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Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armi

Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armiRoma, 6 nov. (askanews) – “L’Ucraina l’abbiamo sempre aiutata e sempre l’aiuteremo finché si tratterà di aiuti per difendersi, mai per attaccare. Conto che l’elezione, la vittoria e l’insediamento di Trump riportino la pace e che non ci sia bisogno di undicesimi, dodicesimi o tredicesimi pacchetti di invio di armi”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, interpellato alla Camera dopo il question time.


“Aiuteremo l’Ucraina a difendersi finché sarà necessario. Conto che l’arrivo dei repubblicani alla Casa Bianca porti alla fine dei due conflitti”, ha aggiunto. E a chi gli chiedeva dell’aumento delle spese militari chiesto dalla Nato, Salvini ha risposto: “Una cosa per volta, se non ci sono più guerre serve anche meno spesa”.

Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armi

Ucraina, Salvini: con Trump non ci sarà bisogno di inviare altre armiRoma, 6 nov. (askanews) – “L’Ucraina l’abbiamo sempre aiutata e sempre l’aiuteremo finché si tratterà di aiuti per difendersi, mai per attaccare. Conto che l’elezione, la vittoria e l’insediamento di Trump riportino la pace e che non ci sia bisogno di undicesimi, dodicesimi o tredicesimi pacchetti di invio di armi”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, interpellato alla Camera dopo il question time.


“Aiuteremo l’Ucraina a difendersi finché sarà necessario. Conto che l’arrivo dei repubblicani alla Casa Bianca porti alla fine dei due conflitti”, ha aggiunto. E a chi gli chiedeva dell’aumento delle spese militari chiesto dalla Nato, Salvini ha risposto: “Una cosa per volta, se non ci sono più guerre serve anche meno spesa”.

Usa 2024, Buch (Bce): “Speravamo tutti in un risultato diverso”

Usa 2024, Buch (Bce): “Speravamo tutti in un risultato diverso”Roma, 6 nov. (askanews) – “Non voglio commentare, anche se penso che ci siamo tutti svegliati questa mattina sperando in un altro risultato”. Così la presidente del ramo di vigilanza bancaria della Bce, la tedesca Claudia Buch, ha di fatto commentato – pur dichiarando di non volerlo fare – la schiacciante vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.


Buch è intervenuta a un dibattito al decennale della creazione del meccanismo di vigilanza bancaria unico Ue. Negli ultimi mesi in più occasioni anche la presidente della Bce, Christine Lagarde si era espressa negativamente rispetto a una vittoria di Trump, suscitando anche perplessità da parte di alcuni osservatori sull’opportunità di queste prese di posizione da parte di istituzioni non elette e indipendenti. (fonte immagine: ECB 2024).

Mattarella in visita di Stato in Cina, venerdì vedrà Xi Jinping

Mattarella in visita di Stato in Cina, venerdì vedrà Xi JinpingRoma, 6 nov. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in visita di Stato in Cina, fino al 12 novembre.


Obiettivo di questo viaggio è confermare il rilancio dei rapporti bilaterali dopo l’uscita dal Memorandum della Via della Seta e infatti quella del capo dello Stato è l’ultima tappa di un percorso avviato dal governo e culminato con il viaggio fatto a luglio dalla premier Giorgia Meloni. Anche per questo il focus della visita di Stato saranno i rapporti culturali a cui le istituzioni cinesi attribuiscono un grande valore e che vede i due paesi accomunati da una cultura millenaria. Il capo dello Stato vanta inoltre un ottimo rapporto personale con il Presidente Xi Jinpjng, per Mattarella si tratta infatti del terzo incontro con il presidente della Repubblica popolare cinese, dopo la visita di Stato a Pechino del 2017 e quella del presidente cinese in Italia nel 2019. E inoltre Mattarella arriva a Pechino proprio quando Donald Trump è stato appena rieletto alla guida degli Stati Uniti, una novità che si preannuncia foriera di cambiamenti anche nello scenario internazionale. Il presidente della Repubblica arriva il 7 novembre a Pechino, dove avrà colloqui con il presidente Xi Jinping e il premier Li Qiang. Al centro degli incontri ci saranno le posizioni reciproche rispetto alle principali aree di crisi del mondo, a partire dalla guerra in Ucraina, su cui Pechino garantisce il suo pieno appoggio politico alla Russia di Putin e, in quanto potenza globale, può giocare un ruolo determinante nella costruzione di una mediazione tra Mosca e Kiev. Per il capo dello Stato sarà anche interessante – spiegano fonti diplomatiche – approfondire l’idea cinese di costruire un nuovo ordine mondiale che non sia più dominato dall’oligopolio occidentale attraverso i Brics e il maggior coinvolgimento di quella galassia di Paesi che viene chiamata “global south”.


