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50esima Interamnia World Cup, Abodi: “Va oltre evento sportivo”

50esima Interamnia World Cup, Abodi: “Va oltre evento sportivo”Roma, 12 giu. (askanews) – L’Associazione Interamnia World Cup, con il patron Pierluigi Montatuti, e il Comitato Organizzatore del Cinquantennale Interamnia World Cup, con il Presidente Angelo Limoncelli e la Vicepresidente Carmen Bizzarri, hanno presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Coni a Roma, il programma per i cinquant’anni della Coppa.

All’incontro sono intervenuti – recita una nota – il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Vice Presidente del Coni, Silvia Salis, il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Handball, Pasquale Loria, il consigliere del CdA dell’Enit Sandro Pappalardo, il Direttore Generale degli Europei di Atletica 2024, Paolo Carito. “Devo ringraziare chi in questi 50 anni è riuscito a dare continuità a questo appuntamento. Interamnia è un fenomeno straordinario che va oltre il grande evento sportivo. Nella regione abruzzese si incontrano popoli dei cinque continenti, la sua formula interdisciplinare coinvolge persone di ogni età, cultura e religione, oltre ad essere un evento inclusivo anche dal punto di vista della disabilità. È da esempio come l’aspetto sportivo venga accompagnato dall’aspetto culturale, artistico, paesaggistico e storico. Questi eventi raccontano il mondo in tutte le sue articolazioni, lo sport è semplicemente un catalizzatore, un moltiplicatore di opportunità” ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, in apertura della conferenza stampa.

Per l’edizione 2023, che si terrà dal 4 al 15 luglio a Teramo e provincia, saranno 87 i club, provenienti da tutti e 5 i continenti per un totale di 147 squadre. “Siamo un punto di riferimento per la pallamano mondiale e il nostro obiettivo è la definitiva consacrazione per i 50 anni di storia della Coppa, anche grazie a iniziative internazionali sportive e sociali che contribuiranno a superare i record già conseguiti” quanto aggiunto da Pierluigi Montauti, Presidente Interamnia World Cup. “È un’ottima notizia che questo sport sia praticato da tante ragazze ed è importante lo spazio che le donne trovano all’interno della pallamano. Inoltre questo tipo di iniziative in età giovanili sono fondamentali per sviluppare la consapevolezza sportiva, oltre che per valorizzazione del Made in Italy”, ha sottolineato la vice presidente del Coni, Silvia Salis.

“Ho vissuto l’Interamnia World Cup prima da dirigente sportivo e poi da Presidente federale, ricevendo in questi anni la conferma di come questo evento sia un punto di riferimento nella pallamano mondiale. Tutti sanno cos’è l’Interamnia e associano alla pallamano italiana questo appuntamento, a cui sono legate immagini iconiche come quelle del campo centrale di Piazza Martiri della libertà. Credo che questo evento debba essere rilanciato con forza dopo qualche anno di stop forzato, dettato soprattutto dalla pandemia e dalle contingenze. Il mio impegno, da Presidente della Federazione, è quello di rimanere accanto all’Interamnia World Cup” il Presidente FIGH, Pasquale Loria. “La manifestazione si inserisce perfettamente negli obiettivi dell’Ente Nazionale per il Turismo, in quanto in grado di promuovere e valorizzare nel mondo i territori, anche quelli meno conosciuti, attraverso lo sport e la presenza di tanti stranieri contribuisce a dare impulso all’economia del Paese” ha commentato Sandro Pappalardo, consigliere Cda Enit.

“I risultati raggiunti dall’Interamnia Youth World Cup dimostrano che non esistono limiti per qualsiasi disciplina sportiva e ci stimolano in vista dei prossimi Campionati Europei di Atletica Leggera che si terranno a Roma dal 7 al 12 giugno 2024”, ha detto Paolo Carito, direttore generale della Fondazione EuroRoma 2024 che organizza i Campionati Europei di Atletica Leggera di Roma del prossimo anno.

