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A Roma “A un passo dalle stelle”, l’universo secondo Pamela Ferri

A Roma “A un passo dalle stelle”, l’universo secondo Pamela FerriRoma, 10 mag. (askanews) – Sarà visitabile dal 18 maggio al 13 luglio, presso la galleria SpazioCima di Roma, “A un passo dalle stelle”, l’installazione site specific di Pamela Ferri. Protagonisti dell’appuntamento, organizzato da Roberta Cima e curato da Roberta Cima e Anna Baldini, saranno i temi da cui scaturisce tutta la produzione dell’artista romana: la geometria, lo spazio e l’universo, nonché la complessità degli stessi e la ricchezza di interconnessioni tra loro.

Alla base di tutto c’è una matrice, MatriceMater, leit motiv della sua produzione artistica e concepita come una costellazione che lei percepisce nell’universo e che si concretizza sulla Terra. Il processo di creazione, generato da un procedimento tecnico definito, materializza entità geometriche che costituiscono l’opera allo stesso modo di come le miriadi di stelle formano le galassie. “È un procedimento tecnico che parte da un codice base simile a una stella a cinque punte aperta in rotazione antioraria lungo una curva a spirale – ha spiegato l’artista Pamela Ferri – ma non è tutto, perché le sue dimensioni tendono all’infinito grazie alla sua capacità di poter replicare il codice iniziale in diverse scale di grandezza che ricordano quelle della geometria frattale”. Le opere di Pamela Ferri sono vive e pulsanti e generano sensazioni diverse di volta in volta che si entra in contatto con loro. Sensazioni che poi, quando accompagnate dalla riflessione, riescono a diventare parole, espressioni, realtà. “Paradossalmente è come se il percorso creativo che genera l’opera, si trasferisse nelle opere stesse e loro lo trasmettessero a chi le osserva, attraverso il dinamismo e la molteplicità di sfaccettature che contengono – ha spiegato la curatrice Anna Baldini – e così anche il percorso di scrittura solo se diventa un percorso creativo che si compone di diversi momenti di osservazione e restituzione di una successione di visioni, riesce a dare l’idea della produzione artistica di Pamela Ferri”.

Esce in Italia il libro “Xi Jinping, l’uomo più potente al mondo”

Esce in Italia il libro “Xi Jinping, l’uomo più potente al mondo”Roma, 10 mag. (askanews) – Dal 12 Maggio arriva in libreria “Xi Jinping. L’uomo più potente al mondo” (Paese Edizioni), la prima biografia edita in Italia sul primo ministro cinese Xi Jinping, scritta a quattro mani dai giornalisti tedeschi Stefan Aust e Adrian Geiges.

Il libro, tradotto già in 12 lingue, risponde alle domande che si moltiplicano intorno alla figura misteriosa del Presidente della Repubblica Popolare Cinese, che può essere definito, a buon ragione, come l’uomo più potente del mondo. Un saggio di quasi 300 pagine documentate per raccontare l’operato, ma anche la storia intima di famiglia e di come sia stato plasmato nel tempo il pensiero di Xi Jinping, tra l’amore per la tradizione maoista e la volontà di creare un “nuovo mondo” a trazione cinese. Osteggiata da Pechino, i cui centri di cultura e studi confuciani in Europa ne hanno boicottato la diffusione, questa biografia raccoglie informazioni di prima mano sulla storia nascosta della vita di Xi, dall’infanzia all’ascesa ai vertici del Partito e dello Stato, dall’arresto del padre ai tempi di Mao al matrimonio con una cantante folk, dal successo ai giochi olimpici del 2008 alla questione tibetana e degli Uiguri, dalla gestione della pandemia tra sorveglianza elettronica e politica “zero Covid”, alla guerra contro Taiwan e al futuro della Via della Seta.

L’edizione italiana si distingue dalle altre biografie ufficiali del leader cinese per il fatto di non schierarsi a favore o contro Xi Jinping: un ritratto basato su fonti disponibili, interviste, discorsi, reportage realizzati in Cina, fatti reali e documentati della sua storia politica e personale. Sulla scia del successo ottenuto da titoli come “Leaders”, “Sergio Mattarella”, “Berlinguer e il diavolo”, la Paesi Edizioni pubblica un nuovo importate titolo che si aggiunge a quelli dedicati ai Presidenti e ai personaggi emblematici della politica italiana ed internazionale, andando ad ampliare la Collana Montesquieu.

