cultura della produzione locale e sostenibile. Stiamo lavorando per garantire solide partnership nel settore alimentare in Italia, per dotare gli attori industriali della nostra piattaforma e aiutarli a valutare e gestire meglio gli imperativi di riduzione dell’impatto climatico, a casa e, soprattutto, nei paesi in cui esportano”.
Carbon maps si occupa di eseguire una valutazione rapida e ad alta precisione dell’impatto ambientale dei prodotti di consumo, degli ingredienti e delle materie prime. Raccoglie e analizza i dati in tutte le fasi della catena alimentare, dagli agricoltori ai consumatori, per calcolare non solo l’impronta carbonica ma anche l’impatto sulla biodiversità, l’uso dell’acqua e il benessere degli animali, fornendo agli attori di tutte le fasi della filiera (produttori, cooperative, marchi, distributori) strumenti per valutare e monitorare le rispettive strategie climatiche. Per agricoltori e produttori, la start up evidenzia le migliori pratiche e simula i premi ambientali per sostenere il costo della loro transizione ecologica.
La startup è stata fondata da tre imprenditori e dirigenti con una solida esperienza. Patrick Asdaghi è imprenditore e fondatore di FoodChéri/Seazon, una start-up food tech sostenuta da VC e acquisita da Sodexo nel 2021, Jérémie Wainstain è un esperto di agritech con un dottorato in fisica mentre Estelle Huynh è l’ex COO di Mojix, un SaaS per la tracciabilità della supply chain con sede negli Stati Uniti. Il team fondatore è supportato da un comitato scientifico con esperti in scienze ambientali e agricoltura.
“L’approccio verticale di Carbon Maps, che nella sua piattaforma basata sulla scienza tiene conto di pratiche agricole spesso sottovalutate, è un punto di svolta”, ha dichiarato François Paulus, presidente e co-fondatore di Breega. “Il potenziale internazionale di Carbon Maps è chiaro e vasto. Vedendo l’ampio interesse iniziale in Francia, vogliamo sfruttare la nostra rete nell’Europa meridionale per aiutare l’azienda a espandersi rapidamente – ha commentato Aurore Falque-Pierrotin, partner di Samaipata – mentre l’urgenza di un’etichettatura ambientale standardizzata sta guadagnando slancio”.

Giubileo 2025, Gualtieri: tanti cantieri, ci scusiamo per disagio

Giubileo 2025, Gualtieri: tanti cantieri, ci scusiamo per disagioRoma, 23 feb. (askanews) – “I cantieri saranno molti. Ci scusiamo per il disagio. Ci prepariamo a una stagione di grandi interventi. Saranno fondamentali e in alcuni casi sono attesi da decenni”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri presentando il bilancio di previsione 2023 2025 di Roma Capitale in aula Giulio Cesare. “La viabilità vede stanziate risorse significative che beneficiano della preparazione del Giubileo – ha illustrato Gualtieri-. Abbiamo a disposizione per 2023-2024, 47 milioni di fondi giubilari a gestione diretta, 20 milioni complementari di bilancio e il mega intervento da 200 milioni gestito dalla società Giubileo e Anas. Con questi fondi saremo in grado di completare il piano strade e arrivare al rifacimento di tutti i 700 chilometri della viabilità principale. Per procedere con gli appalti abbiamo a disposizione i fondi del Giubileo, 10 milioni per i marciapiedi, 14 milioni per Lungotevere e ponti. A questi vorremmo aggiungere con il bilancio altri 5 milioni di euro”.

Milleproroghe, Calderoli: da Lega e governo attenzione a piccole isole

Milleproroghe, Calderoli: da Lega e governo attenzione a piccole isoleRoma, 23 feb. (askanews) – “Con l’approvazione del decreto Milleproroghe c’è il via libera alle iniziative per sostenere concretamente le isole di Lampedusa e Linosa, punto di approdo di importanti flussi migratori con ricadute significative in termini gestionali. Una dimostrazione concreta di attenzione da parte della Lega e del governo alle diverse complessità dei territori insulari, che scontano maggiori difficoltà geografiche e condizioni più difficili rispetto alla terraferma. L’obiettivo è proseguire in questa direzione e giungere ad una reale valorizzazione delle peculiarità delle piccole isole, che potrà arrivare attraverso un disegno di legge dedicato”. Lo ha dichiarato il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli.
“Nel caso specifico di questi interventi è stato previsto un contributo straordinario di 2,5 milioni per evitare il default del bilancio del comune di Lampedusa, fortemente gravato dall’aumento delle spese legate ai flussi migratori. Inoltre è stata introdotta la possibilità, per piccoli imprenditori e pescatori dell’isola, di incentivare il pagamento i contributi 2023 attraverso la loro rateizzazione. Il Governo è andato incontro alle esigenze dei territori, delle imprese e dei suoi cittadini, passando anche stavolta dalle parole ai fatti”, ha concluso.

