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Shade torna a collaborare con Federica Carta in “Per sempre mai”

Shade torna a collaborare con Federica Carta in “Per sempre mai”Milano, 18 mag. (askanews) – Si intitola “Per sempre mai” (Epic Records/Sony Music Italy) il nuovo singolo di Shade featuring Federica Carta. Il rapper torna così a collaborare con la giovane artista dopo il successo dei brani “Irraggiungibile” e “Senza farlo apposta”, che hanno portato in coppia sul palco di Sanremo nel 2019. Il singolo sarà contenuto nel prossimo progetto discografico di Shade e sarà disponibile da venerdì 26 maggio in radio e su tutte le piattaforme digitali.

“Per sempre mai” rappresenta la terza collaborazione tra Shade e Federica Carta, che insieme hanno collezionato 4 dischi di platino, oltre 100 milioni di stream e più di 200 milioni di views. Il brano è caratterizzato da sonorità pop-house che rievocano i primi 2000, secondo una reinterpretazione estremamente attuale e personale. Il testo racconta la dinamica di una relazione nata all’interno di un club. “PER SEMPRE MAI” è una hit che non ha stagione, fresca e coinvolgente, che farà ballare e divertire i fan di tutte le età. La produzione è firmata da Jaro, producer di tutte le hit di Shade, ed Enrico Brun.

Con queste parole, il rapper parla della collaborazione e del rapporto di amicizia con Federica Carta: “In questi anni siamo cresciuti molto e lo stesso ha fatto il bene che proviamo l’uno per l’altra, sappiamo di avere due precedenti importanti alle spalle e nonostante il brano sia diverso da quest’ultimi speriamo di non deludere le aspettative”.

Federica Carta aggiunge: “La stima che proviamo l’uno per l’altra, umanamente e artisticamente, ci ha portato a supportarci in tutti questi anni. Sono molto felice che le nostre strade si siano ricongiunte in questo anno per me molto importante.” Il pezzo è un nuovo passo nel percorso artistico di Shade che, a partire dal singolo “Pendolari”, pubblicato lo scorso 13 gennaio, fino ad arrivare a “Lunatica”, uscito il 10 marzo, mostra uno stile musicale in continua evoluzione, capace di offrire ancora una volta al pubblico un nuovo modo di interpretare il rap senza mai rinunciare alla sperimentazione.

Maltempo, rinviato a giugno lo sciopero del trasporto aereo. Salvini: un bel senso di unità del Paese

Maltempo, rinviato a giugno lo sciopero del trasporto aereo. Salvini: un bel senso di unità del PaeseRoma, 18 mag. (askanews) – “Permettetemi di ringraziare i responsabili del settore trasporto aereo di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che, dopo nostra richiesta e vista la situazione in Emilia Romagna, hanno deciso di sospendere e rinviare a giugno lo sciopero che avevano fissato per domani. Li ringrazio per la sensibilità e la pronta accoglienza di quanto richiesto”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e i Trasporti Matteo Salvini nel corso del question time.

“E’ un bel senso di unità del Paese – ha aggiunto – e ci tengo a ringraziare i rappresentanti sindacali e i lavoratori tutti”.

Maltempo, sono 9 i morti in Emilia Romagna. Acqua e fango, case e campagne distrutte, “è come il terremoto”

Maltempo, sono 9 i morti in Emilia Romagna. Acqua e fango, case e campagne distrutte, “è come il terremoto”Roma, 18 mag. (askanews) – Sono 9 morti, 23 fiumi esondati, 280 frane, circa 13mila persone allontanate dalle loro case per sicurezza. In Emilia Romagna si contano le tragiche conseguenze delle inondazioni dopo l’intensa pioggia che si è abbattuta sulla regione. Resta l’allerta rossa, le scuole rimangono chiuse così come le attività. Forlì, Cesena e Ravenna sono le zone più colpite, “Abito qui dal 79 ne ho viste passare di piene, così non l’ho mai vista”, dice un abitante di Cesena. “Una tragedia che si può paragonare al terremoto che ha colpito l’Emilia undici anni fa”, ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini mentre il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato che sarà dichiarato lo stato di calamità.