Stefan Aust è lìex caporedattore della principale testata gior- nalistica tedesca Der Spiegel e autore di numerosi bestseller, tra cui Il complesso Baader-Meinhof. Oggi è redattore di Die Welt. È uno dei pochi giornalisti al mondo ad aver intervistato un capo di Stato cinese. Adrian Geiges è corrispondente di lunga data da Pechino per il settimanale Stern. In precedenza ha lavorato come giornalista televisivo per SpiegelTV e RTL a Mosca e NewYork. Ha studiato cinese, è sposato con una cinese e le loro figlie crescono in modo bilingue. È autore di numerosi libri.

Conte e Speranza davanti al Tribunale dei Ministri di Brescia

Conte e Speranza davanti al Tribunale dei Ministri di BresciaBrescia, 10 mag. (askanews) – Sono iniziati gli interrogatori dell’ex premier Giuseppe Conte e dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza davanti al Tribunale dei Ministri di Brescia, sezione del Tribunale ordinario che ha competenza per i cosiddetti reati ministeriali, quelli ciioè commessi dai componenti del governo nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali. I due politici sono arrivati al palazzo di Giustizia a bordo do un’auto con i verti oscurati entrata da un accesso secondario, dribllando così telecamere e giornalisti. L’area del palazzo di giustizia attorno all’aula 17, quella dove si svolgono gli interrogatori, è blindatissima e sorvegliata da polizia e carabinieri.

L’ex premier e l’ex ministro della salute sono entrambi accusati di epidemia ed omicidio colposi. Ipotesi di reato che, nel caso di Conte, riguardano la mancata istuituzione di una rossa rossa nell’area compresa tra i comuni di Nemnro e Alzano Lombardo nella primissima fase dell’emergenza Covid, mentre Speranza risponde più nello specifico della mancata aggiornamento del piano pandemico che, secondo la ricostruzione dei magistrari bergamaschi diretti dal procuratore Antonio Chiappani, risalva al 2006 e che nel 2017 era stato aggiornato con un’operazione di “copia e incolla” di passaggi del documento di 11 anni prima.Ascoltata la versione dei fatti dei due ex rappresentati del governo, il collegio presieduto dalla giudice civile Mariarosa Pipponzi dovrà decidere se archiviare oppure se presentare richiesta di autorizzazione a procedere alle Camere. Decisione che dovrà essere presa entro 90 giorni dal momento della ricezione degli atti di indagine, trasmessi per competenza dalla procura di Bergamo al Tribunale dei ministri nelle scorse settimane.  L`ex ministro della salute, Roberto Speranza, “risponderà a tutte le domande” dei giudici del Tribunale dei ministri. Lo ha assicurato il suo difensore, l`avvocato Guido Calvi, entrando nel palazzo di giustizia di Brescia.

Il legale ha anche confermato di aver depositato ai giudici una memoria difensiva di una settantina di pagine. Il collegio presieduto dal giudice civile Mariarosa Pipponzi interrogherà prima l`ex premier Giuseppe Conte, difeso dall`avvocato Caterina Malavenda, e poi l`ex ministro della salute. Entrambi gli interrogatori si svolgono nell`aula 17 del Tribunale di Brescia. l`area intorno all`aula di interrogatorio è blindatissima da parte delle forze dell`ordine. 

Cerimonia per la presentazione dei candidati ai David di Donatello, Mattarella: la cultura è libertà

Cerimonia per la presentazione dei candidati ai David di Donatello, Mattarella: la cultura è libertàRoma, 10 mag. (askanews) – “Le istituzioni sono chiamate a sostenere la cultura nelle sue diverse espressioni, promuovere cultura vuol dire anzitutto promuoverne la libertà”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando in Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati al premio David di Donatello, che si è svolta oggi al Quirinale.

“Abbiamo superato le insidie più gravi di una pandemia che ha lasciato segni drammatici e profondi nella società… Ma l’industria del cinema non si è fermata”, ha sottolineato Mattarella, aggiungendo: “Il cinema può acquisire nuovi formati, ma, va sempre ricordato, non può rinunciare a se stesso, alla propria cultura e creatività”, i dati sulla “presenza nelle sale purtroppo non sono soddisfacenti e anche il confronto con paesi vicini ci vede indietro, occorre attenzione, le sale cinematografiche, i tanti nostri ‘Nuovo cinema Paradiso’, rappresentano un patrimonio di socialità, non vanno ignorati i problemi ma il cinema può vincere nel cambiamento la sua partita”.

