Mes, Gramegna: “Negativo che un Paese non ratifichi la riforma”Roma, 7 giu. (askanews) – “Il fatto che un paese non ratifichi la riforma del Mes non è negativo solo perché non ci dà il backstop sulle banche, ma anche perché così non riusciamo a completare un impegno che abbiamo preso” collettivamente come governi Ue. Lo ha affermato il direttore del Meccanismo europeo di stabilità, Pierre Gramegna durante un dibattito alla conferenza sull’integrazione finanziaria organizzata da Bce e Commissione europea, con un chiaro riferimento alla mancata ratifica da parte dell’Italia.
“Il Mes potrà fare di più in futuro col nuovo Trattato, soprattutto sulle linee di credito precauzionali – ha detto – se ci fossero shock e dei paesi scegliessero di farvi ricorso prima che si creino problemi”. Più in generale, secondo Gramegna “ci servono banche europee forti. Questo è anche più importante che parlare dell’Unione bancaria. Oggi le banche hanno utili da record e ne sono contento – ha detto – perché aiuterà la salute finanziaria delle nostre banche”.
Alluvione, Meloni: tavolo permanente per coordinare interventiRoma, 7 giu. (askanews) – “Questo è un tavolo operativo che serve per stabilire gli interventi necessari per fronteggiare i danni, per discutere su cosa fare e su come agire al meglio. Sarà un tavolo permanente che, in attesa della definizione della struttura commissariale, sarà coordinato all’interno del governo dal ministro Musumeci”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aprendo il tavolo a Palazzo Chigi con Regioni, Province e Comuni delle zone alluvionate.
Mattarella a Parigi: l’Europa è un luogo ideale fatto di persone e valoriParigi, 7 giu. (askanews) – “L’Europa è non soltanto l’ambito nel quale i nostri Paesi esistono, ma è, soprattutto, un luogo ideale, fatto di persone, esperienze, affinità, valori, sogni”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti dell’Istituto Leonardo da Vinci a Parigi.
Questi ideali, ha aggiunto il capo dello Stato, “sono all’interno dei vostri zaini, e crescono con voi ogni giorno. È qui, più che in altri luoghi, che si costruisce l’Europa”. “La Francia è legata all’Italia da profondi legami storici e culturali”, ha ribadito poi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti italiani dell’Istituto Leonardo da Vinci a Parigi.
“La cultura è il miglior biglietto da visita di un Paese. È per definizione un patrimonio da custodire e sviluppare con cura e applicazione – ha aggiunto -. Anche per questo, dopo avervi salutato, mi recherò al Louvre per inaugurare insieme al Presidente Macron una splendida mostra ‘Napoli a Parigi’, progettata proprio per mettere in luce le tante connessioni tra Italia e Francia. Mi auguro che nei prossimi giorni anche voi possiate visitarla per comprendere ancora meglio i profondi legami che uniscono il vostro Paese d’origine e quello che vi ospita”.
Gli 87 anni di Pippo Baudo, Fiorello dà il via ai festeggiamentiRoma, 7 giu. (askanews) – Comincia con gli auguri di Fiorello e del cast di Viva Rai2 la vigilia dei festeggiamenti per gli 87 anni di Pippo Baudo. “Auguri, ti vogliamo bene e ti aspettiamo sempre. L’anno prossimo se ci dovesse essere un’altra edizione promettimi che verrai alla prima puntata”, gli chiede Fiorello. “Te lo prometto, anzi, te lo garantisco. Sono sicuro che la seconda edizione ci sarà” la risposta del popolare conduttore. “Hai seminato benissimo. Hai tracciato la strada e noi la stiamo seguendo tutti quanti, tutti. Chi fa questo mestiere oggi segue la strada tracciata dal grande Pippo”, replica Fiore. “Sono il maestro”, ride Baudo. “Eh Pippo, ormai ci siamo: Amadeus fa cinque festival di fila, ormai ti raggiunge!”. Baudo replica pronto: “Ma io ne ho fatti tredici! Campa cavallo! Tredici sono tanti!”. Tra i maestri della televisione italiana esordì in Rai negli anni Sessanta e nel 1968 presenta il suo primo Festival di Sanremo, di cui detiene il record di conduzioni. All’Ariston infatti ci è tornato per altre 12 volte durante la sua lunghissima carriera sul piccolo schermo. Sono decine e decine i programmi di successo presentati da Baudo, che lo hanno reso per decenni uno dei conduttori di punta della tv pubblica. Catanese di Sant’Agata di Militello, all’anagrafe Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, si laurea in Giurisprudenza ma, innamorato del mondo dello spettacolo, si sposta presto a Roma per inseguire il sogno del piccolo schermo. Il suo esordio in televisione