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Museo del Saxofono, il 25 febbraio concerto Original Saxie Band

Museo del Saxofono, il 25 febbraio concerto Original Saxie BandRoma, 20 feb. (askanews) – Ultimo giorno dell’iniziativa “Fausto Papetti – Il mito del Sax Crooner”, realizzata dal Museo del Saxofono di Roma grazie al contributo ottenuto con l’Avviso Pubblico per le iniziative culturali, sociali e turistiche della Regione Lazio. Una ricorrenza che, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del grande saxofonista, ha registrato, proprio nel museo che ospita la più grande collezione di saxofoni al mondo, un’affluenza numerosa alla mostra e alle visite guidate che ne hanno illustrato il percorso. Un’esposizione impreziosita da vari memorabilia concessi dalla famiglia Papetti tra i quali i dischi d’oro ed il mitico sax alto Selmer Mark VI appartenuto all’artista.
Sabato 25 febbraio, per chiudere in musica queste celebrazioni, è in programma il concerto della Original Saxie Band, un ensemble di agguerriti e sapienti musicisti che proporranno un travolgente repertorio dixieland congegnato sull’onda delle Traditional Band e degli Speakeasy, i locali swing dell’epoca del proibizionismo. Arrangiamenti esclusivi dei più famosi brani della tradizione classica jazzistica quali The Jazz Me Blues di Tom Delaney, cavallo di battaglia del grande trombettista Bix Beiderbecke, Do You know what it means to Miss New Orleans di Eddie De Lange tratto dal film “La città del Jazz” del 1947, Mood Indigo di Duke Ellington, When You Wish Upon a Star colonna Sonora del film “Pinocchio” di Walt Disney, i celeberrimi I can’t give You anything but love e On the Sunny side of the street e l’immancabile When The Saints Go Marching In…
L’orchestra, guidata da Attilio Berni ai saxofoni e composta da Nina Pedersen alla voce solista, Pietro Salvia al clarinetto, Filippo Delogu al banjo, Christian Antinozzi al contrabbasso, Alessandro Crispolti al pianoforte e Riccardo Colasante alla batteria, propone un viaggio ideale tra le città del jazz: da New Orleans a Chicago, da Kansas City a New York, dall’energia delle radici di questo genere alle metamorfosi dello strumento principe dei Roaring’s Twenties. Durante il concerto, il pubblico potrà ascoltare ed ammirare alcuni tra gli strumenti musicali più rari e bizzarri mai costruiti: dal minuscolo soprillo di soli 30cm al saxofono CMelody di Rudy Wiedoeft, dal mitico Conn O-Sax al saxofono a coulisse, dal Saxie, saxofono a fori aperti (che dà il nome a questa formazione) alla vera guest star del concerto, il sax alto Selmer Mark VI appartenuto a Fausto Papetti.
Fausto Papetti è stato un maestro della musica confidenziale che ebbe un successo strepitoso dagli anni ’60 agli anni ’80 e che ha sostanzialmente contribuito alla divulgazione e conoscenza dello strumento e al suo appeal nella cultura italiana. Un artista che ha sempre riscosso grandi successi discografici pubblicando raccolte di celebri brani del periodo arrangiati in versione strumentale, scelti soprattutto fra le musiche per il cinema e le sigle televisive. Il suo successo è coinciso con la diffusione delle prime audiocassette stereo 8 e delle musicassette quali supporti sonori facilmente trasportabili per tutti gli anni ’70 e ’80 e si è consolidato con la vendita di oltre 30 milioni di LP. Altrettanto famose erano le copertine dei suoi dischi, sempre caratterizzate dalla presenza di nudi femminili, molto spesso in compagnia di un saxofono, che dagli anni ’60 agli anni ’80, hanno fortemente contribuito al radicamento nell’immaginario collettivo del binomio sax-erotismo.
Il concerto, in programma alle ore 21:00 sarà preceduto, come di consueto da un’apericena opzionale. Tutte le informazioni sul sito ufficiale del saxofono. Biglietti in vendita al Museo e sul sito Liveticket.it