Sicilia, Schifani: sinergia con atenei fondamentale per nuove sfide

Sicilia, Schifani: sinergia con atenei fondamentale per nuove sfideRoma, 23 feb. (askanews) – “E’ un momento di forte raccordo istituzionale tra la nostra terra e la Commissione Ue. L’Europa è fatta anche di questo, di presenze ma anche di coesione. Abbiamo sempre creduto nel progetto europeo e ci confronteremo con la Commissione sui grandi temi. Mi occuperò personalmente dell’utilizzo dei fondi europei per puntare su quattro, cinque progetti strategici per cambiare e migliorare la nostra Isola, evitando così la parcellizzazione della spesa”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo, al quale partecipano la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
“C’è – ha aggiunto il presidente Schifani – un rapporto di grande e intensa collaborazione tra la Regione e le università dell’Isola. Nelle scorse settimane ho già incontrato i quattro rettori proprio per rafforzare la sinergia tra istituzioni e sfruttare al meglio questi giacimenti di saperi. Un dialogo costante con gli atenei è fondamentale per una crescita culturale ed economica della nostra terra, anche in vista delle grandi sfide a cui siamo chiamati con l’utilizzo dei fondi del Pnrr. Sono grato per la presenza oggi qui a Palermo delle massime istituzioni nazionali ed europee, perché è un forte segnale di attenzione nei confronti del mondo accademico e dei nostri giovani che rappresentano una risorsa da trattenere in Sicilia. Non possiamo permetterci, infatti, di perdere le nostre migliori energie, sia nell’ambito degli studi universitari che nei vari settori professionali”.

Nel Milanese una comunità energetica per le famiglie vulnerabili

Nel Milanese una comunità energetica per le famiglie vulnerabiliMilano, 23 feb. (askanews) – Una comunità energetica rinnovabile e solidale per sostenere la comunità di Baranzate, comune di 12.000 abitanti in provincia di Milano ad alta povertà materiale che più di altri ha subito il contraccolpo della pandemia prima e delL’aumento del costo delle materie prime poi. È qui che prenderà piede il progetto Solari Solidali – coordinato e finanziato da Banco dell’energia, la fondazione nata per sostenere le famiglie che si trovano in una situazione di vulnerabilità economica e sociale con un focus sui bisogni energetici, e da Next Energy Foundation – che è stato presentato oggi nella sede di Fondazione AEM nell’ambito dell’International Energy Poverty Action Week (IEPAW).
La comunità energetica vede la nascita di un partenariato tra l’Associazione La Rotonda, cittadini in situazioni di vulnerabilità sociale e attività private, con l’obiettivo di massimizzare gli incentivi derivanti dall’autoconsumo: tutti i soggetti uniranno le forze per produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. La comunità energetica avrà anche un risvolto sociale in quanto, oltre a offrire un beneficio continuativo ai residenti delle aree interessate, con un’attenzione particolare ai nuclei fragili che saranno coinvolti attivamente, sarà possibile coinvolgere altre famiglie in condizione di vulnerabilità non collegate direttamente alla Comunità: tramite il “Volontariato Energetico” verranno infatti devoluti parte degli incentivi ricevuti sotto forma di contributi ai soggetti interessati.
Solari Solidali segue il progetto “BaranzHUB” coordinato da La Rotonda e svolto nel comune di Baranzate da dicembre 2020 a maggio 2022, finanziato dal Bando “Doniamo energia” promosso dal Banco dell’energia con Fondazione Cariplo – a sostegno delle famiglie in difficoltà attraverso il pagamento delle spese condominiali, dell’affitto e delle bollette, oltre che la consegna di prodotti alimentari e sanitari. Oggi, invece, la realizzazione di una comunità energetica prevede l’installazione di impianti fotovoltaici su due luoghi simbolo della città: InOltre, uno spazio di 870 mq, sede dell’Associazione La Rotonda, di Fondazione Inoltre e dell’Emporio della Solidarietà di Baranzate, che ha l’obiettivo di aiutare le famiglie più vulnerabili del territorio, e la Porta di Baranzate, sede dello Spazio 14:17 anni, 130 mq destinati agli adolescenti come luogo per ritrovarsi, imparare e crescere insieme. Entreranno nella nuova comunità energetica di Baranzate le famiglie vulnerabili, ma non solo. Dentro, anche la storica azienda locale Turati Leandro, che sarà collegata alla comunità per massimizzare l’autoconsumo in una formula di volontariato energetico devolvendo gli incentivi ricevuti al produttore della comunità stessa, La Rotonda, che a sua volta li ridistribuirà alle famiglie più fragili.
“Gli ultimi anni segnati dalla pandemia e dalla crisi energetica ci hanno insegnato che un accesso all’energia sempre più inclusivo e alla portata di tutti è fondamentale per garantire a tutte le famiglie condizioni di vita dignitose, – ha dichiarato il Segretario Generale, Laura Colombo – soprattutto in questo momento in cui sono proprio le famiglie più vulnerabili a soffrire maggiormente e a non riuscire ad accedere neppure ai servizi essenziali. Come Banco dell’energia siamo onorati di aver contribuito all’International Energy Poverty Action Week, una grande occasione per confrontarci e riunire più organizzazioni al fine di trovare soluzioni per contrastare la povertà energetica. Dal 2016 infatti la nostra mission è quella di agire come partner aggregatore delle migliori competenze, per realizzare progetti concreti che permettano di contrastare il fenomeno, sostenendo direttamente i più vulnerabili ma anche fornendo loro le competenze necessarie ad attuare comportamenti virtuosi, con il coinvolgimento in percorsi educativi volti a promuovere una maggiore consapevolezza sui propri consumi energetici e apprendere regole e comportamenti corretti per tenerli sotto controllo, limitando gli sprechi”.
“Una delle più grandi sfide per noi oggi è quella di costruire una comunità che autoalimenta se stessa prendendosi cura delle fasce più fragili della popolazione, trovando strade innovative e strutturali di fuoriuscita dal bisogno, una comunità resiliente con un ente che si mette al servizio per trainare il percorso di crescita non tralasciando alcuna componente in gioco (imprese, istituzioni, terzo settore, gruppi informali, famiglie, individui fragili)”, conclude così Samantha Lentini, Presidente dell’Associazione La Rotonda Baranzate.