Sul profilo dei rapporti bilaterali ci sarà la questione commerciale: sul fronte import-export l’Italia è penalizzata anche a causa di una politica di dazi attuata dalla Cina che rende difficile per noi le esportazioni. Anche per questo dal Quirinale definiscono questa visita di Mattarella in Cina “molto importante per consolidare un rilancio strategico” e fortemente voluta dalle autorità di Pechino. Il capo dello Stato sarà accompagnato dalla figlia Laura e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. Venerdì 8 novembre il Presidente Mattarella, dopo aver visitato la Mostra “Viaggio di conoscenze. Il Milione di Marco Polo e la sua eredità fra Oriente e Occidente” allestita al World Art Museum di Pechino, sarà ricevuto al Palazzo dell’Assemblea Nazionale del Popolo dal presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping. Al termine dei colloqui con le rispettive delegazioni ufficiali, i due Presidenti interverranno alla presentazione dei risultati del Forum culturale Italia-Cina e alla firma di intese tra i due Paesi, prima del pranzo di Stato che concluderà la giornata.


Sabato 9 Mattarella incontrerà il primo ministro, Li Qiang, e il presidente dell’Assemblea Nazionale del Popolo, Zhao Leji. Deporrà, quindi, una corona al Monumento degli Eroi del Popolo in Piazza Tienanmen e incontrerà la collettività italiana. Il Presidente, nel pomeriggio ora locale, terrà una Lectio Magistralis all’Università Beida. Ultimo impegno di sabato 9 novembre la visita alla sede del Segretariato del Forum Filantropico Italia-Cina con la cerimonia di firma di intese per l’inaugurazione della Cattedra di “Studi italiani” dell’Università di Pechino. Domenica 10 il Presidente Mattarella si trasferirà a Hangzhou, dove sono in calendario l’inaugurazione all’Accademia Cinese di Belle Arti della Mostra della Biennale di Venezia “La via perfetta – Hangzhou, la città del cielo di Marco Polo” ; e la rappresentazione, al Conservatorio della provincia dello Zhejiang, di un estratto dell’opera lirica “Marco Polo” del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.


Lunedì 11 novembre il capo dello Stato renderà omaggio, nel Cimitero dei Missionari Cattolici, alla Tomba del gesuita Prospero Intorcetta. Dopo il colloquio con il segretario provinciale del Partito Comunista Cinese, il presidente della Repubblica partirà per Canton. Martedì 12 è in programma l’incontro con una rappresentanza del mondo imprenditoriale italiano in Cina e, successivamente, con il segretario provinciale del Partito Comunista Cinese, Huang Kunming, prima della partenza per il rientro a Roma.

Usa2024, Salvini: tra me e Meloni non c’è corsa a ‘trumpianità’

Usa2024, Salvini: tra me e Meloni non c’è corsa a ‘trumpianità’Roma, 6 nov. (askanews) – Matteo Salvini non ha ancora sentito il rieletto presidente americano Trump perché “è tardi, penso abbia passato ore impegnative. Sicuramente un viaggio negli Usa è una cosa a cui stiamo lavorando”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega interpellato dai cronisti alla Camera dopo il question time.