arriva negli anni Sessanta e nella sua carriera presenta programmi di grande successo, da Canzonissima a Fantastico, da Senza rete a Domenica in, passando per Papaveri e papere e Mille lire al mese. Oltre 150 programmi, 13 edizioni del Festival di Sanremo, diversi film e anche brani musicali scritti pure per altri artisti: “Pippo nazionale”, così come viene chiamato dai suoi colleghi e dal pubblico, ha superato i 60 anni di carriera e ha coinvolto nei suoi show diverse generazioni. Ha portato alla ribalta artisti come Al Bano, Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Laura Pausini, Gigi D’Alessio, Michelle Hunziker, Beppe Grillo, Tullio Solenghi, Eros Ramazzotti, Barbara D’Urso, Andrea Bocelli, Giorgia, Irene Grandi, Gianluca Grignani, Anna Tatangelo. Baudo è stato anche vittima di un attentato mafioso che nel 1991 distrusse la sua villa di Acireale, vicino a Catania. Ultimamente in tv Pippo Baudo si vede poco. Nell’estate del 2021 ha condotto La Grande Opera all’Arena di Verona su Rai 3 ed è stato Ballerino per una notte a Ballando con le stelle nella prima puntata di quell’anno. Poche presenze centellinate per non intaccare il ricordo del pubblico, “Techetecheté” il programma che rende omaggio ai grandi della tv, del cinema, della musica, a partire da domani alle 20.35 circa su Rai 1, comincerà la nuova serie con una puntata dedicata allo showman siciliano.
Italia-Francia, Mattarella: profondi legami storici e culturaliParigi, 7 giu. (askanews) – “La Francia è legata all’Italia da profondi legami storici e culturali”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti italiani dell’Istituto Leonardo da Vinci a Parigi.
“La cultura è il miglior biglietto da visita di un Paese. È per definizione un patrimonio da custodire e sviluppare con cura e applicazione – ha aggiunto -. Anche per questo, dopo avervi salutato, mi recherò al Louvre per inaugurare insieme al Presidente Macron una splendida mostra ‘Napoli a Parigi’, progettata proprio per mettere in luce le tante connessioni tra Italia e Francia. Mi auguro che nei prossimi giorni anche voi possiate visitarla per comprendere ancora meglio i profondi legami che uniscono il vostro Paese d’origine e quello che vi ospita”.
Inflazione, Istat stima 6,6% in 2023, 2024 2,9%, 2025 e 2026 2%Roma, 7 giu. (askanews) – L’Istat prevede che in Italia l’indice di inflazione armonizzato con il resto dell’Ue (Ipca) si attenui quest’anno al 6,6%, per poi continuare a moderarsi al 2,9% nel 2024 e al 2% sia sul 2025 che sul 2026. Lo si legge in una comunicazione sugli scostamenti tra inflazione stimata e effettiva sui dati relativi al 2019-2022 e sulle previsioni per gli anni 2023-2026.
“La previsione – spiega l’Istat – tiene conto dei cambiamenti metodologici introdotti quest’anno relativi alla scelta dell’indicatore di riferimento da utilizzare per i prezzi dei beni energetici importati e della nuova elasticità di risposta dei prezzi al consumo dei prodotti energetici rispetto alle variazioni tendenziali dei prezzi all’import della componente energia. Essa risulta pari a 0,308. Nell’aggiornamento della nota metodologica si evidenzia come, nella fase di crescita dei prezzi dei beni energetici relativa al periodo 2021-2022, la stima della nuova elasticità di risposta, con riferimento alla finestra di stima 2013-2022, sia statisticamente più significativa”.
Sangalli: mancano 480mila lavoratori nel turismo e nel commercioRoma, 7 giu. (askanews) – Mancano all’appello quasi 500 mila lavoratori nei settori del commercio e del turismo. Trovarli, in oltre il 40% dei casi, sarà complicato perchè non ci sono le competenze adeguate. Ecco perchè è necessario fare formazione e programmare flussi ad hoc di lavoratori immigrati. A lanciare l’allarme è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dal palco dell’assemblea annuale dell’associazione.
La premessa del leader di Confcommercio è che “c’è spazio, per nuova occupazione” perchè “il terziario di mercato sta vivendo una persistente carenza di personale”. Dati alla mano, Sangalli ha spiegato che “nel turismo e nel commercio, mancano, ad esempio, rispetto al 2022, circa 480 mila lavoratori. E per oltre il 40 per cento, vi è un concreto rischio che la domanda non possa essere soddisfatta, soprattutto per la mancanza di competenze”. Occorre, allora, “intervenire per colmare la distanza tra formazione ed esigenze delle imprese, così come per programmare adeguati flussi di lavoratori immigrati”.