Chieffi e Colaninno hanno vinto l’Emilio Benetti Historic Event ISCYRA

Chieffi e Colaninno hanno vinto l’Emilio Benetti Historic Event ISCYRARoma, 12 giu. (askanews) – Enrico Chieffi e Nando Colaninno hanno vinto ieri la 59esimama edizione del Trofeo Emilio Benetti Historic Event ISCYRA disputato da venerdì 9 a domenica 11 giugno, con 5 punti (tre primi posti, un secondo e uno scarto). Al secondo posto Giampiero Poggi e Davide Mugnaini (9 punti), con Vincenzo Locatelli e Alessandro Sodano a pari punti che hanno occupato il terzo gradino del podio. Allo storico appuntamento hanno partecipato, come ogni anno, nomi di spicco della vela nazionale ed internazionale di grande livello tecnico, tra i quali Flavio Favini e il progettista argentino Juan Kouyoumndjian. Per Enrico Chieffi, amministratore delegato di SLAM, che continua a regatare con successo nella classe STAR, il risultato odierno ha un significato particolare perché rappresenta la sesta vittoria, un record assoluto, nella storia del Trofeo Emilio Benetti Historic Event ISCYRA. Venti gli equipaggi iscritti all’evento, che si è svolto in condizioni meteo molto variabili: il primo giorno con 10-12 nodi da sud-ovest in progressivo calo nella terza prova, mentre nel pomeriggio del sabato, dopo un forte temporale alla mattina, sono state due le prove disputate con vento leggero. L’ultima regata in programma, quella odierna, è stata caratterizzata da sole e vento medio da Maestrale. L’evento è stato organizzato dalla Società Velica Viareggina, il Club Nautico Versilia e lo Yacht Club Cortina d’Ampezzo, in collaborazione con il Comitato Circoli Velici Versiliesi, la LNI sezione Viareggio, il CV Torre del Lago Puccini. Il Trofeo Emilio Benetti Historic Event ISCYRA, rappresenta la prima tappa di avvicinamento allo Star World Championship in programma dal 16 al 24 settembre alla Marina di Scarlino.

E’ morto Francesco Nuti, genio triste del cinema italiano

E’ morto Francesco Nuti, genio triste del cinema italianoRoma, 12 giu. (askanews) – E’ morto, all’età di 68 anni l’attore Francesco Nuti. Lo ha reso noto la figlia Ginevra assieme ai familiari che ringraziano di cuore il personale sanitario e tutti coloro che hanno avuto in cura l’attore nel lungo periodo della malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma. Nato a Firenze il 17 maggio del 1955, figlio di Renzo Nuti, barbiere originario del Mugello, e di Anna Giglio, originaria di Crotone, sul finire degli anni settanta, diviene membro del trio cabarettistico dei Giancattivi – gruppo già composto da Alessandro Benvenuti e Athina Cenci. In quegli anni, i Giancattivi partecipano a trasmissioni di grande successo, come la radiofonica Black Out e la televisiva Non stop. Il trio, dietro la regia dello stesso Benvenuti, compie poi il suo esordio cinematografico nel 1981, con il film Ad ovest di Paperino, che ripropone parte del repertorio storico del gruppo. Nel 1982, abbandona il trio, che di lì a tre anni si scioglierà definitivamente, ed inizia una carriera cinematografica “solista”, prendendo parte, in veste di sceneggiatore ed interprete protagonista, ad alcuni film diretti da Maurizio Ponzi: Madonna che silenzio c’è stasera (1982), Io, Chiara e lo Scuro (1983) e Son contento (1983), che gli conferiscono una certa notorietà, in particolar modo il ruolo di Francesco Piccioli, presente nella seconda delle tre pellicole, con cui si aggiudica il David di Donatello ed il Nastro d’argento come migliore attore protagonista. La carriera prosegue come regista e firma Casablanca, Casablanca (1985), Tutta colpa del paradiso (1985), Stregati (1986), Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988), Willy Signori e vengo da lontano (1989) e Donne con le gonne (1991). Nello stesso periodo si dedica anche alla musica. Nel 1988 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Sarà per te, in seguito incisa anche da Mina, e, duettando con Mietta, col brano Lasciamoci respirare, composto dal cantautore Biagio Antonacci ed inciso poi nel 1992. OcchioPinocchio, Il signor Quindicipalle (1998), Io amo Andrea (2000) e Caruso, zero in condotta (2001) ottengono tiepidi consensi ai botteghini, non paragonabili ai successi degli anni precedenti. Negli anni successivi comincia a soffrire di depressione, ha gravi problemi di alcolismo e tenta persino il suicidio.

