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Governo ferma cessione bonus edilizi. “Costi fuori controllo”

Governo ferma cessione bonus edilizi. “Costi fuori controllo”

Imprese sul piede di guerra. Saranno ricevute lunedì

Roma, 16 feb. (askanews) – Il governo interviene di nuovo sul tema dei crediti fiscali che derivano dai bonus edilizi per cercare di arginare “una lievitazione dei crediti senza controllo” ed “evitare ulteriori danni al debito pubblico e cittadini” derivanti da “una mancata pianificazione di un governo precedente a quello Draghi”.
Il vicepremier Antonio Tajani ha presentato così il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che, tra l’altro, ferma la cessione dei crediti e gli sconti in fattura sui bonus fiscali e parallelamente stoppa le regioni e i comuni che stavano acquistando crediti per sbloccare lo stock incagliato nei bilanci delle imprese. Col rischio che Eurostat considerasse questi acquisti come nuovo deficit.
L’intervento, ha spiegato il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa seguita al Cdm “è una misura di impatto ma necessaria per bloccare gli effetti di una politica scellerata utilizzata anche in campagna elettorale”. Con un ammontare dei crediti arrivato a circa 110 miliardi.
Una politica “che ha prodotto un beneficio per alcuni cittadini ma ha posto in carico a ciascuno italiano un onere di 2000 euro a testa” ha sottolineato Giorgetti precisando che comunque “interveniamo sulla cessione dei crediti di imposta non sul Superbonus che resta nella forma di detrazione nei cinque anni”.
Il decreto chiarisce anche la responsabilità solidale dei cessionari “per eliminare le incertezze i dubbi e le riserve che hanno fatto sì che tanti intermediari evitassero di scontare i crediti”. Quindi ora per Giorgetti è “fondamentale” che le banche riprendano ad acquistare i crediti. “Lo voglio dire a tutto il sistema: a questo punto vengono meno gli alibi” ha detto auspicando con le banche “un impegno ad agire di concerto per risolvere questo bubbone che si è formato per una normativa definita con leggerezza”.
Sul piede di guerra le associazioni delle imprese. Per Confartigianato il blocco “coinvolge le tante imprese che, sulla base delle norme sinora vigenti, hanno effettuato investimenti ed assunzioni nella prospettiva, di primi accordi con i committenti, di poter continuare ad operare garantendo lo sconto in fattura. Con buona pace degli obiettivi green che la misura avrebbe aiutato a raggiungere”.
CNA ha denunciato gli “8 miliardi di liquidità bloccati da mesi che mettono a rischio la sopravvivenza di 40mila imprese della filiera delle costruzioni” e ha chiesto di non fermare gli acquisti degli enti territoriali “utili per alleviare il fardello dei crediti bloccati”.
Dello stesso tenore la denuncia della presidente dell’ANCE, Federica Brancaccio: “Non posso credere che il Governo pensi di fermare il processo di acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza prima aver individuato una soluzione strutturale che eviti il tracollo. E’ da ottobre che aspettiamo di capire come si pensa di risolvere una situazione che è diventata drammatica: non ci rendiamo conto delle conseguenze devastanti sul piano economico sociale di una decisione del genere”.
Il governo ha comunque già assicurato che ascolterà le categorie. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha annunciato che l’esecutivo “intende aprire da subito un confronto con le associazioni” e che già “nel tardo pomeriggio di lunedì saranno convocate a Palazzo Chigi per ricevere contributi propositivi su interventi che avevano ragione di necessità ed estrema urgenza”.
Giorgetti ha aggiunto che con le categorie saranno valutare “tutte le forme possibili per sgonfiare questo fenomeno, frutto di una politica poco avveduta e poco consapevole degli effetti finanziari, costruita per creare consenso politico”. Il decreto sui crediti, ha sottolineato, è stato adottato “con grande responsabilità e avendio in testa di fare il possibile per le imprese edili che vivono difficoltà finanziarie”.

