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Migranti, Meloni da Tunisi rilancia il “Piano Mattei” (e una Conferenza internazionale a Roma)

Migranti, Meloni da Tunisi rilancia il “Piano Mattei” (e una Conferenza internazionale a Roma)Tunisi, 6 giu. (askanews) – La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, a Tunisi è stata poco più di cinque ore. Una visita dove ha incontrato il presidente della repubblica, Kais Saied e la prima ministra, Najla Bouden Ramadan: focus sull’immigrazione; la premier ha rilanciato il “Piano Mattei per l’Africa”, e c’è anche l’idea di una Conferenza internazionale a Roma.

“Noi abbiamo già contribuito e contribuiamo alle capacità di gestione delle frontiere in Tunisia, siamo pronti a fare di più anche con il coinvolgimento dell’Unione europea, sul quale stiamo lavorando. Ma l’approccio securitario non è sufficiente se poi non si fa un lavoro importante che riguardi gli investimenti, lo sviluppo, la formazione, i flussi di migranti regolari, la possibilità di offrire alle persone condizioni di vita migliori”, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied. “Noi siamo impegnati su questo, particolarmente sulle esigenze delle giovani generazioni, su loro stiamo concentrando i nostri sforzi. Il progetto italiano di un Piano Mattei per l’Africa vuole dire proprio questo: parlare di una cooperazione non paternalistica, non predatoria, ma paritaria, che consenta a ciascuno di difendere il proprio interesse nazionale cooperando in una collaborazione che offre opportunità per tutti”, ha aggiunto. “Nelle nostre relazioni bilaterali il nostro lavoro è molto importante anche in tema di contrasto alla migrazione irregolare. E’ un fenomeno che tocca ugualmente tanto Tunisi quanto Roma” e “abbiamo convenuto con il presidente Saied che è fondamentale rafforzare la cooperazione in questo ambito secondo un approccio al fenomeno che non può essere solo securitario, che deve essere globale, che deve tenere in considerazione il diritto delle persone a non dover emigrare, a non dover scappare dalle loro case, dalle loro terre, dalle loro famiglie solo perché non hanno un’alternativa”, ha spiegato Meloni, sottolineando: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme alla Tunisia, gli sbarchi in Italia sono sensibilmente diminuiti nel mese di maggio rispetto a quanto accaduto a marzo-aprile. Questo dimostra un lavoro che insieme stiamo facendo, chiaramente siamo di fronte alla stagione più difficile da questo punto di vista. Non possiamo che essere preoccupati per i prossimi mesi e per questo riteniamo che si debbano intensificare il nostro lavoro comune, rafforzando la collaborazione con le autorità tunisine nell’attività di prevenzione, soprattutto nella regione di Sfax dal quale parte la gran parte dei migranti irregolari”.

Infine, Meloni ha annunciato un importante progetto: “Con il presidente Saied abbiamo discusso dell’ipotesi di una conferenza internazionale a Roma sul tema della migrazione e dello sviluppo, per cercare di mettere insieme tutte le necessità legate a un fenomeno imponente che va affrontato a 360 gradi”. “La immaginiamo – ha aggiunto – come un’occasione per riunire le nazioni della sponda Sud del Mediterraneo, del Medio Oriente, i paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, per ascoltare le diverse esigenze e creare dei progetti su cui attirare finanziamenti, coinvolgendo tanto il settore pubblico quanto il settore privato”. “Noi – ha concluso Meloni – faremo del nostro meglio per immaginare un evento di questo tipo nel minore tempo possibile, per rinnovare l’impegno comune ad affrontare fattori politici, ma anche socio-economici e climatici che determinano la migrazione, per promuovere percorsi di mobilità che siano legali e contrastare in modo efficace la tratta di essere umani e il traffico di migranti”.

Migranti, Meloni: ipotesi conferenza internazionale a Roma

Migranti, Meloni: ipotesi conferenza internazionale a RomaTunisi, 6 giu. (askanews) – “Con il presidente Saied abbiamo discusso dell’ipotesi di una conferenza internazionale a Roma sul tema della migrazione e dello sviluppo, per cercare di mettere insieme tutte le necessità legate a un fenomeno imponente che va affrontato a 360 gradi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

“La immaginiamo – ha aggiunto – come un’occasione per riunire le nazioni della sponda Sud del Mediterraneo, del Medio Oriente, i paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, per ascoltare le diverse esigenze e creare dei progetti su cui attirare finanziamenti, coinvolgendo tanto il settore pubblico quanto il settore privato”.

Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der Leyen

Meloni: sono pronta a tornare in Tunisia con von der LeyenTunisi, 6 giu. (askanews) – “Anche a livello europeo l’Italia si è fatta portavoce di un approccio concreto per aumentare il sostegno alla Tunisia, sia nel contrasto alla tratta degli esseri umani e dell’immigrazione illegale, ma anche per un pacchetto di sostegno integrato, un pacchetto di finanziamenti e opportunità importanti a cui sta lavorando Bruxelles. Sono molto grata alla Commissione per il lavoro svolto, per accelerare l’attuazione di questo pacchetto ho dato al presidente Saied la mia disponibilità a tornare presto qui in Tunisia anche insieme al presidente della commissione europe Ursula von der Leyen”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

La Russa: contro i femminicidi vorrei una manifestazione di soli uomini

La Russa: contro i femminicidi vorrei una manifestazione di soli uominiRoma, 6 giu. (askanews) – “Una cosa che si può fare subito” contro i femminicidi “è raddoppiare il numero dei Carabinieri, ora sono 600 che si occupano dei reati di genere: ne togliamo 5 per ogni altro settore e li portiamo da 600 a 1.200. Gliel’ho detto ai Carabinieri. Ma non basta. Mi veniva voglia, ma so che verrebbe interpretata male, di indire una manifestazione di soli uomini perché il femminicidio è una questione di uomini. Io vorrei vedere una manifestazione di uomini per far capire che c’è bisogno che noi uomini prendiamo coscienza” di questo problema. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, ospite negli studi di L’aria che tira su La7.

Credo, ha aggiunto La Russa, che “un segnale debba partire da noi e dalle famiglie. Il rispetto per le donne nasce in famiglia”, ha concluso.

Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mln

Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mlnTunisi, 6 giu. (askanews) – “In questo che è sicuramente un periodo di difficoltà del quadro internazionale, per la Tunisia e tutta la regione, io ho voluto confermare al presidente Saied il sostegno dell’Italia a 360 gradi, il sostegno ad esempio al bilancio tunisino, l’apertura di linee di credito a favore soprattutto dello sviluppo, partendo dalla piccola e media impresa fino al settore agroalimentare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

“”E’ un ulteriore impegno che si aggiunge ai numerosi progetti di cooperazione italiana nel Paese, che ammontano a 700 milioni di euro nel loro complesso, e focalizzano l’attenzione sui settori prioritari, agricoltura, istruzione, formazione professionale, la sanità, i servizi di base”, ha aggiunto.

All’Arcimboldi di Milano concerto evento degli ucraini Okean Elzy

All’Arcimboldi di Milano concerto evento degli ucraini Okean Elzy


All’Arcimboldi di Milano concerto evento degli ucraini Okean Elzy


All’Arcimboldi di Milano concerto evento degli ucraini Okean Elzy






























1686051362 AllArcimboldi di Milano concerto evento degli ucraini Okean Elzy

Milano, 6 giu. (askanews) – Dai rifugi nei tunnel della metropolitana di Kiev al Teatro Arcimboldi di Milano. Domenica 9 giugno arrivano al TAM gli Okean Elzy, una delle più popolari rockband ucraine. La tappa milanese fa parte del tour “Help for Ukraine” nato con lo scopo di raccogliere fondi e di sostenere l’Ucraina e i suoi profughi.

Okean Elzy sono un simbolo della resistenza del popolo ucraino e nascono nel 1994 a Leopoli, ma la loro popolarità ha superato i confini del loro paese. La loro musica cattura e unisce, il loro sound personale e i testi diretti toccano l’anima. I concerti del gruppo sono sempre un evento emozionante e coinvolgente. La band ha abbattuto le barriere linguistiche con una proposta musicale caratterizzata da una combinazione di sound europeo, poesia ucraina e melodie slave. Proprio per questo motivo hanno suonato in molti paesi del mondo fra cui Polonia, Germania, Canada, Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia.

CANZONI E RESISTENZA Il carismatico frontman del gruppo, Svyatoslav Vakarchuk, fin dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, ha sostenuto la difesa territoriale della regione di Leopoli. Il musicista visita i punti caldi del fronte, sostiene i difensori e presta assistenza volontaria ai bisognosi. Continua inoltre a ispirare i soldati e il popolo ucraino con la creatività, cantando canzoni nelle stazioni ferroviarie e nelle strade. Recentemente Svyatoslav Vakarchuk si è esibito alla centrale nucleare di Chernobyl.