Il 3 settembre 2006, entra in coma a causa di un ematoma cranico dovuto ad un incidente domestico, venendo ricoverato ed operato d’urgenza alla testa presso il Policlinico Umberto I di Roma. Nel 2009 il ritorno a casa. Il 29 novembre 2010 torna ad apparire in TV, dopo quattro anni di assenza, ospite della trasmissione di Rai 2 I fatti vostri, dove appaiono evidenti i danni neurologici conseguenti all’incidente, tra cui l’incapacità di parlare e di muoversi. Il 7 dicembre 2019 ha ricevuto il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti 2019 “Alla carriera”, ritirato dalla figlia Ginevra in occasione della serata evento, che risulta così essere il primo riconoscimento alla carriera assegnatogli nella sua storia cinematografica e artistica.

Ad Arcore l’omaggio a Berlusconi, fiori e bandiere di Milan e Monza

Ad Arcore l’omaggio a Berlusconi, fiori e bandiere di Milan e MonzaArcore, 12 giu. (askanews) – Davanti alla casa di Arcore di Silvio Berlusconi sono stati posati mazzi di fiori e bandiere delle squadre di calcio di Milan e Monza, in mezzo a quelle di Forza Italia. Sono i segni di affetto lasciati da alcune persone all’ingresso di Villa San Martino dopo aver saputo della morte del fondatore di Forza Italia, scomparso a 86 anni. Berlusconi è morto mentre si trovava ricoverato all’Ospedale San Raffaele, poi la sua salma è stata portata ad Arcore per l’allestimento di una camera ardente riservata a familiari, amici e personalità.

Il mondo dello spettacolo rende omaggio a Berlusconi

Il mondo dello spettacolo rende omaggio a BerlusconiRoma, 12 giu. (askanews) – La morte di Silvio Berlusconi fa il giro del web e tanti sono i ricordi dei personaggi famosi che hanno lavorato per lui. Mara Venier posta una foto che racconte momenti di vita privata in allegria con il marito e Berlusconi e scrive “Ciao Silvio”. Simona Ventura scrive: “La fine di un’epoca. Grazie Presidente per le opportunità, la speranza e fiducia che mi hai sempre donato . Un grande abbraccio ai tuoi ragazzi”. Gigi D’Alessio cita un verso di “Reginella”, una delle canzoni napoletane che Berlusconi amava e scrive “Ciao Silvio, t’aggio voluto bene”.