Affitti, la protesta degli studenti in tenda dilaga. Schlein: vi sosteniamo. Bernini: col Pnrr 60mila posti

Affitti, la protesta degli studenti in tenda dilaga. Schlein: vi sosteniamo. Bernini: col Pnrr 60mila postiRoma, 10 mag. (askanews) – Il problema degli affitti insostenibili per gli studenti universitari fuori sede ha fatto breccia ed è arrivata sui tavoli della politica, grazie alla protesta degli studenti in tenda, accampati davanti agli atenei per mostrare plasticamente cosa comporta l’attuale situazione degli affitti alle stelle. Un’iniziativa tanto semplice quanto efficace: dopo l’esempio della studentessa del Politecnico di Milano, Ilaria Lamera, anche alcuni studenti della Sapienza di Roma si sono accampati in tenda davanti al Rettorato, mentre gli studenti si mobilitano, in tenda, anche in altre città universitarie, da Cagliari a Bologna a Torino.

Il primo cittadino di Milano Beppe Sala ha già sentito Ilaria, e promesso un tavolo ad hoc. I sindaci sono i primi a muoversi. “È un problema enorme i ragazzi hanno ragione e io li voglio incontrare. È una vergogna che nella nostra città universitaria si debbano pagare cifre enormi per una mezza stanza e non sappiano dove dormire. Siamo un Paese con pochi studentati, prevediamo misure apposite nel nostro Piano casa”, ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a Omnibus su La7. “Servono aree a basso costo, per costruire alloggi accessibili, non case da 8 mila euro al metro quadro. Lo Stato attraverso il Demanio deve dare ai Comuni le grandi caserme inutilizzate a questo scopo: costruire case popolari e alloggi per studenti. Non basta mettere soldi, bisogna anche mettere le aree, per frenare la rendita. Bologna ha una grande tradizione, ma 18 aree ex militari e ferroviarie sono totalmente inutilizzate da 15 anni”, afferma il sindaco di Bologna Matteo Lepore a La Repubblica tornando a parlare del caro affitti per gli studenti fuori sede.

“Le città devono rimettere in circolo gli appartamenti sfitti dei privati e riuscire a limitare gli Airbnb. Ma il Governo e le Regioni devono realizzare subito studentati pubblici, perché finora abbiamo visto nascere soprattutto strutture private, con tariffe di lusso”. A Bologna “puntiamo a prendere in gestione, come Comune, gli appartamenti sfitti dei privati che non vengono messi sul mercato. Con la nuova agenzia per la casa, elaborata dalla vicesindaca Emily Clancy, stiamo individuando un pacchetto di qualche centinaio di alloggi e cerchiamo di garantire un incontro sostenibile tra domanda e offerta, dando anche ai proprietari la garanzia che può offrire un ente pubblico. Questo aiuterà gli universitari a trovare una casa più facilmente. Però non vogliamo esonerare Governo e Regioni dalle loro responsabilità”, ha spiegato il sindaco che ha un piano per l’abitare che prevede la realizzazione di 10 mila alloggi in 10 anni, con investimenti da 200 milioni. “La nostra città vuole rimanere inclusiva, non veder arrivare grandi fondi internazionali che speculano sulle aree dismesse. Ma il Governo ci deve aiutare. In questo senso il primo incontro con la ministra Anna Maria Bernini è stato proficuo”, ha concluso Lepore. La ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, dalle pagine de Il Giornale ha spiegato: “Con l’aiuto di tutto il governo, per le residenze universitarie abbiamo già messo in legge di bilancio 400 milioni in più rispetto alle risorse ordinarie, che ci permetteranno di creare 14mila nuovi posti letto. Si tratta di risorse extra rispetto a quelle Pnrr. Ma sappiamo che è solo un primo passo”. “Il Pnrr prevede di realizzare 60mila posti aggiuntivi. Il Mur ha già raggiunto il primo target, assegnando agli studenti 7.500 posti letto. Nelle prossime ore – ha aggiunto la ministra – partirà una manifestazione d’interesse per capire gli immobili pubblici su cui possiamo contare per creare gli altri 52.500 posti previsti. Nei giorni scorsi ho chiesto il supporto dei sindaci delle città metropolitane e lunedì ho istituito il gruppo di lavoro che dovrà stabilire prezzi al di sotto di quelli di mercato”.

Il tema sta ora anche nelle priorità dell’opposizione: “Siamo vicini alle studentesse e agli studenti che stanno manifestando contro il caro affitti. E’ diventato impossibile per loro trovare una casa e questo incide sul diritto allo studio, un diritto fondamentale nel nostro Paese”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di un evento elettorale a Umbertide, in provincia di Perugia, a sostegno del candidato sindaco del centro sinistra, Sauro Anniboletti. Ribadendo l’elenco delle priorità già fatto davanti alla premier Giorgia Meloni, durante il faccia a faccia sulle riforme, Schlein ha sottolineato: “Il Partito democratico continuerà a spingere per convincere il governo a tornare indietro sull’errore madornale che ha fatto cancellando il fondo per gli affitti di 330 milioni di euro”.