La prima esibizione di beneficenza degli Okean Elzy si è svolta il 24 aprile 2021 nella metropolitana di Kiev, che è diventata un rifugio per migliaia di persone durante gli attacchi missilistici russi. Il concerto “I will be good” è stato trasmesso in onda su un telethon nazionale e più di 22 paesi si sono uniti alla trasmissione, per raccogliere fondi e acquistare attrezzature mediche per gli ospedali pediatrici di Mykolaiv e Zaporozhye. È lì che vengono portati i bambini feriti che subiscono amputazioni a causa della guerra. “Durante il nostro tour, ovviamente, raccoglieremo fondi per le necessità dei bambini ucraini che hanno sofferto durante questa terribile guerra. Sarà un’occasione anche per ricordare al mondo che gli ucraini oggi stanno combattendo non solo per il loro paese, ma stanno difendendo la democrazia, la libertà e lo sviluppo di tutta l’Europa, e spesso del mondo”, ha dichiaraato Vakarchuk.

IL TOUR Con l’inizio della barbara aggressione della Russia contro l’Ucraina, Okean Elzy ha iniziato il tour mondiale di concerti di “Help for Ukraine”. Gli obiettivi principali di questo tour non sono solo unire le persone di tutto il mondo per sostenere l’Ucraina e sostenere gli ucraini dispersi dalla guerra in tutto il mondo, ma anche raccogliere aiuti economici per l’Ucraina e i suoi cittadini. Ai concerti che hanno già avuto luogo in Europa in città come Berlino, Varsavia, Praga, Madrid, Helsinki, Tallinn, Riga, Francoforte e molte altre città europee hanno partecipato centinaia di migliaia di persone. Uno dei momenti più importanti e toccanti del tour è stata l’esibizione del frontman della band Slava Vakarchuk al concerto dei Coldplay a Bruxelles. Nella primavera del 2023, gli Okean Elzy continuano il tour in città europee come Parigi, Barcellona, Tel Aviv e anche nelle principali città del Nord America. In questi difficili tempi di guerra, la band Okean Elzy non interrompe la sua attività artistica. Nel giugno 2022, la band ha pubblicato la nuova canzone “Flowers of mine zones” che è diventata rapidamente l’inno dei soldati ucraini. La versione della canzone “Spring” di Okean Elsy – speciale progetto congiunto tra musicisti francesi e UNICEF Francia – per raccogliere aiuti per i bambini ucraini colpiti dall’invasione russa è stata pubblicata il 26 ottobre 2022.

Pichetto: la tutela dell’ambiente in Costituzione è una sfida per Parlamento e Governo

Pichetto: la tutela dell’ambiente in Costituzione è una sfida per Parlamento e Governo


Pichetto: la tutela dell’ambiente in Costituzione è una sfida per Parlamento e Governo


Pichetto: la tutela dell’ambiente in Costituzione è una sfida per Parlamento e Governo




























1686045422 Pichetto la tutela dellambiente in Costituzione e una sfida per

Roma, 6 giu. (askanews) – “La grande novità degli ultimi mesi è l’inserimento nella Costituzione della tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi e l’indicazione che la legge dello Stato deve disciplinare “i modi e le forme della tutela degli animali””. Lo ha ricordato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo al Convegno the Forest Factor in corso a Roma. “Il nuovo dettato Costituzionale – ha sottolineato -è una sfida per il Parlamento che lo deve attuare, e per il Governo che deve agire in linea con nuovi i principi indicati nella Carta. Sulla stessa linea va il nuovo principio comunitario “DNSH – Do No Significant Harm”, cioè di non arrecare danno significativo all’Ambiente. Ci muoviamo, insomma, nel solco di una sensibilità accresciuta e di storici riconoscimenti istituzionali e costituzionali alla tutela dell’ambiente, come elemento imprescindibile nel quadro dei diritti e dei doveri dei cittadini”.

Cyber Security Italy Foundation, in arrivo nuovi esperti

Cyber Security Italy Foundation, in arrivo nuovi esperti


Cyber Security Italy Foundation, in arrivo nuovi esperti


Cyber Security Italy Foundation, in arrivo nuovi esperti




























1686044702 Cyber Security Italy Foundation in arrivo nuovi esperti

Roma, 6 giu. (askanews) – La Cyber Security Italy Foundation rafforza il proprio ruolo di riferimento nel settore della cybersecurity in Italia grazie a due nuovi protocolli di intesa focalizzati sulla formazione e all’inserimento di nuovi membri all’interno del Comitato Tecnico scientifico e dell’advisory board.