Mercedes Italia, Marc Langenbrinck nuovo Ceo dal primo giugno

Mercedes Italia, Marc Langenbrinck nuovo Ceo dal primo giugnoMilano, 16 feb. (askanews) – A partire dal primo giugno 2023, Marc Langenbrinck attualmente Ceo di Mercedes-Benz Svizzera, assumerà la responsabilità di Ceo di Mercedes-Benz Italia. Marc vanta quasi 30 anni di carriera in azienda.
Radek Jelinek, dal 2018 Presidente e Ceo di Mercedes-Benz Italia, lascia l’azienda per intraprendere nuove sfide professionali.
“È questa l’occasione per ringraziare non solo la mia squadra, ma anche i rappresentanti della stampa italiana che in tutti questi anni hanno dato grande risalto alla nostra azienda e con cui ho avuto il piacere di instaurare una relazione basata sulla trasparenza ed un costante e proficuo confronto”, ha dichiarato Radek Jelinek, Presidente e CEO di Mercedes-Benz Italia.

Arriva il Desk Romania: opportunità e servizi per le imprese venete

Arriva il Desk Romania: opportunità e servizi per le imprese veneteRoma, 16 feb. (askanews) – Desk Romania, da qui parte e si rinsalda il rapporto privilegiato tra il Veneto, il suo tessuto imprenditoriale, e la Romania, la prima meta di internazionalizzazione per molte aziende venete già nel secolo scorso e ancora oggi tra i primi 10 partner commerciali della regione italiana. Un desk che verrà presentato il 21 febbraio a Treviso, che offre un servizio di assistenza mirato, in Italia e in Romania, per le imprese che puntano a internazionalizzare. Un primo passo che verrà successivamente replicato anche in altre importanti realtà associative del Sistema Confindustria.
Molti i settori strategici e le opportunità per un ulteriore consolidamento della presenza imprenditoriale italiana nel Paese: PNRR, fondi europei, ammodernamento di infrastrutture e trasporti, buon tessuto industriale, disponibilità di risorse agricole e minerarie. È in questo contesto che viene siglato l’accordo tra Confindustria Veneto Est e Confindustria Romania che dà avvio al primo Desk Romania del Sistema associativo confindustriale, puntando sulle prospettive commerciali e di investimento per le imprese, alla luce sia dei piani europei come il NextGenEU sia della situazione geopolitica dell’area, particolarmente coinvolta nel conflitto nella vicina Ucraina.
Un sistema, quello confindustriale, che è presente in diverse realtà del centro-est Europa, riunite sotto il cappello della federazione di Confindustria Est Europa, la cui presidente Maria Luisa Meroni ha sottolineato, parlando ad askanews, che il Desk Romania “rappresenta la conseguenza e la conferma delle attività delle rappresentanze confindustriali e dei Roadshow che abbiamo svolto, ed è solo l’inizio”.
“Un progetto che mi onora e che conferma l’attività forte e attenta sui territori della nostra rete al fianco delle imprese e degli imprenditori che vogliono internazionalizzare” in un’area, quella del centro-est Europa “che è tornata centrale sia per vicinanza, con i fenomeni di reshoring o nearshoring, sia per l’accorciamento delle filiere e il know how assimilabile a quello italiano”, ha aggiunto Meroni.