A chi gli domandava se si sente più trumpiano di Giorgia Meloni, Salvini ha risposto: “Non c’è la corsa alla trumpianità. Sono contento, tra mille ironie di qualche fine politologo e famoso giornalista, di non aver mai nascosto le mie simpatie per Trump. La sua elezione è una buona notizia per tutti, anche per quelli che adesso si stanno facendo camomille, tisane e Maalox”.

Roma, al Teatro Olimpico omaggio a Lucio Dalla e “Michael-The Show”

Roma, al Teatro Olimpico omaggio a Lucio Dalla e “Michael-The Show”Roma, 6 nov. (askanews) – Arrivano a Roma, al Teatro Olimpico, due produzioni firmate Good Vibrations Entertainment in co-produzione con Menti Associate che, a pochi giorni dal debutto, si avvicinano al doppio sold out. Si parte lunedì 11 novembre alle ore 20.30 con La Sera dei Miracoli – Omaggio a Lucio Dalla uno spettacolo speciale per rivivere la storia musicale di uno dei più grandi autori del nostro secolo.


Reduce dal primo tour teatrale che ha registrato sold out in ogni data e ospitando in alcuni casi anche Ricky Portera (storico chitarrista di Dalla e co-fondatore degli Stadio) lo spettacolo si è affermato come il tributo più autorevole in circolazione, con un repertorio interpretato dalla voce potente di Lorenzo Campani che è il cuore pulsante dello spettacolo. Già noto per il suo ruolo in “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante e per la sua partecipazione a “The Voice of Italy”, ha collaborato con artisti del calibro di Ligabue e Vasco Rossi, dimostrando una versatilità e una presenza scenica eccezionali. Campani sarà affiancato da una band di musicisti di prim’ordine: Luigi Buggio (direzione artistica e tastiere), Marco Vattovani (batteria), Alessandro Leonzini (basso), Marco Locatelli e Ivan Geronazzo (chitarre) per una serata emozionante, arricchita da una scenografia suggestiva e da un avvincente e curato show di luci. Il concerto sarà replicato il 12 novembre al Teatro Traiano di Civitavecchia. Mercoledì 13 novembre sarà la volta di “Michael – The Show”, che vede protagonista Wendel Gama, l’artista brasiliano con oltre 4 milioni di follower, che, con ogni suo movimento e gesto, celebra il genio indiscusso della musica pop Michael Jackson. Al fianco di Gama, una live band, un’orchestra e un’ospite speciale di eccezionale prestigio: Jennifer Batten, la leggendaria chitarrista dei tour di Michael Jackson che, con il suo tocco autentico ed emozionante, eseguirà gli indimenticabili assoli che hanno contribuito a definire il suono distintivo delle maggiori Hit.


Protagonista anche il corpo di ballo che con ogni movimento, ogni passo di danza, catturerà l’energia contagiosa che ha reso Michael Jackson una leggenda senza tempo. “Michael – The Show” celebrerà il talento eterno dell’artista che, con i suoi successi intramontabili come “Thriller”, “Billie Jean”, “Beat It”, ha unito generazioni e cambiato, per sempre, il panorama del pop e della danza.

Manovra, Landini: così non va, è il momento di una rivolta sociale

Manovra, Landini: così non va, è il momento di una rivolta socialeRoma, 6 nov. (askanews) – “E’ il momento di una vera e propria rivolta sociale perché avanti così non si può più andare”. Così il leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine dell’assemblea nazionale dei delegati a Milano. Landini ha ribadito le ragioni dello sciopero contro la manovra, proclamato insieme con la Uil per il 29 novembre, sottolineando che la mobilitazione è “solo l’inizio” e che andrà oltre la legge di bilancio.


L’incontro con il Governo, in programma ieri a Palazzo Chigi e slittato a lunedì 11, avviene dopo che l’esecutivo “ha votato e già mandato in Parlamento la legge di bilancio. Chiederemo se si tratta di un incontro per esporci ciò che hanno già deciso o se ci sono spazi per produrre cambiamenti. Il Governo, avendo una maggioranza in Parlamento, pensa di approvare la manovra senza discutere con nessuno – ha detto il numero uno della Cgil – noi pensiamo che debba essere cambiata radicalmente, perché non è quello di cui questo Paese ha bisogno. C’è un tema prioritario che si chiama aumento dei salari, che non viene affrontato a partire dal rinnovo dei contratti di lavoro. C’è un secondo tema che si chiama sanità pubblica, bisogna aumentare la spesa e fare assunzioni. Poi, la riforma fiscale. Le ragioni che ci hanno portato insieme con la Uil a provlamare lo sciopero il 29 novemvre sono molto concrete”.

