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Lazard nel mirino del fondo Adq di Abu Dhabi, trattative fallite

Lazard nel mirino del fondo Adq di Abu Dhabi, trattative falliteRoma, 20 giu. (askanews) – Il fondo sovrano di Abu Dhabi ADQ ha trattato per acquisire e rendere privata la banca d’investimento di Wall Street Lazard, in una mossa che ha sottolineato le ambizioni dell’emirato ricco di petrolio.

Lo riporta il Financial Times specificando che i colloqui si sono svolti quest’anno tra Lazard, guidato dall’amministratore delegato uscente Ken Jacobs, e ADQ, guidato dallo sceicco Tahnoon bin Zayed al-Nahyan, presidente del fondo e potente consigliere per la sicurezza nazionale di Abu Dhabi, secondo quanto hanno rivelato persone con conoscenza diretta della questione. I negoziati sono falliti dopo che entrambe le parti si sono allontanate da un accordo. Lazard, nota soprattutto per le sue attività di consulenza a Parigi, New York e Londra, si è concentrata sul mantenimento dell’indipendenza operativa, ha aggiunto una persona.

Lazard ha commentato: “Come vi aspettereste, parliamo sempre con le persone ma non commentiamo le voci”. ADQ ha rifiutato di commentare. Un accordo avrebbe segnato la fine di una straordinaria corsa di 175 anni per Lazard come casa finanziaria indipendente che ha resistito a guerre mondiali, massicci cambiamenti nell’economia globale e varie tensioni su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Se l’operazione fosse andata in porto avrebbe anche seguito la mossa della famiglia Rothschild a febbraio di rendere privata la sua banca d’investimento in un’operazione che ha valutato Rothschild & Co 3,7 miliardi di euro. A maggio inoltre, la giapponese Mizuho ha accettato di acquistare la banca d’investimento boutique Greenhill & Co in un accordo da 550 milioni di dollari per rilanciare le sue ambizioni negli Stati Uniti. Dopo la conclusione dei colloqui, Lazard ha avviato un processo di successione con Jacobs, che ha guidato l’azienda dal 2009, destinato a diventarne il presidente esecutivo. Peter Orszag, economista ed ex funzionario dell’amministrazione di Barack Obama, assumerà la carica di amministratore delegato a ottobre.

Lazard ha annunciato ad aprile di aver tagliato circa il 10% della sua forza lavoro a causa di un profondo raffreddamento nell’attività di negoziazione e degli alti costi derivanti dal reclutamento durante la pandemia. In un’unità separata della sua attività, Lazard gestisce circa $ 200 miliardi di asset. Le azioni di Lazard sono diminuite dell’8% dall’inizio dell’anno, conferendo alla società un valore di mercato di 3,7 miliardi di dollari. Al di là del suo incarico di sicurezza nazionale, Tahnoon ha un vasto impero commerciale che abbraccia sia il governo che gli interessi privati. Presiede l’Abu Dhabi Investment Authority, il principale fondo sovrano dell’emirato con circa 850 miliardi di dollari di asset in gestione; il più grande prestatore del paese, First Abu Dhabi Bank; e la holding statale ADQ. Presiede anche International Holding Company, il conglomerato in rapida crescita che ha lasciato perplessi i banchieri con la sua ascesa stratosferica alla borsa di Abu Dhabi negli ultimi anni. L’emirato ha mostrato il desiderio di aumentare la sua presenza nei servizi finanziari negli ultimi anni mentre la capitale degli Emirati Arabi Uniti accelera i suoi piani per diversificare la sua economia lontano dagli idrocarburi. Il Financial Times aveva riportato a marzo che Tahnoon aveva espresso interesse per l’acquisto della filiale britannica della Silicon Valley Bank, che è finita per essere acquisita da HSBC in una vendita accelerata in un fine settimana. Alla fine dell’anno scorso, FAB ha lavorato a un audace tentativo di acquisire Standard Chartered Bank, ma l’istituto di credito di Abu Dhabi ha dichiarato che non stava più valutando un’offerta quando è trapelata la notizia. FAB potrebbe ancora rilanciare il suo approccio dopo la fine di un periodo di riflessione questa estate. FAB nel 2022 ha lanciato un’offerta infruttuosa per acquisire una partecipazione di controllo nella banca d’investimento regionale EFG Hermes d’Egitto. Da allora ADQ ha acquisito una quota di 911 milioni di dollari nella Commercial International Bank egiziana, come parte di un più ampio pacchetto di investimenti nell’economia travagliata del paese nordafricano, un forte alleato degli Emirati Arabi Uniti. ADQ ha anche collaborato con General Atlantic nel tentativo di creare il più grande gestore di investimenti alternativi nella regione, gestendo denaro in private equity, capitale di rischio e credito per ADQ, IHC e un altro fondo di Abu Dhabi.