“Tra Romania e il Veneto Est c’è un rapporto storico, frutto della scommessa fatta dalle imprese del Nord-Est oltre un secolo fa, un rapporto consolidato, tra le persone, le imprese e tra le rappresentanze associative, che proprio a Treviso hanno costituito il loro primo nucleo italo-romeno – ha dichiarato ad askanews Alessandra Polin, delegata all’Internazionalizzazione di Confindustria Veneto Est -. Una relazione che si basa sulla centralità del nearshoring, che ci consente di avere un certo bilanciamento anche tra esportazioni e importazioni”, come dimostrano i dati.
Le aziende rappresentate da Confindustria Veneto Est hanno registrato un interscambio con la Romania nel 2021 di 2,240 miliardi di euro. Dato destinato ad essere superato a consuntivo nel 2022 (in valore e in volumi). Nei primi nove mesi del 2022 l’interscambio tra i due territori ha sfiorato i 2 miliardi (1,992 milioni) con un aumento del +27,7% rispetto allo stesso periodo del 2019. Con 942 milioni di esportazioni verso la Romania e con importazioni per 1.049 milioni, l’interscambio dell’area vasta Padova, Treviso, Venezia e Rovigo verso il Paese esteuropeo vale il 64% dell’interscambio totale del Veneto e il 14,1% di quello nazionale.
“E’ un Paese dove delocalizziamo ma che ci fornisce anche semilavorati o prodotti finiti, quindi c’è uno scambio a livello industriale molto importante”, ha sottolineato ancora Polin ribadendo come la vicinanza sia un fattore chiave, emerso durante la pandemia quando si è cercato di riportare in Italia o in Europa le proprie produzioni. “Dopo la Romania il prossimo passo sarà la Serbia con cui firmeremo un accordo simile, e organizzeremo visite mirate di imprenditori sia per investimenti sia per la ricerca di partner e fornitori strategici”.
“Sarà importante per i nostri associati, che hanno già dimostrato interesse per il Desk e che potranno partecipare alla missione toccando con mano il potenziale di alcuni Paesi”, ha aggiunto sottolineando che nonostante la già ampia presenza italiana in Romania, esiste ancora “spazio di manovra e di opportunità” nel Paese grazie “a una forte crescita economica e alla specializzazione”, “moltissimi sono i settori strategici che nei prossimi anni potrebbero rappresentare il volano per un ulteriore consolidamento della presenza imprenditoriale italiana”.
Giulio Bertola, presidente di Confindustria Romania presenterà l’accordo per il Desk Romania con Confindustria Veneto Est, insieme al quadro geopolitico e alle prospettive per il 2023. “Con il Desk Romania mettiamo a disposizione delle aziende associate a Confindustria Veneto Est i nostri consolidati e affidabili servizi, oltre alle nostre ventennali filiere produttive, che sono una risposta concreta alla sfida geopolitica che stiamo affrontando. Operando in Romania, possiamo garantire la disponibilità di fornitori idonei, la possibilità di abbattere i tempi di consegna e di mitigare l’aumento dei costi di fornitura dall’estero. A questo aggiungiamo un mercato da 19 milioni di consumatori europei che prediligono il nostro made in Italy”.
I lavori saranno aperti da Polin. Seguiranno gli indirizzi di saluto di Cosmin Lotreanu, Console generale di Romania a Trieste, e della presidente Meroni. Dopo la presentazione del Desk da parte del presidente Bertola il programma vedrà poi il racconto di due storie di successo in Romania con le testimonianze di Mirco Maschio, Presidente del Gruppo Maschio Gaspardo di Campodarsego (Pd) e di Iacopo Meghini, Amministratore Delegato di Metalmont di Revine Lago (Tv), due realtà diverse che hanno approcci diversi al Paese e che rappresenteranno il ruolo e il peso sul mercato romeno.