Rocca (Lazio): oggi celebriamo gli operatori sociosanitari

Rocca (Lazio): oggi celebriamo gli operatori sociosanitariRoma, 20 feb. (askanews) – “Oggi è un giorno importante perché celebriamo la terza Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato. Nata nel 2021 per dire grazie alle straordinarie donne e uomini che, nel nostro Paese, hanno letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo durante la pandemia. Io lo so bene perché ho avuto l’onore di essere al loro fianco”. Così, sui social, Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
“Il diritto alla salute è sancito dalla nostra Costituzione. Adesso, nella nuova veste istituzionale, mi impegno solennemente a difendere e ridare dignità a questo patrimonio prezioso di energie nella nostra Regione, con un pensiero particolare a chi ha pagato il prezzo più alto, a chi ha perso la vita per gli altri”, ha aggiunto.

Il Giappone piange Leiji Matsumoto, creatore di Capitan Harlock

Il Giappone piange Leiji Matsumoto, creatore di Capitan HarlockRoma, 20 feb. (askanews) – Il Giappone piange uno dei disegnatori e animatori più rilevanti: Leiji Matsumoto – famoso anche in Italia per “Capitan Harlock”, “La corazzata Yamato” e tanti altri manga e anime – è morto all’età di 85 anni. Lo ha riferito oggi la sua casa di produzione Studio Leijisha.
Il nome reale del “mangaka” nipponico era Akira Matsumoto. Il soprannome Leiji (Reiji nella trascrizione giapponese) voleva più o meno dire “Il cavaliere Zero”. Ha avuto un attacco di cuore in un ospedale di Tokyo il 13 febbraio. Da tempo combatteva con una serie di malanni.
Matsumoto, nato nella città sudoccidentale di Kurume, già da giovanissimo mostrò uno spiccato talento per il disegno. I suoi primi successi furono nel campo dei cosiddetti “shojo manga”, “manga per ragazzine”, cioè i fumetti pubblicati su riviste femminili, con i quali attira l’attenzione del grande pubblico. In seguito passò alle serie per ragazzi, specializzandosi in particolare nella fantascienza, il genere che l’ha reso famoso in tutto il mondo.
Tra i suoi manga più famosi, molti dei quali diventati anime di successo globale, vanno ricordati “Galaxy Express 999”, “Starzinger”, “Uchu senkan Yamato” (cioè La corazzata Yamato), “Danguard A”, “Queen Emeraldas”, “La Regina dei Mille Anni” e “Capitan Harlock”, personaggio al quale ha dedicato ben quattro distinte serie.
Tra i temi evocati da Matsumoto nelle sue creazioni, certamente quella della guerra da una posizione pacifista. Il padre di Matsumoto era stato un pilota provetto nella Guerra del Pacifico, impegnato sul fronte del Sudest asiatico. Questo padre, al ritorno dalla macelleria bellica, gli trasmetté il messaggio pacifista. “Mi fu detto da mio padre che ogni vita nata per vivere non deve morire anzitempo. Io penso che non si dovrebbe perdere il nostro tempo su questa Terra a combattere”, disse il mangaka in un’intervista.

Usa: presto ok F16 a Turchia; vogliamo Svezia e Finlandia in Nato

Usa: presto ok F16 a Turchia; vogliamo Svezia e Finlandia in Nato

Lo dice Blinken da Ankara. Adesione “non è questione bilaterale”

Milano, 20 feb. (askanews) – Il segretario di Stato americano Antony Blinken afferma che l’amministrazione Biden sostiene la Turchia affinché possa acquistare aerei da combattimento F16 e sta lavorando per ottenere il via libera dal Congresso. La dichiarazione è di Blinken in una conferenza stampa con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara.
Secondo Cavulsoglu, tuttavia, non è possibile per la Turchia acquistare aerei da guerra F-16 statunitensi con pre-condizioni e che ritiene che il problema possa essere superato se l’amministrazione statunitense mantiene una posizione decisa, riporta Reuters.
La Turchia spinge per acquistare nuovi caccia F-16 o almeno rinnovare l’attuale flotta del paese. La cessione è stata interpretata da alcuni analisti come possibile soluzione al no della Turchia per l’ingresso nella Nato di Svezia e Finlandia.
“Gli Stati Uniti hanno un forte sostegno per l’adesione nordica il più rapidamente possibile… L’espansione della NATO di Svezia e Finlandia non è una questione bilaterale”, ha detto Blinken in una conferenza stampa congiunta con Mevlut Cavusoglu ad Ankara.
Cavusoglu, insieme con Blinken, ha affermato che tutte le parti dell’alleanza devono convincere la Svezia, in particolare, a intraprendere ulteriori azioni per affrontare le preoccupazioni di Ankara e ottenere il suo sostegno all’ingresso di Helisnki e Stoccolma.

