Mattarella è nelle zone alluvionate della Romagna. A Forlì lo accolgono i ragazziForlì, 30 mag. (askanews) – Sono centinaia i bambini delle scuole di Forlì che hanno accolto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della visita nelle zone alluvionate in Emilia-Romagna. “La sua presenza per noi è una carezza al cuore” hanno scritto su un cartello che un gruppo di ragazzi sventola all’arrivo del Capo dello Stato, dopo il sorvolo in elicottero e l’incontro con la cittadinanza a Modigliana.
“Romagna mia, tin bota” è un altro cartello realizzato dagli studenti, che si sono posizionati in piazza Saffi fin dalle prime ore del mattino. Qui sono stati convocati anche i volontari e i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno operato per far fronte alla prima emergenza.
Meloni: definirsi patrioti non è più dispregiativo, grande vittoriaRoma, 30 mag. (askanews) – “Non è un fatto irrilevante che definirsi patrioti non sia più oggi considerato un appellativo dispregiativo o comunque obsoleto ma un elemento condiviso e rivendicato praticamente da tutte le forze politiche, incluse quelle che in passato lo ritenevano quasi un’infamia. È una grande vittoria e sono orgogliosa del contributo che anche noi abbiamo dato in questa direzione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al convegno “Nazione e Patria. Idee ritrovate” che si svolge al Senato presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva.
Il convegno è organizzato da Marcello Pera e secondo Meloni “non è un fatto scontato che oggi, nella sede della Biblioteca del Senato, si discuta di Nazione e Patria. Non è irrilevante che oggi queste idee siano diventate centrali nel dibattito politico, in quello storico, filosofico, giuridico e siano uscite da una marginalità nella quale per decenni erano state relegate. Perché ovviamente considerate, a torto, idee retrograde, reazionarie, obsolete, se non addirittura pericolose a tratti. Io invece ho sempre pensato che tanto la Nazione quanto la Patria fossero società naturali, cioè qualcosa che è naturalmente nel cuore degli uomini e dei popoli e prescinde da ogni convenzione. Esattamente com’è una società naturale la famiglia, che non a caso uno dei padri del Risorgimento come Mazzini ha definito la ‘Patria del cuore’”.
Al via la visita di Sergio Mattarella nelle zone alluvionate della RomagnaForlì, 30 mag. (askanews) – “Per il territorio, così profondamente ferito, la visita del presidente della Repubblica assume un grande valore per la rinascita e la ricostruzione delle infrastrutture”. Le parole del sindaco di Modigliana, Giancarlo Jader Dardi, descrivono l’importanza della visita di Sergio Mattarella alle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna. Un viaggio che ha preso il via intorno alle 10 e proseguirà fino a sera, passando da Forlì fino a Faenza, da Modigliana a Cesena.
Il Capo dello Stato è atterrato all’aeroporto di Forlì e dopo i saluti con il prefetto Antonio Corona e l’ispettore aeroportuale presso Enac Ornella Mercuri è salito a bordo dell’elicottero per sorvolare le zone alluvionate della Romagna. Mattarella si trasferirà successivamente a Modigliana, piccolo comune di quattromila abitanti, che nei giorni più acuti dell’emergenza maltempo è rimasto isolato per diversi giorni a causa dei danni alla rete infrastrutturale, sia nella viabilità che nei servizi. Tanto che il sindaco Dardi si era dovuto spostare in un altro comune per poter comunicare con la Protezione civile. Il presidente della Repubblica, nella sua seconda tappa in terra emiliano-romagnola, farà visita alla cittadinanza di Forlì. Qui incontrerà i volontari intervenuti nelle zone colpite dall’alluvione, dopo un breve saluto con i sindaci di Forlì, Gian Luca Zattini, e di Cesena, Enzo Lattuca. Al termine dell’incontro farà una breve visita al centro di raccolta di beni di prima necessità allestito all’interno della palestra della scuola Don Milani di Cesena.