Ha smesso di piovere per diverse ore, ma resta ancora l’allerta rossa, mentre proseguono le evacuazioni e le scuole restano chiuse. In molte zone il livello dei fiumi ha iniziato leggermente a calare. L’allerta è ancora rossa su tutta la Romagna, nell’area metropolitana di Bologna e in gran parte delle zone collinari e montane tra Reggio Emilia e Modena. Si teme ancora per l’ingrossamento dei fiumi e per le frane – se ne contano circa 300 – che stanno provocando danni alle strade secondarie. In due giorni sono state evacuate circa 13mila persone e si contano nove vittime per l’esondazione di tutti i fiumi che bagnano oltre 40 comuni della regione a causa delle persistenti piogge delle ultime ore. Le scuole resteranno chiuse anche oggi così come la maggior parte delle attività produttive. Nella notte i sindaci di Forlì, Cesena e Ravenna – le zone più colpite dall’alluvione – hanno continuato ad aggiornare la popolazione e a chiedere di abbandonare le abitazioni ai piani terra. “La nostra priorità adesso è salvare le vite, poi avremo tempo per la conta dei danni. E’ una tragedia che si può paragonare al terremoto che ha colpito l’Emilia undici anni fa”, ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in contatto costante con la Protezione civile. Il maltempo ha messo a dura prova il traffico veicolare e ferroviario in Emilia-Romagna e nelle Marche. Oltre alle provinciali, chiuse per allagamenti e smottamenti, resta chiusa la A14 in alcuni tratti e le uscite interdette tra Forlì, Cesena, Faenza, Ravenna, Lugo. Anche sulla A1, continuano i disagi dopo lo smottamento dovuto alle forti piogge, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze. La task force di Autostrade per l’Italia ha terminato le attività di messa in sicurezza dello smottamento, ma il traffico deve transitare su due corsie e si registrano 9 km di coda, anche se in diminuzione.

Proseguono anche oggi la riduzione del numero di corse, le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta Velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee fra Firenze e Bologna. Rallentamenti e cancellazioni si ripercuoteranno su tutta la circolazione lungo la dorsale nord-sud, sull’asse Milano-Roma e Venezia-Roma. Riaperta la maggior parte dei tratti autostradali chiusi ieri per allagamenti, bloccato il transito tra Cesena nord e Faenza in direzione Bologna. Sorvegliati speciali sono i ponti in tutte le province emiliano-romagnole per l’attesa della piena dei fiumi prevista nelle prossime ore. “C’è il più assoluto impegno da parte del governo a stare a fianco delle realtà” emiliano-romagnole colpite dall’alluvione degli ultimi giorni e “cercare, passo per passo, le soluzioni più opportune, più giuste e più compatibili. La domanda non è quanto si stanzia, che avverrà successivamente, ma prima di tutto cosa bisogna fare”, lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, annunciando che il governo farà richiesta a Bruxelles per “attivare la richiesta per il fondo di solidarietà europeo”. “Siamo nella Pianura padana, la più grande area d’Europa con problemi di aria, che una sfida che abbiamo tutti, un’area che ha problemi di polveri sottili e pm10 e che deve impegnarci e che incide per un milionesimo rispetto al riscaldamento terrestre” ha spiegato Pichetto Fratin durante la conferenza stampa nella sede della Protezione civile a Bologna con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Protezione civile Irene Priolo. “La mia presenza è per dire che il governo è impegnato. C’è un tema di solidarietà complessiva – ha aggiunto – che impegnerà il governo italiano con i rappresentati a Bruxelles ad attivare la richiesta per il fondo di solidarietà europeo” visto che siamo in presenza di “un evento che ha tutte le condizioni per vedere questo tipo di azione”. Poi, superata la prima emergenza, “nella ripresa della vita dovremo porci i problemi della dimensione degli interventi da farsi valutando concretamente, bisogna trovare i punti di intervento di convivenza fra uomo e natura, tenendo conto che questi fenomeni rischiamo di averli sempre più frequenti a livello nazionale”. “Questo è un territorio che ha il più alto rischio idrogeologico a livello nazionale, più del doppio del mio Piemonte – ha aggiunto il ministro -. Per una caratteristica idrogeografica del sistema. Si è verificato qualcosa che non è usuale, il Mar Adriatico ha fatto da muro al deflusso delle acque. Una serie di concomitanze tutte in negativo che hanno portato a questa situazione”.