Eataly Art House, a Verona oltre 50 eventi culturali pubblici

Eataly Art House, a Verona oltre 50 eventi culturali pubbliciVerona, 20 feb. (askanews) – La vicepresidente di Eataly Art House, il progetto culturale all’interno del negozio di Verona, ha presentato ad askanews il palinsesto degli eventi pubblici previsti dal 23 febbraio. Attività pensate per il pubblico, tra approfondimenti dedicati alle arti visive sviluppati tra gli spazi espositivi di Eataly Verona, come visite guidate speciali e workshop con gli artisti, e appuntamenti con importanti personalità del mondo della cultura per toccare le tematiche più care all’istituzione: biodiversità, inclusione, accessibilità e cultura, nella sua accezione più ampia possibile.
Il primo appuntamento è in calendario giovedì 23 febbraio 2023 alle ore 19.00 con un ospite d’eccezione: lo scrittore Gianrico Carofiglio (Bari, 1961). Per la prima volta da Eataly Verona, Carofiglio incontra Oscar Farinetti, per una conversazione dal titolo “L’arte di fare domande: una direzione per il futuro”.
Tra le proposte educative pensate per offrire strumenti di comprensione e analisi delle opere d’arte i nuovi percorsi “Art Market is for Everybody”, itinerari tematici in compagnia di esperti del settore, che conducono il pubblico nell’esplorazione dei corridoi dell’Art Market di Eataly Verona, fornendo nozioni di storia dell’arte e di mercato, a partire dalle opere esposte. I tour gratuiti sono disponibili ogni sabato per tutto l’anno, dalle ore 11.00.
“Senior Art Lovers” è uno speciale format pensato appositamente per il pubblico over 65: visite guidate a porte chiuse, prima che il pubblico invada gli spazi di Eataly Verona, in compagnia di uno storico dell’arte. Al termine dell’esperienza, tutti i partecipanti sono invitati a colazione presso il bar Illy di Eataly. Ogni secondo giovedì del mese, per tutto l’anno, su prenotazione e a pagamento.
Al via anche il nuovo format “Calici d’Arte”, una serie di appuntamenti dedicati alla scoperta delle mostre in corso, sorseggiando un calice di vino. Il primo appuntamento, organizzato in collaborazione con l’Università di Verona, giovedì 28 febbraio alle ore 19.00, sarà dedicato alla mostra dei finalisti della prima edizione del Premio E.ART.H., visitabile dal 18 febbraio 2023 e incentrata sul tema della biodiversità. Per iniziare e concludere al meglio la visita, i partecipanti potranno degustare un calice di vino delle cantine Allegrini, Fontanafredda o Villa Sandi nell’area Wine House. La partecipazione è a pagamento.
Prosegue i sabati 25 febbraio e 4 marzo, il ciclo “Il Pane nell’Arte”, dedicato alla scoperta del rapporto tra il pane, alimento essenziale e dalla forte valenza simbolica, e l’arte contemporanea. Il pane ha sempre trovato spazio nell’arte di ogni tempo e, attraverso questi approfondimenti, il pubblico potrà ripercorrere alcune tra le tappe più salienti di queste “citazioni visive” e degustare il pane che ha stregato Salvador Dalì.