”Frammenti di Frastuono”, il libro-debutto di Alessandra Esposito

”Frammenti di Frastuono”, il libro-debutto di Alessandra EspositoRoma, 6 nov. (askanews) – Alessandra Esposito debutta come scrittrice e presenta il suo “Frammenti di Frastuono” all’Accademia del Lusso di via Montenapoleone 5 a Milano. Durante l’evento di lancio del 19 novembre alle 18, l’autrice dialogherà con il pubblico e racconterà il processo creativo che l’ha portata alla realizzazione di questo lavoro. Sarà un’occasione per scoprire più a fondo il significato dietro i frammenti di vita che l’autrice ha saputo trasformare in una narrazione profonda e trasformativa. Edito da SBS Edizioni, “Frammenti di frastuono” è un’interessante opera che intreccia autobiografia e riflessione esistenziale.


Il libro è una raccolta di 12 frammenti, oltre ad uno introduttivo, che raccontano momenti di vita vissuta. Attraverso l’insieme di pensieri e memorie che Alessandra Esposito ha appuntato nel tempo sul suo taccuino, traccia e guida il lettore in un viaggio introspettivo. Il Silenzio e il Rumore si alternano in un delicato gioco di contrasti; ma anche lo Specchio, l’Amore, l’Essere Madre, il confronto con la perdita e la Morte, fino alla riscoperta di sé stessi. Ogni sezione, identificata da un titolo semplice, è l’occasione per Alessandra di esprimere emozioni, ricordi, aspirazioni e fantasie. Alessandra Esposito trasforma i suoi ricordi in narrazioni esplorando il modo in cui le esperienze, anche quelle più dolorose, possano diventare fonte di rinascita e forza interiore. Ogni frammento è dunque un invito a un dialogo aperto fatto di domande dirette dell’autrice al lettore.

Cinema, al via il 30esimo MedFilm Festival, Premio Koinè a Garrone

Cinema, al via il 30esimo MedFilm Festival, Premio Koinè a GarroneRoma, 6 nov. (askanews) – Da domani al via il MedFilm Festival, il festival del cinema del Mediterraneo, la più longeva manifestazione cinematografica di Roma che quest’anno tocca uno storico traguardo: la sua 30esima edizione. Sono infatti trenta gli anni di presenza e programmazione continuativa dell’unico festival in Italia dedicato alle cinematografie del Mediteranneo, fondato e diretto da Ginella Vocca, a riprova dell’attualità e centralità di un’idea positiva di Mediterraneo e delle culture che su di esso si affacciano e vivono.


Fino al 17 novembre i film e gli eventi del MedFilm animeranno cinema e musei della Capitale, dal concorso cinematografico ai meeting industry, dalle retrospettive storiche ai focus tematici, dagli eventi letterari alle masterclass universitarie agli incontri in carcere con i detenuti, insieme a spazi di riflessione dedicati ai temi cruciali del nostro presente. Ottanta i titoli in programma, in anteprima nazionale, internazionale e assoluta che competeranno nelle diverse categorie, per un montepremi complessivo di 20.500 euro. Accompagneranno i film numerosi ospiti che avranno modo di incontrare la stampa e il pubblico del festival in occasione delle proiezioni. Confermate tutte le categorie, a cui si aggiunge quest’anno, in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Premio alla Migliore Coproduzione EuroMediterranea nella categoria Concorso Ufficiale.