Mattarella pranzerà a Ravenna prima di incontrare, intorno alle 15, una delegazione di coloro che hanno contribuito alla gestione dell’emergenza. Si trasferirà quindi a Faenza dove è previsto in municipio l’incontro con i sindaci di tutte le città colpite dall’alluvione.
Coppa Club Padel MSP, trionfo Colli Portuensi nella fase di RomaRoma, 30 mag. (askanews) – Tre anni dopo, il Padel Colli Portuensi torna a laurearsi campione della fase di Roma e provincia della Coppa dei Club MSP, torneo nazionale amatoriale organizzato da MSP Italia, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni. Nella finalissima giocata al Padelife, il circolo – si legge in una nota – ha avuto la meglio (4-0) sull’Eschilo. Il Padel Colli Portuensi, con il successo di questa edizione, è il primo club della Capitale a vincere per due volte la Coppa dei Club e ora sogna la doppietta, così come accaduto nel 2020, nella finale nazionale in programma a Terni dal 7 al 9 luglio. “E’ stata una finale bellissima in uno scenario fantastico – le parole di Claudio Lolli, gestore del Padel Colli Portuensi -. Complimenti al MSP perché ogni anno riesce ad aggiungere una carica emotiva sempre maggiore a questa manifestazione. Ringrazio gli avversari, molto corretti, e in ultimo la mia squadra perchè in una competizione così lunga si può arrivare in fondo solo se si è uniti come gruppo”.
Le squadre che rappresenteranno la città di Roma (oltre alle due finaliste, anche il Mas Padel campione nazionale in carica) saranno ricevute in Campidoglio prima della trasferta per le finali nazionali dall’assessore allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda, Alessandro Onorato, per un ‘in bocca al lupo’ di rito. L’amministrazione comunale, oltre alla Regione Lazio, da anni patrocina una competizione che quest’anno ha frantumato tutti i record: nella sola fase romana, 168 squadre ai nastri di partenza rappresentanti 91 circoli e oltre 3500 giocatori in campo. Al Padelife, circolo che vede tra i soci fondatori l’ex d.g. della Roma Mauro Baldissoni – che ha salutato le squadre prima dell’ingresso in campo – si sono svolte anche le finali del tabellone High Team (riservato alle squadre terze classificate nella fase a gironi) e del tabellone Starter Team (riservato alle quarte classificate), vinte rispettivamente dal Blu Padel Academy contro il Green House e dal DLF Civitavecchia contro il Jolly Padel Luisa Rosati.
“Ringrazio per l’ospitalità il Padelife, circolo di ottima qualità e gruppo che ha come obiettivo il futuro del padel, ovvero la costruzione di impianti in tutta Italia per creare rete e brand – ha aggiunto Claudio Briganti, responsabile nazionale padel di MSP Italia -. Siamo onorati di averlo inaugurato con il suo primo evento. Ora siamo già proiettati sulle finali nazionali che, ovviamente, coinvolgeranno diverse regioni d’Italia, tutte in lotta per il titolo nazionale”.
Valditara: ad Abbiategrasso un episodio inquietante, ma non siamo gli Stati UnitiMilano, 30 mag. (askanews) – “Nella scuola di Abbiategrasso è avvenuto un fatto particolarmente inquietante. Ma fortunatamente non vedo una diffusione di episodi simili a quelli di cui leggiamo nelle cronache dagli Stati Uniti. C’è però nelle scuole un duplice problema: quello di un aumento del disagio psicologico degli adolescenti e quello dell’aumento degli episodi di bullismo, anche contro i professori”. L’ha detto, dopo l’accoltellamento di una docente in provincia di Milano da parte dio uno studente 16enne, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, intervistato dal Corriere della Sera.
