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Savona (Consob): l’alta inflazione crea presupposti per la deformazione della democrazia

Savona (Consob): l’alta inflazione crea presupposti per la deformazione della democraziaMilano, 9 giu. (askanews) – “Abbattere l’inflazione senza creare depressione e squilibri sociali è compito assai arduo, che richiede un forte impegno politico nello scegliere un livello accettabile di equità distributiva, che trovi consenso nei cittadini e possa continuare a poggiare sulla capacità del mondo produttivo”. Lo ha dichiarato il presidente della Consob, Paolo Savona, nel corso del suo intervento all’incontro annuale con il mercato finanziario, definendo l’inflazione “come un’Idra dalle molte teste: se una viene tagliata e cauterizzata, agiscono le altre”. Ma “la politica non dispone di un Eracle, il gigante mitologico che affrontò l’Idra, né di uno Iolao, che cauterizzava con il fuoco le teste tagliate per impedire che ricrescessero”.

“Gli effetti negativi dell’inflazione sul risparmio e sul funzionamento del mercato finanziario – ha spiegato Savona – non sono i soli sui quali va applicato l’impegno dei gruppi dirigenti privati e pubblici dell’economia, perché la storia insegna che un’elevata inflazione crea i presupposti anche per una deformazione della democrazia e l’emersione di forme di violenza sociale, che danneggerebbero tutti”. Secondo Savona, “una politica economica che intenda interrompere gli effetti a catena dell’inflazione dovrebbe cercare consenso distinguendo la parte esogena da quella endogena”. “I Governi – ha proseguito – hanno il potere, sovente invocato e talvolta praticato, di bloccare la trasmissione degli aumenti dei prezzi dei beni e dei servizi al costo dei fattori di produzione, capitale e lavoro; se però l’esercitano, come l’esperienza insegna, causano conseguenze negative al buon funzionamento dell’economia reale e finanziaria, producendo danni superiori a quelli della stessa inflazione. Un saggio esercizio del potere redistributivo degli oneri da inflazione richiede da parte delle istituzioni democratiche di valutare ogni componente del problema e di limitare interventi sequenziali volti a soddisfare le pressioni di parte”.

Meloni: Polonia e Ungheria? Sono democrazie, la Ue non è club

Meloni: Polonia e Ungheria? Sono democrazie, la Ue non è clubManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – “I miei avversari mi rimproverano innanzitutto di non essere di sinistra. Vicinanza a Vox? Sta all’opposizione e non può fare provvedimenti autoritari. Polonia e Ungheria? Sono sicuramente delle democrazie, più giovani delle nostre, c’è un lavoro che va fatto per rafforzarle, io farò la mia parte. L’Ue non è un club, non ci sono nazioni di serie A e B, non è l’interesse di uno sugli altri, lavoro per rafforzare l’Ue nel suo complesso, nessuno va respinto, tutti vanno avvicinati”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Non c’è un problema dello stato di diritto, non credo che vada usato per colpire gli avversari” ha concluso.

Migranti, Meloni: difesa confini esterni visione condivisa in Ue

Migranti, Meloni: difesa confini esterni visione condivisa in UeRoma, 9 giu. (askanews) – Sui migranti “stiamo facendo molti passi in avanti, non solo con Scholz. Credo che chi è intellettualmente onesto possa riconoscere dalle sue dichiarazioni come in Ue ci sia oggettivamente un cambio di priorità. Ha detto che ci dobbiamo occupare della dimensione esterna ma fino a ieri in Europa il dibattito era come gestiamo i movimenti secondari. Nei primi Consigli Ue ho posto un tema semplice: finchè ci occupiamo di movimenti secondari scarichiamo il problema ma non lo risolviamo, il modo per risolvere il problema è difendere i confini esterni. Ormai è una visione condivisa dagli altri Paesi europei, anche quelli che son sempre stati più scettici. La questione non si può risolvere se non si capisce che la frontiera europea è una e che non si può prescindere dal coinvolgimento dei Paesi di partenza e di transito”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

Meloni: Schlein non distingue il dissenso dalla censura

Meloni: Schlein non distingue il dissenso dalla censuraRoma, 9 giu. (askanews) – “Gli italiani giudicheranno le nostre norme, le nostre misure e anche il pulpito” da cui vengono le accuse di autoritarismo, “da quelli che difendono chi impedisce a un ministro della Repubblica di presentare il proprio libro al salone del libro. Siamo abituati a queste scenate ma più ancora di chi vuole impedire di presentare il libro a Roccella, mi colpisce che la segretaria del Pd dia lezioni sulla lotta all’autoritarismo e dice che siamo allergici al dissenso. Se la segretaria del Pd non distingue il dissenso dalla censura abbiamo un problema di autoritarismo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

Violenza donne, Meloni: disponibile a combatterla con opposizioni

Violenza donne, Meloni: disponibile a combatterla con opposizioniManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – Per sconfiggere la violenza sulle donne “serve un lavoro culturale, vogliamo portare a parlare le famiglie delle vittime, nella settimana della giornata internazionale della violenza contro le donne dobbiamo coinvolgere ragazzi e giovani con una dimensione umana e culturale. Spero che il passaggio parlamentare delle norme sia uno dei terreni su cui lavorare insieme, sono disponibilissima a lavorare insieme, la materia non riguarda le donne ma tutto il Paese”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Spero che sulla personalità giuridica del nascituro la magistratura dia segnali chiari, le vite che sono state interrotte da questo signore sono due” ha aggiunto.