Gualtieri a Parigi con Meloni e Rocca per convincere il Bie ad assegnare a Roma l’Expo 2030

Gualtieri a Parigi con Meloni e Rocca per convincere il Bie ad assegnare a Roma l’Expo 2030Roma, 20 giu. (askanews) – Oggi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è a Parigi assieme alla premier Giorgia Meloni e al presidente della regione Lazio Francesco Rocca. Al centro del viaggio del sindaco il dossier Expo 2030 che Roma aspira ad ospitare. Nella capitale francese si apre, infatti, oggi la 172esima Assemblea generale del Bureau international des expositions dove i finalisti della competizione illustreranno tutti i propri piani per l’edizione dell’Expo 2030 e riusciranno ad avere una conta più precisa dei delegati che ciascuno sarà riuscito a conquistare al proprio dossier.

Roma, Riad, Busan e Odessa si giocheranno la partita finale a novembre, quando i delegati saranno chiamati a valutare la migliore candidatura. La seduta del Bureau, chiamato in questi giorni ad assegnare la sede dell’Expo tematica del 2027, fornirà l’occasione alla premier Meloni, sostenuta dall’intero comitato promotore di Roma 2030 e dal suo presidente, l’esperto diplomatico Giampiero Massolo, di illustrare il progetto italiano che punta al cuore del Bie con una proposta che fonde una forte ambizione Green al valore storico unico della Capitale. La giornata si concluderà nell’ambasciata italiana a Parigi dove, a sostenere la candidatura, oltre alla premier di ritorno dall’incontro con Macron, sono stati chiamati artisti, imprenditori e diplomatici.

Electrolux, Ciriani: golden power se interesse cinese confermato

Electrolux, Ciriani: golden power se interesse cinese confermatoRoma, 20 giu. (askanews) – “Non sappiano se queste voci sono confermate, se fosse così utilizzeremmo il golden power, che è una norma che il governo si è dato per difendere gli interessi strategici dell’Italia e tra questi anche tutta la filiera degli elettrodomestici”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Rtl 102.5, sulla possibile vendita degli stabilimenti italiani dell’Electrolux a investitori stranieri, in particolare ai cinesi di Midea.

“Il rischio di desertificazione industriale del Paese metta d’accordo tutte le persone di buon senso”, ha aggiunto.

Salvini: un bimbo viene al mondo e viene adottato se ci sono una mamma e un papà

Salvini: un bimbo viene al mondo e viene adottato se ci sono una mamma e un papàMilano, 20 giu. (askanews) – “Il bimbo, per quello che mi riguarda, viene adottato e viene al mondo se ci sono una mamma e un papà”. Lo ha ribadito il vicepremier, Matteo Salvini, intervistato da Radio 24. Rispondendo a chi gli chiedeva se fosse necessario colmare il vuoto normativo che ha portato la procura di Padova a impugnare nelle scorse ore 33 atti di nascita, Salvini ha detto: “Sì perché le leggi più sono chiare e dettagliate meglio è. Occorre lasciare il minimo spazio di interpretazione e si deve intervenire”.

Il leader della Lega ha ricordato che si lavora alla “norma che metterà fuori legge, a livello internazionale, l’uso dell’utero in affitto. Io sono per l’amore libero in ogni sua forma, ma il bimbo, per quello che mi riguarda, viene adottato e viene al mondo se ci sono una mamma e un papà”.