Tra le sedi che ospiteranno la manifestazione: il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il The Space Cinema Moderno, il Teatro Palladium, la Casa del Cinema. Questa trentesima edizione sarà motivo di celebrazione, ma anche e soprattutto di riflessione sul percorso compiuto dal 1995 ad oggi, per un festival a cavallo tra due secoli che ha raccontato gli ultimi trent’anni della storia contemporanea attraverso il cinema e gli audiovisivi, finestre aperte sul mondo. È quindi naturale la proposta di una retrospettiva che parte quest’anno per concludersi nel 2025 con la 31esima edizione, dal titolo Mediterranea, con la partecipazione di quattro registe che hanno attraversato la storia recente del festival, autrici, amiche e donne che portano avanti la loro idea di arte e di vita: Kaouther Ben Ania e Layla Bouzid dalla Tunisia, Soudade Kaadan dalla Siria e Maryam Touzani dal Marocco. Sempre con uno sguardo al futuro, in collaborazione con il MAECI, le attività all’estero del MedFilm festival proseguiranno con maggiore intensità, portando il meglio del cinema mediterraneo anche oltre i suoi stessi confini geografici, a cominciare dalla tappa di Washington prevista a fine gennaio 2025.


Il più alto riconoscimento conferito dal MedFilm Festival, il Premio Koinè, rivolto a personalità del mondo dell’arte, della scienza, dell’impresa culturale e dell’associazionismo che si siano distinte per l’impegno a mantenere vivo il dialogo tra i popoli del Mediterraneo, quest’anno verrà conferito per la prima volta a un regista, Matteo Garrone, “per la capacità di incarnare nei personaggi del suo film – Io Capitano – il sogno di una Koinè comune”. Io capitano sarà proiettato in occasione della Cerimonia di Premiazione il 13 novembre. Il rapporto con il passato individuale e collettivo, la relazione con la memoria e i ricordi, ma anche lo slancio verso il futuro: questi i moti sotterranei che attraversano gli otto film, provenienti da sette paesi diversi, di cui sei in Anteprima Italiana, del Concorso Ufficiale – Premio Amore e Psiche del MedFilm Festival 2024. Una trentesima edizione che ancora una volta si trova al centro delle più importanti questioni della contemporaneità. Il tempo del conflitto in Bosnia è al centro de I diari di mio padre di Ado Hasanovic, mentre i ricordi che rischiano di scomparire sono il cuore di Sulla terra leggeri di Sara Fgaier (prossimamente in sala con Istituto Luce Cinecittà) – entrambi film italiani ed entrambi film che lavorano con il materiale d’archivio. Poi ci sono opere che indagano il concetto di trauma e di maternità: Who Do I Belong To di Maryem Joobeur, in cui nelle remote campagne tunisine una madre affronta il figlio terrorista, e lo spagnolo Salve Maria di Mar Coll, dove una donna, alla nascita del primo figlio, capisce che diventare madre non era quello che voleva. I fantasmi del passato popolano anche Les Fantomes di Jonathan Millet (prossimamente in sala con Maestro Distribution), un thriller al cardiopalma e una grande prova d’attore per un film avvincente su vittime e carnefici del conflitto siriano. A parlare di futuro sono invece due ritratti pieni di umanità: l’iraniano Boomerang di Shahab Fotouhi, sinfonia emotiva che smonta ogni cliché sull’Iran di oggi, e il musicale Everybody Loves Touda di Nabil Ayouch (film di apertura, candidato per il Marocco agli Oscar 2025 e prossimamente al cinema con Maestro Distribution). E poi c’è il potente e atteso film No Other Land di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor (prossimamente in sala con Wanted Cinema), opera prima di un collettivo israelo-palestinese, Miglior Documentario alla Berlinale 2024.