Pnrr, Mattarella: opportunità storica, sfida da superare come paese

Pnrr, Mattarella: opportunità storica, sfida da superare come paeseRoma, 10 mag. (askanews) – Quella del Piano nazionale di ripresa “è un’opportunità storica, una sfida che dobbiamo superare come Paese” e “ha capitoli rilevanti che interessano il cinema e la cultura”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla cerimonia di presentazione dei candidati al premio David di Donatello.

“La condizione per riuscire ad ottenere i risultati migliori dei progetti messi in campo è la capacità di tutti gli operatori, delle istituzioni pubbliche, di ogni categoria di dialogare proficuamente e di trovare intese e convergenze” ha osservato Mattarella.

L’Istat: nel 2023 il turismo è in definitiva ripresa, dopo lo shock della pandemia

L’Istat: nel 2023 il turismo è in definitiva ripresa, dopo lo shock della pandemiaRoma, 10 mag. (askanews) – Nonostante lo shock subito a causa della pandemia da Covid, il turismo in Italia dimostra una capacità di reazione straordinaria: la ripresa dei flussi è iniziata nel 2021 e si è rafforzata ulteriormente nello scorso anno. Lo rileva l’Istat nel corso di una audizione in Commissione attività produttive alla Camera. Secondo i dati – ancora provvisori – relativi al 2022, l’incremento annuo delle presenze è stato pari a +39,3% rispetto al 2021. A questo risultato, secondo le indicazioni dell’Istat, ha contribuito soprattutto il recupero del turismo ‘inbound’, ossia la clientela residente all’estero cresciuta del 84%,8%, la componente che era stata maggiormente penalizzata dalla pandemia, mentre quelle dei residenti sono aumentate del 12,9% rispetto al 2021. Inoltre la stagione estiva, sottolinea l’Istat, ha dato prova di una “eccezionale resilienza” del settore.

I primi dati provvisori del 2023, riferiti al bimestre gennaio-febbraio, sembrano confermare la definitiva ripresa del settore (+45,5% le presenze complessive rispetto allo stesso bimestre dell’anno 2022), con una crescita rilevante sia delle presenze straniere (+70,5%) sia di quelle domestiche (+28,8%). Se i dati relativi ai prossimi mesi confermeranno questa tendenza l’Istat prevede che sarà possibile registrare nel 2023 il pieno recupero, e persino il superamento, dei livelli pre-pandemici. Nei primi due mesi dell’anno in corso le presenze degli italiani sono in aumento del +4,8%, mentre quelle straniere del +3,5% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Revolut lancia il trading di ETF frazionati in tutta Europa

Revolut lancia il trading di ETF frazionati in tutta EuropaRoma, 10 mag. (askanews) – Revolut, la app finanziaria con oltre 29 milioni di clienti in tutto il mondo, ha annunciato l’introduzione degli ETF per tutti i suoi clienti nello Spazio Economico Europeo. A partire da oggi, i clienti Revolut in tutto il SEE avranno accesso a più di 100 ETF, con un investimento minimo di solo 1 Euro. La nuova offerta di ETF di Revolut è stata sviluppata in collaborazione con Upvest, una fintech con sede a Berlino specializzata in API di investimento altamente scalabili.

ETF sta per Exchange Traded Funds, capaci di offrire ai clienti un modo semplice e flessibile per diversificare la loro esposizione al mercato. Questi fondi investono in un’ampia gamma di titoli, come azioni o obbligazioni, e fanno risparmiare ai clienti molto tempo e denaro rispetto all’investimento in ogni singolo titolo. Gli ETF sono una soluzione interessante per i clienti che cercano di investire a lungo termine e non vogliono impegnarsi troppo personalmente nel trading. A partire da oggi, Revolut offrirà una copertura ETF completa dei settori emergenti, come l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, l’idrogeno e i big data, ma anche settori consolidati come videogiochi, foreste, veicoli elettrici, energia pulita o cloud computing, nonché industrie tradizionali come tecnologia, assistenza sanitaria, energia, viaggi e tempo libero e biotecnologie. L’offerta coprirà la maggior parte degli indici globali, tra cui S&P 500, NASDAQ, DAX e FTSE. Gli utenti potranno diversificare i propri portafogli investendo in ETF che coprono non solo azioni, ma anche obbligazioni e materie prime.