La fondazione no profit, presieduta da Marco Gabriele Proietti, la prima in Italia sul mondo cibernetico, annuncia infatti l’ingresso nel CTS Cyber, tra gli altri, dell’ingegnere Enrico Maresca (Direttore della Sicurezza Informatica del Ministero della Giustizia), della dottoressa Nicla Ivana Diomede (Direttore del Dipartimento di Cybersecurity e Sicurezza di Roma Capitale) e nell’advisory board dell’avvocato Lidia Dimasi (Docente di “Diritto amministrativo” presso il Dipartimento di Giurisprudenza – Università degli studi di Messina). La Cyber Security Italy Foundation ha poi siglato un accordo con l’Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy nel settore dei Servizi alle Imprese con l’obiettivo di promuovere competenze e professionalità elevate e innovative per la comunicazione e la sicurezza digitale, tali da essere facilmente spendibili nei principali settori e ambiti produttivi e nell’area dei servizi alle imprese, con ampio riferimento alla programmazione europea per la divulgazione di tecnologie e competenze di cybersecurity. Tra le attività previste dall’accordo: attuare percorsi formativi anche con modalità innovative e/o on the job rivolti a professionisti e aspiranti tecnici superiori; favorire iniziative di ricerca nel campo dell’innovazione tecnologica di settore; organizzare e promuovere iniziative di informazione, comunicazione e formazione destinate a studenti delle scuole secondarie e cittadini.

Avviato inoltre il Protocollo d’Intesa tra la Cyber Security Italy Foundation e Trend Micro per il Progetto Pilota di diffusione della cultura della Cyber Sicurezza nelle Scuole di Secondo Grado. L’obiettivo del progetto è di sensibilizzare gli studenti sull’importanza della cyber sicurezza, fornire conoscenze di base e competenze pratiche in materia di cyber sicurezza. “Questi protocolli e l’arrivo dei nuovi membri rappresentano un importante passo avanti per la Cyber Security Italy Foundation nel suo impegno a creare una società digitale, consapevole, sicura e resiliente. Il Cts, diretto dall’Ingegner Angelo Tofalo, già Sottosegretario di Stato alla Difesa, si arricchisce di esperti altamente qualificati, che contribuiranno a perseguire ulteriormente la nostra missione di promuovere la consapevolezza e la sicurezza informatica nel Paese. L’accordo con l’Istituto Tecnico Superiore Nuove Tecnologie per il Made in Italy, così come il Progetto Pilota di Diffusione della cultura della Cyber Sicurezza nelle Scuole, ci permetteranno invece, tramite programmi di formazione congiunti e all’avanguardia e campagne di sensibilizzazione, di accedere alla formazione di un team di talenti emergenti, con l’obiettivo di creare una rete di professionisti in grado di maturare conoscenze e competenze necessarie per affrontare le minacce informatiche future sempre più complesse e frequenti”, spiega il presidente e fondatore della Cyber Security Italy Foundation Proietti.

Il comandante generale dei carabinieri: le foreste sono cruciali per il pianeta ma continuiamo a depredarle

Il comandante generale dei carabinieri: le foreste sono cruciali per il pianeta ma continuiamo a depredarle


Il comandante generale dei carabinieri: le foreste sono cruciali per il pianeta ma continuiamo a depredarle


Il comandante generale dei carabinieri: le foreste sono cruciali per il pianeta ma continuiamo a depredarle




























