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Forza Italia, tregua armata e step verso il congresso. Pesa l’incognita Marta Fascina

Forza Italia, tregua armata e step verso il congresso. Pesa l’incognita Marta FascinaRoma, 22 giu. (askanews) – Sarà pure assente e “muta”, come ormai hanno preso a chiamarla in molti, ma Marta Fascina è fin troppo presente nei dubbi che agitano il futuro di Forza Italia. Anche oggi che la Camera ha ricordato Silvio Berlusconi, il suo scranno è rimasto vuoto, come praticamente in tutto il resto della legislatura, con pochissime eccezioni che si contano sulle dita di una mano. “Ancora non se la sente”, spiega un deputato a lei vicino. “Prima vuole aspettare che si apra il testamento”, maligna invece un esponente della minoranza.

Quello sarà il momento della verità per l’eredità economica. Ma c’è chi si aspetta – o forse perlopiù teme – che possa esserlo anche per quella politica. Il percorso che traghetterà Forza Italia verso il suo tentativo di sopravvivere al fondatore è cominciato oggi e, al momento, non prevede un ruolo per la quasi moglie. Il 15 luglio si terrà il Consiglio nazionale che sancirà il ruolo di presidente pro tempore per Antonio Tajani. Poi, l’anno prossimo sarà convocato il Congresso, anche se ancora si ragiona sull’opportunità di tenerlo prima o dopo le Europee. Le elezioni per Bruxelles del prossimo giugno sono uno spartiacque, superare la soglia di sbarramento del 4% una necessità che torna utile anche a Giorgia Meloni e alla stabilità del suo governo. Al momento, sull’onda emotiva della morte dell’ex premier, Forza Italia cresce nei sondaggi, in alcuni casi facendo registrare anche un sorpasso ai danni della Lega. Ma quanto durerà questo effetto, è la domanda che si pongono deputati e senatori orfani del fondatore.

La famiglia intanto ha fatto la sua mossa per blindare casse, presentazione delle liste e simbolo, piazzando come nuovo tesoriere l’avvocato di fiducia Fabio Roscioli, e si è impegnata “pur nel rispetto dei ruoli” a mantenere in vita la creatura voluta dal padre. Ovvero a fare la sua parte sul fronte economico, garantendo le fidejussioni, ma senza un impegno diretto. Ed è qui che subentra l’incognita Fascina. Al ministro degli Esteri spetta il compito di mantenere il fragile equilibrio che per ora tiene in piedi il partito, in nome del comune interesse alla sopravvivenza. “Ma cosa potrebbe fare se fosse per esempio Marina stessa a spingere perché lei abbia un ruolo?”, si chiede un parlamentare. Magari è più un timore che una concreta possibilità, ma certo quella scena di loro due mano nelle mano ai funerali ha alimentato una vasta letteratura dietrologica. E poi c’è l’attivismo dei deputati più vicina a Fascina che, attraverso dichiarazioni e interviste, continuano a far intendere che l’intenzione non è proprio quella di ritirarsi in buon ordine. Per questo, non è sfuggita una frase pronunciata durante la riunione dei gruppi proprio da Antonio Tajani. “In questi giorni non ho sentito Marta perché rispetto il suo lutto, ma se vorrà potrà dare il contributo che ritiene”. Parole diverse da quelle pronunciate appena una settimana fa, quando lo stesso vice premier aveva spiegato che Fascina “è un deputato ed è la compagna di vita di Silvio Berlusconi, non c’è bisogno di ritagliare spazi formali”.

Lo stato dell’arte di Forza Italia, al netto di tutte le dichiarazioni di unità e necessità di essere una “falange” per realizzare il sogno di Berlusconi, è quello di un partito che prova a concedersi una tregua armata. Dove però si fa comunque fatica a nascondere le tensioni. Licia Ronzulli, nel suo intervento alla riunione dei gruppi, ha lanciato più di una frecciatina, senza mai nominarli, ai parlamentari vicini a Marta Fascina, a cominciare da Tullio Ferrante e Alessandro Sorte. In primis, quando ha ricordato che il partito è aperto ma serve “una selezione” in base alle competenze. E poi quando ha sottolineato che “la sensibilità necessaria per indicare una linea politica è qualcosa che si costruisce nel corso degli anni, non si improvvisa”. Come a dire: gli ultimi arrivati si mettano in fila.