Mipel, la pelletteria italiana guarda al mondo e alla ripresa

Mipel, la pelletteria italiana guarda al mondo e alla ripresaRho, 20 feb. (askanews) – È il più importante evento fieristico internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio di moda: in Fiera Milano a Rho, alla presenza del ministro del Turismo Daniela Santanchè, si è aperta la 123esima edizione di Mipel: 4mila mq di esposizione con 150 brand del Made in Italy e provenienti dall’estero.
“Il settore vive due realtà – ha detto ad askanews Franco Gabbrielli, presidente di Assopellettieri – una per la produzione per i grandi brand, l’altra per lo sviluppo dei marchi propri, che qui a Mipel sono rappresentati con 120 aziende. Da una parte c’è un grande entusiasmo perché le grandi aziende stanno avendo un significativo rimbalzo dopo il Covid, mentre l’altra parte è maggiormente in difficoltà. Però in questa fiera sono tornati i numeri del pre Covid, quindi siamo molto fiduciosi che si inizi ad avere un ritorno alla normalità”.
I numeri del 2022 di Confindustria Moda parlano di un export che trascina il settore e cresce del 15,1%, con trend positivi di produzione (+6,7%) e di fatturato (+ 14,8%). E quando si ragiona di moda è inevitabile riferirsi a Milano, la città cui è dedicato il concept dell’evento fieristico. “Qui – ha spiegato Danny D’Alessandro, direttore Assopellettieri e Mipel – è la moda, qui è dove accadono le cose e qui è il concept che noi dobbiamo celebrare”.
Assopellettieri, inoltre, in collaborazione con The European House-Ambrosetti condurrà un’indagine sulle piccole e medie imprese presenti in fiera, considerate centrali per il settore e per la sua crescita. “La piccola azienda – ha aggiunto il presidente Gabbrielli – è radicata sul territorio e dà una tranquillità completamente diversa allo Stato. Quindi crediamo che lo Stato dovrebbe aiutare le piccole e medie imprese a rimanere in piedi. Ecco, quesito chiediamo”.
Altro aspetto importante della fiera è Mipel Lab, il format dedicato allo sviluppo e alla promozione della pelletteria italiana di lusso. “Mipel Lab – ha detto ancora D’Alessandro – è un concept dedicato alle aziende di produzione che hanno bisogno di trovare sul mercato brand che siano intenzionati a produrre in Italia. Qual è il nostro target? È il marchio piccolo o medio che magari sta cercando di fare brand extension perché ha avuto successo nell’abbigliamento ed è interessato al mondo della pelletteria, perché offre dei margini molto interessanti, e noi siamo pronti con una proposta per dare la risposta giusta”.
Altri elementi di Mipel sono l’attenzione alle collezioni e ai progetti creativi innovativi, il sostegno a brand e designer emergenti e, non ultima, una grande attenzione ai temi della formazione e del lavoro nel comparto. “Dobbiamo riuscire a spiegare ai ragazzi – ha concluso il direttore di Assopellettieri – che in pelletteria c’è lavoro di qualità, ben retribuito e stabile”.
La fiera della pelletteria anche quest’anno si svolge in contemporanea con Micam e TheOneMilano e in parziale sovrapposizione con Homi e Lineapelle.