Gianni Morandi scrive: “La notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi mi ha profondamente addolorato. Lo conoscevo bene, da più di trent’anni, ancora prima della sua discesa in campo nella scena politica italiana. Erano i tempi in cui il mondo della televisione fu travolto dall’arrivo delle reti Mediaset. Grande comunicatore, sapeva conquistarti con la sua energia coinvolgente. Con lui si poteva parlare di tutto, politica, spettacolo, letteratura, calcio, costume, televisione, musica. Amava cantare e scriveva anche canzoni… Una volta, allo Stadio, a vedere Milan-Bologna, scherzando mi disse, Gianni perché non facciamo un album insieme, potremmo chiamarlo, “Morandi canta Berlusconi”! Mi era molto simpatico e forse anche lui mi aveva in simpatia… Rivolgo il mio pensiero alla sua famiglia, in questo momento di grande dolore.Riposa in pace, Silvio.” Loredana Bertè agiunge: “Al netto di tutti i giudizi, politici e non, con lui si chiude un’epoca che ha segnato e trasformato l’Italia ed è indubbio gli si debba concedere quanto meno l’onore delle armi. Ha creato imprese e dato lavoro a tante persone (me compresa) indipendentemente dalle idee politiche e questo lo ha reso un uomo “professionalmente democratico”Profonde condoglianze alla sua famiglia e ai suoi affetti più cari. Grazie Presidente”. Barbara D’Urso ricorda: “Grazie per avermi accolta nella tua prima Tv 45 anni fa, per avermi sempre stimata, per i tuoi modi gentili. Ricordo il tuo entusiasmo, contagioso e dirompente, quando ci chiamavi in riunione a Milano 2, dove vedevamo nascere il futuro della televisione, che tu hai intuito prima di chiunque altro… Non sei mai stato banale, sei sempre stato legatissimo alla famiglia… E come ti ho sempre detto, ho imparato tantissimo guardandoti all’opera in quegli anni. Mi inorgoglì quando, non molto tempo fa, seppi che mi definisti come una donna “col sorriso di velluto e le palle d’acciaio”, perché in queste poche parole c’è tutto l’affetto professionale che non hai mai mancato di dimostrarmi… Non ti dimenticherò mai… Ciao Silvio.” Sabina Guzzanti che dell’imitazione del Cavaliere aveva fatto il suo cavallo di battaglia e con la satira era stata più che pungente nel suoi confronti, posta una foto in cui è al trucco proprio per imitarlo e scrive: “Non posso dire che mi mancherà, ma….”. Orietta Berti aggiunge: “Desidero porgere le più sentite condoglianze a Piersilvio, Silvia e a tutta la famiglia per la scomparsa di Silvio Berlusconi che con la sua lungimiranza, ha saputo portare cambiamenti epocali. Il mio pensiero va a tutti i suoi famigliari e al vuoto che lascia nei loro cuori in questo difficile momento”. Orietta Berti.

Berlusconi,Salvini:senza sarà più difficile,teneva insieme tutti

Berlusconi,Salvini:senza sarà più difficile,teneva insieme tuttiMilano, 12 giu. (askanews) – “Mi ha detto ‘mi raccomando, tante opere che ho iniziato io finitele voi’”. Ma senza Silvio Berlusconi “sicuramente sarà più difficile, perchè riusciva a mettere d’accordo tutti, a tenere in sintonia tutti, ad avere un pensiero per tutti. Cercheremo umilmente di portare avanti almeno una piccola parte del suo enorme lavoro”. Lo ha detto Matteo Salvini, vice premier e ministro delle Infrastrutture, in collegamento telefonico con l’edizione straordinaria del Tg1.

Molto commosso, Salvini ha sottolineato “l’enorme eredità valoriale e affettiva” di Berlusconi. “Sono contento di essere stato minuscola parte del suo percorso, cercherò di fare tesoro dei rimbrotti che mi ha fatto anche l’ultima volta”, ha aggiunto. “Al di là della grandezza politica, imprenditoriale, sportiva, televisiva, c’è l’aspetto umano, l’immensa generosità, l’affetto, il fatto che non avesse mai digerito che portassi la barba poi alla fine se la faceva andare bene… Al mio compleanno mi ha regalato un set di camicie blu, perchè ‘Matteo ti sta meglio il blu, togliti quel bianco’ e oggi cacchio c’ho la camicia bianca…”. Per Salvini “il partimonio che lascia non è economico ma di affetti: la prima cosa di cui ti parlava era la sua famiglia, i suoi figli, i nipoti, Marta. E aveva sempre una parola per chiedere della famiglia, dei figli, della mia compagna, l’ho sentito sabato sera dopo la partita e stava ancora lavorando…”.

Il feretro ad Arcore, mercoledì nel Duomo di Milano i funerali di Stato di Silvio Berlusconi

Il feretro ad Arcore, mercoledì nel Duomo di Milano i funerali di Stato di Silvio BerlusconiRoma, 12 giu. (askanews) – I funerali di Silvio Berlusconi, morto oggi all’età di 86 anni, saranno celebrati mercoledì alle ore 15 in Duomo dall’arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini. Lo ha ufficializzato la diocesi ambrosiana. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo quando si apprende, parteciperà ai funerali di Stato del presidente Silvio Berlusconi a Milano.