Foibe, premiate al Pirellone scuole lombarde vincitrici concorso

Foibe, premiate al Pirellone scuole lombarde vincitrici concorsoMilano, 16 feb. (askanews) – Sono state premiate questa mattina al Pirellone le scuole lombarde che hanno partecipato al concorso regionale per il ricordo del martirio e dell’esodo giuliano-dalmata-istriano. Il concorso, alla sua quindicesima edizione, è una delle manifestazioni legate alla “Giornata del Ricordo” della tragedia che si consumò al confine orientale dell’Italia nel primo dopoguerra. Il tema degli elaborati e dei video in cui si sono cimentati i 210 ragazzi delle 10 scuole aderenti al concorso è stato “Guerra ed esodo dell’Istria, Fiume e Dalmazia. Cause e conseguenze dei conflitti sul Confine Orientale”.
“È estremamente importante avere la possibilità di leggere questo dramma con gli occhi dei giovani” ha detto Giovanni Malanchini, Consigliere Segretario del Consiglio regionale e Presidente della Commissione giudicatrice. Malanchini, facendo riferimento alla storia, spesso cruenta, del Novecento, ha ricordato che “Non esistono morti di serie A e di serie B. La Lombardia – ha detto – ha accolto tanti esuli, ha imparato tanto dall’esodo e non vuole perdere questa memoria”.
“I lavori dei ragazzi hanno caratteristiche estremamente diverse fra loro – ha evidenziato Fabio Pizzul, componente della Commissione del Concorso – ma è proprio la diversità a creare ricchezza. Bisogna rileggere la storia comune, riconoscendo le differenze, comprendendo che anche il concetto di confine si può interpretare in modi diversi: come barriera, che distingue nettamente i colori, oppure come soglia, in cui i colori si mescolano e si compongono a creare armonia. Quello che succede, non a caso, nei tessuti di Ottavio Missoni, esule eccellente”.
I saluti della Giunta regionale sono stati portati dall’Assessore alla Sicurezza Romano La Russa che ha sottolineato la necessità di conservare la memoria delle foibe “pagina terribile che per ragioni ideologiche i governi precedenti hanno celato”. Sono intervenuti la docente padovana Adriana Ivanov, esule all’età di 15 mesi, che ha portato la sua toccante testimonianza, Anna Maria Crasti e Matteo Gherghetta per l’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia e, da remoto, Elena De Petroni, rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia.
Per gli elaborati di classe o gruppo il primo classificato è l’Istituto comprensivo San Paolo d’Argon di Cenate Sotto (Bg) (le classi terze C, D ed F); il secondo classificato è l’Ic statale di Vergiate scuola don Lorenzo Milani (Va) con gli studenti Francesco Capriulo e Carlo Lanfranchi. Per gli elaborati individuali sono stati premiati, per le scuole di primo grado, Beatrice Maroni (Sms Enrico Fermi dell’Ic Carlo Porta di Lurago d’Erba, Como), mentre per gli Istituti secondari di secondo grado i riconoscimenti vanno a Francesca Zanarella dell’Itep Galileo Galilei di Laveno Mombello (Va) e a Tommaso Bozzetto del Liceo artistico Giacomo e Pio Manzu’ (Bg).
Le menzioni speciali sono state riconosciute all’Istituto comprensivo Mario Borsa di Somaglia i° grado (lo) (la classe III c), e a cinque classi del liceo Primo Levi di San Donato Milanese (Mi) e alla classe III d dell’Ic Levi Montalcini di Cernusco sul Naviglio (Mi). I ragazzi premiati parteciperanno con i loro insegnanti ad un viaggio di istruzione di tre giorni a Redipuglia e sui luoghi dei tragici eventi di questa pagina di storia.

Superbonus, Conte: da governo colpo letale a edilizia

Superbonus, Conte: da governo colpo letale a ediliziaMilano, 16 feb. (askanews) – “Da quello che apprendiamo il Governo in questi minuti sta approvando in Consiglio dei Ministri un decreto legge che cancella lo sconto in fattura e la cessione dei crediti d’imposta legati al Superbonus e agli altri bonus edilizi. Non è tanto l’affossamento di una misura ideata dal M5S a preoccuparci, ma il colpo letale al settore dell’edilizia, che negli ultimi due anni ha dato un contributo fondamentale alla crescita record del Pil. Qui si gioca sulla pelle di lavoratori e famiglie e si mette a repentaglio il futuro di almeno 25 mila aziende dell’edilizia, 130 mila posti di lavoro”. Lo scrive il presidente del M5s Giuseppe Conte.
La misura che il governo starebbe adottando “sarebbe inoltre un’intollerabile presa in giro degli italiani, considerando le promesse elettorali del centrodestra sulla protezione dei bonus edilizi e la partecipazione di autorevoli esponenti del centrodestra alle tante piazze che si sono riunite a tutela dell’edilizia. Ci chiediamo infine – conclude Conte – come farebbe a restare un minuto di più al Governo un partito, come Forza Italia, che in Parlamento e a livello locale ha promesso e prospettato numerose iniziative a tutela del Superbonus e della cessione dei crediti d’imposta”.

M’illumino di Meno, luci spente anche da Peggy Guggenheim

M’illumino di Meno, luci spente anche da Peggy GuggenheimMilano, 16 feb. (askanews) – Anche la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia ha aderito alla XIX edizione del’iniziativa radiofonica M’illumino di Meno, promossa da Caterpillar e Rai Radio2 con Rai per il Sociale, in occasione della Giornata del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.
Dalle 18 di oggi il museo ha spento le luci dello storico palazzo sul Canal Grande, sede della Collezione, che resterà buio fino alle 22. Chiudendosi in un simbolico silenzio energetico e ponendo così l’accento sul legame che esiste tra cultura e sostenibilità ambientale, il museo ribadisce la sua collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, che si occupa di promuovere i 17 Obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu, e che a sua volta partecipa alla campagna.