“In queste ore sono in corso interlocuzioni con i ministri per i primi adempimenti, per le sospensioni mutui, gli adempimenti fiscali. Ieri abbiamo incontrato i sindacati e le associazioni di categoria e i rappresentanti delle banche. Oggi arriveremo a scrivere un documento unitario con le parti sociali da trasmettere al governo per fare le cose tutti insieme e cercare il massimo di unità possibile. Avremo bisogno di provvedimenti urgenti e straordinari”, ha spiegato il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, durante la conferenza stampa nella sede della Protezione civile a Bologna con il ministro Pichetto Fratin. “Abbiamo bisogno quotidianamente di capire come rispondere ai primi interventi – ha aggiunto Bonaccini – come pianificare una mole di lavori che durerà tempo e che dovrà essere accompagnata da una rigida, severa, ma importante programmazione comune. Dovremo fare opere che aiutino nella prevenzione e non solo nell’emergenza. Noi siamo pronti assieme a tutto il sistema delle amministrazioni locali”. “Ci troviamo di fronte ad un altro terremoto per vastità di danni e quantità di territorio e popolazione colpita, dobbiamo avere fiducia e forza di reazione, quella esperienza ci ha detto che ce la si può fare noi: ricostruiremo tutto io non ho dubbi”, ha aggiunto il presidente della Regione Stefano Bonaccini, ricordando l’anniversario del terremoto del 20 maggio 2012. E – ha concluso amaro – “l’unica cosa impossibile da recuperare è la vita delle persone”, aggiungendo le condoglianze alle famiglie delle nove vittime da parte della Regione.

Il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara si fa: ci sono le condizioni di sicurezza (ma è polemica)

Il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara si fa: ci sono le condizioni di sicurezza (ma è polemica)Roma, 18 mag. (askanews) – Il concerto di Bruce Springsteen a Ferrara si farà. Nonostante le drammatiche immagini che arrivano dall’Emilia-Romagna devastata dall’alluvione, stasera, la prima delle tre date italiane del Boss sfiderà il maltempo. Sold out da mesi, per lo show di Ferrara al Parco Urbano sono attesi circa 50.000 spettatori.