Ue, Meloni a Metsola: attuare il Patto sulle migrazioni e l’asilo

Ue, Meloni a Metsola: attuare il Patto sulle migrazioni e l’asiloRoma, 22 giu. (askanews) – L’intesa tra ministri dell’Interno Ue dell’8 giugno sul nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo deve trovare “puntuale attuazione” nel prossimo Consiglio europeo. E’ quanto ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, nel loro incontro di oggi.

Sempre in tema di migrazioni, Meloni e Metsola hanno discusso della priorità della difesa dei confini e, in tale ottica, della dimensione esterna, a partire dall’intesa dell’Ue con la Tunisia che viene perseguita attraverso soluzioni concrete e la cooperazione con i Paesi di origine e transito. Mentre, in ambito economico, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, incontrando la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola a Palazzo Chigi, ha sottolineato che l’Ue deve avere un approccio “ambizioso”, orientato alla crescita economica e al sostegno europeo alle imprese e alla piena flessibilità dei fondi europei, in particolare quelli di coesione e relativi al Pnrr. Riguardo alla riforma della governance economica, Meloni ha sottolineato che tra gli obiettivi importanti c’è lo scorporo degli investimenti strategici dal calcolo del disavanzo.

Meloni e Metsola hanno affrontato anche i temi della sicurezza e della difesa e dell’impulso che occorrerà dare nel prossimo Consiglio europeo all’attuazione della Bussola Strategica e alla cooperazione Ue-Nato, a sostegno della competitività economica e industriale. L’incontro di oggi a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola si inserisce, secondo quanto viene riferito, nel contesto di contatti “stretti” e “continui” tra le due presidenti. L’incontro – viene spiegato – è stata l’occasione per uno scambio di vedute sui temi al centro del prossimo Consiglio Europeo, tra cui la migrazione e l’Ucraina, e sulle prospettive europee ad un anno dalle elezioni del Parlamento Ue.

In particolare riguardo all’Ucraina, Meloni e Metsola hanno riaffermato il “fermo e incondizionato” sostegno a Kiev in tutte le dimensioni: un segnale chiaro di unità europea a sostegno del Paese, sostegno che ha la Nato quale componente chiave. “Sono qui per incontrare il Governo, per ascoltare quello che i cittadini vogliono dalla loro Unione Europea, e per spiegare perché l’Europa è il nostro futuro”: aveva scritto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, prima del suo colloquio a Palazzo Chigi con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Meloni a Metsola: Consiglio Ue attui Patto migrazioni e asilo

Meloni a Metsola: Consiglio Ue attui Patto migrazioni e asiloRoma, 22 giu. (askanews) – L’intesa tra ministri dell’Interno Ue dell’8 giugno sul nuovo Patto sulla Migrazione e l’Asilo deve trovare “puntuale attuazione” nel prossimo Consiglio europeo. E’ quanto ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, nel loro incontro di oggi.

Sempre in tema di migrazioni, Meloni e Metsola hanno discusso della priorità della difesa dei confini e, in tale ottica, della dimensione esterna, a partire dall’intesa dell’Ue con la Tunisia che viene perseguitaattraverso soluzioni concrete e la cooperazione con i Paesi di origine e transito.

Tim: su rete esclusiva a KKR, offerta vincolante entro il 30 settembre

Tim: su rete esclusiva a KKR, offerta vincolante entro il 30 settembreMilano, 22 giu. (askanews) – Il cda di Tim ha concluso l’esame delle offerte non vincolanti per Netco e ha concesso un periodo di esclusiva a KKR. Lo comunica una nota del gruppo di tlc.

Il cda all’unanimità ha dato mandato all’AD, Pietro Labriola, di avviare, in esclusiva, una negoziazione migliorativa con il fondo Usa, finalizzata a ottenere la presentazione – nel più breve tempo possibile, compatibilmente con la complessità dell’operazione, e comunque entro il 30 settembre – di un’offerta conclusiva e vincolante secondo i migliori termini e condizioni, nonché di convenire il perimetro, le modalità e i tempi per l’esecuzione dell’attività di due diligence confirmatoria richiamata nella stessa offerta di KKR. Il cda di Tim ha ritenuto che l’offerta presentata dal fondo Usa sia risultata preferibile in termini di eseguibilità e relativa tempistica, nonché superiore rispetto all’offerta concorrente presentata dal consorzio formato da Cdp- Macquarie.

L’eventuale operazione avente ad oggetto la dismissione di NetCo, ricorda Tim, resta soggetta all’ottenimento, fra l’altro, delle autorizzazioni di legge, incluse quelle afferenti il processo di Golden Power e quelle Antitrust.