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è morto stamani alle 9,30. A confermare l’orario è l’ospedale San Raffaele. Poco prima era arrivato il fratello Paolo. Subito dopo sono accorsi i figli Marina, Eleonora, Barbara e Piersilvio. E la compagna Marta Fascina. Intorno alle 14 il carro funebre con la salma di Silvio Berlusconi ha lasciato l’ospedale San Raffaele. L’auto che trasportava la bara, uscita dalla la camera mortuaria di via Fratelli Cervi, si è diretta verso villa San Martino ad Arcore (Mb), quartier generale brianzolo dell’uomo politico e imprenditore e dove è allestita la camera ardente.

Quando il feretro di Silvio Berlusconi è arrivato a Villa San Martino, la piccola folla che si è radunata all’ingresso della villa ha applaudito, mentre i carabinieri presenti hanno fatto il saluto militare. Subito dopo il cancello della villa si è richiuso.

Il Papa manda un telegramma alla figlia: Silvio Berlusconi protagonista della vita politica italiana

Il Papa manda un telegramma alla figlia: Silvio Berlusconi protagonista della vita politica italianaMilano, 12 giu. (askanews) – “Papa Francesco, informato del decesso dell’amato padre, senatore Silvio Berlusconi, desidera porgere a lei e ai familiari la sua vicinanza, assicurando sentita partecipazione al lutto per la perdita di un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica”. Lo si legge in un telegramma di cordoglio per la morte di Berlusconi inviato a nome del Santo Padre Francesco dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin alla figlia Maria Elvira Berlusconi.

“Sua santità invoca dal signore la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita. Mi unisco al cordoglio con un fervido ricordo nella preghiera”, conclude Parolin.

Berlusconi, il Papa: protagonista della vita politica italiana

Berlusconi, il Papa: protagonista della vita politica italianaMilano, 12 giu. (askanews) – “Papa Francesco, informato del decesso dell’amato padre, senatore Silvio Berlusconi, desidera porgere a lei e ai familiari la sua vicinanza, assicurando sentita partecipazione al lutto per la perdita di un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica”. Lo si legge in un telegramma di cordoglio per la morte di Berlusconi inviato a nome del Santo Padre Francesco dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin alla figlia Maria Elvira Berlusconi.

“Sua santità invoca dal signore la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita. Mi unisco al cordoglio con un fervido ricordo nella preghiera”, conclude Parolin.

Berlusconi, Occhetto: è stato il vero padre del populismo in Italia

Berlusconi, Occhetto: è stato il vero padre del populismo in ItaliaRoma, 12 giu. (askanews) – “Fu un grande inventore, ha portato qualcosa di nuovo nella politica italiana, il populismo. Lui è il vero padre del populismo in Italia che ha avuto anche un’eco internazionale. Merita rispetto, anche se il suo avvento è stato segnato da due menzogne: la prima che c’era il pericolo comunista alle porte e la seconda la famosa promessa di un milione di posti di lavoro che poi non furono mai realizzat”.E’ il ricordo con Askanews di Silvio Berlusconi di Achille Occhetto, ultimo segretario del Pci e fondatore del Pds sconfitto da Berlusconi nelle elezioni del 1994 in cui Berlusconi scese in campo proprio per sfidarlo.

“E’ stato – lo ricorda oggi Occhetto dalla sua casa in Maremma- un avversario politico. Non abbiamo mai avuto scontri a livello personale. Ho avuto modo di trattarlo con rispetto anche durante il Braccio di Ferro (dibattito tv in occasione delle elezioni del ’94). Il vero attacco lo ebbi io quando ci accusò di portare il comunismo in Italia, un anno dopo la crisi in Russia, con i cavalli dei cosacchi che si abbeverano nelle fontane di San Pietro”, ha ricordato Occhetto. L’ultimo segretario comunista non si è voluto sbilanciare sugli effetti della scomparsa di Berlusconi sul governo e sul centrodestra. “E’ molto difficile dire quali effetti avrà: il problema vero è che non esiste più un centro destra, esiste una destra al comando. Non è ancora dato sapere se i parlamentari di Forza Italia traslocheranno in quella direzione e se una piccola pattuglia sceglierà qualche altra strada. Ma è troppo presto per fare previsioni, lo vedremo nei prossimi giorni”, ha detto.