La conferma è arrivata direttamente da Claudio Trotta, fondatore dell’organizzatore Barley Arts, intervenuto ai microfoni di Radiofreccia. “Partiamo dal fatto che sono 15 giorni che in Emilia-Romagna piove, in particolar modo a Ferrara. La statistica degli ultimi 30 anni ha visto a Ferrara 55mmm di pioggia nel mese di maggio, in dieci giorni ne abbiamo avuto tipo 500-600, primo fatto”, ha esordito l’organizzatore storico dei tour di Bruce Springsteen in Italia. “In questi 15 giorni abbiamo avuto una grandissima esperienza di persone, di aziende e di tanta passione e amore per il proprio lavoro che ci hanno permesso oggi di essere in condizione – dal punto di vista dello spettacolo e dell’allestimento dell’arena – di essere in sicurezza e di essere tranquilli che domani, quando apriremo le porte, il pubblico sarà servito in maniera adeguata e lo spettacolo si svolgerà regolarmente.” Entrando nel dettaglio dell’allerta meteo e di tutto il discorso legato alla viabilità, Trotta aggiunge: “Dopodiché, ovviamente, negli ultimi giorni c’è stata una condizione metereologica in tutta l’Emilia-Romagna di grande significato ma vorrei ricordare che Ferrara non è stata toccata così gravemente, non era zona rossa ma arancione. In questo momento le dichiarazioni delle 16:39 del Vice Ministro dicono che, ad esempio, per quanto riguarda la viabilità, la situazione sull’A14, che è l’unica autostrada che ha dei tratti chiusi, sia verso il nord che verso il sud, con costante monitoraggio per aprire il prima possibile, ricordo che comunque c’è l’Adriatica. Poi, l’ Assessore regionale alla Protezione Civile, Irene Priolo, dice che gli eventi meteo sono in esaurimento e questa è la notizia più importante, basta andare su qualsiasi meteo per vedere che molto probabilmente l’intera giornata di domani sarà soleggiata in tutta l’Emilia-Romagna”.

Alcuni disagi, ovviamente, sono da tenere in conto ma il fondatore di Barley Arts si dice certo di riuscire a garantire la migliore esperienza possibile per i fan che si recheranno a Ferrara per la prima data italiana di Springsteen, grazie anche ad una situazione che, da previsioni, tenderebbe ad essere in miglioramento. “Ci sono sicuramente dei problemi per chi vive in alcune zone come Ravenna, come Rimini, Forlì e Cesena ma anche lì c’è una situazione in movimento. Ad esempio, a Rimini, il sindaco ha dichiarato che la circolazione sta lentamente tornando alla normalità e che domani riapriranno le scuole. I treni speciali che avevamo approntato noi sono confermati, ci sono alcuni treni locali al momento chiusi ma altri ripartiranno. C’è una situazione in netta evoluzione. Vorrei precisare che la Protezione Civile di Ferrara è intervenuta con un camion oggi per trasportare materiale a Cesenatico e Forlì e i Vigili del fuoco di Ferrara non sono stati impediti di fare il loro lavoro perché qui da noi, perché non erano qui ma a fare il loro lavoro per la comunità. Ovvio che ci sia un disagio vissuto noi tutti per 15 giorni e che vivrà una parte delle persone che faticosamente raggiungeranno Ferrara ma, per il resto, noi stiamo lavorando. La commissione di vigilanza è qui come doveva essere e stiamo lavorando tutti per far sì che domani sia una giornata memorabile”.

Non sono però mancate le polemiche sui social, che hanno chiesto rispetto per le vittime dell’alluvione.

”Don’t Forget the Lyrics”, domani il finale di stagione

”Don’t Forget the Lyrics”, domani il finale di stagioneRoma, 18 mag. (askanews) – In arrivo il finale di stagione e la serata speciale di “Don’t Forget the Lyrics – Stai sul pezzo”, il game show internazionale condotto da Gabriele Corsi, giunto alla terza edizione, in onda rispettivamente in access prime time venerdì 19 maggio e in prime time il 21 maggio alle 21:25 su Nove e in streaming su discovery+.

Nella puntata speciale si sfideranno due super campioni: Adriano – vincitore della scorsa edizione – e il campione che si aggiudicherà la vittoria nel torneo finale di quest’ultima edizione del programma (ancora in onda fino al 19 maggio tutti i giorni alle 20.25 su Nove). L’obiettivo è sempre lo stesso: riconoscere senza esitazioni testo e melodia delle canzoni del passato e le hit del momento. A mettersi in gioco e fare squadra con i finalisti, un duo d’eccezione: Sabrina Salerno e Anna Tatangelo.

“Don’t Forget The Lyrics – Stai Sul Pezzo”, anche questa stagione ha registrato ascolti eccezionali. Il format è una hit del catalogo Banijay, un successo che è stato adattato in più di 25 paesi in tutto il mondo, tra cui la Francia dove, come in Italia, va in onda quotidianamente da più di 15 anni con ottimi risultati.