Attacco hacker all’Italia, Aidr: la cybersicurezza è una priorità

Attacco hacker all’Italia, Aidr: la cybersicurezza è una prioritàRoma, 23 feb. (askanews) – “L’attacco hacker rivendicato dal collettivo NoName057, che nelle ultime ore ha colpito diversi siti istituzionali e aziendali del nostro Paese, rappresenta un segnale, l’ennesimo di quanto il tema della cybersicurezza sia diventato prioritario per tutti noi. Il tempismo dell’offensiva del gruppo filorusso avvenuta a poche ore dalla visita a Kiev del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, e l’oggetto dei siti finiti sotto attacco, il ministero della Difesa e dell’Arma dei Carabinieri in primis, sono emblematici, di quanto la guerra si muova anche sul fronte della sicurezza informatica”. È quanto dichiara in una nota il presidente di Aidr (Associazione italian digital revolution), Mauro Nicastri, sottolineando che “le misure di controllo hanno retto, ma quanto è successo deve spingerci tutti ad una riflessione sulla necessità potenziare le azioni a sostegno della promozione della cultura della sicurezza informatica e delle competenze digitali”.
“L’Italia, infatti, secondo le ultime stime del report DESI 2022 (indice di digitalizzazione dell’economia e della società) della Commissione europea, si pone ancora sotto la media europea. Nonostante gli sforzi compiuti negli ultimi anni per superare il gap, si riscontra ancora un ritardo nelle competenze digitali di base e nei laureati ICT e nell’offerta di servizi pubblici digitali per i cittadini. L’esigenza di saper usare gli strumenti digitali con consapevolezza e spirito critico, è dunque – sottolinea ancora Nicastri – una priorità non più procrastinabile. Per questo motivo l’associazione Aidr, da anni impegnata nella diffusione della cultura digitale nel nostro Paese, ha presentato un programma mirato a promuovere e diffondere l’importanza delle competenze digitali, stabilito nell’ambito dell’anno europeo delle competenze annunciato dal Presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen nel suo discorso di fine anno sullo stato dell’Unione 2023”.
“In collaborazione con il Parlamento e la Commissione Europea, l’iniziativa, per la prima volta rispetto ai paesi membri dell’Unione Europea, vedrà il coinvolgimento di studenti, dipendenti PA e di aziende, con i quali saranno affrontati delle sessioni di approfondimento sui grandi temi della digitalizzazione: cybersicurezza, intelligenza artificiale, Metaverso, Big Data, IoT. Gli argomenti, che verranno trattati, avranno una parte introduttiva, un focus sulle nuove professioni digitali e uno all’uso in ambito organizzativo. La struttura dell’iniziativa sarà composta da: una testimonianza di un manager della PA e/o di azienda, un approfondimento pratico e teorico sulle competenze digitali e – conclude -da un’esercitazione in realtà virtuale”.