Quanto al recente decreto lavoro, “il nostro giudizio – ha detto – è positivo. Penso all’ulteriore intervento di riduzione del cuneo contributivo sui redditi da lavoro dipendente ed al maggiore tetto di detassazione per i premi aziendali. Occorre proseguire con determinazione su questa strada. Andrà però chiarito come confermare, nel 2024, i tagli del cuneo fin qui operati”. Mlp
Il Papa al Policlinico Gemelli: sarà operato all’addome, prevista una degenza di diversi giorniRoma, 7 giu. (askanews) – Papa Francesco “al termine dell’Udienza Generale si è recato presso il Policlinico Universitario Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale ad un intervento chirurgico di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”. Lo comunica il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
“L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”, conclude Bruni.
Al Consiglio dei ministri il disegno di legge per rafforzare la lotta alla violenza sulle donne (cosa prevede)Roma, 7 giu. (askanews) – Arriva oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri, convocato alle 18, un disegno di legge per rafforzare il contrasto alla violenza sulle donne. Il ddl, di cui Askanews ha visionato una bozza, prevede che il tribunale imponga “il divieto di avvicinarsi a determinati luoghi, frequentati abitualmente dalle persone cui occorre prestare protezione, e di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e da tali persone”. Sarà possibile anche “imporre ulteriori limitazioni” quando “la frequentazione dei luoghi” sia “necessaria per motivi di lavoro o per altre comprovate esigenze”.
Se “sussistono motivi di particolare gravità”, il presidente del Tribunale può disporre la sorveglianza con braccialetto elettronico, “previo accertamento della relativa fattibilità tecnica” per il rispetto “del divieto di avvicinarsi alle persone cui occorre prestare protezione o a determinati luoghi da esse abitualmente frequentati e dell’obbligo di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e da tali persone, fino a quando non sia divenuta esecutiva la misura di prevenzione della sorveglianza speciale”. Chi contravviene al divieto di avvicinamento “è punito con la reclusione da uno a cinque anni ed è consentito l’arresto anche fuori dai casi di flagranza”. Alle persone sospettate di violenze contro le donne potrà anche essere applicato (articolo 9) l’arresto in flagranza differita “sulla base di documentazione video fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto”, sempre che “l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto”. Le pene previste dal codice penale “sono aumentate se il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito” anche “anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento”. Inoltre si procede d’ufficio “quando il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito ai sensi del presente articolo, anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento”. La sospensione condizionale della pena (art. 13) è subordinata “alla partecipazione e al superamento con esito favorevole di specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero” e “qualsiasi violazione ingiustificata degli obblighi connessi allo svolgimento del percorso di recupero, ivi compresa una sola assenza, costituisce comunque inadempimento rilevante ai fini della revoca della sospensione”.
Il ddl prevede anche norme per rendere più spediti i procedimenti che avranno “trattazione prioritaria”. Quindi “il pubblico ministero, effettuate le indagini ritenute necessarie, valuta, senza ritardo e comunque entro trenta giorni dall’iscrizione del nominativo della persona nel registro delle notizie di reato, la sussistenza dei presupposti di applicazione delle misure cautelari” e il giudice decide “con ordinanza da adottarsi entro il termine di 30 giorni dal deposito dell’istanza cautelare presso la cancelleria”. Per monitorare il rispetto dei tempi, “il procuratore generale presso la Corte di Appello ogni tre mesi acquisisce dalle procure della repubblica del distretto i dati sul rispetto dei termini”. Prevista, all’articolo 5, “la specializzazione” dei magistrati “nella trattazione dei processi in materia di violenza di genere e violenza domestica”. Infine, la vittima o, in caso di morte, gli aventi diritto che “in conseguenza dei reati” si trovino “in stato di bisogno, possono chiedere una provvisionale da imputarsi nella liquidazione definitiva dell’indennizzo”.
Il Papa oggi operato per laparocele, degenza di diversi giorniRoma, 7 giu. (askanews) – Papa Francesco “al termine dell’Udienza Generale si è recato presso il Policlinico Universitario A. Gemelli dove nel primo pomeriggio sarà sottoposto in anestesia generale ad un intervento chirurgico di Laparotomia e plastica della parete addominale con protesi”. Lo comunica il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
“L’operazione, concertata nei giorni scorsi dall’equipe medica che assiste il Santo Padre, sì è resa necessaria a causa di un laparocele incarcerato che sta causando sindromi sub occlusive ricorrenti, dolorose e ingravescenti. La degenza presso la struttura sanitaria durerà diversi giorni per permettere il normale decorso post operatorio e la piena ripresa funzionale”, conclude Bruni.