M’illumino di Meno, si spegne anche la Torre Allianz a Milano

M’illumino di Meno, si spegne anche la Torre Allianz a MilanoMilano, 16 feb. (askanews) – Per sensibilizzare sul tema del risparmio energetico e dei cambiamenti climatici anche Allianz S.p.A. ha aderito all’iniziativa M’illumino di Meno, promossa dalla trasmissione Caterpillar e Rai Radio2 con Rai per la Sostenibilità ESG, che dal 2022 è riconosciuta quale Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili.
Dalle 20 alle 20.30 di oggi, giovedì 16 febbraio, infatti, verranno simbolicamente spente le luci e le insegne della Torre Allianz di Milano, il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani. Quest’anno la tradizionale adesione a M’illumino di Meno, per il sesto anno consecutivo, è stata affiancata dalla salita a piedi sino al 47esimo piano della Torre Allianz da parte di un gruppo sportivo dilettantistico di 10 atlete e atleti – tutti esperti di scalate urbane – guidato dalla trainer Elisa Corradi, che ha così voluto testimoniare uno stile di vita salutare e amico dell’ambiente.

Benessere organizzativo dipendenti: al San Giovanni nasce Happy Aosga

Benessere organizzativo dipendenti: al San Giovanni nasce Happy AosgaRoma, 16 feb. (askanews) – Nasce “HAPPYAOSGA” il progetto per l’implementazione e diffusione del benessere organizzativo dei dipendenti dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma.
“All’interno del nostro Ospedale – ha detto il Direttore generale Tiziana Frittelli – si intende sviluppare un clima organizzativo volto ad influenzare positivamente l’operato dei dipendenti, in termini di motivazione, rapporto con i colleghi, performance ed efficienza. Per creare un buon clima in ambito professionale il progetto intende, infatti, lavorare sulla cultura organizzativa, l’insieme di valori che l’azienda trasmette all’esterno e al suo interno, in grado di generare motivazione nei dipendenti e li incentivi a lavorare con felicità in una certa direzione”.
Diverse le attività che saranno programmate e avviate, già dal prossimo mese di marzo, come ad esempio corsi di benessere fisico, come pilates e respirazione, corsi di formazione linguistica e in ambito artistico, corsi di public speaking e comunicazione, tornei sportivi di tennis, paddle, calcetto e molti altri sport, oltreché programmi di valorizzazione del personale ed uscite ludico-educative e culturali e nordic walking.
“Il progetto ha l’obiettivo di raggiungere i 17 Goals dell’Agenda 2030 che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni (economica, sociale ed ecologica) dello sviluppo sostenibile. Puntiamo con questa iniziativa – ha detto Tiziana Frittelli – ad aumentare il senso di appartenenza, migliorare il rapporto tra colleghi in azienda, scoprire e conoscere nuove prospettive e contrastare, con l’attività sportiva, la sedentarietà”.
Nel corso delle scorse settimane tutta la comunità dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata ha partecipato ad una survey conoscitiva al fine di condividere aspettative, richieste, bisogni e anche il gradimento su specifiche attività. Alto il livello di soddisfazione e interesse per il progetto.

Mattarella:siamo tutti chiamati a responsabilità non sprecare energia

Mattarella:siamo tutti chiamati a responsabilità non sprecare energia

Messaggio del capo dello Stato in apertura della diretta dal Quirinale di “Mi Illumino di meno ” 2023