Mattarella: non ignorare il dramma dei migranti, serve una soluzione strutturale

Mattarella: non ignorare il dramma dei migranti, serve una soluzione strutturaleRoma, 20 giu. (askanews) – “Circa 100 milioni di uomini, donne e bambini, in tutti i continenti, sono costrette a lasciare le proprie case per trovare protezione contro la persecuzione, gli abusi, le violenze. Il senso di umanità e il rispetto per i più alti valori iscritti nella Costituzione repubblicana impongono di non ignorare il loro dramma. Nel celebrare oggi la Giornata Mondiale del Rifugiato è opportuno ribadire che le iniziative di assistenza a queste persone – e in particolare ai rifugiati che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità – devono essere accompagnate dalla ricerca di un’indispensabile e urgentissima soluzione strutturale di lungo periodo”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. “Per superare definitivamente la gestione emergenziale di tali fenomeni con un’azione di respiro europeo ed internazionale è indifferibile intervenire sulle cause profonde che spingono un così gran numero di esseri umani bisognosi ad abbandonare i loro Paesi. Essi meritano opportunità alternative ai rischiosi viaggi che, spinti dalle circostanze, intraprendono in condizioni anche proibitive”, sottolinea.

“Da sempre l’Italia è in prima linea nell’adempiere all’alto dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza, secondo quanto previsto dalla Costituzione per coloro ai quali venga impedito nel proprio paese l’effettivo esercizio dei diritti e delle libertà democratiche”, aggiunge. “Nella consapevolezza delle numerose sfide che ci vedono protagonisti a difesa dei rifugiati, desidero ringraziare l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, con il quale l’Italia intrattiene intensi vincoli di collaborazione. Ringrazio altresì il personale delle varie Amministrazioni dello Stato e tutti gli operatori della protezione internazionale e dell’accoglienza che, con grande professionalità e profondo spirito umanitario, si adoperano quotidianamente per alleviare le sofferenze dei rifugiati e garantire loro l’accesso ai servizi essenziali”, conclude.

Ecco l’estate di Scipione: Solstizio da record ad oltre 40°C

Ecco l’estate di Scipione: Solstizio da record ad oltre 40°CRoma, 20 giu. (askanews) – Inizia la prima ondata di caldo del 2023 con l’anticiclone africano Scipione. Da oggi fino a venerdì la canicola sarà opprimente, toccheremo valori record oltre i 40°C ed avremo anche tanta umidità.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, informa che, a partire da oggi, il termometro si impennerà, dapprima su Sardegna, Toscana e Lazio poi su tutta l’Italia. Una massa d’aria subtropicale sta risalendo dal Sahara, dall’Algeria verso il Mediterraneo: scorrendo sopra il Mare Nostrum, acquisterà umidità e si espanderà dalla Sardegna verso il Centro e poi anche sul resto del nostro Paese. Staremo per 4 giorni sotto la Gobba del Cammello, come viene chiamato in gergo il promontorio di alta pressione collegato all’anticiclone africano. Quando arriva l’Anticiclone delle Azzorre, da Ovest, dall’Oceano Atlantico, il caldo è sopportabile con picchi di 32-34°C, ma basso contenuto di umidità; quando arriva l’anticiclone africano da Sud, dal Sahara, il caldo è insopportabile con picchi di 35-39°C e tanta umidità nell’aria. Ebbene, con questa prima ondata di caldo del 2023 saliremo anche oltre i 40°C, sono previsti picchi di 43°C nella Sardegna sudoccidentale: questo caldo, improvviso, imperante e fastidioso è legato al periodo, siamo a 24 ore dal Solstizio e le giornate sono lunghissime, il sole è presente sopra l’orizzonte per almeno 15 ore e scalda continuativamente.