“L’esperienza del Covid – ha aggiunto il ministro – ha contribuito a incrinare quella relazione interpersonale che è fondamentale nello sviluppo educativo. Si registrano dati allarmanti di minacce e persino percosse ai docenti. Gli uffici scolastici regionali ci hanno comunicato che dall’inizio dell’anno scolastico ci sono stati circa cinque casi al mese. Dove vi è stata richiesta, abbiamo già provveduto a disporre la difesa legale da parte dell’avvocatura dello Stato. Tutto questo ci deve far riflettere”. Credo che occorra innanzitutto ricreare nelle scuole un clima di serenità, per valorizzare quella comunità educante che è impegnata ogni giorno a sostenere e sviluppare i talenti di ogni ragazzo, facendo particolare attenzione alla personalità del singolo, perché viva il suo processo di crescita senza che questo generi ansie o, peggio ancora, situazioni drammatiche. Sul tema del disagio psichico degli adolescenti soprattutto credo che debbano essere introdotte anche forme di aiuto psicologico per gli studenti che manifestino particolare disagio”, ha concluso Valditara.
Comunali, Tajani: c’è stata una rivoluzione culturale, trionfo oltre le atteseRoma, 30 mag. (askanews) – I risultati delle elezioni amministrative “sono la conferma che in politica si vince al centro, con candidati moderati e competenti”: si è dimostrato “il contributo decisivo di Forza Italia, in particolare ad Ancona, un risultato storico, davvero clamoroso, e a Brindisi. C’è stata una rivoluzione culturale, una reazione al rischio di uno spostamento eccessivo a sinistra”. Lo dice in un’intervista a La Stampa il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
“Schlein? un Pd spostato sempre più a sinistra, a mio avviso, allontana molti elettori. Poi la coalizione di centrodestra – spiega il coordinatore di Forza Italia – si è mostrata compatta e seria, al contrario del campo avversario”, ad eccezione di Vicenza dove “qualcosa non ha funzionato” e “sono stati commessi errori”, anche se quella di Possamai è stata “una vittoria sporadica”. I risultati del voto, conclude Tajani, danno un’ulteriore spinta verso l’alleanza tra popolari e conservatori in Europa: “Sono convinto che la direzione debba essere quella, dobbiamo trovare la giusta strada, il dibattito è aperto. Con Giorgia Meloni, in qualità di presidente dei conservatori europei, e con tutti gli altri, per arrivare a un’alternanza e a un cambio di maggioranza anche a livello europeo”.
Boccia: Schlein ha trovato le alleanze già fatte, il Pd è la prima listaMilano, 30 mag. (askanews) – “Era il risultato più probabile, anche perché molti Comuni erano già nelle mani del centrodestra. Peraltro nessuno ha mai pensato che la destra al governo potesse indebolirsi in 7 mesi. Le elezioni amministrative dipendono da un mix di proposte locali, credibilità dei candidati e, parzialmente, anche dal vento nazionale. Dico parzialmente perché ho visto commenti trionfalistici. Ma chi pensa che il sindaco uscente di Pisa abbia vinto grazie al decreto rave o al decreto sulle Ong sbaglia analisi. Vorrei ricordare che noi a giugno del 2022 vincemmo ovunque e tre mesi dopo perdemmo male le Politiche. La nostra sconfitta nei Comuni capoluogo è netta e chiara, ma dedurne un’analisi politica che porta all’autoesaltazione della destra è fuori luogo”. Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, commentando al Corriere della Sera i risultati delle elezioni amministrative.
“Intanto vorrei ricordare una cosa – ha aggiunto Boccia -: Elly Schlein si è insediata il 12 marzo. Non c’è stata un’alleanza decisa dalla nuova segreteria e le liste del Pd erano di fatto già chiuse. Il Partito democratico nei consigli comunali è la prima lista anche rispetto a Fratelli d’Italia, dopodiché questo particolare non ci consola. Però è bene ricordarlo a chi non è quasi presente in nessun consiglio comunale, ma dice che il problema è il Pd. La critica al Pd non la fa Fratelli d’Italia ma la capogruppo del Terzo polo al Senato”.
Claudia Gerini: “Oggi Verdone potrebbe essere l’uomo giusto per me”Roma, 30 mag. (askanews) – Continua, ogni sabato e domenica su Radio Cusano Campus, dalle 13, l’appuntamento con Turchese Baracchi alla guida di “Turchesando”, salotto radiofonico con interviste “senza filtri” ai beniamini del mondo dello spettacolo e dell’attualità.