”Bellu guaglione”, nuovo singolo di Rosa Chemical

”Bellu guaglione”, nuovo singolo di Rosa ChemicalMilano, 18 mag. (askanews) – Esce venerdì 19 maggio “Bellu guaglione”, il nuovo singolo di Rosa Chemical. Il brano è stato scritto da Rosa Chemical e Alessandro La Cava e prodotto da Bdope e Greg Willen, collaboratori storici dell’artista con i quali ha già pubblicato numerosi successi tra cui l’iconica saga Polka, e sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali (Capitol Records/Universal Music), oltre che in radio.

Libero dal pregiudizio e simbolo dell’amore senza norme prestabilite, in questo nuovo brano nato dal sample di “O’ Sarracino” di Renato Carosone e Nicola Salerno, Rosa Chemical rovescia il modello del “Bellu guaglione” che “tutt”e ffemmene fa ‘nnammurà”, proponendo il racconto di un ragazzo che indossa i tacchi per uscire, ama senza distinzione e non vuole essere giudicato per questo: “Sarracino si sveglia nel 2023 e scopre che l’amore non è più solo quello di una volta. Piace a tutti nella sua fluidità, nel suo essere libero e privo di pregiudizi”

Dopo la partecipazione all’ultima edizione del Festival di Sanremo con “Made in Italy” (certificato platino Fimi/Gfk) e un tour di successo appena terminato con tre date sold out ai Magazzini Generali di Milano, Rosa Chemical è pronto ad entrare nel campionato estivo con un messaggio ben preciso: ancora una volta, l’artista invita a essere se stessi senza farsi condizionare dalle norme imposte della società.

In un G7 che guarda al Pacifico Meloni vuole sottolineare la centralità del Mediterraneo

In un G7 che guarda al Pacifico Meloni vuole sottolineare la centralità del MediterraneoHiroshima, 18 mag. (askanews) – In un G7 che guarda al Pacifico, Giorgia Meloni è arrivata a Hiroshima con l’obiettivo di sottolineare l’importanza del Mediterraneo come ‘ponte’ tra gli oceani, da un punto di via geopolitico ed economico. Questo anche (o forse soprattutto) in vista del G7 2024, di cui l’Italia sarà presidente.

La presidente del Consiglio al debutto nel summit (unica donna alla guida di un Paese seduta al tavolo) avrà anche l’occasione di avere contatti con gli altri leader, non solo tra i sette, ma anche tra gli ospiti. Possibile dunque, ma ancora non formalmente in agenda, un colloquio con il presidente americano Joe Biden. Con gli Usa, in attesa della visita a Washington della premier, ci sono dossier aperti e anche qualche tensione, come la fuga dell’imprenditore russo Artem Uss e il ‘pressing’ per non rinnovare l’accordo sulla Via della Seta con la Cina. Altro colloquio rilevante – anch’esso da costruire – potrebbe essere quello con il presidente francese Emmanuel Macron, dopo le tensioni degli ultimi mesi con Parigi sui migranti, ravvivate dalle recenti dichiarazioni del ministro degli Interni Gerald Darmanin e dal capo del partito Renaissance Stéphane Séjourné. “Immagino che vedrò Macron nei prossimi giorni, le occasioni per vederci saranno molte ma a me non risulta che ci siano problemi tra Italia e Francia”, aveva assicurato Meloni poco più di una settimana fa a Praga. Si vedrà se a Hiroshima ci sarà la ricucitura. Per il resto, il focus del summit, guidato dal Giappone e con due ‘big’ (Usa e Canada) che affacciano sul Pacifico, guarda molto alla Cina e all’Asia. Il premier Fumio Kishida, incontrando oggi Meloni in un bilaterale, ha sottolineato la necessità di “mantenere la coesione” nei confronti di Pechino. Meloni ha più volte ricordato il rischio della dipendenza dalla Cina e anche oggi con Kishida ha sottolineato il bisogno di spingere sulla transizione energetica per non “creare nuove dipendenze strategiche”. L’Indo-Pacifico è comunque un’area a cui Roma guarda con attenzione e il recente viaggio di Meloni a Nuova Dehli ne è la dimostrazione. Proprio in quell’occasione la premier aveva proposto il Mediterraneo come ‘mare di mezzo’ tra Atlantico e Indo-Pacifico. Certo per l’Italia, nel rapporto con la Cina, c’è da risolvere il problema dell’accordo sulla Via della Seta, in scadenza quest’anno. Pechino preme per un rinnovo, l’America per la sua chiusura. Meloni, sempre a Praga, aveva sottolineato che “una decisione non è stata ancora presa”. In realtà, secondo fonti governative, “non c’è un’urgenza, non c’è tutta questa pressione sull’Italia”. La riflessione è in corso e riguarda, si fa notare, anche Parlamento e Copasir. Alla fine l’accordo dovrebbe essere sciolto, ma occorrerà trovare il modo di farlo senza creare un eccessivo ‘strappo’ con la Cina.