Roma, 16 feb. (askanews) – “La riduzione dei consumi evitando quelli superflui, non significa rinunciare a utilizzare gli strumenti nuovi che, negli ultimi decenni, hanno reso a tutti noi la vita più semplice e a volte meno faticosa, ma significa contribuire al benessere di tutti attraverso piccoli ma significativi cambiamenti delle nostre abitudini.Risparmiare energia richiede anche rendere più efficienti i nostri edifici, anche i più storici. Compreso il Palazzo del Quirinale, che questa sera, simbolicamente, spegnerà le sue luci”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in u messaggio di apertura della diretta dal Quirinale di “Mi Illumino di meno” 2023 , lanciata dalla trasmissione di RadioDue Caterpillar in occasione della Giornata Nazionale del Risparmio energetico.
“Ciascuno di noi – ha sottolineato il capo dello Stato- è chiamato a diventare più responsabile nei confronti del pianeta, dei nostri figli e dei nostri nipoti con gesti contro lo spreco. Comportamenti che, spesso, sono anche occasione per aprirsi agli altri perché esprimono solidarietà”.
“La Giornata nazionale del risparmio energetico – ha ricordato inoltre Mattarella- si ricollega al Protocollo di Kyoto che, per la prima volta, riconobbe come le attività umane siano causa del surriscaldamento globale.Dal 2005 “M’illumino di meno” è un’importante iniziativa per promuovere il senso di responsabilità di ciascuno di noi nei confronti dell’ambiente. Sentirsi responsabili, anche attraverso gesti semplici – come spegnere una luce quando non ve n’è bisogno – da parte di milioni di persone, consente di evitare sprechi che inquinano e costano”.
La Presidenza della Repubblica ha aderito, anche quest’anno, alla campagna per promuovere la cultura del risparmio energetico e del risparmio di risorse mediante la riduzione degli sprechi. Per l’edizione di quest’anno è stata organizzata dal Palazzo del Quirinale una diretta radio condotta da Massimo Cirri e Sara Zambotti, che è iniziata con un messaggio audio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’illuminazione della facciata esterna del Palazzo del Quirinale sarà spenta dalle 19 alle 20.

Matteo Zoppas è il nuovo presidente dell’Agenzia Ice

Matteo Zoppas è il nuovo presidente dell’Agenzia IceRoma, 16 feb. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione dell’ICE ha nominato oggi Presidente Matteo Zoppas, dopo la recente nomina da parte del Consiglio dei Ministri dello stesso Zoppas a membro del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia.
Nato nel 1974 a Pordenone, Matteo Zoppas si è laureato in Economia Aziendale all’Università Luigi Bocconi di Milano, in seguito ha conseguito due Master al CUOA, in Lean Manufacturing ed in Business Administration.
Analista presso l’Ufficio Partecipazioni di Mediobanca dal 2002 al 2003, è stato Consigliere di Amministrazione di Operation Smile Italia ed è stato membro del Consiglio centrale di Confindustria nazionale.
È Consigliere di Amministrazione di Acqua Minerale San Benedetto SpA. Eletto nel 2013 Presidente di Confindustria Venezia, da maggio 2015 è stato Presidente di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo e poi, dal 2017 al 2019, Presidente di Confindustria Veneto.
“Sono onorato della fiducia che il Consiglio di Amministrazione ha riposto in me e assumo questo nuovo incarico con entusiasmo nel portare la mia esperienza al servizio del Paese”, ha affermato il Presidente Zoppas subito dopo la sua nomina. “In un momento internazionale particolarmente incerto come quello attuale la proiezione estera delle aziende italiane è ancora più importante. Far leva sui mercati esteri portando alla loro attenzione le eccellenze produttive delle nostre piccole e medie imprese, accrescere il numero di imprese esportatrici, il valore dell’export e l’afflusso di capitali esteri è essenziale per accelerare la crescita del nostro Paese. Tutto ciò in stretto raccordo con la Farnesina, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e tutto il Governo. Ringrazio sentitamente il Presidente uscente Carlo Maria Ferro per il buon lavoro fino ad oggi svolto”.
Roberto Luongo, Direttore Generale dell’Agenzia ICE, al suo secondo mandato, ha ringraziato il CdA e fatto i migliori auguri di buon lavoro al Presidente Zoppas. “Rivolgo le mie sincere congratulazioni e l’augurio di buon lavoro a Matteo Zoppas, anche a nome di tutti i colleghi dell’Agenzia in Italia ed all’ estero. Sono certo che il suo contributo di esperienza e competenza sarà importante per affrontare le complesse e affascinanti sfide che attendono l’ICE nel sostegno alla promozione del Made in Italy sui mercati internazionali”.
L’Agenzia ICE opera, con 78 uffici nel mondo, al fine di sviluppare l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nonché la commercializzazione dei beni e servizi italiani nei mercati internazionali e di promuovere l’immagine del prodotto italiano nel mondo. Secondo le indicazioni del Governo e, in particolare, della Cabina di Regia in cui siedono il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Agenzia ICE coordina tutte le strategie e gli strumenti di internazionalizzazione del sistema Paese, al fine di supportare in modo efficace l’export e la crescita all’estero delle aziende italiane nonché l’attrazione degli investimenti diretti esteri in Italia, settori di importanza fondamentale per la ripresa della crescita e del mercato occupazionale interno.