Nel dettaglio, dal punto di vista delle previsioni, non dobbiamo segnalare un granchè per quanto riguarda lo stato del cielo ed i fenomeni; è prevista solo una maggiore nuvolosità nelle prossime ore sul fianco occidentale: si tratterà perlopiù di velature causate anche dalla sabbia del deserto che risalirà insieme al caldo dall’Algeria. In pratica i cieli saranno a tratti giallognoli, ma ciò non impedirà al sole di riscaldare in modo consistente tutta la colonna troposferica. Questo riscaldamento violento dell’aria porterà nel pomeriggio di oggi alcuni valori ‘magrebini’, localmente 10 gradi oltre la media del periodo: Oristano 40°C; Carbonia 37; Bolzano e Siracusa 35; Ferrara, Foggia, Forlì, Nuoro, Rovigo, Sassari e Taranto 34; Agrigento, Bologna, Catania, Firenze, Mantova, Padova e Pesaro 33. Domani la ‘schedina dei numeri massimi’ vedrà un ulteriore aumento: Oristano 41°C; Carbonia 39; Bolzano e Nuoro 38; Siracusa e Taranto 37; Agrigento, Ferrara, Foggia, Forlì e Rovigo 36; Bologna, Catania, Firenze, Matera, Padova e Pesaro 35. Infine, da giovedì, nella ‘lista delle città roventi’ entrerà anche Roma con 37°C e, mentre anche Firenze e Terni raggiungeranno i 37°C, Bari e Barletta schizzeranno addirittura a 38°C all’ombra.

Stellantis: joint venture con Foxconn per i semiconduttori auto

Stellantis: joint venture con Foxconn per i semiconduttori autoMilano, 20 giu. (askanews) – Stellantis e Hon Hai technology group (Foxconn) annunciano la creazione di SiliconAuto, una joint venture paritetica che, a partire dal 2026, si occuperà della progettazione e della vendita di una famiglia di semiconduttori all’avanguardia per gli operatori dell’industria automobilistica, inclusa Stellantis. Lo si legge in una nota.

La joint venture unisce le capacità di sviluppo e le competenze di Foxconn nel settore ICT con la conoscenza da parte di Stellantis delle diverse esigenze di mobilità a livello mondiale. SiliconAuto fornirà ai suoi clienti semiconduttori esplicitamente progettati per il settore automotive necessari per il funzionamento dei numerosi moduli e funzioni controllati da computer, particolarmente importanti nei veicoli elettrici. I prodotti di SiliconAuto sono destinati a soddisfare il futuro fabbisogno di semiconduttori di Stellantis, Foxconn e altri clienti. Ciò comprende STLA Brain, la nuova architettura elettrica/elettronica e software completamente pronta per l’aggiornamento via etere (over-the-air – OTA).

“Stellantis beneficerà di una costante fornitura di componenti essenziali, fondamentale per promuovere la rapida trasformazione in termini di software dei nostri prodotti”, ha dichiarato Ned Curic, Chief Technology Officer di Stellantis. “Il nostro obiettivo è realizzare veicoli perfettamente connessi con la vita quotidiana dei nostri clienti e di offrire prestazioni ai vertici del settore anche anni dopo l’uscita dalla fabbrica. Grazie a questa joint venture – ha aggiunto – possiamo creare innovazioni ad hoc tramite una partnership efficiente”.

Santalucia: sulla giustizia l’Anm non cerca lo scontro, ma non starà in silenzio

Santalucia: sulla giustizia l’Anm non cerca lo scontro, ma non starà in silenzioRoma, 20 giu. (askanews) – “L’Anm sta facendo ciò che ha sempre fatto da quando si è costituita, ossia partecipare al dibattito sui temi della giustizia. Fa parte del suo patrimonio di azione e di pensiero”. Lo dice in una intervista a “Il Dubbio”, Giuseppe Santalucia, presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. “Quelle battute del ministro – dice – sono incomprensibili perché hanno spostato l’attenzione dal piano dei contenuti al piano della legittimazione a parlare da parte di un soggetto collettivo quale è l’ Anm. Lo considero un incidente di percorso che penso non avrà un seguito. Non è pensabile che un ministro della Giustizia neghi la possibilità di poter interloquire su una specifica riforma del mondo giudiziario ad una associazione che agisce nel pieno rispetto dei principi e delle libertà costituzionali, quale quella di associarsi, come stabilito dall’articolo 18 della Costitutzione. In definitiva, considero quelle parole del ministro un atto di nervosismo, mi auguro momentaneo”. In questi ultimi giorni c’è stato un continuo ping pong tra le dichiarazioni di Nordio e quelle dei vertici dell’ Anm. “Noi – aggiunge Santalucia – non abbiamo mai portato il confronto su un piano diverso dei contenuti dell’intervento riformatore. Non siamo noi ad inscenare attacchi o polemiche. Ovviamente se il ministro fa un attacco di quel tipo non possiamo non rispondere. Però non abbiamo nessuna intenzione diáinnescareápolemiche. I magistrati non sono un funzionariato afono, sono dei professionisti impegnati nel portare il contributo di idee e esperienze che fanno in aula”. Ma l’accusa di Nordio è quella di essersi pronunciati prima ancora che fosse noto il testo del ddl, parlando di “interferenze”. “Ci siamo espressi sul ddl che entrato in Cdm e che girava abbondantemente tra i giornalisti che ci hanno interpellato. Non capisco come il dato cronologico possa far pensare ad una interferenza. Si è trattato semplicemente di una partecipazione al confronto. Dovremmo forse intervenire a legge approvata?” Il Guardasigilli ha anche detto che il suo interlocutore è il Csm. “Che il Csm sia un interlocutore istituzionale è fuor di dubbio. Che l’ Anm, ossia la rappresentanza della quasi totalità di tutti i magistrati, non possa prendere la parola è una posizione eccentrica”.