1686042542 Il comandante generale dei carabinieri le foreste sono cruciali per

Roma, 6 giu. (askanews) – “Le foreste, pur giocando un ruolo cruciale nella lotta alla povertà e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile grazie ai loro impagabili benefici ecologici, economici e sociali, sono sempre al centro di pericoli derivanti da incendi, parassiti, siccità e disboscamento. Esse costituiscono anche una barriera naturale alla diffusione delle malattie trasmesse dagli animali agli esseri umani. Il protrarsi della deforestazione sta riducendo questa difesa ed oltre il 30% delle nuove malattie segnalate dal 1960 ad oggi sono da attribuirsi a cambiamenti nell’uso del suolo, inclusa la deforestazione. I nostri boschi sono anche farmacie naturali. Delle oltre 60.000 specie di alberi presenti nel mondo tantissime hanno valore medicinale. Eppure continuiamo a depredarle”. Lo ha sottolineato il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, in occasione della Conferenza internazionale “The Forest Factor” aperta a Roma. “Uomini e animali insieme – ha ricordato – rappresentano solo lo 0,3 per cento della vita. L’85,5 per cento è rappresentatodalle piante. Esse popolano il pianeta da molto prima di noi. Spesso lo dimentichiamo. Tutta la nostra evoluzione è avvenuta in un ambiente verde. Nell’era dell’Antropocene abbiamo però abbattuto un terzo di tutta la popolazione arborea”. E “gli alberi sono i più importanti assorbitori di anidride carbonica”. “Il Green Deal, la più ambiziosa manovra politica europea, passa attraverso gli alberi e la loro protezione – ha osservato -. L’Arma dei Carabinieri, soprattutto attraverso il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, è custode del nostro meraviglioso patrimonio boschivo e delle specie che lo abitano,tramite una complessa azione combinata: monitoraggio e controllo del territorio, prevenzione e repressione degli illeciti connessi, studi e ricerca ededucazione alla legalità ambientale. La presenza capillare di circa 1.000 presidi della specialità forestale, costituisce un insostituibile elemento di prossimità ambientale, di interfaccia tra uomo e natura, tra produzione e conservazione sotto il segno della legalità e di aiuto alle comunità”.

Pil, Istat alza stime 2023: crescita al +1,2%, poi rallenta

Pil, Istat alza stime 2023: crescita al +1,2%, poi rallenta


Pil, Istat alza stime 2023: crescita al +1,2%, poi rallenta


Pil, Istat alza stime 2023: crescita al +1,2%, poi rallenta




























1686040502 Pil Istat alza stime 2023 crescita al 12 poi rallenta

Roma, 6 giu. (askanews) – Il Pil italiano è atteso in crescita sia nel 2023 (+1,2%) sia nel 2024 (+1,1%), seppur in rallentamento rispetto al 2022. E’ quanto stima l’Istat nelle Prospettive per l’economia italiana per il 2023 e 2024. I segnali positivi provenienti dalla stima dei conti economici trimestrali del primo trimestre 2023 hanno portato a una revisione al rialzo della stima del Pil per il 2023 di +0,8 punti percentuali (da 0,4% a +1,2%).

Nel biennio di previsione, l’aumento del Pil verrebbe sostenuto principalmente dal contributo della domanda interna al netto delle scorte (+1,0 punti percentuali nel 2023 e +0,9 p.p. nel 2024) e da quello più contenuto della domanda estera netta (+0,3 e +0,2 p.p.). Nel 2023, le scorte dovrebbero fornire un marginale contributo negativo -0,1 p.p. a cui ne seguirebbe uno nullo nel 2024. I segnali per i prossimi mesi – ha spiegato l’Istat – suggeriscono, nonostante l’avvio particolarmente positivo del primo trimestre 2023, un rallentamento dell’attività economica nel prosieguo dell’anno. In un contesto caratterizzato da un rallentamento della domanda mondiale, con l’economia di importanti partner commerciali come Germania e Usa è attesa frenare, ci si aspetta una netta decelerazione degli scambi con l’estero, più accentuata per le importazioni. Sullo scenario internazionale pesa ancora l’incertezza legata a tempi ed esiti del conflitto tra Russia e Ucraina, ai rischi di instabilità finanziaria e a un livello di inflazione ancora lontano dagli obiettivi delle Banche centrali. In Italia, gli effetti delle politiche monetarie restrittive sulla domanda interna e il venir meno della spinta degli incentivi all’edilizia saranno, tuttavia, parzialmente controbilanciati dagli effetti dell’attuazione delle misure previste dal Pnrr – soprattutto sugli investimenti – e del rallentamento dell’inflazione sulla domanda privata. Un ulteriore fattore di rischio potrebbe venire dalle conseguenze economiche, soprattutto sul settore agricolo, della recente ondata di maltempo che ha colpito con effetti drammatici l’Emilia Romagna.

L’Istat ha sottolineato che “lo scenario previsivo si fonda su ipotesi favorevoli sul percorso di riduzione dei prezzi nei prossimi mesi e sulla attuazione del piano di investimenti pubblici programmati nel biennio”. Mlp