Atlante è la speciale sezione Fuori Concorso del MedFilm che accoglie opere di ogni formato realizzate da autori affermati e registi esordienti, spazio libero di indagine sull’orizzonte dentro il quale tutti siamo immersi, che oggi guarda inevitabilmente verso la Palestina. A questa terra sono dedicati i due film di Rashid Masharawi: Passing Dreams è l’on the road del dodicenne Sami alla ricerca del suo piccione perduto, e From Ground Zero è un lavoro collettivo e urgente che arriva da Gaza ed è composto da 22 cortometraggi, candidato Palestinese agli Oscar 2025. Ad affrontare ulteriori sfide dell’oggi sono gli altri due film della sezione, Breath di Ilaria Congiu (anteprima mondiale al MedFilm Festival 2024), che racconta i percorsi di uomini e donne che vivono di pesca tra l’Italia, il Senegal e la Tunisia; e il tunisino Aïcha di Mehdi M. Barsaoui, tra il thriller politico e il racconto di emancipazione femminile, prossimamente in sala con I Wonder. A chiudere la selezione di lungometraggi due eventi speciali dedicati a maestri del cinema italiano: Io capitano di Matteo Garrone, il Premio Koiné di questa edizione, e Il manoscritto del Principe di Roberto Andò, nella versione restaurata dal CSC e con il suo regista protagonista di una Masterclass all’Università La Sapienza. Tre anche gli eventi speciali. Il documentario Faghan – Figlie dell’Afghanistan di Emanuela Zuccalà, dove “faghan”, in lingua dari, è un gemito, un pianto di dolore, titolo tratto da un verso di Figlia dell’Afghanistan della poetessa Nadia Anjuman (1980-2005), picchiata a morte dal marito che non tollerava la sua indipendenza di donna e di intellettuale affermata. In collaborazione con WWF è l’evento Cetacei – Giganti fragili, per sensibilizzare sulla loro tutela e sulla valorizzazione degli habitat marino-costieri con i documentari Giganti dimenticati di Lorenzo Colantoni e Operazione Capodoglio – La storia di Gea di Emanuele Quartarone. MedFilm infine festeggia i trent’anni lanciando una nuova collaborazione con il Cabriolet Film Festival, primo festival cinematografico all’aperto del suo genere in Libano. Dal programma del CFF arrivano il toccante documentario Kaab el-Day’a di George Abi Ramia e Sarah Abboud e l’irresistibile commedia grottesca Sisters of the Rotation dei fratelli Michel e Gaby Zarazir.

Bankitalia, reddito famiglie salito più al Sud, si riduce divario

Bankitalia, reddito famiglie salito più al Sud, si riduce divarioRoma, 6 nov. (askanews) – Nel 2023 il reddito disponibile delle famiglie è aumentato, a prezzi correnti, in tutte le macroaree, soprattutto nel Mezzogiorno e nel Nord Ovest, sostenuto dall’espansione dell’occupazione. La quota di nuclei in povertà assoluta è rimasta sostanzialmente invariata nella media del Paese, ma è diminuita nel Mezzogiorno; si è così ridotto il differenziale con il Centro Nord. Lo riferisce la Banca d’Italia nel capitolo dedicato alle famigli edel rapporto sulle economie regionali.


L’inflazione, anche se scesa rispetto al 2022, ha continuato a erodere il potere d’acquisto dei redditi familiari, si legge, frenando la crescita dei consumi. Bankitalia stima che l’incremento del reddito disponibile a prezzi correnti è proseguito nel primo semestre dell’anno in corso. Nonostante i rialzi più contenuti dei prezzi, i consumi si sarebbero mantenuti stabili in tutte le ripartizioni. La ricchezza netta complessiva delle famiglie è salita nel 2023, principalmente per l’ampliamento delle attività finanziarie, in particolare dei depositi vincolati e dei titoli obbligazionari.


Lo scorso anno le compravendite immobiliari si sono ridotte ovunque, ma con un’intensità minore nel Mezzogiorno. È stato più frequente l’acquisto di abitazioni senza ricorso all’indebitamento, dice lo studio, contribuendo a un calo nei flussi dei nuovi mutui in tutte le ripartizioni. Il credito al consumo ha invece continuato a incrementarsi in maniera sostenuta. Nel primo semestre del 2024 i tassi di interesse sui prestiti per l’acquisto di una casa hanno iniziato a scendere, riflettendo l’allentamento della politica monetaria; le nuove erogazioni di mutui per l’abitazione sono comunque rimaste contenute. Infine, Bankitalia riporta che è proseguita l’espansione del credito al consumo.