Landini: il governo sta pianificando il collasso della sanità

Landini: il governo sta pianificando il collasso della sanitàRoma, 20 giu. (askanews) – “Bisognerebbe investire nella sanità almeno il 9% del Pil. In linea con altri paesi in Europa, come ad esempio Germania e Francia”. Lo dice, in una intervista a “La Stampa”, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini commentando il rischio che le persone non possano più curarsi se non ricorrendo ai privati. “Da tempo la Cgil denuncia il definanziamento per la spesa sanitaria. Con il Def 2023 – sottolinea Landini – la spesa sanitaria torna addirittura a scendere, con un taglio del 2,4% (oltre 3 miliardi) nel 2024 rispetto all’anno in corso, e il finanziamento del sistema sanitario nazionale scende fino al 6,2% del Pil a partire dal 2025: il valore più basso degli ultimi decenni. Il governo sta quindi programmando e pianificando il collasso del sistema sanitario nazionale. Noi riteniamo, invece, che siano necessarie più risorse” tuona Landini che lancia la manifestazione indetta per sabato a Roma. “Saremo in piazza per rilanciare gli investimenti sugli ospedali pubblici e per impedire che la gente continui a morire sul lavoro, per tutelare la salute e la sicurezza”.

Valditara: saranno esami di Maturità sereni

Valditara: saranno esami di Maturità sereniRoma, 20 giu. (askanews) – Scatterà domani l’ora degli esami di maturità. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in una intervista alla “Gazzetta del Mezzogiorno” ha voluto rassicurare l’esercito dei maturandi parlando dell’esame di Stato come “un momento importante nella vita di ogni studente”. “L’esame di Stato – ha detto il numero uno del Ministero di viale Trastevere – non si limita a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze sviluppate dagli studenti ma ne valorizza il percorso formativo e la crescita personale”. Domani, per la prima volta dopo la pandemia, tutte le prove saranno a carattere nazionale, a eccezione degli istituti professionali di nuovo ordinamento. Che suggerimenti dà alle ragazze e ai ragazzi? “Prima di tutto, consiglio di affrontare l’Esame di Stato con spirito positivo, senza paura. Ho dato disposizione agli ispettori, che si rivolgeranno direttamente ai commissari, sia interni sia esterni, perché questo Esame di Stato si svolga in un clima di serenità. Ritornano le due prove nazionali eguali per tutti, il colloquio non sarà una interrogazione disciplinare. Le specifiche competenze disciplinari sono già state accertate con gli scrutini. Sarà piuttosto l’occasione per dimostrare quanto si è assimilato in termini di contenuti e di metodo, comprendendo il significato e lo spirito di ciò che si è studiato; sarà valorizzata la capacità critica, e la capacità di fare collegamenti interdisciplinari. Non dimentichiamoci poi – prosegue Valditara – che nella commissione sono presenti alcuni degli insegnanti che hanno seguito i ragazzi durante l’anno scolastico e conoscono perfettamente i propri studenti”.