Protagonista nella puntata andata in onda ieri, domenica 28 maggio, è stata l’attrice romana Claudia Gerini che ha presentato il suo libro “Se chiudo gli occhi”. A proposito della sua ultima fatica letteraria, l’indimenticata Jessica di “Viaggi di nozze” ha dichiarato: “Evoca la fantasia, se chiudi gli occhi puoi catapultarti dove ti pare, si lavora con l’immaginazione e se chiudo gli occhi posso rivedere il passato, non è un’autobiografia ma il libro è ispirato alla mia vita. Racconta episodi, esperienze, viaggi, qualche amore. Non ho raccontato tutto ma mi sono voluta regalare questa chiacchiera intima con il pubblico”. La Gerini poi ha rivelato alcuni particolari sul primo incontro con Carlo Verdone avvenuto durante i provini del film “Perdiamoci di vista”: “Il primo incontro avvenne nel casting per trovare l’attrice che avrebbe fatto la sorella di Asia Argento che era la protagonista. Io ero emozionatissima, avrò avuto 21 anni, lui mi disse ‘hai un bellissimo viso ma per il ruolo non vai bene, comunque vedrai che ci incontreremo di nuovo’. Questa frase non la presi seriamente però ero già contenta di averlo incontrato. Un anno e mezzo dopo lui venne a vedermi al teatro Off vicino al Colosseo. Lui poi è venuto nei camerini dicendomi che stava preparando un film “Viaggi di nozze” e che gli serviva una coatta romana che facesse sua moglie. Mi disse che avevo il viso da brava ragazza ma secondo lui ero una gran coattona e così interpretai quel ruolo. Con Carlo abbiamo fatto un bellissimo percorso insieme non solo professionale ma anche di amicizia”. E alla domanda di Turchese Baracchi, se lui fosse l’uomo giusto, la Gerini ha risposto: “Penso lo fosse ma per un’altra fase di vita. Io avevo 25 anni e lui 43: ero troppo piccolina, dovevo fare delle esperienze. Adesso che sono una donna più matura e adulta forse andrebbe meglio ma non si può comandare l’amore”.
Oltre a rivelare qualche anticipazione sulla nuova stagione di “Vita da Carlo”, che la vede interpretare un ruolo: “Non vedo l’ora che esca. Diciamo che alla fine ci siamo menati, dico solo questo!”, la vincitrice di un David di Donatello come “Attrice non protagonista” per “Ammore e malavita” ha regalato un ricordo personale di Gianni Boncompagni: “Ci ho lavorato tanti anni fa, un rapporto di lavoro molto intenso, siamo rimasti amici per tanti anni. Lo reputo un genio della radio e della tv, molto spiritoso e ironico. “Non è la Rai” ha rappresentato un inizio ma io volevo fare cinema, è stata un’esperienza. Lui mi ha insegnato tante cose ma per la mia carriera non è stato determinante. Io devo dire grazie a tutti e a nessuno nel senso che devo prima di tutto dire grazie a me stessa, alla mia passione e al mio impegno”. E per quanto riguarda i progetti futuri: “Farò un ruolo nel film dei fratelli Manetti: una commedia divertentissima dove interpreterò una poetessa. Ad ottobre uscirà il film “L’ordine del tempo” di Liliana Cavani con Alessandro Gassmann, Edoardo Leo e tanti altri”.
Piatto forte della puntata di domenica di “Turchesando”, un’intervista esclusiva con il re delle serie tv David Warren, che tra l’altro ha diretto serie del calibro di “Gossip girl”, “Desperate Housewives” e “Ugly Betty”. Warren ha confidato a Turchese l’incontro che gli ha cambiato la vita: “Quello con un amico, Marc Cherry. Lui ha scritto l’episodio pilota di Desperate Housewives: l’ho letto e ho capito che dovevo lanciarmi in questa serie così l’ho diretta. Non potevo immaginare un successo internazionale. Un successo dovuto al fatto che dietro la facciata della normalità si cela del tetro, dell’ironico, una donna normale che dentro è una pazza. Marc si è ispirato alla madre. Stava attraversando un periodo squattrinato e dovendo vendere la casa tornò a casa della madre: una donna severa ma spiritosissima e gli è venuta questa idea”.