Meloni: a Tunisi per pacchetto aiuti Ue, con Fmi pragmatismo

Meloni: a Tunisi per pacchetto aiuti Ue, con Fmi pragmatismoManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – Alla stabilizzazione della crisi in Tunisia “ci sto lavorando quasi quotidianamente e se domenica io, von der Leyen e Rutte andiamo in Tunisia è grazie a un lavoro molto prezioso che l’Italia ha fatto. Si dovrebbe concretizzare un primo pacchetto di aiuti commissione propedeutico anche a un accordo con il Fmi. Chiedo a entrambe le parti un approccio pragmatico e non ideologico”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

Meloni: ho chiamato mamma Giulia Tramontano, due persone uccise

Meloni: ho chiamato mamma Giulia Tramontano, due persone ucciseManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – “E’ una vicenda che mi ha lasciato senza fiato, ho chiamato da madre la mamma di Giulia. Quando accadono queste cose la prima cosa alla quale penso è sempre la mamma, mi ha scioccato la freddezza con la quale si è consumata questa vicenda…. Mi ha scioccato la storia di questo bimbo che era nel suo grembo e sarebbe stato in grado di vivere da solo, sono due le persone uccise”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Questi fatti sono sempre più copiosi dobbiamo chiederci dove stiamo andando, la violenza sulle donne continua ad essere un fenomeno che non si riesce a risolvere nonostante i provvedimenti, c’è una questione culturale” ha aggiunto.

Dopo tanta attesa Tiziano Ferro riabbraccia il suo pubblico

Dopo tanta attesa Tiziano Ferro riabbraccia il suo pubblicoMilano, 9 giu. (askanews) – A sei anni di distanza dall’ultimo tour, Tiziano Ferro torna finalmente nei principali stadi italiani e ad attendere il ritorno live del cantautore di Latina ci saranno oltre 500 mila persone.

Dopo la data zero al Teghil di Lignano Sabbiadoro, il tour entrerà nel vivo con la prima data di Torino, domenica 11 giugno, per poi proseguire per tutta Italia fino a metà luglio. “Questo tsunami che è arrivato nella mia vita (le canzoni, le persone) mi hanno cambiato, ma voglio pensare che mi abbiano cambiato in meglio – ha detto Tiziano Ferro. Tornare sul palco, cantare delle canzoni che ho scritto anche a 16-17 anni e vedere che prendono forma, diventano qualcosa di sempre nuovo anche nel 2023, penso sia la magia vera della musica”.

Quello preparato da Ferro è uno spettacolo essenziale ed emozionante in cui al centro c’è la musica: oltre 30 brani – da “Xdono” e “Sere Nere” ad “Accetto Miracoli” fino a “La Prima Festa del Papà” e al nuovo singolo “DESTINAZIONE MARE” – che ripercorrono la ventennale carriera dell’artista e la sua intera discografia. Nel corso dello show non mancano momenti significativi che uniscono alle note numerosi e colorati video proiettati su un muro di schermi led di oltre 800 mq e sul pavimento di oltre 350mq che compongono l’imponente palco a forma di foglio di carta sagomato. La scena, arricchita da 500 luci fixture, è animata da contributi grafici creati ad hoc da giovani artisti digitali scovati da un attento scouting social. La direzione creativa e il design del palco sono stati affidati a Claudio Santucci per Giò Forma mentre Romain Sabella ha curato per Clonwerk tutta la parte visuale.

Nel corso delle 14 date oltre a Massimo Ranieri (presente all’appuntamento di Napoli del 28 giugno) si alterneranno sul palco del “Tzn Tour 2023” altri artisti ospiti. Accanto a Tiziano Ferro la band formata da: Luca Scarpa (Musical Director – Piano), Davide Tagliapietra (Guitars), Christian Rigano (Keyboards), Gary Novak (Drums), Timothy Lefebvre (Bass) e Corey Sanchez (Guitars).

Industria, ad aprile peggior calo annuo produzione dal 2020 (-7,2%)

Industria, ad aprile peggior calo annuo produzione dal 2020 (-7,2%)Roma, 9 giu. (askanews) – Ad aprile la produzione dell’industria in Italia ha accusato un calo dell’1,9% rispetto al mese precedente, il peggiore dal settembre dello scorso anno. Si tratta del quarto mese consecutivo di contrazione, con cui la dinamica su base annua si è ulteriormente aggravata, al meno 7,2% dal meno 3,2% annuo regisrato marzo. E secondo le serie storiche dell’Istat, questa contrazione su base annua è stata la più acuta dal luglio del 2020, quando la produzione risentiva degli effetti nefasti dei primi lockdown imposti a motivo del Covid.