Sorella di Kim Jong Un: Pacifico sarà il nostro poligono di tiro

Sorella di Kim Jong Un: Pacifico sarà il nostro poligono di tiroRoma, 20 feb. (askanews) – L’influente sorella di Kim Jong Un, Kim Yo Jong, ha fatto diffondere oggi una dichiarazione in cui si minaccia di trasformare l’Oceano Pacifico “nel poligono di tiro” della Corea del Nord. La dichiarazione viene nello stesso giorno del lancio da parte di Pyongyang di due missili balistici a corto raggio verso il Mar del Giappone e due giorni dopo il test missilistico con un missile intercontinentale Hwasong-15, che è ammarato nella Zona economica esclusiva giapponese.
“La frequenza nell’uso del Pacifico come nostro poligono di tiro dipende dagli Stati uniti”, ha affermato Kim Yo Jong in una dichiarazione che è stata diffusa dall’agenzia di stampa ufficiale del regime di Pyongyang KCNA. La dirigente di Pyongyang ha spiegato che la Corea del Nord sta accuratamente esaminando l’impatto del dispiegamento degli asset strategici Usa sulla sua sicurezza per assumere “contro-azioni corrispondenti” se riterrà che ci possa essere una minaccia “diretta o indiretta” per il Nord.
La giovane sorella del leader supremo ha inoltre vantato le capacità missilistiche della Nordcorea, mostrandosi piccata per i dubbi posti da alcuni analisti sull’affidabilità dei missili intercontinentali nordcoreani per quanto riguarda la funzione di rientro in atmosfera. “Siamo entrati in possesso di tecnologie valide e capacità. Ora ci concentreremo sull’aumento quantitativo della nostra forza”, si legge nel comunicato. “Farebbero meglio – ha aggiunto – ad applicare i loro cervelli nel prendere misure per difendersi piuttosto che dubitare o preoccuparsi delle altrui tecnologie”.
Il lancio odierno è stato rilevato dagli Stati maggiori congiunti della Corea del Sud. I due missili sarebbero partiti nella prima mattinata da Sukchon, nella provincia di Sud Pyonghan e avrebbero volato uno per 390 km, l’altro per 340 km. La KCNA ha riferito alcune ore dopo che il lancio avvenuto usando lanciatori multipli da 600 mm.
Il sistema d’arma – secondo l’agenzia nordcoreana – è uno “strumento di attacco nucleare tattico che ci rafforza con un grande potenziale, dal momento che un solo lanciatore multiplo è in grado di gestire quattro cariche in modo da distruggere una base aerea operativa nemica”. Questi lanciatori sono stati presentati a dicembre scorso in una riunione con il leader Kim Jong Un, che li ha definiti “un’arma offensiva in grado di raggiungere con testate nucleari tattiche tutta la Corea del Sud”.
Secondo l’agenzia Yonhap, che ha sentito alcuni analisti, la distanza coperta da questi razzi riuscirebbe a raggiungere la base aerea sudcoreana di Cheongju, che ospita i caccia stealth di ultima generazione F-35A.
I test missilistici di oggi vengono dopo il lancio di sabato di un missile balistico intercontinetale Hwasong-15 che ha volato per 900 km, arrivando a un’altezza massima di 5.700 km. Il proiettile è ammarato a 200 km a ovest dell’isola di Watarishima, nel nord del Giappone. La Corea del Nord ha sostenuto che questo missile ha avuto funzione dissuasiva nei confronti delle pianificate esercitazioni Usa-Corea del Sud di qui a venire. La reazione da parte di Washington, Seoul e Tokyo si è concretizzata in esercitazioni aeree separate Sudcorea-Usa e Giappone.Usa con l’uso di caccia e di bombardieri tattici B-1.
Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha condannato domenica il lancio del missile intercontinentale. Oggi il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha chiesto la convocazione di una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite.

Concluso primo turno primarie, domenica ballottaggio Bonaccini-Schlein

Concluso primo turno primarie, domenica ballottaggio Bonaccini-Schlein

18 punti di differenza, domenica prossimma verdetto nei gazebo aperti anche ai non iscritti

Roma, 20 feb. (askanews) – Con la chiusura del voto nei circoli del Pd in Lombardia e Lazio, slittata a ieri sera per via delle elezioni regionali del 12-13 febbraio, si è concluso il primo round del congresso del Partito democratico. Il primo turno delle primarie riservate al voto dei tesserati dem nei circoli ha confermato come da pronostici che al ballotaggio di domenica prossima, 26 febbraio, saranno Stefano Bonaccini e Elly Schlein, a contendersi la segreteria nel voto ai gazebo aperti anche ai non iscritti Pd che si dichiarino elettori del centrosinistra.
Secondo quanto riferiscono i quotidiani, i risultati del voto fewll’ultimo settimana riservato alle votazoni nei circoli di Lazio e Lombardia il vantaggio del governatore emiliano sulla sua ex vicepresidente si sarebbe leggermente ridotto: non più oltre 20 punti, ma 17-18. Secondo il comitato Bonaccini, la differenza a suo favore sarà di 18,5 punti, riferisce Repubblica: il governatore vince a livello regionale, mentre Schlein sarebbe avanti a Roma e Milano.
Escono invece dalla corsa Gianni Cuperlo e Paola De Micheli, piazzatisi rispettivamente terzo e quarta nel voto dei circoli. Il Nazareno comunicherà in giornata il risultato ufficiale definitivo del primo turno delle primarie Pd. Domenica prossima dalle 8 alle 20 gazebo in tutta Italia per l’elezione diretta del nuovo leader Pd: Stefano Bonaccini o Elly Schlein.