Tema in agenda molto sentito dall’Italia è poi quello del cosiddetto Global South, i Paesi del Sud del mondo. Per la presidente del Consiglio occorre uscire da una divisione in blocchi tra Paesi ricchi e poveri nel segno del “West and the rest”, un approccio ritenuto “disastroso”. L’Italia in particolare (con il piano Mattei) vuol essere protagonista in Africa. Altro tema centrale è quello della guerra in Ucraina: i 7 grandi ribadiranno il pieno appoggio a Kiev fino a quando sarà necessario. Prevista anche la partecipazione – probabilmente da remoto – del presidente Volodymyr Zelensky. Su questa linea l’Italia è fermamente schierata e l’accoglienza del leader ucraino a Roma sabato scorso ne è la conferma. Sicurezza economica, coercizione economica, salute, ambiente gli altri temi sul tavolo, così come il disarmo nucleare, molto sentito dal Giappone, che si trova stretto fra tre potenze nucleari (Russia, Cina, Nord Corea) in alcuni casi molto aggressive: la scelta di Hiroshima come sede del G7 non è casuale.

Bankitalia: per riforma fisco coperture adeguate, più tasse su rendite

Bankitalia: per riforma fisco coperture adeguate, più tasse su renditeRoma, 18 mag. (askanews) – Per la riforma fiscale sono necessarie “coperture adeguate, strutturali e credibili”, che al momento la delega non prevede. Il carico fiscale andrebbe redistribuito utilizzando i proventi dalla lotta all’evasione in primo luogo per alleggerire i contribuenti che versano regolarmente le imposte. Il sistema fiscale deve favorire la crescita economica e questo è possibile incentivando gli investimenti e spostando il carico tributario “dai fattori produttivi, ossia lavoro e capitale, alle rendite e ai consumi”. Questa la posizione della Banca d’Italia sulla delega per la riforma del sistema tributario, illustrata dal Caposervizio assistenza e consulenza fiscale dell’Istituto di Via Nazionale nel corso dell’audizione in Commissione finanze alla Camera.

“L’elevato peso del nostro debito pubblico impone la necessità di conseguire e mantenere nel tempo significativi avanzi primari, per cui – ha spiegato Ricotti – a fronte di qualsiasi riduzione nelle entrate pubbliche vanno individuate coperture adeguate, strutturali e credibili”, che al momento la delega prevede soltanto per l’eliminazione dell’Irap, a fronte della quale viene introdotta una sovraimposta Ires. La lotta all’evasione fiscale, fenomeno “inaccettabilmente iniquo e distorsivo della concorrenza tra imprese”, deve continuare con determinazione e “la prima forma di redistribuzione dovrebbe essere quella di utilizzare i proventi per alleggerire il carico tributario dei contribuenti in regola”.