Santanchè: da Report ricostruzioni non vere, ho dato mandato a legali per le necessarie azioni giudiziarie

Santanchè: da Report ricostruzioni non vere, ho dato mandato a legali per le necessarie azioni giudiziarieMilano, 22 giu. (askanews) – “In merito al servizio andato in onda lunedì 19 giugno 2023 durante la trasmissione ‘Report’, ed alle conseguenti notizie di stampa riportate su alcune testate giornalistiche”, il ministro del Turismo Daniela Santanchè precisa in una nota “che le suddette notizie risultano prive di corrispondenza con la verità storica. Sono state rappresentate in forma del tutto suggestiva ed unilaterale per fornire una ricostruzione dei fatti che risulta radicalmente non corrispondente al vero, ispirata esclusivamente dalla finalità di screditare l’immagine e la reputazione della sottoscritta presso l’opinione pubblica”.

“I responsabili della trasmissione televisiva – prosegue la nota – erano stati preventivamente invitati a evitare di diffondere notizie non veritiere, purtroppo invano. Per questi motivi ho dato mandato ai legali di fiducia per le necessarie iniziative nelle opportune sedi giudiziarie”.

Santanchè a Report:ricostruzioni non veritiere, mandato a legali

Santanchè a Report:ricostruzioni non veritiere, mandato a legaliMilano, 22 giu. (askanews) – “In merito al servizio andato in onda lunedì 19 giugno 2023 durante la trasmissione “Report”, ed alle conseguenti notizie di stampa riportate su alcune testate giornalistiche”, il ministro del Turismo Daniela Santanchè precisa in una nota “che le suddette notizie risultano prive di corrispondenza con la verità storica. Sono state rappresentate in forma del tutto suggestiva ed unilaterale per fornire una ricostruzione dei fatti che risulta radicalmente non corrispondente al vero, ispirata esclusivamente dalla finalità di screditare l’immagine e la reputazione della sottoscritta presso l’opinione pubblica”.

“I responsabili della trasmissione televisiva – prosegue la nota – erano stati preventivamente invitati a evitare di diffondere notizie non veritiere, purtroppo invano. Per questi motivi ho dato mandato ai legali di fiducia per le necessarie iniziative nelle opportune sedi giudiziarie”.

Tonali pronto a lasciare il Milan per la Premier League

Tonali pronto a lasciare il Milan per la Premier LeagueRoma, 22 giu. (askanews) – Sandro Tonali è pronto a lasciare il Milan destinazione Premier League. Proposta irrinunciabile quelle del Newcastle per la bandiera del Milan che dovrebbe ricavare 80 milioni netti da utilizzare sul mercato. Il primo avvicinamento dei Magpies era sintomatico di quali fossero le intenzioni inglesi. I 70 milioni iniziali però non sono comunque bastati a dare il via libera, e così ecco l’ultimo e decisivo rilancio arrivato dal St. James Park: 80 milioni di euro, più bonus per arrivare facilmente a 85, un po’ più difficilmente a 90. Al giocatore uno stipendio da top europeo per i prossimi 6 anni: la base d’accordo infatti prevede un ingaggio da 8 milioni di euro netti più 2 eventuali di bonus.

Esselunga, maxi sequestro da 48 milioni per frode fiscale sulla manodopera

Esselunga, maxi sequestro da 48 milioni per frode fiscale sulla manodoperaMilano, 22 giu. (askanews) – Maxi sequestro preventivo da 48 milioni di euro circa nei confronti di Esselunga per frode fiscale sulla manodopera. L’azienda, riferisce una nota della Gdo milanese, “si è immediatamente attivata per offrire la più ampia collaborazione alle autorità giudiziarie e pieno supporto per lo svolgimento delle attività. Attendiamo con fiducia le verifiche e gli approfondimenti, nella consapevolezza di aver operato sempre nel rispetto della legalità”.

I finanzieri del Comando Provinciale di Milano stanno dando oggi esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Milano per l’importo complessivo di oltre 47,7 milioni. Le indagini, eseguite dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, hanno ad oggetto il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera. È stata disvelata, spiega una nota della Procura di Milano, una complessa frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore, che ha portato all’emissione e al conseguente utilizzo di fatture inesistenti per un ammontare complessivo di oltre 221 milioni di euro, più Iva superiore a 47 milioni.