Se a proposito di un’altra serie ‘cult’, “Gossip Girl”, il regista ha rivelato: “Ero appassionato della serie oltre ad averla diretta. Mi sono piaciuti tutti ma soprattutto Leighton Meester, che interpretava Blair, un personaggio ispirato ad Audrey Hepburn”, non ha dubbi sul progetto a cui è più legato: “Ogni serie mi ha segnato e la penultima serie che ho fatto, Grace and Frankie, è stata per certi versi la più importante perché ero più maturo e in grado di apprezzare tutto, anche il fatto di lavorare con Jane Fonda e Lily Tomlin che hanno segnato il mio percorso creativo. Jane Fonda è l’attrice che mi ha dato più soddisfazione sul set, nonostante sia una star lei vuole sempre essere diretta”. Prima di chiudere la chiacchierata con Turchese Baracchi, Warren ha rivelato quale serie gli piacerebbe dirigere: “Sicuramente Il trono di spade”.
Musica, Willie Peyote: il 6 novembre il ritorno live del rapperRoma, 30 mag. (askanews) – E’ iniziato il conto alla rovescia per il ritorno live di Willie Peyote. Il prossimo 6 novembre, infatti, il rapper e cantautore torinese partirà per un nuovo tour che lo porterà in autunno a girare per le principali città italiane. I biglietti per le date del tour saranno disponibili in prevendita su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali a partire dalle ore 12:00 di martedì 30 maggio.
Questi i primi appuntamenti del tour prodotto e organizzato da Magellano Concerti (info su www.magellanoconcerti.it): 06 novembre VENARIA REALE (TO) – Teatro Della Concordia 07 novembre MILANO – Fabrique 10 novembre PADOVA – Gran Teatro Geox 18 novembre BOLOGNA – Estragon 20 novembre FIRENZE – Tuscany Hall 25 novembre CIAMPINO (RM) – Orion 01 dicembre MOLFETTA (BA) – Eremo Club 02 dicembre NAPOLI – Casa della Musica
L’annuncio di questi nuovi appuntamenti live arriva dopo la pubblicazione del singolo inedito “Picasso”, disponibile in tutti gli store digitali. “Picasso” è la prima traccia inedita pubblicata dal rapper e cantautore torinese dopo l’uscita del suo ultimo album “PORNOSTALGIA”, uscito lo scorso maggio su etichetta Virgin Records/Universal Music Italia che ha debuttato nella top10 della classifica dei dischi più venduti e ascoltati in Italia.
Musica, esce il nuovo album di Luca Barbarossa “La vertà sull’amore”Roma, 30 mag. (askanews) – Uscirà il 2 giugno su tutte le piattaforme digitali il nuovo album di Luca Barbarossa “La verità sull’amore” (Margutta 86/OTR – distribuito da Ada Music Italy), un viaggio in 10 tracce. Partendo dalla poesia di Wystan Hugh Auden “La verità, vi prego, sull’amore”, i brani inediti dell’album affrontano, come in un’indagine, i vari aspetti di questo sentimento.
Le canzoni, pur avendo vita propria, sono parte integrante del progetto teatrale “La verità vi prego sull’amore” ideato da Stefano Massini (Tony Awards 2022) che ha voluto coinvolgere Luca fin dall’inizio. Massini firma anche il testo de “L’amore spiegato ai bambini”, una delle tracce dell’album. L’album è prodotto da Maurizio Mariani, già coinvolto nel precedente “Roma è de tutti”. “La verità, vi prego, sull’amore” è uno show unico, dove le storie raccontate da Massini e Barbarossa avranno come comune denominatore l’amore nelle sue varie forme, l’amore per la libertà, per la verità, l’amore per la giustizia ma soprattutto l’amore lontano dai luoghi comuni. L’amore sotto la lente del microscopio, sul banco degli imputati, sul lettino dell’analista, sulla partitura dell’orchestrale. Lo spettacolo è prodotto da Savà Produzioni Creative e Otrlive.