Nell’ottica di orientare il sistema fiscale a favorire la crescita, ha sottolineato ancora la Banca d’Italia “andrebbe spostato l’onere tributario dai fattori produttivi, lavoro e capitale, alle rendite e ai consumi”. Ricotti ha ricordato che “dal confronto con i principali paesi dell’Unione europea emerge come in Italia le aliquote implicite di tassazione su lavoro e capitale siano tra le più elevate e sempre superiori a quelle medie registrate nell’area dell’euro”. Nel merito della delega, che prevede l’approdo a regime ad un sistema basato sulla flat tax contestualemente alla riduzione del carico tributario, Bankitalia sostiene che questo modello “potrebbe risultare poco realistico” per un Paese come l’Italia “con un ampio sistema di welfare, soprattutto alla luce dei vincoli di finanza pubblica”. Secondi Ricotti “andranno attentamente valutati gli effetti redistributivi” derivanti dalla tassa piatta. “La sfida – ha detto – sarà tradurre in pratica i principi cui si ispira la delega tenendo insieme i vincoli di bilancio pubblico, l’equità orizzontale e verticale”.

L’analisi di Bankitalia si è poi soffermata sui meccanismi preventivi di lotta all’evasione che la riforma introduce, come la cooperative compliance e il concordato preventivo. Questi strumenti, secondo Ricotti, non devono indebolire i controlli successivi alla presentazione della dichiarazione dei redditi che, anzi, andrebbero rafforzati “per non rischiare di vanificare i risultati finora ottenuti dalla lotta all’evasione”.

Maltempo, Anas: il punto della viabilita’ lungo le statali

Maltempo, Anas: il punto della viabilita’ lungo le stataliRoma, 18 mag. (askanews) – Prosegue senza sosta l’impegno del personale e dei mezzi Anas (Gruppo FS Italiane) per fronteggiare la nuova forte ondata di maltempo che dalla scorsa notte sta interessando la regione Emilia-Romagna. Anas, dall’avvio dell’emergenza, sta impiegando 240 persone, tra personale Anas e Squadre incaricate per il servizio di Pronto Intervento. Per le principali operazioni sono stati impiegati sul territorio oltre 50 tra veicoli e mezzi operativi. La strada statale 9 “via Emilia” è stata riaperta al traffico lungo tutto tratto ricadente in Emilia-Romagna. Riaperta al traffico la strada statale 253 “San Vitale” a Villafontana (BO) e la strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” a Mercato Saraceno (FC). Sulla strada statale 3bis “Tiberina” (E45) è stato riaperto al traffico lo svincolo di Case Murate. Riaperta al traffico – in entrambe le direzioni di marcia – la strada statale 253 bis “Trasversale di Pianura” nel territorio di Budrio (BO) tra il km 30,400 ed il km 36,770 precedentemente chiusa per rischio esondazione del fiume Gaiana. La strada statale 16 “Adriatica” è stata riaperta al traffico a Ravenna nei pressi del km 201 mentre permane la chiusa al traffico, per rischio esondazione, ad Alfonsine (RA) nei pressi del km 122, a Bagnacavallo (RA) dal km 136,100 al km 147.

Per allagamento è stata disposta la chiusura della strada statale 67 “Tosco Romagnola” a Coccolia (RA) dal km 201 al km 197,400 con percorso alternativo su viabilità secondaria. La SS 67 “Tosco Romagnola” è altresì chiusa al traffico – per frane e smottamenti – nel comune di Portico e San Benedetto (FC), nei pressi del km 146,700, del km 148 e nei pressi del km 154,400; a Rocca San Casciano è disposta la chiusura nei pressi del km 163,800 e nel comune di Dovadola , nei pressi del km 168,600 e del km 170,400.