In particolare, ricostruendo la filiera della manodopera, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con la società committente sono stati in taluni casi schermati da società filtro che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative (società serbatoio), mentre in altri sono stati intrattenuti direttamente con quest’ultime che hanno sistematicamente omesso il versamento dell’Iva e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale e assistenziale. Sono in corso, inoltre, diverse perquisizioni nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte nelle province di Milano, Novara e Bergamo e si sta procedendo alla notifica delle informazioni di garanzia, oltre che per le responsabilità personali in ordine ai reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, anche in tema di responsabilità amministrativa degli enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti della società.

Fisco, Entrate: online elenchi amessi ed esclusi al 5 per mille

Fisco, Entrate: online elenchi amessi ed esclusi al 5 per milleRoma, 22 giu. (askanews) – Pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate gli elenchi per la destinazione del 5 per mille 2022 con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti in dichiarazione. Si tratta di 71.674 soggetti tra Enti del Terzo Settore e Onlus, Ricerca sanitaria e scientifica, Associazioni sportive dilettantistiche, Enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, Enti gestori delle aree protette e quasi 8mila Comuni.

In particolare, nella categoria degli Enti del Terzo Settore e Onlus sono compresi sia gli enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts), gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sia le organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Anagrafe delle Onlus, gestita dall’Agenzia delle Entrate, accreditati al contributo. L’elenco degli enti ammessi e di quelli esclusi è consultabile online, nell’area tematica “5 per mille”, insieme agli importi attribuiti. L’elenco degli ammessi comprende in totale 71.674 enti, suddivisi per categoria: in cima alla classifica si trovano gli Enti del Terzo Settore e Onlus (50.301), a seguire le Associazioni sportive dilettantistiche (12.751), gli enti impegnati nella ricerca scientifica (427), quelli che operano nel settore della sanità (105), gli enti dei beni culturali e paesaggistici (160) e gli Enti gestori delle aree protette (24). Nell’elenco figurano anche 7.906 Comuni, a cui sono destinati oltre 16 milioni di euro.

In base alle scelte espresse dai cittadini, il 5 per mille 2022 distribuirà oltre 510 milioni di euro: alla categoria degli Enti del Terzo Settore e Onlus andranno oltre 324 milioni di euro, alla ricerca sanitaria quasi 81 milioni di euro mentre a quella scientifica saranno destinati nel complesso oltre 68 milioni di euro. Seguono i Comuni (16 milioni di euro), le Associazioni sportive dilettantistiche (17,4 milioni), gli Enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici (2,3 milioni) e gli Enti gestori delle aree protette (814mila euro).

Delfin: bilancio 2022 da record, stima dividendi per oltre 860 milioni

Delfin: bilancio 2022 da record, stima dividendi per oltre 860 milioniMilano, 22 giu. (askanews) – A quasi un anno dalla scomparsa di Leonardo del Vecchio, Delfin, la holding della famiglia, chiude un bilancio 2022 da record e stima di incassare quest’anno dividendi per oltre 860 milioni, in crescita del 20% rispetto all’anno precedente.

L’assemblea degli azionisti di Delfin ha approvato oggi la migliore performance di sempre della holding, con l’utile netto salito nel 2022 a circa 650 milioni, in crescita del 70% sul 2021, e ricavi da dividendi pari a oltre 720 milioni. Il valore degli asset in gestione (Nav) ai prezzi attuali è salito a circa 29 miliardi, in crescita di oltre il 50% rispetto alla chiusura del 2018, anno di creazione di EssilorLuxottica. Delfin, sulla base degli andamenti ottimali delle società partecipate, stima di ricevere dividendi nell’anno in corso per un totale di oltre 860 milioni, in crescita del 20% sul 2022. In virtù dei risultati raggiunti e come da disposizioni statutarie, Delfin devolverà 32 milioni a Fondazione Leonardo Del Vecchio – il 5% degli utili – per sostenere progetti di solidarietà e utilità sociale nel campo della ricerca scientifica, dell’istruzione e della formazione, della salute pubblica.

“I risultati registrati lo scorso anno ci rendono estremamente soddisfatti. È il miglior modo di celebrare il nostro fondatore, Leonardo Del Vecchio, ad un anno dalla sua scomparsa”, ha commentato Francesco Milleri, presidente di Delfin. “Il suo pensiero e la sua visione sono e rimarranno l’anima di Delfin. Tutte le principali società partecipate hanno contribuito positivamente a questa performance, e siamo fiduciosi che il trend in continuo miglioramento possa essere confermato anche per il 2023”. Il fondatore di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, è scomparso lo scorso 27 giugno all’età di 87 anni.