Con Revolut, gli investimenti sono accessibili a tutti: l’importo minimo di investimento per gli ETF è di appena 1 Euro. Toccando la funzione “Azioni” nell’hub Revolut, i clienti saranno in grado di spostare il denaro che desiderano investire negli ETF. Gli utenti possono controllare le prestazioni dei loro ETF in tempo reale con watchlist, grafici di trading e notizie di mercato, tutto all’interno dell’app Revolut. A seconda del piano, i clienti possono eseguire 1 (Standard), 3 (Plus), 5 (Premium) o 10 (Metal) scambi gratuiti al mese. Una volta superato il limite gratuito, verrà applicata una commissione variabile su ogni operazione dello 0,25% (minimo 1 Euro). Revolut applica inoltre una commissione di custodia pari allo 0,12% annuo del valore di mercato delle risorse dell’utente, addebitata mensilmente. Revolut prevede di aggiungere azioni quotate europee e altri prodotti di trading alla sua offerta, in collaborazione con Upvest, nei prossimi mesi.

Rolandas Juteika, Head of Wealth and Trading SEE di Revolut, afferma: “Il nostro obiettivo è espandere ulteriormente la nostra offerta nel settore wealth & trading. Il lancio degli ETF segue il successo del lancio dell’entità di trading Revolut Securities Europe UAB e l’espansione delle azioni quotate statunitensi in tutto il SEE lo scorso marzo. Oltre a ciò, presto lanceremo una gamma completa di altri prodotti di investimento, tra cui azioni quotate nei mercati SEE, fondi comuni di investimento, obbligazioni, servizi di robo-advisor e una piattaforma di trading più sofisticata per trader esperti. Nella ricerca di possibili partner per offrire accesso a ETF, azioni quotate europee e altri prodotti di trading ai nostri clienti europei, Upvest è stata la nostra scelta. Hanno offerto l’infrastruttura che ci ha permesso di offrire ETF ai nostri clienti in breve tempo, subito dopo il completamento dell’operatività della nostra entità commerciale SEE”. Martin Kassing, CEO and co-founder di Upvest, aggiunge: “Con la nostra Investment-API, non è mai stato così facile offrire prodotti di investimento in tutta Europa e dare ai nostri clienti la massima libertà di programmare l’API su misura per le loro esigenze. Revolut è una delle neobanche più grandi al mondo e seleziona solo i migliori fornitori. Siamo entusiasti di lavorare con loro. La collaborazione segna un nuovo capitolo per la nostra azienda”.

Covid, Conte e Speranza Brescia: presidio davanti al Tribunale

Covid, Conte e Speranza Brescia: presidio davanti al TribunaleBrescia, 10 mag. (askanews) – Alcune decine di persone si sono riunite in presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Brescia nel giorno degli interrogatori davanti al Tribunale dei Ministri dell’ex premier Giuseppe Conte e dell’ex ministro della salute, Roberto Speranza, due dei principali indagati nell’inchiesta della procura di Bergamo sulla gestione della prima ondata di Covid.

“In vigile attesa di vedervi in galera”, si legge su uno striscioni esposto durante la manifestazione promossa dal comitato “L’altra Verità”. Tra i partecipanti anche diversi No Vax con palloncini colorati e la scritta: “Conte e Speranza avete mentito sapendo di mentire”. Un gruppo diverso dall’associazione “Sereniepersempreuniti” che riunisce i parenti delle vittime della prima ondata della pandemia e che, con le centinaia di denunce presentate in procura dall’avvocato Consuelo Locati, fece scattare l’inchiesta della procura di Bergamo che, insieme a Conte e Speranza, vede indagati per epidemia ed omicidio colposi anche il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, l’ex coordinatore del Cts Agostino Miozzo, l’ex capo della protezione civile Angelo Borrelli, oltre che i vertici della Regione Lombardia: il presidente della giunta Attilio Fontana e l’ex assesore Giulio Gallera.

Bankitalia: i tassi di interesse sui mutui sono al 4,36%, oltre il 10% per il credito al consumo

Bankitalia: i tassi di interesse sui mutui sono al 4,36%, oltre il 10% per il credito al consumoRoma, 10 mag. (askanews) – In marzo i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,36 per cento (4,12 in febbraio); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 37 per cento (46 nel mese precedente). Lo rileva Bankitalia nel suo report mensile Banche e Moneta.

Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,12 per cento (9,88 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 4,30 per cento (3,55 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 4,68 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,01 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,60 per cento (0,54 nel mese precedente).