Nella città metropolitana di Bologna è altresì attiva la chiusura al traffico, per rischio di esondazione del fiume Savena, la strada statale 65 bis “Fondovalle Savena” a Pianoro tra il km 0,500 ed il km 2,500. A Cesena per allagamento della sede stradale è chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 726 “Secante di Cesena” dallo svincolo n.3 (km 26,700) allo svincolo n.5 (km 31,200) ed è inoltre chiuso al traffico lo svincolo n.6, per chi viaggia in direzione Roma.

La strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – dal km 226,800 al km 233,400 nei comuni di Sarsina e Quarto con deviazione del traffico sulla SS3 bis (E45). La strada statale 65 “della Futa”, nella città metropolitana di Bologna, a causa della presenza di frane e smottamenti è chiusa al traffico nel comune di Loiano dal km 76,400 al km 72,600 e nei pressi del km 84 in comune di Livergnano.

Per smottamento, la strada statale 64 “Porrettana” è chiusa a Marzabotto (BO) nei pressi del km 70,500 con deviazione del traffico sulla viabilità locale e a Sasso Marconi (BO) dal km 73,500 al km 71,800. La strada statale 726 “Secante di Cesena” è chiusa al traffico dallo svincolo n. 5 (km 31,500) allo svincolo n.3 (km 26,700).

Inoltre, lungo la strada statale 727bis “Tangenziale di Forlì” permane la chiusura della carreggiata in direzione Bologna dal km 0 al km 5 mentre è disposta la chiusura – in entrambe le direzioni di marcia – nei pressi del km 4,900 mentre è riaperta in carreggiata opposta, direzione Rimini.

Come già comunicato in precedenza, al fine di alleggerire il traffico e facilitare le operazioni di soccorso nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, su disposizione della Prefettura di Forlì Cesena, Anas ha temporaneamente istituito il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla la strada statale 3 bis “Tiberina” (E45) tra Sansepolcro (AR) e Ravenna. In alternativa è possibile utilizzare l’autostrada A1. I mezzi pesanti sulla E45 in direzione nord sono deviati con uscita obbligatoria a Sansepolcro e prosecuzione sulla SS73 in direzione Arezzo/A1.

Diecimila sfollati in Emilia-Romagna a causa del maltempo (e 250 strade chiuse per frane)

Diecimila sfollati in Emilia-Romagna a causa del maltempo (e 250 strade chiuse per frane)Bologna, 18 mag. (askanews) – Sono 42 i comuni coinvolti dall’alluvione in Emilia-Romagna. Oltre ai danni per l’esondazione di tutti i fiumi che attraversano la regione, si contano danni per frane e smottamenti su 250 strade in Romagna e sull’Appennino. Lo ha detto l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo. “Le piogge dei prossimi giorni non ci preoccupano tanto per innalzamento dei fiumi – ha spiegato -, ma perché contribuiscono alla fragilità dei nostri territori in Appennino”. “Il nostro impegno in queste ore – ha precisato Priolo – è quello di trovare un’accoglienza dignitosa alle persone che sono state evacuate dalle proprie abitazioni e ospitate nelle palestre e nei punti di accoglienza temporanei”.

“Particolarmente critica è la situazione in Appennino di Forlì e Cesena con comuni che hanno frazioni isolate – ha aggiunto Priolo -. Enel sta intervenendo per ripristinare il prima possibile l’elettricità. Dobbiamo comprendere qual è il fabbisogno per l’approvvigionamento eventuale di derrate alimentari”. Inoltre “abbiamo attivato oggi il Coordinamento nazionale di Anci per mettere in campo l’assistenza tecnico-amministrativa a tutti i Comuni. C’è già stata l’attivazione ufficiale di Anni in questa direzione”. “Stasera attiveremo un numero verde dedicato – ha spiegato l’assessore – per fare in modo che le persone possano avere le informazioni o l’indirizzamento alle strutture corrette a seconda del bisogno che hanno”.