A Milano compare una svastica al Parco Nord. Anpi: oltraggio ai deportati

A Milano compare una svastica al Parco Nord. Anpi: oltraggio ai deportatiMilano, 19 feb. (askanews) – Domenica mattina una svastica realizzata con dei pali è comparsa in prossimità del Monumento al Deportato al Parco Nord a Milano, dopo aver divelto la recinzione. “E’ una gravissima provocazione di stampo fascista che costituisce un vergognoso oltraggio a tutti coloro che persero la vita a seguito della deportazione nei lager nazisti, per avere scelto di lottare contro le nefandezze del nazifascismo – ha detto Roberto Cenati, presidente Anpi provinciale di Milano – Chiediamo alle pubbliche autorità di fare tutto il possibile per individuare i responsabili di questo ignobile atto e di impedirne il ripetersi. Da parte nostra manterremo alta la nostra vigilanza a difesa della democrazia nata dalla Resistenza, la cui eredità più preziosa è la nostra Carta Costituzionale”.
“Una profanazione inaudita che ferisce i cittadini di Sesto, Cinisello, Bresso e Milano. Una provocazione alle città che nel Parco Nord hanno voluto dar vita a un luogo di memoria per non dimenticare la loro storia”, denunciano Sinistra Italiana Milano e i circoli di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Bresso condannano fermamente l’accaduto. “Solo qualche giorno fa, la teca delle pietre di Dacau, sempre vicino al Monumento al Deportato, è stata presa a picconate e rovinata – proseguono – In pratica è stata violata la memoria più sacra per il territorio del Nord Milano: quella della Resistenza e dei morti nei lager, il cui sacrificio ha permesso all’Italia repubblicana di vivere in libertà, dignità e democrazia”.
“Ciò è che è accaduto stamattina a Milano è grave. Si è violato un luogo di memoria, un tempio sacro che ricorda alla comunità la storia di quei luoghi e i sacrifici che hanno dato vita alla nostra Repubblica – dichiara il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni – Se colleghiamo i fatti di Milano con quello che è successo a Firenze, il quadro è inquietante: c’è chi si sente libero di poter colpire i valori fondanti della nostra democrazia sia nei monumenti che ci ricordano il passato sia davanti alle istituzioni che educano al futuro. Dobbiamo restare vigili e far sì che questo non si ripeta più”.

Filiera Italia: tutelare formaggi italiani da contraffazione e Nutriscore

Filiera Italia: tutelare formaggi italiani da contraffazione e NutriscoreMilano, 19 feb. (askanews) – La presenza di otto formaggi italiani nella top ten dei migliori al mondo è “Un risultato che deve far riflettere: basti pensare che Parmigiano e Grana sono anche i formaggi più imitati al mondo”, afferma Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia. Il giro d’affari del falso made in Italy vale 120 miliardi di euro, il doppio delle nostre esportazioni originali. “Ecco perché è sempre più importante difendere le nostre denominazioni anche attraverso gli accordi internazionali, e soprattutto nei confronti dei nomi generici come Parmesan”, aggiunge. Un tema importante e all’ordine del giorno, visto che proprio ora è in discussione l’accordo commerciale fra Unione europea e Australia.
Oltre all’italian sounding, Scordamaglia ritiene che un’altra minaccia arrivi dal Nutriscore che potrebbe penalizzare i formaggi italiani presentandoli al consumatore come “meno preferibili” rispetto a un prodotto di sintesi. “Anche se il sistema di etichettatura Nutriscore, grazie all’impegno italiano, oggi sembra temporaneamente messo da parte, resta un dossier su cui bisogna continuare costantemente a vigilare – avverte Scordamaglia – per non dare la possibilità al commissario Timmermans e alle multinazionali del cibo sintetico e ultraprocessato di rilanciarlo”. Secondo una stima Coldiretti-Filiera Italia la nuova etichettatura colpirebbe l’85% in valore dell’intera produzione agroalimentare made in Italy.