L’istituto di statistica parla di “diminuzioni estese a tutti i principali comparti. A livello settoriale è molto ampia la flessione per l’energia e i beni intermedi, mentre risulta contenuto il calo per i beni strumentali”. Nella media del periodo febbraio-aprile il livello della produzione diminuisce dell’1,3% rispetto ai tre mesi precedenti, riporta l’Istat con un comunicato. L’indice destagionalizzato mensile segna diminuzioni congiunturali in tutti i comparti: variazioni negative caratterizzano, infatti, i beni intermedi (-2,6%), i beni strumentali (-2,1%) e, in misura meno marcata, i beni di consumo (-0,4%) e l’energia (-0,3%).

Il calo su base annua del 7,2% è stato corretto per gli effetti di calendario, tenuto conto che i giorni lavorativi di sono stati 18 contro i 19 di aprile 2022). Flessioni tendenziali caratterizzano tutti i comparti, dice ancora l’Istat, la riduzione è modesta per i beni strumentali (-0,2%), mentre risulta più rilevante per l’energia (-12,6%), i beni intermedi (-11,0%) e i beni di consumo (-7,3%). Gli unici settori di attività economica in crescita tendenziale sono la fabbricazione di mezzi di trasporto (+5,7%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+2,1%) e la produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+0,6%). Le flessioni più ampie si registrano nell’industria del legno, della carta e della stampa (-17,2%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-13,6%) e nella fabbricazione di prodotti chimici e nella metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (-10,9% per entrambi i settori).

Passione podcast: nel 2022 in Italia 16,4 mln ascoltatori, +59% in 5 anni

Passione podcast: nel 2022 in Italia 16,4 mln ascoltatori, +59% in 5 anniMilano, 9 giu. (askanews) – I podcast sono sempre più fedeli compagni delle giornate degli italiani. Negli ultimi 12 mesi sono state 16,4 milioni le persone che li hanno ascoltati, un numero in crescita costante anno su anno. Se rispetto al 2022 la crescita è di un milione di ascoltatori (+7%), quella in un lustro tocca il 59%: nel 2018, infatti, gli “appassionati” di podcast erano “solo” 10,3 milioni. A rivelarlo l’ultima ricerca di NielsenIQ (NIQ) per Audible, società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment, che verrà presentata il 9 giugno a Milano in occasione degli Italian podcast awards – Il Pod, la tre-giorni di panel, networking, case study e incontri dedicati al mondo del podcasting.

“Siamo stati i pionieri dell’audio entertainment in Italia e la crescita impressionante di questa industry in questi sette anni ci riempie di soddisfazione: quasi un italiano su tre ha ascoltato un podcast o un audiolibro nell’ultimo anno. Stiamo parlando di quasi 17 milioni di persone con un incremento del 4% rispetto al 2022 – commenta Juan Baixeras, country manager Spain and Italy di Audible – Questi dati mostrano come per gli appassionati l’ascolto di contenuti audio sia diventato un’abitudine e parte integrante della propria dieta mediatica. Non solo: il forte investimento che stiamo facendo sul catalogo e la collaborazione costante e di assoluto valore con la comunità creativa italiana apre allo sviluppo di nuovi contenuti con produzioni di altissima qualità e voci e suoni totalmente immersivi”. Altro dato che conferma la passione crescente degli italiani per i podcast è l’aumento della frequenza di ascolto: più della metà degli intervistati (53%, 10pp più dello scorso anno) li ascolta almeno una volta al mese, e crescono di molto anche le persone che li ascoltano almeno una volta alla settimana (36% degli intervistati, +12pp rispetto al 2022).

Chi ascolta è soprattutto una persona giovane o giovanissima (le fasce d’età che ascoltano di più sono infatti 18-24 e 25-34 anni), ed estremamente connessa. I podcast stanno però conquistando anche le fasce d’età più avanzate, e la percentuale di persone oltre i 55 anni che li ascoltano è significativamente cresciuta rispetto al 2022 (+8%). Inoltre, i podcast si riconfermano un fenomeno che unisce le generazioni: il 40% dei genitori intervistati ha figli che ascoltano questo formato audio. Che lo si ascolti a casa (luogo preferito del 75% degli intervistati) o per strada, il vantaggio principale che viene riconosciuto al podcast è la possibilità di ascoltarlo in modalità multitasking, mentre si fa altro (per il 59% degli intervistati) principalmente per intrattenersi ma anche per imparare e come valido supporto allo studio. Inoltre, il 39% li trova un modo utile per scegliere gli argomenti e le notizie che si vogliono approfondire, senza dover “subire” il media-cycle tradizionale, mentre è in crescita (+5pp dal 2022) l’interesse per podcast su tematiche sociali.