Terremoto, Asi: satelliti COSMO-SkyMed monitorano le zone colpite

Terremoto, Asi: satelliti COSMO-SkyMed monitorano le zone colpiteRoma, 23 feb. (askanews) – Sono trascorsi 17 giorni dal primo violento terremoto che ha colpito la notte del 6 febbraio la Turchia e la Siria e il lavoro della costellazione dei satelliti radar dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) COSMO-SkyMed non si ferma.
I satelliti – informa l’Agenzia – continuano a ‘guardare’ e l’Asi ha predisposto un piano di acquisizione dedicato per monitorare molte delle città che sono state interessate dal terremoto. Le ultime immagini giunte dai satelliti COSMO-SkyMed risalgono al 20 febbraio alle 15.27 UTC sulla citta di Gaziantep e su Kahramanmaras alle 03.07 UTC, ma sono moltissime quelle presenti in archivio post evento che l’Asi ha reso subito disponibili ad enti e istituzioni nazionali e internazionali e sulle quali non si ferma il lavoro di elaborazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
L’Ingv ha effettuato una prima analisi dei danni verificatisi sulle città di Gaziantep e Kahramanmaras utilizzando i dati e le immagini di COSMO-SkyMed. Attraverso una metodologia avanzata denominata Intensity Correlation Difference (ICD) è stato possibile ricavare una mappa di stima dei danni (damage proxy map) utilizzando l’individuazione dei cambiamenti delle scene SAR (Radar ad apertura sintetica). L’ICD, infatti, è un indice che calcola la differenza di correlazione di intensità tra coppie di immagini satellitari acquisite prima e dopo l’evento sismico, ossia una coppia pre sismica e una coppia a cavallo dell’evento.
L’analisi effettuata sulla città di Kahramanmaras, probabilmente la città in cui si sono verificati i danni maggiori, mostra un chiaro schema di cambiamenti nel centro della città (al centro dell’immagine). I dati post evento ottici ad alta risoluzione (sullo sfondo) in cui sono visibili i crolli, mostrano un’ottima sovrapposizione con i crolli individuati mediante le analisi effettuate sui dati COSMO-SkyMed (pixel blu). Sono tuttora in corso le validazioni di tali mappe che, seppure sufficientemente accurate, soffrono comunque di errori intrinseci nella tecnica stessa.
Anche in questo drammatico evento – evidenziano Asi e Ingv – è fondamentale la sinergia tra diverse aree di ricerca scientifica, mettendo al servizio della società le migliori innovazioni della conoscenza.

Malattie rare, sabato 25 marcia a Milano per campagna sensibilizzazione

Malattie rare, sabato 25 marcia a Milano per campagna sensibilizzazioneRoma, 23 feb. (askanews) – In occasione della XVI Giornata delle Malattie Rare, UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare con la collaborazione di AIMA-Child, l’Associazione Italiana Malformazione di Chiari Child, organizza per sabato 25 febbraio l’VIII edizione della marcia dedicata alle persone con malattia rara, ai loro caregiver e alle associazioni di pazienti del territorio lombardo e non. L’iniziativa nasce con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle necessità e bisogni dei 300 milioni di malati rari in tutto mondo.
Alle ore 13, come per le precedenti edizioni, la Diocesi di Milano celebrerà una Santa Messa dedicata ai malati rari che sarà presieduta da Sua Ecc.za Mons. Franco Agnesi, Vicario generale della Diocesi di Milano (accesso dalle porte della Facciata a partire dalle ore 12). Il corteo si riunirà in Piazza Castello a Milano a partire dalle ore 15. La conclusione è prevista per le ore 17 in via Palestro presso i Giardini “Indro Montanelli”.
Anche quest’anno ATM Azienda Trasporti Milanesi di Firenze fornirà un servizio RadioBus per agevolare lo spostamento di chi non potrà terminare il percorso autonomamente. La marcia rientra in un’ampia serie di eventi organizzati e co-organizzati da UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare nel mese di febbraio, in occasione della Giornata delle Malattie Rare, celebrata il 29 febbraio, “giorno raro per i malati rari” e si inserisce in una più ampia programmazione europea coordinata da Eurordis su www.rarediseaseday.org
Viaggio è la keyword di questa edizione della Giornata. Per aderire alla campagna social si può usare la grafica scaricabile da www.rarediseaseday.org e usare gli hashtag #RareDiseaseDay, #Uniamoleforze e #RariMaiSoli.
Per maggiori info, visita il sito www.uniamo.org/uniamoleforze.